Common use of Collegio di vigilanza Clause in Contracts

Collegio di vigilanza. AI sensi dell'art. 34, comma 7, del D. Lgs. 267/2000, la vigilanza e il controllo sull'esecuzione del presente Accordo sono esercitati da un Collegio di Vigilanza composto da un rappresentante per ciascuno degli Enti sottoscrittori del presente Accordo tra cui si individuerà la funzione presidenziale del Collegio stesso. Il Collegio di Vigilanza, in particolare: a) vigila sulla sollecita e corretta attuazione dell'Accordo, nel rispetto degli indirizzi, dei tempi e degli impegni dei sottoscrittori. A questo scopo, il Collegio individua un percorso di monitoraggio delle procedure descritte nel presente Accordo e rendiconta annualmente gli esiti raggiunti. In particolare la valutazione riguarderà gli impegni per la costituzione del fondo di compensazione e il suo concreto funzionamento, nonché per il raggiungimento dello status di Area Produttiva/ Logistica Ecologicamente Attrezzata ed il rispetto delle condizioni di sostenibilità di cui al precedente art. 5; b) individua gli ostacoli di fatto e di diritto che si frappongono all'attuazione degli impegni sottoscritti e propone inoltre le opportune soluzioni; c) risolve, secondo diritto, tutte le controversie che dovessero insorgere tra le parti in ordine all'interpretazione ed all'attuazione del presente Accordo. Per tale funzione il Collegio potrà essere integrato da tre esperti nominati, di comune accordo entro 15 giorni dalla formulazione della richiesta di intervento nel Collegio dalle parti tra le quali sarà insorta la controversia; d) propone agli Organi competenti delle Amministrazioni sottoscriventi le eventuali modifiche all'Accordo Territoriale o proroghe ai termini in esso stabiliti, che si rendessero necessarie; e) Istituisce e coordina un comitato tecnico di valutazione della qualità progettuale dell'intervento.

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Samples: Territorial Agreement

Collegio di vigilanza. AI sensi dell'art. 34Si conviene di costituire un organo collegiale paritario, comma 7, del D. Lgs. 267/2000, la vigilanza e il controllo sull'esecuzione del presente Accordo sono esercitati da un Collegio di Vigilanza denominato “COLLEGIO DI VIGILANZA” composto da un rappresentante per rappresentate ciascuno degli Enti sottoscrittori del della presente Accordo tra cui si individuerà la funzione presidenziale del Collegio stessoconvenzione. Il Collegio COLLEGIO DI VIGILANZA è coordinato dal CONSORZIO, che provvede all’organizzazione delle riunioni e alle funzioni di Vigilanzasegreteria. Questo consesso: - si riunisce, in particolare: a) secondo il calendario che il gruppo stesso stabilirà, al fine di: ▪ verificare lo stato di avanzamento del procedimento; ▪ verificare l’avanzamento della progettazione ed esecuzione lavori; - si riunisce d’urgenza, su richiesta anche di uno solo dei soggetti, qualora vi siano motivi da sottoporre alla comune attenzione; - trasmette agli Enti di riferimento il progetto per le approvazioni di competenza. Il COLLEGIO DI VIGILANZA si costituirà e sarà operativo entro 30 giorni dalla data della firma della presente convenzione e definirà un programma di riunioni per assolvere le attività di cui sopra. Il COLLEGIO di VIGILANZA ALTRESÌ: - vigila sulla piena, sollecita e corretta attuazione dell'Accordo, nel rispetto degli indirizzi, dei tempi e degli impegni dei sottoscrittori. A questo scopo, il Collegio individua un percorso di monitoraggio delle procedure descritte nel del presente Accordo e rendiconta annualmente gli esiti raggiunti. In particolare la valutazione riguarderà gli impegni per la costituzione del fondo di compensazione e il suo concreto funzionamento, nonché per il raggiungimento dello status di Area Produttiva/ Logistica Ecologicamente Attrezzata ed il rispetto delle condizioni di sostenibilità di cui al precedente art. 5; b) accordo; - individua gli eventuali ostacoli di fatto e o di diritto che si frappongono all'attuazione degli impegni sottoscritti e propone inoltre frapponessero all’attuazione del presente accordo proponendo le opportune soluzioni; c) risolvesoluzioni idonee al loro superamento; - dirime, secondo dirittoin via bonaria, tutte le controversie che dovessero insorgere tra le parti in ordine all'interpretazione ed all'attuazione fra i firmatari del presente Accordoaccordo; - dispone, in via esclusiva ed in deroga al regime ordinario, nei confronti del soggetto obbligato, cui sarà assegnato congruo termine per adempiere, gli interventi sostitutivi che risulteranno indispensabili per rimuovere l’inadempienza; - verifica la correttezza delle procedure e acquisisce ove lo ritenga, ogni utile notizia anche sui partecipanti alle procedure e sulle aggiudicazioni; - risulta efficace ai fini autorizzativi quale conferenza dei servizi come disciplinata ex legge 241/90. Per tale funzione Fin da questo primo atto gli enti comunicano di voler delegare per questo incarico: Xxxxx Xxxxxxxxx - Assessore ai lavori pubblici e reti, manutenzioni, servizi tecnologici per il Collegio potrà essere integrato da tre esperti nominatiComune di Bergamo; Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx - Assessore all'ambiente, politiche energetiche, verde pubblico per il Comune di comune accordo entro 15 giorni dalla formulazione Bergamo; Xxxxx Xxxxxxx – Direttore Generale del Consorzio di Bonifica della richiesta Media Pianura Bergamasca; Xxxxxxxx Xxxxxxx – Direttore della Fondazione MIA. Xxxxxx Xxxxxxxx – vice presidente del Parco dei Colli di intervento nel Collegio dalle parti tra le quali sarà insorta la controversia; d) propone agli Organi competenti delle Amministrazioni sottoscriventi le eventuali modifiche all'Accordo Territoriale o proroghe ai termini in esso stabiliti, che si rendessero necessarie; e) Istituisce e coordina un comitato tecnico di valutazione della qualità progettuale dell'intervento.Bergamo

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Samples: Convenzione Per Interventi

Collegio di vigilanza. AI Ai sensi dell'arte per gli effetti dell’art. 3434 del d.lgs n. 267/2000, comma 7, del D. Lgsnonché dell’art. 267/20006 della l.r. 2/2003, la vigilanza e ed il controllo sull'esecuzione del presente Accordo sull’esecuzione dell'Accordo di Programma e suoi atti integrativi sono esercitati da un Collegio costituito da: - Sindaco del Comune di Vigilanza composto da un rappresentante per ciascuno Bergamo o suo delegato, che lo presiede; - Presidente della Regione Lombardia o suo delegato; - Rettore dell’Università degli Enti sottoscrittori del presente Accordo tra cui si individuerà la funzione presidenziale del Collegio stessoStudi di Bergamo o suo delegato; - Direttore Generale di CDP INVESTIMENTI SGR s.p.a. Il o suo delegato. Al Collegio di Vigilanzavigilanza sono attribuite le seguenti competenze: - vigilare, in particolare: a) vigila anche attraverso verifiche periodiche, sulla sollecita piena, tempestiva e corretta attuazione dell'Accordo, nel rispetto degli indirizzi, indirizzi e dei tempi e degli impegni dei sottoscrittori. A questo scopo, il Collegio individua un percorso di monitoraggio delle procedure descritte nel presente Accordo e rendiconta annualmente gli esiti raggiunti. In particolare la valutazione riguarderà gli impegni per la costituzione del fondo di compensazione e il suo concreto funzionamentotempi, nonché per il raggiungimento dello status del costante mantenimento dell’interesse pubblico sotteso dal progetto citato in premessa; - valutare l'opportunità di Area Produttiva/ Logistica Ecologicamente Attrezzata ed il pronunciare la revoca dell'efficacia dell'Accordo di Programma e delle sue integrazioni, nel caso di grave inadempimento, di inosservanza del rispetto delle condizioni di sostenibilità di quanto ivi previsto e nei casi in cui al precedente art. 5; b) individua non siano stati raggiunti gli obiettivi perseguiti dalle pubbliche amministrazioni sottoscrittrici; - individuare gli ostacoli di fatto e di diritto che si frappongono all'attuazione degli impegni sottoscritti dell'Accordo di Programma e propone inoltre le opportune soluzioni; c) risolvedelle sue integrazioni, secondo dirittoproponendo soluzioni idonee alla loro rimozione; - assegnare, tutte le controversie in caso di accertata inattività o inadempienza dei soggetti sottoscrittori nel compimento di atti, al soggetto sottoscrittore inadempiente un congruo termine per provvedere non superiore a sessanta giorni; - nominare un Commissario ad acta, sentito soggetto sottoscrittore inadempiente, qualora decorra inutilmente il termine di cui sopra, con oneri a carico del soggetto inadempiente; - dichiarare concluso, con voto unanime, l'Accordo di Programma, qualora, per esigenze sopravvenute in fase attuativa, il medesimo Accordo non sia stato eseguito nella sua interezza, ma siano stati raggiunti gli obiettivi perseguiti dalle pubbliche amministrazioni sottoscrittrici; - dirimere, in via xxxxxxx, xx xxxtroversie che dovessero insorgere tra le parti in ordine all'interpretazione ed all'attuazione dell'Accordo di Programma; - approvare, quando il programma di attuazione degli interventi e delle opere è concluso, la relazione finale predisposta dalla segreteria tecnica che dà atto dei risultati raggiunti e delle risorse utilizzate, nonché dichiarare concluso l’Accordo di Programma. Il Collegio di vigilanza assume le proprie determinazioni con il voto favorevole della maggioranza dei suoi componenti; in caso di parità il voto del Presidente vale doppio. È richiesta l’unanimità per approvare modifiche all’Accordo di Programma o decretarne la sua conclusione. Spetta, altresì, al Collegio di vigilanza il compito di approvare modifiche e rimodulazioni all'Accordo, verificando la compatibilità delle modifiche stesse con le finalità e gli obiettivi primari ivi declinati, e tenendo conto, altresì, di eventuali esigenze allo stesso sopravvenute, ovvero di necessità o di richieste motivate - rese evidenti in sede di approfondimento e di attuazione delle relative previsioni - recanti la necessità di apportare aggiornamenti alle previsioni dell'Accordo, e di qualunque altra circostanza che possa giustificare, in un quadro di coerenza con gli obiettivi perseguiti, la modifica proposta. Sono comunque fatti salvi gli elementi di flessibilità stabiliti dall’art. 6, comma 9, della l.r. 2/2003 e s.m.i. Nessun onere economico dovrà gravare sull'Accordo di Programma per il funzionamento del Collegio di vigilanza; eventuali compensi ed eventuali rimborsi per i componenti saranno a carico esclusivo dei soggetti rappresentati. Per la validità delle riunioni del Collegio di vigilanza è richiesta la presenza di tutti i rappresentanti dei soggetti sottoscrittori. Le deliberazioni sono assunte voto unanime dei presenti, ivi comprese le deliberazioni che autorizzino le modifiche e/o le integrazioni del presente Accordo. Per tale funzione il Collegio potrà essere integrato da tre esperti nominati, Accordo di comune accordo entro 15 giorni dalla formulazione della richiesta di intervento nel Collegio dalle parti tra le quali sarà insorta la controversia; d) propone agli Organi competenti delle Amministrazioni sottoscriventi le eventuali modifiche all'Accordo Territoriale o proroghe ai termini in esso stabilitiProgramma, che sono adottate con voto unanime dei componenti. Il Collegio di vigilanza si rendessero necessarie; e) Istituisce e coordina un comitato tecnico di valutazione potrà avvalere della qualità progettuale dell'interventoSegreteria Tecnica già nominata ai fini dell’attuazione del presente Atto.

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Samples: Program Agreement

Collegio di vigilanza. AI sensi dell'art. 34, comma 7, del D. Lgs. 267/2000, la vigilanza e I sottoscrittori convengono di istituire il controllo sull'esecuzione del presente Accordo sono esercitati da un Collegio di Vigilanza composto da di cui faranno parte: il Sindaco del Comune capofila o un rappresentante per ciascuno suo delegato, un soggetto in rappresentanza dei Comuni dell’Ambito territoriale N 12, un soggetto in rappresentanza dell’ASL, con il compito di vigilare sul corretto svolgimento degli Enti sottoscrittori del presente Accordo tra cui si individuerà la funzione presidenziale interventi previsti nel Pia- no Sociale di Zona. Alle sedute del Collegio stessodi Xxxxxxxxx può partecipare, su invito del Sindaco del Comune ca- pofila o un suo delegato, il Coordinatore dell’Ufficio di Piano dell’Ambito territoriale N 12. Il Collegio di Vigilanza, in particolare: a) vigila sulla sollecita e corretta attuazione dell'Accordouna volta riscontrata la presenza di ritardi o negligenze nella realizzazione degli interventi, nel rispetto degli indirizziprovvede a darne comunicazione agli altri soggetti firmatari dell’Accordo al fine di concordare soluzioni o interventi da adottare, ivi compresa la possibilità di proporre alla Regione la modifica, anche sostanziale, dei tempi servizi, degli in- terventi e dei progetti. Il Collegio di Vigilanza eserciterà funzioni di: controllo sul corretto adempimento degli impegni dei sottoscrittoriobblighi stabiliti con l’Accordo; sorveglianza in relazione all’esecuzione dell’Accordo e alle esigenze dell’uten- za; formulazione di proposte per il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia della struttura. A questo scopoIl Collegio è presieduto dal Sindaco del Comune capofila o da un suo delegato. Nel caso di ritardo, inerzia o inadempimenti, il Collegio individua invita il soggetto al quale il ritardo, l’inerzia o l’inadempimento sono imputabili, ad assicurare che la struttura da esso dipendente adempia entro un percorso di monitoraggio delle procedure descritte nel presente Accordo e rendiconta annualmente gli esiti raggiuntitermine prefissato. In particolare la valutazione riguarderà caso di inadempienze da parte dei soggetti partecipanti, il Collegio è competente a porre in essere gli impegni interventi surrogatori necessari per il corretto adem- pimento degli obblighi assunti con il presente atto. L’inerzia, l’omissione e l’attività ostativa riferite all’attuazio- ne, alla verifica e al monitoraggio da parte dei soggetti responsabili delle rispettive funzioni costituiscono agli effetti del presente accordo, fattispecie di inadempimento. Il soggetto sottoscrittore, cui è imputabile l’inadem- pimento, è tenuto a rimborsare, entro il termine prefissato di 90 giorni, al Collegio gli oneri sostenuti per la costituzione del fondo di compensazione e il suo concreto funzionamento, nonché per il raggiungimento dello status di Area Produttiva/ Logistica Ecologicamente Attrezzata ed il rispetto delle condizioni di sostenibilità di cui al precedente art. 5; b) individua gli ostacoli di fatto e di diritto che si frappongono all'attuazione rea- lizzazione degli impegni sottoscritti e propone inoltre le opportune soluzioni; c) risolve, secondo diritto, tutte le controversie che dovessero insorgere tra le parti in ordine all'interpretazione ed all'attuazione del presente Accordo. Per tale funzione il Collegio potrà essere integrato da tre esperti nominati, di comune accordo entro 15 giorni dalla formulazione della richiesta di intervento nel Collegio dalle parti tra le quali sarà insorta la controversia; d) propone agli Organi competenti delle Amministrazioni sottoscriventi le eventuali modifiche all'Accordo Territoriale o proroghe ai termini in esso stabiliti, che si rendessero necessarie; e) Istituisce e coordina un comitato tecnico di valutazione della qualità progettuale dell'interventointerventi surrogatori.

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Samples: Accordo Di Programma

Collegio di vigilanza. AI Ai sensi dell'arte per gli effetti dell’art. 34, comma 7, 34 del D. Lgsd.lgs. 267/2000, nonché dell’art. 6 della l.r. 2 del 14 marzo 2003, la vigilanza e ed il controllo sull'esecuzione sull’esecuzione del presente Accordo sono di Programma saranno esercitati da un Collegio costituito: • dall’ Assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Vigilanza composto da un rappresentante per ciascuno degli Enti sottoscrittori Regione Lombardia (delegato con D.P.G. R n. 7525 del presente Accordo tra cui si individuerà la funzione presidenziale 04/08/2014), che lo presiede; • dal Presidente della Comunità Montana Lario Orientale Valle San Xxxxxxx; • dal Presidente della Comunità Montana di Valsassina Valvarrone e Val d’Esino e Riviera; • dal Sindaco del Comune di Lecco; • dal Presidente del Collegio stessoRegionale Guide Alpine Lombardia; • dal Presidente della Camera di Commercio di Lecco; • dal Presidente della Provincia di Lecco. Il Collegio, all’atto dell’insediamento, definirà l’organizzazione e le modalità per il proprio funzionamento. Il Collegio di VigilanzaVigilanza si avvale della Segreteria Tecnica costituita dai rappresentanti delegati dagli Enti sottoscrittori, nel rispetto dei criteri di nomina e delle finalità esclusivamente istruttorie della stessa, individuate dall’art. 6, comma 6, lett. d), della l.r. 2/2003. Le riunioni del Collegio di Vigilanza e della Segreteria Tecnica si svolgeranno, in particolare: a) vigila xxx xxxxxxxxx, xxxxxx xx Xxxx xxxxxxxxxxxx xx Xxxxxxx Xxxxxxxxx di Lecco. La Segreteria Tecnica è coordinata dal Dirigente della Sede Territoriale di Lecco di Regione Lombardia Al Collegio di Vigilanza sono attribuite le seguenti competenze: • verificare la coerenza dei progetti esecutivi presentati dai soggetti attuatori con le linee guida tecniche; • vigilare, anche attraverso verifiche periodiche, sulla sollecita piena, tempestiva e corretta attuazione dell'Accordo, nel rispetto degli indirizzi, dei tempi e degli impegni dei sottoscrittori. A questo scopo, il Collegio individua un percorso dell’Accordo di monitoraggio delle procedure descritte nel presente Accordo e rendiconta annualmente gli esiti raggiunti. In particolare la valutazione riguarderà gli impegni per la costituzione del fondo di compensazione e il suo concreto funzionamento, nonché per il raggiungimento dello status di Area Produttiva/ Logistica Ecologicamente Attrezzata ed il rispetto delle condizioni di sostenibilità di cui al precedente art. 5; b) individua Programma; • individuare gli ostacoli di fatto e di diritto che si frappongono all'attuazione verificassero nell’attuazione dell’Accordo di Programma e soluzioni idonee alla loro rimozione; • valutare lo stato di attuazione degli impegni sottoscritti interventi sia per quanto attiene agli aspetti economico- finanziari sia per quanto attiene alla tempistica di realizzazione dei lavori; • provvedere, ove necessario o previsto, alla convocazione degli Enti sottoscrittori del presente Accordo e propone inoltre le opportune soluzioni; c) risolvedei Soggetti aderenti; • dirimere, secondo dirittoin xxx xxxxxxx, tutte le xx controversie che dovessero insorgere tra le parti gli Enti Sottoscrittori ed i Soggetti aderenti, in ordine all'interpretazione all’interpretazione ed all'attuazione all’attuazione del presente Accordo di Programma; • approvare eventuali modifiche non sostanziali del presente Accordo. Per tale funzione Nessun onere economico dovrà gravare sull’Accordo di Programma per il funzionamento del Collegio potrà essere integrato da tre esperti nominati, di comune accordo entro 15 giorni dalla formulazione Vigilanza e della richiesta di intervento nel Collegio dalle parti tra le quali sarà insorta la controversia; d) propone agli Organi competenti delle Amministrazioni sottoscriventi le Segreteria Tecnica: eventuali modifiche all'Accordo Territoriale o proroghe ai termini in esso stabiliti, che si rendessero necessarie; e) Istituisce compensi e coordina un comitato tecnico di valutazione della qualità progettuale dell'interventorimborsi per i componenti saranno a carico esclusivo degli Enti e Soggetti rappresentati.

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Samples: Program Agreement

Collegio di vigilanza. AI sensi dell'art1. 34E' costituito il Collegio di vigilanza, comma 7composto dal Presidente della Giunta Regionale della Toscana o suo delegato, che lo presiede, dal Direttore di AIT, o da suo delegato; dal Direttore di ATERSIR o da suo delegato, dai Comuni di Fiesole e di Abetone-Cutigliano o loro delegati nonché da 2 membri o loro delegati in rappresentanza dei gestori del D. LgsSII firmatari , individuati dagli stessi di comune accordo. 267/2000Al collegio di vigilanza partecipano, la vigilanza senza diritto di voto, il Responsabile del Settore regionale Servizi pubblici locali, Energia e Inquinamenti e il controllo sull'esecuzione responsabile del presente Accordo sono esercitati da un Settore regionale Autorizzazioni o loro delegati. Alle sedute del Collegio di Vigilanza composto da un rappresentante per ciascuno degli Enti sottoscrittori del presente Accordo tra cui si individuerà la funzione presidenziale del vigilanza possono altresì partecipare anche i rappresentanti dei soggetti firmatari dell'Accordo non componenti il Collegio stesso, senza diritto di voto. 2. Il Collegio di Vigilanza, in particolareesercita le seguenti funzioni: a) vigila sul puntuale adempimento dell'Accordo sulla sollecita e corretta attuazione dell'Accordo, nel rispetto base del monitoraggio degli indirizzi, dei tempi e degli impegni dei sottoscrittori. A questo scopo, il Collegio individua un percorso di monitoraggio delle procedure descritte nel presente Accordo e rendiconta annualmente gli esiti raggiunti. In particolare la valutazione riguarderà gli impegni per la costituzione del fondo di compensazione e il suo concreto funzionamento, nonché per il raggiungimento dello status di Area Produttiva/ Logistica Ecologicamente Attrezzata ed il rispetto delle condizioni di sostenibilità interventi di cui al precedente art. 5all'art.7; b) individua gli ostacoli approva l'aggiornamento della ricognizione di fatto e di diritto che si frappongono all'attuazione degli impegni sottoscritti e propone inoltre le opportune soluzionicui all'art.3; c) risolvenel caso dal monitoraggio di cui all'art.7 si manifestasse la non conformità degli obiettivi qualitativi e/o temporali di cui al presente Accordo, secondo dirittoattiva le procedure di cui al comma 8 dell'art. 34 octies della l.r. 40/2009; d) chiede, tutte ove necessario, documenti e informazioni alle Amministrazioni partecipanti; convoca i funzionari ed i rappresentanti e dispone ispezioni; e) provvede, ove necessario, alla convocazione dei soggetti sottoscrittori e di altri soggetti eventualmente interessati per l'acquisizione di pareri in merito all'attuazione dell'accordo; f) dirime in via bonaria le controversie che dovessero insorgere tra fra le parti in ordine all'interpretazione ed e all'attuazione del presente Accordo. Per tale funzione il Collegio potrà essere integrato da tre esperti nominati, di comune accordo entro 15 giorni dalla formulazione della richiesta di intervento nel Collegio dalle parti tra le quali sarà insorta la controversia; d) propone agli Organi competenti delle Amministrazioni sottoscriventi le eventuali modifiche all'Accordo Territoriale o proroghe ai termini in esso stabiliti, che si rendessero necessarie; e) Istituisce e coordina un comitato tecnico di valutazione della qualità progettuale dell'interventoaccordo.

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Samples: Accordo Di Programma

Collegio di vigilanza. AI sensi dell'art1. 34, comma 7, del D. Lgs. 267/2000, la La vigilanza e il controllo sull'esecuzione sulla esecuzione del presente Accordo di programma e gli interventi che dovessero rendersi necessari per garantirne il rispetto sono esercitati da svolti dal Collegio di vigilanza. Il collegio di vigilanza si impegna a tal fine a promuovere periodiche consultazioni con i rappresentanti delle Associazioni delle persone in situazione di handicap e delle loro famiglie. In sede di accordi territoriali di cui all’art. 2, nel caso di partecipazione delle Associazioni alla sottoscrizione degli stessi, un loro rappresentante entrerà a far parte del Collegio di Vigilanza composto da un rappresentante per ciascuno degli Enti sottoscrittori del presente Accordo tra cui si individuerà la funzione presidenziale del Collegio stessospecifico. 2. Il Collegio di Vigilanzavigilanza è composto da : • Il Presidente della Provincia o un suo delegato, che lo presiede • Il Prefetto o un suo delegato • Il Presidente della Conferenza provinciale dei Sindaci o un suo delegato • Il Dirigente dell’ USP o un suo delegato • I Direttori generali delle ASL di Brescia e Vallecamonica o un loro delegato • I Direttori generali delle Aziende Ospedaliere di Brescia, Desenzano, Chiari o un loro delegato. 3. Il Collegio di Vigilanza ha la stessa durata dell’Accordo di Programma. ART. 9 Gli allegati (1,2, A,B,C,D,E) fanno parte integrante dell’Accordo di programma. Lo stesso ha la durata di cinque anni a far data dal giorno della pubblicazione sul BURL (Bollettino Ufficiale Regione Lombardia). IL DIRIGENTE DEL CSA DI BRESCIA IL PRESIDENTE DELLA CONFERENZA DEI SINDACI DELL’ASL DELLA PROVINCIA DI BRESCIA IL PRESIDENTE DELLA CONFERENZA DEI SINDACI DELL’ASL VALLECAMONICA – SEBINO IL SINDACO DEL COMUNE DI BRESCIA I DIRETTORI GENERALI DELLE ASL DI BRESCIA E VALLECAMONICA I DIRETTORI GENERALI DELLE AZIENDE OSPEDALIERE DI BRESCIA – CHIARI DESENZANO _ Brescia, 10 giugno 2004 Rivisto il 2 marzo 2007 (artt. 12 e 13 L. 104/92 , art. 2 D.P.R. del 24/2/94 e DPCM n. 186 del 23/02/2006) ALLEGATO 1 ASPETTI TECNICO - OPERATIVI A) Individuazione dell’alunno in particolare:situazione di handicap ed atti conseguenti a🗁 1 Dalla lettura combinata delle norme successive alla legge quadro - e precisamente DPCM 185/2006 - compete ad appositi collegi di accertamento istituiti presso l’A.S.L. l’individuazione di alunno in situazione di handicap scolastico, mentre alle commissioni mediche citate dall’art. 4 della L. 104/92 compete l’accertamento delle disabilità e dell’eventuale condizione di handicap o di handicap con gravità (comma 3 art. 3 L. 104/92). 🗁 2 Come prima specificato, anche in ambito scolastico la condizione di handicap nasce dall’incontro tra una situazione personale legata ad una minorazione (disabilità) vigila sulla sollecita e corretta attuazione dell'Accordol’ambiente scolastico, nel rispetto degli indirizziquest’ultimo inteso come struttura accogliente più o meno dotata di risorse atte a ridurre la situazione di handicap (abbattimento delle barriere architettoniche, disponibilità di personale - insegnante di sostegno, assistente ad personam - flessibilità dei tempi programmi, disponibilità dei necessari ausili e degli impegni dei sottoscrittorisussidi didattici). A questo scopoIl verbale di individuazione di “alunno in situazione di handicap” prodotto dal Collegio di accertamento ha quindi validità limitatamente all’ambito scolastico (artt. 12 e 13 della L. 104/92) ed all’arco di tempo per il quale è stata rilasciato. 🗁 3 Nella diagnosi funzionale deve essere indicata, il Collegio individua quando opportuno, la necessità di sostegno didattico mediante insegnanti specializzati (comma 3, art. 13 L. 104/92 🗁 4 La natura e l’entità della disabilità possono creare condizioni di ridotta autonomia personale nello svolgimento delle attività in ambito scolastico tali da rendere necessario un percorso intervento assistenziale nella sfera individuale o in quella di monitoraggio delle procedure descritte nel presente Accordo e rendiconta annualmente gli esiti raggiuntirelazione. In particolare questi casi la valutazione riguarderà gli impegni per diagnosi funzionale deve evidenziare la costituzione del fondo di compensazione e il suo concreto funzionamento, nonché per il raggiungimento dello status di Area Produttiva/ Logistica Ecologicamente Attrezzata ed il rispetto delle condizioni di sostenibilità di cui al precedente art. 5; b) individua gli ostacoli di fatto e di diritto che si frappongono all'attuazione degli impegni sottoscritti e propone inoltre le opportune soluzioni; c) risolve, secondo diritto, tutte le controversie che dovessero insorgere tra le parti in ordine all'interpretazione ed all'attuazione del presente Accordo. Per tale funzione il Collegio potrà essere integrato da tre esperti nominati, di comune accordo entro 15 giorni dalla formulazione della richiesta necessità di intervento nel Collegio dalle parti tra le quali sarà insorta la controversia; d) propone agli Organi competenti delle Amministrazioni sottoscriventi le eventuali modifiche all'Accordo Territoriale o proroghe ai termini di “assistenza ad personam” in esso stabiliti, che si rendessero necessarie; e) Istituisce ambito scolastico (artt. 42 e coordina un comitato tecnico di valutazione della qualità progettuale dell'intervento45 del D.P.R. 24.7.77 n° 616).

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Samples: Accordo Quadro Di Programma Provinciale Per La Integrazione Scolastica Degli Alunni in Situazione Di Handicap