Common use of Compendio Clause in Contracts

Compendio. Dopo un decennio di crescita negativa, l'economia ucraina si è avviata alla ripresa verso la fine del 1999 e, secondo le stime, ha registrato nel 2000 una crescita del 6%. L'inflazione si è accelerata nel 2000, in seguito al forte deprezzamento del grivna tra la fine del 1999 e l'inizio del 2000 ed anche per il rincaro del petrolio e altri fattori, ma se ne prevede un calo nel 2001. In seguito all'incidenza positiva che la ripresa economica ha esercitato sulle entrate, il disavanzo statale consolidato si è ridotto nel 2000 all'1,5%. La posizione finanziaria dell'Ucraina nei confronti dell'estero si è rafforzata in misura considerevole. Grazie a una rassicurante crescita delle esportazioni, il saldo delle partite correnti ha registrato nel 2000 una forte eccedenza. Nell'aprile 2000, inoltre, l'Ucraina ha ristrutturato con successo il suo debito estero di circa 2,6 miliardi USD nei confronti del settore privato. Per quanto riguarda le riforme strutturali, anche se il Governo riformista costituitosi nel 1999 ha intrapreso iniziative di rilievo in campi quali la privatizzazione, la normativa del settore bancario, la riforma fondiaria e le riforma del settore dell'energia (decidendo tra l'altro di chiudere la centrale di Chernobyl il 15 dicembre 2000), molto rimane da fare. In particolare, i progressi nella riforma del settore del gas sono stati deludenti e molto debole è rimasta la situazione di alcune grandi banche. Inoltre, l'Ucraina ha continuato a imporre varie restrizioni agli scambi commerciali che non soltanto sono sconsigliabili sotto il profilo economico, ma violano le norme del suo Accordo di partenariato e di cooperazione (APC) con l'UE. Dopo oltre un anno di difficili dibattiti, complicati da segnalazioni di utilizzo irregolare dei fondi dell'FMI da parte della Banca nazionale dell'Ucraina (BNU) nel 1997-98, l'FMI ha approvato nel dicembre 2000 la riattivazione dell'agevolazione ampliata di credito (EFF). Nello stesso mese, una missione della Commissione si è recata a Kiev per concordare i provvedimenti politici a cui sarebbe stato subordinato il versamento della seconda quota dell'assistenza macrofinanziaria di 150 milioni EUR approvata dall'UE nell'ottobre 1998.

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Compendio. Dopo un decennio di crescita negativaCome conseguenza della grave siccità, l'economia ucraina si è avviata alla ripresa verso la fine del 1999 eche ha ridotto in misura considerevole le produzione agricola, secondo le stime, previsioni la crescita economica non ha registrato superato nel 2000 una crescita del 6l'1,2%. L'inflazione Dato il grave onere del debito estero e la limitata capacità della Georgia di assicurarne il servizio, si è accelerata nel 2000prevede che ancora per qualche anno si registreranno ingenti disavanzi, in seguito al forte deprezzamento del grivna tra la fine del 1999 all'interno e l'inizio del 2000 ed anche per il rincaro del petrolio e altri fattori, ma se ne prevede un calo nel 2001. In seguito all'incidenza positiva che la ripresa economica ha esercitato sulle entrate, il disavanzo statale consolidato si è ridotto nel 2000 all'1,5%. La posizione finanziaria dell'Ucraina nei confronti dell'estero si è rafforzata in misura considerevole. Grazie a una rassicurante crescita delle esportazioni, il saldo delle partite correnti ha registrato nel 2000 una forte eccedenza. Nell'aprile 2000, inoltre, l'Ucraina ha ristrutturato con successo il suo debito estero di circa 2,6 miliardi USD nei confronti del settore privatodell'estero. Per quanto riguarda le riforme strutturali, si sono adottati provvedimenti di rilievo per migliorare l'esazione fiscale e potenziare il servizio civile. Si è avviata la riforma del sistema giudiziario. Sono state privatizzate numerose grandi imprese, anche se il Governo riformista costituitosi nel 1999 ha intrapreso iniziative di rilievo in campi quali la privatizzazione, la normativa del questo settore bancario, la riforma fondiaria e le riforma del settore dell'energia (decidendo tra l'altro di chiudere la centrale di Chernobyl il 15 dicembre 2000), resta molto rimane da fare. In particolare, i La Georgia ha compiuto notevoli progressi anche nella riforma del proprio settore del gas dell'energia. Nel luglio 1999 il Consiglio di amministrazione dell'FMI concluse con esito positivo il suo esame a metà termine della terza agevolazione annuale ESAF. Da allora, ricorrenti xxxxxxxx nelle entrate, a cui si sono stati deludenti e molto debole è rimasta la situazione aggiunte inopportune priorità nelle spese, hanno aggravato ancora l'accumularsi degli arretrati di alcune grandi banchespesa. InoltreTuttavia, l'Ucraina ha continuato a imporre varie restrizioni agli scambi commerciali che non soltanto sono sconsigliabili sotto dopo vari mesi di risultati soddisfacenti per quanto riguarda il profilo economicogettito fiscale, ma violano le norme del suo Accordo di partenariato e di cooperazione (APC) con l'UE. Dopo oltre un anno di difficili dibattiti, complicati da segnalazioni di utilizzo irregolare dei fondi dell'FMI da parte della Banca nazionale dell'Ucraina (BNU) nel 1997-98, il 12 gennaio 2001 l'FMI ha approvato nel dicembre deciso di attuare un nuovo programma triennale (PRGF) a favore della Georgia. La mancanza di chiare prospettive, per la Georgia, di concludere entro il 2000 un nuovo accordo con l'FMI, soprattutto a causa dei deludenti risultati fiscali, hanno indotto la riattivazione dell'agevolazione ampliata di credito (EFF). Nello stesso mese, una missione della Commissione si è recata a Kiev per concordare i provvedimenti politici a cui sarebbe stato subordinato posporre il versamento della seconda terza quota dell'assistenza macrofinanziaria di 150 milioni EUR approvata dall'UE nell'ottobre 1998dell'assistenza, prevista inizialmente per il 2000.

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Compendio. Dopo un decennio di crescita negativaNel 2000 la Moldova ha dovuto ancora affrontare gravi problemi economici. Tuttavia, l'economia ucraina i danni alla produzione agricola causati dalle avverse condizioni climatiche sono stati controbilanciati da una ripresa nell'industria, nei trasporti e nelle costruzioni, che ha assicurato al PIL il medesimo livello del 1999. Le politiche fiscali sono state inasprite in grande misura e considerevoli progressi si è avviata alla ripresa verso la fine del 1999 e, secondo le stime, ha registrato nel 2000 una crescita del 6%. L'inflazione si è accelerata nel 2000sono compiuti nelle riforme strutturali, in seguito al forte deprezzamento del grivna tra la fine del 1999 particolare nella produzione vinicola, nel settore dell'energia e l'inizio del nelle privatizzazioni fondiarie. Nel 2000 ed anche per il rincaro del petrolio e altri fattori, ma se ne prevede un calo nel 2001. In seguito all'incidenza positiva che la ripresa economica ha esercitato sulle entrate, il disavanzo statale consolidato tasso d'inflazione si è ridotto nel 2000 all'1,5%della metà, attestandosi a dicembre appena al di sopra del 20% su base annua. La posizione finanziaria dell'Ucraina nei confronti dell'estero si è rafforzata in misura considerevole. Grazie a una rassicurante crescita delle esportazioni, il saldo Il disavanzo delle partite correnti ha registrato si è invece aggravato, in gran parte a causa dell'aumento delle importazioni derivante dal crescere della domanda interna. Nonostante l'assenza totale di finanziamenti esteri e l'ingente servizio del debito estero, le riserve lorde sono rimaste pressoché invariate nel 2000 una forte eccedenzacorso dell'anno, pari a circa 2½ d'importazioni di merci e di servizi. Nell'aprile Il corso di cambio è rimasto più o meno stabile, intorno a 12,5 lei per un dollaro USA. Il 1° dicembre 2000, inoltreil giorno successivo all'approvazione definitiva del bilancio di previsione per il 2001 da parte del Parlamento, l'Ucraina il Governo ha ristrutturato firmato con successo il suo debito l'FMI un nuovo memorandum triennale d'intesa nell'ambito dell'agevolazione PRGF. Nell'ultima settimana del 2000 la Moldova ha quindi ricevuto un finanziamento estero del totale di circa 2,6 miliardi USD nei confronti del settore privato42 milioni USD. Per quanto riguarda le riforme strutturaliNel luglio 2000 il Consiglio ha deciso di concedere alla Moldova un prestito di 15 milioni EUR, anche se il Governo riformista costituitosi nel 1999 ha intrapreso iniziative a titolo di rilievo in campi quali la privatizzazione, la normativa del settore bancario, la riforma fondiaria e le riforma del settore dell'energia (decidendo tra l'altro di chiudere la centrale di Chernobyl il 15 dicembre 2000), molto rimane da fareassistenza macrofinanziaria. In particolare, i progressi nella riforma del settore del gas sono stati deludenti e molto debole L'erogazione della prima quota è rimasta la situazione di alcune grandi banche. Inoltre, l'Ucraina ha continuato a imporre varie restrizioni agli scambi commerciali subordinata all'esito positivo dell'esame che non soltanto sono sconsigliabili sotto il profilo economico, ma violano le norme del suo Accordo di partenariato e di cooperazione (APC) con l'UE. Dopo oltre un anno di difficili dibattiti, complicati da segnalazioni di utilizzo irregolare dei fondi dell'FMI da parte della Banca nazionale dell'Ucraina (BNU) nel 1997-98, l'FMI ha approvato nel dicembre 2000 la riattivazione dell'agevolazione ampliata di credito (EFF). Nello stesso mese, una missione della Commissione si è recata a Kiev per concordare i provvedimenti politici a cui sarebbe stato subordinato il versamento della seconda quota dell'assistenza macrofinanziaria di 150 milioni EUR approvata dall'UE nell'ottobre 1998effettuerà dell'attuazione dell'accordo suddetto.

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Compendio. Dopo Nel periodo successivo al suo costituirsi, nel 1992, l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia (FYROM) ha sperimentato un decennio grave calo del suo PIL. Sono seguiti vari anni di crescita negativa, l'economia ucraina del PIL positiva ma bassa: nel 2000 il tasso di crescita è stato ancora molto inferiore a quello del 1992. Nel 2000 la crescita economica è stata molto elevata per la prima volta dalla dichiarazione dell'indipendenza: in termini reali il PIL si è avviata alla ripresa verso la fine del 1999 e, secondo le stime, ha registrato nel 2000 una crescita del accresciuto di circa il 6%. L'inflazione si è accelerata Contrariamente all'ultima parte del 1999, quando il fattore dominante della crescita era stato il boom successivo al conflitto nel 2000Kosovo, in seguito al forte deprezzamento del grivna tra la fine del 1999 e l'inizio del 2000 ed anche per il rincaro del petrolio e altri fattori, ma se ne prevede un calo nel 2001. In seguito all'incidenza positiva che la ripresa economica ha esercitato sulle entrate, il disavanzo statale consolidato si è ridotto nel 2000 all'1,5%il fattore che ha determinato integralmente la crescita è stato il forte aumento della domanda interna, riguardante al tempo stesso i consumi privati e gli investimenti. La posizione finanziaria dell'Ucraina nei confronti dell'estero si è rafforzata in misura considerevole. Grazie Il sostegno internazionale a favore della RFI/Kosovo ha portato al costituirsi di un importante mercato per le esportazioni di una rassicurante crescita delle esportazioni, il saldo delle partite correnti ha registrato nel 2000 una forte eccedenza. Nell'aprile 2000, inoltre, l'Ucraina ha ristrutturato con successo il suo debito estero gamma di circa 2,6 miliardi USD nei confronti del settore privato. Per quanto riguarda le riforme strutturali, anche se il Governo riformista costituitosi nel 1999 ha intrapreso iniziative merci e di rilievo in campi quali la privatizzazione, la normativa del settore bancario, la riforma fondiaria e le riforma del settore dell'energia (decidendo tra l'altro di chiudere la centrale di Chernobyl il 15 dicembre 2000), molto rimane da fare. In particolare, i progressi nella riforma del settore del gas sono stati deludenti e molto debole è rimasta la situazione di alcune grandi bancheservizi. Inoltre, l'Ucraina ha continuato a imporre varie restrizioni agli scambi commerciali che non soltanto sono sconsigliabili sotto il profilo economicola massiccia presenza nella FYROM di squadre di soccorso, ma violano le norme del suo Accordo di partenariato militari e di cooperazione (APC) altro personale ha ancora incrementato la domanda interna. Il ripristino delle rotte commerciali internazionali e il forte aumento della domanda interna hanno portato a un considerevole incremento delle importazioni, con l'UEil conseguente aggravarsi del disavanzo delle partite correnti. Dopo oltre Le trattative con l'FMI riguardanti un anno nuovo programma da far rientrare eventualmente nell'ambito delle agevolazioni PRGF/EFF si sono concluse infine nell'autunno 2000. Il Consiglio di difficili dibattiti, complicati da segnalazioni di utilizzo irregolare dei fondi amministrazione dell'FMI da parte della Banca nazionale dell'Ucraina (BNU) nel 1997-98, l'FMI ha approvato nel in novembre l'agevolazione triennale, e la Banca mondiale ha approvato in dicembre 2000 la riattivazione dell'agevolazione ampliata di credito (EFF)un secondo prestito FESAL. Nello stesso meseIn tale contesto, una missione della Commissione il Governo si è recata a Kiev per concordare i provvedimenti politici a cui sarebbe stato subordinato il versamento della seconda quota impegnato ad attuare un ambizioso programma di riforme economiche. L'adozione di un nuovo programma economico e la conclusione positiva delle trattative con l'FMI e con la Banca mondiale, nonché l'accordo su un memorandum d'intesa relativo alle condizioni di erogazione dell'AMF comunitaria, hanno consentito alla Commissione di procedere all'attuazione dell'assistenza macrofinanziaria dell'importo massimo di 150 EUR 80 milioni EUR approvata dall'UE nell'ottobre 1998decisa dal Consiglio nel novembre 1999.

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Compendio. Dopo Anche prima della crisi nella primavera 1999, sull'economia del Kosovo influivano negativamente l'isolamento internazionale della Repubblica federale di Iugoslavia (RFI), la lentezza con cui venivano attuate le riforme economiche e la totale assenza d'investimenti da quasi un decennio decennio. Come conseguenza del conflitto, sono stati danneggiati gli alloggi e le pubbliche infrastrutture, vi è stato un ristagno nella produzione agricola e industriale e sono cessate persino le poche funzioni basilari di crescita negativapagamento svolte dal settore finanziario ufficiale. Dalla fine del conflitto, l'economia ucraina nel giugno 1999, la collettività internazionale e più in particolare l'UE hanno contribuito alla ricostruzione e allo sviluppo della provincia mediante un'ampia assistenza finanziaria. Con la risoluzione 1244 (1999) del Consiglio di sicurezza, si è avviata alla ripresa verso costituita l'Amministrazione civile temporanea delle Nazioni Unite in Kosovo (UNMIK), che ha compiuti sostanziali progressi in vari settori. In campo economico l'UNMIK, e in particolare il suo IV pilastro per la ricostruzione e lo sviluppo economici, di cui è responsabile l'UE, si è già ampiamente adoperata per organizzare un valido contesto istituzionale ed economico, comprendente la legalizzazione del xxxxx xxxxxxx e un bilancio consolidato del Kosovo. Si sono compiuti progressi in importanti settori economici, quali la promozione del processo di ricostruzione, lo sviluppo del settore privato, le attività bancarie ed i pagamenti, l'ampliamento della base di prelievo e la conduzione di valide politiche di bilancio. Come risultato, è evidente la ripresa, a ritmo piuttosto rapido, dell'attività economica dopo la fine del 1999 econflitto, secondo le stimeanche se è limitata essenzialmente agli scambi commerciali, ha registrato nel 2000 una crescita del 6%. L'inflazione si è accelerata nel 2000, in seguito al forte deprezzamento del grivna tra la fine del 1999 ad alcuni servizi e l'inizio del 2000 ed anche per il rincaro del petrolio e altri fattori, ma se ne prevede un calo nel 2001. In seguito all'incidenza positiva che la ripresa economica ha esercitato sulle entrate, il disavanzo statale consolidato si è ridotto nel 2000 all'1,5%alla ricostruzione di base. La posizione finanziaria dell'Ucraina situazione politica del Kosovo resta difficile - all'interno e nei confronti dell'estero si è rafforzata in misura considerevole- e risente tuttora di tensioni etniche e sociali. Grazie a una rassicurante crescita delle esportazioniNel febbraio 2000, per proposta della Commissione, il saldo delle partite correnti Consiglio ha registrato nel 2000 una forte eccedenzadeciso di concedere al Kosovo un'assistenza finanziaria eccezionale della Comunità per l'importo massimo di 35 milioni EUR, a titolo di sovvenzioni. Nell'aprile 2000, inoltre, l'Ucraina ha ristrutturato con successo il suo debito estero di circa 2,6 miliardi USD nei confronti del settore privato. Per quanto riguarda le riforme strutturali, anche se il Governo riformista costituitosi nel 1999 ha intrapreso iniziative di rilievo in campi quali la privatizzazione, la normativa del settore bancario, la riforma fondiaria e le riforma del settore dell'energia (decidendo tra l'altro di chiudere la centrale di Chernobyl il 15 dicembre 2000), molto rimane da fare. In particolare, i progressi nella riforma del settore del gas I versamenti sono stati deludenti effettuati in due quote, nel marzo e molto debole è rimasta la situazione di alcune grandi banche. Inoltre, l'Ucraina ha continuato a imporre varie restrizioni agli scambi commerciali che non soltanto sono sconsigliabili sotto il profilo economico, ma violano le norme del suo Accordo di partenariato e di cooperazione (APC) con l'UE. Dopo oltre un anno di difficili dibattiti, complicati da segnalazioni di utilizzo irregolare dei fondi dell'FMI da parte della Banca nazionale dell'Ucraina (BNU) nel 1997-98, l'FMI ha approvato nel dicembre 2000 la riattivazione dell'agevolazione ampliata di credito (EFF). Nello stesso mese, una missione della Commissione si è recata a Kiev per concordare i provvedimenti politici a cui sarebbe stato subordinato il versamento della seconda quota dell'assistenza macrofinanziaria di 150 milioni EUR approvata dall'UE nell'ottobre 1998nell'agosto 2000.

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Compendio. Dopo un decennio di crescita negativaLa situazione macroeconomica della Romania resta fragile, l'economia ucraina si è avviata alla ripresa verso la fine del 1999 e, secondo le stime, ha registrato ma nel 2000 una crescita vi sono stati segni di graduale miglioramento. Risultati di rilievo sono stati il considerevole ridursi del 6%. L'inflazione si è accelerata nel 2000, in seguito al forte deprezzamento del grivna tra la fine del 1999 e l'inizio del 2000 ed anche per il rincaro del petrolio e altri fattori, ma se ne prevede un calo nel 2001. In seguito all'incidenza positiva che la ripresa economica ha esercitato sulle entratedisavanzo delle partite correnti, il disavanzo statale consolidato si è ridotto nel 2000 all'1,5%. La posizione finanziaria dell'Ucraina rimborso integrale e puntuale di tutte le obbligazioni nei confronti dell'estero si è rafforzata e il ricostituirsi di riserve ufficiali. Nel corso del 2000, indizi incoraggianti sono state la ripresa delle esportazioni e la crescita del PIL in misura considerevoletermini reali. Grazie a una rassicurante crescita delle esportazioniTuttavia, il saldo delle partite correnti ha registrato nel 2000 una forte eccedenza. Nell'aprile 2000, inoltre, l'Ucraina ha ristrutturato con successo il suo debito estero di circa 2,6 miliardi USD nei confronti del settore privatotasso d'inflazione è rimasto eccessivamente elevato e quanto mai deludente è stato l'afflusso d'investimenti esteri diretti. Per quanto riguarda le riforme strutturali, anche se il Governo riformista costituitosi nel 1999 ha intrapreso iniziative non vi sono stati progressi rilevanti e resta scarsa la disciplina finanziaria del settore imprenditoriale. La privatizzazione delle piccole e medie imprese è proseguita a rapido ritmo, ma minori progressi si sono registrati nella privatizzazione e nella ristrutturazione delle grandi aziende statali in perdita. Si sono avviate numerose operazioni di rilievo in campi quali la privatizzazione, ma solo poche sono state completate, mentre si sono dovute posporre o annullare la normativa maggior parte di esse. Ha continuato a deteriorarsi la situazione nel settore agricolo, che è di gran lunga la massima fonte di occupazione. La crescita del settore bancarioprivato è stata ostacolata dalle difficoltà di natura giuridica, politica ed economica, quali il disfunzionamento del sistema finanziario e l'ambiguità nella normativa dei diritti di proprietà. Nel novembre 1999 il Consiglio UE decise di concedere alla Romania, nell'ambito di un programma FMI, un'assistenza macrofinanziaria di 200 milioni EUR in appoggio alle iniziative statali intese ad accelerare le riforme e ad assicurare la riforma fondiaria e le riforma del settore dell'energia (decidendo tra l'altro stabilità macroeconomica. La prima quota di chiudere la centrale di Chernobyl il 15 dicembre 2000), molto rimane da fare. In particolare, i progressi nella riforma del settore del gas sono stati deludenti e molto debole 100 milioni EUR è rimasta la situazione di alcune grandi banche. Inoltre, l'Ucraina ha continuato a imporre varie restrizioni agli scambi commerciali che non soltanto sono sconsigliabili sotto il profilo economico, ma violano le norme del suo Accordo di partenariato e di cooperazione (APC) con l'UE. Dopo oltre un anno di difficili dibattiti, complicati da segnalazioni di utilizzo irregolare dei fondi dell'FMI da parte della Banca nazionale dell'Ucraina (BNU) nel 1997-98, stata versata quando l'FMI ha approvato nel dicembre 2000 la riattivazione dell'agevolazione ampliata di credito (EFF)concluso con esito positivo il primo esame dell'ASB. Nello stesso mese, una missione della Commissione Purtroppo le condizioni imposte dall'FMI sono risultate ben presto non rispettate e non si è recata a Kiev effettuato il successivo esame dell'attuazione del programma, previsto per concordare i provvedimenti politici a cui sarebbe stato subordinato il versamento della settembre 2000. Di conseguenza, non è mai stata versata la seconda quota dell'assistenza macrofinanziaria macrofinanziaria, che era in forma di 150 milioni EUR approvata dall'UE nell'ottobre 1998prestito.

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Compendio. Dopo un Il Montenegro è una delle repubbliche costitutive della Repubblica federale di Iugoslavia (RFI) e conta circa 600.000 abitanti. La sua situazione macroeconomica non ha fatto che deteriorarsi nel decennio del graduale dissolversi della Repubblica socialista federativa di crescita negativaIugoslavia, l'economia ucraina si con grave perturbamento degli schemi commerciali, guerre nella regione e il declino economico del grande mercato serbo. La crisi del Kosovo e l'ingente afflusso di rifugiati da quella regione hanno aggravato ancora il deteriorarsi della situazione economica del paese. Nel riconoscere la difficile situazione del Governo del Montenegro, il 22 maggio 2000 il Consiglio ha deciso di concedere alla Repubblica un'assistenza finanziaria eccezionale della Comunità dell'importo massimo di 20 milioni EUR a titolo di sovvenzioni, da erogare in almeno due quote successive, in subordine al soddisfacimento di condizioni in materia di politica economica. Scopo dell'assistenza è avviata alla ripresa verso la fine sostenere e accelerare le iniziative del 1999 Governo riformista per costituire un'economia a orientamento di mercato e, secondo le stimein particolare, ha registrato nel 2000 una crescita del 6%per migliorare la trasparenza di bilancio, la base imponibile e il gettito fiscale accrescendo al tempo stesso l'efficienza delle pubbliche spese. L'inflazione si è accelerata nel 2000, in seguito al forte deprezzamento del grivna tra la fine del 1999 e l'inizio Nella seconda metà del 2000 ed anche per il rincaro del petrolio e altri fattoriprima dell'erogazione della seconda quota, ma se ne prevede un calo nel 2001. In seguito all'incidenza positiva che la ripresa le autorità hanno avviato grandi provvedimenti di riforma, soddisfacendo in generale alla condizioni in materia di politica economica ha esercitato sulle entrate, il disavanzo statale consolidato si è ridotto nel 2000 all'1,5%. La posizione finanziaria dell'Ucraina nei confronti dell'estero si è rafforzata in misura considerevole. Grazie a una rassicurante crescita delle esportazioni, il saldo delle partite correnti ha registrato nel 2000 una forte eccedenza. Nell'aprile 2000, inoltre, l'Ucraina ha ristrutturato con successo il suo debito estero di circa 2,6 miliardi USD nei confronti del settore privato. Per quanto riguarda le riforme strutturali, anche se il Governo riformista costituitosi nel 1999 ha intrapreso iniziative di rilievo in campi quali la privatizzazione, la normativa del settore bancario, la riforma fondiaria e le riforma del settore dell'energia (decidendo tra l'altro di chiudere la centrale di Chernobyl il 15 dicembre 2000), molto rimane da farecui era subordinata l'assistenza. In particolare, i si sono compiuti notevoli progressi nella per quanto riguarda la preparazione del bilancio e si è ben avviata la riforma del settore del gas sono stati deludenti della politica e molto debole è rimasta la situazione amministrazione tributarie. L'adozione definitiva di alcune grandi banche. Inoltre, l'Ucraina ha continuato a imporre varie restrizioni agli scambi commerciali che non soltanto sono sconsigliabili sotto il profilo economico, ma violano le norme del suo Accordo di partenariato e di cooperazione (APC) con l'UE. Dopo oltre un anno di difficili dibattiti, complicati da segnalazioni di utilizzo irregolare dei fondi dell'FMI da parte della Banca nazionale dell'Ucraina (BNU) nel 1997-98, l'FMI ha approvato una legge finanziaria organica nel dicembre 2000 dovrebbe costituire un importante presupposto per potenziare la riattivazione dell'agevolazione ampliata di credito (EFF). Nello stesso mese, una missione della Commissione si è recata a Kiev per concordare i provvedimenti politici a cui sarebbe stato subordinato gestione e il versamento della seconda quota dell'assistenza macrofinanziaria di 150 milioni EUR approvata dall'UE nell'ottobre 1998controllo delle spese pubbliche.

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