Compendio. Nei primi otto mesi del 2000 il PIL è cresciuto del 9,6% (su base annua) in termini reali. Alla crescita ha contribuito in misura determinante il settore manifatturiero. Tuttavia, una grave siccità ha arrecato enormi danni alla produzione cerealicola (i raccolti sono stati inferiori della metà rispetto al 1999) e si prevede che la crescita del PIL ne risulterà ridotta al 5% per l'intero 2000. I progressi nell'attuazione delle riforme strutturali sono stati accettabili. Iniziative di rilievo si sono intraprese nella riforma fiscale e si è progredito nella privatizzazione delle imprese più piccole. Sono migliorate anche la normativa e la vigilanza nel settore bancario e si sono compiuti progressi nella sua ristrutturazione. Maggiore lentezza si è riscontrata invece nella privatizzazione delle imprese di maggiori dimensioni. Il 27 gennaio 2000 il Consiglio di amministrazione dell'FMI ha concluso con esito favorevole il primo e il secondo esame nell'ambito del secondo anno del programma PRGF. In marzo, tuttavia, il terzo esame non ha dato risultati favorevoli e non sono state versate le ultime quote previste per il secondo anno del programma. Tuttavia, l'FMI (Consiglio di amministrazione del 3 novembre 2000) ha deciso di accordare al Tagikistan una nuova agevolazione annuale. La Commissione ha concluso con il Tagikistan un accordo per un'assistenza finanziaria eccezionale, che il Consiglio ha adottato nel marzo 2000 (doc. 2000/244/CE).
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Compendio. Nei primi otto mesi Nell'ambito dell'attuale accordo stand-by (ASB) con il sostegno dell'FMI, la Bosnia- Erzegovina (B-E) ha compiuto notevoli progressi verso la stabilità macroeconomica, ottemperando a rigorose regole nell'ambito del regime del comitato monetario e applicando austerità fiscale. L'FMI ha terminato il 22 dicembre 2000 il PIL quarto e quinto esame previsti ai termini dell'ASB e in base al loro esito, considerati anche i soddisfacenti progressi per quanto riguarda le condizioni di carattere strutturale a cui è cresciuto subordinata l'assistenza macrofinanziaria comunitaria, la Commissione ha versato a fine 2000 la seconda quota, dell'importo di 20 milioni EUR. Nel settore delle riforme strutturali vi sono stati notevoli progressi nella privatizzazione delle piccole imprese, nelle riforme dei sistemi di pagamenti e dell'amministrazione doganale e, di recente, anche del 9,6% (su base annua) in termini reali. Alla crescita ha contribuito in misura determinante il settore manifatturierobancario. Tuttavia, una grave siccità ha arrecato enormi danni alla produzione cerealicola (i raccolti sono stati inferiori della metà rispetto al 1999) per stimolare lo sviluppo del settore privato e si prevede che la crescita del PIL ne risulterà ridotta al 5% per l'intero 2000. I progressi nell'attuazione delle riforme strutturali sono stati accettabili. Iniziative di rilievo si sono intraprese nella riforma fiscale e si è progredito gli investimenti esteri, le autorità devono progredire nella privatizzazione delle grandi imprese e proseguire nell'armonizzazione fiscale, devono costituire un regime d'investimenti trasparente e uniforme e, più piccole. Sono migliorate anche in generale, devono migliorare la normativa e la vigilanza nel settore bancario e si sono compiuti progressi nella sua ristrutturazione. Maggiore lentezza si è riscontrata invece nella privatizzazione delle imprese di maggiori dimensioni. Il 27 gennaio 2000 il Consiglio di amministrazione dell'FMI ha concluso con esito favorevole il primo e il secondo esame nell'ambito del secondo anno del programma PRGF. In marzocooperazione tra le entità, tuttavia, il terzo esame non ha dato risultati favorevoli e non sono state versate le ultime quote previste per il secondo anno del programma. Tuttavia, l'FMI (Consiglio di amministrazione del 3 novembre 2000) ha deciso di accordare al Tagikistan una nuova agevolazione annuale. La Commissione ha concluso con il Tagikistan un accordo per un'assistenza finanziaria eccezionale, che il Consiglio ha adottato nel marzo 2000 (doc. 2000/244/CE)così da costituire uno spazio economico unico.
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Compendio. Nei primi otto mesi In attuazione del programma triennale dell'FMI adottato nel maggio 1998, le autorità albanesi sono riuscite a compiere altri progressi nella stabilizzazione macroeconomica: nel 2000 il PIL è cresciuto del 9,6% (su base annua) in termini reali. Alla crescita ha contribuito in misura determinante il settore manifatturiero. Tuttavia, una grave siccità ha arrecato enormi danni alla produzione cerealicola (i raccolti sono stati inferiori della metà rispetto al 1999) e si prevede che la crescita del PIL ne risulterà ridotta è stata del 7,8%, cioè analoga a quella registrata nel 1998 e 1999, il disavanzo fiscale e il disavanzo delle partite correnti si sono entrambi ridotti in misura considerevole, il corso di cambio del lek è rimasto forte rispetto al 5% dollaro e l'inflazione annua è stata tenuta a basso livello (circa il 4%). Considerevoli progressi si sono compiuti per l'intero 2000quanto riguarda le riforme strutturali. I progressi nell'attuazione Nell'ambito delle riforme strutturali sono stati accettabili. Iniziative del settore finanziario, è stata privatizzata una delle due banche di rilievo si sono intraprese nella riforma fiscale e si è progredito nella privatizzazione delle imprese più piccole. Sono migliorate anche la normativa e la vigilanza nel settore bancario proprietà statale e si sono compiuti progressi nella sua ristrutturazioneavviate le procedure per privatizzare l'altra, mentre la Banca centrale ha smesso di esercitare il controllo diretto sui crediti. Maggiore lentezza Il programma di privatizzazione delle PMI, iniziato nel 1997, è stato completato nel 2000, e nel giugno 2000 si è riscontrata invece registrato un notevole progresso nella privatizzazione dei settori strategici, con la vendita della società di telefonia mobile AMC. Infine, altri progressi si sono compiuti per migliorare l'esazione fiscale e nella gestione delle imprese spese pubbliche. L'assistenza macrofinanziaria dell'importo massimo di maggiori dimensioni. Il 27 gennaio 2000 20 milioni EUR, decisa dal Consiglio nell'aprile 1999, non è stata iniziata per la reticenza delle autorità albanesi ad accrescere il Consiglio loro indebitamento al tasso d'interesse di amministrazione dell'FMI ha concluso con esito mercato nell'ambito di una situazione relativamente favorevole il primo e il secondo esame nell'ambito del secondo anno del programma PRGF. In marzo, tuttavia, il terzo esame non ha dato risultati favorevoli e non sono state versate le ultime quote previste per il secondo anno del programma. Tuttavia, l'FMI di riserve internazionali nette (Consiglio di amministrazione del 3 novembre 2000) ha deciso di accordare al Tagikistan una nuova agevolazione annuale. La Commissione ha concluso con il Tagikistan un accordo per un'assistenza finanziaria eccezionale, che il Consiglio ha adottato nel marzo 2000 (doc. 2000/244/CENIR).
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Compendio. Nei primi otto mesi Dopo un periodo di stagnazione all'inizio del 2000 il PIL è cresciuto del 9,6% (su base annua) in termini reali. Alla crescita ha contribuito in misura determinante il settore manifatturiero. Tuttavia2000, una grave siccità ha arrecato enormi danni alla produzione cerealicola (i raccolti sono stati inferiori della metà rispetto al 1999) e si prevede che la crescita del PIL ne risulterà ridotta al 5si è accelerata sino a circa il 4% su base annua nei primi 10 mesi dell'anno, sebbene la produzione agricola abbia risentito di una grave siccità in estate. Nell'ambito del programma ESAF a favore dell'Armenia, l'FMI ha terminato verso la fine del 1999 il suo terzo esame a metà termine della situazione. Le autorità armene stanno ora negoziando un nuovo programma triennale nell'ambito dell'agevolazione PRGF dell'FMI. Sinora l'Armenia ha condotto adeguate politiche macroeconomiche, ma registra tuttora gravi disavanzi di bilancio e delle partite correnti, derivanti in parte dal blocco commerciale impostole (per l'intero l'irrisolto conflitto del Nagorno Karabakh). Suscitano preoccupazioni anche il ritmo delle riforme economiche e del processo di privatizzazione, e la situazione del reddito di bilancio. L'FMI insiste perché l'Armenia impieghi i proventi delle privatizzazioni per ridurre il suo ingente debito estero. La mancanza di prospettive chiare, per l'Armenia, di concludere un nuovo accordo con l'FMI entro il 2000. I progressi , i deludenti risultati nel settore tributario e la lentezza nell'attuazione delle riforme strutturali sono stati accettabili. Iniziative hanno indotto la Commissione a posporre il versamento della terza quota dell'assistenza a titolo di rilievo si sono intraprese nella riforma fiscale e si è progredito nella privatizzazione delle imprese più piccole. Sono migliorate anche la normativa e la vigilanza nel settore bancario e si sono compiuti progressi nella sua ristrutturazione. Maggiore lentezza si è riscontrata invece nella privatizzazione delle imprese di maggiori dimensioni. Il 27 gennaio 2000 il Consiglio di amministrazione dell'FMI ha concluso con esito favorevole il primo e il secondo esame nell'ambito del secondo anno del programma PRGF. In marzosovvenzione, tuttavia, il terzo esame non ha dato risultati favorevoli e non sono state versate le ultime quote previste inizialmente previsto per il secondo anno del programma. Tuttavia, l'FMI (Consiglio di amministrazione del 3 novembre 2000) ha deciso di accordare al Tagikistan una nuova agevolazione annuale. La Commissione ha concluso con il Tagikistan un accordo per un'assistenza finanziaria eccezionale, che il Consiglio ha adottato nel marzo 2000 (doc. 2000/244/CE).
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Compendio. Nei primi otto mesi del Nel 2000 il PIL è cresciuto del 9,6% (su base annua) proseguita in termini reali. Alla crescita ha contribuito in misura determinante il settore manifatturiero. TuttaviaBulgaria la stabilità economica, una grave siccità ha arrecato enormi danni alla produzione cerealicola (i raccolti sono stati inferiori della metà rispetto al 1999) si è continuato ad attuare riforme economiche e si prevede è mantenuto il regime del comitato monetario. La stabilità macroeconomica e le riforme strutturali hanno contribuito a una sostanziale crescita economica, che la crescita del PIL ne risulterà ridotta secondo le previsioni dovrebbe risultare vicina al 5% per l'intero il 2000. I progressi nell'attuazione delle Il Governo bulgaro prosegue le sue riforme strutturali sono stati accettabilinelle privatizzazioni e nelle riforme normative. Iniziative Nonostante considerevoli miglioramenti nelle riforme strutturali, non si può dire che in Bulgaria vi sia ora un'economia di rilievo si sono intraprese nella riforma fiscale mercato funzionante, in grado di far fronte a medio termine alle pressioni concorrenziali e si è progredito nella privatizzazione delle imprese più piccolealle forze di mercato dell'UE. Sono migliorate anche la normativa e la vigilanza nel settore bancario e si sono compiuti progressi nella sua ristrutturazioneLa Bulgaria ha continuato a necessitare di assistenza macrofinanziaria. Maggiore lentezza si è riscontrata invece nella privatizzazione delle imprese di maggiori dimensioni. Il 27 gennaio 2000 L'8 novembre 1999 il Consiglio decise di amministrazione dell'FMI concedere alla Bulgaria un prestito di 100 milioni EUR, il quarto di questo tipo. Una prima quota di 40 milioni EUR fu versata nel dicembre 1999 e una seconda quota di 60 milioni EUR nel settembre 2000. L'assistenza comunitaria aumenterà dal 2000 in poi con l'applicazione degli strumenti di preadesione ISPA e SAPARD. Si prevede che l'assistenza comunitaria in forma di sovvenzioni raggiungerà l'importo totale di 256 milioni EUR all'anno nel periodo 2000- 2006. L'FMI ha concluso con esito favorevole approvato nel settembre 1998 un'EFF a favore della Bulgaria d'importo totale pari a 627,62 milioni DSP (circa 814 milioni USD). Nel settembre 2000 l'FMI ha terminato il primo e il secondo quarto esame nell'ambito del secondo anno di tale agevolazione, il che ha consentito il versamento di 52,3 milioni DSP (circa 68 milioni USD), portando il totale delle erogazioni dell'FMI nell'ambito del programma PRGFa 470,7 milioni DSP (circa 610 milioni USD). In marzoNello stesso settembre 2000, tuttaviala Banca mondiale ha approvato un prestito di 30 milioni EUR (pari a 14,39 milioni USD) a favore della Bulgaria, il terzo esame non ha dato risultati favorevoli e non sono state versate le ultime quote previste per il secondo anno inteso a contribuire all'attuazione del programma. Tuttavia, l'FMI (Consiglio progetto di amministrazione aggiornamento del 3 novembre 2000) ha deciso di accordare al Tagikistan una nuova agevolazione annuale. La Commissione ha concluso con il Tagikistan un accordo per un'assistenza finanziaria eccezionale, che il Consiglio ha adottato nel marzo 2000 (doc. 2000/244/CE)settore scolastico.
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