Common use of CONFEZIONAMENTO Clause in Contracts

CONFEZIONAMENTO. Relativamente ai servizi di TIP. A il confezionamento dei pasti preparati deve avvenire in contenitori tipo gastronorm multiporzione. I pasti e le merende devono essere confezionati in contenitori distinti per ogni singola pietanza (cioè merenda, primo, secondo, contorno, frutta ed eventuale dessert) salvo in quei casi in cui il legame della temperatura di distribuzione consenta di servire il secondo insieme al contorno. Il gestore dovrà fornire bicchieri, tovagliette, posate e tovaglioli oltre ai piatti fondi e piani secondo il bisogno. In tutte le sedi di refezione dovranno essere fornite posate in acciaio. Relativamente ai servizi di TIP. A, nelle scuole e nei luoghi dove non è presente la cucina dovranno essere forniti bicchieri di plastica, tovagliette di carta e tovaglioli in confezioni igienicamente a norma. Salvo che nei refettori delle scuole infanzia X. Xxxxx Nord, infanzia X. Xxxxx Sud, primaria “X. Xxxxx” T.P. di Lacugnano, primaria “Lambruschini” T.P., infanzia “Xxxxxxxx” e infanzia “Collodi” di Xxx Xxxxxxxxxxx (xxxx Xxxxx xx Xxxxxxx), Xxxxxxx comunale Lampada Magica e Sezione Ponte Latte e Cioccolata in cui dovranno essere usati bicchieri e stoviglieria lavabili. Tutti i materiali dovranno corrispondere ai requisiti di legge, resistenti e di buona qualità al fine di evitare il rischio di rottura durante l’uso. Relativamente ai servizi di TIP.C1 e C2, i pasti dovranno essere obbligatoriamente forniti in formato monoporzione. In entrambi i casi dovranno essere forniti bicchieri, posate, tovaglioli e tovagliette di carta in confezioni sigillate igienicamente a norma, analogamente a quanto previsto al paragrafo precedente, nonché i piatti, quando necessario. In ogni caso il tempo intercorrente tra il momento conclusivo del confezionamento delle varie pietanze ed il momento della consegna presso le varie sedi non deve mai superare i quaranta

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CONFEZIONAMENTO. Relativamente ai servizi di TIPA paio in scatole da max 25 paia, robuste, tali da garantire la sterilità per il periodo indicato e facili da aprire. A il confezionamento dei pasti preparati deve avvenire in contenitori tipo gastronorm multiporzione. I pasti e le merende Su ciascuna confezione devono essere confezionati riportate, in contenitori distinti per ogni singola pietanza (cioè merendalingua italiana, primo, secondo, contorno, frutta ed eventuale dessert) salvo in quei casi in cui il legame della temperatura di distribuzione consenta di servire il secondo insieme al contorno. Il gestore dovrà fornire bicchieri, tovagliette, posate e tovaglioli oltre ai piatti fondi e piani secondo il bisogno. In tutte le sedi informazioni previste dalla normativa vigente e quelle necessarie per garantire una utilizzazione corretta e sicura del dispositivo. Comprende i lotti : - 40 guanti monouso non sterili in lattice con polvere in varie misure - 41 guanti monouso non sterili in lattice senza polvere in varie misure - 42 guanti monouso non sterili in vinile senza polvere in varie misure - 43 guanti monouso non sterili in vinile elasticizzato colorato senza polvere in varie misure - 44 guanti monouso non sterili in nitrile senza polvere in varie misure - 45 guanti monouso non sterili in nitrile o altro in altro diverso materiale sintetico, manica lunga, senza polvere in varie misure - 46 guanti in nitrile non sterili per chemioterapici senza polvere per somministrazione (manipolazione fine) LOTTO 40 e 41 I guanti monouso non sterili in lattice, devono tutelare l’operatore sanitario nei confronti del rischio biologico da contaminazione microbica e dal rischio chimico ✓ certificazione CE di refezione dovranno tipo e classe di appartenenza del dispositivo (DPI di III categoria) ai sensi del decreto legislativo 4 dicembre 1992 n. 475 (attestato di certificazione CE rilasciato da un organismo notificato, + 2/E - GUANTI PROCEDURALI NON STERILI controllo della produzione da organo competente) (recepimento Direttiva 89/686/CEE); ✓ essere fornite posate prodotti in acciaio. Relativamente ai servizi puro lattice di TIP. Agomma naturale di prima qualità "medical grade", nelle scuole e nei luoghi dove non è presente la cucina dovranno privo di impurezze ed uniforme nella distribuzione, esente da macchie o imperfezioni di qualsivoglia natura, di colore chiaro, opaco, antiriflesso; ✓ essere forniti bicchieri di plasticaforma anatomica intercambiabile dx/sx (ambidestri); ✓ risultare di corpo unico, tovagliette privi di carta e tovaglioli in confezioni igienicamente a norma. Salvo che nei refettori delle scuole infanzia X. Xxxxx Nord, infanzia X. Xxxxx Sud, primaria “X. Xxxxx” T.P. di Lacugnano, primaria “Lambruschini” T.P., infanzia “Xxxxxxxx” e infanzia “Collodi” di Xxx Xxxxxxxxxxx (xxxx Xxxxx xx Xxxxxxx), Xxxxxxx comunale Lampada Magica e Sezione Ponte Latte e Cioccolata in cui dovranno essere usati bicchieri e stoviglieria lavabili. Tutti i materiali dovranno corrispondere ai requisiti di legge, resistenti saldature e di buona qualità sbavature; ✓ risultare di consistenza, elasticità e morbidezza tali da garantire una perfetta aderenza ed un'ottima sensibilità all’operatore; ✓ essere di lunghezza standard in accordo con quanto stabilito dalla UNI EN 420, con polsino tale da consentire l’aderenza del guanto al camice in qualunque posizione della mano, terminante con un bordino anti-arrotolamento; ✓ essere aspersi, preferibilmente solo all’interno, con polvere vegetale lubrificante conforme alla monografia “Adsorbable Dusting Powder” U.S.P. attualmente in vigore o a metodologia considerabile equivalente e non devono essere clorinati (SOLO LOTTO 41); ✓ essere privi di polvere lubrificante; la superficie interna deve essere trattata al fine di evitare garantirne l’indossabilità ( SOLO LOTTO 42); ✓ essere preferibilmente a nullo (e comunque basso) contenuto di additivi potenzialmente allergizzanti; ✓ a basso contenuto di proteine del lattice (minore o uguale a 50 microgrammi /grammo di guanto) ✓ possesso dei requisiti previsti dalle normative EN 420, EN 388 (protezione contro i rischi meccanici) e EN 374 (protezione contro i rischi chimici e microbiologici) parte 1, 2 e 3; livello di destrezza minimo 3 e di permeazione minimo 3 per le seguenti sostanze: Aldeide formica 4% ; iodopovidone 10%; sodio ipoclorito 10% . Clorexidina + cetrimide, o concentrazioni superiori; I guanti monouso non sterili in vinile/nitrile, devono tutelare l’operatore sanitario nei confronti del rischio biologico da contaminazione microbica e dal rischio chimico LOTTO 42 ✓ certificazione CE di tipo e classe di appartenenza del dispositivo (DPI di III categoria) ai sensi del decreto legislativo 4 dicembre 1992 n. 475 (attestato di certificazione CE rilasciato da un organismo notificato, + controllo della produzione da organo competente) (recepimento Direttiva 89/686/CEE); ✓ essere prodotti in cloruro di polivinile ed essere totalmente privi di lattice; ✓ essere privi di polvere lubrificante; la superficie interna deve essere trattata al fine di garantirne l’indossabilità; ✓ essere di forma anatomica intercambiabile dx/sx (ambidestri); ✓ risultare di corpo unico, privi di saldature e di sbavature; ✓ risultare di consistenza, elasticità e morbidezza tali da garantire una perfetta aderenza ed un'ottima sensibilità all'operatore; ✓ essere dotati di una manichetta di lunghezza tale da consentire l’aderenza sul camice in qualunque posizione della mano, terminante con un bordino anti-arrotolamento; ✓ essere preferibilmente a nullo (e comunque basso) contenuto di additivi potenzialmente allergizzanti; ✓ possesso dei requisiti previsti dalle normative EN 420, EN 388 (protezione contro i rischi meccanici) e EN 374 (protezione contro i rischi chimici e microbiologici) parte 1, 2 e 3; livello di destrezza minimo 3 e di permeazione minimo 3 per le seguenti sostanze: Aldeide formica 4% ; iodopovidone 10%; sodio ipoclorito 10% . Clorexidina + cetrimide, o concentrazioni superiori; LOTTI 43 e 44 ✓ certificazione CE di tipo e classe di appartenenza del dispositivo (DPI di III categoria) ai sensi del decreto legislativo 4 dicembre 1992 n. 475 (attestato di certificazione CE rilasciato da un organismo notificato, + controllo della produzione da organo competente) (recepimento Direttiva 89/686/CEE); ✓ conformità alle nome EN 455 1-2-3-4, EN 420, EN 374 1-2-3, EN 388, livello di destrezza minimo 3 e di permeazione minimo 3 per le seguenti sostanze: Aldeide formica 4% ; iodopovidone 10%; sodio ipoclorito 10% . Clorexidina + cetrimide, o concentrazioni superiori; ✓ essere prodotti in cloruro di polivinile elastico ed essere totalmente privi di lattice (lotto 43) ✓ per il lotto 44 in nitrile acrilico elastico puro nel tipo leggero (peso 3,5 grammi guanto +/- 5%) totalmente privo di lattice; ✓ essere di forma anatomica intercambiabile dx/sx (ambidestri); ✓ risultare di corpo unico, privi di saldature e di sbavature; ✓ risultare di consistenza, elasticità e morbidezza tali da garantire una perfetta aderenza ed un'ottima sensibilità all'operatore; ✓ essere privi di polvere lubrificante; la superficie interna deve essere trattata al fine di garantirne l’indossabilità; ✓ essere dotati di una manichetta di lunghezza tale da consentire l’aderenza sul camice in qualunque posizione della mano, terminante con un bordino anti-arrotolamento, di lunghezza standard in accordo con quanto stabilito dalla UNI EN 420; ✓ essere preferibilmente a nullo (e comunque basso) contenuto di additivi potenzialmente allergizzanti; ⮚ trattato con particolare procedimento senza l’utilizzo di agenti irritanti chimici tossici ed in grado di eliminare le micro polveri superficiali; ⮚ superficie che garantisca la massima sensibilità ed una capacità di presa ottimizzata; ⮚ ottima resistenza alle sostanze chimiche e ai detergenti; ⮚ di colorazione opacizzata con tonalità di colore anti-affaticamento visivo. ⮚ Test di biocompatibilità in conformità a norme ISO 10993 LOTTO 45 Deve possedere le seguenti caratteristiche tecniche minime (pena l’esclusione): ✓ certificazione CE di tipo e classe di appartenenza del dispositivo (DPI di III categoria) ai sensi del decreto legislativo 4 dicembre 1992 n. 475 (attestato di certificazione CE rilasciato da un organismo notificato, + controllo della produzione da organo competente) (recepimento Direttiva 89/686/CEE); ✓ conformità alle nome EN 455 1-2-3-4, EN 420, EN 374 1-2-3, EN 388, livello di destrezza minimo 3 e di permeazione minimo 3 per le seguenti sostanze: Aldeide formica 4% ; iodopovidone 10%; sodio ipoclorito 10% o concentrazioni superiori, Clorexidina + cetrimide, xilene, n-esano, isopropanololo, etilacetato. ✓ essere totalmente privi di lattice, essere prodotti in nitrile acrilico elastico puro nel tipo pesante (peso 4,5 grammi guanto +/- 5%) o in altro diverso materiale sintetico con prestazioni comparabili; ✓ essere di forma anatomica intercambiabile dx/sx (ambidestri); ✓ risultare di corpo unico, privi di saldature e di sbavature; ✓ risultare di consistenza, elasticità e morbidezza tali da garantire una perfetta aderenza ed un'ottima sensibilità all'operatore; ✓ essere privi di polvere lubrificante; la superficie interna deve essere trattata al fine di garantirne l’indossabilità; ✓ essere dotati di una manichetta di lunghezza tale da consentire l’aderenza sul camice in qualunque posizione della mano, terminante con un bordino anti-arrotolamento, di lunghezza minimo 300 mm ✓ essere preferibilmente a nullo (e comunque basso) contenuto di additivi potenzialmente allergizzanti; ⮚ trattato con particolare procedimento senza l’utilizzo di agenti irritanti chimici tossici ed in grado di eliminare le micro polveri superficiali; ⮚ superficie che garantisca la massima sensibilità ed una capacità di presa ottimizzata; ⮚ ottima resistenza alle sostanze chimiche e ai detergenti; ⮚ di colorazione opacizzata con tonalità di colore anti-affaticamento visivo. Test di biocompatibilità in conformità a norme ISO 10993 LOTTO 46 I guanti monouso non sterili in nitrile, per somministrazione chemioterapici, devono tutelare l’operatore sanitario nei confronti del rischio biologico da contaminazione microbica e dal rischio chimico ✓ certificazione CE di rottura durante l’uso. Relativamente tipo e classe di appartenenza del dispositivo (DPI di III categoria) ai servizi sensi del decreto legislativo 4 dicembre 1992 n. 475 (attestato di TIP.C1 certificazione CE rilasciato da un organismo notificato, + controllo della produzione da organo competente) (recepimento Direttiva 89/686/CEE); ✓ essere prodotti in nitrile, totalmente privi di lattice, privi di impurezze ed uniformi nella distribuzione, esenti da macchie o imperfezioni di qualsivoglia natura, di colore opaco antiriflesso; ✓ Misure disponibili per i guanti XS, S, M, L, XL ✓ privi di polvere lubrificante; la superficie interna deve essere trattata al fine di garantirne l’indossabilità mentre nessuna traccia del lubrificante deve essere presente sulla superficie esterna; ✓ di lunghezza minima di 270 mm per la taglia M; con manichetta di lunghezza tale da consentire l’aderenza del guanto al camice in qualunque posizione della mano, terminante con un bordino antiarrotolamento e C2antistrappo; ✓ di corpo unico, privi di saldature e di sbavature; ✓ di consistenza, elasticità e morbidezza tali da garantire una perfetta aderenza ed un'ottima sensibilità tattile all’operatore; ✓ possesso dei requisiti previsti dalle normative EN 420, EN 455, EN 388 (protezione contro i pasti rischi meccanici) e EN 374 (protezione contro i rischi chimici e microbiologici) parte 1, 2 e 3; livello di destrezza minimo 4; ✓ superficie palmare con caratteristiche tali da permettere una ottima presa; ✓ certificazione di idoneità alla manipolazione dei chemioterapici antiblastici accompagnata da test report che evidenzi l’impiego di farmaci antiblastici in numero maggiore di 4 ( il maggior numero oltre a 4 di farmaci antiblastici impiegato nei test riceverà un punteggio superiore ); i farmaci antiblastici per i test dovranno essere obbligatoriamente forniti in formato monoporzionescelti tra le seguenti sostanze indicando per ognuna i relativi tempi di protezione consentiti, con indice di permeazione di almeno 3 : 5-fluorouracile, alcaloidi della vinca, antracicline, carmustina, ciclofosfamide, citarabina, composti del platino, dacarbazina, etoposide, gemcitabina, ifosfamide, irinotecan, metotrexate, taxani, mitomicina la carmustina; ✓ testati con almeno 4 chemioterapici antiblastici diversi, tra cui la carmustina, con livello prestazionale di permeazione pari almeno al livello 3; ✓ a basso contenuto di additivi potenzialmente allergizzanti. In entrambi i casi dovranno relazione a tali guanti deve essere forniti bicchieri, posate, tovaglioli e tovagliette di carta in confezioni sigillate igienicamente a norma, analogamente a quanto previsto al paragrafo precedente, nonché i piatti, quando necessario. In ogni caso il tempo intercorrente tra il momento conclusivo presentata documentazione dettagliata sulle caratteristiche specifiche del confezionamento delle varie pietanze ed il momento della consegna presso prodotto con le varie sedi non deve mai superare i quarantadescrizioni particolareggiate riguardo a:

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Samples: Convenzione

CONFEZIONAMENTO. Relativamente ai servizi di TIP. A il confezionamento dei pasti preparati deve avvenire in contenitori tipo gastronorm multiporzione. I pasti e le merende devono essere confezionati in contenitori distinti per ogni singola pietanza (cioè merenda, primo, secondo, contorno, frutta ed eventuale dessert) salvo in quei casi in cui il legame della temperatura di distribuzione consenta di servire il secondo insieme al contorno. Il gestore dovrà fornire bicchieri, tovagliette, posate e tovaglioli oltre ai piatti fondi e piani secondo il bisogno. In tutte le sedi di refezione Tutti i prodotti dovranno essere fornite posate piegati in acciaiomodo da permettere il rispetto delle tecniche asettiche durante l’apertura delle buste e nelle manovre di copertura del paziente e vestizione del personale. Relativamente ai servizi di TIP. A, nelle scuole Gli imballaggi dovranno costituire un’efficace barriera contro la polvere e l’umidità e dovranno permettere un razionale stoccaggio nei blocchi operatori (con riferimento al materiale destinato alle sale operatorie) e nei magazzini o altri luoghi dove non è presente la cucina di consegna per Reparti, Ambulatori e Servizi. Gli imballaggi dovranno essere forniti bicchieri di plasticainoltre avere un’apertura facile e sicura, tovagliette di carta e tovaglioli in confezioni igienicamente a norma. Salvo che nei refettori delle scuole infanzia X. Xxxxx Nord, infanzia X. Xxxxx Sud, primaria “X. Xxxxx” T.P. di Lacugnano, primaria “Lambruschini” T.P., infanzia “Xxxxxxxx” e infanzia “Collodi” di Xxx Xxxxxxxxxxx (xxxx Xxxxx xx Xxxxxxx), Xxxxxxx comunale Lampada Magica e Sezione Ponte Latte e Cioccolata in cui dovranno essere usati bicchieri e stoviglieria lavabili. Tutti i materiali dovranno corrispondere ai requisiti di legge, resistenti e di buona qualità al fine di evitare il rischio la contaminazione del prodotto in tutte le fasi del trasporto fino all’arrivo nel punto finale di rottura durante l’usodeposito. Relativamente ai servizi di TIP.C1 e C2, i pasti I prodotti dovranno essere obbligatoriamente forniti in formato monoporzioneconfezionati come di seguito indicato: Un cartone esterno (confezionamento terziario) per il trasporto, robusto e resistente, riportante l’indicazione del contenuto; Un dispenser (confezionamento secondario) per lo stoccaggio del materiale destinato alle sale operatorie. In entrambi i casi dovranno Il dispenser dovrà essere forniti bicchieriun contenitore protettivo che preservi buste da polvere e umidità e dovrà consentire agli operatori un facile prelievo. Una busta (confezionamento primario) con apertura ad invito, posate, tovaglioli e tovagliette di carta in confezioni sigillate igienicamente a norma, analogamente conforme a quanto previsto dalla normativa vigente, atta a preservare la sterilità del prodotto e tale da garantire una manipolazione del contenuto nel rispetto della tecnica asettica. Ulteriore involucro sterile in TNT avvolgente il prodotto di grandi e medie dimensioni (pacchi procedurali, camici, teli, etc.) o seconda busta sterile in accoppiato carta/polietilene termosaldata per tutti i prodotti di piccole dimensioni (accessori vari, copri telecamera, striscia adesiva, etc.). La busta (confezionamento primario) dovrà riportare all’esterno le seguenti informazioni minime in lingua italiana: - Nome commerciale, tipologia, numero di pezzi e codice degli articoli; - Nome del produttore e del distributore; - Luogo e lotto di produzione; - Marcatura CE; - Dicitura “sterile”, metodo, data e lotto di sterilizzazione e data di scadenza della sterilità; - Dicitura o simbolo “monouso”; - Simbolo “latex-free”; - Eventuali istruzioni d’uso; Ogni confezione dovrà essere fornita di almeno due etichette adesive con codice a barre (da attaccare alla documentazione sanitaria), al paragrafo precedente, nonché i piatti, quando necessariofine di garantire la rintracciabilità del prodotto utilizzato in relazione ad ogni singolo paziente. In ogni caso il tempo intercorrente tra il momento conclusivo del confezionamento delle varie pietanze ed il momento della consegna Il codice a barre dovrà essere leggibile dai sistemi di lettura installati presso le varie sedi non deve mai superare i quarantal’Azienda.

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Samples: piattaformaintercenter.regione.emilia-romagna.it

CONFEZIONAMENTO. Relativamente ai servizi Sulla confezione devono essere riportate, in lingua italiana, tutte le informazioni previste dalla normativa vigente e necessarie per garantire una utilizzazione corretta e sicura del dispositivo. Sulla confezione e sull’imballaggio più esterno devono apparire immediatamente decifrabili: ✓ tutti i dati necessari ad individuare il prodotto contenuto; ✓ la misura del dispositivo; ✓ il numero di TIPlotto; ✓ data di produzione; ✓ l’indicazione sterile (se del caso); ✓ l’indicazione monouso; ✓ destinazione d’uso; ✓ il metodo di sterilizzazione (se del caso); ✓ data di scadenza (se del caso); ✓ il nome o ragione sociale ed indirizzo del produttore; ✓ la marcatura CE; Le indicazioni, in lingua italiana, devono essere stampigliate in maniera indelebile, mentre non sono ammesse etichette adesive o scritte con pennarelli. A Il materiale di confezionamento deve essere resistente e tale da garantire la sterilità (se del caso) e il confezionamento dei pasti preparati deve avvenire in contenitori tipo gastronorm multiporzionegrado di pulizia previsto fino al momento dell’uso. I pasti e le merende prodotti devono essere confezionati e imballati in contenitori distinti modo tale che le loro caratteristiche e prestazioni non vengano alterate durante il trasporto e immagazzinamento per ogni singola pietanza (cioè merendail periodo di tempo indicato. Nella confezione, primodove previsto, secondo, contorno, frutta ed eventuale dessert) salvo dovrà essere presente il foglietto illustrativo con le indicazioni per l’uso in quei casi in cui il legame della temperatura di distribuzione consenta di servire il secondo insieme al contornolingua italiana. Il gestore dovrà fornire bicchieripresente lotto 4 è suddiviso nei seguenti sub-lotti non ulteriormente frazionabili. SUB-LOTTO 4.1 (CIG 03952846AB) BENDE PREMIFISTOLA PER FINE SEDUTA DIALITICA CM 6 X CM 4 SUB-LOTTO 4.2 (CIG 0395332E45) RETE ELASTICA TUBOLARE PER FISSAGGIO MEDICAZIONI NELLE MISURE DAL N. 3 AL N. 9 SUB-LOTTO 4.3 (CIG 0395336196) BENDA MONOELASTICA AUTOFISSANTE MIS. CM 8 X MT 20 CIRCA SUB-LOTTO 4.4 (CIG 03953415B5) BENDA ELASTICA LEGGERA CON ALTEZZA DA CM 5, tovagliette7.5, posate e tovaglioli oltre ai piatti fondi e piani secondo il bisogno10, 12, 15, 20 SUB-LOTTO 4.5 (CIG 03953637DC) BENDA ELASTICA DI CONTENZIONE CON ALTEZZA DA CM 10 SUB-LOTTO 4.6 (CIG 0395365982) BENDA ELASTICA AD ALTA TENSIONE ADESIVA CON ALTEZZA DA CM 10 E LUNGHEZZA DA MT 5 CIRCA SUB-LOTTO 4.7 (CIG 0395368BFB) BENDA ELASTICA COMPRESSIVA AUTOADERENTE CON ALTEZZA DA CM 10 SUB-LOTTO 4.8 (CIG 0395369CCE) BENDA MEDICATA ALL’OSSIDO DI ZINCO MIS. In tutte le sedi di refezione dovranno essere fornite posate in acciaioCM 7 X MT 6 CIRCA CONSUMO PREVISTO PER SEI MESI LOTTO 4 MISURE ANCONA FERMO ROMA COSENZA CASATENOVO CAGLIARI TOTALE SUB LOTTO A BASE DI GARA SUB-LOTTO 4.1: BENDE PREMIFISTOLA PER FINE SEDUTA DIALITICA CM 6 X CM 4 7500 2.250,00 SUB-LOTTO 4.2: RETE ELASTICA TUBOLARE PER FISSAGGIO MEDICAZIONI n. 3 150 mt 100 mt 75 mt 50 mt 823,75 n. 4 150 mt 100 mt 150 mt 75 mt 50 mt n. 5 250 mt 500 mt 75 mt 100 mt n. 6 1000 mt 100 mt 250 mt 75 mt 100 mt n. 7 1500 mt 250 mt 75 mt n. 8 750 mt 100 mt 250 mt 75 mt n. 9 250 mt 75 mt 25 mt 650 mt SUB-LOTTO 4.3: BENDA MONOELASTICA AUTOFISSANTE CM 8 X MT 20 CIRCA 500 850,00 SUB-LOTTO 4.4: BENDA ELASTICA LEGGERA Alt. Relativamente ai servizi di TIPCm 5 100 5 170,65 Alt. A, nelle scuole e nei luoghi dove non è presente la cucina dovranno essere forniti bicchieri di plastica, tovagliette di carta e tovaglioli in confezioni igienicamente a normaCm 7,5 50 Alt. Salvo che nei refettori delle scuole infanzia X. Xxxxx Nord, infanzia X. Xxxxx Sud, primaria “X. Xxxxx” T.P. di Lacugnano, primaria “Lambruschini” T.P., infanzia “Xxxxxxxx” e infanzia “Collodi” di Xxx Xxxxxxxxxxx (xxxx Xxxxx xx Xxxxxxx), Xxxxxxx comunale Lampada Magica e Sezione Ponte Latte e Cioccolata in cui dovranno essere usati bicchieri e stoviglieria lavabiliCm 10 100 15 Alt. Tutti i materiali dovranno corrispondere ai requisiti di legge, resistenti e di buona qualità al fine di evitare il rischio di rottura durante l’usoCm 12 50 15 Alt. Relativamente ai servizi di TIP.C1 e C2, i pasti dovranno essere obbligatoriamente forniti in formato monoporzioneCm 15 50 5 Alt. In entrambi i casi dovranno essere forniti bicchieri, posate, tovaglioli e tovagliette di carta in confezioni sigillate igienicamente a norma, analogamente a quanto previsto al paragrafo precedente, nonché i piatti, quando necessario. In ogni caso il tempo intercorrente tra il momento conclusivo del confezionamento delle varie pietanze ed il momento della consegna presso le varie sedi non deve mai superare i quarantaCm 20 50 SUB-LOTTO 4.5: BENDA ELASTICA DI CONTENZIONE ALTEZZA DA CM 10 500 1.500,00 SUB-LOTTO 4.6: BENDA ELASTICA AD ALTA TENSIONE ADESIVA CON ALTEZZA DA CM 10 E LUNGHEZZA DA MT 5 CIRCA 500 1.400,00 SUB-LOTTO 4.7: BENDA ELASTICA COMPRESSIVA AUTOADERENTE CON ALTEZZA DA CM 10 500 1.250,00

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Samples: www.inrca.it

CONFEZIONAMENTO. Relativamente ai servizi L'impianto di TIPmiscelazione dovrà essere di tipo continuo, centralizzato, con dosatura a volume degli aggregati, xxxxx xxxxx e dell'acqua; la dosatura del catalizzatore e dell'eventuale filler dovrà essere realizzata con coclea alimentata da sili a velocità opportunamente regolata e di adeguato grado di precisione. A il La dosatura effettiva degli aggregati, della scoria e del catalizzatore dovrà essere realizzata con la precisione del 3%. Le tarature dovranno essere effettuate all'inizio del lavoro e successivamente verificate mensilmente o tutte le volte che la XX xx richieda sulla base di giustificati motivi tecnici. Il dosaggio effettivo dell'acqua dovrà tenere conto del contenuto di umidità proprio dei costituenti della miscela e xxxx funzione delle condizioni climatiche che si possono verificare sul luogo di confezionamento dei pasti preparati deve e xxxxx xxxx in opera; tale dosatura dovrà avvenire in contenitori tipo gastronorm multiporzionecon la precisione del 2%. I pasti e le merende devono dispositivi xx xxxxxx di tutti i costituenti la miscela dovranno essere confezionati in contenitori distinti per ogni singola pietanza (cioè merenda, primo, secondo, contorno, frutta ed eventuale dessert) salvo in quei casi di tipo individuale. Nel caso in cui lo studio della miscela preveda la loppa macinata, l’impianto sopra descritto dovrà essere corredato da un mulino centrifugo equipaggiato da una tramoggia d'alimentazione e nastro per l'accumulo. La produzione e xx xxxx in opera della miscela catalizzata dovrà essere sospesa nel caso che la temperatura scenda xx xx xxxxx 5° C, salvo diverse disposizioni che la Direzione Lavori e il legame della temperatura Progettista potranno dare, prescrivendo, in xxx xxxx gli accorgimenti cautelativi da adottare; per questo titolo l'ESECUTORE non potrà avanzare richiesta alcuna di distribuzione consenta maggiori compensi. La Direzione Lavori potrà, ogni qualvolta lo riterrà opportuno e con frequenza xx xxx prefissata, controllare la dosatura effettiva all'xxxx xxxxx sua confezione: la dosatura dei singoli costituenti dovrà risultare conforme a quella indicata xxxxx studio preliminare qualificato con una tolleranza di servire più o meno il secondo insieme al contorno. Il gestore dovrà fornire bicchieri, tovagliette, posate e tovaglioli oltre ai piatti fondi e piani secondo il bisogno. In tutte le sedi di refezione dovranno essere fornite posate in acciaio. Relativamente ai servizi di TIP. A, nelle scuole e nei luoghi dove non è presente la cucina dovranno essere forniti bicchieri di plastica, tovagliette di carta e tovaglioli in confezioni igienicamente a norma. Salvo che nei refettori delle scuole infanzia X. Xxxxx Nord, infanzia X. Xxxxx Sud, primaria “X. Xxxxx” T.P. di Lacugnano, primaria “Lambruschini” T.P., infanzia “Xxxxxxxx” e infanzia “Collodi” di Xxx Xxxxxxxxxxx (xxxx Xxxxx xx Xxxxxxx), Xxxxxxx comunale Lampada Magica e Sezione Ponte Latte e Cioccolata in cui dovranno essere usati bicchieri e stoviglieria lavabili. Tutti i materiali dovranno corrispondere ai requisiti di legge, resistenti e di buona qualità al fine di evitare il rischio di rottura durante l’uso. Relativamente ai servizi di TIP.C1 e C2, i pasti dovranno essere obbligatoriamente forniti in formato monoporzione. In entrambi i casi dovranno essere forniti bicchieri, posate, tovaglioli e tovagliette di carta in confezioni sigillate igienicamente a norma, analogamente a quanto previsto al paragrafo precedente, nonché i piatti, quando necessario. In ogni caso il tempo intercorrente tra il momento conclusivo del confezionamento delle varie pietanze ed il momento della consegna presso le varie sedi non deve mai superare i quaranta3%.

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Samples: condivisionext.rfi.it

CONFEZIONAMENTO. Relativamente ai servizi di TIP. A il confezionamento dei pasti preparati deve avvenire in contenitori tipo gastronorm multiporzione. I pasti e le merende appena cucinati devono essere confezionati in vaschette termosaldate monouso per alimenti. La ditta aggiudicataria è obbligata ad una attenta e scrupolosa osservanza delle norme di igiene durante la fase di confezionamento, nonché a mettere in atto le procedure atte al mantenimento termico delle pietanze. Tutte le operazioni di invaschettamento e di assemblaggio dei contenitori distinti devono essere fatte nel più breve tempo possibile per ogni singola garantire il mantenimento delle temperature dismicrobiche. Le vaschette devono rispondere ai requisiti stabiliti dalle normative vigenti relative ai materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti (D.M. 21.3.1973 e successivi aggiornamenti, D.P.R. 23.8.1982, n.777 e successivi decreti relativi al recepimento di direttive CEE nonché D.M.22.7.1998, n.338 ). Ciascuna vaschetta deve essere contrassegnata con un talloncino adesivo con impresse le indicazioni di seguito elencate: • denominazione della pietanza contenuta • dicitura “conforme per peso e composizione alla tabella dietetica di riferimento” • data di preparazione . • dicitura "non contiene sostanze alimentari di origine transgenica". Le vaschette contenenti diete differenziate devono essere contrassegnate da talloncino di colore diverso da quello della dieta standard con impresse le indicazioni di seguito elencate: • elementi identificativi del destinatario nel rispetto delle norme in materia di protezione dei dati personali e sensibili • nome della scuola, classe e sezione (cioè merendaallo scopo di poter individuare in modo univoco il destinatario della dieta differenziata) • denominazione della pietanza contenuta • data di preparazione . • dicitura "non contiene sostanze alimentari di origine transgenica". Per quanto attiene le diete differenziate, primoi prodotti preconfezionati, secondoqualora l’unità da distribuire non riporta sulla stessa le indicazioni di cui alla confezione, contornodevono essere adeguatamente riportate le diciture e contrassegnate per il tipo di patologia a cui sono destinati. L'aggiudicataria, frutta ed eventuale dessert) salvo in quei casi in inoltre, ferme restando le indicazioni di cui il legame della temperatura di distribuzione consenta di servire il secondo insieme al contorno. Il gestore innanzi e quanto detto per le diete differenziate, dovrà fornire bicchieri, tovagliette, posate e tovaglioli oltre ai piatti fondi e piani secondo il bisogno. In riportare su tutte le sedi vaschette stemma del Comune di refezione dovranno essere fornite posate in acciaio. Relativamente ai servizi Napoli e la dicitura come di TIP. Aseguito ………….MUNICIPALITA’ Le ditte sono tenute a consegnare, nelle scuole e nei luoghi dove non è presente la cucina dovranno essere forniti bicchieri inoltre, per ciascun utente, un kit monouso costituito da forchetta, coltello, cucchiaio, bicchiere, tovagliolo a doppio velo nonché tovaglietta colorata monouso, da apporre sul piano di plastica, tovagliette di carta e tovaglioli in confezioni igienicamente a norma. Salvo che nei refettori delle scuole infanzia X. Xxxxx Nord, infanzia X. Xxxxx Sud, primaria “X. Xxxxx” T.P. di Lacugnano, primaria “Lambruschini” T.P., infanzia “Xxxxxxxx” e infanzia “Collodi” di Xxx Xxxxxxxxxxx (xxxx Xxxxx xx Xxxxxxx), Xxxxxxx comunale Lampada Magica e Sezione Ponte Latte e Cioccolata in cui dovranno essere usati bicchieri e stoviglieria lavabiliconsumazione del pasto. Tutti i materiali dovranno corrispondere destinati a venire a contatto con gli alimenti devono rispondere ai requisiti stabiliti dalle normative vigenti - D.M. 21.3.1973 e successivi aggiornamenti, D.P.R. 23.8.1982, n.777 e successivi decreti relativi al recepimento di leggedirettive CEE nonché D.M.22.7.1998, resistenti n.338. II kit monouso (posate, bicchiere e tovagliolo) dovrà essere posto in confezione di buona qualità polipropilene termosaldata. Le dimensioni della tovaglietta monouso devono essere tali da consentire l'accoglimento del pasto completo. Le caratteristiche di resistenza meccanica della posateria devono rispondere alle più comuni prove di collaudo relative ai carichi di rottura, allungamento a rottura, etc. (es. metodo ASTM D882). Le vaschette monodosi contenenti i pasti e le diete differenziate, una volta confezionate, dovranno essere immesse in appositi contenitori termici e/o isotermici al fine di evitare il rischio assicurare le temperature indicate dall’art.31 del D.P.R. 327/80. I contenitori utilizzabili devono essere igienicamente idonei e quindi o sanificabili o monouso. La ditta ha l'obbligo di rottura durante l’uso. Relativamente ai servizi di TIP.C1 e C2, prestarsi in ogni tempo alle prove alle quali l'Amministrazione intenda sottoporre i pasti dovranno essere obbligatoriamente forniti in formato monoporzionee le derrate alimentari da impiegare o impiegate per gli stessi e tutte le spese, ivi comprese quelle di esecuzione, cadranno a carico della ditta medesima. In entrambi i casi dovranno essere forniti bicchieriLa ditta, posatealtresì per rispettare le finalità di cui al D. L.vo 114/2006 e garantire l’informazione ai consumatori deve consegnare, tovaglioli e tovagliette presso ogni terminale di carta in confezioni sigillate igienicamente a normaconsumo, analogamente a quanto previsto al paragrafo precedente, nonché i piatti, quando necessario. In ogni caso il tempo intercorrente tra il momento conclusivo del confezionamento una lista degli ingredienti utilizzati per la preparazione delle varie pietanze ed il momento della consegna presso le varie sedi non deve mai superare i quarantasingole pietanze.

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