Common use of Congedi e permessi per handicap Clause in Contracts

Congedi e permessi per handicap. (Vedi accordo di rinnovo in nota) a) il periodo di astensione facoltativa "post-partum" fruibile fino ai tre anni di età del bambino; b) in alternativa alla lett. a), due ore di permesso giornaliero retribuito fino ai tre anni di età del bambino, indennizzate a carico dell'INPS; c) dopo il terzo anno di età del bambino, tre giorni di permesso ogni mese, indennizzati a carico dell'INPS anche per colui che assiste una persona con handicap in situazione di gravità, parente o affine entro il terzo grado, convivente. Le agevolazioni di cui ai punti a), b) e c), sono fruibili a condizione che il bambino o la persona con handicap non sia ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati. Ai permessi di cui ai punti b) e c), che si cumulano con quelli previsti dall'art. 42, commi 3 e 4, del D.Lgs. n. 151/2001, si applicano le disposizioni di cui all'ultimo comma del medesimo art. 34, comma 5, del D.Lgs. n. 151/2001. Il genitore, parente o affine entro il terzo grado, convivente di handicappato, può scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina e non può essere trasferito senza il proprio consenso. Le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano anche agli affidatari di persone handicappate in situazioni di gravità. La persona maggiorenne con handicap in situazione di gravità accertata, può usufruire dei permessi di cui alle lett. b) e c) e delle agevolazioni di cui al comma precedente. Per tutte le agevolazioni previste nel presente articolo si fa espresso riferimento alle condizioni ed alle modalità di cui alla legislazione in vigore (1). (1) Cfr. D.L. 27 agosto 1993, n. 324, convertito nella legge 27 ottobre 1993, n. 423 (art. 2), art. 33, legge 5 febbraio 1992, n. 104 "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate" ed il decreto legislativo n. 151/2001.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Congedi e permessi per handicap. (Vedi accordo La lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre, anche adottivi, di rinnovo persona con handicap in nota)situazione di gravità accertata, possono usufruire delle agevolazioni previste dall'art. 33 della Legge 5 febbraio 1992 n. 104, e dall'art. 2 della Legge 27 ottobre 1993, n. 423, e cioè: a) il periodo di astensione facoltativa "post-partum" partum fruibile fino ai tre anni di età del bambino; b) in alternativa alla lett. lettera a), due ore di permesso giornaliero retribuito fino ai tre anni di età del bambino, indennizzate a carico dell'INPSdell 'INPS; c) dopo il terzo anno di età del bambino, tre giorni di permesso ogni mese, indennizzati a carico dell'INPS dell’INPS anche per colui che assiste una persona con handicap in situazione di gravità, parente o affine entro il terzo grado, convivente. Le agevolazioni di cui ai punti a), ; b) e c), sono fruibili a condizione che il bambino o la persona con handicap non sia ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati. Ai permessi di cui ai punti b) e c), che si cumulano con quelli previsti dall'art. 42, commi 3 e 4, del D.Lgs. n. 151/2001dall'articolo 7 della Legge 1204/71, si applicano le disposizioni di cui all'ultimo comma del medesimo art. 347, comma 5, del D.Lgs. n. 151/2001Legge 1204/71. Il genitore, parente o affine entro il terzo grado, convivente di handicappato, può scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina e non può essere trasferito senza il proprio consenso. Le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano anche agli affidatari di persone handicappate in situazioni di gravità. La persona maggiorenne con handicap in situazione di gravità accertataaccertato, può usufruire dei permessi di cui alle lett. lettere b) e c) e delle agevolazioni di cui al comma precedente. Per tutte le agevolazioni previste nel presente articolo si fa espresso riferimento alle condizioni ed alle modalità di cui alla legislazione in vigore (1vigore(1). (1) Cfr. D.L. 27 agosto 1993, n. 324, convertito nella legge 27 ottobre 1993, n. 423 (art. 2), art. 33, legge 5 febbraio 1992, n. 104 "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate" ed il decreto legislativo n. 151/2001.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Collective Bargaining Agreement

Congedi e permessi per handicap. (Vedi accordo La lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre, anche adottivi, di rinnovo persona con handicap in nota)situazione di gravità accertata, possono usufruire delle agevolazioni previste dall’art. 33 della Legge 5 febbraio 1992 n. 104, e dall’art. 2 della Legge 27 ottobre 1993, n. 423, e cioè: a) il periodo di astensione facoltativa "post-partum" partum fruibile fino ai tre anni di età del bambino; b) in alternativa alla lett. lettera a), due ore di permesso giornaliero retribuito fino ai tre anni di età del bambino, indennizzate a carico dell'INPSdell’NPS; c) dopo il terzo anno di età del bambino, tre giorni di permesso ogni mese, indennizzati a carico dell'INPS dell’INPS anche per colui che assiste una persona con handicap in situazione di gravità, parente o affine entro il terzo grado, convivente. Le agevolazioni di cui ai punti a), ; b) e c), sono fruibili a condizione che il bambino o la persona con handicap non sia ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati. Ai permessi di cui ai punti b) e c), che si cumulano con quelli previsti dall'art. 42, commi 3 e 4, del D.Lgs. n. 151/2001dall’articolo 7 della Legge 1204/71, si applicano le disposizioni di cui all'ultimo all’ultimo comma del medesimo art. 347, comma 5, del D.Lgs. n. 151/2001Legge 1204/71. Il genitore, parente o affine entro il terzo grado, convivente di handicappato, può scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina e non può essere trasferito senza il proprio consenso. Le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano anche agli affidatari di persone handicappate in situazioni di gravità. La persona maggiorenne con handicap in situazione di gravità accertataaccertato, può usufruire dei permessi di cui alle lett. lettere b) e c) e delle agevolazioni di cui al comma precedente. Per tutte le agevolazioni previste nel presente articolo si fa espresso riferimento alle condizioni ed alle modalità di cui alla legislazione in vigore (1). (1) Cfr. Cfr D.L. 27 agosto 1993, n. 324, convertito nella legge 27 ottobre 1993, n. 423 (art. 2), art. 33, 33 legge 5 febbraio 1992, n. 104 "Legge-quadro “Legge Quadro per l'assistenzal’assistenza, l'integrazione l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate" ed il decreto legislativo n. 151/2001.n.151/2001..

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Congedi e permessi per handicap. (Vedi accordo La lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre, anche adottivi, di rinnovo persona con handicap in nota)situazione di gravità accertata, possono usufruire delle agevolazioni previste dall'art. 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, dall'art. 42 del D.Lgs. n. 151/2001 e dalla legge 27 ottobre 1993, n. 423, e cioè: a) il del prolungamento fino a tre anni del periodo di astensione facoltativa "post-partum" congedo parentale fruibile fino ai tre dodici anni di età del bambinoetà; b) in alternativa alla lett. lettera a), due ore di permesso giornaliero retribuito fino ai tre anni di età del bambino, indennizzate a carico dell'INPS; c) dopo il terzo anno di età del bambino, tre giorni di permesso ogni mese, indennizzati a carico dell'INPS anche per colui che assiste una persona con handicap in situazione di gravità, parente o affine entro il terzo grado, conviventesecondo le previsioni di legge. Le agevolazioni di cui ai punti a), b) e c), sono fruibili a condizione che il bambino o la persona con handicap non sia ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati, salvo che non sia richiesta dai sanitari la presenza dei genitori. Ai I permessi di cui ai punti b) e c), ) che si cumulano con quelli previsti dall'artdagli artt. 42, commi 3 32 e 4, 47 del D.Lgs. n. 151/2001, si applicano le disposizioni sono computati nell'anzianità di servizio a tutti gli effetti economici e normativi. I permessi di cui all'ultimo comma del medesimo art. 34al punto a) vengono anch'essi computati nell'anzianità di servizio a tutti gli effetti economici e normativi, comma 5, del D.Lgs. n. 151/2001esclusi gli effetti relativi alle ferie ed alla tredicesima e quattordicesima mensilità. Il genitore, parente o affine entro il terzo grado, convivente di handicappato, può scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina e non può essere trasferito senza il proprio consenso. Le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano anche agli affidatari di persone handicappate in situazioni di gravità. La persona maggiorenne con handicap in situazione di gravità accertata, può usufruire dei permessi di cui alle lett. lettere b) e c) e delle agevolazioni di cui al comma precedente. Per tutte le agevolazioni previste nel presente articolo si fa espresso riferimento alle condizioni ed alle modalità di cui alla legislazione in vigore (1)vigore. (1) Cfr. D.L. 27 agosto 1993, n. 324, convertito nella legge 27 ottobre 1993, n. 423 (art. 2), art. 33, legge 5 febbraio 1992, n. 104 "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate" ed il decreto legislativo n. 151/2001.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Congedi e permessi per handicap. (Vedi accordo La lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre, anche adottivi, di rinnovo persona con handicap in nota)situazione di gravità accertata, possono usufruire delle agevolazioni previste dall'art. 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e dall'art. 2 della legge 27 ottobre 1993, n. 423, e cioè: a) il periodo di astensione congedo parentaleastensione facoltativa "post-partum" partum fruibile fino ai agli ottoai tre anni di età del bambino; b) in alternativa alla lett. lettera a), due ore di permesso giornaliero retribuito fino ai tre anni di età del bambino, indennizzate a carico dell'INPS; c) dopo il terzo anno di età del bambino, tre giorni di permesso ogni mese, indennizzati a carico dell'INPS anche per colui che assiste una persona con handicap in situazione di gravità, parente o affine entro il terzo grado, conviventesecondo le previsioni di leggeconvivente. Le agevolazioni di cui ai punti a), b) e c), sono fruibili a condizione che il bambino o la persona con handicap non sia ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati, salvo che non sia richiesta dai sanitari la presenza dei genitori. Ai permessi di cui ai punti b) e c), che si cumulano con quelli previsti dall'art. 42, commi 3 e 4, del D.Lgs. dall'articolo 7 della legge n. 151/20011204/1971, si applicano le disposizioni di cui all'ultimo comma del medesimo art. 347, comma 5, del D.Lgs. legge n. 151/20011204/1971. Il genitore, parente o affine entro il terzo grado, convivente di handicappato, può scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina e non può essere trasferito senza il proprio consenso. Le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano anche agli affidatari di persone handicappate in situazioni di gravità. La persona maggiorenne con handicap in situazione di gravità accertata, può usufruire dei permessi di cui alle lett. lettere b) e c) e delle agevolazioni di cui al comma precedente. Per tutte le agevolazioni previste nel presente articolo si fa espresso riferimento alle condizioni ed alle modalità di cui alla legislazione in vigore (1)vigore. (1) Cfr. D.L. 27 agosto 1993, n. 324, convertito nella legge 27 ottobre 1993, n. 423 (art. 2), art. 33, legge 5 febbraio 1992, n. 104 "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate" ed il decreto legislativo n. 151/2001.

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Samples: Rinnovo Del CCNL Per I Dipendenti Da Aziende Del Terziario Della Distribuzione E Dei Servizi

Congedi e permessi per handicap. (Vedi accordo La lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre, anche adottivi, di rinnovo persona con handicap in nota)situazione di gravità accertata, possono usufruire delle agevolazioni previste dall’articolo 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e dall’articolo 2 della legge 27 ottobre 1993, n. 423 e cioè: a) a. il periodo di astensione facoltativa "post-partum" partum fruibile fino ai a tre anni di età del bambinodei bambini; b) b. in alternativa alla lett. lettera a), due ore di permesso giornaliero retribuito fino ai a tre anni di età del bambino, indennizzate a carico dell'INPSdell’Inps; c) c. dopo il terzo anno di età del bambino, tre giorni di permesso ogni mese, indennizzati a carico dell'INPS dell’Inps, anche per colui che assiste una persona con handicap in situazione di gravità, parente o affine entro il terzo grado, convivente. Le agevolazioni di cui ai punti a), b) e ), c), sono fruibili a condizione che il bambino o la persona con handicap non sia ricoverato ricoverata a tempo pieno presso istituti specializzati. Ai permessi di cui ai punti b) e c), che si cumulano con quelli previsti dall'art. 42, commi 3 e 4, del D.Lgs. n. 151/2001dall’articolo 7 della legge 1204/71, si applicano le disposizioni di cui all'ultimo all’ultimo comma del medesimo art. 34, comma 5, del D.Lgs. n. 151/2001articolo 7 legge 1204/71. Il genitore, genitore parente o affine entro il terzo grado, convivente di handicappatopersona portatrice di handicap, può scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina e non può essere trasferito senza il proprio consenso. Le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano anche agli affidatari di persone handicappate portatrici di handicap in situazioni di gravità. La persona maggiorenne con handicap in situazione di gravità accertata, accertata può usufruire dei permessi di cui alle lett. lettere b) e c) e delle agevolazioni di cui al comma precedente. Per tutte le agevolazioni previste nel presente articolo si fa espresso riferimento alle condizioni ed e alle modalità di cui alla legislazione in vigore vigore*. (1). (1) Cfr. D.L. *Cfr Dl 27 agosto 1993, 1993 n. 324, 324 convertito nella legge 27 ottobre 1993, n. 423 (art. <SC1,91articolo 2), art. 33, <SC1,93; articolo 33 legge 5 febbraio 1992, 1992 n. 104 "Legge-quadro legge Quadro per l'assistenzal’assistenza, l'integrazione integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate" ed il decreto legislativo n. 151/2001portatrici di handicap").

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Samples: c.c.n.l. For Employees of Professional Studies

Congedi e permessi per handicap. (Vedi accordo La lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre, anche adottivi, di rinnovo persona con handicap in nota)situazione di gravità accertata, possono usufruire delle agevolazioni previste dall’art. 33 della Legge 5/2/1992 n. 104, e dall’art. 2 della Legge 27/10/1993, n. 423, e cioè: a) il periodo di astensione facoltativa "post-partum" partum fruibile fino ai tre anni di età del bambino; b) in alternativa alla lett. lettera a), due ore di permesso giornaliero retribuito fino ai tre anni di età del bambino, indennizzate a carico dell'INPSdell’NPS; c) dopo il terzo anno di età del bambino, tre giorni di permesso ogni mese, indennizzati a carico dell'INPS dell’INPS anche per colui che assiste una persona con handicap in situazione di gravità, parente o affine entro il terzo grado, convivente. Le agevolazioni di cui ai punti a), ; b) e c), sono fruibili a condizione che il bambino o la persona con handicap non sia ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati. Ai permessi di cui ai punti b) e c), che si cumulano con quelli previsti dall'art. 42, commi 3 e 4, del D.Lgs. n. 151/2001dall’articolo 7 della Legge 1204/71, si applicano le disposizioni di cui all'ultimo all’ultimo comma del medesimo art. 347, comma 5, del D.Lgs. n. 151/2001Legge 1204/71. Il genitore, parente o affine entro il terzo grado, convivente di handicappato, può scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina e non può essere trasferito senza il proprio consenso. Le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano anche agli affidatari di persone handicappate in situazioni di gravità. La persona maggiorenne con handicap in situazione di gravità accertataaccertato, può usufruire dei permessi di cui alle lett. lettere b) e c) e delle agevolazioni di cui al comma precedente. Per tutte le agevolazioni previste nel presente articolo si fa espresso riferimento alle condizioni ed alle modalità di cui alla legislazione in vigore (1NOTA 9). (1) . - Nota 9 - Cfr. D.L. 27 agosto 199327/8/1993, n. 324, convertito nella legge 27 ottobre 199327/10/1993, n. 423 (art. 2), art. 33, 33 legge 5 febbraio 19925/2/1992, n. 104 "Legge-quadro “Legge Quadro per l'assistenzal’assistenza, l'integrazione l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate" ed il decreto legislativo D.Lgs. n. 151/2001.

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Samples: CCNL Per I Dipendenti Da Aziende Del Terziario Della Distribuzione E Dei Servizi

Congedi e permessi per handicap. (Vedi accordo La lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre, anche adottivi, di rinnovo persona con handicap in nota)situazione di gravità accertata, possono usufruire delle agevolazioni previste dall'art. 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 e dall'art. 2 della legge 27 ottobre 1993, n. 423, e cioè: a) il periodo di astensione facoltativa "post-partum" fruibile fino ai tre anni di età del bambino; b) in alternativa alla lett. a), due ore di permesso giornaliero retribuito fino ai tre anni di età del bambino, indennizzate a carico dell'INPS; c) dopo il terzo anno di età del bambino, tre giorni di permesso ogni mese, indennizzati a carico dell'INPS anche per colui che assiste una persona con handicap in situazione di gravità, parente o affine entro il terzo grado, convivente. Le agevolazioni di cui ai punti a), b) e c), sono fruibili a condizione che il bambino o la persona con handicap non sia ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati. Ai permessi di cui ai punti b) e c), che si cumulano con quelli previsti dall'art. 42, commi 3 e 4, del D.Lgs. n. 151/2001, si applicano le disposizioni di cui all'ultimo comma del medesimo art. 34, comma 5, del D.Lgs. n. 151/2001. Il genitore, parente o affine entro il terzo grado, convivente di handicappato, può scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina e non può essere trasferito senza il proprio consenso. Le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano anche agli affidatari di persone handicappate in situazioni di gravità. La persona maggiorenne con handicap in situazione di gravità accertata, può usufruire dei permessi di cui alle lett. b) e c) e delle agevolazioni di cui al comma precedente. Per tutte le agevolazioni previste nel presente articolo si fa espresso riferimento alle condizioni ed alle modalità di cui alla legislazione in vigore (1). (1) Cfr. D.L. 27 agosto 1993, n. 324, convertito nella legge 27 ottobre 1993, n. 423 (art. 2), art. 33, legge 5 febbraio 1992, n. 104 "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate" ed il decreto legislativo n. 151/2001.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Congedi e permessi per handicap. (Vedi accordo La lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre, anche adottivi, di rinnovo persona con handicap in nota)situazione di gravità accertata, possono usufruire delle agevolazioni previste dall’art. 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, dall’art. 42 del D.Lgs. n. 151/2001 e dalla legge 27 ottobre 1993, n. 423, e cioè: a) il del prolungamento fino a tre anni del periodo di astensione facoltativa "post-partum" congedo parentale fruibile fino ai tre dodici anni di età del bambinoetà; b) in alternativa alla lett. lettera a), due ore di permesso giornaliero retribuito fino ai tre anni di età del bambino, indennizzate a carico dell'INPSdell’INPS; c) dopo il terzo anno di età del bambino, tre giorni di permesso ogni mese, indennizzati a carico dell'INPS dell’INPS anche per colui che assiste una persona con handicap in situazione di gravità, parente o affine entro il terzo grado, conviventesecondo le previsioni di legge. Le agevolazioni di cui ai punti a), b) e c), sono fruibili a condizione che il bambino o la persona con handicap non sia ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati, salvo che non sia richiesta dai sanitari la presenza dei genitori. Ai I permessi di cui ai punti b) e c), ) che si cumulano con quelli previsti dall'artdagli artt. 42, commi 3 32 e 4, 47 del D.Lgs. n. 151/2001, si applicano le disposizioni sono computati nell’anzianità di servizio a tutti gli effetti economici e normativi. I permessi di cui all'ultimo comma del medesimo art. 34al punto a) vengono anch’essi computati nell’anzianità di servizio a tutti gli effetti economici e normativi, comma 5, del D.Lgs. n. 151/2001esclusi gli effetti relativi alle ferie ed alla tredicesima e quattordicesima mensilità. Il genitore, parente o affine entro il terzo grado, convivente di handicappato, può scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina e non può essere trasferito senza il proprio consenso. Le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano anche agli affidatari di persone handicappate in situazioni di gravità. La persona maggiorenne con handicap in situazione di gravità accertata, può usufruire dei permessi di cui alle lett. lettere b) e c) e delle agevolazioni di cui al comma precedente. Per tutte le agevolazioni previste nel presente articolo si fa espresso riferimento alle condizioni ed alle modalità di cui alla legislazione in vigore (1)vigore. (1) Cfr. D.L. 27 agosto 1993, n. 324, convertito nella legge 27 ottobre 1993, n. 423 (art. 2), art. 33, legge 5 febbraio 1992, n. 104 "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate" ed il decreto legislativo n. 151/2001.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Congedi e permessi per handicap. (Vedi accordo La lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre, anche adottivi, di rinnovo persona con handicap in nota)situazione di gravità accertata, possono usufruire delle agevolazioni previste dall'art. 33 della Legge 5 febbraio 1992 n. 104, e dall'art. 2 della Legge 27 ottobre 1993, n. 423, e cioè: a) il periodo di astensione facoltativa "post-partum" partum fruibile fino ai tre anni di età del bambino; b) in alternativa alla lett. lettera a), due ore di permesso giornaliero retribuito fino ai tre anni di età del bambino, indennizzate a carico dell'INPS; c) dopo il terzo anno di età del bambino, tre giorni di permesso ogni mese, indennizzati a carico dell'INPS dell’INPS anche per colui che assiste una persona con handicap in situazione di gravità, parente o affine entro il terzo grado, convivente. Le agevolazioni di cui ai punti a), ; b) e c), sono fruibili a condizione che il bambino o la persona con handicap non sia ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati. Ai permessi di cui ai punti b) e c), che si cumulano con quelli previsti dall'art. 42, commi 3 e 4, del D.Lgs. n. 151/2001dall'articolo 7 della Legge 1204/71, si applicano le disposizioni di cui all'ultimo comma del medesimo art. 347, comma 5, del D.Lgs. n. 151/2001Legge 1204/71. Il genitore, parente o affine entro il terzo grado, convivente di handicappato, può scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina e non può essere trasferito senza il proprio consenso. Le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano anche agli affidatari di persone handicappate in situazioni di gravità. La persona maggiorenne con handicap in situazione di gravità accertataaccertato, può usufruire dei permessi di cui alle lett. lettere b) e c) e delle agevolazioni di cui al comma precedente. Per tutte le agevolazioni previste nel presente articolo si fa espresso riferimento alle condizioni ed alle modalità di cui alla legislazione in vigore (1vigore(1). (1) Cfr. D.L. 27 agosto 1993, n. 324, convertito nella legge 27 ottobre 1993, n. 423 (art. 2), art. 33, legge 5 febbraio 1992, n. 104 "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate" ed il decreto legislativo n. 151/2001.

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Congedi e permessi per handicap. (Vedi accordo La lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre, anche adottivi, di rinnovo persona con handicap in nota)situazione di gravità accertata, possono usufruire delle agevolazioni previste dall'art. 33 della Legge 5 febbraio 1992 n. 104, e dall'art. 2 della Legge 27 ottobre 1993, n. 423, e cioè: a) il periodo di astensione facoltativa "post-partum" partum fruibile fino ai tre anni di età del bambino; b) in alternativa alla lett. lettera a), due ore di permesso giornaliero retribuito fino ai tre anni di età del bambino, indennizzate a carico dell'INPSdell 'INPS; c) dopo il terzo anno di età del bambino, tre giorni di permesso ogni mese, indennizzati a carico dell'INPS dell’INPS anche per colui che assiste una persona con handicap in situazione di gravità, parente o affine entro il terzo grado, convivente. Le agevolazioni di cui ai punti a), ; b) e c), sono fruibili a condizione che il bambino o la persona con handicap non sia ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati. Ai permessi di cui ai punti b) e c), che si cumulano con quelli previsti dall'art. 42, commi 3 e 4, del D.Lgs. n. 151/2001dall'articolo 7 della Legge 1204/71, si applicano le disposizioni di cui all'ultimo comma del medesimo art. 347, comma 5, del D.Lgs. n. 151/2001Legge 1204/71. Il genitore, parente o affine entro il terzo grado, convivente di handicappato, può scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina e non può essere trasferito senza il proprio consenso. Le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano anche agli affidatari di persone handicappate in situazioni di gravità. La persona maggiorenne con handicap in situazione di gravità accertataaccertato, può usufruire dei permessi di cui alle lett. lettere b) e c) e delle agevolazioni di cui al comma precedente. Per tutte le agevolazioni previste nel presente articolo si fa espresso riferimento alle condizioni ed alle modalità di cui alla legislazione in vigore (1). (1vigore((1) Cfr. Cfr D.L. 27 agosto 1993, n. 324, convertito nella legge 27 ottobre 1993, n. 423 (art. 2), art. 33, 33 legge 5 febbraio 1992, n. 104 "Legge-quadro Legge Quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate" ed il decreto legislativo n. 151/2001n.151/2001.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Congedi e permessi per handicap. (Vedi accordo La lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre, anche adottivi, di rinnovo persona con handicap in nota)situazione di gravità accertata, possono usufruire delle agevolazioni previste dall'art. 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e dall'art. 2 della legge 27 ottobre 1993, n. 423, e cioè: a) il periodo di astensione facoltativa "post-partum" partum fruibile fino ai tre anni di età del bambino;bambino; b) in alternativa alla lett. lettera a), due ore di permesso giornaliero retribuito fino ai tre anni di età del bambino, indennizzate a carico dell'INPS;dell'Inps; c) dopo il terzo anno di età del bambino, tre giorni di permesso ogni mese, indennizzati a carico dell'INPS dell'Inps anche per colui che assiste una persona con handicap in situazione di gravità, parente o affine entro il terzo grado, convivente. Le agevolazioni di cui ai punti a), b) e c), sono fruibili a condizione che il bambino o la persona con handicap non sia ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati. Ai permessi di cui ai punti b) e c), che si cumulano con quelli previsti dall'art. 42, commi 3 e 4, del D.Lgs. n. 151/2001, si applicano le disposizioni di cui all'ultimo comma del medesimo art. 34, comma 5, del D.Lgs. n. 151/2001. Il genitore, parente o affine entro il terzo grado, convivente di handicappato, può scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina e non può essere trasferito senza il proprio consenso. Le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano anche agli affidatari di persone handicappate in situazioni di gravità. La persona maggiorenne con handicap in situazione di gravità accertataaccertato, può usufruire dei permessi di cui alle lett. b) e c) e delle agevolazioni di cui al comma precedente. Per tutte le agevolazioni previste nel presente articolo si fa espresso riferimento alle condizioni ed alle modalità di cui alla legislazione in vigore (1).. ---------- (1) Cfr. D.L. 27 agosto 1993, n. 324, convertito nella legge 27 ottobre 1993, n. 423 (art. 2), art. 33, legge 5 febbraio 1992, n. 104 "Legge-quadro Legge Quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate" ed il decreto legislativo D.Lgs. n. 151/2001.

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Samples: CCNL 18.7.2008

Congedi e permessi per handicap. (Vedi accordo La lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre, anche adottivi, di rinnovo persona con handicap in nota) situazione di gravità accertata, possono usufruire delle agevolazioni previste dall’art. 33 della Legge 5 febbraio 1992 n. 104, e dall’art. 2 della Legge 27 ottobre 1993, n. 423, e cioè: 141 Sezione Quarta – Disciplina del rapporto di lavoro a) il periodo di astensione facoltativa "post-partum" partum fruibile fino ai tre anni di età del bambino; ; b) in alternativa alla lett. lettera a), due ore di permesso giornaliero retribuito fino ai tre anni di età del bambino, indennizzate a carico dell'INPS; dell ‘INPS; c) dopo il terzo anno di età del bambino, tre giorni di permesso ogni mese, indennizzati a carico dell'INPS dell’INPS anche per colui che assiste una persona con handicap in situazione di gravità, parente o affine entro il terzo grado, convivente. Le agevolazioni di cui ai punti a), ; b) e c), sono fruibili a condizione che il bambino o la persona con handicap non sia ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati. Ai permessi di cui ai punti b) e c), che si cumulano con quelli previsti dall'art. 42, commi 3 e 4, del D.Lgs. n. 151/2001dall’articolo 7 della Legge 1204/71, si applicano le disposizioni di cui all'ultimo all’ultimo comma del medesimo art. 347, comma 5, del D.Lgs. n. 151/2001Legge 1204/71. Il genitore, parente o affine entro il terzo grado, convivente di handicappato, può scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina e non può essere trasferito senza il proprio consenso. Le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano anche agli affidatari di persone handicappate in situazioni di gravità. La persona maggiorenne con handicap in situazione di gravità accertataaccertato, può usufruire dei permessi di cui alle lett. lettere b) e c) e delle agevolazioni di cui al comma precedente. Per tutte le agevolazioni previste nel presente articolo si fa espresso riferimento alle condizioni ed alle modalità di cui alla legislazione in vigore (1nota 9). . (1nota 9) Cfr. D.L. Cfr D. L. 27 agosto 1993, n. 324, convertito nella legge 27 ottobre 1993, n. 423 (art. 2art.2), art. 33, 33 legge 5 febbraio 1992, n. 104 "Legge-quadro “Legge Quadro per l'assistenzal’assistenza, l'integrazione l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate" ed il decreto legislativo n. 151/2001.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Congedi e permessi per handicap. (Vedi accordo La lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre, anche adottivi, di rinnovo persona con handicap in nota)situazione di gravità accertata, possono usufruire delle agevolazioni previste dall'art. 33 della Legge 5 febbraio 1992 n. 104, e dall'art. 2 della Legge 27 ottobre 1993, n. 423, e cioè: a) il periodo di astensione facoltativa "post-partum" congedo fruibile fino ai tre anni agli otto di età del bambino; b) in alternativa alla lett. lettera a), due ore di permesso giornaliero retribuito fino ai tre anni di età del bambino, indennizzate a carico dell'INPS; c) dopo il terzo anno di età del bambino, tre giorni di permesso ogni mese, indennizzati a carico dell'INPS anche per colui che assiste una persona con handicap in situazione di gravità, parente o affine entro il terzo grado, conviventesecondo le previsioni di legge. Le agevolazioni di cui ai punti a), b) e c), sono fruibili a condizione che il bambino o la persona con handicap non sia ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati, salvo che non sia richiesta dai sanitari la presenza dei genitori. Ai permessi di cui ai punti b) e c), che si cumulano con quelli previsti dall'art. dall'articolo 42, commi 3 e 4, del D.Lgs. n. 151/2001, si applicano le disposizioni di cui all'ultimo comma del medesimo artall'art. 34, 34 comma 5, del D.Lgs. n. 151/2001. Il genitore, parente o affine entro il terzo grado, convivente di handicappato, può scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina e non può essere trasferito senza il proprio consenso. Le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano anche agli affidatari di persone handicappate in situazioni di gravità. La persona maggiorenne con handicap in situazione di gravità accertataaccertato, può usufruire dei permessi di cui alle lett. lettere b) e c) e delle agevolazioni di cui al comma precedente. Per tutte le agevolazioni previste nel presente articolo si fa espresso riferimento alle condizioni ed alle modalità di cui alla legislazione in vigore (1). (1) Cfrvigore. D.L. 27 agosto 1993, n. 324, convertito nella legge 27 ottobre 1993, n. 423 (art. 2), art. 33, legge 5 febbraio 1992, n. 104 "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale CONTRATTAZIONE COLLETTIVA Sezione Seconda - Disciplina del rapporto di lavoro - Titolo V - Svolgimento del rapporto di lavoro - Capo VIII - Malattie e i diritti delle persone handicappate" ed il decreto legislativo n. 151/2001.infortuni —

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Congedi e permessi per handicap. (Vedi accordo La lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre, anche adottivi, di rinnovo persona con handicap in nota)situazione di gravita accertata, possono usufruire delle agevolazioni previste dall'art. 33 della Legge 5.2.1992, n. 104, e dall'art. 2 della Legge 27.10.1993, n. 423, e cioè: a) il periodo di astensione facoltativa "post-partum" congedo parentale fruibile fino ai tre agli otto anni di età del bambino; b) in In alternativa alla lett. lettera a), due ore di permesso giornaliero retribuito fino ai tre anni di età del bambino, indennizzate a carico dell'INPSdell'Inps; c) dopo il terzo anno di età del bambino, tre giorni di permesso ogni mese, indennizzati a carico dell'INPS dell'Inps anche per colui che assiste una persona con handicap in situazione di gravitàgravita, parente o affine entro il terzo grado, conviventesecondo le previsioni di legge. Le agevolazioni di cui ai punti a), b) e c), ) sono fruibili a condizione che il bambino o la persona con handicap non sia ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati, salvo che non sia richiesta dai sanitari la presenza dei genitori. Ai permessi di cui ai punti b) e c), che si cumulano con quelli previsti dall'art. 42, commi 3 e 4, del D.Lgs. 7 della Legge n. 151/20011204/1971, si applicano le disposizioni di cui all'ultimo comma del medesimo art. 347, comma 5, del D.Lgs. Legge n. 151/20011204/1971. Il genitore, parente o affine entro il terzo grado, convivente di handicappatopersona con handicap, può scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina e non può essere trasferito senza il proprio consenso. Le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano anche agli affidatari di persone handicappate con handicap in situazioni di gravità. La persona maggiorenne con handicap in situazione di gravità gravita accertata, può usufruire dei permessi di cui alle lett. lettere b) e c) e delle agevolazioni di cui al comma precedente. Per tutte le agevolazioni previste nel presente articolo si fa espresso riferimento alle condizioni ed alle modalità di cui alla legislazione in vigore (1)vigore. (1) Cfr. D.L. 27 agosto 1993, n. 324, convertito nella legge 27 ottobre 1993, n. 423 (art. 2), art. 33, legge 5 febbraio 1992, n. 104 "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate" ed il decreto legislativo n. 151/2001.

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Samples: CCNL Per Il Settore Della Distribuzione Moderna Organizzata

Congedi e permessi per handicap. (Vedi accordo La lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre, anche adottivi, di rinnovo persona con handicap in nota)situazione di gravità accertata, possono usufruire delle agevolazioni previste dall'articolo 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e dall'articolo 2 della legge 27 ottobre 1993, n. 423 e cioè: a) il periodo di astensione facoltativa "post-partum" partum fruibile fino ai a tre anni di età del bambinodei bambini; b) in alternativa alla lett. lettera a), due ore di permesso giornaliero retribuito fino ai a tre anni di età del bambino, indennizzate a carico dell'INPSdell'Inps; c) dopo il terzo anno di età del bambino, tre giorni di permesso ogni mese, indennizzati a carico dell'INPS dell'Inps, anche per colui che assiste una persona con handicap in situazione di gravità, parente o affine entro il terzo grado, convivente. Le agevolazioni di cui ai punti a), b) e ), c), sono fruibili a condizione che il bambino o la persona con handicap non sia ricoverato ricoverata a tempo pieno presso istituti specializzati. Ai permessi di cui ai punti b) e c), che si cumulano con quelli previsti dall'art. 42, commi 3 e 4, del D.Lgs. n. 151/2001dall'articolo 7 della legge 1204/71, si applicano le disposizioni di cui all'ultimo comma del medesimo art. 34, comma 5, del D.Lgs. n. 151/2001articolo 7 legge 1204/71. Il genitore, genitore parente o affine entro il terzo grado, convivente di handicappatopersona portatrice di handicap, può scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina e non può essere trasferito senza il proprio consenso. Le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano anche agli affidatari di persone handicappate portatrici di handicap in situazioni di gravità. La persona maggiorenne con handicap in situazione di gravità accertata, accertata può usufruire dei permessi di cui alle lett. lettere b) e c) e delle agevolazioni di cui al comma precedente. Per tutte le agevolazioni previste nel presente articolo si fa espresso riferimento alle condizioni ed e alle modalità di cui alla legislazione in vigore (1). (1) Cfr. D.L. cfr Dl 27 agosto 1993, 1993 n. 324, 324 convertito nella legge 27 ottobre 1993, n. 423 (art. articolo 2), art. 33, ; articolo 33 legge 5 febbraio 1992, 1992 n. 104 "Legge-quadro legge Quadro per l'assistenza, l'integrazione integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate" ed il decreto legislativo n. 151/2001portatrici di handicap").

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro