Conglomerato cementizio. I conglomerati cementizi dovranno rispondere ai requisiti di cui al D.M. 14 febbraio 1992 e D.M. 14/09/05. L'Impresa, xxxx' tenuta a presentare in tempo utile prima dell'inizio dei getti, all'approvazione del Direttore dei Lavori la verifica dei calcoli di stabilita' delle opere in conglomerato cementizio armato ordinario, conglomerato cementizio armato precompresso, nonche' il progetto delle opere di centinatura e di sostegno all'uopo necessarie. La relazione di calcolo dovra' essere scritta interamente in lingua italiana. Le relazioni dovranno essere perfettamente comprensibili e quindi riportare con chiarezza ipotesi di calcolo, analisi dei carichi, calcoli delle sollecitazioni, calcoli delle tensioni. I disegni relativi oltre alla definizione geometrica delle opere dovranno illustrare il tipo di materiali impiegati ed i sovraccarichi ammissibili sia di natura permanente che accidentale. I componenti del conglomerato avranno caratteristiche come richieste nel precedente articolo 6 "Approvvigionamento quantita' e provenienza dei materiali". Per quanto attiene alle prestazioni, norme di produzione, posa in opera e criteri di conformita' si fara' riferimento alla norma europea UNI ENV 206. Il rapporto acqua-cemento xxxx' tale da assicurare la resistenza stabilita, ove necessita' di cantiere lo richiedano, l'Impresa puo' a sue spese usare fluidificanti, comunque dovra' essere sempre garantita la resistenza stabilita, non aggressivita' alle armature metalliche ed altre caratteristiche del presente Capitolato Speciale. Il "mix-design" del conglomerato cementizio dovra' ottenere l'approvazione del Direttore dei Lavori. Il conglomerato cementizio impiegato sara' esaminato attraverso prove su campioni prelevati nelle quantita' e secondo le richieste del Direttore dei Lavori. L'esame dei campioni avverrà' presso laboratori autorizzati per legge a spese dell'Impresa la quale provvederà' a mettere a disposizione il materiale per i sigilli e locale di custodia nei modi per garantire la conservazione autentica dei campioni. Classe, lavorabilita', dimensioni massime dell'inerte saranno indicate nei rispettivi articoli di elenco con riferimento al mc. di calcestruzzo finito. Le dimensioni necessarie degli aggregati saranno di volta in volta stabilite dal Direttore dei Lavori in base alle necessita' tecnologiche e di resistenza salvo quanto prescritto in progetto. La confezione dei conglomerati dovra' essere eseguita con mezzi meccanici e per la dosatura di tutti i vari componenti la miscela dovra' essere effettuata a peso. Per le opere di minore importanza la Direzione dei Lavori potra' tuttavia consentire, a suo insindacabile giudizio, che la dosatura venga eseguita a volume. L'impasto dovra' risultare di consistenza uniforme ed omogenea, uniformemente coesivo (tale cioe' da essere trasportato e manipolato senza che si verifichi la separazione degli elementi) e lavorabile (in maniera che non rimangano vuoti nella massa o sulla superficie dei manufatti dopo eseguita la vibrazione in opera). Il trasporto del conglomerato a pie' d'opera dovra' essere effettuato con mezzi idonei ad evitare la separazione per decantazione dei singoli elementi costituenti l'impasto durante il percorso dell'impastatrice al luogo di impiego. La posa in opera sara' eseguita con ogni cura e regola d'arte, dopo avere preparato accuratamente e rettificato i piani di posa, le casseforme, i cavi da riempire ed in maniera che i getti abbiano a risultare perfettamente conformi ai particolari costruttivi approvati ed alle prescrizioni del Direttore dei Lavori. Si avra' cura che in nessun caso si verifichino cedimenti dei piani di appoggio e delle pareti di contenimento. I getti potranno essere iniziati solo dopo la verifica degli scavi e delle casseforme da parte della Direzione dei Lavori. Il calcestruzzo sara' posto in opera ed assestato con ogni cura in modo che le superfici si presentino lisce, uniformi e continue, senza sbavature, incavi o irregolarita' di sorta. Xxxxx' usarsi idoneo tubo convogliatore di getto in maniera di evitare cadute libere di conglomerato e quindi la segregazione dei suoi componenti. L'assestamento in opera verra' eseguito mediante vibrazioni, con idonei apparecchi approvati dalla Direzione del Lavori. All'uopo il getto xxxx' eseguito a strati orizzontali di altezza limitata e comunque non superiore ai cm. 50 ottenuti dopo la vibrazione. Tra le successive riprese di getto non dovranno aversi distacchi o discontinuità' o differenze di aspetto e la ripresa potra' effettuarsi solo dopo che la superficie del getto precedente sia stata accuratamente pulita, lavata e ripresa con idoneo aggrappante approvato dal Direttore dei Lavori. Quando debbono eseguirsi getti articolati in piu' riprese, il piano di lavoro dovra' essere preventivamente autorizzato dal Direttore dei Lavori, non sono ammesse sollecitazioni aggiuntive durante il primo periodo di indurimento del conglomerato. Quanto il calcestruzzo fosse gettato in acqua si dovranno adottare gli accorgimenti necessari per impedire che l'acqua lo dilavi o ne pregiudichi il pronto consolidamento. A posa ultimata xxxx' curata la stagionatura dei getti in modo da evitare il rapido prosciugamento delle superfici dei medesimi, usando tutte le cautele ed impiegando i mezzi piu' idonei allo scopo. La scasseratura non dovra' avvenire comunque prima di giorni cinque dall'avvenuto getto. Tali tempi dovranno comunque essere approvati dal Direttore dei Lavori. Il sistema proposto dall'Impresa dovra' essere approvato dalla Direzione dei Lavori. Durante il periodo di stagionatura i getti saranno riparati da possibilita' di urti, vibrazioni e sollecitazioni di ogni genere, mantenuti in permanenza bagnati per almeno 15 giorni con sistemi di idrantini o altro mezzo idoneo.
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Conglomerato cementizio. I conglomerati cementizi dovranno rispondere ai requisiti di cui al D.M. 14 febbraio 1992 e D.M. 14/09/051992. L'Impresa, xxxx' sarà tenuta a presentare in tempo utile prima dell'inizio dei getti, all'approvazione del Direttore dei Lavori la verifica dei calcoli di stabilita' delle opere in conglomerato cementizio armato ordinario, conglomerato cementizio armato precompresso, nonche' nonché il progetto delle opere di centinatura e di sostegno all'uopo necessarie. La relazione di calcolo dovra' dovrà essere scritta interamente in lingua italianaitaliana e corredata da indagine geologica ai sensi del D.M. 11.3.1988 e Circ. LL.PP. 24.9.1988 n. 30483. Le relazioni dovranno essere perfettamente comprensibili e quindi riportare con chiarezza ipotesi di calcolo, analisi dei carichixxxxxxx, calcoli delle sollecitazioni, calcoli delle tensioni. I disegni relativi oltre alla definizione geometrica delle opere dovranno illustrare il tipo di materiali impiegati ed i sovraccarichi ammissibili sia di natura permanente che accidentale. I componenti del conglomerato avranno caratteristiche come richieste nel precedente articolo 6 "Approvvigionamento quantita' quantità e provenienza dei materiali". Per quanto attiene alle prestazioni, norme di produzione, posa in opera e criteri di conformita' conformità si fara' farà riferimento alla norma europea UNI ENV 206. Il rapporto acqua-cemento xxxx' sarà tale da assicurare la resistenza stabilita, ove necessita' di cantiere lo richiedano, l'Impresa puo' può a sue spese usare fluidificanti, comunque dovra' dovrà essere sempre garantita la resistenza stabilita, non aggressivita' aggressività alle armature metalliche ed altre caratteristiche del presente Capitolato Speciale. Il "mix-design" del conglomerato cementizio dovra' dovrà ottenere l'approvazione del Direttore dei Lavori. Il conglomerato cementizio impiegato sara' sarà esaminato attraverso prove su campioni prelevati nelle quantita' quantità e secondo le richieste del Direttore dei Lavori. L'esame dei campioni avverrà' avverrà presso laboratori autorizzati per legge a spese dell'Impresa la quale provvederà' a mettere a disposizione il materiale per i sigilli e locale di custodia nei modi per garantire la conservazione autentica dei campioni. Classe, lavorabilita'lavorabilità, dimensioni massime dell'inerte saranno indicate nei rispettivi articoli di elenco con e riferimento al mc. di calcestruzzo finito. Le dimensioni necessarie degli aggregati saranno di volta in volta stabilite dal Direttore dei Lavori in base alle necessita' tecnologiche e di resistenza salvo quanto prescritto in progetto. La confezione dei conglomerati dovra' dovrà essere eseguita con mezzi meccanici e per la dosatura di tutti i vari componenti la miscela dovra' dovrà essere effettuata a peso. Per le opere di minore importanza la Direzione dei Lavori potra' potrà tuttavia consentire, a suo insindacabile giudizio, che la dosatura venga eseguita a volume. L'impasto dovra' dovrà risultare di consistenza uniforme ed omogenea, uniformemente coesivo (tale cioe' cioè da essere trasportato e manipolato senza che si verifichi la separazione degli elementi) e lavorabile (in maniera che non rimangano vuoti nella massa o sulla superficie dei manufatti dopo eseguita la vibrazione in opera). Il trasporto del conglomerato a pie' d'opera dovra' dovrà essere effettuato con mezzi idonei ad evitare la separazione per decantazione dei singoli elementi costituenti l'impasto durante il percorso dell'impastatrice al luogo di impiego. La posa in opera sara' sarà eseguita con ogni cura e regola d'arte, dopo avere preparato accuratamente e rettificato i piani di posa, le casseforme, i cavi da riempire ed in maniera che i getti abbiano a risultare perfettamente conformi ai particolari costruttivi approvati ed alle prescrizioni del Direttore dei Lavori. Si avra' avrà cura che in nessun caso si verifichino cedimenti dei piani di appoggio e delle pareti di contenimento. I getti potranno essere iniziati solo dopo la verifica degli scavi e delle casseforme da parte della Direzione dei Lavori. Il calcestruzzo sara' sarà posto in opera ed assestato con ogni cura in modo che le superfici si presentino lisce, uniformi e continue, senza sbavature, incavi o irregolaritairregolarità' di sorta. Xxxxx' Dovrà usarsi idoneo tubo convogliatore di getto in maniera di evitare cadute libere di conglomerato e quindi la segregazione dei suoi componenti. L'assestamento in opera verra' verrà eseguito mediante vibrazioni, con idonei apparecchi approvati dalla Direzione del Lavori. All'uopo il getto xxxx' sarà eseguito a strati orizzontali di altezza limitata e comunque non superiore ai cm. 50 ottenuti dopo la vibrazione. Tra le successive riprese di getto non dovranno aversi distacchi o discontinuità' o differenze di aspetto e la ripresa potra' potrà effettuarsi solo dopo che la superficie del getto precedente sia stata accuratamente pulita, lavata e ripresa con idoneo aggrappante approvato dal Direttore dei Lavori. Quando debbono eseguirsi getti articolati articolari in piu' più riprese, il piano di lavoro dovra' dovrà essere preventivamente autorizzato dal Direttore dei Lavori, non sono ammesse sollecitazioni aggiuntive durante il primo periodo di indurimento del conglomerato. Quanto il calcestruzzo fosse gettato in acqua si dovranno adottare gli accorgimenti necessari per impedire che l'acqua lo dilavi o ne pregiudichi il pronto consolidamento. A posa ultimata xxxx' sarà curata la stagionatura dei getti in modo da evitare il rapido prosciugamento delle superfici dei medesimi, usando tutte le cautele ed impiegando i mezzi piu' più idonei allo scopo. La scasseratura non dovra' dovrà avvenire comunque prima di giorni cinque dall'avvenuto getto. Tali tempi dovranno comunque essere approvati dal Direttore dei Lavori. Il sistema proposto dall'Impresa dovra' dovrà essere approvato dalla Direzione dei Lavori. Durante il periodo di stagionatura i getti saranno riparati da possibilita' possibilità di urti, vibrazioni e sollecitazioni di ogni genere, mantenuti in permanenza bagnati per almeno 15 giorni con sistemi di idrantini o altro mezzo idoneo. Oltre a richiamare quanto e' stato prescritto con il precedente articolo per l'esecuzione di opere in cemento armato, l'Impresa dovrà attenersi a tutte le norme di cui al D.M. 14.2.1992 di cui all'articolo 21 della legge 5.11.1971 n. 1086 ed alle altre che potranno essere successivamente emanate dalle competenti Autorità. L'impresa appaltatrice si assume altresì l'onere di nominare a proprie cure e spese il direttore dei lavori delle opere strutturali che deve essere un tecnico professionalmente qualificato. A norma dell'art. 4 Legge 5.11.1971 n. 1086 la medesima impresa e' tenuta a denunciare i lavori all'ingegnere appaltante indicando quanto richiesto. Tutte le opere in cemento armato, incluse nell'opera appaltata, saranno eseguite in base ai calcoli di stabilita' ed alle verifiche che l'Impresa avrà provveduto, ad eseguire nei termini di tempo fissati dalla Direzione dei Lavori attenendosi agli schemi e disegni che compongono il progetto ed alle norme che le verranno impartite oltre quelle già descritte dalle leggi citate. L'esame o verifica, da parte della Direzione dei Lavori, dei progetti delle centine ed armature di sostegno, non esonera in alcun modo l'impresa dalle responsabilità ad essa derivanti per legge e per le pattuizioni del contratto, restando stabilito che, malgrado i controlli eseguiti dalla Direzione dei lavori, essa Impresa rimane unica e completa responsabile degli inconvenienti dell'opera e, pertanto, essa dovrà rispondere degli inconvenienti di qualunque natura, importanza e conseguenza che avessero a verificarsi. Dal giornale lavori del cantiere dovrà risultare la data di inizio e di fine dei getti del disarmo e modalità d'innaffiamento. Se il getto dovesse essere effettuato durante la stagione invernale, l'Impresa dovrà tenere registrati giornalmente i minimi di temperatura desunti da un apposito termometro esposto nello stesso cantiere dei lavori. L'Impresa e' obbligata a tutti gli apprestamenti necessari sia alle prove di carico, tanto statiche che dinamiche, per il collaudo provvisorio con le modalità che verranno indicate dalla Direzione dei Lavori, prima di aprire al traffico l'opera, che a quelle che potrà indicare il collaudatore in sede di collaudo definitivo del lavoro. In particolare, tanto nel primo quanto nel secondo caso, l'appaltatore dovrà fornire i mezzi necessari per raggiungere i sovraccarichi previsti nei calcoli di stabilita', gli occorrenti flessimetri ed estensimetri, i ponteggi e quanto altro sarà necessario per le operazioni sopra citate. Sono costituiti da detriti macinati di risulta dalla demolizione di fabbricati, selezionati (privi di ferro, plastica, legno, ecc.) e macinati fino ad ottenere una pezzatura di 0/100 mm. Non saranno accettate le macerie che provengono dalla frantumazione di materiali altamente igroscopici quali il legno, il gesso, la plastica, ecc. Lo spessore che sarà fissato all'atto esecutivo dalla Direzione Lavori sarà disposto entro il cassonetto per altezze non superiori ai 30 cm. Il materiale sarà posto in opera dopo la preventiva accettazione della Direzione Lavori, la quale avrà facoltà di verificare le caratteristiche del medesimo attraverso prove di laboratorio che saranno eseguite a complete cure e spese dell'Impresa presso laboratori legalmente autorizzati. Il materiale sarà cilindrato con rulli di peso superiore a 15 tonnellate previo innaffiamento. La compressione sarà esercitata finché sarà esaurita la penetrazione del materiale e comunque sino allo sgranamento superficiale del medesimo. Innaffiamenti intermedi saranno eseguiti al fine di ottenere sempre durante la cilindratura il giusto grado di umidità. Attraverso eventuali successive ricariche ogni strato dovrà avere le pendenze definitive del corpo stradale. Il materiale dalle caratteristiche fissate nel presente Capitolato Speciale, sarà messo in opera seguendo le successive modalità. Il materiale opportunamente preparato e leggermente umidificato in cava ad evitare disgregazioni e perdite di frazioni durante il trasporto, sarà portato sul luogo di impiego e disposto in cordonelle longitudinali nella quantità prevista dalla miscela prescelta. Si inizierà la miscelazione a secco dei materiali a mezzo di macchina livellatrice (motor-grader), si provvederà indi alla umidificazione al tenore d'acqua ottimo determinato col metodo A.A.S.H.O. Standard. Si procederà quindi alla compattazione meccanica con rulli idonei fino al raggiungimento di una densità secca uguale ad almeno il 90% di quella Xxxxxxx Standard. Innaffiamenti intermedi permettono di conservare alla miscela quella umidità che si perde durante la lavorazione. Prima della fine del compattamento il capostrada sarà portato ai profili definitivi comprendenti anche le banchine laterali, ed il compattamento sarà perfezionato con ripetuto passaggio di rulli lisci determinando il grado di densità raggiunto ed il tenore in acqua impiegato. Altri controlli saranno estesi alla determinazione della granulometria della miscela. del suo plastico e degli spessori raggiunti. Analogamente si farà per il 2° strato tenendo pero' presente che il costipamento dovrà essere spinto fino al 95% della densità teorica di laboratorio. Sulla fondazione stabilizzata sarà distesa la pavimentazione. In correlazione a quanto descritto più sopra, l'Impresa e' obbligata a presentarsi in ogni momento alla prova dei materiali impiegati e da impiegarsi, prove da eseguire presso il laboratorio da campo opportunamente attrezzato dall'Impresa stessa o presso un laboratorio ufficiale quando sia ritenuto necessario dalla Direzione Lavori. Le prove che potranno essere eseguite sono le seguenti: - analisi granulometrica per vagliatura meccanica e per sedimentazione; - determinazione dei limiti di Attemberg e dell'indice di plasticità; - densità massima, umidità ottima e relativa percentuale dei vuoti d'aria; - densità in campo e umidità in posto; - portanza in sito. Qualora la Direzione Lavori lo ritenesse necessario, si riserva il diritto di far effettuare, a spese dell'Impresa, delle prove sui terreni e sui materiali in genere, da impiegare o già impiegati, anche presso Laboratori Ufficiali. L'Impresa è tenuta espressamente ad affidare la direzione del cantiere ad un tecnico, preferibilmente un Ingegnere, particolarmente esperto in lavori stradali ed in lavori di compattazione e stabilizzazione dei terreni. Prima di iniziare la costruzione della sovrastruttura sarà eseguito, in linea di massima, un controllo almeno ogni 200 ml. Saranno oggetto di controllo: - il profilo trasversale della sezione; - la quota dell'asse che potrà differenziarsi da quella di progetto al massimo di 2 cm. in più o in meno; - la densità raggiunta in posto.
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto
Conglomerato cementizio. I conglomerati cementizi dovranno rispondere ai requisiti di cui al D.M. 14 febbraio 1992 e D.M. 14/09/05. L'Impresa, xxxx' tenuta a presentare in tempo utile prima dell'inizio Le caratteristiche dei getti, all'approvazione del Direttore dei Lavori materiali da impiegare per la verifica dei calcoli di stabilita' confezione delle opere in conglomerato cementizio armato ordinario, conglomerato cementizio armato precompresso, nonche' il progetto delle opere di centinatura e di sostegno all'uopo necessarie. La relazione di calcolo dovra' essere scritta interamente in lingua italiana. Le relazioni dovranno essere perfettamente comprensibili e quindi riportare con chiarezza ipotesi di calcolo, analisi dei carichi, calcoli delle sollecitazioni, calcoli delle tensioni. I disegni relativi oltre alla definizione geometrica delle opere dovranno illustrare il tipo di materiali impiegati malte ed i sovraccarichi ammissibili sia rapporti di natura permanente che accidentale. I componenti del conglomerato avranno caratteristiche come richieste nel precedente articolo 6 "Approvvigionamento quantita' e provenienza dei materiali". Per quanto attiene miscela, corrisponderanno alle prestazioni, norme di produzione, posa in opera e criteri di conformita' si fara' riferimento alla norma europea UNI ENV 206. Il rapporto acqua-cemento xxxx' tale da assicurare la resistenza stabilita, ove necessita' di cantiere lo richiedano, l'Impresa puo' a sue spese usare fluidificanti, comunque dovra' essere sempre garantita la resistenza stabilita, non aggressivita' alle armature metalliche ed altre caratteristiche del presente Capitolato Speciale. Il "mix-design" del conglomerato cementizio dovra' ottenere l'approvazione del Direttore dei Lavori. Il conglomerato cementizio impiegato sara' esaminato attraverso prove su campioni prelevati nelle quantita' e secondo le richieste del Direttore dei Lavori. L'esame dei campioni avverrà' presso laboratori autorizzati per legge a spese dell'Impresa la quale provvederà' a mettere a disposizione il materiale prescrizioni delle voci dell'Elenco Prezzi per i sigilli e locale vari tipi di custodia nei modi per garantire la conservazione autentica dei campioni. Classeimpasto ed a quanto verrà, lavorabilita', dimensioni massime dell'inerte saranno indicate nei rispettivi articoli di elenco con riferimento al mc. di calcestruzzo finito. Le dimensioni necessarie degli aggregati saranno di volta in volta stabilite dal Direttore dei Lavori in base alle necessita' tecnologiche e di resistenza salvo quanto prescritto in progetto. La confezione dei conglomerati dovra' essere eseguita con mezzi meccanici e per la dosatura di tutti i vari componenti la miscela dovra' essere effettuata a peso. Per le opere di minore importanza la Direzione dei Lavori potra' tuttavia consentirevolta, a suo insindacabile giudizio, che la dosatura venga eseguita a volume. L'impasto dovra' risultare di consistenza uniforme ed omogenea, uniformemente coesivo (tale cioe' da essere trasportato e manipolato senza che si verifichi la separazione degli elementi) e lavorabile (in maniera che non rimangano vuoti nella massa o sulla superficie dei manufatti dopo eseguita la vibrazione in opera). Il trasporto del conglomerato a pie' d'opera dovra' essere effettuato con mezzi idonei ad evitare la separazione per decantazione dei singoli elementi costituenti l'impasto durante il percorso dell'impastatrice al luogo di impiego. La posa in opera sara' eseguita con ogni cura e regola d'arte, dopo avere preparato accuratamente e rettificato i piani di posa, le casseforme, i cavi da riempire ed in maniera che i getti abbiano a risultare perfettamente conformi ai particolari costruttivi approvati ed alle prescrizioni del Direttore dei Lavori. Si avra' cura che in nessun caso si verifichino cedimenti dei piani di appoggio e delle pareti di contenimento. I getti potranno essere iniziati solo dopo la verifica degli scavi e delle casseforme da parte della Direzione dei Lavori. Il calcestruzzo sara' posto in opera ed assestato con ogni cura in modo che le superfici si presentino lisce, uniformi e continue, senza sbavature, incavi o irregolarita' di sorta. Xxxxx' usarsi idoneo tubo convogliatore di getto in maniera di evitare cadute libere di conglomerato e quindi la segregazione dei suoi componenti. L'assestamento in opera verra' eseguito mediante vibrazioni, con idonei apparecchi approvati dalla Direzione del Lavori. All'uopo il getto xxxx' eseguito a strati orizzontali di altezza limitata e comunque non superiore ai cm. 50 ottenuti dopo la vibrazione. Tra le successive riprese di getto non dovranno aversi distacchi o discontinuità' o differenze di aspetto e la ripresa potra' effettuarsi solo dopo che la superficie del getto precedente sia stata accuratamente pulita, lavata e ripresa con idoneo aggrappante approvato dal Direttore dei Lavori. Quando debbono eseguirsi getti articolati in piu' riprese, il piano di lavoro dovra' essere preventivamente autorizzato dal Direttore dei Lavori, non sono ammesse sollecitazioni aggiuntive durante il primo periodo di indurimento del conglomerato. Quanto il calcestruzzo fosse gettato in acqua si dovranno adottare gli accorgimenti necessari per impedire che l'acqua lo dilavi o ne pregiudichi il pronto consolidamento. A posa ultimata xxxx' curata la stagionatura dei getti in modo da evitare il rapido prosciugamento delle superfici dei medesimi, usando tutte le cautele ed impiegando i mezzi piu' idonei allo scopo. La scasseratura non dovra' avvenire comunque prima di giorni cinque dall'avvenuto getto. Tali tempi dovranno comunque essere approvati dal Direttore dei Lavori. Il sistema proposto dall'Impresa dovra' essere approvato ordinato dalla Direzione dei Lavori. Durante La resistenza alla penetrazione delle malte deve soddisfare alle Norme UNI 7927-78. Di norma, le malte per muratura di mattoni saranno dosate con Kg 400 di cemento per m3 di sabbia e passate al setaccio ad evitare che i giunti tra i mattoni siano troppo ampi; le malte per muratura di pietrame saranno dosate con Kg 350 di cemento per m3 di sabbia; quelle per intonaci, con Kg 400 di cemento per m3 di sabbia e così pure quelle per la stuccatura dei paramenti delle murature. Il dosaggio dei materiali e dei leganti verrà effettuato con mezzi meccanici suscettibili di esatta misurazione e controllo che l'Impresa dovrà fornire e mantenere efficienti a sua cura e spese. Gli impasti verranno preparati solamente nelle quantità necessarie per l'impiego immediato; gli impasti residui che non avessero immediato impiego saranno portati a rifiuto. Le resistenze caratteristiche cubiche delle malte e dei conglomerati dovranno corrispondere a quelle indicate nei calcoli di progetto. Qualora la Direzione Lavori ritenesse di variare tali valori, l'Appaltatore dovrà uniformarsi alle prescrizioni della medesima ed il periodo prezzo sarà variato secondo quanto stabilito in Capitolato. L'impasto dei materiali, se fatto a braccia d'uomo, sarà predisposto sopra aree convenientemente pavimentate, preferibilmente dovrà essere eseguito a mezzo di stagionatura macchine impastatrici o mescolatrici. Per i getti saranno riparati da possibilita' conglomerati cementizi semplici ed armati, gli impasti dovranno essere eseguiti in conformità alle prescrizioni contenute nel D.M. 14.02.1992 e altre norme vigenti. Particolare attenzione va riposta ai dettami delle norme UNI EN 206-1: 2006 E UNI 11104:2004, recepite dal citato D.M. 14.01.2008, sulla determinazione delle classi di urtiesposizione in funzione delle condizioni ambientali e dei relativi parametri compositivi del calcestruzzo in ordine alla sua durabilità. Gli impasti sia di malta che di conglomerato, vibrazioni dovranno essere preparati solo nella quantità necessaria per l'impiego immediato, cioè dovranno essere preparati volta per volta e sollecitazioni per quanto possibile in vicinanza del lavoro. I residui d'impasti che non avessero per qualsiasi ragione immediato impiego, dovranno essere gettati a rifiuto. Qualora l'Impresa voglia fornire calcestruzzi mediante l'impiego di ogni genereautobetoniere dovrà richiederne preventivamente l'autorizzazione alla Direzione Lavori la quale si riserva l'insindacabile facoltà di autorizzarne l'impiego o sospenderlo successivamente in corso d'opera a seguito di manchevolezze riscontrate. L'Impresa dovrà altresì produrre alla Direzione Lavori le certificazioni attestanti il valore della resistenza caratteristica del conglomerato cementizio fornito. Nel prezzo di Capitolato si intende compensato qualsiasi onere derivante dall'impiego di autopompe, mantenuti in permanenza bagnati fluidificanti ed additivi aeranti, di pigmentazione del getto o per almeno 15 giorni con sistemi di idrantini o altro mezzo idoneoscopo.
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto