Common use of Decadenza dall’assegnazione Clause in Contracts

Decadenza dall’assegnazione. 1. La decadenza dall’assegnazione è disposta dal Dirigente comunale competente nei confronti del nucleo assegnatario avente diritto che: a) abbia sublocato in tutto o in parte l’alloggio assegnato b) ne abbia mutato la destinazione d’uso. Si intende per mutamento della destinazione d’uso l’aver utilizzato l’alloggio per finalità diverse da quelle prettamente abitative occupando concretamente per l’esercizio di tali attività la superficie prevalente dell’alloggio c) abbia abbandonato l’alloggio assegnato, senza gravi motivi, per un periodo superiore a tre mesi. Sono considerati gravi motivi che giustificano l’abbandono: la temporanea degenza presso una struttura ospedaliera o istituto di riposo o di accoglienza o presso familiari, ed il temporaneo allontanamento dall’alloggio per motivi di lavoro o di studio, per detenzione in carcere, per affidamento di minori. d) abbia adibito l’alloggio ad attività illecite o immorali. Si ritiene configurabile il presupposto allorchè sia accertato dai competenti organi di polizia giudiziaria l’effettuazione di attività illecite nell’alloggio e l’utilizzo dello stesso come base operativa di attività in contrasto con la normativa penale e) abbia gravemente contravvenuto al regolamento d’uso degli alloggi f) abbia causato gravi danni all’alloggio e alle parti comuni dell’edificio g) si sia reso moroso per un periodo superiore a tre mesi, salvo quanto disposto dai commi 4 e 5 dell’art. 32 della legge regionale 24/01 (possibilità di sanare la morosità attraverso un piano di recupero o presenza di gravi situazioni personali o familiari) h) abbia perduto i requisiti prescritti per l’assegnazione: tale fattispecie ricorre anche con riferimento a tutti gli altri componenti del nucleo familiare in caso dei requisiti indicati alle lettere c), d), f), g) dell’art. 30 comma 1 della legge n. 24/01. i) abbia superato i limiti di reddito per la permanenza fissati .Su istanza dell’interessato il Comune revoca il provvedimento di decadenza per superamento limiti di reddito, qualora i nucleo, nell’anno successivo a quello dell’accertamento sia rientrato entro il limite massimo di reddito previsto per la permanenza in graduatoria. j) si sia reso inadempiente rispetto alla richiesta periodica di informazioni e documentazione per l’accertamento del reddito e degli altri requisiti necessari per l’assegnazione. Il Comune accerta con cadenza annuale la situazione reddituale e la permanenza dei requisiti di assegnazione, anche attraverso la richiesta all’assegnatario delle informazioni o della documentazione non in possesso diretto e che non possono essere acquisite d’ufficio presso altre amministrazioni. Nell’ambito di tali accertamenti rientrano anche quelli effettuati a campione ai sensi della normativa vigente per il controllo della veridicità delle autocertificazioni presentate dagli utenti, ferme restando le sanzioni penali previste in materia dalla normativa già richiamata k) abbia eseguito abusivamente opere sulle parti comuni del fabbricato o nell’area comune dello stesso. E’ fatta salva l’eventuale sanatoria nei termini di legge e la rimozione dell’abuso entro il termine disposto dal Comune l) non abbia ottemperato all’invito a presentarsi per la consegna dell’alloggio assegnato ovvero non abbia occupato l’alloggio entro trenta giorni dalla consegna delle chiavi ovvero abbia ceduto in tutto o in parte l’alloggio assegnato. 2. La decadenza, dichiarata dal Comune con provvedimento del dirigente assunto in contraddittorio con l’interessato entro 30 giorni dall’accertamento dei fatti o delle condizioni previste, comporta la risoluzione del contratto di locazione nei termini e modi di cui al successivo articolo del presente regolamento, ha natura definitiva, indica il termine del rilascio dell’alloggio, costituisce titolo esecutivo nei confronti dell’assegnatario e di chiunque occupi l’alloggio e non è soggetto a proroghe. 3. La dichiarazione di decadenza comporta il pagamento di un canone di locazione maggiorato, determinato dal Comune nell’ambito dei limiti fissati dalla Regione. 4. Il mancato rilascio dell’alloggio alla data stabilita dal provvedimento di decadenza comporta inoltre il pagamento al Comune di una sanzione amministrativa nella misura da euro 250 ad euro 1.500. 5. La decadenza determina infine l’esclusione dalla graduatoria di assegnazione di alloggi ERP per un periodo di 2 ani dalla data del provvedimento in questione. 6. L’emissione del provvedimento di decadenza può essere sospesa sulla base di quanto previsto dallo specifico regolamento in materia adottato dal Comune. 7. In caso di provvedimento di decadenza per morosità, ogni altra assegnazione d alloggi ERP sarà subordinata al preventivo pagamento delle somme dovute.

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Samples: Regolamento Per L’assegnazione Di Alloggi Di Edilizia Residenziale Pubblica

Decadenza dall’assegnazione. 1. La decadenza dall’assegnazione è disposta dal Dirigente comunale del servizio competente nei confronti del nucleo familiare assegnatario avente diritto che: a) : – abbia sublocato in tutto o in parte l’alloggio assegnato b) ne ; – abbia mutato la destinazione d’uso. Si d’uso dell’alloggio assegnato; si intende per mutamento della destinazione d’uso l’aver utilizzato l’alloggio per finalità diverse da quelle prettamente abitative abitative, occupando concretamente per l’esercizio di tali attività la superficie prevalente dell’alloggio c) dell’alloggio fatta eccezione per i casi indicati nel regolamento di contratto art. 3 (lavoro a domicilio); – abbia abbandonato l’alloggio assegnato, senza gravi motivi, per un periodo superiore a tre mesi. Sono considerati gravi motivi che giustificano l’abbandonol’abbandono dell’alloggio: la temporanea degenza presso familiari (se debitamente documentata) o in una struttura ospedaliera o in un istituto di riposo o di accoglienza o presso familiari, in comunità di recupero ed il temporaneo allontanamento dall’alloggio per motivi di lavoro o di studio, per detenzione in carcere, studio o per affidamento di minori. d) ; – abbia adibito l’alloggio ad attività illecite o immorali. Si ritiene configurabile il presupposto allorchè allorché sia accertato dai competenti organi di polizia giudiziaria anche locale l’effettuazione di e l’utilizzo dell’alloggio per attività illecite o immorali nell’alloggio e l’utilizzo dello stesso come base operativa di attività in contrasto con la normativa penale e) ; – abbia gravemente contravvenuto al regolamento Regolamento del contratto di locazione e d’uso degli alloggi; f) 2. La decadenza dalla permanenza nell’alloggio viene altresì pronunciata nei confronti dell’assegnatario che abbia causato gravi danni all’alloggio e alle parti comuni dell’edificio g) si sia reso moroso riportato condanna definitiva per un periodo superiore a tre mesiviolenza o maltrattamenti verso il coniuge, salvo quanto disposto dai commi 4 e 5 dell’art. 32 della legge regionale 24/01 (possibilità di sanare la morosità attraverso un piano di recupero i minori o presenza di gravi situazioni personali o familiari) h) abbia perduto i requisiti prescritti per l’assegnazione: tale fattispecie ricorre anche con riferimento a tutti gli altri componenti del nucleo familiare in caso dei requisiti indicati alle lettere c), d), f), g) dell’artfamiliare. 30 Agli altri componenti si applica quanto previsto dall’art. 27 comma 1 della legge n. 24/01L.R.24/2001 e ss.mm.ii in materia di subentro nel diritto alla titolarità dell’alloggio. i) abbia superato i limiti di reddito per la permanenza fissati .Su istanza dell’interessato il Comune revoca il provvedimento di decadenza per superamento limiti di reddito, qualora i nucleo, nell’anno successivo a quello dell’accertamento sia rientrato entro il limite massimo di reddito previsto per la permanenza in graduatoria. j) si sia reso inadempiente rispetto alla richiesta periodica di informazioni e documentazione per l’accertamento del reddito e degli altri requisiti necessari per l’assegnazione. Il Comune accerta con cadenza annuale la situazione reddituale e la permanenza dei requisiti di assegnazione, anche attraverso la richiesta all’assegnatario delle informazioni o della documentazione non in possesso diretto e che non possono essere acquisite d’ufficio presso altre amministrazioni. Nell’ambito di tali accertamenti rientrano anche quelli effettuati a campione ai sensi della normativa vigente per il controllo della veridicità delle autocertificazioni presentate dagli utenti, ferme restando le sanzioni penali previste in materia dalla normativa già richiamata k) abbia eseguito abusivamente opere sulle parti comuni del fabbricato o nell’area comune dello stesso. E’ fatta salva l’eventuale sanatoria nei termini di legge e la rimozione dell’abuso entro il termine disposto dal Comune l) non abbia ottemperato all’invito a presentarsi per la consegna dell’alloggio assegnato ovvero non abbia occupato l’alloggio entro trenta giorni dalla consegna delle chiavi ovvero abbia ceduto in tutto o in parte l’alloggio assegnato. 23. La decadenza, dichiarata dal Comune con provvedimento del dirigente Dirigente, assunto in contraddittorio con l’interessato l’interessato, entro 30 60 giorni dall’accertamento dei fatti o delle condizioni previste, comporta la risoluzione di diritto del contratto di locazione nei termini e modi di cui al successivo articolo del presente regolamento, ha natura definitiva, indica il termine del di rilascio dell’alloggio, costituisce titolo esecutivo nei confronti dell’assegnatario e di chiunque occupi l’alloggio e l’alloggio, non è soggetto a proroghe. 3. La dichiarazione di decadenza , e comporta il pagamento di un canone di locazione maggioratomaggiorato (tranne nel caso di decadenza per supero reddito, in cui va applicato il canone concordato ex lege n.431/1998), determinato dal Comune nell’ambito dei limiti fissati dalla Regione. 4. La dichiarazione di decadenza comporta la risoluzione di diritto del contratto di locazione e l’obbligo del rilascio immediato dell’alloggio, tranne che nei casi di cui alle lettere e), f), g), h) ed h) quater dell’art 30 della L.R.24/01 e ss.mm.ii in cui la decadenza comporta l’automatica disdetta del contratto di locazione ed il rilascio dell’alloggio con decorrenza dal trecentosessantacinquesimo giorno successivo alla data della dichiarazione di decadenza e comunque non oltre la data di scadenza del contratto. 5. La dichiarazione di decadenza, inoltre, comporta l’inibizione della presentazione della domanda di assegnazione per un periodo di due anni dalla pronuncia di decadenza, nei casi di : – abbandono ingiustificato dell’alloggio per oltre tre mesi; – sublocazione in tutto o in parte dell’alloggio assegnato; – mutamento della destinazione d’uso dell’alloggio assegnato; – uso dell’alloggio per scopi illeciti o immorali; – gravi violazioni del regolamento d’uso degli alloggi; – gravi danni all’alloggio o alle parti comuni dell’edificio; – morosità superiore a tre mesi. In questo caso, l’inibizione della presentazione della domanda di assegnazione vale comunque sino a che la morosità perduri, quando non ricorrano le ipotesi di cui agli commi 4 e 5 dell’art 32 della LR. 24/2001; – accesso nell’alloggio non consentito agli agenti accertatori e agli agenti di polizia locale per periodiche verifiche ed ispezioni sulla conduzione dello stesso; – gravi danni all’alloggio provocati dal non aver acconsentito l’esecuzione di opere di manutenzione; – nonché nei casi previsti dall’art. 10 (Assegnazione dell’alloggio), 13 (Stipula contratto di locazione) e 14 (Consegna dell’alloggio) del presente Regolamento. 6. Il mancato rilascio dell’alloggio alla data stabilita dal provvedimento di decadenza comporta inoltre il pagamento al Comune di una sanzione amministrativa nella misura da euro 250 ad euro 1.500stabilita dal regolamento del contratto (art.14 bis). 5. La decadenza determina infine l’esclusione dalla graduatoria di assegnazione di alloggi ERP per un periodo di 2 ani dalla data del provvedimento in questione. 6. L’emissione del provvedimento di decadenza può essere sospesa sulla base di quanto previsto dallo specifico regolamento in materia adottato dal Comune. 7. In caso di provvedimento di decadenza per morosità, ogni altra assegnazione d alloggi ERP sarà subordinata al preventivo pagamento delle somme dovute.

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Samples: Regolamento Per l'Assegnazione Degli Alloggi Di Edilizia Residenziale Pubblica

Decadenza dall’assegnazione. 1. La Il Comune sancisce la decadenza dall’assegnazione è disposta dal Dirigente comunale competente dell’assegnazione e procede al recupero dell’appezzamento nei confronti del nucleo assegnatario avente diritto checasi seguenti: a) abbia sublocato gli uffici comunali accertino che nell’appezzamento di terreno siano in tutto corso usi impropri e/o in parte l’alloggio assegnatodiversi dalla coltivazione; b) ne abbia mutato accertata la destinazione d’uso. Si intende per mutamento sospensione della destinazione d’uso l’aver utilizzato l’alloggio per finalità diverse da quelle prettamente abitative occupando concretamente per l’esercizio coltivazione dell’orto, gli uffici comunali, a seguito di tali attività raccomandata A/R con cui si diffida a riprendere la superficie prevalente dell’alloggiocoltivazione entro 30 giorni, verifichino l’abbandono della coltivazioni nei 15 giorni successivi al termine indicato nella diffida e all’ortista comodatario non sia stata autorizzata la sospensione delle coltivazioni in base alla sua situazione clinica; c) abbia abbandonato l’alloggio assegnato, senza gravi motivi, per un periodo superiore a tre mesidopo due richiami l’ortista è tenuto al rispetto degli impegni e/o divieti di cui agli articoli 10 e 11. Sono considerati gravi motivi che giustificano l’abbandono: la temporanea degenza presso una struttura ospedaliera o istituto I richiami possono essere annullati nel caso in cui l’ortista comodatario rimuova entro il termine fissato nella lettera di riposo o di accoglienza o presso familiari, ed il temporaneo allontanamento dall’alloggio per motivi di lavoro o di studio, per detenzione in carcere, per affidamento di minori.richiamo le cause dello stesso; d) abbia adibito l’alloggio ad attività illecite la terza volta che, a seguito di ispezioni e segnalazioni, si accerta che l’orto viene condotto da persone diverse dall’assegnatario e/o immorali. Si ritiene configurabile il presupposto allorchè sia accertato dai competenti organi di polizia giudiziaria l’effettuazione di attività illecite nell’alloggio e l’utilizzo dello stesso come base operativa di attività in contrasto con la normativa penalecointestatari; e) abbia gravemente contravvenuto al regolamento d’uso degli alloggil’ortista comodatario non risieda più a Rozzano; f) abbia causato gravi danni all’alloggio e alle parti comuni dell’edificioinosservanza reiterata di quanto previsto nel presente Regolamento attestata dall’erogazione di due sanzioni amministrative; g) si sia reso moroso per un periodo superiore a tre mesi, salvo quanto disposto dai commi 4 e 5 dell’art. 32 della legge regionale 24/01 (possibilità di sanare nel caso in cui non venga corrisposta la morosità attraverso un piano di recupero o presenza di gravi situazioni personali o familiari)sanzione amministrativa erogata; h) abbia perduto i requisiti prescritti per l’assegnazione: tale fattispecie ricorre anche con riferimento a tutti gli altri componenti seguito di diffida ad adempiere, l’ortista comodatario risulti moroso rispetto al pagamento del nucleo familiare in caso dei requisiti indicati alle lettere c), d), f), g) dell’art. 30 comma 1 della legge n. 24/01canone annuo forfettario. i) abbia superato i limiti di reddito per la permanenza fissati .Su istanza dell’interessato il Comune revoca il provvedimento di decadenza per superamento limiti di reddito, qualora i nucleo, nell’anno successivo a quello dell’accertamento sia rientrato entro il limite massimo di reddito previsto per la permanenza in graduatoria. j) si sia reso inadempiente rispetto alla richiesta periodica di informazioni e documentazione per l’accertamento del reddito e degli altri requisiti necessari per l’assegnazione. Il Comune accerta con cadenza annuale la situazione reddituale e la permanenza dei requisiti di assegnazione, anche attraverso la richiesta all’assegnatario delle informazioni o della documentazione non in possesso diretto e che non possono essere acquisite d’ufficio presso altre amministrazioni. Nell’ambito di tali accertamenti rientrano anche quelli effettuati a campione ai sensi della normativa vigente per il controllo della veridicità delle autocertificazioni presentate dagli utenti, ferme restando le sanzioni penali previste in materia dalla normativa già richiamata k) abbia eseguito abusivamente opere sulle parti comuni del fabbricato o nell’area comune dello stesso. E’ fatta salva l’eventuale sanatoria nei termini di legge e la rimozione dell’abuso entro il termine disposto dal Comune l) non abbia ottemperato all’invito a presentarsi per la consegna dell’alloggio assegnato ovvero non abbia occupato l’alloggio entro trenta giorni dalla consegna delle chiavi ovvero abbia ceduto in tutto o in parte l’alloggio assegnato. 2. La decadenza, dichiarata dal Comune con provvedimento del dirigente assunto in contraddittorio con l’interessato entro 30 giorni dall’accertamento dei fatti o delle condizioni previste, comporta la risoluzione del contratto di locazione nei termini e modi di cui al successivo articolo del presente regolamento, ha natura definitiva, indica il termine del rilascio dell’alloggio, costituisce titolo esecutivo nei confronti dell’assegnatario e di chiunque occupi l’alloggio e non è soggetto a proroghe. 3. La dichiarazione di decadenza comporta il pagamento di un canone di locazione maggiorato, determinato dal Comune nell’ambito dei limiti fissati dalla Regione. 4. Il mancato rilascio dell’alloggio alla data stabilita dal provvedimento di decadenza comporta inoltre il pagamento al Comune di una sanzione amministrativa nella misura da euro 250 ad euro 1.500. 5. La decadenza determina infine l’esclusione dalla graduatoria di assegnazione di alloggi ERP per un periodo di 2 ani dalla data del provvedimento in questione. 6. L’emissione del provvedimento di decadenza può essere sospesa sulla base di quanto previsto dallo specifico regolamento in materia adottato dal Comune. 7. In caso di provvedimento di decadenza per morosità, ogni altra assegnazione d alloggi ERP sarà subordinata al preventivo pagamento delle somme dovute.

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Samples: Regolamento Per L’assegnazione E La Gestione Degli Orti Demaniali

Decadenza dall’assegnazione. 1. La Il comune competente per territorio dispone con motivato provvedimento, anche su proposta dell'ente gestore, la decadenza dall’assegnazione è disposta dal Dirigente comunale competente dall'assegnazione nei confronti del nucleo assegnatario avente diritto chedi chi: a) abbia sublocato ceduto a terzi, in tutto o in parte l’alloggio assegnatoparte, l'alloggio assegnatogli o sue pertinenze; b) ne abbia mutato la destinazione d’uso. Si intende per mutamento della destinazione d’uso l’aver utilizzato l’alloggio per finalità diverse da quelle prettamente abitative occupando concretamente per l’esercizio di tali attività la superficie prevalente dell’alloggio c) abbia abbandonato l’alloggio assegnato, senza gravi motivi, nel corso dell'anno lasci inutilizzato l'alloggio assegnatogli assentandosi per un periodo superiore a tre mesi. Sono considerati sei mesi continuativi, a meno che non sia espressamente autorizzato dall'ente gestore per gravi motivi che giustificano l’abbandono: la temporanea degenza presso una struttura ospedaliera o istituto di riposo familiari o di accoglienza o presso familiari, ed il temporaneo allontanamento dall’alloggio per motivi di lavoro salute o di studio, per detenzione in carcere, per affidamento di minori.lavoro; c) abbia mutato la destinazione d'uso dell'alloggio o delle relative pertinenze; d) abbia adibito l’alloggio ad usato l'alloggio o le sue pertinenze per attività illecite il lecite che risultino da provvedimenti giudiziari e/o immorali. Si ritiene configurabile il presupposto allorchè sia accertato dai competenti organi di polizia giudiziaria l’effettuazione di attività illecite nell’alloggio e l’utilizzo dello stesso come base operativa di attività in contrasto con la normativa penaledella pubblica sicurezza; e) abbia gravemente contravvenuto al regolamento d’uso degli alloggi f) abbia causato gravi danni all’alloggio e alle parti comuni dell’edificio g) si sia reso moroso per un periodo superiore a tre mesi, salvo quanto disposto dai commi 4 e 5 dell’art. 32 della legge regionale 24/01 (possibilità di sanare la morosità attraverso un piano di recupero o presenza di gravi situazioni personali o familiari) h) abbia perduto i requisiti prescritti per l’assegnazione: tale fattispecie ricorre anche con riferimento a tutti gli altri componenti l'accesso all'erp, fatta eccezione per il requisito relativo alla situazione economica del nucleo familiare familiare, che non deve superare il doppio dell'ISEE-erp per conseguire l'assegnazione di un alloggio di erp di cui all'articolo 13, comma 2, lettera a); f) abbia conseguito la titolarità del diritto di proprietà o di altri diritti reali di godimento su un alloggio o su beni immobili in caso dei requisiti indicati alle lettere c)qualsiasi località del territorio nazionale aventi un valore, d)definito ai fini I.C.I., f)pari o superiore a quello di un alloggio adeguato nel comune di residenza, di categoria catastale A3, classe l; qualora il comune in cui è situato l'immobile di proprietà abbia più zone censuarie, si fa riferimento alla zona censuaria con il valore catastale minore, per un alloggio dalle caratteristiche sopra specificate; g) dell’art. 30 comma 1 abbia conseguito in qualsiasi località del territorio nazionale la titolarità del diritto di proprietà o di altri diritti reali di godimento su un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare, secondo il seguente schema: Superficie utile dell'alloggio al netto dei muri perimetrali e di quelli interni N. vani abitabili Numero componenti della legge n. 24/01.famiglia 54 mq 3 1-2 72 mq 4 3-4 90 mq 5 5-6 14 mq 7 7 o più persone h) non abbia, dopo diffida dell'ente gestore, prodotto la documentazione relativa alla propria situazione economica o l'abbia reiteratamente prodotta in forma incompleta non integrabile d'ufficio; i) abbia superato i limiti di reddito per la permanenza fissati .Su istanza dell’interessato il Comune revoca il provvedimento di decadenza per superamento limiti di reddito, qualora i nucleo, nell’anno successivo a quello dell’accertamento sia rientrato entro il limite massimo di reddito previsto per la permanenza in graduatoria. j) si sia reso inadempiente rispetto alla richiesta periodica di informazioni e documentazione per l’accertamento del reddito e degli altri requisiti necessari per l’assegnazione. Il Comune accerta con cadenza annuale la situazione reddituale e la permanenza dei requisiti di assegnazione, anche attraverso la richiesta all’assegnatario delle informazioni o della documentazione non in possesso diretto e che non possono essere acquisite d’ufficio presso altre amministrazioni. Nell’ambito di tali accertamenti rientrano anche quelli effettuati a campione ai sensi della normativa vigente per il controllo della veridicità delle autocertificazioni presentate dagli utenti, ferme restando le sanzioni penali previste in materia dalla normativa già richiamata k) abbia eseguito abusivamente opere sulle parti comuni del fabbricato o nell’area comune dello stesso. E’ fatta salva l’eventuale sanatoria nei termini di legge e la rimozione dell’abuso entro il termine disposto dal Comune l) non abbia ottemperato all’invito a presentarsi alle disposizioni dell'ente gestore per la consegna dell’alloggio assegnato ovvero non abbia occupato l’alloggio entro trenta giorni dalla consegna delle chiavi ovvero abbia ceduto in tutto o in parte l’alloggio assegnatoquanto previsto agli articoli 20 e 21 . 2. La decadenzaL'ente gestore, dichiarata dal Comune con provvedimento del dirigente assunto in contraddittorio con l’interessato entro 30 giorni dall’accertamento dei fatti o delle condizioni previsteper gli alloggi di cui all'articolo l, comporta la risoluzione del contratto comma 3, lettera a), invia preavviso di locazione nei termini e modi decadenza all'assegnatario che si trovi nella condizione di cui al successivo articolo comma l, lettera e). Qualora, a seguito di due ulteriori accertamenti annuali consecutivi, o di un accertamento biennale, risulti la permanenza della situazione economica dell'assegnatario al di sopra del presente regolamentolimite di cui al comma l, ha natura definitivalettera e), indica il termine l'ente gestore provvede a dame comunicazione all'assegnatario e al comune competente per territorio ai fini dell'emanazione del rilascio dell’alloggioprovvedimento di decadenza dall'assegnazione. L'ente gestore, costituisce titolo esecutivo nei confronti dell’assegnatario per gli alloggi di cui all'art. 1, comma 3, lettera b), qualora a seguito dell'aggiornamento quadriennale dell'anagrafe dell'utenza, accerti la permanenza della situazione economica dell'assegnatario al di sopra del limite di cui al comma 1, lettera e), provvede a darne comunicazione all'assegnatario e al comune competente per territorio ai fini dell'emanazione del provvedimento di chiunque occupi l’alloggio e non è soggetto a proroghedecadenza dall'assegnazione. Il comune provvede entro 60 giorni. 3. La dichiarazione I comuni in situazione di alta tensione abitativa ovvero che presentino carenza di offerta locativa, d'intesa con l'ente gestore, possono graduare, per un periodo massimo di due anni, l'esecuzione del provvedimento di decadenza comporta il pagamento nei confronti degli assegnatari di un canone di locazione maggiorato, determinato dal Comune nell’ambito dei limiti fissati cui al comma 2 che versino nelle condizioni previste dalla Regionelettera e) del comma 1. 4. Il mancato rilascio dell’alloggio alla data stabilita dal Al provvedimento di decadenza comporta inoltre il pagamento si applicano le disposizioni di cui al Comune di una sanzione amministrativa nella misura da euro 250 ad euro 1.500comma 4 dell'articolo 7. 5. La decadenza determina infine l’esclusione dalla graduatoria L'ente gestore dispone il rilascio degli alloggi e provvede al loro recupero nei confronti degli occupanti per i quali sia stata decisa la decadenza, nonché nei casi di assegnazione mancato rinnovo del contratto per inadempimento per mancata corresponsione del canone di alloggi ERP per un periodo di 2 ani dalla data del provvedimento in questionelocazione e delle spese relative agli oneri accessori secondo quanto stabilito dall'ente gestore. 6. L’emissione Qualora la situazione economica del soggetto dichiarato decaduto si modifichi prima dell'esecuzione del provvedimento di decadenza può essere sospesa sulla base di quanto previsto dallo specifico regolamento in materia adottato dal Comunee questi abbia i requisiti per l'accesso all'erp, il comune dispone la revoca del provvedimento su istanza dell'interessato. 7. In caso di provvedimento di decadenza per morosità, ogni altra assegnazione d alloggi ERP sarà subordinata al preventivo pagamento delle somme dovute.

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Samples: Regolamento Regionale

Decadenza dall’assegnazione. 1. La decadenza dall’assegnazione è disposta dal Dirigente comunale competente nei confronti del nucleo assegnatario avente diritto che: a) : - abbia sublocato in tutto o in parte l’alloggio assegnato b) ; - ne abbia mutato la destinazione d’uso. Si intende per mutamento della destinazione d’uso l’aver utilizzato l’alloggio per finalità diverse da quelle prettamente abitative occupando concretamente per l’esercizio di tali attività la superficie prevalente dell’alloggio c) ; - abbia abbandonato l’alloggio assegnato, senza gravi motivi, per un periodo superiore a tre mesi. Sono considerati gravi motivi che giustificano l’abbandono: la temporanea degenza presso una struttura ospedaliera o istituto di riposo o di accoglienza o presso familiari, ed il temporaneo allontanamento dall’alloggio per motivi di lavoro o di studio, per detenzione in carcere, per affidamento di minori. d) ; - abbia adibito l’alloggio ad attività illecite o immorali. Si ritiene configurabile il presupposto allorchè allorché sia accertato dai competenti organi di polizia giudiziaria l’effettuazione di attività illecite nell’alloggio e l’utilizzo dello stesso come base operativa di attività in contrasto con la normativa penale e) ; - abbia gravemente contravvenuto al regolamento d’uso degli alloggi f) ; - abbia causato gravi danni all’alloggio e alle parti comuni dell’edificio g) ; - si sia reso moroso per un periodo superiore a tre mesi, salvo quanto disposto dai commi 4 e 5 dell’art. 32 della legge regionale 24/01 (possibilità di sanare la morosità attraverso un piano di recupero o presenza di gravi situazioni personali o familiari) h) e dall’art. 10 del regolamento comunale di sospensione dell’emissione del provvedimento di decadenza; - abbia perduto i requisiti prescritti per l’assegnazione: tale fattispecie ricorre anche con riferimento a tutti gli altri componenti del nucleo familiare in caso dei requisiti indicati alle lettere c), d), f), g) dell’art. 30 comma 1 della legge n. 24/01. i) ; - abbia superato i limiti di reddito per la permanenza fissati .Su fissati. Su istanza dell’interessato il Comune revoca il provvedimento di decadenza per superamento limiti di supero reddito, qualora i nucleoil reddito del nucleo avente diritto, nell’anno successivo a quello dell’accertamento dell’accertamento, sia rientrato entro il limite massimo di reddito previsto per la permanenza in graduatoria. j) permanenza, per il venir meno dei fattori straordinari che avevano prodotto il superamento del medesimo limite. In tali casi il Comune effettua controlli sistematici sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive presentate; - si sia reso inadempiente rispetto alla richiesta periodica di informazioni e documentazione per l’accertamento del reddito e degli altri requisiti necessari per l’assegnazione. Il Comune accerta con cadenza annuale la situazione reddituale e la permanenza dei requisiti di assegnazione, anche attraverso la richiesta all’assegnatario delle informazioni o della documentazione non in possesso diretto e che non possono essere acquisite d’ufficio presso altre amministrazioni. Nell’ambito di tali accertamenti rientrano anche quelli effettuati a campione ai sensi della normativa vigente per il controllo della veridicità delle autocertificazioni presentate dagli utenti, ferme restando le sanzioni penali previste in materia dalla normativa già richiamata k) ; - abbia eseguito abusivamente opere sulle parti comuni del fabbricato o nell’area comune dello stesso. E’ fatta salva l’eventuale sanatoria nei termini di legge e la rimozione dell’abuso entro il termine disposto dal Comune l) ; - non abbia ottemperato all’invito a presentarsi per la consegna dell’alloggio assegnato ovvero non abbia occupato l’alloggio entro trenta giorni dalla consegna delle chiavi ovvero abbia ceduto in tutto o in parte l’alloggio assegnato. 2. La decadenza, dichiarata dal Comune con provvedimento del dirigente assunto assunto, in contraddittorio con l’interessato l’interessato, entro 30 giorni dall’accertamento dei fatti o delle condizioni previste, comporta la risoluzione del contratto di locazione nei termini e modi di cui al successivo articolo del presente regolamento, ha natura definitiva, indica il termine del di rilascio dell’alloggio, costituisce titolo esecutivo nei confronti dell’assegnatario e di chiunque occupi l’alloggio e non è soggetto a proroghe. 3. La dichiarazione di decadenza comporta il pagamento di un canone di locazione maggiorato, determinato dal Comune nell’ambito dei limiti fissati dalla Regione. 4. Il mancato rilascio dell’alloggio alla data stabilita dal provvedimento di decadenza comporta inoltre il pagamento al Comune di una sanzione amministrativa nella misura da euro 250 ad euro 1.500. 5. La decadenza determina infine l’esclusione dalla graduatoria di assegnazione di alloggi ERP erp per un periodo di 2 ani anni dalla data del provvedimento in questione. 6. L’emissione del provvedimento di decadenza può essere sospesa sulla base di quanto previsto dallo specifico regolamento in materia adottato dal Comune. 7. In caso di provvedimento di decadenza per morosità, ogni altra assegnazione d di alloggi ERP erp sarà subordinata al preventivo pagamento delle somme dovute.

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Samples: Regolamento Per l'Assegnazione Degli Alloggi Di Edilizia Residenziale Pubblica