DETTAGLI SULL’INVESTIMENTO Clausole campione

DETTAGLI SULL’INVESTIMENTO. Il/i Sottoscritto/i accetta/no di investire in quote del/dei fondo/i elencati di seguito, gestiti da Raiffeisen Kapitalanlage-Gesellschaft m.b.(1), secondo le modalità di seguito indicate: La sottoscrizione può avvenire in un’unica soluzione o mediante adesione ai “Piani di accumulo (PAC). Al riguardo si prega di leggere attentamente quanto riportato al punto 5 dell’allegato al presente Xxxxxx.
DETTAGLI SULL’INVESTIMENTO. Il/i Sottoscritto/i accetta/no di investire in Quote dei fondi sotto indicati (1), secondo le modalità di seguito indicate:
DETTAGLI SULL’INVESTIMENTO. Il/i Sottoscritto/i accetta/no di investire in Azioni dei comparti di East Capital (1) secondo le modalità di seguito indicate:
DETTAGLI SULL’INVESTIMENTO. Il/i Sottoscritto/i accetta/no di investire in Azioni dei comparti della SICAV (1) secondo le modalità di seguito indicate:
DETTAGLI SULL’INVESTIMENTO. Il/i Sottoscritto/i accetta/no di investire in Azioni dei comparti di Xxxxxxxxx Horizon Fund (1) secondo le modalità di seguito indicate: Codice ISIN del comparto Nome comparto Classe Sconto Importo dell’investimento (3) Codice ISIN e nome del comparto Classe Sconto Versamento iniziale (4) Totale versamenti programmati (5) Importo LORDO DI OGNI RATA
DETTAGLI SULL’INVESTIMENTO. Il/i Sottoscritto/i accetta/no di investire in Azioni dei comparti di Xxxxxx Xxxxxxx Investment Funds (1), secondo le modalità di seguito indicate:
DETTAGLI SULL’INVESTIMENTO. Il/i Sottoscritto/i accetta/no di investire in Azioni dei comparti di Candriam Money Market (1), secondo le modalità di seguito indicate:

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  • Conclusione Alla luce del quadro normativo e giurisprudenziale brevemente illustrato si può affermare che sembra ormai trovare riconoscimento nel nostro ordinamento giuridico – accanto ad un’esigenza di tutela del debitore, quale soggetto debole del rapporto, da indebite pressioni psicologiche del creditore che possono tradursi in un ingiustificato arricchimento del creditore ai danni del debitore – un’esigenza, altrettanto meritevole di tutela, di facilitare la concessione del credito e di consentire una rapida ed efficiente soddisfazione del creditore, a condizione che vengano previsti accorgimenti giuridici che garantiscano un’equa soddisfazione del creditore e la restituzione al debitore dell’eccedenza di valore del bene che funge da garanzia dell’operazione di finanziamento. Ciò che il divieto di patto commissorio vuole evitare è che la situazione di temporanea difficoltà economica in cui si trova il debitore porti ad abusi del creditore che tenti di lucrare sulla differenza di valore tra il credito e la garanzia offerta dal debitore. La disciplina del patto commissorio ha alla base una presunzione di sproporzione tra il credito e il valore del bene che acquisirebbe il creditore in caso di inadempimento77. L’autonomia privata, nella predisposizione del regolamento contrattuale, deve farsi carico di prevedere meccanismi tecnici che valgano a superare l’accennata presunzione di sproporzione tra il valore del credito e quello del bene dato in garanzia. La prospettata impostazione è altresì conforme al canone di autoresponsabilità gravante sul soggetto che liberamente decide di immettersi nel traffico giuridico: non pare ragionevole né corretto attribuire al debitore, dopo avere concluso un contratto non squilibrato né viziato, re melius perpensa, invocare la nullità ex art. 2744 c.c. per liberarsi dalla garanzia convenzionale assunta, nonostante la sua inidoneità a tradursi in un sacrificio patrimoniale ingiusto, in contrasto con i principi della buona fede e della correttezza78 che animano la materia delle obbligazioni e quella del contratto79. 75 Parere sul disegno di legge n. 1564, in materia di prestito vitalizio ipotecario, della 14^ Commissione permanente (Politiche dell’unione europea), Roma, 11 marzo 2015, est. X. Xxxxxxxxxx (consultabile in xxxxxx.xx). 76 Parere sul disegno di legge n. 1564, cit.