Common use of Diminuzione dei lavori Clause in Contracts

Diminuzione dei lavori. 14. La Stazione Appaltante ha sempre la facoltà di ordinare l’esecuzione dei lavori in misura inferiore a quanto previsto nel contratto d’appalto originario nel limite di un quinto in meno senza che nulla spetti all’a esecutore a titolo di indennizzo. 15. L’intenzione di avvalersi della facoltà diminutiva, prevista dall’art. 106 comma 12 del D.Lgs. n. 50/2016, deve essere comunicata formalmente all’ esecutore (con comunicazione P.E.C.//A.R. anticipata a mezzo telematico o a mano) prima del raggiungimento del quarto quinto dell’importo originario. Tale limite temporale non sarà tuttavia vincolante per la decurtazione di lavorazioni di non rilevante entità. 16. Nel caso in cui venga superato il limite di cui sopra, all’ esecutore è riconosciuto un equo compenso computato secondo i principi stabiliti dalla normativa opportunamente adattati all’ipotesi diminutiva.

Diminuzione dei lavori. 141. La Stazione Appaltante ha sempre la facoltà di ordinare l’esecuzione dei lavori in misura inferiore a quanto previsto nel contratto d’appalto originario nel limite di un quinto in meno senza che nulla spetti all’a esecutore all’appaltatore a titolo di indennizzo. 152. L’intenzione di avvalersi della facoltà diminutiva, prevista dall’art. 106 comma 12 del D.Lgs. D.M. L.P. 19 aprile 2000, n. 50/2016145, deve essere comunicata formalmente all’ esecutore all’appaltatore (con comunicazione P.E.C.//A.R. A.R. anticipata a mezzo telematico FAX, o a mano) prima del raggiungimento del quarto quinto dell’importo originario. Tale limite temporale non sarà tuttavia vincolante per la decurtazione di lavorazioni di non rilevante entità. 163. Nel caso in cui venga superato il limite di cui sopra, all’ esecutore al comma 14 all’appaltatore è riconosciuto un equo compenso computato secondo i principi stabiliti dalla normativa nel comma 13 opportunamente adattati all’ipotesi diminutiva.

Diminuzione dei lavori. 141. La Stazione Appaltante ha sempre la facoltà di ordinare l’esecuzione dei lavori in misura inferiore a quanto previsto nel contratto d’appalto originario nel limite di un quinto in meno senza che nulla spetti all’a esecutore a titolo di indennizzo. 152. L’intenzione di avvalersi della facoltà diminutiva, prevista dall’art. 106 comma 12 del D.Lgs. n. 50/2016, deve essere comunicata formalmente all’ esecutore all’esecutore (con comunicazione P.E.C.//A.R. A.R. anticipata a mezzo telematico FAX, PEC o a mano) prima del raggiungimento del quarto quinto dell’importo originario. Tale limite temporale non sarà tuttavia vincolante per la decurtazione di lavorazioni di non rilevante entità. 163. Nel caso in cui venga superato il limite di cui sopra, all’ esecutore al comma 14 all’esecutore è riconosciuto un equo compenso computato secondo i principi stabiliti dalla normativa nel comma 13 opportunamente adattati all’ipotesi diminutiva.

Diminuzione dei lavori. 141. La Stazione Appaltante ha sempre la facoltà di ordinare l’esecuzione dei lavori in misura inferiore a quanto previsto nel contratto d’appalto originario nel limite di un quinto in meno senza che nulla spetti all’a esecutore a titolo di indennizzo. 152. L’intenzione di avvalersi della facoltà diminutiva, prevista dall’art. 106 comma 12 del D.Lgs. n. 50/2016, deve essere comunicata formalmente all’ esecutore all’esecutore (con comunicazione P.E.C.//A.R. A.R. anticipata a mezzo telematico FAX, o a mano) prima del raggiungimento del quarto quinto dell’importo originario. Tale limite temporale non sarà tuttavia vincolante per la decurtazione di lavorazioni di non rilevante entità. 163. Nel caso in cui venga superato il limite di cui sopra, all’ esecutore al comma 14 all’esecutore è riconosciuto un equo compenso computato secondo i principi stabiliti dalla normativa nel comma 13 opportunamente adattati all’ipotesi diminutiva.

Diminuzione dei lavori. 141. La Stazione Appaltante ha sempre la facoltà di ordinare l’esecuzione dei lavori in misura inferiore a quanto previsto nel contratto d’appalto originario nel limite di un quinto in meno senza che nulla spetti all’a esecutore all’esecutore a titolo di indennizzo. 152. L’intenzione di avvalersi della facoltà diminutiva, prevista dall’art. 106 comma 12 del D.Lgs. n. 50/2016, diminutiva deve essere comunicata formalmente all’ esecutore all’esecutore (con comunicazione P.E.C.//A.R. A.R. anticipata a mezzo telematico PEC, o a mano) prima del raggiungimento del quarto quinto dell’importo originario. Tale limite temporale non sarà tuttavia vincolante per la decurtazione di lavorazioni di non rilevante entità. 163. Nel caso in cui venga superato il limite di cui sopra, all’ esecutore al comma 14 all’esecutore è riconosciuto un equo compenso computato secondo i principi stabiliti dalla normativa nel comma 13 opportunamente adattati all’ipotesi diminutiva.

Diminuzione dei lavori. 14. La È facoltà della Stazione Appaltante ha sempre la facoltà appaltante di ordinare l’esecuzione ai sensi dell’art. 106, comma 12, del D. Lgs. n. 50/2016 e s.m.i. l'esecuzione dei lavori in misura inferiore rispetto a quanto previsto nel contratto d’appalto originario nel limite di un quinto in meno senza che nulla spetti all’a esecutore dell'importo di contratto. In tal caso l’Appaltatore non ha diritto ad alcun indennizzo né può far valere il diritto alla risoluzione del contratto. Ai fini della determinazione del quinto, l’importo dell’appalto è formato dalla somma risultante dal contratto originario, aumentato dell’importo degli atti di sottomissione e degli atti aggiuntivi per varianti già intervenute, nonché dell’ammontare degli importi, diversi da quelli a titolo di indennizzo. 15risarcitorio, eventualmente riconosciuti all’Appaltatore ai sensi degli articoli 205 e 208 del D. Lgs. L’intenzione n. 50/2016 e s.m.i. L'intenzione di avvalersi della facoltà diminutiva, prevista dall’art. 106 comma 12 del D.Lgs. n. 50/2016, deve essere di diminuzione sarà comunicata formalmente all’ esecutore (con comunicazione P.E.C.//A.R. anticipata a mezzo telematico o a mano) tempestivamente all'Appaltatore e comunque prima del raggiungimento del quarto quinto dell’importo originario. Tale limite temporale non sarà tuttavia vincolante per la decurtazione di lavorazioni di non rilevante entitàdell'importo contrattuale. 16. Nel caso in cui venga superato il limite di cui sopra, all’ esecutore è riconosciuto un equo compenso computato secondo i principi stabiliti dalla normativa opportunamente adattati all’ipotesi diminutiva.

Diminuzione dei lavori. 141. La Stazione Appaltante ha sempre la facoltà di ordinare l’esecuzione dei lavori in misura inferiore a quanto previsto nel contratto d’appalto originario nel limite di un quinto in meno senza che nulla spetti all’a esecutore a titolo di indennizzo. 152. L’intenzione di avvalersi della facoltà diminutiva, prevista dall’art. 106 comma 12 162 del D.Lgs. D.P.R. n. 50/2016207/2010, deve essere comunicata formalmente all’ esecutore all’esecutore (con comunicazione P.E.C.//A.R. A.R. anticipata a mezzo telematico FAX, o a mano) prima del raggiungimento del quarto quinto dell’importo originario. Tale limite temporale non sarà tuttavia vincolante per la decurtazione di lavorazioni di non rilevante entità. 163. Nel caso in cui venga superato il limite di cui sopra, all’ esecutore al comma 14 all’esecutore è riconosciuto un equo compenso computato secondo i principi stabiliti dalla normativa nel comma 13 opportunamente adattati all’ipotesi diminutiva.

Diminuzione dei lavori. 141. La Stazione Appaltante ha sempre la facoltà di ordinare l’esecuzione dei lavori in misura inferiore a quanto previsto nel contratto d’appalto originario nel limite di un quinto in meno senza che nulla spetti all’a esecutore all’esecutore a titolo di indennizzo. 152. L’intenzione di avvalersi della facoltà diminutiva, diminutiva prevista dall’art. 106 comma 12 del D.Lgs. n. 50/2016, deve essere comunicata formalmente all’ esecutore all’esecutore (con comunicazione P.E.C.//A.R. A.R. anticipata a mezzo telematico FAX, o a mano) prima del raggiungimento del quarto quinto dell’importo originario. Tale limite temporale non sarà tuttavia vincolante per la decurtazione di lavorazioni di non rilevante entità. 163. Nel caso in cui venga superato il limite di cui sopra, all’ esecutore al comma 14 all’esecutore è riconosciuto un equo compenso computato secondo i principi stabiliti dalla normativa nel comma 13 opportunamente adattati all’ipotesi diminutiva.

Diminuzione dei lavori. 141. La Stazione Appaltante ha sempre la facoltà di ordinare l’esecuzione dei lavori in misura inferiore a quanto previsto nel contratto d’appalto originario nel limite di un quinto in meno senza che nulla spetti all’a esecutore a titolo di indennizzo. 152. L’intenzione di avvalersi della facoltà diminutiva, prevista dall’art. 106 comma 12 del D.Lgs. n. 50/2016, deve essere comunicata formalmente all’ esecutore (con comunicazione P.E.C.//A.R. anticipata a mezzo telematico o a mano) all’esecutore prima del raggiungimento del quarto quinto dell’importo originario. Tale limite temporale non sarà tuttavia vincolante per la decurtazione di lavorazioni di non rilevante entità. 163. Nel caso in cui venga superato il limite di cui sopra, all’ esecutore al comma 14 all’esecutore è riconosciuto un equo compenso computato secondo i principi stabiliti dalla normativa nel comma 13 opportunamente adattati all’ipotesi diminutiva.