Dismissione del patrimonio immobiliare Clausole campione

Dismissione del patrimonio immobiliare. E’ stata adottata la deliberazione consiliare n. 71 del 16/05/2019, di approvazione del DUP 2019/2021, che contiene il piano delle alienazioni e valorizzazione immobiliari 2019-2021. Nel contempo, sono state previste alienazioni anche per gli esercizi successivi. L’importo complessivo dei beni da alienare viene indicato in € 15.541.094,71. La realizzazione del programma delle alienazioni immobiliari, ricompreso nel “Piano delle alienazioni e valorizzazioni patrimoniali 2019/2021”, già facente parte del DUP 2019/2021 (giusta deliberazione del Consiglio Comunale n. 71 in data 16 maggio 2019) e della relazione del Responsabile Urbanistica e Patrimonio al presente piano (lettera prot. n. 3947 in data 3 luglio 2019), è articolato come segue: - anno 2019 euro 896.974,16, - anno 2020 euro 533.519,72, - anno 2021 euro 2.418.656,19, Il Piano prevede la realizzazione di ulteriori programmi di alienazioni immobiliari e finanziarie, in corso di definizione da parte dell’Amministrazione che, in caso di vendita, saranno tutte portate a parziale copertura della rata annuale di ripiano del disavanzo complessivo e dell’esercizio di riferimento. L’ente, tuttavia, ha dichiarato di non aver inserito nel Piano tali eventuali risorse, essendo le stesse, allo stato, anche in conseguenza della congiuntura economica sfavorevole in atto, di incerta realizzazione. Sempre con riferimento alle alienazioni immobiliari, si riferisce, infatti, che “il programma di dismissione immobiliare, poiché ad oggi non risulta certo nella sua entità di realizzazione, non è stato inserito a bilancio di Piano.” Ad ogni buon conto, in sede di aggiornamento del Piano delle Alienazioni, l’ente con nota del euro 979.266,32 (cessione di terreni). Qualora, secondo le previsioni dell’ente, all’importo di euro 979.266,32, già introitato ed accertato in entrata, dovessero aggiungersi i corrispettivi delle vendite previste entro il 31/12/2020, ammontanti ad ulteriori euro 648.003,40, sarà conseguito un ricavato complessivo di euro 1.627.269,72, così da registrare un trend nettamente positivo rispetto all’anno 2019 (accertato e riscosso pari ad euro 191.908,68).

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  • Modalità della votazione Il luogo e il calendario di votazione saranno stabiliti dalla Commissione elettorale, previo accordo con la Direzione aziendale, in modo tale da permettere a tutti gli aventi diritto l'esercizio del voto, nel rispetto delle esigenze della produzione. Qualora l'ubicazione degli impianti e il numero dei votanti lo dovessero richiedere, potranno essere stabiliti più luoghi di votazione, evitando peraltro eccessivi frazionamenti anche per conservare, sotto ogni aspetto, la segretezza del voto. Nelle aziende con più unità produttive le votazioni avranno luogo di norma contestualmente. Luogo e calendario di votazione dovranno essere portate a conoscenza di tutti i lavoratori, mediante comunicazione nell'albo esistente presso le aziende, almeno giorni prima del giorno fissato per le votazioni.

  • PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).