Emissioni sonore Clausole campione

Emissioni sonore. Le apparecchiature devono avere una potenza sonora LWAd rientrante nei seguenti limiti: LWAd ≤ 45 db(A) in modalità hard disk attivo ovvero accesso ad un disco rigido (misurati in conformità alla EN ISO 7779:2001, No. C.9.3.2 o C.9.3.2 o C.15.3.2); LWAd ≤ 40 db(A) in fase “idle” (misurati in conformità alla EN ISO 7779:2001, No. C.15.3.1)
Emissioni sonore. L'uso dei macchinari ed attrezzature di cantiere è disciplinato, per quanto attiene alle emissioni sonore, dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1^ marzo 1991 "Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno", e s.m.i e dall'ordinanza Sindacale n. 151 del 21 gennaio 1988 e s.m.i. I motocompressori ed i gruppi elettrogeni debbono essere opportunamente schermati, in modo che il livello di rumore ambientale non superi di 5 DBA (con sorgenti in funzione) il livello del rumore residuo misurato senza le sorgenti in funzione, dalle ore 7.00 alle ore 22.00. Dalle ore 22.00 alle ore 7.00 (notturne) il funzionamento dei predetti macchinari è vietato. I martelli pneumatici e le apparecchiature consimili debbono essere di tipo "silenziato" ed il loro funzionamento deve essere limitato dalle ore 7.00 alle ore 14.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00. In caso di violazione si procederà alla denuncia alla Autorità Giudiziaria (Art. 650 C.P.). Qualora si renda necessaria l’effettuazione di lavori in orario notturno l’Amministrazione provvederà alla loro autorizzazione in deroga ai limiti acustici ai sensi della L. 447/1995 e L.R. n. 18/2001 presso il competente Ufficio capitolino.
Emissioni sonore. Le emissioni sonore devono essere entro i limiti di LWAd = (5.9 + 0.35 x Sbw) dB(A) per la modalità di stampa monocromatica, laddove: LWAd = il livello di emissioni sonore espresso in dB(A) Sbw = velocità di stampa espresso in termini di pagine per minuto per la modalità di stampa monocromatica
Emissioni sonore. L'uso dei macchinari ed attrezzature di cantiere è disciplinato, per quanto attiene alle emissioni sonore, dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 marzo 1991 "Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno", e s.m.i. I motocompressori ed i gruppi elettrogeni debbono essere opportunamente schermati, in modo che il livello di rumore ambientale non superi di 5 DBA (con sorgenti in funzione) il livello del rumore residuo misurato senza le sorgenti in funzione, dalle ore 7.00 alle ore 22.00. Dalle ore 22.00 alle ore 7.00 (notturne) il funzionamento dei predetti macchinari è vietato. I martelli pneumatici e le apparecchiature consimili debbono essere di tipo "silenziato" ed il loro funzionamento deve essere limitato dalle ore 7.00 alle ore 14.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00. In caso di violazione si procederà alla denuncia alla Autorità Giudiziaria (Art. 650 C.P.). Qualora si renda necessaria l’effettuazione di lavori in orario notturno l’Amministrazione provvederà alla loro autorizzazione con apposita Ordinanza.
Emissioni sonore. L'uso dei macchinari ed attrezzature di cantiere è disciplinato, per quanto attiene alle emissioni sonore, dalle disposizioni della Legge Quadro sull’Inquinamento Acustico del 26 ottobre 1995 n. 447 e dai conseguenti Decreti attuativi. Per il cantiere sarà prodotto l’impatto acustico previsionale ed in caso di eccedenza dai limiti acustici di zona sarà richiesta l’autorizzazione in deroga al preposto Dipartimento. Nel predetto impasto acustico sarà disciplinato l’uso delle attrezzature rumorose sia per la salvaguardia dei lavoratori, che per quanto previsto dal D.Lgs 81/2008 dovranno utilizzare le opportune protezioni individuali, sia per il rispetto degli ambienti abitativi circostanti. In ogni caso le attrezzature rumorose saranno di tipo silenziato ed il loro utilizzo sarà limitato al massimo; se necessario saranno predisposti opportuni schermi protettivi. In caso di violazione accertata del disturbo arrecato si procederà alla denuncia all’Autorità Giudiziaria (Art. 650 C.P.). Qualora si renda necessaria l’effettuazione di lavori in orario notturno l’Amministrazione della S. A. provvederà alla loro autorizzazione in deroga ai limiti acustici ai sensi della L. 447/1995 e L.R. n. 18/2001 presso il competente Ufficio capitolino.
Emissioni sonore. Il livello di pressione acustica continuo equivalente ponderato A, emesso dalla macchina sul luogo di lavoro in condizioni di funzionamento a pieno regime, è inferiore a 70 dB (A). Tali emissioni rispettano i limiti delle norme in vigore e non sono tali da generare pericolo per gli operatori. I procedimenti di saldatura ad arco possono però produrre livelli di rumore superiori a tale limite. Pertanto gli utilizzatori dovranno mettere in atto le precauzioni previste dalla legge.
Emissioni sonore. L'uso dei macchinari ed attrezzature dovrà essere eseguito nel rispetto dei limiti previsti dalla zonizzazione acustica del territorio comunale. I motocompressori ed i gruppi elettrogeni devono essere opportunamente schermati, in modo che il livello di rumore ambientale non superi di 5 dBA (con sorgenti in funzione) il livello del rumore residuo misurato senza le sorgenti in funzione, dalle ore 7.00 alle ore 22.00. I martelli pneumatici e le apparecchiature consimili devono essere di tipo "silenziato" ed il loro funzionamento deve essere limitato dalle ore 7.00 alle ore 14.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00. In caso di violazione si procederà alla denuncia alla Autorità Giudiziaria (Art. 650 C.P.).
Emissioni sonore. Le emissioni sonore devono essere:
Emissioni sonore. Nell’installazione AIA non sono presenti particolari sorgenti esterne; vi è solo una cella frigorifera posta sotto tettoia. Nella tabella successiva si riporta la zonizzazione acustica del complesso IPPC e delle aree circostanti: Rogeno Classe 2^ e 3 ^ 5 Costa Masnaga Classe 2^ e 3 ^ 150 Merone Classe 1^ e 2^ 250 Le uniche aree di stoccaggio sono le vasche destinate alla raccolta alle acque di lavaggio dei ricoveri a fine ciclo. La disinfezione dei ricoveri avviene mediante l’utilizzo di atomizzatori che, grazie alla modalità di distribuzione, non comportano gocciolamenti e conseguenti liquidi di sgrondo da captare. Il sistema di disinfezione per gli automezzi in transito è costituito da una lancia nebulizzante collegata ad una pompa mediante un tubo flessibile. La velocità di attraversamento da parte degli automezzi è a passo d’uomo. Considerato che il liquido viene nebulizzato direttamente sugli automezzi, non vi è formazione di effluenti. In ogni caso è inserita nella pavimentazione una griglia che funge da accumulo degli eventuali liquidi di colatura. Complessivamente la movimentazione in ingresso all’installazione è circa 1 mezzo ogni 2 giorni.
Emissioni sonore. Con riferimento alla Scheda E (Tabella E.3),inserire: