NOVAMIX 541 AC/DC DP FEEDER WP3-4R
MODELLO
NOVAMIX 541 AC/DC DP FEEDER WP3-4R
G.R.3
MANUALE ISTRUZIONI
per l’installazione, uso e manutenzione dei generatori
di saldatura.
Istruzioni originali in italiano.
Conservare per future consultazioni.
1.995.223 IT - Rev. 1.1
Indice
1. PREMESSE 4
1.1. SCOPO DEL MANUALE ISTRUZIONI PER L’USO E LA MANUTENZIONE 4
1.2. DESTINATARI 4
1.3. CONSERVAZIONE DEL MANUALE DI ISTRUZIONI 5
1.4. AGGIORNAMENTO DEL MANUALE DI ISTRUZIONI 5
1.5. COME LEGGERE IL MANUALE DI ISTRUZIONI 5
1.6. TERMINI, SIMBOLI E PITTOGRAMMI 5
2. INFORMAZIONI GENERALI 6
2.1. DATI DI IDENTIFICAZIONE DEL COSTRUTTORE 6
2.2. DATI DI IDENTIFICAZIONE E TARGHE DELLA MACCHINA 6
2.3. DICHIARAZIONI DI CONFORMITÀ 7
2.4. NORME DI SICUREZZA 7
2.5. INFORMAZIONI SULL’ASSISTENZA TECNICA 8
2.6. PREDISPOSIZIONI A CARICO DEL CLIENTE 8
3. SICUREZZA 8
3.1. AVVERTENZE GENERALI DI SICUREZZA 8
3.2. USO PREVISTO 13
3.3. CONTROINDICAZIONI D’USO 13
3.4. ZONE PERICOLOSE 13
3.5. DISPOSITIVI DI SICUREZZA 14
3.6. SEGNALETICA 14
3.7. RISCHI RESIDUI 15
4. INSTALLAZIONE 15
4.1. SPEDIZIONE 15
4.2. IMBALLO 15
4.3. PRESA IN CONSEGNA DELLA MACCHINA 15
4.4. MOVIMENTAZIONE E SOLLEVAMENTO 16
4.5. DISIMBALLO 16
4.6. STOCCAGGIO 17
4.7. PREDISPOSIZIONI 17
4.8. MONTAGGIO / POSIZIONAMENTO 18
4.9. COLLEGAMENTI 18
4.10. CONTROLLI PRELIMINARI 19
5. DESCRIZIONE MACCHINA 20
5.1. PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO 20
5.2. CARATTERISTICHE E COMPONENTI PRINCIPALI 21
5.3. CONDIZIONI AMBIENTALI 21
5.4. ILLUMINAZIONE 21
5.5. VIBRAZIONI 21
5.6. EMISSIONI SONORE 21
5.7. DATI TECNICI 22
6. USO DELLA MACCHINA 23
6.1. DESCRIZIONE DEL LAYOUT MACCHINA 23
6.1.1. Layout del pannello anteriore e posteriore della saldatrice 23
6.1.2. Layout del pannello anteriore e posteriore dell'alimentatore filo 24
6.1.3. Layout pannello interno alimentatore filo 24
6.2. FUNZIONI DEL PANNELLO FRONTALE E DESCRIZIONI 24
6.2.1. Pannello Anteriore Funzioni dell'alimentatore filo 24
6.2.2. Processo di funzionamento dell'alimentatore filo 25
6.2.3. Regolazione dei parametri utente (Fx) 28
6.2.4. Modalità JOB 29
6.2.5. Funzione sinergica 29
6.3. COLLEGAMENTO DELLA SALDATRICE ALL’ALIMENTAZIONE 35
6.3.1. Saldatura MIG - Descrizione del pannello anteriore Saldatura SYN MIG-MAG 35
6.4. INSTALLAZIONE E FUNZIONAMENTO CON SALDATURA MMA 37
6.5. INSTALLAZIONE E FUNZIONAMENTO CON SALDATURA TIG 38
6.5.1. Interruttore per il controllo della corrente della torcia 41
6.5.2. Collegamento torcia spool gun 43
6.5.3. Controllo con comando a pedale 44
6.6. INSTALLAZIONE E FUNZIONAMENTO CON SALDATURA MIG 45
6.7. ACRONIMI DISPLAY 48
6.8. MESSA IN FUNZIONE 48
6.9. ARRESTO NORMALE 48
6.10. MESSA FUORI SERVIZIO 48
7. MANUTENZIONE 49
7.1. ISOLAMENTO DELLA MACCHINA 49
7.2. PRECAUZIONI PARTICOLARI 49
7.3. PULIZIA 49
7.4. MANUTENZIONE ORDINARIA 49
7.5. RIPARAZIONE DELLE SALDATRICI 50
7.6. DIAGNOSTICA E RICERCA GUASTI 51
8. ACCESSORI E RICAMBI 52
8.1. ASSISTENZA 52
8.2. RICAMBI 52
9. ISTRUZIONI SUPPLEMENTARI 52
9.1. SMALTIMENTO RIFIUTI 52
9.2. MESSA FUORI SERVIZIO E SMANTELLAMENTO 52
10. ALLEGATI 54
10.1. SCHEMI ELETTRICI 54
10.2. RICAMBI 55
1. PREMESSE
1.1. SCOPO DEL MANUALE ISTRUZIO- NI PER L’USO E LA MANUTENZIONE
Il presente manuale è stato realizzato per fornire all’u- tilizzatore una conoscenza generale della macchina e per consentirne l’uso in condizioni di sicurezza.
Il presente Manuale di Istruzioni è parte integrante della macchina ed ha lo scopo di fornire tutte le infor- mazioni necessarie per:
1. la manipolazione della macchina, imballata e di- simballata in condizioni di sicurezza;
2. la corretta installazione della macchina;
3. la conoscenza delle specifiche tecniche della macchina;
4. la conoscenza approfondita del suo funziona- mento e dei suoi limiti;
5. l’indicazione delle qualifiche e della formazione specifica richieste agli operatori ed ai manutento- ri della macchina;
6. la conoscenza approfondita degli usi previsti, non previsti e non permessi;
7. il suo corretto uso in condizioni di sicurezza;
8. effettuare interventi di manutenzione e riparazio- ne, in modo corretto e sicuro;
9. l’assistenza tecnica e la gestione dei ricambi;
10. lo smaltimento dei rifiuti prodotti dalla macchina;
11. la dismissione della macchina in condizioni di si- curezza e nel rispetto delle norme vigenti a tutela della salute dei lavoratori e dell’ambiente. Questo documento presuppone che, negli im- pianti ove sia destinata la macchina, vengano os- servate le vigenti norme di sicurezza e igiene del lavoro.
IMPORTANTE: Il responsabile competente ha l’ob- bligo, secondo le norme vigenti, di leggere atten- tamente il contenuto di questo Manuale Istruzio- ni e di farlo leggere agli utilizzatori e manutentori addetti, per le parti che a loro competono.
Il cliente ha la responsabilità di assicurarsi che, nel caso il presente documento subisca modifiche da parte del Costruttore, solo le versioni aggiornate del Manuale siano effettivamente presenti nei punti di utilizzo.
Le istruzioni, la documentazione e i disegni contenuti nel presente Manuale sono di natura tecnica riserva- ta, di stretta proprietà del Costruttore pertanto, al di fuori degli scopi per cui è stato prodotto, ogni ripro- duzione sia integrale che parziale del contenuto e/o del formato, deve avvenire con il preventivo consen- so del Costruttore.
LA LINGUA UFFICIALE SCELTA DAL COSTRUTTORE È
L’ITALIANO. Non si assumono responsabilità per tra- duzioni, in altre lingue, non conformi al significato originale (ISTRUZIONI ORIGINALI).
1.2. DESTINATARI
Il presente Manuale Istruzioni è rivolto all’installatore, all’operatore/utilizzatore, al responsabile dell’impian- to, al responsabile sicurezza dell’impianto e al tecnico qualificato o qualificato ed autorizzato abilitato alla manutenzione della macchina.
INSTALLATORE: Tecnico autorizzato dal costruttore e esperto nelle operazioni di movimentazione, installa- zione, allacciamento e messa a punto della macchina.
OPERATORE / UTILIZZATORE: È la persona incarica- ta di utilizzare la macchina ed eseguirne la pulizia.
RESPONSABILE DELL’IMPIANTO: Colui che ne ese- gue le regolazioni e la programmazione.
RESPONSABILE SICUREZZA DELL’IMPIANTO: Per-
sona incaricata di verificare che tutte le norme appli- cabili in ambito di sicurezza e le prescrizioni riportate nel presente manuale vengano rispettate.
TECNICO QUALIFICATO: Persona qualificata che in virtù di una accurata conoscenza tecnica della mac- china e di tutte le modalità di intervento in sicurezza, esegue manutenzioni ordinarie e piccole riparazioni.
TECNICO QUALIFICATO ED AUTORIZZATO: Perso-
na altamente qualificata, formata e autorizzata dal costruttore ad effettuare regolazioni sensibili e in- terventi di manutenzione straordinaria o riparazioni durante il periodo di garanzia.
PERSONA ESPOSTA: Qualsiasi persona che si tro- vi interamente o in parte in una zona pericolosa (in prossimità della macchina ed esposta a rischio per la sua incolumità).
La macchina è destinata ad un utilizzo industriale, per cui il suo uso è riservato a figure qualificate, in parti- colare che:
• abbiano compiuto la maggiore età;
• siano fisicamente e psichicamente idonee a svol- xxxx lavori di particolare difficoltà tecnica;
• siano state adeguatamente istruite sull'uso e sulla manutenzione della macchina;
• siano state giudicate idonee dal datore di lavoro a svolgere il compito affidatogli;
• siano capaci di capire ed interpretare il manuale dell'operatore e le prescrizioni di sicurezza;
• conoscano le procedure di emergenza e la loro at- tuazione;
• abbiano compreso le procedure operative defini- te dal Costruttore della macchina.
1.3. CONSERVAZIONE
DEL MANUALE DI ISTRUZIONI
Il Manuale di Istruzioni va conservato con cura e deve accompagnare la macchina in tutti i passaggi di pro- prietà che la medesima potrà avere nel suo ciclo di vita.
La conservazione deve essere favorita maneggiando- lo con cura, con le mani pulite e non depositandolo su superfici sporche.
Non devono essere asportate, strappate o arbitraria- mente modificate delle parti.
Il Manuale va archiviato in un ambiente protetto da umidità e calore e nelle prossime vicinanze della macchina a cui si riferisce.
1.4. AGGIORNAMENTO
DEL MANUALE DI ISTRUZIONI
Il Costruttore si ritiene responsabile unicamente del- le istruzioni redatte e validate dallo stesso (Istruzio- ni Originali); eventuali traduzioni DEVONO sempre essere accompagnate dalle Istruzioni Originali, per poter verificare la correttezza della traduzione. In ogni caso il Costruttore non si ritiene responsabile di traduzioni non approvate dal Costruttore stesso, pertanto se viene rilevata una incongruenza, occorre prestare attenzione alla lingua originale ed eventual- mente contattare l’ufficio commerciale del Costrutto- re, che provvederà ad effettuare le modifiche ritenute opportune.
Il Costruttore si riserva il diritto di apportare modifi- che al progetto, variazioni/migliorie alla macchina e aggiornamenti del Manuale di Istruzioni senza preav- viso ai Clienti. Tuttavia, in caso di modifiche alla mac- china installata presso il Cliente, concordate con il Costruttore e che comportino l’adeguamento di uno o più capitoli del Manuale di Istruzioni, sarà cura del Costruttore inviare al Cliente le parti del Manuale di Istruzioni interessate dalla modifica, con il nuovo mo- dello di revisione globale dello stesso. Sarà responsa- bilità del Cliente, seguendo le indicazioni che accom- pagnano la documentazione aggiornata, sostituire in tutte le copie possedute le parti non più valide con le nuove.
1.5. COME LEGGERE
IL MANUALE DI ISTRUZIONI
Il Manuale è suddiviso in capitoli, ciascuno dei quali dedicato ad una specifica categoria di informazione e quindi rivolto a figure specifiche per le quali sono state definite le relative competenze.
Per facilitare l’immediatezza della comprensione del testo vengono usati termini, simboli e pittogrammi, il cui significato è indicato al Paragrafo 1.6.
1.6. TERMINI, SIMBOLI E PITTOGRAMMI
Per evidenziare parti di testo di rilevante importanza si è adottata la seguente simbologia:
ATTENZIONE: Indica la necessità di adottare com- portamenti adeguati per non mettere a rischio la salute e la sicurezza delle persone e non provocare danni alla macchina o all’ambiente.
PERICOLO: Indica situazioni di grave pericolo che possono mettere seriamente a rischio la salute e la sicurezza delle persone.
IMPORTANTE: Indica informazioni tecniche di parti- colare importanza da non trascurare.
Sulla macchina, a seconda della versione, sono pre- senti i seguenti pittogrammi adesivi:
Il prodotto è conforme ai requisiti di si- curezza previsti dalle direttive o dai re- golamenti comunitari applicabili.
Leggere attentamente le istruzioni elencate nel manuale.
Macchinario sottoposto a pericolo ge- nerico (vedere manuale di istruzioni).
Macchinario utilizzato in ambienti con rischio elevato di scossa elettrica.
ATTENZIONE!
Parti meccaniche in movimento. (Solo per generatori MIG)
2. INFORMAZIONI GENERALI
2.1. DATI DI IDENTIFICAZIONE DEL COSTRUTTORE
COSTRUTTORE: SINCOSALD S.r.l
Spiegazione della targa dati NOVAMIX 541 AC/DC DP
Pos. 1 Denominazione e indirizzo del fabbricante e marchio di fabbrica
Pos. 2 Identificazione del modello del generatore
Pos. 3 Numero di matricola del generatore
Pos. 4 Simbolo del tipo di generatore: Trasforma-
SEDE LEGALE – AMMINISTRATIVA
xxx xxxxx Xxxxxx, 00/00
00000 Xxxxxx Xxxxxxx (XX) Xxxxx Tel: x00 000 000000 r.a.
Fax: x00 000 0000000
Pos. 5
Pos. 6a Pos. 6b Pos. 6c
tore - Raddrizzatore per saldatura ad arco Riferimento alla normativa seguita per la costruzione del generatore: EN 60974-1 Saldatura con procedimento MIG/MAG Saldatura con procedimento TIG Saldatura con procedimento MMA
CONTATTI:
xxxxxx@xxxxxxxxx.xx xxx.xxxxxxxxx.xx
2.2. DATI DI IDENTIFICAZIONE E TARGHE DELLA MACCHINA
Ogni macchina è identificata da una targa CE sulla quale sono riportati in modo indelebile i dati di riferimento del- la stessa. Per qualsiasi comunicazione con il costruttore o i centri di assistenza citare sempre questi riferimenti.
IMPORTANTE: La targa non dovrà essere rimossa per nessun motivo, pena la decadenza della ga- ranzia e l’irreperibilità delle parti di ricambio per mancata individuazione. La posizione della targa può variare da macchina a macchina.
1
NOVAMIX 541 AC/DC D2P
3
3
4
EN 60974 - 1 5
6a
8 X 11
60 %11a
Uo
7 14.5 V 9
I2 12 I1eff=36A 15 500 A12a U213
6b
39 X 00x
00X - 00.0X / 000X - 30V
8
10
100 %11b
400 A12b
34 V 13b
10
100 %11b
7
Uo
14.5 V9
X 11 I1max=38A16
I2 12 I1eff=29A 17
U2 13
60 %11a
500 A12a 400 A12b
30 X 00x 26 V 13b
6c
10A - 10.4V / 500A - 40V
8
X 11 I1max=48A18 60 %11a
I2 12 I1eff=37A 19 500 A12a
7
Uo 100 V 9
U2 13
10
100 %11b
400 A12b
36 V 13b
20
13 ~ 50/60 Hz.
00 X 00x
XX = H 21
IP 23
23
U1 = 400 V22
24
25
I1max=46A14
20A - 15V / 500A - 39V
Targa NOVAMIX 541 AC/DC DP
Pos. 7 Simbolo indicante che la saldatrice è utiliz- zabile in ambienti con rischio accresciuto di scosse elettriche
Pos. 8 Simbolo della corrente di saldatura: Cor- rente Continua/Alternata
Pos. 9 Tensione a vuoto nominale U0 in V
Pos. 10 Campo di regolazione elettrica del genera- tore: corrente nominali minime e massime di saldatura, con le relative tensioni a carico
Pos. 11 Fattore di servizio del generatore (X): questo dato indica il fattore di servizio del generato- re in percentuale su un ciclo di lavoro di 10 minuti. Esempio X = 60 % - I2 350 A, questi dati indicano che il generatore su un ciclo di lavoro può saldare con una corrente I2 = 350 A per un tempo di 6 minuti su 10, cioè il 60 %.
Pos. 11a Fattore di servizio: 60 %
Pos. 11b Fattore di servizio: 100 %
Pos. 12 Corrente di saldatura nominale (I2)
Pos. 12a Valore della corrente di saldatura nomina- le al 60 %
Pos. 12b Valore della corrente di saldatura nomina-
Pos. 13
le al 100 %
Tensione convenzionale a carico (U2)
Pos. 13a Valore della tensione a carico al 60 % Pos. 13b Valore della tensione a carico al 100 % Pos. 14 Corrente massima in saldatura MIG Pos. 15 Corrente effettiva in saldatura MIG Pos. 16 Corrente massima in saldatura TIG Pos. 17 Corrente effettiva in saldatura TIG Pos. 18 Corrente massima in saldatura MMA Pos. 19 Corrente effettiva in saldatura MMA
Pos. 20 Simbolo per l'alimentazione del generato-
re e numero delle fasi seguito dal simbolo della corrente continua/alternata
Pos. 21 Classe di isolamento
Pos. 22 Tensione d'alimentazione nominale
Pos. 23 Indica il grado di protezione del generato- re: IP 23
Pos. 24 Prodotto conforme ai requisiti di sicurezza previsiti dalle direttive o dai regolamenti comunitari applicabili
Pos. 25 Vedi capitolo 9.
ISTRUZIONI SUPPLEMENTARI
1
2
3
4
5
7
9
9a
9b
6
10
10a
10b
8
11
12
Targa FEEDER WP3 - 4R
Pos. 12 Vedi capitolo 9.
ISTRUZIONI SUPPLEMENTARI
1
2
4
6
3
5
7
8
9
Targa G.R.3
Spiegazione della targa dati FEEDER WP3 - 4R Pos. 1 Denominazione e indirizzo del fabbricante
e marchio di fabbrica
Pos. 2 Identificazione del modello dell'alimentatore Pos. 3 Numero di matricola dell'alimentatore Pos. 4 Riferimento alla normativa seguita per la
costruzione dell'alimentatore: IEC 974-5
Pos. 5 Diametro filo saldabile
Pos. 6 Simbolo della tensione di alimentazione: monofase
Pos. 7 Corrente assorbita
Pos. 8 Tensione applicata
Pos. 9 Fattore di servizio dell'alimentatore (X): questo dato indica il fattore di servizio dell'alimentatore in percentuale su un ciclo di lavoro di 10 minuti. Esempio X = 60 % - I2 350 A, questi dati indicano che l'alimentatore su un ciclo di lavoro può sal- dare con una corrente I2 = 350 A per un tempo di 6 minuti su 10, cioè il 60 %.
Pos. 9a Fattore di servizio: 60 %
Pos. 9b Fattore di servizio: 100 %
Pos. 10 Corrente di saldatura nominale (I2)
Pos. 10a Valore della corrente di saldatura nomina- le al 60%
Pos. 10b Valore della corrente di saldatura nomina- le al 100%
Pos. 11 Indica il grado di protezione dell'alimenta- tore: IP 23
Spiegazione della targa dati G.R.3
Pos. 1 Denominazione e indirizzo del fabbricante e marchio di fabbrica
Pos. 2 Identificazione del modello del gruppo di raffreddamento
Pos. 3 Riferimento alla normativa seguita per la costruzione del gruppo di raffreddamen- to: IEC 60974-2
Pos. 4 Tensione di alimentazione del gruppo di raffreddamento
Pos. 5 Corrente massima
Pos. 6 Indica il grado di protezione del gruppo di raffreddamento: IP 23
Pos. 7 Vedi capitolo 9.
ISTRUZIONI SUPPLEMENTARI
Pos. 8 Flusso massimo (LT/min)
Pos. 9 Potenza assorbita
2.3. DICHIARAZIONI DI CONFORMITÀ
La macchina è realizzata in conformità delle Diretti- ve Comunitarie pertinenti e applicabili nel momento della sua immissione sul mercato.
2.4. NORME DI SICUREZZA
La macchina è stata realizzata conformemente alle norme e direttive di seguito indicate:
Norme armonizzate |
IEC 60974-1 - IEC 60974-5 - IEC 60974-10 |
Direttive |
EN 60204-1 - 2014-35-EV - 9231 XXX - 0000 XXX |
Norme |
EN/IEC 00000-0-00 - EN/IEC 00000-0-00 - EN/IEC 00000-0-0 |
2.5. INFORMAZIONI
SULL’ASSISTENZA TECNICA
Le Macchine sono coperte da garanzia, come previ- sto nelle condizioni generali di vendita.
Se durante il periodo di validità si verificassero fun- zionamenti difettosi o guasti di parti della macchina, che rientrano nei casi indicati dalla garanzia, il Co- struttore, dopo le opportune verifiche sulla macchi- na, provvederà alla riparazione o sostituzione delle parti difettose.
La merce viaggia a rischio del cliente; i danneggia- menti del prodotto causati dal trasporto x xxxxx- te lo scarico, non sono coperti da garanzia. Sono esclusi dalla garanzia anche tutte le attrezzature ed i materiali di consumo eventualmente forniti con il prodotto.
Si rammenta che interventi di modifica effettuati dall’utilizzatore, senza esplicita autorizzazione scritta del costruttore, fanno decadere la garanzia e solleva- no il costruttore da qualsiasi responsabilità per danni causati da prodotto difettoso.
Ciò vale in particolare quando le suddette modifiche vengono eseguite sui dispositivi di sicurezza, degra- dando la loro efficacia.
Le stesse considerazioni valgono quando si utilizza- no pezzi di ricambio non originali o diversi da quelli esplicitamente indicati dal costruttore.
Per tutti questi motivi consigliamo i nostri clienti di interpellare sempre il nostro Servizio di Assistenza.
2.6. PREDISPOSIZIONI A CARICO DEL CLIENTE
Fatti salvi eventuali accordi contrattuali diversi, sono normalmente a carico del Cliente:
• Predisposizioni dei locali, comprese eventuali opere murarie e/o canalizzazioni richieste;
• Alimentazione Elettrica dell'apparecchiatura, in conformità alle Norme vigenti nel Paese di uti- lizzo. Particolare cura dovrà essere riservata al conduttore di protezione comunemente detto “messa a terra” ed all’efficienza dell’interruttore magnetotermico-differenziale posto a protezione della presa di alimentazione. È cura dell’acquiren- te mantenere adeguatamente efficiente l’impian- to di cui sopra, in osservanza alle vigenti norme in materia antinfortunistica.
• Materiali di consumo o normalmente soggetti ad usura;
• Lo scarico dell’apparecchiatura alla consegna e le responsabilità che ne conseguono.
3. SICUREZZA
3.1. AVVERTENZE GENERALI DI SICU- REZZA
ATTENZIONE: la Vostra sicurezza dipende da Voi!!!
- Seguite attentamente tutte le norme di sicurezza.
- È Vostro dovere proteggere Voi stessi e gli altri da ri- schi relativi alle operazioni di saldatura.
- L'operatore è responsabile della propria sicurezza e di quella di coloro che si trovano nella zona di lavoro. Deve quindi conoscere tutte le norme di sicurezza ed osservarle.
Niente può sostituire il buon senso!!!
IMPORTANTE: Prima di rendere operativa la Mac- china leggere attentamente le istruzioni contenu- te nel presente Manuale e seguire attentamente le indicazioni in esso riportate.
Il costruttore ha profuso il massimo impegno nel pro- gettare questa macchina, per quanto è stato possibi- le, INTRINSECAMENTE SICURA.
L’ha inoltre dotata di tutte le protezioni ed i dispositi- vi di sicurezza ritenuti necessari; infine, l’ha corredata delle informazioni sufficienti perché venga utilizzata in modo sicuro e corretto.
IMPORTANTE: Queste informazioni devono essere scrupolosamente rispettate.
L’utilizzatore può opportunamente integrare le infor- mazioni fornite dal costruttore con istruzioni di lavo- ro supplementari, ovviamente non in contrasto con quanto riportato nel presente Manuale di Istruzioni, per contribuire all’utilizzo sicuro della macchina.
Ad esempio, si deve fare molta attenzione all’abbi- gliamento che indossa chiunque intervenga sulla macchina:
• Evitare l’uso di vestiti con appigli che possano ri- manere agganciati a parti della macchina;
• Evitare di utilizzare cravatte o altre parti di abbi- gliamento svolazzanti;
• Evitare di portare anelli ingombranti o braccia- li che possano impigliare le mani ad organi della macchina.
Quando necessario nel Manuale saranno specificate ulteriori raccomandazioni a cura dell’utilizzatore sul- le misure di prevenzione, sui mezzi personali di pro- tezione, sulle informazioni atte a prevenire gli errori umani e sui divieti relativi a comportamenti non con- sentiti ragionevolmente prevedibili.
È comunque indispensabile seguire diligentemente le seguenti indicazioni:
• È assolutamente vietato far funzionare la macchi- na con le protezioni fisse e/o mobili smontate;
• È assolutamente vietato inibire le sicurezze instal- late sulla macchina;
• Le operazioni a sicurezza ridotte devono essere effettuate rispettando scrupolosamente le indica- zioni fornite nelle relative descrizioni;
• Dopo una operazione a sicurezze ridotte lo stato della macchina con protezioni attive deve essere ripristinato al più presto;
• Le eventuali operazioni di lavaggio devono essere effettuate con i dispositivi di separazione elettrica e pneumatica sezionati;
• Non modificare per alcun motivo parti della mac- china; in caso di malfunzionamento, dovuto ad un mancato rispetto di quanto sopra, il costruttore non risponde delle conseguenze. Si consiglia di richiedere eventuali modifiche direttamente al costruttore;
• Pulire i rivestimenti delle macchine, i pannelli e i comandi con panni soffici e asciutti o leggermen- te imbevuti di una blanda soluzione detergente; non usare alcun tipo di solvente, come alcool o benzina, in quanto le superfici si potrebbero dan- neggiare;
• Collocare le macchine come stabilito all’atto dell’ordine secondo gli schemi forniti dal costrut- tore, in caso contrario non si risponde di eventuali inconvenienti.
ATTENZIONE:
Il Costruttore si ritiene sollevato da ogni respon- sabilità per danni causati dalla macchina a perso- ne, animali o cose in caso di:
• uso della macchina da parte di personale non adeguatamente addestrato;
• uso improprio della macchina;
• difetti di alimentazione elettrica, idraulica o pneumatica;
• installazione non corretta;
• carenze della manutenzione prevista;
• modifiche o interventi non autorizzati;
• utilizzo di ricambi non originali o non specifici per il modello;
• inosservanza totale o parziale delle istruzioni;
• uso contrario a normative nazionali specifiche;
• calamità ed eventi eccezionali.
Prescrizioni generali
Gli elementi mobili debbono essere sempre utilizzati secondo le prescrizioni del costruttore, come indica- to in questo Manuale, che deve essere sempre a di-
sposizione sul luogo di lavoro.
Tutte le dotazioni di sicurezza poste sugli elementi mobili per evitare incidenti e salvaguardare la sicu- rezza non possono essere modificate, né asportate, ma devono essere adeguatamente salvaguardate.
L'utilizzatore deve informare tempestivamente il da- tore di lavoro o il suo diretto superiore su eventuali difetti o anomalie presentate dagli elementi mobili.
A) Shock elettrico
LO SHOCK ELETTRICO PUÒ UCCIDERE!!!
- Tutti gli shock elettrici sono potenzialmente fatali.
- Non toccare le parti sotto tensione.
- Isolarsi dal pezzo che si deve saldare e da terra, in- dossando guanti e vestiti isolanti.
- Tenere gli indumenti (guanti, scarpe, copricapo, vestiti) ed il corpo asciutti.
- Non lavorare in ambienti umidi o bagnati. Non ap- poggiarsi al pezzo da saldare.
- Se si deve lavorare in prossimità o in una zona a rischio usare tutte le precauzioni possibili.
- Se si avverte anche una piccola sensazione di scossa elettrica interrompere immediatamente le operazioni di saldatura; non usare l'apparecchio, finché il problema non verrà individuato e risolto.
- Prevedere un interruttore automatico a muro, di portata adeguata e possibilmente nelle vicinanze della macchina, per permettere lo spegnimento immediato dell'apparecchio in caso di una even- tuale situazione di emergenza.
- Ispezionare di frequente il cavo di alimentazione.
- Scollegare il cavo di alimentazione dalla rete, pri- ma di intervenire sui cavi o prima di aprire la mac- china.
- Non usare la macchina senza le paratie di prote- zione.
- Sostituire sempre con materiali originali eventuali parti danneggiate della macchina.
- Non escludere mai la sicurezza della macchina.
- Assicurarsi che la linea di alimentazione sia provvi- sta di una presa correttamente messa a terra..
- Assicurarsi che, il banco di lavoro ed il pezzo da saldare siano collegati ad una efficiente presa cor- rettamente messa a terra.
- Non toccare mai elettricamente e simultaneamen- te parti "calde" di pinze connesse a due saldatrici poiché la tensione tra le due può essere il totale della tensione a vuoto di entrambe le saldatrici.
- L'eventuale manutenzione deve essere eseguita solo da personale esperto, consapevole dei rischi dovuti alle tensioni necessarie al funzionamento dell'apparecchiatura.
B) Radiazioni
Le radiazioni ultraviolette, emesse dall'arco elettrico, possono danneggiare gli occhi e bruciare la pelle.
Osservare le seguenti prescrizioni:
- Indossare indumenti e maschere di protezione ap- propriati.
- Non utilizzare LENTI A CONTATTO!!! L'intenso calo- re emanato dall'arco elettrico potrebbe incollarle alla cornea.
- Utilizzare maschere con lenti, aventi grado di pro- tezione minimo DIN 10 o DIN 11.
- Proteggere le persone nelle vicinanze della zona di saldatura.
- RICORDATE: L'arco può abbagliare o danneggiare gli occhi. L'arco è pericoloso fino ad una distanza di 15 metri. Non guardare mai l'arco ad occhio nudo!
- Preparare la zona di saldatura in modo da ridur- re la riflessione e la trasmissione di radiazioni ul- traviolette: verniciando di colore nero pareti e superfici esposte, per diminuire la riflessione, in- stallando schermi protettivi o tende, per ridurre le trasmissioni ultraviolette.
- Sostituire le lenti della maschera, quando esse sia- no danneggiate o rotte.
C) Filo di saldatura
Attenzione: il filo di saldatura può causare ferite da perforazione.
- Non premere il pulsante della torcia di saldatu- ra, prima di aver letto attentamente le istruzioni d'uso.
- Non puntare la torcia verso parti del corpo, altre persone o metalli, quando si monta il filo di salda- tura sulla saldatrice.
D) Esplosioni
- Non eseguire saldature sopra o in prossimità di re- cipienti in pressione.
- Non saldare in atmosfera contenenti polveri, gas o vapori esplosivi.
Questa saldatrice utilizza gas inerti come CO2, AR- GON, o miscele di ARGON + CO2 per la protezione dell'arco, pertanto è necessario prestare la massima attenzione a:
1) Bombole:
- Manipolare o utilizzare bombole in pressione in accordo con le normative in vigore.
- Non collegare direttamente la bombola al tubo gas della macchina, senza utilizzare un regolatore di pressione.
- Non utilizzare bombole che perdono o che siano fisicamente danneggiate.
- Non utilizzare bombole che non siano ben fissate alla saldatrice o ad appositi supporti.
- Non trasportare bombole senza la protezione del- la valvola montata.
- Non usare bombole il cui contenuto non sia stato chiaramente identificato.
- Non mettere in contatto elettrico la bombola con l'arco.
- Non esporre le bombole a calore eccessivo, scintil- le, scorie fuse o fiamme.
- Non manomettere le valvole della bombola.
- Non tentare di sbloccare con martelli, chiavi, uten- sili vari o altri sistemi le valvole bloccate.
- Non cancellare mai o alterare il nome, il numero o altre marcature sulle bombole. E' illegale e pe- ricoloso.
- Non sollevare le bombole da terra afferrandole per la valvola o per il tappo, o usando catene, im- bragature o calamite.
- Non tentare di mescolare nessun gas all'interno delle bombole.
- Non ricaricare mai le bombole, ma farle ricaricare ad aziende specializzate.
- Non modificare o scambiare gli attacchi delle bombole.
2) Regolatori di pressione:
- Mantenere i regolatori di pressione in buona con- dizione. Regolatori danneggiati possono causare danni o incidenti gravi; essi devono essere riparati solo da personale qualificato.
- Non utilizzare regolatori per gas diversi da quelli per cui sono stati fabbricati.
- Non usare mai un regolatore che perde o che ap- pare fisicamente danneggiato.
- Non lubrificare mai un regolatore con olio o grasso.
3) Tubi:
- Sostituire i tubi che appaiono danneggiati.
- Tenere i tubi ben tesi per evitare pieghe accidentali.
- Tenere raccolto il tubo in eccesso e mantenerlo fuori dalla zona di lavoro, per prevenire eventuali danneggiamenti.
E) Fuoco
- Evitare che si produca fuoco a causa di scintille e scorie calde o pezzi incandescenti.
- Assicurarsi che dispositivi antincendio appropriati siano disponibili vicino alla zona di lavorazione.
- Rimuovere dalla zona di lavorazione e dalla zona circostante (minimo 10 metri) materiali infiamma- bili e combustibili.
- Non eseguire saldature / tagli su contenitori di com- bustibile e lubrificante, anche se vuoti; questi deb- bono essere puliti con cura prima della lavorazione.
- Lasciare raffreddare il pezzo, prima di toccarlo o di metterlo in contatto con materiali combustibili o infiammabili.
- Non eseguire lavorazioni su particolari con inter- capedini contenenti materiali infiammabili.
- Non operare in atmosfere con alte concentrazioni di vapori combustibili, gas e polveri infiammabili.
- Controllare sempre la zona di lavoro trenta minuti dopo la fine delle lavorazioni, per assicurarsi che non vi siano principi di incendio.
- Non tenere in tasca materiali combustibili come accendini o fiammiferi.
F) Bruciature
Proteggere la pelle contro le scottature causate dal- le radiazioni ultraviolette emesse dall'arco elettrico, dalle scintille e scorie di metallo fuso, utilizzando indumenti ignifughi, che coprono tutte le superfici esposte del corpo.
Indossare indumenti e guanti di protezione da salda- tore, copricapo e scarpe alte con punta di sicurezza. Abbottonare il colletto della camicia e le patte delle tasche, e indossare pantaloni senza risvolto per evita- re l'entrata di scintille e scorie.
Indossare la maschera con vetro di protezione all'e- sterno e il vetro inattinico di filtro all'interno. Que- sto è OBBLIGATORIO per le operazioni di saldatura
/ taglio, al fine di proteggere gli occhi da energia radiante e metalli volatili. Sostituire il vetro di prote- zione se rotto, forato o chiazzato. Evitare indumenti unti o sporchi di grasso; una scintilla potrebbe in- cendiarli. Parti metalliche incandescenti, quali ad esempio pezzi da lavorare, devono essere sempre maneggiati con i guanti.
Attrezzature di pronto soccorso ed una persona qua- lificata dovrebbero essere disponibili per ciascun tur- no di lavoro, a meno che non vi siano, nelle vicinan- ze, strutture sanitarie per trattamento immediato di scottature agli occhi e alla pelle.
G) Fumi
Le operazioni di saldatura / taglio producono fumi e polveri metalliche nocive, che possono danneggiare la salute:
- Non lavorare in spazi sprovvisti di una adeguata ventilazione. Tenere la testa fuori dai fumi.
- In ambienti chiusi utilizzare aspiratori adeguati. Se la ventilazione non è adeguata usare respiratori adeguati.
- Pulire il materiale da saldare / tagliare, qualora siano presenti solventi o sgrassanti alogeni, che danno origine a gas tossici. Durante le lavorazioni, alcuni solventi clorinati, possono decomporsi in presenza di radiazioni emesse dall'arco elettrico e produrre gas fosgene.
- Non saldare / tagliare metalli ricoperti x xxxxx- nenti piombo, grafite, cadmio, zinco, cromo, mer- curio o berilio, se non si dispone di un respiratore adeguato.
L'arco elettrico genera ozono. Una esposizione pro- lungata, in ambienti con alte concentrazioni di ozo- no, può causare mal di testa, irritazioni al naso, alla gola e agli occhi e gravi congestioni e dolore al petto.
IMPORTANTE: NON USARE OSSIGENO PER LA VENTILAZIONE!!!
Si dovranno evitare perdite di gas in spazi ridotti. Per- dite di gas in grosse quantità possono variare perico- losamente la concentrazione di ossigeno.
Non collocare bombole in spazi ridotti.
NON SALDARE o TAGLIARE ove vapori di solvente possano essere attirati nell'atmosfera di saldatura o qualora l'energia radiante possa penetrare all'interno di atmosfere contenenti anche minuscole quantità di tricloroetilene e percloroetilene.
H) Le parti in moto possono causare danni
Le parti mobili, come il ventilatore, possono tagliare le dita e le mani e agganciare indumenti.
Mantenere tutti gli sportelli, i rivestimenti e le prote- zioni chiusi e saldamente in posizione.
Protezioni e rivestimenti possono essere rimossi, per eventuali manutenzioni e controlli, solo da personale qualificato.
Non avvicinare le mani, capelli, indumenti svolazzanti e utensili alle parti in movimento.
Rimontare rivestimenti e protezioni e chiudere gli sportelli a intervento ultimato e prima di riavviare la macchina.
I) Rumore
Queste saldatrici non producono di per se stesse ru- mori eccedenti i 70 dB. I procedimenti di saldatura ad arco possono produrre livelli di rumore superiori a tale limite. Pertanto gli utilizzatori dovranno mettere in atto le precauzioni previste dalla legge.
Tappi per le orecchie dovrebbero essere usati quan- do si lavora in elevazione o in uno spazio ridotto.
Un casco rigido deve essere usato quando altri lavo- rano nella zona sovrastante.
Le persone che si apprestano a saldare non devono usare prodotti per capelli infiammabili.
AVVERTENZE CIRCA LA COMPATIBILITÀ ELETTRO- MAGNETICA
Questi generatori sebbene siano stati costruiti se- condo la normativa, possono generare disturbi di tipo elettromagnetico, ovvero disturbi ai sistemi di
telecomunicazione (telefono, radio, televisione) o ai sistemi di controllo e di sicurezza. Leggere attenta- mente le istruzioni per eliminare o ridurre al minimo le interferenze.
ATTENZIONE: il generatore è stato progettato per lavorare in ambiente industriale, quindi, per ope- rare in ambienti di tipo domestico potrebbe ren- dersi necessaria l'osservanza di particolari pre- cauzioni al fine di evitare possibili interferenze elettromagnetiche.
Si è tenuti ad installare ed usare il generatore secon- do le istruzioni del costruttore. Se venissero rilevate interferenze elettromagnetiche si ha il dovere di por- re in atto contromisure per eliminare il problema, av- valendosi eventualmente dell'assistenza tecnica del costruttore. In ogni caso non modificare il generatore senza l'approvazione del costruttore.
Controllo dell'area di lavoro per prevenire l’insor- xxxx di interferenze E.M.
Prima di installare il generatore è necessario control- lare l'area di lavoro per rilevare l'esistenza di servizi che potrebbero malfunzionare in caso di disturbi elettromagnetici.
A seguire un elenco di servizi di cui tenere conto:
a) Cavi di alimentazione, cavi di controllo, cavi di si- stemi di trasmissione e telefonici che passino nel- le adiacenze del generatore di saldatura.
b) Trasmettitori e ricevitori radio o televisivi.
c) Computer o apparati di controllo.
d) Apparecchiature di sicurezza e controllo di pro- cesso industriale.
e) Strumentazione di calibratura e di misura.
f ) Controllare il livello di immunità elettromagneti- ca delle apparecchiature operanti nell’area di la- voro.
g) La salute delle persone che si trovano nelle vici- nanze, per esempio persone che usano pace-ma- ker e auricolari per l'udito.
h) La durata giornaliera delle operazioni di saldatura o altre attività.
Gli altri apparati devono essere elettromagnetica- mente compatibili. Tale operazione può richiedere l'introduzione di misure protettive addizionali.
Le dimensioni dell'area da considerare dipendono dal- la struttura dell'edificio a dal tipo di attività in corso.
PACE-MAKER E APPARECCHI PER UDITO
I campi magnetici, derivanti da correnti elevate possono incidere sul corretto funzionamento di pa- ce-maker e apparecchi per l’udito. I portatori di ap- parecchiature elettroniche dovrebbero consultare il
medico, prima di avvicinarsi alle operazioni di salda- tura ad arco.
METODI PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI
A) Alimentazione
L' apparato di saldatura o taglio deve essere connesso alla rete di alimentazione seguendo le raccomanda- zioni del costruttore.
All' insorgere di problemi di interferenza, potrebbe rendersi necessaria l'adozione di misure atte alla riso- luzione del problema, come ad esempio l'aggiunta di filtri sull' alimentazione.
Nel caso di installazione permanente dell'apparec- chiatura si può prendere in considerazione la scher- matura metallica dei cavi di alimentazione. La scher- matura deve essere connessa al generatore in modo che vi sia un buon contatto elettrico tra di essa e il mantello del generatore stesso.
B) Manutenzione del generatore
Il generatore deve essere periodicamente sottoposto a manutenzione, secondo le indicazioni del costrut- tore.
Asportare ogni 6 mesi la polvere o i materiali estranei, che, eventualmente, si fossero depositati sul trasfor- matore o sui diodi del gruppo raddrizzatore; per fare ciò usare un getto di aria secca e pulita.
Il mantello e tutti gli eventuali accessi all'interno del- la saldatrice devono essere correttamente chiusi du- rante le operazioni di saldatura e taglio. Il generatore non deve essere assolutamente modificato in alcuna sua parte ad eccezione di modifiche previste e auto- rizzate dal costruttore ed eseguite da persone abilita- te dal costruttore stesso.
In particolare la distanza dell'arco dal pezzo da lavo- rare e i dispositivi di stabilizzazione devono essere re- golati e manutenzionati secondo le raccomandazioni del costruttore.
C) Cavi
I cavi devono essere tenuti più corti possibili e devo- no essere posti vicini tra loro e fatti passare sul pavi- mento o il più basso possibile.
D) Messa a terra del pezzo in lavorazione
La connessione a terra del pezzo in lavorazione può ridurre le emissioni elettromagnetiche in alcuni casi. L' operatore deve prestare attenzione per evitare che la messa a terra del pezzo non sia fonte di pericolo per le persone e di danno per le apparecchiature. Dove necessario la messa a terra deve essere eseguita con una connessione diretta tra il pezzo e la terra, mentre nei paesi dove ciò non è permesso, la connessione
deve essere eseguita utilizzando un condensatore in accordo con la normativa del paese.
E) Schermature
Schermature dei cavi e delle apparecchiature presen- ti nell'area di lavoro possono attenuare le interferen- ze. La schermatura dell'intera installazione di salda- tura o taglio può essere presa in considerazione per speciali applicazioni.
F) Collegamenti Equipotenziali
Dovrebbero essere presi in considerazione i collega- menti equipotenziali di tutti i componenti metallici nelle installazioni per la saldatura e nelle vicinanze. In ogni modo i componenti metallici collegati al pez- zo da saldare aumenteranno il rischio per l'operatore di ricevere una scossa elettrica dal contatto simulta- neo con questi componenti metallici e l'elettrodo. L'operatore dovrebbe essere isolato da tutti questi componenti metallici resi equipotenziali.
Controlli e verifiche
Le verifiche devono essere effettuate da un tecnico qualificato o da un tecnico qualificato ed autorizzato; devono essere di tipo visivo e funzionale, con lo sco- po di garantire la sicurezza della macchina.
Esse comprendono:
• verifica di tutte le strutture portanti, che non deb- bono presentare alcuna cricca, rottura, danneg- giamento, deformazioni, corrosione, usura o alte- razione rispetto alle caratteristiche originali;
• verifica di tutti gli organi meccanici;
• verifica di tutte le sicurezze installate sulla macchina;
• verifica di tutti i collegamenti con perni e viti;
• verifica funzionale della macchina;
• verifica dello stato della macchina;
• verifica del corretto funzionamento e dell’efficien- za dell’impianto elettrico;
• verifica della tenuta ed efficienza dell’impianto pneumatico e/o idraulico.
I risultati di questa verifica dovranno essere riportati su un'apposita scheda.
ATTENZIONE: Qualora le parti consumate o difet- tose non vengano tempestivamente sostituite, il costruttore non si assume alcuna responsabilità per i danni da incidenti che potrebbero derivarne. Se vengono rilevate anomalie, queste dovranno essere eliminate prima di rimettere in funzione la macchina, e l'esperto che esegue la verifica dovrà certificare l'avvenuta riparazione, dando così il benestare all'uso della macchina.
La persona che esegue la verifica, se riscontra anoma- lie pericolose deve darne tempestiva comunicazione
al costruttore della macchina.
Mettere la macchina fuori servizio qualora si verifi- chino anomalie di funzionamento provvedendo alle opportune verifiche e/o riparazioni. Controllare che dopo un qualsiasi intervento di manutenzione nes- sun oggetto rimanga tra gli organi in movimento.
Al fine di garantire la massima sicurezza nell’utilizzo della macchina è comunque VIETATO:
• Manomettere qualunque parte della macchina;
• Lasciare gli elementi mobili incustoditi;
• Utilizzare la macchina funzionante ma non in completa efficienza;
• Modificare la macchina per cambiare l'uso origi- nariamente stabilito, senza autorizzazione esplici- ta del Costruttore;
• Movimentare le parti mobili con operazioni ma- nuali in caso di assenza di energia.
3.2. USO PREVISTO
L'impianto deve essere utilizzato esclusivamente per lo scopo per il quale è costruito, ossia, a seconda dei casi, generare un arco elettrico per saldatura MIG/ MAG, TIG, MMA o un taglio plasma.
ATTENZIONE: Non è quindi utilizzabile come ap- parecchio per sgelare i tubi; qualsiasi uso impro- prio ne fa automaticamente decadere la garanzia e esclude il costruttore da qualsiasi responsabilità in caso di danni a persone e cose.
3.3. CONTROINDICAZIONI D’USO
La macchina non deve essere utilizzata:
• Per utilizzi diversi da quelli previsti dal costrutto- re, per usi diversi o non menzionati nel presente manuale;
• In atmosfera esplosiva, corrosiva o ad alta concen- trazione di polveri o sostanze oleose in sospensio- ne nell’aria;
• In atmosfera a rischio d’incendio;
• Esposta alle intemperie;
• Con dispositivi di sicurezza esclusi o non funzionanti;
• Con ponticelli elettrici e/o mezzi meccanici che escludano utenze/parti della macchina stessa.
3.4. ZONE PERICOLOSE
Si considera pericolosa la zona di lavoro di pertinenza dell'operatore che è sostanzialmente l'intero perime- tro della macchina.
È responsabilità dell'operatore mantenere sgombra
da persone o cose la zona di lavoro durante l'uso del- la macchina ed evitare danneggiamenti a persone, cose o animali.
L'utilizzo della macchina in prossimità di altre attrez- zature o macchine introduce rischi aggiuntivi. Si de- manda all'operatore la valutazione di tali rischi al fine di prevenire incidenti.
3.5. DISPOSITIVI DI SICUREZZA
I generatori sono provvisti di dispositivi di sicurezza atti a prevenire danni all'operatore o al generatore stesso. Per dispositivo di sicurezza si intende qualsiasi oggetto o sistema in grado di ridurre il rischio di tali danni.
Non manomettere le sicurezze attive o i relativi col- legamenti.
Non operare con il generatore sprovvisto delle co- perture metalliche o con i collegamenti non isolati. Se necessario, in fase di installazione e allacciamento, dovranno essere integrati con altri in modo da garan- tire il rispetto delle leggi vigenti.
IMPORTANTE: Controllare quotidianamente che i dispositivi di sicurezza siano perfettamente fun- zionanti ed efficienti.
3.6. SEGNALETICA
La segnaletica di sicurezza deve essere sempre ben visibile ed è assolutamente vietato rimuoverla oppu- re occultarla.
Generalmente sulla macchina o nell’ambiente di lavoro si trovano dei segnali o cartelli che indicano situazioni di pericolo, divieti o prescrizioni durante l’utilizzo o operazioni ad esso connesse, come negli esempi di seguito riportati:
Pericolo di incendio:
Dove è esposto questo segnale esiste il rischio di incendio.
Segnalazione generale:
Questo simbolo indica un pericolo di qualsiasi natura che può provocare danni sia alle persone che alle cose.
Pericolo di esplosione:
Questo simbolo indica la presenza di sostanze esplosive o il pericolo di esplosione.
Emissione di radiazioni ottiche:
Dove è esposto questo segnale esiste il rischio emissioni di radiazioni ottiche. Cat. 2 (EN 12198).
Attenzione:
In questo punto possono verificarsi lesioni da contatto (ad es. Shock elettrico).
Accecamento:
In presenza di questo simbolo occorre munirsi di occhiali di protezione o maschera.
Pericolo di morte:
Fare molta attenzione in presenza di questa indicazione!!! Non toccare assolutamente la zona indicata da questo simbolo perché esiste pericolo di incidente mortale.
Rumorosità:
In presenza di questo simbolo occorre munirsi di dispositivo di protezione per l’udito.
3.7. RISCHI RESIDUI
Un uso attento della macchina riduce al minimo la probabilità di incidenti; è comunque necessario, du- rante l’utilizzo della macchina, osservare scrupolosa- mente le norme di sicurezza descritte nel presente manuale.
4. INSTALLAZIONE
4.1. SPEDIZIONE
La spedizione, anche in funzione del luogo di desti- nazione, può essere effettuata con mezzi diversi.
Al fine di evitare spostamenti incontrollati la macchi- na imballata deve essere ancorata al mezzo di tra- sporto in modo adeguato.
La spedizione si effettua sempre sotto la responsabilità dell’acquirente che si assume ogni onere per incidenti e furti che potrebbero verificarsi durante il trasporto stesso.
4.2. IMBALLO
La macchina viene spedita imballata in un apposito contenitore e, se necessario, viene opportunamente stabilizzata con materiale antiurto per assicurare la sua integrità.
L’imballo è realizzato, con contenimento degli ingom- bri, anche in funzione del tipo di trasporto adottato. Per facilitare il trasporto, la spedizione può essere eseguita con alcuni componenti smontati ed oppor- tunamente protetti e imballati.
L'IMBALLO CONTIENE:
N°1 Generatore NOVAMIG 503 DP
N°1 Alimentatore filo FEEDER WP3 – 4R
N°1 Gruppo di raffreddamento G.R.3.
N°1 Prolunga Mt.4
N°1 Manuale di istruzioni
ACCESSORI OPTIONAL:
N°1 Cavo di massa N°1 Torcia di saldatura
4.3. PRESA IN CONSEGNA DELLA MACCHINA
Al ricevimento della macchina, controllare che quan- to riportato nel documento di spedizione corrispon- da effettivamente al materiale ricevuto e verificare che gli imballi siano perfettamente integri.
IMPORTANTE: in caso di danni o mancanza di al- cune parti, segnalare immediatamente al traspor- tatore l’anomalia, apportando eventuali note descrittive del danno sul documento di trasporto prima della firma.
Non utilizzare la macchina, ma contattare il vendi- tore per concordare la procedura da adottare.
A tal fine si consiglia di eseguire un controllo
dell’imballo durante la fase di scarico e nei casi so- spetti procedere all’apertura dell’imballo ed alla verifica di incolumità della macchina e di eventua- li gruppi staccati.
4.4. MOVIMENTAZIONE E SOLLEVAMENTO
ATTENZIONE: la movimentazione e il sollevamen- to devono essere eseguiti da operatori formati e qualificati, utilizzando mezzi e modi adeguati, per evitare rischi per la salute delle persone e danni alla macchina. Prima di effettuare la movimen- tazione e il sollevamento, controllare la posizio- ne del baricentro del carico; verificare sempre il corretto bilanciamento del peso della macchina quando questa viene trasportata, in modo tale da prevenire spostamenti inaspettati o cadute a terra della macchina. Si raccomanda di utilizzare sempre mezzi in grado di sorreggere il peso e le di- mensioni della macchina (paragrafo "DATI TECNICI" del presente manuale), in modo tale da evitare dan- ni alla stessa o a persone o cose circostanti.
IMPORTANTE: la responsabilità durante le fasi di carico e scarico dell'apparecchiatura è sempre ed esclusivamente a carico del cliente.
Per il trasporto sul luogo di installazione finale è pre- feribile utilizzare un carrello elevatore o transpallet, prestando attenzione che le forche di sollevamento agiscano su tutta la cassa.
retta tramite l’utilizzo di cinghie o funi con adeguate caratteristiche di resistenza in funzione del peso della macchina stessa.
Se la fornitura comprende solo la saldatrice, general- mente di peso inferiore ai 25 kg, l’imballo è costituito da un cartone senza pallet di sollevamento. Può esse- re facilmente sollevato da due operatori e portato sul luogo di utilizzo.
ATTENZIONE: La macchina deve rimanere imbal- lata durante lo scarico dal mezzo di trasporto e sino al trasferimento a destinazione.
IMPORTANTE: Il Costruttore non risponde dei dan- ni provocati a persone o cose per l'utilizzo di siste- mi di sollevamento diversi da quelli sopra descritti.
4.5. DISIMBALLO
IMPORTANTE: Consultare il paragrafo "Movimen- tazione e Sollevamento" per movimentare la mac- china in modo corretto.
ATTENZIONE: Per rimuovere la macchina dall'im- ballo, utilizzare mezzi e modi adeguati per evita- re rischi alla salute delle persone. Il materiale di imballo va opportunamente smaltito nel rispetto delle leggi vigenti.
• Portare la macchina ancora imballata in un luogo piano e spazioso adatto ad eseguire le operazioni di disimballo.
• Rimuovere gli involucri protettivi quali regge, sca- tole, etc. mediante l’utilizzo di strumenti adeguati in modo da non rovinare il contenuto.
• Posizionare apposite rampe di discesa dal bancale verificando che gli scivoli siano ben agganciati al pallet.
< 25 kg
Per gli spostamenti all’interno dello stabilimento la macchina può essere trasportata anche con carro ponte provvedendo ad imbracarla in maniera cor-
• Completare le operazioni di scarico facendo scen- dere con attenzione la macchina dal pallet.
Nel caso sia presente la sola saldatrice questa deve essere movimentata tramite la comoda mani- glia presente nella parte superiore della saldatrice stessa.
ATTENZIONE: rischio di ribaltamento durante le operazioni di scarico della macchina dal pallet do- tato di rampe di discesa.
ATTENZIONE: nell’effettuare le operazioni di di- simballo potrebbe risultare necessario l’interven- to di due persone provviste di idonei dispositivi di protezione individuale.
IMPORTANTE: oltre a movimentare la macchina tramite l’apposito trolley è possibile sollevarla da terra, dopo averla avvolta con delle cinghie di sollevamento, imbragandola dal basso in modo stabile e sicuro.
Se predisposta la macchina deve comunque esse- re sollevata solo ed esclusivamente tramite golfa- ri M10 non in dotazione.
Togliere i tappi di protezione dei fori filettati e av- vitare i golfari di sollevamento.
Non sollevare la macchina dalle maniglie del FEE- DER o del generatore.
La macchina presenta una robusta maniglia inte- grata nel telaio per la movimentazione dell’im- pianto.
N.B. Questi dispositivi di sollevamento e traspor- to sono conformi alle disposizioni prescritte dalle norme europee. Non usare altri dispositivi come mezzi di sollevamento e trasporto.
4.6. STOCCAGGIO
In caso di inattività, la macchina deve essere imma- gazzinata adottando le seguenti precauzioni:
• Immagazzinare la macchina in luogo chiuso e accessibile solo agli addetti; l’area di stoccaggio deve avere un piano di appoggio stabile con co- efficiente di carico adeguato e deve essere priva di rischio di incendio e/o esplosione; deve avere umidità e temperatura adeguate e una sufficien- te luminosità.
• Proteggere la macchina da urti e sollecitazioni;
• Proteggere la macchina dall'umidità e da escur- sioni termiche elevate;
• Evitare che la macchina venga a contatto con so- stanze corrosive;
• In caso di stoccaggio prolungato controllare pe- riodicamente che non vi siano variazioni nelle condizioni dei colli.
4.7. PREDISPOSIZIONI
Predisposizioni d’installazione
Per l’installazione occorre predisporre un’area di ma- novra adeguata alle dimensioni della macchina ed ai mezzi di sollevamento prescelti. La predisposizio- ne della macchina deve essere effettuata in maniera da rendere ottimale l'ergonomia e la sicurezza del posto di lavoro: lasciare intorno alla stessa un'area sufficiente a permettere agevoli operazioni di uso e movimentazione del materiale da lavorare e per le operazioni di manutenzione e regolazione.
Prima di installare la macchina, verificare che la zona scelta sia idonea e disponga delle autorizzazioni necessarie all’esercizio dell’attività dei locali, suffi- cientemente arieggiata e illuminata, con piano di appoggio stabile e livellato. Per installazioni ad un piano rialzato controllare che la soletta possa sop- portarne il carico.
Predisposizione dell’impianto elettrico
Il collegamento all’impianto elettrico che alimenta e combina la sincronia con altre macchine va realizzato
da personale specializzato e qualificato rispettando lo schema elettrico e le disposizioni prescritte nelle Leggi e/o Norme tecniche in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e di impianti elettrici vigenti.
Dovranno essere predisposte adeguate sicurezze per il suo funzionamento secondo quanto prescritto in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
IMPORTANTE: Il costruttore non si ritiene respon- sabile di danni a cose, persone e/o animali causati dalla non osservanza di tale disposizione.
Per raggiungere un adeguato livello di sicurezza, l'impianto elettrico a cui fa capo la macchina deve prevedere, a completo carico dell’utente, un impian- to di messa a terra secondo le disposizioni del paese dell’utilizzatore, un interruttore magnetotermico diffe- renziale a protezione della presa di alimentazione con valore ΔI (variazione di corrente) non inferiore a 30mA e quant’altro per una corretta esecuzione a regola d’arte, secondo Leggi e/o Norme tecniche in materie di sicurezza dei luoghi di lavoro e di impianti elettrici. Predisporre collegamenti per la messa a terra della car- cassa della macchina.
ATTENZIONE: Xxxx predisposizioni sono sempre a carico e sotto la completa responsabilità dell’u- tente e nulla può essere imputato alla ditta co- struttrice per danni a cose, persone e/o animali per un cattivo collegamento elettrico.
4.8. MONTAGGIO / POSIZIONAMENTO
ATTENZIONE: il montaggio di eventuali gruppi staccati e l’installazione della macchina devono essere effettuati esclusivamente da tecnici auto- rizzati dal costruttore.
Per consentirne il corretto funzionamento la mac- china dovrà sempre essere posizionata in luoghi che rispettino le condizioni ambientali descritte dal pre- sente manuale.
La macchina dovrà essere posizionata sempre in zona perfettamente livellata; il livellamento potrà essere effettuato anche attraverso sistemi di regolazione eventualmente presenti sulla macchina.
ATTENZIONE: La macchina dovrà essere posiziona- ta in modo da non ostruire l’entrata e l’uscita dell’a- ria dalle asole di raffreddamento. UN RIDOTTO FLUSSO DI ARIA causa surriscaldamento e possibi- li danni alle parti interne. Mantenere almeno 500 mm di spazio libero attorno all'apparecchio.
IMPORTANTE: Non collocare nessun dispositivo di filtraggio sui passaggi di entrata aria di questa sal-
datrice. La garanzia decade qualora venga utilizza- to un qualsiasi tipo di dispositivo di filtraggio.
4.9. COLLEGAMENTI
Collegamento elettrico
I collegamenti interni della macchina sono effettuati da personale qualificato del costruttore. Il collegamento elettrico tra il quadro macchina e la linea di alimentazio- ne della distribuzione elettrica del cliente deve essere effettuato da personale qualificato del Cliente.
IMPORTANTE: Il personale qualificato ad effettua- re l'allacciamento elettrico deve assicurarsi della perfetta efficienza della messa a terra dell’im- pianto elettrico e deve verificare che la tensione di linea e la frequenza corrispondano ai dati ripor- tati sulla targhetta di identificazione. Tensioni di alimentazione non corrette possono provocare gravi danni all'impianto.
Se l'impianto è predisposto per il funzionamento ad una tensione di 230 V monofase alla frequenza di 50÷60 Hz, cablare sull'estremità del cavo di alimen- tazione una spina CEE, della medesima portata della presa posta sul sezionatore di linea, secondo il se- guente schema:
Allacciamento MONOFASE
Colore del filo | Allacciamento |
Marrone | Fase |
Blu | Neutro |
Giallo / Verde | Terra |
Se l'impianto è predisposto per il funzionamento ad una tensione di 400 V trifase alla frequenza di 50÷60 Hz, cablare sull'estremità del cavo di alimentazione una spina CEE, della medesima portata della presa posta sul sezionatore di linea, secondo il seguente schema:
Allacciamento TRIFASE
Colore del filo | Allacciamento |
Nero | Fase "R" |
Marrone | Fase "S" |
Blu/grigio | Fase "T" |
Giallo / Verde | Terra |
ATTENZIONE: Prima di collegare il cavo di ali- mentazione, assicurarsi che l'interruttore di linea dell’impianto, sia posto sulla posizione "0".
ATTENZIONE: È obbligatorio predisporre un se- zionatore di linea con presa CEE interbloccata, di adeguata portata e verificando che la presa di ter- ra sia efficiente e separata dal resto dell'impianto elettrico dell'ambiente di lavoro.
ATTENZIONE: il filo giallo-verde del cavo di alimen- tazione della saldatrice deve essere sempre col- legato al conduttore di protezione (terra dell'im- pianto). Il filo giallo-verde non deve MAI essere abbinato ad un altro filo di fase per un prelievo di tensione. Non toccare le parti sotto tensione.
Collegamento del tubo gas
ATTENZIONE: Le bombole possono esplodere se danneggiate!!!
- Tenere le bombole verticali e incatenate all'appo- sito supporto.
- Tenere le bombole in luogo dove non possano es- sere danneggiate accidentalmente.
- Non sollevare la macchina con la bombola attaccata.
- Non toccare mai la bombola con il filo di saldatura.
- Tenere la bombola lontana dalla zona di saldatura o da circuiti elettrici non isolati.
La bombola di gas inerte deve essere equipaggiata di un riduttore di pressione ed eventualmente anche di un flussimetro. Solo dopo aver posizionato corret- tamente la bombola, collegate il tubo gas, uscente dalla parte posteriore della macchina, al riduttore di pressione. Di seguito è possibile aprire la bombola e regolare il riduttore di pressione.
4.10. CONTROLLI PRELIMINARI
Prima di ogni messa in funzione della macchina è ne- cessario effettuare le seguenti operazioni:
• Controllo di tutti i sistemi di sicurezza;
• Controllo delle protezioni; controllo della segnaletica.
Prima della messa in funzione della macchina, è ne- cessario eseguire una serie di verifiche e controlli allo scopo di prevenire errori od incidenti durante la fase di Messa in funzione:
• Verificare che la macchina non abbia subito danni durante la fase di montaggio;
• Verificare, con particolare cura, l’integrità di quadri elettrici, xxxxxxxx di comando, cavi elettrici e tubazioni;
• Controllare l’esatto collegamento di tutte le fonti di energia esterne;
• Verificare il libero movimento e la eventuale libera rotazione di tutte le parti mobili;
• Controllare che i collegamenti oleodinamici e pneumatici siano ben serrati in modo da non cau- sare perdite pericolose.
5. DESCRIZIONE MACCHINA
5.1. PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
Gli impianti di saldatura della serie NOVAMIX sono stati progettati per la saldatura MIG/MAG - TIG - MMA. Di seguito è rappresentata la composizione di un impianto di saldatura della serie NOVAMIX.
Alimentazione filo
Bombola del gas
Carrello
Saldatrice
Raffreddamento acqua
5.2. CARATTERISTICHE
E COMPONENTI PRINCIPALI
• Selezione della modalità di saldatura innovativa, accattivante display numerico, regolazione dei parametri estremamente intuitiva
• MIG/MAG manuale / SYN / Pulsato sinergico / Doppio pulsato sinergico
• Funzione MMA ( elettrodo rivestito )
- Hot start (migliora l’avvio dell’elettrodo)
- Arc Force regolabile
• TIG AC/DC
- Innesco Lift Arc / HF
- Modalita’ 2T / 4T
- Rampa discesa e salita regolabile / Post flow
• Possibilità di utilizzare bobine da 16 kg
• Controllo della forma d’onda, per una maggiore stabilità dell’arco, anche a basse correnti
• Dotata di sensori temperatura per una sicura pro- tezione dell’INVERTER
5.3. CONDIZIONI AMBIENTALI
La macchina non richiede particolari condizioni ambientali. Deve essere installata all’interno di un edificio industriale illuminato, aerato e provvisto di pavimento solido e livellato.
La macchina è idonea per operare in ambienti che siano a:
• altitudine non superiore ai 2000 m s.l.m.;
• temperatura compresa tra + 5° e + 35°C;
• umidità relativa non superiore all’ 80%.
È vietato l’utilizzo della macchina in ambienti che siano:
• polverosi;
• in atmosfera corrosiva;
• a rischio incendio;
• in atmosfera esplosiva.
ATTENZIONE: Il generatore ha un grado di protezione IP 23, pertanto è precluso l'utilizzo in determinate situazioni ambientali, quali pioggia, eccessiva presenza di polvere metallica, presenza di acidi e atmosfere corrosive.
5.4. ILLUMINAZIONE
L’illuminazione del locale di installazione deve essere conforme alle leggi vigenti nel Paese in cui è installata la macchina e deve comunque garantire una buona visibilità in ogni punto, non creare riflessi pericolosi e consentire la chiara lettura dei pannelli di comando, nonché l’individuazione dei pulsanti di emergenza. Poiché la macchina è priva di fonti di luce indipendenti, è necessario che l’ambiente di lavoro sia dotato di un’illuminazione generale tale da garantire su ogni punto della macchina valori compresi fra 200 e 300 lux.
5.5. VIBRAZIONI
In condizioni di impiego conformi alle indicazioni di corretto utilizzo, le vibrazioni non sono tali da fare insorgere situazioni di pericolo. Se ciò dovesse accadere occorre richiedere assistenza tecnica e sospendere l’uso dell'apparecchiatura sino alla risoluzione del guasto.
5.6. EMISSIONI SONORE
Il livello di pressione acustica continuo equivalente ponderato A, emesso dalla macchina sul luogo di lavoro in condizioni di funzionamento a pieno regime, è inferiore a 70 dB (A). Tali emissioni rispettano i limiti delle norme in vigore e non sono tali da generare pericolo per gli operatori.
I procedimenti di saldatura ad arco possono però produrre livelli di rumore superiori a tale limite. Pertanto gli utilizzatori dovranno mettere in atto le precauzioni previste dalla legge.
5.7. DATI TECNICI
Nella tabella seguente sono riportati i principali dati tecnici relativi alla macchina:
Parametri | NOVAMIX 541 AC/DC DP | |
Alimentazione, trifase | 400 V – 50/60 Hz | |
Fusibile | 50 A | |
Corrente MAX. | 46 A | |
Emissioni rumorose | < 70 dB | |
Potenza MAX | 23,8 KW (MIG) | |
Prestazioni 100% | 400 A | |
Prestazioni 60% | 500 A | |
Tensione a vuoto | 14.5 V | |
Campo di regolazione | 20 - 500 A | |
Rendimento (%) | 81 | |
Valore max consumo energia allo stato inattivo (W) | 257 | |
Conforme alla norma | EN 60974 - 1 - 5 - 10 | |
Classe di isolamento | H | |
Classe di protezione | IP23 | |
Sistema di raffreddamento | AF | |
Temperatura di esercizio | - 10 + 40 °C | |
Peso, Kg | 32,5 | |
Dimensioni, mm (L x La x H) | 640 x 280 x 500 | |
Diametri Filo | Ferro | 0.8 - 1.6 mm |
Acciaio INOX | 0.8 - 1.6 mm | |
Filo Animato | 0.9 - 1.6 mm | |
Alluminio | 1.0 - 1.6 mm | |
Velocità filo FEEDER | 2 - 20 mt./min | |
Capacità bobina | 16 Kg |
Parametri | FEEDER WP3 – 4R |
Tensione di alimentazione | Monofase 24 Vdc |
Frequenza (HZ) | 50/60 |
Corrente massima assorbita (A) | 3.5 |
Fattore di servizio | 60% 500A 100% 390A |
Diametro filo saldabile (mm) | 0.8 ÷ 1.6 |
Dimensioni (mm) | 290 L x 530 H x 660 P |
Peso (Kg) | 18.9 |
6. USO DELLA MACCHINA
6.1. DESCRIZIONE DEL LAYOUT MACCHINA
6.1.1. Layout del pannello anteriore e posteriore della saldatrice
1. Terminale di uscita "-"
2. Connettore gas torcia TIG.
3. Presa di connessione remota torcia TIG.
4. Terminale di uscita "+"
5. Connettore gas di ingresso.
6. Presa di collegamento remoto del radiatore acqua.
7. Interruttore di alimentazione
8. Cavo di alimentazione in ingresso
Quadro comandi
9. Display multifunzione LH.
10. Display multifunzione RH.
11. Indicatore di alimentazione.
12. Indicatore di errore del sistema di raffreddamen- to dell'acqua.
13. Indicatore di allarme.
14. Indicatore modalità trigger ripetuto.
15. Indicatore modalità raffreddamento aria
16. Indicatore modalità di raffreddamento acqua
17. Indicatore della modalità trigger 2T.
18. Indicatore della modalità trigger 4T.
19. Indicatore impostazione MMA hot start (avvio a caldo).
20. Indicatore impostazione corrente di saldatura MMA.
21. Indicatore di impostazione della forza dell'arco di corrente MMA.
22. Indicatore modalità saldatura a punti.
23. Indicatore impostazione parametri TIG.
24. Selezione parametro/manopola di regolazione.
25. Indicatore modalità di saldatura a impulsi.
26. Indicatore di uscita onda DC.
27. Indicatore di uscita onda triangolare AC.
28. Indicatore di uscita onda sinusoidale AC.
29. Indicatore di uscita onda quadra avanzata AC.
30. Indicatore modalità MMA.
31. Indicatore modalità HF TIG (led verde) e LIFT TIG (led rosso).
32. Indicatore modalità MIG.
33. Indicatore modalità OFF di saldatura a impulsi
34. Indicatore JOB.
35. Display digitale, indicatore del tempo.
31 11 9
30 32 12
23 13 14
10 17 18
36. Display digitale, indicatore del valore percentuale.
37. Display digitale, indicatore della frequenza.
38. Pulsante di selezione.
Raffreddamento ad acqua
39. Ingresso acqua
40. Connettore di alimentazione dell'acqua (blu)
41. Connettore uscita acqua (rosso)
42. Connettore di controllo del raffreddamento ad acqua
43. Connettore di alimentazione dell'acqua (blu)
39
42
43
40
44
41
44. Connettore uscita acqua (rosso)
26 28 34
29 27
19
20 21
24 36 38
35 37
15 33 22
16 25
6.1.2. Layout del pannello anteriore e posteriore dell'alimentatore filo
6.2. FUNZIONI DEL PANNELLO FRONTALE E DESCRIZIONI
6.2.1. Pannello Anteriore Funzioni dell'alimenta- tore filo
27 19 21
11
16 15
18
6 10
8 9 4 3
20 14 17 12 25 5
22 1 2 24 26 7
1. Connettore mig Torch/Spool Gun
2. Collegamento all'alimentazione della torcia con bobina
3. Connettore ingresso acqua (blu)
4. Connettore uscita acqua (rosso)
5. Ingresso gas
6. Connettore di controllo dell'alimentatore filo
7. Terminale ingresso “+”
8. Connettore ingresso acqua (blu)
9. Connettore uscita acqua (rosso)
6.1.3. Layout pannello interno alimentatore filo
1. Assemblaggio del porta bobina
2. Assemblaggio alimentazione filo
1. Manopola di regolazione
2. Manopola di regolazione
3. MIG-MAG Pulse SYN/ MIG-MAG doppio impulso SYN/ MIG-MAG Manuale / selettore SYN MIG-MAG
4. Avanzamento filo manuale
5. Selettore saldatura 2T/4T /S4T/ a punti
6. Xxxxx Xxxxx/Xxxxxxx (tenere premuto il tasto per eliminare i parametri del lavoro salvati)
7. Interruttore modalità di raffreddamento gas/aria
8. Job (richiama i parametri JOB di salvataggio)
9. Tasto funzione
10. Test Gas
11. LED acqua mancante
12. LED torcia Spool Gun
14. LED JOB
15. LED corrente di saldatura
16. Misuratore digitale
17. LED avanzamento filo
18. Spessore materiale
19. LED induttanza
20. LED lunghezza arco
21. Misuratore digitale
22. LED tensione di saldatura
24. Diametro filo di saldatura
25. Materiale filo di saldatura
26. Selezione gas
27. LED alimentazione
6.2.2. Processo di funzionamento dell'alimenta- tore filo
7 6 1 2
4 5 3
1. Selezione del metodo di saldatura (premere l'in- terruttore selettore (1) per selezionare, la spia dell'indicatore corrispondente)
MIG-MAG Pulse SYN
MIG-MAG dual pulse SYN (doppio impulso) MIG-MAG Manuale
MIG-MAG SYN
2. Selezione del metodo di saldatura (premere il se- lettore (2) finché si accende la spia luminosa cor- rispondente)
Modalità 2T
Tempo pre-gas
Tempo di alimentazione lento
Tempo post-gas
Interruttore torcia
Alimentazione gas
Tempo di burn back
Alimentazione filo
Tensione di uscita Corrente di uscita
Condizioni di saldatura
Modalità 4T
Funzione di autoblocco
Interruttore torcia Alimentazione gas Alimentazione filo
Tensione di uscita
Corrente di uscita
Condizioni di saldatura
Condizioni di corrente finale
Modalità S4T
Tempo di transizione
Pulsante torcia
Alimentazione
gas
Alimentazione
filo
Tensione di
uscita
Corrente di
uscita
Tempo di burn back
Condizioni iniziali
Condizioni di saldatura Condizioni di corrente finale
Saldatura spot
Pulsante torcia Alimentazione gas Alimentazione filo Tensione di uscita
Corrente di uscita
Tempo di saldatura a punto (spot)
3. Selezionare la modalità di raffreddamento (premere il selettore (3), la spia corrispondente si illumina).
4. Tramite la manopola di regolazione (4) selezionare il programma sinergico, che sarà visualizzato sul misu- ratore digitale (7).
5. Tramite la manopola di regolazione (5) selezionare lo spessore del materiale, che sarà visualizzato sul mi- suratore digitale (6). Avviare la saldatura.
6. Durante il processo di saldatura, è possibile regolare la lunghezza dell'arco e l'induttanza tramite la mano- pola (6) posta sul pannello anteriore. (Il valore ottimale della lunghezza dell'arco e dell'induttanza è "0").
Display | Funzione | Gamma regolabile | Modalità |
dPC | delta impulso di corrente | 0-200a | doppio impulso |
FdP | frequenza dop- pio impulso | 0.5-3.0Hz | |
dut | ciclo doppio impulso | 10-90% | |
bAL | lunghezza dell'arco doppio pulsato con corrente base | -10-+10 | |
SCP | percentuale corrente avvio | 1-200% | S4T |
SAL | lunghezza dell'arco corren- te iniziale | -10-+10 | |
ECP | percentuale corrente finale | 1-200% | |
EAL | lunghezza dell'arco corren- te finale | -10-+10 | |
SPG | Torcia spool gun | spento/ acceso |
• Per regolare la lunghezza dell'arco: ruotare in sen- so orario per lunghezza variabile dell’arco; ruotare in senso antiorario per accorciare l’arco;
• Per regolare l'induttanza: ruotando in senso orario l'arco diventa più ‘morbido’, lungo e si riducono gli spruzzi; ruotando in senso antiorario l'arco si ‘in- durisce’, è più corto e aumentano gli spruzzi.
6.2.3. Regolazione dei parametri utente (Fx)
5 4 3
1 2
1. Permette di richiamare le funzioni utente.
• Premere il tasto di funzione (3); la spia indica che ci troviamo nella modalità di regolazione del para- metro di funzione utente.
• Selezionare tramite la manopola (1) il codice del parametro che deve essere modificato e che viene visualizzato sul misuratore digitale (5). Regolare tramite la manopola (3) il valore del parametro, che viene visualizzato sul misuratore digitale (4).
• Premere nuovamente il tasto di funzione (3), la spia si spegne; uscire dalla modalità di regolazio- ne dei parametri di funzione utente.
Display | Funzione | Gamma regolabile | Modalità |
PrG | pre gas | 0-5s | |
PoG | post gas | 0-10s | |
SFt | tempo di alimentazione lento | 0-10s | |
bub | burn back | 0-10 | |
Spt | tempo di saldatura a punti | 0-10s |
2. Introduzione alla funzione parametro utente
3. Introduzione alla funzione doppio pulsato
Il vantaggio della saldatura in doppio pulsato rispetto a quella del pulsato è quello di lavorare con frequenze molto basse che vanno da 0.5 – 3 Hz Il pulsato rispet- to al doppio pulsato ha i seguenti vantaggi: non pre- senta oscillazioni nella saldatura; la saldatura ha un bell'aspetto a lisca di pesce; la profondità può essere regolata; garantisce un controllo più preciso dell'ap- porto termico. Durante il ciclo di doppio pulsato si alternano picchi di correnti elevate a correnti molto basse che raffreddano e agitano il bagno di fusione. Si ottiene un cordone di saldatura più uniforme e un controllo della temperatura del bagno che permette all’idrogeno di precipitare riducendo la porosità del materiale. La forma d'onda di riferimento nel doppio pulsato è mostrata di seguito:
Alimentazione filo
Corrente
FREQUENZA DOPPIO PULSATO
Impostare la frequenza dell'impulso a bassa frequen- za, come mostrato nella Figura che regola il valore del tempo T, ovvero, regolazione della densità dell’effet- to squame di pesce.
DUTY DOPPIO PULSATO
La regolazione del duty cycle nel procedimento dop-
Richiamare i programmi JOB
• Premere il tasto JOB (2), il LED JOB è acceso.
• Selezionare tramite la manopola di regolazione (1) il codice JOB, che apparirà sul misuratore digitale (4).
• Premere nuovamente il tasto JOB (2), il LED JOB è spento, uscire dalla modalità JOB.
xxx xxxxxxx permette di dosare il tempo T1 (durata 4 2
impulso) ,il rapporto tra la prima e la seconda corren- te e la frequenza dei cicli. Questa particolarità con- sente di ottenere un cordone di saldatura piatto e con la caratteristica estetica a lisca di pesce.
6.2.4. Modalità JOB
5 4 2 3
1
Nella modalità JOB, possono essere memorizzati e successivamente richiamati 100 diversi record JOB, per migliorare la qualità del processo di saldatura.
Salvare i programmi JOB
La saldatrice, prima di lasciare la fabbrica, non ha sal- vato i programmi JOB, per poterli richiamare, è neces- sario prima salvare i programmi JOB
• Impostare i parametri della modalità JOB (funzio- ne di saldatura, modalità di saldatura, parametri di saldatura, ecc.).
• Premere il tasto JOB (2), accedere al salvataggio.
• Selezionare tramite la manopola di regolazione (1) il codice JOB, che apparirà sul misuratore digitale (4).
NOTA: il misuratore digitale (5) visualizza "---", ossia il codice JOB, non il programma JOB .
• Premere il tasto Salva/Elimina (3) per il salvataggio corretto.
1
6.2.5. Funzione sinergica Impostazioni MMA
In modalità MMA, cambiare le diverse impostazioni
dei parametri di saldatura (corrente di saldatura, av- vio a caldo e forza arco) premendo la manopola (24.), il parametro/impostazione selezionato sarà indicato dal LED sul pannello di controllo e il valore visualizza- to sul display LH (9.). Regolare il parametro ruotando la manopola. Se lasciato inattivo per alcuni secondi, il display tornerà all'impostazione corrente di saldatura principale.
9 24
A) Avvio a caldo (19.)
L'avvio a caldo fornisce una potenza extra quando la saldatura inizia a contrastare l'elevata resistenza dell'elettrodo e del pezzo iniziato, intervallo di impo- stazione (0-10).
B) Forza dell'arco di corrente (21.)
Una fonte di alimentazione di saldatura MMA è pro- gettata per generare corrente di uscita costante (DC). Ciò significa che con diversi tipi di elettrodo e lunghezza dell'arco; la tensione di saldatura varia per mantenere la corrente costante. Ciò può causare instabilità in alcune condizioni di saldatura, poiché elettrodi di saldatura MMA avranno una tensione mi- nima con la quale lavorare, e comunque mostrare un arco di corrente stabile. Il controllo della forza dell’ar- co aumenta la potenza di saldatura, se rileva che la tensione di saldatura si stia eccessivamente abbas- sando. Più elevata è la regolazione della forza dell'ar- co, maggiore è la tensione minima consentita dalla fonte di alimentazione. Questo effetto causerà anche l'aumento della corrente di saldatura. 0 corrisponde a Forza arco spento, 10 corrisponde alla massima Forza arco. Ciò è utilizzato, in pratica, per i tipi di elettrodi che richiedono una più elevata tensione operativa o tipi di giunto che richiedono una lunghezza breve dell'arco, come saldature fuori posizione.
Impostazioni TIG
A) Controllo Trigger TIG 2T/4T
press press
• Modalità 2T (17.)
Il trigger viene attivato e mantenuto per attivare il cir- cuito di saldatura, quando il trigger viene rilasciato, il circuito di saldatura si arresta. Questa funzione senza la regolazione della corrente iniziale e della corrente del cratere è adatta per la saldatura Re-tack, la salda- tura transitoria, la saldatura a piastra sottile e così via.
Introduzione
1. 0: Premere l'interruttore della torcia e tenerlo pre- muto. La valvola a gas elettromagnetica è accesa. Il gas di protezione inizia a fluire.
Modalità 2T
Corrente di saldatura Is
Rilasciare l’interruttore della torcia
Corrente di base impostata Ib
Premere e tener
premuto l’interruttore della torcia
Arco innescato
Arco spento
Modalità 4T
Valore impostato corrente di saldatura Is
Premere e tener
premuto l’interruttore della torcia
Corrente di salita
Premere nuovamente il pulsante
Rilasciare
Rilasciare l’interruttore
Tempo di salita
Tracciamento arco di corrente
l’interruttore
Arco terminato
2. 0~t1: Tempo Pre-gas (0.1~2.0s);
3. t1~t2: L'arco si accende e la corrente di uscita sale fino alla corrente di saldatura impostata (Iw o Ib) dalla corrente minima di saldatura.
4. t2~t3: Durante l'intero processo di saldatura, l'in- terruttore della torcia viene premuto e tenuto senza rilasciarlo.
Nota: Selezionare l'uscita pulsata, la corrente di base e la corrente di saldatura verranno emesse alternati- vamente; in caso contrario, viene emesso il valore di impostazione della corrente di saldatura;
5. t3: Rilasciare l'interruttore della torcia, la corrente di saldatura scenderà in base al tempo di penden- za in discesa selezionato.
6. t3~t4: La corrente scende fino alla corrente di sal- datura minima a partire dalla corrente di impo- stazione (Iw o Ib), quindi l'arco di corrente viene disattivato.
7. t4~t5: Tempo post-gas, dopo lo spegnimento dell'arco di corrente. È possibile regolarlo (0,0-10s) ruotando la manopola sul pannello anteriore.
8. t5: valvola del gas elettromagnetica spenta, il gas protettivo smette di fluire e la saldatura è terminata.
• Modalità 4T (18.)
Questa modalità è nota come modalità "latching". Il trigger viene premuto una volta e rilasciato per atti- vare il circuito di saldatura, tirato e rilasciato di nuovo per disattivare il circuito di saldatura. Questa funzione è utile per le saldature più lunghe, in quanto il trigger non deve essere mantenuto in modo continuo. La se- rie TIG delle saldatrici ha anche opzioni di controllo più aggiornate, che possono essere utilizzate in mo- dalità 4T. La corrente iniziale e la corrente di cratere possono essere preimpostate. Questa funzione può compensare il possibile cratere che appare all'inizio e alla fine della saldatura. Pertanto, 4T è adatto per la saldatura di piastre di medio spessore.
Introduzione
1. 0: Xxxxxxx e tenere premuto l'interruttore della torcia, la valvola a gas elettromagnetica è accesa. Il gas di protezione inizia a fluire;
2. 0~t1: Tempo pre-gas (0.1~2.0S);
3. t1~t2: L'arco viene avviato in corrispondenza di t1 e quindi restituisce il valore impostato della cor- rente di avvio;
4. t2: Allentare l'interruttore della torcia, la corrente di uscita scende a partire dalla corrente di partenza;
5. t2~t3: La corrente di uscita sale al valore di impo- stazione (Iw o Ib), il tempo di salita può essere re- golato;
6. t3~t4: Processo di saldatura. Durante questo pe- riodo, l'interruttore della torcia è allentato;
Nota: Selezionare l'uscita a impulsi, la corrente di base e la corrente di saldatura verranno emesse alter- nativamente; in caso contrario, viene emesso il valore di impostazione della corrente di saldatura;
7. t4: Premere nuovamente l’interruttore della tor- cia, la corrente di saldatura scenderà in funzione del tempo di discesa selezionato.
8. t4~t5: La corrente di uscita scende fino alla corrente di cratere. Il tempo di discesa può essere regolato;
9. t5~t6: Il tempo di corrente del cratere;
10. t6: Allentare l'interruttore xxxxxx, fermare l'arco e continuare a far fluire argon;
11. t6~t7: Il tempo post-gas può essere impostato dalla manopola di regolazione del tempo post- gas sul pannello anteriore (0,0-10S);
12. t7: La valvola elettromagnetica è chiusa e impedi- sce il flusso di argon. La saldatura è terminata.
B) Impostazione parametri TIG (23.)
In modalità TIG, passare tra le impostazioni dei para- metri di saldatura (pre-gas, corrente di avviamento, pendenza in salita ...) premendo la manopola (24.), il parametro/impostazione selezionato verrà indica- to dal LED sul pannello di controllo e il valore verrà mostrato su il display LH (9). Regolare il parametro ruotando la manopola. Se lasciato inattivo per alcuni secondi, il display tornerà all'impostazione corrente di saldatura principale. Passare tra l'impulso e nessun impulso ruotando la manopola.
• Indicatore impostazione del flusso di pre-gas (a) Il pre-flusso controlla il periodo in cui il gas protet- tivo scorrerà quando la torcia viene attivata, prima dell'inizio dell'arco. Ciò permette di eliminare l'area di influenza del gas atmosferico, che potrebbe contami- nare la saldatura prima dell'inizio della saldatura stes- sa. Unità(S) e l'intervallo di impostazione (0,1-2.0S).
• Indicatore impostazione corrente di avvio (b) Disponibile in modalità trigger 4T, imposta una cor- rente di saldatura 10-100% della corrente di saldatura principale attivata quando il trigger è tenuto acceso, per 'agganciare' il trigger prima che venga avviata la corrente di saldatura principale. Una volta rilasciato il trigger, la corrente passerà attraverso il periodo di pendenza in salita (c), se impostato, fino alla corrente di saldatura principale (d).
• Indicatore impostazione pendenza in salita (c) Quando il trigger è attivato, la corrente di saldatu- ra aumenterà gradualmente nel tempo selezionato, fino a raggiungere la corrente di saldatura principale impostata (d). Unità(S) e l'intervallo di impostazione (0-10.0S).
• Indicatore impostazione della corrente di sal- datura TIG (d)
Imposta la corrente di saldatura principale. Unità (A) e intervallo di regolazione (10-320A/400A/500A).
• Indicatore di impostazione corrente di base (e) Disponibile solo quando è selezionata la modali- tà impulso (25.). Imposta la corrente dell'impulso basso/base. Unità (A) e intervallo di regolazione (10-320A/400A/500A).
• Indicatore di impostazione della pendenza in discesa (f)
Quando il trigger viene rilasciato, la corrente di sal- datura si riduce gradualmente nel tempo selezionato fino a 0. Ciò consente all'operatore di completare la saldatura senza lasciare un "cratere" alla fine del ba- gno di saldatura. Unità(S) e l'intervallo di impostazio- ne (0-10.0S).
• Indicatore di impostazione corrente finale (g) Disponibile solo in modalità trigger 4T, imposta una corrente di saldatura del 10-100% della corrente di saldatura principale attivata quando il trigger viene mantenuto per 'sganciare' il trigger prima che la sal- datura sia terminata. Se è impostata la pendenza in discesa (f ), la corrente passerà attraverso il periodo di discesa prima di passare alla corrente finale im- postata. Quando il trigger viene rilasciato, l'arco si arresta.
• Indicatore di impostazione del flusso post gas (h) Controlla il periodo di tempo per cui il gas protettivo continua a fluire dopo l'arresto dell'arco. Ciò proteg- ge l'area di saldatura e il tungsteno della torcia dalla contaminazione, mentre è ancora abbastanza caldo da reagire con i gas atmosferici, dopo che la saldatu-
ra è terminata. Unità(S) e l'intervallo di impostazione (0-10.0S).
• Indicatore di impostazione della larghezza dell’impulso (i)
Disponibile solo quando è selezionata la modali- tà impulso (25.). Imposta la proporzione del tempo come percentuale tra la corrente di picco e la corren- te di base quando si utilizza la modalità impulso. L'im- postazione neutra è 50%, il periodo di tempo della corrente di picco e dell'impulso di corrente di base è lo stesso. Una più elevata impostazione del ciclo di impulso darà un maggiore apporto di calore, mentre un ciclo di impulso più basso avrà l'effetto opposto. Unità(S) e l'intervallo di impostazione (5-95%).
• Indicatore impostazione frequenza impulsi (l) Disponibile solo quando è selezionata la modalità im- pulso (25.). Imposta la frequenza alla quale le impo- stazioni di output di saldatura variano dalla corrente di picco alla corrente di base. Unità (Hz) e campo di impostazione (0.5-999Hz).
• Indicatore 'OFF' modalità impulso (33.)
• Indicatore 'ON' modalità impulso (25.)
• Area di larghezza pulita/Regolazione bilancia- mento AC (m)
Disponibile solo in modalità di saldatura in AC (27,28,29). Regola il bilanciamento come percentuale tra i cicli di corrente in andata e al ritorno durante la saldatura in modalità di output AC. La parte inversa del ciclo AC dà l'effetto di "pulizia" sul materiale di saldatura, mentre il ciclo in andata fonde il materia- le di saldatura. L'impostazione neutra è 0. L'aumen- to della distorsione (bias) del ciclo al ritorno darà un maggiore effetto di pulizia, una minore penetrazione della saldatura e più calore nel tungsteno della torcia, il che dà lo svantaggio di ridurre la corrente di uscita che può essere utilizzata per una data dimensione di tungsteno, per evitare il surriscaldamento del tung- steno stesso. L'aumento della distorsione (bias) del ciclo in andata darà l'effetto opposto, minore effetto di pulizia, maggiore penetrazione della saldatura e meno calore nel tungsteno.
Per la massima efficacia, la larghezza pulita/bilancia- mento AC dovrebbe essere idealmente impostata con la massima distorsione possibile del ciclo in an- data, mantenendo comunque un livello sufficiente di rimozione dell'ossidazione per un bagno di saldatura privo di contaminazione. Più il metallo non ferroso è pulito prima della saldatura, più la saldatura è effi- cace. Questo effetto può essere utilizzato anche per ridurre il calore nel tungsteno, consentendo l'uso di
Modalità di uscita AC/DC
press
press
press
press
AC MMA
DC MMA
AC TIG
DC TIG
una forma di punta di tungsteno appuntita per un arco di corrente più definito. Intervallo di impostazio- ne (-5-+5).
• Regolazione frequenza AC (n)
Disponibile solo in modalità di saldatura in AC (27,28,29). Aumentando la frequenza AC, la forma dell'arco diviene maggiormente focalizzata, con con- seguente arco di corrente più stretto e più control- lato, generando una maggiore penetrazione e una riduzione dell'area interessata, con la stessa imposta- zione di corrente. Una frequenza più bassa si tradurrà in una forma ad arco più ampia e ‘morbida’. Unità (Hz) e campo di impostazione (50-250Hz).
9. Modalità di uscita AC/DC
A) Output di saldatura DC (corrente continua) (26) Adatto per saldatura TIG di metalli ferrosi (a base di ferro) come acciaio dolce e acciaio inossidabile, rame e titanio. I metalli reattivi alla saldatura TIG come al- luminio, magnesio e zinco richiedono un'uscita AC (corrente alternata). Quando i metalli reattivi sono esposti all'aria, formano uno strato di ossido che isola il metallo di base e impedisce il flusso di saldatura, contaminando anche il bagno di saldatura. Il flusso di corrente inverso è necessario per superare/ripuli- re questo strato di ossido, in modo che la saldatura possa avvenire, mentre il flusso di corrente durante il ciclo positivo genera la maggior parte del riscalda- mento dell'area del bagno di saldatura.
B) Uscita saldatura a onda triangolare AC (27.) Riduzione dell'ingresso di calore per la stessa impo- stazione di corrente.
Particolarmente utile per la saldatura di metallo sot- tile.
C) Onda quadra AC (28.)
Arco concentrato per la massima penetrazione, mag- gior velocità e miglior controllo direzionale.
D) Uscita saldatura onda sinusoidale AC (29.) Forma d'onda di saldatura AC TIG tradizionale. Carat- teristica più silenziosa, 'morbida' dell'arco di corrente.
10. Modalità di avvio dell'arco TIG
- Modalità di accensione Lift/TIG HF (31.)
Per il processo di saldatura TIG, il contatto della torcia al tungsteno al pezzo causerà la contaminazione del tungsteno e del pezzo, influenzando negativamente la qualità della saldatura, soprattutto quando il tung- steno è elettricamente energizzato.
press press
L'accensione HF (alta frequenza) invia un impulso di elettricità ad alta energia attraverso il sistema di tor- cia, che è in grado di 'saltare' tra il tungsteno e il pez- zo, assicurando che l'arco inizi senza alcun contatto tra il tungsteno e il pezzo. Lo svantaggio dell'accen- sione HF è che l'impulso elettrico ad alta energia ge- nera significative interferenze del segnale elettrico e radio, che ne limitano l'uso intorno a apparecchiature elettroniche sensibili, come i computer.
L'accensione Lift TIG è un compromesso che riduce al minimo la contaminazione da tungsteno, eliminan- do l'interferenza elettrica dei sistemi di avviamento HF. L’avvio con la modalità Lift arc funziona appog-
xxxxxx delicatamente il tungsteno sul pezzo di lavo- ro, attivando il segnale di innesco della torcia e quindi sollevando il tungsteno. Il circuito di controllo perce- pirà quando il tungsteno viene rimosso dal pezzo di lavoro e invierà un impulso elettrico a bassa potenza attraverso il tungsteno, attivando l'avvio dell'arco di corrente TIG. Poiché il tungsteno non è "vivo" quando è a contatto con il pezzo da saldare, la contaminazio- ne è ridotta al minimo.
11. Memoria programma/processo
La saldatrice dispone di 9 locazioni di memoria/la- voro nelle quali è possibile salvare e richiamare facil- mente i parametri.
A) Per accedere a un programma salvato
• Premere a lungo (circa 3 secondi) la manopola di controllo (24) fino a quando il display digitale sini- stro indica "Lavoro” (Job), il display digitale destro indica il numero (Il numero è regolabile da 1 a 9) e l'indicatore "Lavoro" si accende.
• Regolare il numero di programma richiesto ruotan- do la manopola di controllo. Una volta che il pro- gramma è accessibile, si caricherà automaticamente.
• Per tornare alle normali impostazioni dei parame- tri, premere di nuovo la manopola di controllo o attendere 3 secondi (caricherà anche il program- ma selezionato)
B) Per salvare i parametri impostati come pro- gramma
• Premere a lungo (circa 3 secondi) la manopola di controllo (24.) fino a quando il display digitale sini- stro indica "Lavoro” (Job), il display digitale destro mostra il indica (Il numero è regolabile da 1 a 9) e l'indicatore "Lavoro" si accende.
• Ruotare la manopola per selezionare il numero per salvare i parametri. (Ad esempio, scegliamo JOB 1).
• Premere la manopola per passare all'impostazio- ne dei parametri. Impostare i parametri che si de- sidera salvare sul numero JOB 1.
• Premere a lungo (circa 3s) la manopola fino a quando il display digitale sinistro visualizza 'Job', e il display digitale destro visualizza il numero (il numero è regolabile da 1 a 9). Quindi i parametri vengono salvati in JOB 1.
• Premere la manopola o attendere 3 secondi, quin- di iniziare a saldare. I parametri di saldatura saran- no JOB 1.
C) Come eliminare i parametri salvati che abbia- mo salvato?
Possono essere sostituiti solo da nuovi parametri. È sufficiente ripetere i passaggi precedenti del salva- taggio dei parametri e scegliere il numero di lavoro che si desidera sostituire.
12. Saldatura a impulsi (22., 25., 33.)
La modalità di saldatura a impulsi commuta l'uscita di saldatura tra un'uscita di corrente alta e bassa in modo ciclico. Se utilizzata correttamente, questa fun- zione presenta notevoli vantaggi nel processo di sal- datura TIG, tra cui una maggiore penetrazione della saldatura per ridotto apporto di calore di lavoro e un maggiore controllo del bagno di saldatura.
La teoria di base per impostare la corrente di base uti- lizzando la modalità impulso è che la corrente di base dovrebbe essere sufficiente a mantenere il bagno di saldatura esistente in fusione, mentre la corrente di picco è sufficiente per fondere nuovo metallo al fine di spostare/espandere il bagno di saldatura in fusio- ne. L'aumento della frequenza dell'impulso avrà l'ef- fetto di rendere l'arco più strettamente concentrato, il che è utile per un lavoro fine su acciaio inossidabile e simile.
L’utilizzo di impulsi può anche essere utilizzato per aiutare a spostare il bagno di saldatura, questa tecni- ca è utile per saldare fuori posizione o con materiali che presentano un bagno di saldatura con viscosità più elevata. Una più elevata impostazione del ciclo di impulso darà un maggiore apporto di calore, mentre un ciclo di impulso più basso avrà l'effetto opposto.
13. Raffreddamento acqua (15., 16.)
La saldatrice è fornita di serie con torcia TIG raffredda- ta ad acqua. Il kit con carrello standard include il re- frigeratore d'acqua integrato. Il refrigerante corretto da utilizzare è una miscela di monopropilene glicole (MPG) e acqua in un rapporto 1:3 (25% di glicole pro- pilene). L'acqua pura può essere utilizzata come liqui- do di raffreddamento, anche se non è raccomandata per l'affidabilità a lungo termine del sistema di raf- freddamento ad acqua, in quanto non ha le proprietà di lubrificazione del glicole e non fornisce protezione contro il congelamento. Il liquido di raffreddamento pronto all'uso può essere acquistato presso rivendi- tori autorizzati Strata.
Non azionare una torcia raffreddata ad acqua senza il sistema di raffreddamento in funzione!
6.3. COLLEGAMENTO DELLA SALDA- TRICE ALL’ALIMENTAZIONE
La saldatrice è progettata per funzionare con una ali- mentazione trifase a 380 V AC.
Quando la tensione di alimentazione supera o scen- de sotto il valore di 280 V nel generatore intervengo- no le protezioni. In presenza di forti sbalzi di tensione è consigliabile collegare la saldatrice ad uno stabiliz- zatore di tensione.
6.3.1. Saldatura MIG - Descrizione del pannello anteriore
Saldatura SYN MIG-MAG
Funzione SYN MIG-MAG doppio pulsato
10
9
8 5
7 4 3
10
9
8 5
7 4 3
1 2 6
1 2 6
1. Impostazione Tensione / Lunghezza arco / Induttanza
2. Impostazione Spessore materiale / Corrente / Ve- locità filo
3. Selezione funzione MIG-MAG Pulse SYN
4. Avanzamento filo manuale
5. Selezione saldatura 2T/4T/S4T/Spot Weld
6. Selezione della modalità di raffreddamento ad acqua/aria
7. Selezione funzione, fare riferimento al paragrafo 6.7.
8. Test Gas
9. Visualizzazione Corrente/Velocità filo/ Spessore materiale
10. Visualizzazione Tensione / Lunghezza arco / In- duttanza
1. Impostazione Tensione / Lunghezza arco / Induttanza
2. Impostazione Spessore materiale / Corrente / Ve- locità filo
3. Selezione funzione MIG-MAG SYN doppio pulsato
4. Avanzamento filo manuale
5. Selezione saldatura 2T/4T/S4T/Spot Weld (salda- tura punto)
6. Selezione della modalità di raffreddamento ad acqua/aria
7. Selezione funzione, fare riferimento al paragrafo 6.7.
8. Test Gas
9. Visualizzazione Corrente/Velocità filo/ Spessore materiale
10. Visualizzazione Tensione / Lunghezza arco / In- duttanza
Funzione manuale MIG-MAG Funzione MIG-MAG SYN
10
9
8 5
7 4 3
10
9
8 5
7 4 3
1 2 6
1. Impostazione Tensione / Induttanza
2. Impostazione Spessore materiale / Corrente / Ve- locità filo
3. Selezione funzione manuale MIG-MAG
4. Avanzamento filo manuale
5. Selezione saldatura 2T/4T /a punti
6. Selezione della modalità di raffreddamento ad acqua/aria
7. Selezione funzione, fare riferimento al paragrafo 6.7.
8. Test Gas
9. Visualizzazione Spessore materiale / Corrente / Velocità filo
10. Visualizzazione Tensione / Induttanza
1 2 6
1. Impostazione Tensione / Induttanza
2. Impostazione Spessore materiale / Corrente / Ve- locità filo
3. Selezione funzione MIG-MAG SYN
4. Avanzamento filo manuale
5. Selezione saldatura 2T/4T/S4T/Spot (punto)
6. Selezione della modalità di raffreddamento ad acqua/aria
7. Selezione funzione, fare riferimento al paragrafo 6.7.
8. Test Gas
9. Visualizzazione Spessore materiale / Corrente / Velocità filo
10. Visualizzazione Codici programmi / Tensione / In- duttanza
6.4. INSTALLAZIONE E FUNZIONAMENTO CON SALDATURA MMA
1. Collegamento dei cavi di uscita
Collegamento dei cavi di uscita Su questa saldatrice sono disponibili due prese. Per la saldatura MMA il supporto dell’elettrodo è collegato alla presa positiva, mentre il connettore di terra (pezzo da saldare) è collegato alla presa negativa: questa configurazione è nota come DCEP. Per ottenere risultati ottimali, vari elettrodi richiedono una polarità diversa e occorre prestare attenzione alla polarità; per la polarità corretta, fare riferimento alle informazioni del produttore dell’elettrodo.
DCEP: Elettrodo collegato alla presa di uscita "+". DCEN: Elettrodo collegato alla presa di uscita "-".
2. Accendere l’alimentazione e premere il tasto TIG/MMA/MIG per selezionare la funzione MMA.
3. Impostare la corrente di saldatura adeguata al tipo e alle dimensioni dell’elettrodo, come raccomandato dal produttore dello stesso.
4. Impostare Avvio a caldo e Arc Force usando la manopola.
5. Posizionare l’elettrodo nel supporto apposito e bloccare il morsetto.
6. Appoggiare l'elettrodo al pezzo da saldare per creare l'arco e tenere l'elettrodo stabile per mantenere l'arco.
6.5. INSTALLAZIONE E FUNZIONAMENTO CON SALDATURA TIG
1. Inserire la spina del cavo di terra nella presa positiva sulla parte anteriore della macchina e stringerla.
2. Collegare la torcia di saldatura alla presa negativa sul pannello anteriore e stringerla.
3. Collegare la linea del gas della torcia TIG al connettore di uscita sulla parte anteriore della macchina.
Controllare eventuali perdite!
4. Collegare il cavo di controllo dell'interruttore della torcia alla presa a 12 pin sulla parte anteriore della mac- china.
5. Collegare il tubo di ingresso e uscita dell'acqua della torcia TIG al connettore dell'acqua corrispondente sulla parte anteriore.
6. Collegare il cavo di controllo per l'acqua di raffreddamento con la presa aero sul pannello posteriore della saldatrice.
7. Collegare il regolatore del gas alla bombola del gas e collegare la linea del gas al regolatore.
Controllare eventuali perdite!
8. Collegare la linea del gas al connettore di ingresso corrispondente sulla macchina tramite il connettore di blocco rapido situato sul pannello posteriore.
Controllare eventuali perdite!
9. Collegare il cavo di alimentazione della saldatrice all’interruttore di uscita nella scatola di derivazione sul posto.
NOTA: Modalità di raffreddamento ad aria senza dispositivo di raffreddamento. Il tubo dell'acqua non è necessario quando si utilizza la modalità di raffreddamento ad aria.
10. Aprire con attenzione la valvola della bombola del gas, impostare la portata del gas richiesta.
12. Impostare l'operazione torcia 2T / 4T.
• Per operare in modalità di 2T Lift arc, appoggiare la punta dell’elettrodo al pezzo premendo il pul- sante della torcia e contemporaneamente solleva- re l’elettrodo procurando l’innesco dell’arco. Rila- sciando il pulsante torcia terminerà la saldatura.
• Per operare in modalità di 4T Lift arc, appoggiare la punta dell’elettrodo al pezzo premendo il pul- sante della torcia e contemporaneamente solle- vare l’elettrodo procurando l’innesco dell’arco. La- sciando il pulsante torcia la saldatura continuerà fino a quando non si premerà di nuovo il pulsante che in un secondo rilascio procurerà l’arresto della saldatura.
11. Selezionare la funzione TIG sul pannello anteriore.
13. Selezionare la modalità di raffreddamento a gas / acqua sul pannello anteriore.
Funzionamento LIFT ARC DC TIG
L'accensione dell'arco consente di avviare facilmente l'arco in DC TIG semplicemente portando a contatto il tungsteno con il pezzo da saldare e sollevandolo per avviare l'arco. Ciò impedisce che la punta di tungste- no si attacchi al pezzo di lavoro e che la punta dell'e- lettrodo di tungsteno si spezzi. Esiste una particolare tecnica chiamata "rocking the cup" utilizzata nel pro- cesso Lift Arc, che facilita l’uso della funzione Lift Arc.
14. Selezionare Corrente di saldatura e Tempo rampa di discesa discesa sul pannello anteriore. La Cor- rente di saldatura selezionata e il Tempo rampa di discesa verranno visualizzati sul misuratore di- gitale.
1 ÷ 2 mm
17. Con un piccolo movimento, ruotare l’ugello del gas in avanti in modo che l'elettrodo di tungsteno entri in contatto con il pezzo da saldare.
18. Ora ruotare l’ugello del gas nella direzione oppo- sta, per sollevare l'elettrodo di tungsteno dal pez- zo in lavorazione e creare l'arco di saldatura.
15. Assemblare i terminali della torcia TIG assicuran- dosi che siano assemblati correttamente; utilizza- re il tipo di elettrodo di tungsteno di dimensioni idonee a lavoro da eseguire; l'elettrodo di tung- steno deve essere provvisto di punta affilata per la saldatura a corrente continua.
19. Rilasciare l’innesco per arrestare la saldatura.
16. Poggiare il bordo esterno dell’ugello del gas sul
pezzo da lavorare e l’elettrodo in tungsteno a una distanza di circa 1- 2mm dal pezzo di lavoro. Tene- re premuto l'interruttore della torcia per attivare il flusso di gas e raggiungere la potenza richiesta per la saldatura.
IMPORTANTE! Si consiglia vivamente di verificare la presenza di eventuali perdite di gas prima del funzionamento della saldatrice. Si consiglia di chiudere la valvola della bombola gas quando la saldatrice non è in uso.
6.5.1. Interruttore per il controllo della corrente della torcia TORCIA SU/GIÙ
Pulsante
torcia
Regolare il pulsante corrente, quando viene spinto verso l'alto, la corrente aumenta, quando viene spinto verso il basso, la corrente diminuisce.
Innesco Inter- ruttore
Giù
Su
Pin presa | Funzione |
1 | Non connesso |
2 | Non connesso |
3 | Non connesso |
4 | Non connesso |
5 | Non connesso |
6 | Xxxxxxxx xx xxxxxxxx "XX" |
0 | Xxxxxxxx xx xxxxxxxx "XXX" |
0 | Ingresso interruttore innesco |
9 | Ingresso interruttore innesco |
10 | Non connesso |
11 | Pulsante di ingresso "SU” e "GIÙ" |
12 | Non connesso |
TORCIA A COMANDO REMOTO
Regolare la rotella corrente, quando gira verso l'alto, la corrente aumenta, quando gira verso il basso, la corrente
diminuisce.
Pulsante torcia
max
min
Remoto Amps
Pin presa | Funzione |
1 | Non connesso |
2 | Non connesso |
3 | Collegamento da 10kΩ (massimo) al potenziometro di controllo remoto da 10kΩ |
4 | Collegamento del braccio oscillante al potenziometro del telecomando da 10kΩ |
5 | Collegamento zero Ω (minimo) al potenziometro del telecomando 20kΩ. |
6 | Non connesso |
7 | Non connesso |
8 | Ingresso interruttore innesco |
9 | Ingresso interruttore innesco |
10 | Cortocircuitato con 11 |
11 | Cortocircuitato con 10 |
12 | Non connesso |
Innesco Interruttore
Corto Circuito
6.5.2. Collegamento torcia spool gun
Pulsante regolazione
corrente
Pulsante coperchio
bobina
Interruttore torcia spool gun
Motore spool gun
Reg. Amp a distanza
Connettore
Motore spool gun
Reg. Amp a distanza
Pin presa | Funzione |
1 | Motore spool gun |
2 | Non connesso |
3 | Non connesso |
4 | Motore spool gun |
5 | 10 kΩ (massimo) Potenziometro di controllo remoto 10 kΩ. |
6 | 0 kΩ (minimo) Potenziometro di controllo remoto 10 kΩ. |
7 | Regolazione potenziometro di controllo remoto 10 kΩ. |
8 | Non connesso |
9 | Non connesso |
6.5.3. Controllo con comando a pedale
• Per utilizzare il comando a pedale, inserire il connettore 12 poli nella apposita presa. La saldatrice abiliterà il comando remoto e sarà possibile la regolazione della corrente di saldatura con la manopola del potenzio- metro sul frontale comandi. Questa modalità funziona solo in modo 2T
• Quando si utilizza la manopola di regolazione della corrente di saldatura massima accanto al pedale, è possibile impostare la massima corrente desiderata.
max
min
Remoto Amps
Pin presa | Funzione |
1 | Cortocircuitato con 2 |
2 | Cortocircuitato con 1 |
3 | Collegamento da 20kΩ (massimo) al potenziometro di controllo remoto da 20kΩ |
4 | Collegamento del braccio oscillante al potenziometro del telecomando da 20kΩ |
5 | Collegamento zero Ω (minimo) al potenziometro del telecomando 20kΩ. |
6 | Non connesso |
7 | Non connesso |
8 | Ingresso interruttore innesco |
9 | Ingresso interruttore innesco |
10 | Non connesso |
11 | Non connesso |
12 | Non connesso |
Innesco Interruttore
6.6. INSTALLAZIONE E FUNZIONA- MENTO CON SALDATURA MIG
1. Inserire la spina del cavo di terra nella presa nega- tiva sulla parte anteriore della macchina e serrarla.
2. Collegare la torcia di saldatura alla presa di con- nessione della torcia MIG sul pannello anteriore del trainafilo e serrarla.
IMPORTANTE: Quando si collega la torcia assicu- rarsi di stringere la connessione. Una connessione allentata può generare l'arco sul connettore e dan- neggiare la saldatrice e il connettore della torcia.
3. Collegare l'ingresso dell'acqua e il tubo di uscita della torcia MIG all'ingresso dell'acqua e ai con- nettori di uscita sulla parte anteriore dell'alimen- tatore a filo.
4. Collegare la linea del gas al connettore del gas sul pannello posteriore dell'alimentatore a filo. Con- trollare eventuali perdite!
5. Collegare il cavo di controllo del trainafilo con la presa aero sul pannello posteriore della saldatrice.
6. Collegare il cavo del trainafilo con l'uscita positiva della saldatrice.
7. Collegare il tubo di ingresso e uscita dell'acqua del trainafilo con i connettori di ingresso e usci- ta dell'acqua sul lato posteriore dell'acqua di raf- freddamento.
8. Collegare il regolatore del gas alla bombola del gas e collegare la linea del gas al regolatore. Con- trollare eventuali perdite!
9. Collegare il cavo di controllo per l'acqua di raf- freddamento con la presa aero sul pannello po- steriore della saldatrice.
10. Collegare il cavo di alimentazione della saldatrice con l'interruttore di uscita nella scatola elettrica sul posto.
Positivo Uscita
Gas
Ingresso e uscita acqua
Cavo di alimen- tazione
Torcia MIG
tubo
Controllo cavo
Elettrodo negativo elettrodo
Tubo di ingresso e uscita acqua
NOTA: Modalità di raffreddamento ad aria senza dispositivo di raffreddamento, e il tubo dell'acqua non è necessario se si utilizza la modalità di raf- freddamento ad aria.
11. Posizionare la bobina del filo sul supporto appo- sito. Prelevare il filo dalla bobina, tenendolo sal- damente per evitare che si srotoli rapidamente. Inserire il filo nell’ingresso del trainafilo attraverso il rullo di azionamento.
14. Rimuovere l'ugello gas e la punta di contatto dal collo della torcia.
15 Tenere premuto il tasto del filo manuale per alimen- tare il filo fino al collo della torcia, rilasciare il tasto del filo manuale quando il filo esce dal collo della torcia.
12. Far scorrere con attenzione il filo sopra il rullo di azionamento nel tubo di guida della presa e farlo avanzare per circa 150 mm nell’apposito connet- tore della torcia. Verificare che la dimensione del rullo di azionamento sia compatibile con il dia- metro del filo; sostituire il rullo se necessario.
16. Montare la punta di contatto di dimensioni cor- rette, e far passare il filo attraverso di essa, avvi- tare la punta di contatto sul supporto della punta della testa della torcia e serrare a mano con forza.
13. Allineare il filo nella scanalatura del rullo di azio- namento e chiudere il rullo superiore assicuran- dosi che il filo sia nella scanalatura del rullo di trasmissione inferiore, bloccare il braccio di pres- sione in posizione. Applicare una pressione me- dia al rullo di azionamento.
17. Montare l’ugello del gas sulla testa della torcia.
18. Aprire con cautela la valvola della bombola del gas e impostare la portata del gas richiesta.
19. Selezionare la funzione saldatura 2T/4T/S4T/a punti.
21. Impostare i parametri di saldatura adatti per lo spessore del materiale da saldare; appariranno sul display digitale.
20. Selezionareil procedimento di saldatura e il pro-
gramma desiderato con i tasti filo / materiale / gas.
6.7. ACRONIMI DISPLAY
Display | Funzione |
SPt | TEMPO SALDATURA SPOT |
PrG | PRE GAS |
PoG | POST GAS |
SFt | AVVICINAMENTO LENTO FILO |
bub | BRUCIATURA FINALE DEL FILO |
FdP | FREQUENZA DOPPIA PULSAZIONE |
dut | PREVALENZA CORRENTE CICLO DP |
bAL | LUNGHEZZA DELL'ARCO SECONDA CORRENTE |
SCP | PERCENTUALE CORRENTE INIZIALE |
SAL | LUNGHEZZA ARCO CORRENTE INIZIALE |
ECP | PERCENTUALE CORRENTE FINALE |
EAL | LUNGHEZZA ARCO CORRENTE FINALE |
U-D | TORCIA INTELLIGENTE (UP-DOWN) |
rES | CONTROLLO REMOTO |
6.8. MESSA IN FUNZIONE
Dopo aver alimentato la macchina, o la linea a cui essa appartiene, effettuare un’ispezione visiva ac- curata di tutta la macchina ed assicurarsi che non ci siano persone o materiali che potrebbero essere di ingombro per il normale funzionamento, o oggetti lasciati inavvertitamente sopra di essa.
Verificare che tutte le sicurezze macchina risultino abilitate, eventualmente provvedere a ripristinarle, in particolare:
• Arresti di emergenza sbloccati;
• Corretto funzionamento delle barriere di sicurezza se presenti o protezioni non rimosse
• Carter di protezione.
6.9. ARRESTO NORMALE
Agire sul selettore presente sul pannello della salda- trice portandolo in posizione OFF.
Per staccare completamente l’alimentazione della li- nea elettrica agire sull'interruttore del quadro gene- rale portandolo in posizione O.
6.10. MESSA FUORI SERVIZIO
In occasione di lunghi periodi di inattività è necessario:
- Disconnettere l’alimentazione dal quadro elettrico generale e tutte le altre alimentazioni (pneumati- ca e/o oleodinamica) cui la macchina necessita.
- Eseguire tutte le operazioni di manutenzione.
- Pulire accuratamente la macchina.
- Depositare la macchina in una zona protetta con piano di appoggio stabile.
- Coprire la macchina per evitare l’accumulo di polvere.
- Assicurarsi che le condizioni ambientali siano ido- nee a preservare la macchina nel tempo.
7. MANUTENZIONE
7.1. ISOLAMENTO DELLA MACCHINA
Prima di effettuare qualsiasi tipo di Manutenzione o Riparazione, è necessario procedere ad isolare la macchina dall’alimentazione elettrica e da tutte le al- tre fonti di energia presenti.
7.2. PRECAUZIONI PARTICOLARI
Nell'effettuare i lavori di Manutenzione o Riparazio- ne, è bene applicare quanto di seguito consigliato:
• Prima di iniziare i lavori, esporre un cartello "MAC- CHINA IN MANUTENZIONE" in posizione ben visibile;
• Non utilizzare solventi e materiali infiammabili;
• Prestare attenzione a non disperdere nell'ambien- te liquidi lubrorefrigeranti;
• Per accedere alle parti più alte della macchina, uti- lizzare i mezzi idonei alle operazioni da svolgere;
• Non salire sugli organi della macchina, in quanto non sono stati progettati per sostenere le Persone;
• Alla fine dei lavori, ripristinare e fissare corretta- mente tutte le protezioni e i ripari rimossi o aperti.
IMPORTANTE: Il costruttore non si riterrà respon- sabile della inosservanza delle elencate racco- mandazioni e per ogni altro utilizzo difforme o non menzionato nelle presenti indicazioni.
7.3. PULIZIA
Prima di effettuare qualsiasi intervento di pulizia scol- legare l’apparecchiatura dalla rete elettrica e dalle fonti di energia presenti.
Non usare prodotti di pulizia corrosivi, infiammabili o contenenti sostanze nocive alla salute.
Assicurarsi che le parti oggetto di pulizia siano com- pletamente fredde.
Non bagnare le parti interne per non danneggiare i componenti elettrici ed elettronici.
Non dirigere eventuali getti d’aria compressa diretta- mente sui componenti elettrici ed elettronici per non danneggiarli.
ATTENZIONE: Utilizzare sempre gli appositi D.P.I. quali guanti, mascherina, occhiali secondo le nor- me di sicurezza vigenti.
7.4. MANUTENZIONE ORDINARIA
Prescrizioni generali
La macchina è stata progettata per ridurre al minimo la manutenzione ordinaria, spetta all'operatore giudi- care lo stato e la sua idoneità per l'utilizzo.
Si raccomanda di arrestare e di intervenire con la manutenzione ogni qualvolta si avverte un funziona- mento non ottimale, ciò consentirà di avere sempre il massimo dell’efficienza. Controllare mensilmente il funzionamento dei dispositivi di sicurezza presenti. In caso di malfunzionamento affidare la ricerca guasto solo a personale specializzato o chiamare l'assisten- za tecnica della ditta costruttrice. Controllare ogni 2 anni la continuità del circuito di terra effettuando la misura di continuità secondo quanto previsto dalla norma CEI 44 - 5 III Art. 19. Controllare visivamente lo stato delle singole parti che compongono la macchi- na, verificando che non ci siano alterazioni dovute a cedimenti o deformazioni.
Ad ogni utilizzo della macchina, se provvista di grup- po di raffreddamento, verificare il livello del liquido refrigerante e nel caso rabboccare.
ATTENZIONE: Utilizzare esclusivamente liquido refrigerante "SincoFluid" fornito a richiesta dal produttore o da un rivenditore autorizzato.
L'utilizzo di refrigeranti diversi fa automaticamen- te decadere la garanzia e esclude il costruttore da qualsiasi responsabilità.
ATTENZIONE: Lasciare raffreddare l’impianto pri- ma di procedere alla manutenzione; le superfici incandescenti possono causare gravi bruciature.
ATTENZIONE: Per tutta la durata della manuten- zione occorre fermare l'impianto scollegando la spina dalla rete di alimentazione oppure sezio- nando l'alimentazione dal sezionatore del quadro generale, portandolo in posizione di "O" e bloc- candolo con apposito lucchetto.
Utilizzare sempre gli appositi D.P.I - Dispositivi di Pro- tezione Individuale:
• Guanti;
• Scarpe antiscivolo;
• Idoneo abbigliamento.
Manutenzione programmata
Le operazioni di seguito descritte, sono da eseguirsi con le tempistiche indicate.
IMPORTANTE: Il mancato rispetto di quanto ri- chiesto, esonera il costruttore da qualunque re- sponsabilità agli effetti della Garanzia.
ATTENZIONE: Tali operazioni, seppur semplici, de- vono essere eseguite da un Tecnico Qualificato o Qualificato ed Autorizzato.
Asportare ogni 6 mesi la polvere o i materiali estranei, che, eventualmente, si fossero depositati sul trasfor- matore o sui diodi del gruppo raddrizzatore; per fare ciò usare un getto di aria secca e pulita.
Non dirigere il getto d’aria compressa direttamente sui componenti elettrici ed elettronici per non dan- neggiarli.
Nel rimontare il rullo trainafilo, dopo averlo pulito o sostituito, fare attenzione che la gola sia allineata al filo e che corrisponda al diametro del filo usato.
Mantenere costantemente pulito l'interno dell'ugello gas, in modo da evitare ponti metallici costituiti da spruzzi di saldatura tra l'ugello gas e l'ugello porta- corrente.
Assicurarsi che il foro di uscita dell'ugello portacor- rente non sia eccessivamente allargato, in caso con- trario sostituirlo.
Evitare nel modo più assoluto di battere la torcia o di farle subire urti violenti.
7.5. RIPARAZIONE DELLE SALDATRICI
L'esperienza ha dimostrato che molti incidenti sono originati da riparazioni non eseguite a regola d'arte. Per questa ragione, un attento e completo controllo su una saldatrice riparata è altrettanto importante, quanto quello eseguito su una saldatrice nuova. Inol- tre, in questo modo, i produttori possono essere tute- lati dall'essere ritenuti responsabili di difetti, quando la responsabilità è da imputare ad altri.
La riparazione delle saldatrici deve essere effettuata esclusivamente da personale istruito e qualificato, in possesso dei requisiti necessari per garantire una riparazione a regola d’arte e nel pieno rispetto della normativa di sicurezza EN 60974-4.
A) Prescrizioni da seguire per le riparazioni
- Dopo il riavvolgimento del trasformatore o delle induttanze, la saldatrice deve superare le medesi- me prove di tensione applicata, superate all'atto del primo collaudo secondo le vigenti norme.
- Se non è stato effettuato alcun riavvolgimento, una saldatrice, che sia stata pulita e/o revisionata, deve superare una particolare prova di tensione applicata con valori dati dalle vigenti norme.
- Dopo il riavvolgimento e/o la sostituzione di parti, la tensione a vuoto non deve superare determina- ti valori dati dalle vigenti norme.
- Se le riparazioni non sono effettuate dal costrut-
tore, le saldatrici riparate, nelle quali siano stati sostituiti o modificati alcuni componenti, devono essere marcate, in modo che possa essere identifi- cato chi ha compiuto la riparazione.
B) Accorgimenti per la riparazione
- Dopo aver eseguito una riparazione, fare attenzio- ne a riordinare il cablaggio, in modo che vi sia un sicuro isolamento tra il lato primario ed il lato se- condario della macchina.
- Evitare che i fili possano entrare in contatto con parti in movimento (ad es. con il motore ventola) o parti che si riscaldano durante il funzionamento.
- Rimontare, inoltre, tutte le fascette che tengono il cablaggio, come originariamente disposte sulla macchina, in modo che, se accidentalmente un conduttore si rompe o si scollega, si possa comun- que evitare un collegamento tra il primario ed il secondario.
- Evitare di pulire le schede elettroniche con un get- to di aria compressa, per preservarne l'integrità dei componenti.
- Al termine di qualsiasi riparazione assicurarsi di non aver dimenticato nessun utensile all'interno della macchina e richiudere la macchina stessa con tutte le paratie a disposizione e avendo cura di rimontare tutti i dispositivi di fissaggio delle pa- ratie stesse.
7.6. DIAGNOSTICA E RICERCA GUASTI
Per difetti o malfunzionamenti della macchina non descritti nel presente Manuale si prega di rivolgersi al Co- struttore.
Elenco dei codici di errore
Tipo di errore | Codice di errore | Descrizione | Stato lampada |
Relè termico | E01 | Surriscaldamento (1° relè termico) | Lampada gialla (protezione termica) sempre accesa |
E02 | Surriscaldamento (2° relè termico) | Lampada gialla (protezione termica) sempre accesa | |
E03 | Surriscaldamento (3° relè termico) | Lampada gialla (protezione termica) sempre accesa | |
E04 | Surriscaldamento (4° relè termico) | Lampada gialla (protezione termica) sempre accesa | |
E09 | Surriscaldamento (Programma predefinito) | Lampada gialla (protezione termica) sempre accesa | |
Saldatrice | E10 | Perdita di fase | Lampada gialla (protezione termica) sempre accesa |
E11 | Acqua mancante | Lampada gialla (acqua assente) sempre accesa | |
E12 | Gas assente | Lampada rossa sempre accesa | |
E13 | Sotto tensione | Lampada gialla (protezione termica) sempre accesa | |
E14 | Sovra tensione | Lampada gialla (protezione termica) sempre accesa | |
E15 | Sovracorrente | Lampada gialla (protezione termica) sempre accesa | |
E16 | Alimentatore filo sopra il carico | ||
Interruttore | E20 | Guasto del pulsante sul pannello operativo quando si accende la macchina | Lampada gialla (protezione termica) sempre accesa |
E21 | Altri errori sul pannello operativo quando si accende la macchina | Lampada gialla (protezione termica) sempre accesa | |
E22 | Guasto della torcia quando si accende la macchina | Lampada gialla (protezione termica) sempre accesa | |
E23 | Guasto della torcia durante il normale processo di lavoro | Lampada gialla (protezione termica) sempre accesa | |
Accessorio | E30 | Disconnessione della torcia | La lampada rossa lampeggia |
E31 | Disconnessione del refrigeratore d'acqua | Lampada gialla (acqua assente) sempre accesa | |
Comunicazione | E40 | Problema di connessione tra l'alimentatore di fili e la fonte di alimentazione | |
E41 | Errore di comunicazione |
8. ACCESSORI E RICAMBI
8.1. ASSISTENZA
Per qualsiasi tipo di informazione relativa all'uso, alla manutenzione, all'installazione dell'apparecchiatura, il Costruttore si considera sempre a disposizione.
Da parte del Cliente è opportuno porre i quesiti in termini chiari, con riferimenti al presente Manuale ed alle istruzioni elencate.
8.2. RICAMBI
IMPORTANTE: USARE SEMPRE RICAMBI ORIGINA-
LI. Il Costruttore non risponde di rotture, malfun- zionamento o danneggiamenti a persone o cose derivanti dall’uso di parti non originali.
Nel caso si utilizzino ricambi non originali, vengono a cadere le condizioni di Garanzia (se ancora in esse- re) e di Responsabilità del Costruttore nell’uso della macchina e eventuali danni derivanti a persone e/o cose.
9. ISTRUZIONI SUPPLEMENTARI
9.1. SMALTIMENTO RIFIUTI
Sarà cura dell’utilizzatore, secondo le leggi vigenti nel proprio paese, verificare il corretto smaltimento dei ri- fiuti che la macchina produce durante la lavorazione. Lo smaltimento dei lubrificanti e dei particolari sosti- tuiti deve essere eseguito rispettando la normativa in vigore nella Nazione di impiego della macchina.
9.2. MESSA FUORI SERVIZIO E SMANTELLAMENTO
In riferimento alla direttiva RAEE 2012/19/UE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), l'utiliz- zatore, in fase di dismissione, deve smaltire le appa- recchiature negli appositi centri di raccolta autorizza- ti, oppure riconsegnarli ancora installati al venditore all'atto di un nuovo acquisto.
IMPORTANTE: non disperdere nell'ambiente ma- teriali inquinanti. Effettuare il loro smaltimento nel rispetto delle leggi vigenti in materia.
IMPORTANTE: lo smaltimento abusivo dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche è punito con sanzioni regolate dalle leggi vigenti nel territorio in cui viene accertata l'infrazione. I Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroni- che possono contenere sostanze pericolose con effetti potenzialmente nocivi sull'ambiente e sul- la salute delle persone. Si raccomanda di effettua- re lo smaltimento in modo corretto.
Per RAEE si intendono i rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE) incluse di tutti i com- ponenti, i sottoinsiemi ed i materiali di consumo che sono parte integrante del prodotto nel momento in cui si assume la decisione di disfarsene.
La Legislazione prevede la suddivisione in 2 categorie principali chiamate RAEE PROFESSIONALI o RAEE DOMESTICI.
Xxx XXXX PROFESSIONALI si intendono tutti i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche destina- te ad uso prettamente industriale.
Per RAEE DOMESTICO si intendono tutti i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche destinate ad un uso promiscuo sia in ambiente industriale sia in ambiente domestico.
Vengono identificati RAEE DOMESTICI tutti i genera- tori ad alimentazione monofase con corrente di usci- ta MAX <= 200A con i loro accessori.
Per lo smaltimento di un RAEE DOMESTICO si avran- no 2 possibilità:
a) Nel caso si decidesse di comprare una nuova apparecchiatura equivalente l'utilizzatore potrà consegnarlo al distributore, il quale dovrà ritirarlo gratuitamente.
b) In alternativa dovrà depositarlo nella piazzola Co- munale, nel contenitore o apposita area identifi- cata come “RAGGRUPPAMENTO 4”.
Per lo smaltimento di un RAEE PROFESSIONALE alla data di redazione del Manuale di istruzioni non es- sendo ancora definitiva l'applicazione della Normati- va si prega di contattare il distributore e/o il costrut- tore per informazioni in merito.
L'IMPIANTO DESCRITTO NEL MANUALE APPARTIE- NE ALLA CATEGORIA: “AEE” PROFESSIONALE
Per la gestione dei "RAEE" la SINCOSALD si affida a Consorzio Erion
ALLA DATA DELLA REDAZIONE DEL PRESENTE MANUALE D'ISTRUZIONI QUESTE INFORMAZIONI SONO DA RITENERSI NON DEFINITIVE IN QUANTO SUSCETTIBILI DI POSSIBILI MODIFICHE SECONDO GLI OBBLIGHI LEGATI AL DECRETO LEGISLATI- VO N° 151/2005 CHE OTTEMPERA LA DIRETTIVA 2002/96/CE.
10. ALLEGATI
10.1. SCHEMI ELETTRICI
10.2. RICAMBI
Pos. | Codice | Descrizione | Qt. |
1 | 8.211.027 | Copertura | 1 |
2 | 8.291.012 | Pannello laterale XX | 0 |
3 | 8.291.029 | Piastra montaggio scheda frontale | 1 |
4 | 8.295.088 | Manopola | 1 |
5 | 8.211.018 | Pannello frontale | 1 |
6 | 8.295.071 | Innesto 35-70 M2 isolato | 3 |
7 | 8.291.053 | Connettore gas | 1 |
8 | 8.295.067 | Connettore 12 pin | 1 |
9 | 8.210.007 | Plastica frontale | 1 |
10 | 8.213.064 | Scheda frontale | 1 |
11 | 8.292.005 | Induttanza | 1 |
12 | 8.211.026 | Lamiera di fissaggio guida | 1 |
13 | 8.293.006 | Scheda HF | 1 |
14 | 8.215.163 | Resistore | 2 |
15 | 8.292.006 | Induttanza | 1 |
16 | 8.292.010 | Trasformatore di hall | 1 |
17 | 8.212.016 | Trasformatore | 1 |
18 | 8.211.015 | Basamento | 1 |
19 | 8.293.008 | Scheda potenza | 1 |
20 | 8.293.005 | Scheda condensatori | 1 |
21 | 8.291.020 | Scatola copertura | 1 |
22 | 8.291.046 | Dissipatore | 1 |
Pos. | Codice | Descrizione | Qt. |
23 | 8.295.094 | Ventilatore | 1 |
24 | 8.211.021 | Carter ventilatori | 1 |
25 | 8.215.164 | Ventilatore | 2 |
26 | 8.211.020 | Carter ventilatori | 1 |
27 | 8.291.016 | Pannello posteriore | 1 |
28 | 8.211.030 | Scatola a tenuta per pannello posteriore | 1 |
29 | 8.215.172 | Interruttore ON / OFF | 1 |
30 | 8.295.073 | Fissa cavo | 1 |
31 | 8.295.069 | Connettore 14 pin | 1 |
32 | 8.295.079 | Elettrovalvola gas | 1 |
33 | 8.295.068 | Connettore 14 pin | 1 |
34 | 8.211.017 | Piastra montaggio scheda | 1 |
35 | 8.295.090 | Condensatore a film sottile | 1 |
36 | 8.212.017 | Modulo IGBT | 2 |
37 | 8.293.013 | Termistore | 1 |
38 | 8.212.018 | Ponte raddrizzatore | 1 |
39 | 8.295.075 | Teleruttore | 1 |
40 | 8.215.170 | Portafusibile | 2 |
41 | 8.215.171 | Fusibile | 2 |
42 | 8.293.004 | Scheda EMC | 1 |
43 | 8.293.003 | Circuito scheda wireless | 1 |
Pos. | Codice | Descrizione | Qt. |
44 | 8.293.010 | Scheda potenza | 1 |
45 | 8.215.165 | Maniglia | 2 |
46 | 8.291.009 | Pannello laterale SX | 1 |
47 | 8.213.062 | Scheda controllo | 1 |
48 | 8.216.001 | Modulo Inverter | 1 |
A1 | 8.293.011 | Piastra fissaggio inverter secondario A | 1 |
A2 | 8.295.103 | Piastra isolante | 44 |
A3 | 8.295.081 | Diodo | 24 |
A4 | 8.291.043 | Dissipatore | 1 |
A5 | 8.291.047 | Dissipatore | 1 |
A6 | 8.291.022 | Foglio per montaggio | 1 |
A7 | 8.291.048 | Dissipatore | 1 |
A8 | 8.291.049 | Dissipatore | 1 |
A9 | 8.291.050 | Dissipatore | 1 |
A10 | 8.291.051 | Dissipatore | 1 |
A11 | 8.291.052 | Dissipatore | 1 |
A12 | 8.293.012 | Piastra fissaggio inverter secondario B | 1 |
A13 | 8.215.162 | IGBT | 20 |
A14 | 8.291.044 | Dissipatore | 1 |
A15 | 8.291.041 | Dissipatore | 1 |
A16 | 8.291.042 | Dissipatore | 1 |
FEEDER WP3-4R
Pos. | Codice | Descrizione | Qt. |
1 | 8.251.014 | Pannello laterale XX | 0 |
2 | 8.291.010 | Pannello laterale SX | 1 |
3 | 8.291.011 | Box isolante | 1 |
4 | 8.255.001 | Maniglia | 1 |
5 | 8.251.017 | Pannello posteriore | 1 |
6 | 8.251.023 | Pannello intermedio | 1 |
7 | 8.253.002 | Scheda drive trainafilo | 1 |
8 | 8.251.025 | Copri motore | 1 |
9 | 8.255.006 | Motore trainafilo | 1 |
10 | 8.251.020 | Scatola a tenuta | 1 |
11 | 8.250.000 | Plastica frontale | 1 |
12 | 8.253.001 | Scheda controllo | 1 |
13 | 8.255.010 | Adesivo frontale | 1 |
14 | 8.295.085 | Manopola | 2 |
Pos. | Codice | Descrizione | Qt. |
15 | 8.295.096 | Tubo | 1 |
16 | 8.251.022 | Piastra di connessione | 2 |
17 | 8.255.002 | Attacco centralizzato | 1 |
18 | 8.255.011 | Raccordo gas | 2 |
19 | 8.255.000 | Connettore 9 pin | 1 |
20 | 8.255.013 | Innesto rapido rosso | 1 |
21 | 8.255.014 | Innesto rapido blu | 1 |
22 | 8.251.021 | Basamento | 1 |
23 | 8.255.003 | Ruote | 1 |
24 | 8.251.018 | Piastra montaggio ruote | 1 |
25 | 8.253.003 | Scheda per torcia intelligente | 1 |
26 | 8.251.015 | Basamento | 1 |
27 | 8.251.016 | Piastra montaggio scheda | 1 |
Pos. | Codice | Descrizione | Qt. |
28 | 8.255.015 | Ruote posteriori | 1 |
29 | 8.251.019 | Piastra montaggio ruote posterire | 2 |
30 | 8.255.005 | Cerniera | 1 |
31 | 8.251.026 | Piastra chiusura pannello posteriore | 1 |
32 | 8.255.004 | Chiusura con guida | 1 |
33 | 8.295.071 | Innesto 35-70 m2 isolato | 1 |
34 | 8.295.066 | Connettore 8 pin | 1 |
35 | 8.255.012 | Innesto rapido gas | 1 |
36 | 8.251.024 | Pannello intermedio | 1 |
37 | 8.255.007 | Porta bobina filo | 2 |
38 | 8.295.079 | Elettrovalvola gas | 1 |
SINCOSALD S.r.l
Sede Legale – Amministrativa xxx xxxxx Xxxxxx, 00/00
00000 Xxxxxx Xxxxxxx (XX) Xxxxx Tel: x00 000 000000 r.a.
Fax: x00 000 0000000