Riscossioni. 1. Le entrate sono incassate dal Tesoriere in base ad ordinativi di incasso informatici emessi dall'Ente, numerati progressivamente e firmati dal Responsabile del Servizio Finanziario o da altro dipendente individuato dal Regolamento di contabilità dell'Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli ai sensi e con i criteri di individuazione di cui al medesimo regolamento; gli ordinativi sono trasmessi su rete internet in modalità protetta, garantendo la massima sicurezza e riservatezza nella transazione dei dati.
2. Gli ordinativi di incasso devono contenere gli elementi previsti all’articolo 180 del D.Lgs. 267/2000 e la codifica SIOPE. Negli ordinativi sono evidenziate le informazioni funzionali alla gestione del regime di tesoreria al tempo vigente. In particolare per le somme con vincolo di specifica destinazione l’ordinativo informatico deve contenere l’indicazione che si tratta di entrata vincolata e se tale vincolo è da imputare sul conto fruttifero o infruttifero. In caso di mancata indicazione le somme introitate sono considerate libere da vincolo.
3. A fronte dell'incasso il Tesoriere rilascia, in luogo e vece dell'Ente, regolari quietanze numerate in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilate con procedure informatiche e moduli meccanizzati.
4. Il Tesoriere deve accettare, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causa, a favore dell'Ente stesso, rilasciando ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale del versamento, la clausola espressa "salvi i diritti dell'Ente". Tali incassi sono segnalati all'Ente stesso, il quale deve emettere i relativi ordinativi di riscossione entro quindici giorni e, comunque, entro il termine del mese in corso; detti ordinativi devono essere inviati a copertura, indicando il numero del relativo sospeso rilevato dai dati comunicati dal Tesoriere.
5. Con riguardo alle entrate affluite direttamente nelle contabilità speciali, il Tesoriere, a ricezione della comunicazione, in forma cartacea o telematica da parte della competente Sezione di Tesoreria provinciale dello Stato, provvede a registrare la riscossione. In relazione a ciò, l'Ente trasmette, nei termini di cui al precedente comma 4, i corrispondenti ordinativi a copertura.
6. In merito alle riscossioni di somme affluite sui conti correnti postali intestati all'Ente e per i quali al Tesoriere deve essere riservata la firma di traenza, il prelevamento...
Riscossioni. 1. Il Tesoriere riscuote le somme, riceve i titoli e ogni altro valore di spettanza dell’ente e ne rilascia, in nome e per conto, quietanza liberatoria.
2. Le entrate sono riscosse dal Tesoriere in base a ordini di riscossione emessi dal competente servizio regionale.
3. Il Tesoriere si impegna a gestire la riscossione delle Entrate di natura tributaria con procedure telematiche.
4. Il Tesoriere provvede ad acquisire gli ordinativi di incasso, validati con firma digitale con modalità atte ad assicurare la provenienza, l’intangibilità e la sicurezza dei dati.
5. Il Tesoriere deve accettare, anche senza autorizzazione della Regione, le somme che i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo, rilasciandone ricevuta contenente l’indicazione della causale di versamento, nonché la riserva “salvo conferma di accettazione da parte della Regione”.
6. Il Tesoriere, il giorno successivo alla riscossione, segnalerà alla Regione gli incassi, richiedendo l’emissione dei relativi ordini di riscossione di cui al comma precedente.
7. Le operazioni di incasso, comunicate alla Regione dovranno chiaramente indicare i seguenti dati:
a) cognome e nome e domicilio del versante, con indicazione delle persone giuridiche o persone fisiche per cui si esegue l’operazione;
b) data, causale e ammontare del versamento.
8. Il Tesoriere è tenuto all’incasso delle somme anche non iscritte nel bilancio o iscritte in difetto.
Riscossioni. 1. Il Tesoriere effettua le Riscossioni e le regolarizzazioni degli incassi, in base a Reversali firmate digitalmente dal responsabile del servizio finanziario o da altro dipendente individuato dalla legge o dal regolamento di contabilità dell’Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli ai sensi e con i criteri di individuazione di cui allo stesso regolamento.
2. Ai sensi dell’art. 180 del TUEL, le Reversali, ai fini dell’operatività del Tesoriere, devono contenere: • la denominazione dell'Ente; • l’importo da riscuotere; • l'indicazione del debitore; • la causale del versamento; • la codifica di bilancio (l’indicazione del titolo e della tipologia), distintamente per residui e competenza; • il numero progressivo della Reversale; • l'esercizio finanziario e la data di emissione; • le indicazioni per l'assoggettamento o meno all'imposta di bollo di quietanza; • gli eventuali vincoli di destinazione delle entrate derivanti da legge, da trasferimenti o da prestiti. In caso di mancata indicazione, le somme introitate sono considerate libere da vincolo; • la codifica SIOPE di cui all’art. 14 della Legge n. 196/2009; • l’eventuale indicazione “contabilità fruttifera” ovvero “contabilità infruttifera” nel caso in cui le disponibilità dell’Ente siano depositate, in tutto o in parte, presso la competente Sezione della tesoreria provinciale dello Stato.
3. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare Reversali che non risultino conformi a quanto previsto dalle specifiche tecniche OPI.
4. Per ogni Riscossione il Tesoriere rilascia, in nome e per conto dell'Ente, una Ricevuta numerata in ordine cronologico per esercizio finanziario, compilata con procedure informatiche.
5. Il Tesoriere accetta, anche senza autorizzazione dell'Ente, le somme che i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo, a favore dell'Ente stesso, rilasciando Ricevuta contenente, oltre l'indicazione della causale dell’Operazione di Pagamento, la clausola espressa “salvi i diritti dell'ente”. Tali Riscossioni sono segnalate all'Ente, il quale procede alla regolarizzazione al più presto e comunque entro i successivi sessanta giorni e, in ogni caso, entro i termini previsti per la resa del conto del Tesoriere, imputandole relative Reversali all’esercizio in cui il Tesoriere stesso ha registrato l’operazione; dette Reversali devono recare l’indicazione del Provvisorio di Entrata rilevato dai dati comunicati dal Tesoriere.
6. Le Entrate riscosse dal Tesoriere senza Rever...
Riscossioni. L’ALER delega il Cassiere ad incassare tutte le somme ad essa spettanti a qualsiasi titolo e causa, demandando allo stesso la facoltà di rilasciare in suo luogo quietanza liberatoria. Gli ordinativi di incasso sono emessi tramite OIL dall’ALER e devono contenere l’indicazione del versante, la somma da riscuotere in cifre e in lettere la causale del versamento, il numero progressivo e la data e sottoscritti digitalmente dal Direttore Generale e dal Responsabile Area Amministrativa Contabile–Finanziaria, ovvero in caso di assenza o impedimento, dai loro delegati. Gli ordinativi di incasso sono presi in carico il giorno della trasmissione del flusso OIL al Cassiere. Le reversali devono avere un’unica numerazione progressiva a cominciare dall’inizio di ciascun esercizio. I canoni di locazione e le spese saranno riscossi attraverso procedure automatizzate (M.AV./SEPA o SDD) oppure tramite POS fisico, bonifico bancario, assegno circolare o bancario. Per il servizio di cui sopra al Cassiere competerà il rimborso previsto in sede di offerta. Il Cassiere deve accettare, anche senza autorizzazione dell’ALER le somme che i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo, a favore della medesima, rilasciandone ricevuta contenente, oltre l’indicazione e la causale del versamento, la clausola espressa “salvi i diritti dell’Amministrazione”. Tali incassi saranno segnalati all’ALER stesso, al quale il Cassiere richiederà l’emissione dei relativi ordini di riscossione che dovranno essere emessi tempestivamente. Le reversali non incassate entro il 31 dicembre verranno restituite dal Cassiere all’ALER per l’annullamento. Si comunica che l’Azienda ALER è anche intestataria di conti correnti postali per l’eventuale riscossione crediti dell’utenza. L’Azienda disporrà periodicamente il prelevamento dai c/c postali mediante ordinativo di incasso mensile. Il cassiere sarà tenuto a curare l’incasso di assegni a favore dell’Azienda, consegnatigli con una distinta analitica. Gli assegni circolari e gli assegni bancari tratti sullo stesso oppure su altre Banche scambiati sulla piazza e tratti sulla Dipendenza con la quale avviene lo scambio, sono accreditati direttamente sul conto di cassa dell’Azienda nello stesso giorno di consegna mediante emissione di quietanza intestata all’ALER. L’Azienda autorizza il Cassiere ad addebitare sul conto di cassa l’importo degli assegni che le venissero restituiti insoluti dopo l’accredito.
Riscossioni. Le entrate saranno incassate dal Tesoriere in base ad ordini di riscossione informatici (reversali) emessi dall’Ente, numerati progressivamente, firmati digitalmente secondo la normativa vigente in materia di firma digitale e secondo lo standard ABI/CNIPA e trasmessi telematicamente su canali internet protetti, secondo il regolamento comunale di contabilità, contro rilascio di ricevute di ritorno e di quietanze numerate progressivamente, compilate ed inviate con procedure informatiche. Le reversali dovranno contenere gli elementi di cui all’articolo 180, comma 3, del D.Lgs. n. 267/2000 e degli articoli 3 e 4 del D.P.R. 194/1996, come modificato dal decreto del 24 giugno 2002 del Ministero dell’Economia e delle Finanze e successive modificazioni, nonché i codici gestionali SIOPE individuati, in attuazione dell’art. 28, comma 5 – della L. 27.12.2002, n. 289, con il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 18.2.2005 e successive modificazioni. Per ogni somma riscossa il Tesoriere rilascia quietanza numerata in ordine cronologico per esercizio finanziario compilata con procedure informatiche. Il Tesoriere è tenuto a inviare giornalmente all’Ente un flusso informatico contenente tutti i dati relativi alle quietanze. Il Tesoriere deve accettare, anche senza autorizzazione dell’Ente, le somme che i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo, a favore del medesimo, rilasciandone ricevuta sulla quale dovranno essere riportati tutti gli elementi utili all’individuazione dell’esatta causale di versamento e del versante, nonché la clausola espressa “salvi i diritti dell’ente”. Tali incassi saranno segnalati all’Ente stesso per la regolarizzazione. E’ fatto obbligo al Tesoriere di fornire adeguata documentazione per eventuali spese connesse alla riscossione delle entrate. Fermo restando che il Tesoriere non può accettare in pagamento da terzi assegni bancari e postali, gli eventuali versamenti con assegni effettuati dall’Ente stesso, dall’Economo Comunale e da riscuotitori speciali, potranno essere accreditati nel conto di Tesoreria solamente quando il titolo sarà divenuto liquido. Resta inteso che il Tesoriere esplicherà la sua migliore collaborazione per il buon andamento degli incassi di tali titoli di credito. La valuta da attribuire ai versamenti eseguiti tramite conti correnti postali intestati al “Comune di Trieste – Servizio di Tesoreria” sarà quella del giorno in cui il Tesoriere avrà la disponibilità delle somme prelevate da detti conti da par...
Riscossioni. L'agente non ha facoltà di riscuotere i crediti del preponente. Se questa facoltà gli è stata attribuita, egli non può concedere sconti o dilazioni senza speciale autorizzazione.
Riscossioni. 7.1. Le entrate saranno riscosse sulla base di ordinativi di incasso (reversali) emessi dall’Ente con numerazione progressiva su appositi moduli a firma del Responsabile del Servizio Finanziario o di altro dipendente autorizzato così come individuato dal Regolamento di contabilità o, nel caso di assenza o impedimento, da altri dipendenti dell’Ente appositamente delegati o abilitati a sostituirlo.
Riscossioni. Le entrate e i ricavi dell’Ente sono incassati dalla Banca, tramite gli strumenti consentiti dalla disciplina vigente in materia. La Banca è autorizzata ad incassare le somme ad essa versate direttamente a favore dell’Ente ed a qualsiasi titolo e causa. A fronte dell’incasso la Banca rilascia, in luogo e vece dell’Ente, regolare quietanza. Gli eventuali versamenti di assegni di terzi trasmessi dall’Ente con girata per l’incasso verranno accreditati con riserva di salvo buon fine e con le valute d’uso. La Banca non può ricusare l’esazione di somme che vengono versate in favore dell’Ente. La Banca deve, pertanto, accettare anche senza autorizzazione dell’Ente, le somme che i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causa, a favore dell’Ente stesso, rilasciando la ricevuta contenente, oltre l’indicazione della causale del versamento, la clausola espressa “salvi i diritti dell’Ente”. Tali incassi sono segnalati all’Ente stesso con sollecitudine attraverso gli strumenti consentiti dalla disciplina vigente. La Banca, inoltre, mette a disposizione dell’Automobile Club un servizio di cassa continua, al fine di permettere all’Ente di effettuare i versamenti delle somme incassate quotidianamente.
Riscossioni. 7.1. Ogni versamento di somme al Tesoriere è effettuato dietro ordinativo di incasso emesso dall’Ente in via telematica (ordinativo di incasso informatico), contenente le indicazioni previste dall’art. 180, c. 3, X.Xxx. n. 267/2000, riportate al comma seguente, e sottoscritto digitalmente dal Responsabile del Servizio Finanziario o suo delegato o sostituto.
Riscossioni. Il Tesoriere è tenuto ad incassare tutte le somme spettanti al Comune sotto qualsiasi titolo e causa, rilasciando, in suo luogo e vece, quietanza liberatoria compilata con procedura e modulo meccanizzato/informatizzato e numerata progressivamente nell’ambito di ciascun esercizio finanziario. Il Comune si impegna a svolgere tutte le pratiche necessarie presso le competenti amministrazioni affinché gli ordinativi da emettersi a suo favore vengano intestati al Tesoriere.