Lavorazioni preliminari. L’Impresa dovrà provvedere esclusivamente a propria cura, ad acquisire informazioni certe presso i vari Enti preposti, circa la presenza e la posizione di impianti non visibili (SIP, ENEL, ecc). Qualunque danno arrecato ad impianti deve essere immediatamente riparato a cura e spese della Ditta Appaltatrice esonerando l’Amministrazione da qualsiasi eventuale responsabilità. L’Impresa, prima di procedere alla lavorazione del terreno, deve provvedere come da progetto all’abbattimento delle piante da non conservare, al decespugliamento, alla eliminazione delle specie infestanti e ritenute a giudizio della Direzione Lavori non conformi alle esigenze della sistemazione. a) Eliminazione della parte aerea degli alberi Gli alberi che dovranno essere eliminati potranno essere depezzati progressivamente purché tali operazioni non costituiscano in alcun modo fonte di danni meccanici per le piante superstiti. I materiali di risulta dovranno essere tempestivamente allontanati dalla zona di cantiere nel caso di specie infestanti ritenute inopportune al progetto dalla D.L. oppure organizzati in cataste, come da indicazione della D.L. per la formazione di necromassa a terra o di pile faunistiche. Per la legna da necromassa si accatasta gli uni sugli altri dei tronchi aventi un diametro maggiore di 20 cm fino a raggiungere un’altezza massima di 1-1,5 m. Completata la costruzione delle “piramide” si deve stendere a ridosso di essa della ramaglia. Per la costruzione di pile faunistiche si accatasta tronchi di diametro di circa 5 cm e poi rami a mano a mano più piccoli. La dimensione può variare da una larghezza compresa tra il metro ed i tre metri, ed un’altezza normalmente inferiore al metro.
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Lavorazioni preliminari. L’Impresa l’Impresa dovrà provvedere esclusivamente a propria cura, ad acquisire informazioni certe presso i vari Enti preposti, circa la presenza e la posizione di impianti non visibili (SIP, ENEL, ecc). Qualunque danno arrecato ad impianti deve essere immediatamente riparato a cura e spese della Ditta Appaltatrice esonerando l’Amministrazione da qualsiasi eventuale responsabilità. L’Impresa, prima di procedere alla lavorazione del terreno, deve provvedere come da progetto all’abbattimento delle piante (alberi e arbusti) da non conservare, al decespugliamento, alla eliminazione delle specie infestanti e ritenute a giudizio della Direzione Lavori non conformi alle esigenze della sistemazione.
a) Eliminazione della parte aerea degli alberi Gli alberi che dovranno essere eliminati potranno essere depezzati progressivamente purché tali operazioni non costituiscano in alcun modo fonte di danni meccanici per le piante superstiti. I materiali di risulta dovranno essere tempestivamente allontanati dalla zona di cantiere nel caso di specie infestanti ritenute inopportune al progetto dalla D.L. oppure organizzati in cataste, come da indicazione della D.L. per la formazione di necromassa a terra o di pile faunistiche. Per la legna da necromassa si accatasta gli uni sugli altri dei tronchi aventi un diametro maggiore di 20 cm fino a raggiungere un’altezza massima di 1-1,5 m. Completata la costruzione delle “piramide” si deve stendere a ridosso di essa della ramaglia. Per la costruzione di pile faunistiche si accatasta tronchi di diametro di circa 5 cm e poi rami a mano a mano più piccoli. La dimensione può variare da una larghezza compresa tra il metro ed i tre metri, ed un’altezza normalmente inferiore al metro.
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Lavorazioni preliminari. L’Impresa dovrà provvedere esclusivamente a propria cura, ad acquisire informazioni certe presso i vari Enti preposti, circa la presenza e la posizione di impianti non visibili (SIP, ENEL, ecc). Qualunque danno arrecato ad impianti deve essere immediatamente riparato a cura e spese della Ditta Appaltatrice esonerando l’Amministrazione da qualsiasi eventuale responsabilità. L’Impresa, prima di procedere alla lavorazione del terreno, deve provvedere come da progetto all’abbattimento delle piante da non conservare, al decespugliamento, alla eliminazione delle specie infestanti e ritenute a giudizio della Direzione Lavori D.L. non conformi alle esigenze della sistemazione.
a) Eliminazione della parte aerea degli alberi Gli alberi che dovranno essere eliminati potranno essere depezzati progressivamente purché tali , all’estirpazione delle ceppaie e allo spietramento superficiale. Queste operazioni non costituiscano saranno da computarsi in alcun modo fonte di danni meccanici per le piante superstitibase all’Elenco Prezzi e in accordo con la D.L.. Art. I materiali di risulta dovranno essere tempestivamente allontanati dalla zona di cantiere nel caso di specie infestanti ritenute inopportune al progetto dalla D.L. oppure organizzati in cataste, come da 36 - Lavorazioni del suolo Su indicazione della D.L., l’Impresa dovrà procedere alla lavorazione del terreno fino alla profondità necessaria preferibilmente eseguita con l’impiego di mezzi meccanici ed attrezzi specifici a seconda della lavorazione prevista dagli elaborati di progetto. Le lavorazioni saranno eseguite nei periodi idonei, con il terreno in tempera, evitando di danneggiare la struttura e di formare suole di lavorazione. Nel corso di questa operazione l’Impresa dovrà rimuovere tutti i sassi, le pietre e gli eventuali ostacoli sotterranei che potrebbero impedire la corretta esecuzione dei lavori provvedendo anche, su indicazioni della D.L., ad accantonare e conservare le preesistenze naturali di particolare valore estetico (es. rocce, massi, ecc.) o gli altri materiali che possano essere vantaggiosamente riutilizzati nella sistemazione. Nel caso si dovesse imbattere in ostacoli naturali di rilevanti dimensioni che presentano difficoltà ad essere rimossi, oppure manufatti sotterranei di qualsiasi natura di cui si ignori l’esistenza (es. cavi, fognature, tubazioni, reperti archeologici, ecc.) l’Impresa dovrà interrompere i lavori e chiedere istruzioni specifiche alla D.L. per la formazione Ogni danno conseguente alla mancata osservanza di necromassa questa norma dovrà essere riparato e risarcito a terra o di pile faunistiche. Per la legna da necromassa si accatasta gli uni sugli altri dei tronchi aventi un diametro maggiore di 20 cm fino a raggiungere un’altezza massima di 1-1,5 m. Completata la costruzione delle “piramide” si deve stendere a ridosso di essa della ramaglia. Per la costruzione di pile faunistiche si accatasta tronchi di diametro di circa 5 cm cura e poi rami a mano a mano più piccoli. La dimensione può variare da una larghezza compresa tra il metro ed i tre metri, ed un’altezza normalmente inferiore al metrospese dell’Impresa.
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