LE COMPONENTI TECNOLOGICHE. Le celle fotovoltaiche (nelle varie tipologie tecnologiche) connesse in serie/parallelo costituiscono il la base per la costruzione del modulo; più moduli vengono poi collegati tra loro in serie formando una stringa; più stringhe collegate in parallelo agli inverter formano ciò che a livello normativo viene inteso come il singolo generatore ovvero l’insieme di componenti atte alla produzione energetica. L’unione di tanti insiemi di componenti costituiscono l’intero impianto fotovoltaico che, di fatto, risulta limitato solo dalle caratteristiche del sito di installazione e dalla capacità delle infrastrutture esistenti di “ricevere” l’immissione nella rete elettrica dell’energia di nuova produzione. La corrente continua prodotta dalle stringhe viene convogliata a numerosi inverter che provvedono a trasformarla in corrente alternata trifase; gli inverter sono collegati, a gruppi, a quadri elettrici a loro volta connessi alla cabina di trasformazione BT/MT di riferimento, ove la tensione viene innalzata da 400/800 V sino a 20.000 V. Il primo livello di tensione è quello relativo alla uscita sul lato corrente alternata del convertitore (la tensione potrebbe cambiare a secondo di marca e modello delle componenti ma questa è una variabile progettuale incidentale che comunque non muta la conformazione dell’impianto). Il progetto prevede che inizialmente tutta l’energia elettrica prodotta dal parco fotovoltaico sia immessa nella rete in Media Tensione del Distributore mediante un punto di connessione; in una fase successiva poi potrà essere presa in considerazione l’ottimizzazione della gestione dell’energia tramite utilizzi virtuosi (fornitura ad attività di produzione locali, alimentazione di stazioni di ricarica EV, conversione e stoccaggio, ecc.). La configurazione dell’impianto fotovoltaico prevede: ▪ cabina di consegna; ▪ inverter trifase, installati su strutture in acciaio; ▪ strutture di supporto dei generatori fotovoltaici; ▪ linee interrate per la distribuzione.