Critiche, costi e considerazioni finali Clausole campione

Critiche, costi e considerazioni finali. Infine va sottolineato un punto molto importante. Spesso gli impianti fotovoltaici tradizionali a terra sono oggetto di critiche in merito al presunto impatto paesaggistico: in realtà questo modello, se progettato con la dovuta attenzione agli aspetti paesaggistici, comporta un impatto paesaggistico di fatto quasi nullo, potendo essere mitigato con soluzioni che ne mascherano completamente la visibilità dai vari coni visivi individuabili nel contesto territoriale ed ambientale. Nonostante ciò, l’impatto paesaggistico è un tema di grande sensibilità per le comunità. A questo tema poi, viene spesso associata la critica legata alla sottrazione di superfici agricole: ciò che viene spesso contestato è che la progettazione di un Parco Solare su un territorio agricolo vada ad annullare questa attitudine produttiva a favore delle installazioni tecnologiche, privando quindi il territorio di una sua componente “naturale”. Da qui, l’indicazione comune di preferire l’agrovoltaico come soluzione per poter garantire l’utilizzo dei terreni a fini agricoli. Se le critiche ai Parchi Solari a terra tradizionali riguardano quindi la questione legata all’impatto visivo e la sottrazione al territorio di terreni agricoli, risulta contraddittorio e difficilmente comprensibile la soluzione progettuale che prevede l’utilizzo di strutte fotovoltaiche che fissino i moduli ad un’altezza pari a 5 metri in modo da garantire, al di sotto, la lavorazione agricola tradizionale con mezzi agricoli specifici. Anche rispetto a questa banale osservazione, l’AgV Indiretto presenta un indiscutibile vantaggio nell’implementazione di soluzioni di mitigazione che annullino di fatto gli impatti paesaggisti (e che, viceversa, non è possibile fare nel caso degli AgV Diretti, come appena dimostrato). Alla luce delle considerazioni effettuate, degli studi e approfondimenti condotti, i modelli di “integrazione agrovoltaica” più promettenti per una regione come il Friuli Venezia Giulia sono: ▪ installazioni tradizionali abbinate ad attività indirette come apicoltura; ▪ installazioni su strutture esistenti o che comunque si renderebbero necessarie per la specifica attività agricola (serre a tunnel, serre verticali impianti su frutteto/vigneto). Inoltre, le installazioni su strutture verticali in altezza in grado di consentire l’utilizzo dei normali mezzi agricoli, non rappresentano una integrazione economicamente efficace in quanto i costi aggiuntivi legati alla maggiore complessità strutturale ed impianti...