LINEE GUIDA. Modello di Mandato
LINEE GUIDA. (1) Per i soggetti di cui all’articolo 2 la Giunta provinciale emana linee guida vincolanti, in coerenza con le linee guida dell’ANAC, in merito alle procedure di acquisizione di lavori, forniture, servizi, ai criteri di selezione e aggiudicazione, ai pagamenti e alla contabilità.
LINEE GUIDA. 9.1 L’Associazione prende atto che è intenzione dei Ministeri stipulare una o più convenzioni, analoghe alla presente, con altre associazioni rappresentanti imprese operanti nel settore della distribuzione alimentare, nonché di consentire ad esercizi commerciali non associati ad alcuna associazione di aderire ad un’analoga convenzione.
9.2 I Ministeri possono, sentita l’Associazione oltre che le altre associazioni stipulanti di cui al comma precedente, emanare linee guida unitarie relative agli aspetti attuativi della presente Convenzione e delle altre convenzioni stipulate, in particolare per quanto riguarda le modalità tecniche di riconoscimento del beneficio e di pubblicizzazione dell’adesione all’iniziativa, al fine di assicurarne l’omogenea applicazione.
9.3 L’Associazione si impegna a diffondere tra i propri associati le linee guida di cui al comma precedente.
LINEE GUIDA. Organizzazione di eventi e seminari a basso impatto ambientale (GREEN MEETING)
LINEE GUIDA. Avvalendosi di una “task-force” mista (imprenditori - RSU) le Parti Sociali - coadiuvate anche da un team di esperti di valore internazionale - daranno vita ad una serie di progetti di alto profilo che considerino in maniera completa le esigenze e le prospettive del comparto calzaturiero. Le Parti sono infatti consapevoli che i fattori di successo di un territorio sono costituiti da: • un sistema dinamico di imprese capace di innovare e di espandersi; • maestranze culturalmente adeguate e ben formate sul piano professionale, capa- ci di adattarsi ai mutamenti indotti dai processi economici e dalle sollecitazioni del mercato; • capacità dei gruppi dirigenti con responsabilità politiche sia a livello di istituzio- ne che di rappresentanza sociale di prevedere i processi e di guidarli; • un sistema infrastrutturale funzionale; • un sistema pubblico flessibile nell’erogare servizi di competenza e attento ai bi- sogni e ai problemi dei produttori. L’intervento non può essere generico e pertanto le Parti presentano i seguenti pro- getti che all’occorrenza saranno co-gestiti con gli Enti Pubblici. Nell’ambito di un progetto paesistico comprendente tutto il Naviglio, le Parti ri- tengono utile indicare alla Regione e ai Comuni alcuni obiettivi utili alla formazio- ne del “Piano D’Area” sulla base dell’impostazione già definita dal Patto. In questo quadro e in una logica di sviluppo e di riqualificazione del territorio della Riviera del Brenta, si ritiene utile individuare una grande area che - partendo dalle principali Ville di Stra (Pisani, Foscarini/Rossi e Barbariga) - si estenda verso Paluello e fino a Sambruson (oppure da Stra fino a Pianiga). In questa area dovrebbero trovare collocazione strutture culturali (Museo delle arti e dei mestieri della moda e della calzatura, caratterizzato da forti contenuti comu- nicativi di multimedialità), promozionali, di servizi. Si ritiene inoltre utile prevedere un aumento della capienza ricettiva alberghiera; una “Fashion House” per esposizioni collettive ed individuali in show-rooms; un auditorium/centro congressi internazionale. 39 Naturalmente la “Città della Moda” dovrebbe essere inserita in un contesto di viabilità e comunicazioni al passo con i tempi.
LINEE GUIDA. Articolo 2, Comma 1, Lettera z) del D.Lgs. N. 81/2008
LINEE GUIDA. Soggetti ammissibili Saranno presi in esame i progetti presentati esclusivamente dai partenariati che sono stati dichiarati ammissibili nella Fase 1 “Manifestazione di interesse”. Considerata la natura integrata dell’iniziativa, non è consentita variazione di partenariato da par- te dei raggruppamenti dichiarati ammissibili in sede di manife- stazione di interesse (Fase 1). Fermo restando la composizione del partenariato, il presente bando ad invito è rivolto ai soli soggetti eleggibili al contributo di Fondazione Cariplo, ovvero agli Organismi di ricerca (pubblici e privati senza fini di lucro) e alle Università con sede operativa e/o la sede legale in Lombardia. A tal proposito, qualora il ruolo di capofila nella Fase 1 sia stato ricoperto da una Impresa, è ne- cessario individuare un nuovo soggetto capofila ammissibile che dovrà coordinare le attività dei singoli partner e interfacciarsi con la Fondazione per ogni adempimento amministrativo. Unitamente ai progetti esecutivi di dettaglio, dovranno essere presentate le comunicazioni di adesione al partenariato di tutti gli enti partecipanti alla realizzazione dell’Azione 3 del progetto integrato.
LINEE GUIDA. 1. Per la gestione di tutti i servizi di cui al presente Disciplinare, il Concessionario dovrà dotarsi di un Sistema Informativo dedicato, perfettamente integrato con il sistema informativo del concedente per Garantire le seguenti finalità:
a. disporre, nella rete interna di INT e BESTA, di tutte le informazioni, aggiornate in tempo reale, inerenti ogni singolo servizio “no core” e commerciale;
b. disporre, nella rete interna di INT e BESTA, di tutte le informazioni, aggiornate in tempo reale, relative alla disponibilità delle aree ospedaliere;
c. ridurre al minimo la circolazione di strumenti cartacei;
d. utilizzare, dove opportuno, la firma elettronica e/o la “posta elettronica certificata” (“pec”) per la validazione delle attività, procedure e scambio della corrispondenza;
e. costituire una banca dati del servizio.
2. Il Sistema Informativo a supporto dei servizi si comporrà di una serie di funzionalità esposte in via esclusiva o prevalente verso il personale del Concedente e di una serie di funzionalità ad uso esclusivo del Concessionario e sarà configurato in modo da gestire tutte le attività e gli obblighi emergenti dal presente Disciplinare, inserendo in detto Sistema i dati di ogni singolo servizio che a titolo indicativo e non esaustivo, si elencano:
a. il Piano di Qualità;
b. il Piano di Sicurezza;
c. i singoli processi produttivi;
d. l’organico e la presenze del personale;
e. i programmi di formazione ed addestramento;
f. i sistemi di controllo del Concedente e di autocontrollo;
g. la relazione sull’andamento di ogni singolo servizio;
h. i conteggi per il riconoscimento dei corrispettivi per i servizi erogati;
i. le documentazioni, certificazioni, licenze ed autorizzazioni di legge;
j. i piani e i manuali di manutenzione;
k. le procedure di gestione ambientale
l. il piano di qualità energetica;
m. la diagnosi energetica;
n. il Fascicolo dell’Opera;
o. altre informazioni che potranno essere richieste dal Concedente, al momento della progettazione del sistema.
3. Durante la fase di elaborazione del progetto definitivo ed esecutivo, il Concessionario dovrà eseguire una opportuna analisi per verificare il fabbisogno e le caratteristiche tecniche delle attrezzature informatiche, la completezza delle funzionalità e l’adeguatezza dei casi d’uso, la descrizione delle interfacce che sarà obbligatorio integrare, e presentare al Concedente il risultato di tale analisi opportunamente formalizzato in termini tecnici (network diagram, UML, XML), unitamente al...
LINEE GUIDA. Soggetti ammissibili Le richieste di contributo dovranno essere presentate da un partenariato minimo di due soggetti, che abbiano sede legale o operativa in Lombardia, e che comprenda almeno: • un’organizzazione non profit che abbia lo sport tra le proprie finalità; • un ente pubblico o un’organizzazione privata non profit che abbia tra le proprie finalità la formazione e l’educazione. Le organizzazioni potranno definire autonomamente i ruoli del partenariato (capofila o partner), purché sia chiaro il coinvolgi- mento di ciascuna in termini organizzativi, economici e di realiz- zazione dell’intervento. La formalizzazione della relazione fra i soggetti ai fini della realizzazione congiunta del progetto dovrà avvenire attraverso uno specifico “Accordo di partenariato”, sottoscritto dai Rappre- sentanti legali di tutti i soggetti aderenti (cfr. paragrafo 6 della sezione “Guida alla presentazione”).
LINEE GUIDA. I servizi dovranno essere organizzati tenendo conto anche delle indicazioni contenute nei seguenti documenti: - Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei di cui all’articolo 10, comma 4, del D.Lgs. 56/2017 e s.m.i.; - Decreto Ministero dell’Istruzione 23/03/2022 di adozione degli “Orientamenti nazionali per i servizi educativi per l’infanzia”; - Linee guida regionali per l’applicazione del Regolamento regionale per i servizi educativi alla prima infanzia;