Common use of Miscela di progetto Clause in Contracts

Miscela di progetto. La miscela degli aggregati da adottare per la produzione del conglomerato bituminoso deve avere una composizione granulometrica contenuta nei fusi riportati in Tabella 35. La percentuale di bitume deve essere compresa nei limiti indicati nella stessa tabella. Il fuso AC20 si riferisce a uno spessore dello strato compreso tra 7 e 12 cm, mentre il fuso AC16 si riferisce a uno spessore dello strato compreso tra 5 e 7 cm. I valori del contenuto di bitume devono essere adeguati agli aggregati utilizzati moltiplicandoli per il fattore: a =2,650/ρa. dove ρa è la massa volumica apparente degli aggregati, in Mg/m3 determinata secondo la UNI EN 1097-6. Secondo il metodo volumetrico (Tabella 36), i provini devono essere compattati mediante compattatore giratorio ad un numero di giri totali N3. La densità di ogni provino compattato a N3 giri deve essere misurata secondo quanto stabilito dalla UNI EN 12697-6 procedura C (massa volumica apparente, provino sigillato ρbseal) e procedura D (massa volumica apparente con metodo geometrico ρbdim). Il rapporto tra densità del provino sigillato ρbseal a N3 giri e densità geometrica del provino ρbdim a N3 giri deve essere usato come fattore correttivo (f = ρbseal /ρbdim) di tutte le densità geometriche registrate durante il processo di compattazione (densità corretta = densità geometrica × f). La densità corretta e la densità massima teorica ρm (UNI EN 12697- 5) devono essere usate per il calcolo dei vuoti Vm del provino durante il processo di compattazione. La verifica della percentuale dei vuoti Vm calcolati secondo la UNI EN 12697-8 deve essere eseguita a tre livelli di compattazione: N1 (iniziale, post-stesa), N2 (intermedio, post-rullatura), N3 (finale, previsionale post-traffico). I vuoti nell’aggregato minerale VMA e i vuoti riempiti di bitume VFB devono essere calcolati secondo la UNI EN 12697-8 in riferimento al livello di compattazione N2. La miscela di progetto deve verificare i requisiti volumetrici e meccanici riportati in Tabella 36. Quando prodotto in laboratorio, il conglomerato bituminoso deve essere confezionato e compattato nel rispetto delle reali temperature operative e in accordo alla UNI EN 12697-35.

Appears in 1 contract

Samples: www.gov.sm

Miscela di progetto. La miscela degli aggregati da adottare per la produzione del conglomerato bituminoso deve avere una composizione granulometrica contenuta nei fusi riportati in Tabella 3542. La percentuale di bitume deve essere compresa nei limiti indicati nella stessa tabella. Il fuso AC20 si riferisce a uno spessore dello strato compreso tra 7 e 12 cm, mentre il fuso AC16 si riferisce a uno spessore dello strato compreso tra 5 e 7 cm. I valori del contenuto di bitume devono essere adeguati agli aggregati utilizzati moltiplicandoli per il fattore: a =2,650/ρa. dove ρa è la massa volumica apparente degli aggregati, in Mg/m3 determinata secondo la UNI EN 1097-6. Secondo il metodo volumetrico (Tabella 3643), i provini devono essere compattati mediante compattatore giratorio ad un numero di giri totali N3. La densità di ogni provino compattato a N3 giri deve essere misurata secondo quanto stabilito dalla UNI EN 12697-6 procedura C (massa volumica apparente, provino sigillato ρbseal) e procedura D (massa volumica apparente con metodo geometrico ρbdim). Il rapporto tra densità del provino sigillato ρbseal a N3 giri e densità geometrica del provino ρbdim a N3 giri deve essere è usato come fattore correttivo (f = ρbseal /ρbdim) di tutte le densità geometriche registrate durante il processo di compattazione (densità corretta = densità geometrica × f). La densità corretta e la densità massima teorica ρm (UNI EN 12697- 12697-5) devono essere sono usate per il calcolo dei vuoti Vm del provino durante il processo di compattazione. La verifica della percentuale dei vuoti Vm calcolati secondo la UNI EN 12697-8 deve essere eseguita a tre livelli di compattazione: N1 (iniziale, post-stesa), N2 (intermedio, post-rullatura), N3 (finale, previsionale post-traffico). I vuoti nell’aggregato minerale VMA e i vuoti riempiti di bitume VFB devono essere calcolati secondo la UNI EN 12697-8 in riferimento al livello di compattazione N2. La miscela di progetto deve verificare i requisiti volumetrici e meccanici riportati in Tabella 3643. Quando prodotto in laboratorio, il conglomerato bituminoso deve essere confezionato e compattato nel rispetto delle reali temperature operative e in accordo alla UNI EN 12697-35.

Appears in 1 contract

Samples: www.gov.sm

Miscela di progetto. La miscela degli aggregati da adottare per la produzione del conglomerato bituminoso deve avere una composizione granulometrica contenuta nei fusi riportati in Tabella 3521. La percentuale di bitume deve essere compresa nei limiti indicati nella stessa tabella. Il fuso AC20 AC12 si riferisce a uno spessore dello strato compreso tra 7 4 e 12 cm, 5 cm mentre il fuso AC16 AC8 si riferisce a uno spessore dello strato compreso tra 5 e 7 di 3 cm. I valori del contenuto di bitume devono essere adeguati agli aggregati utilizzati moltiplicandoli per il fattore: a =2,650/ρa. dove ρa è la massa volumica apparente media degli aggregati, in Mg/m3 determinata secondo la UNI EN 1097-6. Secondo il metodo volumetrico (Tabella 3622), i provini devono essere compattati mediante compattatore giratorio ad un numero di giri totali N3. La densità di ogni provino compattato a N3 giri deve essere misurata secondo quanto stabilito dalla UNI EN 12697-6 procedura C (massa volumica apparente, provino sigillato ρbseal) e procedura D (massa volumica apparente con metodo geometrico ρbdim). Il rapporto tra densità del provino sigillato ρbseal a N3 giri e densità geometrica del provino ρbdim a N3 giri deve essere è usato come fattore correttivo (f = ρbseal /ρbdim) di tutte le densità geometriche registrate durante il processo di compattazione (densità corretta = densità geometrica × f). La densità corretta e la densità massima teorica ρm (UNI EN 12697- 12697-5) devono essere sono usate per il calcolo dei vuoti Vm del provino durante il processo di compattazione. La verifica della percentuale dei vuoti Vm calcolati secondo la UNI EN 12697-8 deve essere eseguita a tre livelli di compattazione: N1 (iniziale, post-stesa), N2 (intermedio, post-rullatura), N3 (finale, previsionale post-traffico). I vuoti nell’aggregato minerale VMA e i vuoti riempiti di bitume VFB devono essere calcolati secondo la UNI EN 12697-8 in riferimento al livello di compattazione N2. La miscela di progetto deve verificare i requisiti volumetrici e meccanici riportati in Tabella 3622. Quando prodotto in laboratorio, il conglomerato bituminoso deve essere confezionato e compattato nel rispetto delle reali temperature operative e in accordo alla UNI EN 12697-35.

Appears in 1 contract

Samples: www.gov.sm

Miscela di progetto. La miscela degli aggregati da adottare per la produzione del conglomerato bituminoso a caldo di tipo binder tradizionale deve avere una composizione granulometrica contenuta nei fusi riportati in Tabella 3528. La percentuale di bitume deve essere compresa nei limiti indicati nella stessa tabella. Il fuso AC20 si riferisce a uno spessore dello strato compreso tra 7 e 12 cm, mentre il fuso AC16 si riferisce a uno spessore dello strato compreso tra 5 e 7 cm. I valori del contenuto di bitume devono essere adeguati agli aggregati utilizzati moltiplicandoli per il fattore: a =2,650/ρa. dove ρa è la massa volumica apparente degli aggregati, in Mg/m3 determinata secondo la UNI EN 1097-6. Secondo il metodo volumetrico (Tabella 3629), i provini devono essere compattati mediante compattatore giratorio ad un numero di giri totali N3. La densità di ogni provino compattato a N3 giri deve essere misurata secondo quanto stabilito dalla UNI EN 12697-6 procedura C (massa volumica apparente, provino sigillato ρbseal) e procedura D (massa volumica apparente con metodo geometrico ρbdim). Il rapporto tra densità del provino sigillato ρbseal a N3 giri e densità geometrica del provino ρbdim a N3 giri deve essere usato come fattore correttivo (f = ρbseal /ρbdim) di tutte le densità geometriche registrate durante il processo di compattazione (densità corretta = densità geometrica × f). La densità corretta e la densità massima teorica ρm (UNI EN 12697- 5) devono essere usate per il calcolo dei vuoti Vm del provino durante il processo di compattazione. La verifica della percentuale dei vuoti Vm calcolati secondo la UNI EN 12697-8 deve essere eseguita a tre livelli di compattazione: N1 (iniziale, post-stesa), N2 (intermedio, post-rullatura), N3 (finale, previsionale post-traffico). I vuoti nell’aggregato minerale VMA e i vuoti riempiti di bitume VFB devono essere calcolati secondo la UNI EN 12697-8 in riferimento al livello di compattazione N2. La miscela di progetto deve verificare i requisiti volumetrici e meccanici riportati in Tabella 3629. Quando prodotto in laboratorio, il conglomerato bituminoso deve essere confezionato e compattato nel rispetto delle reali temperature operative e in accordo alla UNI EN 12697-35.

Appears in 1 contract

Samples: www.gov.sm

Miscela di progetto. La miscela degli aggregati da adottare per la produzione del conglomerato bituminoso deve avere una composizione granulometrica contenuta nei fusi riportati in Tabella 356. La percentuale di bitume deve essere compresa nei limiti indicati nella stessa tabella. Il fuso AC20 AC12 si riferisce a uno spessore dello strato compreso tra 7 4 e 12 5 cm, mentre il fuso AC16 AC8 si riferisce a uno spessore dello strato compreso tra 5 e 7 di 3 cm. I valori del contenuto di bitume devono essere adeguati agli aggregati utilizzati moltiplicandoli per il fattore: a =2,650/ρa. dove ρa è la massa volumica apparente degli aggregati, in Mg/m3 determinata secondo la UNI EN 1097-6. Secondo il metodo volumetrico (Tabella 367), i provini devono essere compattati mediante compattatore giratorio ad un numero di giri totali N3. La densità di ogni provino compattato a N3 giri deve essere misurata secondo quanto stabilito dalla UNI EN 12697-6 procedura C (massa volumica apparente, provino sigillato ρbseal) e procedura D (massa volumica apparente con metodo geometrico ρbdim). Il rapporto tra densità del provino sigillato ρbseal a N3 giri e densità geometrica del provino ρbdim a N3 giri deve essere è usato come fattore correttivo (f = ρbseal /ρbdim) di tutte le densità geometriche registrate durante il processo di compattazione (densità corretta = densità geometrica × f). La densità corretta e la densità massima teorica ρm (UNI EN 12697- 12697-5) devono essere sono usate per il calcolo dei vuoti Vm del provino durante il processo di compattazione. La verifica della percentuale dei vuoti Vm calcolati secondo la UNI EN 12697-8 deve essere eseguita a tre livelli di compattazione: N1 (iniziale, post-stesa), N2 (intermedio, post-rullatura), N3 (finale, previsionale post-traffico). I vuoti nell’aggregato minerale VMA e i vuoti riempiti di bitume VFB devono essere calcolati secondo la UNI EN 12697-8 in riferimento al livello di compattazione N2. La miscela di progetto deve verificare i requisiti volumetrici e meccanici riportati in Tabella 367. Quando prodotto in laboratorio, il conglomerato bituminoso deve essere confezionato e compattato nel rispetto delle reali temperature operative e in accordo alla UNI EN 12697-35.

Appears in 1 contract

Samples: www.gov.sm