Common use of Modalità di ingresso in azienda Clause in Contracts

Modalità di ingresso in azienda. Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea (impiegare apparecchiature che consentano di mantenere una distanza di sicurezza) secondo opportune misure di sicurezza e disposizioni sulla privacy. Nel caso di rilevazione della temperatura corporea superiore ai 37,5° non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Da notare che oltre alla rilevazione della temperatura vi possono essere anche altri sintomi che possono far rilevare una manifesta condizione di alterazione dello stato di salute (tosse persistente, raffreddore copioso, ecc.) e per i quali andranno effettuate tutte le valutazioni del caso. La rilevazione della temperatura dovrà avvenire con modalità tali da garantire il rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro tra i lavoratori. I soggetti che effettuano la rilevazione della temperatura devono essere in ottime condizioni di salute, mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro e dotati di opportuni DPC e DPI a seconda dei casi di specie (es.: postazioni con schermi separatori in materiale plastico trasparente che permettano di effettuare le indagini in condizioni di sicurezza, guanti monouso in nitrile/vinile, APVR FFP2/3, visiera, camice o tuta monouso, ecc.). Questo provvedimento può essere esercitato anche nei confronti di soggetti diversi (fornitori, clienti, consulenti) qualora queste misure siano ritenute significative. Queste misure devono essere intese come complementari e non sostitutive rispetto ad una efficace azione di informazione tale da assicurare un comportamento responsabile e proattivo del cittadino-lavoratore. Tutti devono essere informati che in caso di malessere con febbre o tosse durante il percorso per arrivare al lavoro o qualora la situazione venga rilevata prima dell’ingresso in azienda (es. controllo della temperatura) di non recarsi presso il pronto soccorso dell’ospedale, o nell’infermeria dell’azienda ovvero all’interno dei luoghi di lavoro ma di rimanere isolati (a questo proposito può essere utile predisporre un’area esterna coperta o un locale isolato adibito allo scopo es.: gazebo, box servizi/spogliatoi cantieri, ecc.) e di chiamare tempestivamente il proprio medico curante, l’Autorità sanitaria e seguire le indicazioni che saranno fornite. Deve essere evitato in ogni modo il rischio di assembramento in ingresso ed in uscita dall’azienda prevedendo anche orari differenziati e per gruppi di lavoratori sulla base di opportune modalità di organizzazione del lavoro e se possibile di percorsi separati. Gli orari differenziati permettono anche di evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa). Laddove è possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali e garantire la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni. Evitare code assembramenti e mantenere le distanze di sicurezza in entrata ed in uscita dall’azienda anche durante le operazioni di timbratura. Va interdetto l’accesso ai locali aziendali da parte di visitatori, consulenti e clienti con i quali potrà essere intrattenuta l’attività in remoto. Tutti i soggetti esterni che hanno accesso all’azienda dovranno essere controllati, verificati per lo stato di salute generale e registrati. Le attività di lavori, servizi e forniture effettuati con imprese con contratto d’appalto e d’opera dovranno essere ridotte a quelle strettamente necessarie agli aspetti produttivi e ad esigenze di sicurezza valutando opportunamente di prorogare quanto non effettivamente necessario. Nelle attività produttive permesse possono essere considerate indispensabili come necessarie ai fini della sicurezza le attività di manutenzione, verifica e controllo di macchine impianti ed attrezzature quando possano far rilevare condizioni di criticità e di pericolo grave e imminente, di interventi urgenti di messa in sicurezza di aree ed impianti, interventi di natura ambientale non prorogabili, attività di pulizia e sanificazione degli ambienti, ecc.). Tutte le misure anti-contagio messe in atto dall’azienda unitamente ad un’azione di reciproca informazione e coordinamento dovranno essere adottate da tutti i fornitori. Per l’accesso di fornitori esterni nei soli casi residuali ammessi (che dovranno essere in buono stato di salute ed opportunamente informati in merito alle principali misure da adottare in questo senso) vanno individuate, comunicate e fatte osservare idonee procedure di ingresso, transito e uscita realizzate con l’obiettivo di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nei reparti/uffici coinvolti. Gli ingressi in azienda di queste persone devono essere diversi così come i percorsi. Pacchi, consegne di varia natura, e materiali vanno lasciati in apposite aree esterne segnalate in modo da essere portati all’interno dell’azienda dai lavoratori appositamente incaricati allo scopo. Il distanziamento operativo potrà avvenire con misure tecniche, organizzative e gestionali sia temporali che spaziali. Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di almeno un metro (se possibile adottare sempre i due metri come distanza di sicurezza) ed essere provvisto dei DPI. Per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno individuare/installare servizi igienici dedicati (es.. servizi igienici mobili per cantieri comprensivi di lavandini con acqua corrente, detergenti per le mani e carta asciugamani a perdere), prevedere il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente e garantire una adeguata pulizia giornaliera. Per i servizi navetta organizzati dalle aziende vanno garantite le misure di sicurezza per autisti e lavoratori (igienizzazione dei mezzi, salita solo dal retro, distanza di sicurezza di almeno un metro, uso DPI, ecc.). Le stesse norme vanno applicate alle aziende in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all’interno dei siti e delle aree produttive.

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Samples: www.casartigiani.treviso.it, www.centroconsorzi.it, www.cobis.it

Modalità di ingresso in azienda. Fondazione Teatro Comunale di Modena informa preventivamente il personale dipendente, ed eventuali terzi che debbano fare ingresso in azienda, della preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS. Il personale dovrà accedere e uscire dall’azienda passando per la portineria e sbrigare la procedura di timbratura avendo cura di evitare assembramenti e mantenendo le distanze interpersonali sia dentro che fuori dalla porta di accesso. È fatto divieto ai fornitori esterni entrare direttamente nei locali aziendali. Xxxxxxxx e altri fornitori addetti alla consegna dovranno entrare in azienda muniti di guanti e mascherine facciali e lasciare la merce all’ingresso in portineria. Qualora fosse necessario l’ingresso di visitatori esterni (imprese di pulizie, manutenzione, ecc.) gli stessi dovranno sottostare a tutte le regole aziendali, ivi comprese quelle per l’accesso ai locali aziendali di cui sopra. In caso di lavoratori dipendenti da aziende terze che operano all’interno dei locali della Fondazione (es addetti alle pulizie, alla portineria, alla manutenzione, ecc ) che risultassero positivi al tampone COVID-19, l’appaltatore dovrà informare immediatamente La Fondazione ed entrambi dovranno collaborare con l’autorità sanitaria per gli adempimenti necessarie l’azienda provvederà successivamente ad avvisare il medico competente. La Fondazione provvederà a dare alle imprese appaltatrici completa informativa dei contenuti del protocollo aziendale e vigilerà affinchè i lavoratori delle stesse ne rispettino integralmente le disposizioni. A seguito dell’aggiornamento al presente protocollo, previsto al punto 9, potranno essere valutate ed eventualmente applicate altre e/o diverse misure precauzionali per l’accesso in azienda tra le quali quella di sottoporre il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea (impiegare apparecchiature che consentano di mantenere una distanza di sicurezza) secondo opportune misure di sicurezza e disposizioni sulla privacy. Nel caso di rilevazione della temperatura corporea superiore ai 37,5° non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Da notare che oltre alla rilevazione della temperatura vi possono essere anche altri sintomi che possono far rilevare una manifesta condizione di alterazione dello stato di salute (tosse persistente, raffreddore copioso, ecccorporea.) e per i quali andranno effettuate tutte le valutazioni del caso. La rilevazione della temperatura dovrà avvenire con modalità tali da garantire il rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro tra i lavoratori. I soggetti che effettuano la rilevazione della temperatura devono essere in ottime condizioni di salute, mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro e dotati di opportuni DPC e DPI a seconda dei casi di specie (es.: postazioni con schermi separatori in materiale plastico trasparente che permettano di effettuare le indagini in condizioni di sicurezza, guanti monouso in nitrile/vinile, APVR FFP2/3, visiera, camice o tuta monouso, ecc.). Questo provvedimento può essere esercitato anche nei confronti di soggetti diversi (fornitori, clienti, consulenti) qualora queste misure siano ritenute significative. Queste misure devono essere intese come complementari e non sostitutive rispetto ad una efficace azione di informazione tale da assicurare un comportamento responsabile e proattivo del cittadino-lavoratore. Tutti devono essere informati che in caso di malessere con febbre o tosse durante il percorso per arrivare al lavoro o qualora la situazione venga rilevata prima dell’ingresso in azienda (es. controllo della temperatura) di non recarsi presso il pronto soccorso dell’ospedale, o nell’infermeria dell’azienda ovvero all’interno dei luoghi di lavoro ma di rimanere isolati (a questo proposito può essere utile predisporre un’area esterna coperta o un locale isolato adibito allo scopo es.: gazebo, box servizi/spogliatoi cantieri, ecc.) e di chiamare tempestivamente il proprio medico curante, l’Autorità sanitaria e seguire le indicazioni che saranno fornite. Deve essere evitato in ogni modo il rischio di assembramento in ingresso ed in uscita dall’azienda prevedendo anche orari differenziati e per gruppi di lavoratori sulla base di opportune modalità di organizzazione del lavoro e se possibile di percorsi separati. Gli orari differenziati permettono anche di evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa). Laddove è possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali e garantire la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni. Evitare code assembramenti e mantenere le distanze di sicurezza in entrata ed in uscita dall’azienda anche durante le operazioni di timbratura. Va interdetto l’accesso ai locali aziendali da parte di visitatori, consulenti e clienti con i quali potrà essere intrattenuta l’attività in remoto. Tutti i soggetti esterni che hanno accesso all’azienda dovranno essere controllati, verificati per lo stato di salute generale e registrati. Le attività di lavori, servizi e forniture effettuati con imprese con contratto d’appalto e d’opera dovranno essere ridotte a quelle strettamente necessarie agli aspetti produttivi e ad esigenze di sicurezza valutando opportunamente di prorogare quanto non effettivamente necessario. Nelle attività produttive permesse possono essere considerate indispensabili come necessarie ai fini della sicurezza le attività di manutenzione, verifica e controllo di macchine impianti ed attrezzature quando possano far rilevare condizioni di criticità e di pericolo grave e imminente, di interventi urgenti di messa in sicurezza di aree ed impianti, interventi di natura ambientale non prorogabili, attività di pulizia e sanificazione degli ambienti, ecc.). Tutte le misure anti-contagio messe in atto dall’azienda unitamente ad un’azione di reciproca informazione e coordinamento dovranno essere adottate da tutti i fornitori. Per l’accesso di fornitori esterni nei soli casi residuali ammessi (che dovranno essere in buono stato di salute ed opportunamente informati in merito alle principali misure da adottare in questo senso) vanno individuate, comunicate e fatte osservare idonee procedure di ingresso, transito e uscita realizzate con l’obiettivo di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nei reparti/uffici coinvolti. Gli ingressi in azienda di queste persone devono essere diversi così come i percorsi. Pacchi, consegne di varia natura, e materiali vanno lasciati in apposite aree esterne segnalate in modo da essere portati all’interno dell’azienda dai lavoratori appositamente incaricati allo scopo. Il distanziamento operativo potrà avvenire con misure tecniche, organizzative e gestionali sia temporali che spaziali. Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di almeno un metro (se possibile adottare sempre i due metri come distanza di sicurezza) ed essere provvisto dei DPI. Per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno individuare/installare servizi igienici dedicati (es.. servizi igienici mobili per cantieri comprensivi di lavandini con acqua corrente, detergenti per le mani e carta asciugamani a perdere), prevedere il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente e garantire una adeguata pulizia giornaliera. Per i servizi navetta organizzati dalle aziende vanno garantite le misure di sicurezza per autisti e lavoratori (igienizzazione dei mezzi, salita solo dal retro, distanza di sicurezza di almeno un metro, uso DPI, ecc.). Le stesse norme vanno applicate alle aziende in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all’interno dei siti e delle aree produttive.

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Samples: teatrocomunalemodena.it