Common use of Politiche di genere Clause in Contracts

Politiche di genere. Le parti concordano riguardo la necessità di attuare azioni comuni e concrete contro le forme di discriminazioni che si manifestano nel settore anche attraverso la più puntuale applicazione delle normative di legge esistenti sulle pari opportunità (legge n. 125/1991, D.Lgs. n. 198/2006 e D.Lgs. n. 5/2010). In particolare evidenziano il rapporto deficitario che attualmente si presenta tra l'alto numero di lavoratrici occupate nel settore e la scarsa presenza delle stesse nei ruoli di quadri e Organi direttivi. A tale scopo le parti si attiveranno per promuovere strumenti in grado di superare tali differenze anche con un migliore funzionamento della Commissione pari opportunità prevista nel c.c.n.l. di categoria. Con riferimento al nuovo regolamento di attuazione del codice dei contratti pubblici (D.P.R. n. 207/2010), le parti rilevano un aspetto che considerano negativo e peggiorativo rispetto alla normativa precedente, contenuta nel D.P.C.M. n. 117/1999 e che nel regolamento doveva essere trasfusa. L'art. 286 del regolamento, infatti, relativo al criterio di aggiudicazione secondo l'offerta economicamente più vantaggiosa nel settore delle pulizie modifica radicalmente le modalità di assegnazione dei punteggi all'elemento economico, trasformando le gare indette con tale criterio in gare sostanzialmente al massimo ribasso. Le parti ricordano che l'originario D.P.C.M. n. 117/1999 era stato emanato su proposta del Ministero del lavoro, in un quadro di misure di sostegno al settore che erano state individuate a seguito del negoziato contrattuale nazionale. Le parti ritengono pertanto urgente e necessario intervenire affinché venga ripristinata una modalità che consenta di valorizzare l'imprenditoria con maggiori capacità tecniche, progettuali e organizzative oltre che più attenta al rispetto delle regole, dei contratti collettivi di lavoro sottoscritti dalle Organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative e degli obiettivi di sviluppo sostenibile perseguiti a livello europeo e nazionale. In data 3 agosto 2011, presso la Direzione generale della tutela condizioni di lavoro dello scrivente Ministero, si è tenuta una riunione avente ad oggetto il c.c.n.l. delle imprese di pulizia e servizi integrati/multiservizi. Sono presenti: - per FISE ANIP (...) - per LEGACOOP Servizi (...) - per CONFCOOPERATIVE FEDERLAVORO (...) - per UNION SERVIZI CONFAPI (...) - per AGCI SERVIZI (...) - per la FILCAMS-CGIL naz.le (...) - per la FISASCAT-CISL naz.le (...) - per la UIL-TRASPORTI UIL naz.le (...) Nel corso della riunione odierna le parti consegnano al Ministero l'ipotesi di accordo siglata in data 31 maggio 2011, che, nella presente sede ministeriale, ratificano e confermano come testo contrattuale definitivo, i cui effetti decorrono a far data dal 1° giugno 2011, con riferimento al periodo contrattuale 1° gennaio 2010-30 aprile 2013. Il testo contrattuale viene pertanto allegato al presente verbale, per formarne parte integrante e sostanziale. Nell'illustrazione dell'avviso comune le parti sociali confermano la necessità di attuazione di un sistema di regole, teso ad evitare elusioni e violazioni di legge e di contratto presenti nel settore. A tal fine, le stesse parti sociali chiedono l'avvio di un tavolo comune presso la sede ministeriale che possa affrontare i punti riportati nel citato avviso comune. Il Ministero del lavoro, preso atto delle richieste avanzate, fa presente che è stato avviato un più ampio percorso di confronto tra Governo e parti sociali, che porterà in tempi brevi all'esame di molte delle problematiche poste in data odierna e che, peraltro, sono comuni ad altri settori produttivi. Tanto premesso, il Ministero dichiara la disponibilità all'avvio del tavolo di confronto già dal mese di settembre p.v. per alcuni dei temi posti, cui potrà far seguito l'esame delle ulteriori tematiche connesse al confronto in sede governativa sopra ricordato. Per quanto attiene alla stesura delle tabelle sul costo del lavoro relative al nuovo contratto, le parti saranno convocate presso questa sede ministeriale nella seconda decade del mese di settembre p.v. Ai sensi dell'art. 2, comma 2, della legge n. 146/1990, prima della proclamazione dello sciopero, le parti stipulanti, nelle rispettive sedi di competenza, esperiscono un tentativo preventivo di conciliazione in applicazione dell'allegata procedura di raffreddamento e di conciliazione stabilite dal presente c.c.n.l.

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Politiche di genere. Le parti concordano riguardo la necessità di attuare azioni comuni e concrete contro le forme di discriminazioni che si manifestano nel settore anche attraverso la più puntuale applicazione delle normative di legge esistenti sulle pari opportunità (legge n. 125/1991, D.Lgs. n. 198/2006 e D.Lgs. n. 5/2010). In particolare evidenziano il rapporto deficitario che attualmente si presenta tra l'alto numero di lavoratrici occupate nel settore e la scarsa presenza delle stesse nei ruoli di quadri e Organi direttivi. A tale scopo le parti si attiveranno per promuovere strumenti in grado di superare tali differenze anche con un migliore funzionamento della Commissione pari opportunità prevista nel c.c.n.l. di categoria. Con riferimento al nuovo regolamento di attuazione del codice dei contratti pubblici (D.P.R. n. 207/2010), le parti rilevano un aspetto che considerano negativo e peggiorativo rispetto alla normativa precedente, contenuta nel D.P.C.M. n. 117/1999 e che nel regolamento doveva essere trasfusa. L'art. 286 del regolamento, infatti, relativo al criterio di aggiudicazione secondo l'offerta economicamente più vantaggiosa nel settore delle pulizie modifica radicalmente le modalità di assegnazione dei punteggi all'elemento economico, trasformando le gare indette con tale criterio in gare sostanzialmente al massimo ribasso. Le parti ricordano che l'originario D.P.C.M. n. 117/1999 era stato emanato su proposta del Ministero del lavoro, in un quadro di misure di sostegno al settore che erano state individuate a seguito del negoziato contrattuale nazionale. Le parti ritengono pertanto urgente e necessario intervenire affinché venga ripristinata una modalità che consenta di valorizzare l'imprenditoria con maggiori capacità tecniche, progettuali e organizzative oltre che più attenta al rispetto delle regole, dei contratti collettivi di lavoro sottoscritti dalle Organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative e degli obiettivi di sviluppo sostenibile perseguiti a livello europeo e nazionale. In data 3 agosto 2011, presso la Direzione generale della tutela condizioni di lavoro dello scrivente Ministero, si è tenuta una riunione avente ad oggetto il c.c.n.l. delle imprese di pulizia e servizi integrati/multiservizi. Sono presenti: - ­ per FISE ANIP (...) - ­ per LEGACOOP Servizi (...) - ­ per CONFCOOPERATIVE FEDERLAVORO (...) - ­ per UNION SERVIZI CONFAPI (...) - ­ per AGCI SERVIZI (...) - ­ per la FILCAMS-CGIL FILCAMS­CGIL naz.le (...) - ­ per la FISASCAT-CISL FISASCAT­CISL naz.le (...) - ­ per la UIL-TRASPORTI UIL­TRASPORTI UIL naz.le (...) Nel corso della riunione odierna le parti consegnano al Ministero l'ipotesi di accordo siglata in data 31 maggio 2011, che, nella presente sede ministeriale, ratificano e confermano come testo contrattuale definitivo, i cui effetti decorrono a far data dal 1° giugno 2011, con riferimento al periodo contrattuale 1° gennaio 2010-30 2010­30 aprile 2013. Il testo contrattuale viene pertanto allegato al presente verbale, per formarne parte integrante e sostanziale. Nell'illustrazione dell'avviso comune le parti sociali confermano la necessità di attuazione di un sistema di regole, teso ad evitare elusioni e violazioni di legge e di contratto presenti nel settore. A tal fine, le stesse parti sociali chiedono l'avvio di un tavolo comune presso la sede ministeriale che possa affrontare i punti riportati nel citato avviso comune. Il Ministero del lavoro, preso atto delle richieste avanzate, fa presente che è stato avviato un più ampio percorso di confronto tra Governo e parti sociali, che porterà in tempi brevi all'esame di molte delle problematiche poste in data odierna e che, peraltro, sono comuni ad altri settori produttivi. Tanto premesso, il Ministero dichiara la disponibilità all'avvio del tavolo di confronto già dal mese di settembre p.v. per alcuni dei temi posti, cui potrà far seguito l'esame delle ulteriori tematiche connesse al confronto in sede governativa sopra ricordato. Per quanto attiene alla stesura delle tabelle sul costo del lavoro relative al nuovo contratto, le parti saranno convocate presso questa sede ministeriale nella seconda decade del mese di settembre p.v. Ai sensi dell'art. 2, comma 2, della legge n. 146/1990, prima della proclamazione dello sciopero, le parti stipulanti, nelle rispettive sedi di competenza, esperiscono un tentativo preventivo di conciliazione in applicazione dell'allegata procedura di raffreddamento e di conciliazione stabilite dal presente c.c.n.l.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Politiche di genere. Le parti concordano riguardo la necessità di attuare azioni comuni e concrete contro le forme di discriminazioni che si manifestano nel settore anche attraverso la più puntuale applicazione delle normative di legge esistenti sulle pari opportunità (legge n. 125/1991, D.Lgs. n. 198/2006 e D.Lgs. n. 5/2010). In particolare evidenziano il rapporto deficitario che attualmente si presenta tra l'alto numero di lavoratrici occupate nel settore e la scarsa presenza delle stesse nei ruoli di quadri e Organi direttivi. A tale scopo le parti si attiveranno per promuovere strumenti in grado di superare tali differenze anche con un migliore funzionamento della Commissione pari opportunità prevista nel c.c.n.l. di categoria. Integrazione all'avviso comune presentato al Ministero del lavoro il 4 novembre 2010 Con riferimento al nuovo regolamento di attuazione del codice dei contratti pubblici (D.P.R. n. 207/2010), le parti rilevano un aspetto che considerano negativo e peggiorativo rispetto alla normativa precedente, contenuta nel D.P.C.M. n. 117/1999 e che nel regolamento doveva essere trasfusa. L'art. 286 del regolamento, infatti, relativo al criterio di aggiudicazione secondo l'offerta economicamente più vantaggiosa nel settore delle pulizie modifica radicalmente le modalità di assegnazione dei punteggi all'elemento economico, trasformando le gare indette con tale criterio in gare sostanzialmente al massimo ribasso. Le parti ricordano che l'originario D.P.C.M. n. 117/1999 era stato emanato su proposta del Ministero del lavoro, in un quadro di misure di sostegno al settore che erano state individuate a seguito del negoziato contrattuale nazionale. Le parti ritengono pertanto urgente e necessario intervenire affinché venga ripristinata una modalità che consenta di valorizzare l'imprenditoria con maggiori capacità tecniche, progettuali e organizzative oltre che più attenta al rispetto delle regole, dei contratti collettivi di lavoro sottoscritti dalle Organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative e degli obiettivi di sviluppo sostenibile perseguiti a livello europeo e nazionale. Verbale di ratifica 3 agosto 2011 Ministero del lavoro e delle politiche sociali Direzione generale della tutela delle condizioni di lavoro - div. VII In data 3 agosto 2011, presso la Direzione generale della tutela condizioni di lavoro dello scrivente Ministero, si è tenuta una riunione avente ad oggetto il c.c.n.l. delle imprese di pulizia e servizi integrati/multiservizi. Sono presenti: - per FISE ANIP (...) - per LEGACOOP Servizi (...) - per CONFCOOPERATIVE FEDERLAVORO (...) - per UNION SERVIZI CONFAPI (...) - per AGCI SERVIZI (...) - per la FILCAMS-CGIL naz.le (...) - per la FISASCAT-CISL naz.le (...) - per la UIL-TRASPORTI UIL naz.le (...) Nel corso della riunione odierna le parti consegnano al Ministero l'ipotesi di accordo siglata in data 31 maggio 2011, che, nella presente sede ministeriale, ratificano e confermano come testo contrattuale definitivo, i cui effetti decorrono a far data dal 1° giugno 2011, con riferimento al periodo contrattuale 1° gennaio 2010-30 aprile 2013. Il testo contrattuale viene pertanto allegato al presente verbale, per formarne parte integrante e sostanziale. Nell'illustrazione dell'avviso comune le parti sociali confermano la necessità di attuazione di un sistema di regole, teso ad evitare elusioni e violazioni di legge e di contratto presenti nel settore. A tal fine, le stesse parti sociali chiedono l'avvio di un tavolo comune presso la sede ministeriale che possa affrontare i punti riportati nel citato avviso comune. Il Ministero del lavoro, preso atto delle richieste avanzate, fa presente che è stato avviato un più ampio percorso di confronto tra Governo e parti sociali, che porterà in tempi brevi all'esame di molte delle problematiche poste in data odierna e che, peraltro, sono comuni ad altri settori produttivi. Tanto premesso, il Ministero dichiara la disponibilità all'avvio del tavolo di confronto già dal mese di settembre p.v. per alcuni dei temi posti, cui potrà far seguito l'esame delle ulteriori tematiche connesse al confronto in sede governativa sopra ricordato. Per quanto attiene alla stesura delle tabelle sul costo del lavoro relative al nuovo contratto, le parti saranno convocate presso questa sede ministeriale nella seconda decade del mese di settembre p.v. Ai Codice di regolamentazione dell'esercizio del diritto di sciopero per i lavoratori dipendenti dalle imprese di pulizia e servizi integrati/multiservizi per i soli servizi considerati pubblici essenziali ai sensi dell'art. 2, comma 2, della legge 12 giugno 1990, n. 146/1990146, prima della proclamazione dello sciopero, le parti stipulanti, nelle rispettive sedi di competenza, esperiscono un tentativo preventivo di conciliazione in applicazione dell'allegata procedura di raffreddamento e di conciliazione stabilite dal presente c.c.n.l.come modificata dalla Accordo sindacale 15 gennaio 2002

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