Common use of Rifiuti assimilati agli urbani Clause in Contracts

Rifiuti assimilati agli urbani. 1. Sono assimilati ai rifiuti urbani, ai fini dell’applicazione del tributo e della gestione del servizio, le sostanze non pericolose, provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi dalla civile abitazione, compresi gli insediamenti adibiti ad attività agricole, agroindustriali, industriali, artigianali, commerciali, di servizi e da attività sanitarie, elencate nell’allegato A, che forma parte integrante e sostanziale del presente Regolamento. 2. Le sostanze individuate nel comma precedente sono assimilate ai rifiuti urbani se la quantità globale non supera il valore massimo determinato dalla gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti, e se la tipologia del rifiuto sarà accettata per il ritiro e successivo smaltimento come assimilati dalla gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti. Per le utenze che dichiareranno, ai sensi dell’articolo 10, di superare il predetto limite quantitativo di assimilazione, il comune, anche tramite il Gestore del servizio, effettuate le opportune verifiche, dovrà individuare entro trenta giorni le specifiche misure organizzative atte a gestire i rifiuti indicati dall’utenza. In caso contrario i rifiuti dell’utenza saranno considerati speciali non assimilati agli urbani ai fini del servizio e del tributo.

Rifiuti assimilati agli urbani. 1. Sono assimilati ai rifiuti urbani, ai fini dell’applicazione del tributo e della gestione del servizio, le sostanze non pericolose, pericolose elencate nell’allegato A provenienti da locali e luoghi adibiti ad a usi diversi dalla civile abitazione, compresi gli insediamenti adibiti ad attività agricole, agroindustriali, industriali, artigianali, commerciali, di servizi e da attività sanitarie, elencate nell’allegato A, che forma parte integrante e sostanziale del presente Regolamento. 2. Le sostanze individuate nel comma precedente sono assimilate I rifiuti speciali non pericolosi derivanti da utenze non domestiche possono essere assimilati ai rifiuti urbani se la quantità globale sino ad un quantitativo non supera superiore, in rapporto alla misura delle superfici di origine, a non oltre il valore massimo determinato doppio del coefficiente di produttività specifica Kd (espresso in kg/mq*anno) individuato nella delibera di approvazione delle tariffe e del piano finanziario per l’anno di riferimento. 3. I rifiuti che superano i limiti quantitativi di assimilazione stabiliti dalla gestione del servizio di smaltimento dei rifiutidisciplina sopra richiamata, e se la tipologia del rifiuto sarà accettata per il ritiro e successivo smaltimento come assimilati dalla gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti. Per le utenze che dichiareranno, ai sensi dell’articolo 10, di superare il predetto limite quantitativo di assimilazione, il comune, anche tramite il Gestore del servizio, effettuate le opportune verifiche, dovrà individuare entro trenta giorni le specifiche misure organizzative atte a gestire i rifiuti indicati dall’utenza. In caso contrario i rifiuti dell’utenza saranno considerati speciali sono da intendersi non assimilati agli urbani ai fini del servizio e del tributoa tutti gli effetti di legge esclusivamente per la parte di essi che eccede tali limiti.