Rischio rumore. Le principali misure preventive e protettive adottate saranno le seguenti: • individuazione delle modalità operative da seguire per contenere l’emissione di rumore durante l’esecuzione delle attività lavorative; • modulazione degli elementi dei componenti in fase di dimensionamento delle strutture in modo da limitare al minimo il taglio di blocchi di materiale, visto il conseguente rischio di rumore derivante dall’utilizzo delle apposite macchine; • limitazione al minimo dei lavori di montaggio e di installazione, di rifinitura, ecc., che comportino l’uso di attrezzi rumorosi (martelli pneumatici, smerigliatrici a disco, levigatrici, ); • posizionamento, quando possibile, delle presumibili sorgenti di rumore fisse (gruppi elettrogeni, compressori, ecc.), in aree di cantiere lontane dai posti di lavoro.
Rischio rumore. La valutazione del rischio rumore è parte integrante del DVR aziendale (di sede) e si ritiene valida anche per il sito in oggetto. I ivelli di rumore a cui sono sottoposti gli stessi addetti, sono paragonabili a quelli rilevati presso un sito similare in data 06.02.2014, dalla quale risultano i seguenti valori: Essendo quindi il livello di esposizione inferiore a 80 dB(A), l’indice di rischio è 0 (zero) e quindi non vi è nessuna misura da adottare.
Rischio rumore. Non presente.
Rischio rumore. Il rischio rumore è analizzato dalla ditta esecutrice in relazione alle proprie caratteristiche specifiche nella relazione specifica disponibile presso la sede aziendale. A livello generale si sottolinea che, nel cantiere in esame saranno utilizzate macchine per movimento terra che produrranno un rumore tale da imporre l’uso di dispositivi di protezione sia per l’operatore che per l’assistente a terra, (escavatore, pala meccanica, rullo compattatore, …). Prima dell’inizio dei lavori il Coordinatore per la Sicurezza in Esecuzione dovrà verificare il documento di valutazione sul rischio rumore (redatto in ottemperanza con il D. Lgs. 81/08) riferita al cantiere specifico. Su richiesta dovrà essere prodotta la documentazione che attesti l’idoneità fisica, la formazione del personale sull’argomento specifico. I lavori in esame NON prevedono rischi particolari aggiuntivi rispetto alla normale esecuzione di lavori di taglio arbusti, spurgo cunette e manipolazione cavi ferroviari.
Rischio rumore. In seguito a valutazione del rumore si è rilevato che in tutti gli ambienti ad eccezione del piazzale di sosta degli aeromobili il valore di Lex 8h dB(A) è inferiore a 80 dB(A). Nelle aree esterne in prossimità del piazzale di sosta degli aeromobili si è rilevato un valore di Lex 8h di 85,9 dB(A), pertanto durante le fasi lavorative rumorose dovranno essere utilizzati Dispositivi di Protezione Individuali (DPI), cuffie antirumore, in modo da riportare il valore al di sotto degli 80 dB(A) 8h.
Rischio rumore. Le aree di cantiere si sviluppano all’esterno. Il rumore di fondo, dovuto principalmente al traffico veicolare, è variabile a seconda della posizione di ogni sito. In nessun caso il rumore di fondo costituisce un rischio interferenziale superiore a quello specifico dell’attività di contratto
Rischio rumore. Descrizione del Rischio:
Rischio rumore. Richiesta di deroga per l’eventuale superamento dei limiti del rumore ambientale causate da lavorazioni edili (DPCM 01/03/91 e DPCM 14/11/97). Relazione concernente la programmazione dei lavori e le durate delle singole attività, la documentazione tecnica delle macchine ed attrezzature utilizzate con le dichiarazioni di conformità Valutazione dell’Esposizione al Rumore per i lavoratori Allegato al POS o singolo elaborato, sottoscritto dalla esposti, ai sensi del Capo II del D.Lgs. 81/08 Impresa esecutrice
Rischio rumore. Le attrezzature devono essere correttamente mantenute ed utilizzate, in conformità alle indicazioni del fabbricante, al fine di limitarne la rumorosità eccessiva. • Informazione e formazione sul rischio • Informazione e formazione sul rischio. • Manutenzione delle attrezzature di lavoro e dei DPI. • Limitazione della concentrazione. • Minimizzazione delle emissioni di polveri mediante sistema di aspirazione alla fonte. • Diluizione per ventilazione. • Evitare gli accumuli di polveri. • Utilizzo di attrezzature di lavoro in possesso dei requisiti minimi di sicurezza previsti dalla normativa vigente e dalle norme comunitarie di prodotto. • Le operazioni che possono produrre polvere vengono effettuate con cautela cercando di non far cadere il materiale, ma depositandolo. • Durante la lavorazione il materiale viene abbondantemente bagnato con acqua (se del caso). • L'impianto di aspirazione viene acceso per ridurre alla fonte le emissioni delle polveri. • Si evita, nei limiti del possibile, di movimentare materiale polverulento in presenza di forte vento. • Utilizzo dei DPI. • Informazione e formazione sul rischio.
Rischio rumore. Sui piazzali ferroviari esiste una rumorosità di 'fondo" dovuta alla normale attività ferroviaria stimata mediamente in un Leq di 80 dB(A). L'esatta intensità della rumorosità ambientale può comunque variare da impianto a impianto. Il relativo valore dovrà pertanto essere richiesto di volta in volta al Responsabile dell'impianto interessato e in ogni caso il valore di esposizione personale non dovrà superare gli 85 dB(A) per 8 ore.