Common use of Scelte progettuali ed organizzative – Procedure – Misure preventive e protettive Clause in Contracts

Scelte progettuali ed organizzative – Procedure – Misure preventive e protettive. L’opera sarà eseguita in tutte le sue fasi in presenza di transito veicolare con il quale è interferente e che dovrà comunque essere consentito con limitazioni e deviazioni. Le varie fasi sono comunque tra di loro interferenti e saranno eseguite previo coordinamento spaziale e temporale sullo stesso tratto di strada. Per ciascuna lavorazione deve essere preventivamente valutato dall’impresa, in funzione del personale dedicato e dell’attrezzatura utilizzata, il tipo di cantierizzazione necessario per la sicurezza degli operai e degli utenti della strada, con installazione di adeguata separazione dell’area di lavoro dalla sede stradale aperta al traffico e da eventuali percorsi pedonali. Con riferimento al programma dei lavori, ogni fase necessiterà di una cantierizzazione specifica, da realizzare nel rispetto del Regolamento di Attuazione del C.d.S. e degli schemi segnaletici prescritti dal D.M. 10 Luglio 2002 (disciplinare per il segnalamento temporaneo). Se la sezione disponibile rimanente per la sede stradale è inferiore a m. 5.60, il transito veicolare deve essere regolato a senso unico alternato con semafori e/o movieri (schema segnaletico Tav. 65-66 DM 2002). Per i cantieri fissi di maggiore durata (realizzazione di cordoli) la separazione tra il cantiere e la corsia aperta al transito avverrà preferibilmente e ovunque possibile con barriere New-Jersey di cls posti longitudinalmente. Dove più modeste dimensioni della carreggiata stradale non consentono l’adozione di questa soluzione, la separazione tra l’area di cantiere e la strada potrà essere realizzata con rete elettrosaldata e rete rossa sostenute da pali di ferro solidamente infissi al suolo. Elementi di New-Jersey dovranno essere comunque installati alle due estremità dell’area di lavoro, a maggiore protezione delle maestranze. Per i cantieri di breve durata (installazione segnaletica verticale), dovranno essere rispettate almeno le prescrizioni dello schema segnaletico del DM 10.07.2002 di cui la situazione specifica impone l’adozione. Nessuna attività ancorché di modesta entità, potrà avere inizio prima del completo allestimento del cantiere, delle recinzioni, della segnaletica di preavviso, dell’eventuale impianto semaforico o del posizionamento dei movieri. Le maestranze indosseranno indumenti ad alta visibilità, lavoreranno all’interno della delimitazione dell’area di lavoro e non si esporranno al rischio di investimento. In presenza di linee elettriche aeree è obbligo il rispetto di quanto prescritto nell’art. 117 del D.Lgs. 81/2008 (Lavori in prossimità di parti attive), che prevede la valutazione preventiva della distanza di sicurezza (franco di sicurezza) da rispettare, in funzione del tipo diattrezzatura utilizzata. In presenza di rischio di caduta dall’alto è obbligatorio l’utilizzo di sistemi di protezione contro le cadute dall’alto (art. 115 del D.Lgs. 81/2008). In presenza di rischio di caduta di materiali dall’alto è obbligatorio l’uso di casco di protezione per tutte le maestranza, per ogni lavorazione. Il carico e lo scarico dei materiali e la movimentazione degli stessi all’interno del cantiere dovrà essere effettuato dall’impresa valutando preventivamente lo spazio necessario per lo svolgimento delle manovre in sicurezza. I materiali di resulta delle lavorazioni dovranno essere rapidamente caricati su automezzi per il trasporto a discarica ed è tassativo il divieto di abbandono sul posto, nelle fossette e nelle scarpate. Nell’ambito della tempistica della lavorazione si consente l’accumulo sul posto, a condizione che: il materiale sia disposto in modo ordinato e stabile, accuratamente recintato e segnalato e non costituisca alcun pericolo, non interessi in alcun modo la sede stradale, non costituisca interferenza o intralcio per la lavorazione in corso o per altre lavorazioni, La sede stradale e le pertinenze dovranno essere rapidamente ripulite e ripristinate, senza alcun residuo di materiale, ancorché minuto. Una lavorazione non sarà considerata conclusa fino alla completa pulizia e ripristino, per consentire le lavorazioni successive.

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Samples: Accordo Quadro Comparto 1 Area N. 2 Interventi Di Manutenzione Straordinaria Della Rete Stradale, Accordo Quadro Comparto 2 Area N. 2 Interventi Di Manutenzione Straordinaria Della Rete Stradale

Scelte progettuali ed organizzative – Procedure – Misure preventive e protettive. L’opera sarà eseguita in tutte L’impresa appaltatrice dovrà installare segnaletica conforme ai disposti del D.M. 10 Luglio 2002, con le sue fasi in presenza modalità prescritte dal Decreto Interministeriale 4 marzo 2013, dotare gli operatori di transito veicolare abbigliamento ad alta visibilità con il quale è interferente parametri di rifrangenza idonei e che dovrà comunque essere consentito con curare la manutenzione della segnaletica al fine di consentire agli utenti della strada la migliore comprensione delle eventuali limitazioni e deviazioni. Le varie fasi sono comunque tra lavorazioni dovranno essere organizzate in modo da limitare i disagi all’utenza e consentire la libera circolazione nei tratti di loro interferenti volta in volta non più o non ancora interessati dai lavori. Dovrà essere valutata la necessità di richiedere l’emissione di Ordinanze per i lavori. Dovranno essere informate le aziende che gestiscono il trasporto pubblico per l’eventuale spostamento temporaneo delle fermate. Dovrà essere garantita la sicurezza del transito pedonale, dovranno essere predisposti percorsi pedonali protetti ove necessario, dovranno essere salvaguardati gli attraversamenti pedonali, eventualmente predisponendo ove necessario attraversamenti provvisori (gialli), dovrà essere garantito il transito in sicurezza agli accessi privati e saranno eseguite previo coordinamento spaziale alle strade secondarie che intersecano la strada nel tratto interessato dai lavori. La programmazione esecutiva dei lavori dovrà tenere conto del calendario di eventuali eventi e temporale sullo stesso tratto di stradamanifestazioni locali. Per ciascuna lavorazione deve la maggior parte delle situazioni in cui è presente il rischio di caduta dall’alto non è possibile il montaggio di ponteggi e l’impresa esecutrice dovrà adottare idonei sistemi di protezione composti da imbracature, cordini e linee vita ancorate ad elementi (fissi o provvisionali) che diano sufficienti garanzie di tenuta, I DPI dovranno essere preventivamente valutato dall’impresacertificati secondo quanto previsto da EN 795. Ove possibile l’impresa potrà utilizzare ponteggi, in funzione completi e regolari, montati e smontati da ditta autorizzata, nel rispetto di PiMUS specifico per il cantiere. E’ obbligo del personale dedicato datore di lavoro informare adeguatamente i lavoratori sulla presenza del rischio e dell’attrezzatura utilizzata, il addestrarli sul corretto uso dei dispositivi che saranno adottati. Per la descrizione del tipo di cantierizzazione necessario per dispositivo anticaduta che dovrà essere adottato, i rimanda, a “lavori che presentano rischio di caduta dall’alto” Nei tratti in cui è individuato il rischio di caduta di materiale dall’alto si deve valutare la possibilità di effettuare interventi di messa in sicurezza degli operai e degli utenti della strada, con installazione di adeguata separazione dell’area di lavoro dalla sede stradale aperta al traffico e da eventuali percorsi pedonali. Con riferimento al programma dei lavori, ogni fase necessiterà di una cantierizzazione specifica, da realizzare nel rispetto del Regolamento di Attuazione del C.d.S. e degli schemi segnaletici prescritti dal D.M. 10 Luglio 2002 (disciplinare per il segnalamento temporaneo). Se la sezione disponibile rimanente per la sede stradale è inferiore a m. 5.60, il transito veicolare deve essere regolato a senso unico alternato con semafori e/o movieri (schema segnaletico Tavinstallare protezioni quali dispositivi di protezione collettiva. 65-66 DM 2002)L’abbattimento di alberature sarà effettuato da ditta specializzata nel rispetto di procedure di lavoro corrette con l’utilizzo di attrezzature e DPI adeguati. E’ comunque obbligatorio indossare il casco per ogni tipo di lavorazione. Per i cantieri fissi di maggiore durata (realizzazione di cordoli) la separazione tra il cantiere e la corsia aperta al transito avverrà preferibilmente e ovunque possibile con barriere New-Jersey di cls posti longitudinalmente. Dove più modeste dimensioni della carreggiata stradale non consentono l’adozione di questa soluzione, la separazione tra l’area di cantiere e la strada potrà essere realizzata con rete elettrosaldata e rete rossa sostenute da pali di ferro solidamente infissi al suolo. Elementi di New-Jersey dovranno essere comunque installati alle due estremità dell’area di lavoro, a maggiore protezione delle maestranze. Per i cantieri di breve durata (installazione segnaletica verticale), dovranno essere rispettate almeno le prescrizioni dello schema segnaletico del DM 10.07.2002 di cui la situazione specifica impone l’adozione. Nessuna attività ancorché di modesta entità, potrà avere inizio prima del completo allestimento del cantiere, delle recinzioni, della segnaletica di preavviso, dell’eventuale impianto semaforico o del posizionamento dei movieri. Le maestranze indosseranno indumenti ad alta visibilità, lavoreranno all’interno della delimitazione dell’area di lavoro e non si esporranno al rischio di investimento. In presenza lavorazioni in prossimità di linee elettriche aeree è obbligo (in particolare a cavi nudi) devono essere rigorosamente rispettate le distanze di sicurezza, in conformità all’allegato IX del D.Lgs.81/2008. In occasione di scavi in banchina o risanamenti profondi in carreggiata e comunque prima dell’inizio dei lavori di scavo di qualsiasi tipo ancorché modesti, dovrà essere richiesta alle Aziende che gestiscono i sottoservizi, l’esatta localizzazione (tracciato e profondità) di eventuali canalizzazioni interrate nella zona interessata dai lavori, compresa le linee di alimentazione dell’impianto di pubblica illuminazione, probabilmente di competenza comunale. Nel caso di ritrovamento di materiali tossici o contenitori di sostanze pericolose, le lavorazioni dovranno essere immediatamente sospese nella zona interessata e informati i responsabili per l’individuazione degli eventuali adempimenti di legge. Per la raccolta, l’allontanamento e lo smaltimento potrà essere necessario incaricare una ditta autorizzata. Le maestranze devono essere preventivamente informate sulle caratteristiche di tossicità dei prodotti da utilizzare, sul loro corretto utilizzo, conservazione e smaltimento e dei possibili rischi per l’utilizzatore e per l’ambiente. L’impresa dovràcomunque illustrare nel POSi possibili rischi di inquinamento, e lemisure di mitigazione che intende adottare. L’utilizzo di macchinari di nuova concezione con emissioni sonore ridotte mitiga l’impatto acustico del cantiere sull’ambiente e i rischi per gli operai. Per ogni ditta presente, dovrà essere garantito il rispetto dei valori limite di quanto prescritto nell’artesposizione. 117 del D.LgsAlcune lavorazioni comportano l’utilizzo di utensili e macchinari con emissioni sonore rilevanti. 81/2008 Si richiede l’utilizzo di macchinari di nuova concezione, che hanno emissioni più contenute. Tali lavorazioni dovranno essere tassativamente eseguite nelle fasce orarie normali di cantiere dei soli giorni feriali (Lavori 8:00-12:00 e 13:00- 17:00), salvo che non se ne renda necessaria l’esecuzione in giornate e fasce orarie diverse, da concordare preventivamente. Gli interventi in prossimità di parti attive), corsi d’acqua che prevede la valutazione preventiva della distanza di sicurezza (franco di sicurezza) da rispettare, in funzione del tipo diattrezzatura utilizzata. In presenza di possono dare luogo al rischio di caduta dall’alto è obbligatorio l’utilizzo annegamento devono essere oggetto di sistemi valutazione specifica, con adozione di protezione contro le cadute dall’alto (artmisure preventive, apprestamenti ed attrezzature specifiche, il cui utilizzo potrebbe necessitare di autorizzazioni da parte dell’ente che gestisce il corso d’acqua. 115 Gli interventi in ambienti confinati devono essere organizzati nel rispetto della normativa specifica ed eseguiti da maestranze in possesso di specifica formazione. L’esecuzionediscavideveessereprecedutadallavalutazionedelrischiodirinvenimentodiordignibellici inesplosi da parte del D.Lgs. 81/2008). In presenza di rischio di caduta di materiali dall’alto è obbligatorio l’uso di casco di protezione per tutte le maestranza, per ogni lavorazione. Il carico e lo scarico dei materiali e la movimentazione degli stessi all’interno del cantiere dovrà essere effettuato dall’impresa valutando preventivamente lo spazio necessario per lo svolgimento delle manovre in sicurezza. I materiali di resulta delle lavorazioni dovranno essere rapidamente caricati su automezzi per il trasporto a discarica ed è tassativo il divieto di abbandono sul posto, nelle fossette e nelle scarpate. Nell’ambito della tempistica della lavorazione si consente l’accumulo sul posto, a condizione che: il materiale sia disposto in modo ordinato e stabile, accuratamente recintato e segnalato e non costituisca alcun pericolo, non interessi in alcun modo la sede stradale, non costituisca interferenza o intralcio per la lavorazione in corso o per altre lavorazioni, La sede stradale e le pertinenze dovranno essere rapidamente ripulite e ripristinate, senza alcun residuo di materiale, ancorché minuto. Una lavorazione non sarà considerata conclusa fino alla completa pulizia e ripristino, per consentire le lavorazioni successive.CSE

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Scelte progettuali ed organizzative – Procedure – Misure preventive e protettive. L’opera sarà eseguita in tutte L’impresa appaltatrice dovrà installare segnaletica conforme ai disposti del D.M. 10 Luglio 2002, con le sue fasi in presenza modalità prescritte dal Decreto Interministeriale 4 marzo 2013, dotare gli operatori di transito veicolare abbigliamento ad alta visibilità con il quale è interferente parametri di rifrangenza idonei e che dovrà comunque essere consentito con curare la manutenzione della segnaletica al fine di consentire agli utenti della strada la migliore comprensione delle eventuali limitazioni e deviazioni. Le varie fasi sono comunque tra lavorazioni dovranno essere organizzate in modo da limitare i disagi all’utenza e consentire la libera circolazione nei tratti di loro interferenti volta in volta non più o non ancora interessati dai lavori. Dovrà essere valutata la necessità di richiedere l’emissione di Ordinanze per i lavori. Dovranno essere informate le aziende che gestiscono il trasporto pubblico per l’eventuale spostamento temporaneo delle fermate. Dovrà essere garantita la sicurezza del transito pedonale, dovranno essere predisposti percorsi pedonali protetti ove necessario, dovranno essere salvaguardati gli attraversamenti pedonali, eventualmente predisponendo ove necessario attraversamenti provvisori (gialli), dovrà essere garantito il transito in sicurezza agli accessi privati e saranno eseguite previo coordinamento spaziale alle strade secondarie che intersecano la strada nel tratto interessato dai lavori. La programmazione esecutiva dei lavori dovrà tenere conto del calendario di eventuali eventi e temporale sullo stesso tratto di stradamanifestazioni locali. Per ciascuna lavorazione deve la maggior parte delle situazioni in cui è presente il rischio di caduta dall’alto non è possibile il montaggio di ponteggi e l’impresa esecutrice dovrà adottare idonei sistemi di protezione composti da imbracature, cordini e linee vita ancorate ad elementi (fissi o provvisionali) che diano sufficienti garanzie di tenuta, I DPI dovranno essere preventivamente valutato dall’impresacertificati secondo quanto previsto da EN 795. Ove possibile l’impresa potrà utilizzare ponteggi, in funzione completi e regolari, montati e smontati da ditta autorizzata, nel rispetto di PiMUS specifico per il cantiere. E’ obbligo del personale dedicato datore di lavoro informare adeguatamente i lavoratori sulla presenza del rischio e dell’attrezzatura utilizzata, il addestrarli sul corretto uso dei dispositivi che saranno adottati. Per la descrizione del tipo di cantierizzazione necessario per dispositivo anticaduta che dovrà essere adottato, i rimanda, a “lavori che presentano rischio di caduta dall’alto” Nei tratti in cui è individuato il rischio di caduta di materiale dall’alto si deve valutare la possibilità di effettuare interventi di messa in sicurezza degli operai e degli utenti della strada, con installazione di adeguata separazione dell’area di lavoro dalla sede stradale aperta al traffico e da eventuali percorsi pedonali. Con riferimento al programma dei lavori, ogni fase necessiterà di una cantierizzazione specifica, da realizzare nel rispetto del Regolamento di Attuazione del C.d.S. e degli schemi segnaletici prescritti dal D.M. 10 Luglio 2002 (disciplinare per il segnalamento temporaneo). Se la sezione disponibile rimanente per la sede stradale è inferiore a m. 5.60, il transito veicolare deve essere regolato a senso unico alternato con semafori e/o movieri (schema segnaletico Tavinstallare protezioni quali dispositivi di protezione collettiva. 65-66 DM 2002)L’abbattimento di alberature sarà effettuato da ditta specializzata nel rispetto di procedure di lavoro corrette con l’utilizzo di attrezzature e DPI adeguati. E’ comunque obbligatorio indossare il casco per ogni tipo di lavorazione. Per i cantieri fissi di maggiore durata (realizzazione di cordoli) la separazione tra il cantiere e la corsia aperta al transito avverrà preferibilmente e ovunque possibile con barriere New-Jersey di cls posti longitudinalmente. Dove più modeste dimensioni della carreggiata stradale non consentono l’adozione di questa soluzione, la separazione tra l’area di cantiere e la strada potrà essere realizzata con rete elettrosaldata e rete rossa sostenute da pali di ferro solidamente infissi al suolo. Elementi di New-Jersey dovranno essere comunque installati alle due estremità dell’area di lavoro, a maggiore protezione delle maestranze. Per i cantieri di breve durata (installazione segnaletica verticale), dovranno essere rispettate almeno le prescrizioni dello schema segnaletico del DM 10.07.2002 di cui la situazione specifica impone l’adozione. Nessuna attività ancorché di modesta entità, potrà avere inizio prima del completo allestimento del cantiere, delle recinzioni, della segnaletica di preavviso, dell’eventuale impianto semaforico o del posizionamento dei movieri. Le maestranze indosseranno indumenti ad alta visibilità, lavoreranno all’interno della delimitazione dell’area di lavoro e non si esporranno al rischio di investimento. In presenza lavorazioni in prossimità di linee elettriche aeree è obbligo (in particolare a cavi nudi) devono essere rigorosamente rispettate le distanze di sicurezza, in conformità all’allegato IX del D.Lgs.81/2008. In occasione di scavi in banchina o risanamenti profondi in carreggiata e comunque prima dell’inizio dei lavori di scavo di qualsiasi tipo ancorché modesti, dovrà essere richiesta alle Aziende che gestiscono i sottoservizi, l’esatta localizzazione (tracciato e profondità) di eventuali canalizzazioni interrate nella zona interessata dai lavori, compresa le linee di alimentazione dell’impianto di pubblica illuminazione, probabilmente di competenza comunale. Nel caso di ritrovamento di materiali tossici o contenitori di sostanze pericolose, le lavorazioni dovranno essere immediatamente sospese nella zona interessata e informati i responsabili per l’individuazione degli eventuali adempimenti di legge. Per la raccolta, l’allontanamento e lo smaltimento potrà essere necessario incaricare una ditta autorizzata. Le maestranze devono essere preventivamente informate sulle caratteristiche di tossicità dei prodotti da utilizzare, sul loro corretto utilizzo, conservazione e smaltimento e dei possibili rischi per l’utilizzatore e per l’ambiente. L’impresa dovrà comunque illustrare nel POSi possibili rischi di inquinamento, e le misure di mitigazione che intende adottare. L’utilizzo di macchinari di nuova concezione con emissioni sonore ridotte mitiga l’impatto acustico del cantiere sull’ambiente e i rischi per gli operai. Per ogni ditta presente, dovrà essere garantito il rispetto dei valori limite di quanto prescritto nell’artesposizione. 117 del D.LgsAlcune lavorazioni comportano l’utilizzo di utensili e macchinari con emissioni sonore rilevanti. 81/2008 Si richiede l’utilizzo di macchinari di nuova concezione, che hanno emissioni più contenute. Tali lavorazioni dovranno essere tassativamente eseguite nelle fasce orarie normali di cantiere dei soli giorni feriali (Lavori 8:00-12:00 e 13:00- 17:00), salvo che non se ne renda necessaria l’esecuzione in giornate e fasce orarie diverse, da concordare preventivamente. Gli interventi in prossimità di parti attive), corsi d’acqua che prevede la valutazione preventiva della distanza di sicurezza (franco di sicurezza) da rispettare, in funzione del tipo diattrezzatura utilizzata. In presenza di possono dare luogo al rischio di caduta dall’alto è obbligatorio l’utilizzo annegamento devono essere oggetto di sistemi valutazione specifica, con adozione di protezione contro le cadute dall’alto (artmisure preventive, apprestamenti ed attrezzature specifiche, il cui utilizzo potrebbe necessitare di autorizzazioni da parte dell’ente che gestisce il corso d’acqua. 115 del D.LgsGli interventi in ambienti confinati devono essere organizzati nel rispetto della normativa specifica ed eseguiti da maestranze in possesso di specifica formazione. 81/2008). In presenza di L’esecuzione discavideve essere preceduta dallavalutazionedel rischio di caduta di materiali dall’alto è obbligatorio l’uso di casco di protezione per tutte le maestranza, per ogni lavorazione. Il carico e lo scarico dei materiali e la movimentazione degli stessi all’interno rinvenimento diordignibellici inesplosi da parte del cantiere dovrà essere effettuato dall’impresa valutando preventivamente lo spazio necessario per lo svolgimento delle manovre in sicurezza. I materiali di resulta delle lavorazioni dovranno essere rapidamente caricati su automezzi per il trasporto a discarica ed è tassativo il divieto di abbandono sul posto, nelle fossette e nelle scarpate. Nell’ambito della tempistica della lavorazione si consente l’accumulo sul posto, a condizione che: il materiale sia disposto in modo ordinato e stabile, accuratamente recintato e segnalato e non costituisca alcun pericolo, non interessi in alcun modo la sede stradale, non costituisca interferenza o intralcio per la lavorazione in corso o per altre lavorazioni, La sede stradale e le pertinenze dovranno essere rapidamente ripulite e ripristinate, senza alcun residuo di materiale, ancorché minuto. Una lavorazione non sarà considerata conclusa fino alla completa pulizia e ripristino, per consentire le lavorazioni successive.CSE

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Scelte progettuali ed organizzative – Procedure – Misure preventive e protettive. L’opera sarà eseguita in tutte le sue fasi in presenza di transito veicolare con il quale è interferente e che dovrà comunque essere consentito con limitazioni e deviazioni. Le varie fasi sono comunque tra di loro interferenti e saranno eseguite previo coordinamento spaziale e temporale sullo stesso tratto di strada. Per ciascuna lavorazione deve essere preventivamente valutato dall’impresa, in funzione del personale dedicato e dell’attrezzatura utilizzata, il tipo di cantierizzazione necessario per la sicurezza degli operai e degli utenti della strada, con installazione di adeguata separazione dell’area di lavoro dalla sede stradale aperta al traffico e da eventuali percorsi pedonali. Con riferimento al programma dei lavori, ogni fase necessiterà di una cantierizzazione specifica, da realizzare nel rispetto del Regolamento di Attuazione del C.d.S. e degli schemi segnaletici prescritti dal D.M. 10 Luglio 2002 (disciplinare per il segnalamento temporaneo). Se la sezione disponibile rimanente per la sede stradale è inferiore a m. 5.60, il transito veicolare deve essere regolato a senso unico alternato con semafori e/o movieri (schema segnaletico Tav. 65-66 DM 2002). Per i cantieri fissi di maggiore durata (realizzazione di cordoli) la separazione tra il cantiere e la corsia aperta al transito avverrà preferibilmente e ovunque possibile con barriere New-Jersey di cls posti longitudinalmente. Dove più modeste dimensioni della carreggiata stradale non consentono l’adozione di questa soluzione, la separazione tra l’area di cantiere e la strada potrà essere realizzata con rete elettrosaldata e rete rossa sostenute da pali di ferro solidamente infissi al suolo. Elementi di New-Jersey dovranno essere comunque installati alle due estremità dell’area di lavoro, ,a maggiore protezione delle maestranze. Per i cantieri di breve durata (installazione segnaletica verticale), dovranno essere rispettate almeno le prescrizioni dello schema segnaletico del DM 10.07.2002 di cui la situazione specifica impone l’adozione. Nessuna attività ancorché di modesta entità, potrà avere inizio prima del completo allestimento del cantiere, delle recinzioni, della segnaletica di preavviso, dell’eventuale impianto semaforico o del posizionamento dei movieri. Le maestranze indosseranno indumenti ad alta visibilità, lavoreranno all’interno della delimitazione dell’area di lavoro e non si esporranno al rischio di investimento. In presenza di linee elettriche aeree è obbligo il rispetto di quanto prescritto nell’art. 117 del D.Lgs. 81/2008 (Lavori in prossimità di parti attive), che prevede la valutazione preventiva della distanza di sicurezza (franco di sicurezza) da rispettare, in funzione del tipo diattrezzatura utilizzata. In presenza di rischio di caduta dall’alto è obbligatorio l’utilizzo di sistemi di protezione contro le cadute dall’alto (art. 115 del D.Lgs. 81/2008). In presenza di rischio di caduta di materiali dall’alto è obbligatorio l’uso di casco di protezione per tutte le maestranza, per ogni lavorazione. Il carico e lo scarico dei materiali e la movimentazione degli stessi all’interno del cantiere dovrà essere effettuato dall’impresa valutando preventivamente lo spazio necessario per lo svolgimento delle manovre in sicurezza. I materiali di resulta delle lavorazioni dovranno essere rapidamente caricati su automezzi per il trasporto a discarica ed è tassativo il divieto di abbandono sul posto, nelle fossette e nelle scarpate. Nell’ambito della tempistica della lavorazione si consente l’accumulo sul posto, a condizione che: il materiale sia disposto in modo ordinato e stabile, accuratamente recintato e segnalato e non costituisca alcun pericolo, non interessi in alcun modo la sede stradale, non costituisca interferenza o intralcio per la lavorazione in corso o per altre lavorazioni, La sede stradale e le pertinenze dovranno essere rapidamente ripulite e ripristinate, senza alcun residuo di materiale, ancorché minuto. Una lavorazione non sarà considerata conclusa fino alla completa pulizia e ripristino, per consentire le lavorazioni successive.

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