Misure di prevenzione e protezione misure e interventi che sono ritenute idonee a garantire la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori a seguito della valutazione dei rischi presenti nei luoghi di lavoro.
Misure di prevenzione e protezione. Negli ambienti di lavoro devono essere privilegiate misure di prevenzione primaria. L’informazione e la formazione devono essere adeguate, contestualizzate e, allo stesso tempo, adattate allo specifico ambito lavorativo, in modo da permettere a tutti i lavoratori di comprendere puntualmente ed esattamente le modalità del rischio, con particolare riferimento al complesso delle misure adottate cui il personale deve attenersi, tenendo in debito riferimento le principali fonti istituzionali - Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità (ISS), Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC). Tale approccio è quanto mai indispensabile nell’inserimento e utilizzo delle misure igieniche e di sanificazione degli ambienti; infatti ciascun individuo è chiamato ad applicare le misure di prevenzione raccomandate al fine di limitare la diffusione dell’infezione. Pertanto, in più punti dell’azienda devono essere affissi poster/locandine/brochure informative relative alle suddette misure. L’azienda metterà a disposizione idonei mezzi detergenti per una raccomandata frequente pulizia delle mani. Per quanto attiene la sanificazione degli ambienti, la pulizia giornaliera dei locali, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni l’Azienda si atterrà a quanto indicato dalla circolare 5443 del 20 febbraio 2020 del Ministero della Salute nella parte riguardante gli ambienti “non sanitari”. Nello specifico, l’utilizzo di mascherine e dispositivi di protezione individuali (DPI) per le vie respiratorie e la formazione specifica al loro corretto utilizzo sono azioni preventive e necessarie per tutti i lavoratori che condividono spazi comuni, mentre la sorveglianza sanitaria e la tutela dei lavoratori fragili sono attività complementari necessarie al completamento delle azioni a tutela dei lavoratori. Al medico competente, ove previsto, si potrà fare ricorso per l’identificazione dei soggetti suscettibili e per il reinserimento lavorativo di soggetti con pregressa infezione da SARS-CoV-2. Vanno rafforzate, in azienda, tutte le misure di igiene già richiamate anche ricorrendo alla procedura del controllo della temperatura corporea sui lavoratori, prima dell’accesso al luogo di lavoro, secondo le modalità di cui al citato Protocollo. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5° C, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavo...
Misure di prevenzione e protezione. Al personale che telelavora si applicano le norme vigenti in materia di sicurezza e tutela della salute previste per le o i dipendenti che svolgono analoga attività lavorativa nella struttura di servizio ed in particolare le disposizioni previste all’art. 3, comma 10 D.Lgs. n.81/2008 e s.m.i.. Anche se la lavoratrice o il lavoratore svolgono l’attività presso il proprio domicilio, il datore di lavoro è responsabile della tutela della salute e della sicurezza professionale del personale in regime telelavoro, conformemente alla direttiva 89/391/CEE, oltre che alle direttive particolari come recepite a livello nazionale, alla legislazione nazionale e ai contratti collettivi, in quanto applicabili, in particolare si applicano le disposizioni relative all’utilizzo di attrezzature munite di videoterminale, secondo quanto disposto al titolo VII del D.Lgs. n.81/2008, nonché le disposizioni relative all’uso delle attrezzature di lavoro, di cui al titolo III del D.Lgs. n.81/2008. Al fine di verificare la corretta applicazione delle disposizioni in materia di sicurezza, relativamente alla postazione di lavoro ed alle attrezzature tecniche ad essa collegate, saranno consentite visite da parte del Servizio di Prevenzione e Protezione e/o da parte della o del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, o di altri tecnici necessari, subordinate a consenso della persona che telelavora e preavviso per concordare il momento del sopralluogo. Al fine di verificare la veridicità delle dichiarazioni rilasciate ai sensi della L. n.445/2000 l’Amministrazione si riserva di effettuare dei controlli a campione chiedendo di produrre la relativa documentazione. La persona che telelavora può chiedere ispezioni di sua iniziativa. La postazione di lavoro deve essere esclusivamente utilizzata, nell’interesse dell’Amministrazione, per le attività attinenti al rapporto di lavoro rispettando le norme di sicurezza, non manomettendo in alcun modo l’apparecchiatura fornita. Ai sensi dell’art. 20, comma 1 del D.Lgs. n.81/2008, chi telelavora deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti in prossimità del proprio spazio lavorativo, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alle istruzioni relative ai mezzi forniti dal datore di lavoro.
Misure di prevenzione e protezione. Misure prevenzionali
Misure di prevenzione e protezione. 16
3.1. Misure di sicurezza di carattere generale 16
Misure di prevenzione e protezione. Attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal personale della Committenza incaricato di seguire i lavori, che coordinerà tutte le fasi per l'allacciamento elletrico alla linea principale di alimentazione. Prima di iniziare le attività deve essere effettuata una ricognizione dei luoghi di lavoro al fine di individuare l'eventuale esistenza di linee elettriche aeree o sotto traccia e stabilire le idonee precauzioni per evitare possibili contatti diretti o indiretti con elementi in tensione. Al termine di ogni intervento tecnico su di un'apparecchiatura elettrica è necessario che la stessa sia lasciata in condizioni di completa sicurezza in particolare per quanto riguarda il rischio elettrico; laddove le condizioni non consentano di riattivare l'apparecchiatura, la stessa dovrà essere messa fuori servizio mediante un sistema che renda impossibile un'attivazione non autorizzata. E' indispensabile, da parte degli operatori incaricati di realizzare interventi su impianti e componenti elettrici, rispettare tutte le norme di sicurezza vigenti in materia ai fini di scongiurare il rischio di elettrocuzione.
Misure di prevenzione e protezione. Si riporta di seguito l’elenco delle principali misure di prevenzione e protezione adottate nella struttura. è vietato fumare; è fatto obbligo di attenersi a tutte le indicazioni segnaletiche (divieti, pericoli, obblighi, dispositivi di emergenza, evacuazione e salvataggio) contenute nei cartelli indicatori e negli avvisi dati con segnali visivi e/o acustici; è vietato accedere senza precisa autorizzazione a zone diverse da quelle interessate ai servizi; è vietato trattenersi negli ambienti di lavoro al di fuori dell'orario stabilito con la Stazione Appaltante; è vietato compiere, di propria iniziativa, manovre o operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere anche la sicurezza di altre persone; è vietato ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura; è vietato sostare con autoveicoli al di fuori delle aree adibite a parcheggio, fatto salvo per il tempo strettamente necessario al carico/scarico del materiale necessario ai servizi in appalto, sempre che non intralcino e nel rispetto di quanto stabilito al punto precedente. nelle zone autorizzate al transito veicolare, procedere a passo d’uomo rispettando la segnaletica interna ed il codice della strada. Il personale dell’Impresa appaltatrice operante all’interno delle strutture della ASL di Sassari deve indossare l’apposita divisa, essere munito della tessera di riconoscimento con ben visibili dati anagrafici, foto, denominazione dell’Impresa/Ditta di appartenenza. Nei laboratori (chimici, biologici, fisico-ingegneristici), o zone a rischio indicate nel Capitolato Tecnico, in particolare: è vietato assumere cibi e bevande; il personale deve: rispettare le elementari norme igieniche (ad es. lavarsi le mani alla fine del lavoro e non portare oggetti alla bocca); indossare i dispositivi di protezione individuale (DPI) sia dai rischi professionali che da quelli interferenziali : guanti, occhiali, mascherine, etc.; attenersi alle istruzioni fissate per ogni laboratorio/servizio/unita operativa ospedaliera dal Responsabile dello stesso. il personale può: in caso di emergenza per incidente/malore durante le ore lavorative, fruire delle prestazioni sanitarie della struttura es. Pronto Soccorso. Nei luoghi non ospedalieri non è presente un pronto soccorso; in caso di necessità rivolgersi al personale sanitario presente. fare uso dei servizi igienici destinati al pubblico, disponibili lungo i percorsi del Presidio Ospdaliero o Servizi territor...
Misure di prevenzione e protezione. Nelle zone esterne dove è previsto il passaggio di carrelli, di mezzi motorizzati, di autoveicoli si raccomanda di prestare tutta la necessaria attenzione. All’interno dell' ospedale la conduzione manuale di carrelli per il trasporto di materiale vario dovrà avvenire con la massima cautela al fine di evitare investimenti di dipendenti, pazienti o visitatori. Prestare la massima attenzione in concomitanza del passaggio di persone e al trasporto di materiali su particolari superfici di scorrimento che potrebbero essere bagnate, non uniformi o non raccordate alla perfezione. Attenersi alla segnaletica di sicurezza, ove prevista (portata di carico, altezza, larghezza, ecc…). Attenersi alla segnaletica orizzontale e verticale, caricare e scaricare materiali e merci nelle zone appositamente individuate.
Misure di prevenzione e protezione. In linea generale, E’ FATTO DIVIETO AL PERSONALE NON AUTORIZZATO DI ACCEDERE ALLE ZONE CLASSIFICATE A RISCHIO identificate da apposita cartellonistica di avvertimento. Se, per l'espletamento del servizio, al personale della ditta appaltatrice è richiesto l'accesso in locali classificati ai fini del rischio di esposizione a radiazioni ionizzanti come zone sorvegliate o controllate, ciò potrà avvenire solo dietro esplicita autorizzazione di un dirigente o un preposto di reparto che garantisce l'assenza di rischi di esposizione. Ogni informazione di dettaglio potrà essere richiesta al dirigente responsabile della struttura aziendale interessata ed all’Esperto Qualificato presso il Servizio di Fisica Sanitaria.
Misure di prevenzione e protezione. Nonostante le bombole siano depositate in aree dedicate o utilizzate in vari reparti/servizi dell'ASLBI , bisogna prestare la massima attenzione durante il passaggio in tali aree onde evitare urti e cadute delle stesse al fine di prevenire rischi di schiacciamenti e traumi. Tale accorgimento è indispensabile per prevenire conseguenti rischi di esplosione e incendio