Common use of Servizio di trasporto e conferimento delle frazioni di rifiuto Clause in Contracts

Servizio di trasporto e conferimento delle frazioni di rifiuto. Fanno parte dei servizi richiesti anche il trasporto di tutte le frazioni raccolte, con oneri a completo carico della ditta appaltatrice. Il trasporto agli impianti di destinazione dovrà essere eseguito con veicoli a norma, che dovranno trasportare le quantità in peso e volume per le quali sono stati omologati. I veicoli per il trasporto a distanza possono anche non essere nuovi di fabbrica purché la loro idoneità sia certificata da tecnico abilitato. In ogni caso per tutti i veicoli utilizzati si dovrà comunque disporre delle regolari autorizzazioni di legge per il trasporto rifiuti. Per quanto riguarda la destinazione delle varie frazioni di rifiuto dovranno essere rispettate le seguenti prescrizioni: - il secco residuo e il rifiuto indifferenziato non riciclabile dovrà essere destinato all’impianto di smaltimento per i rifiuti indifferenziati di riferimento della Programmazione Regionale indicato dalla Stazione Appaltante; la gestione del rifiuto indifferenziato infatti viene eseguita in regime di privativa dall’Amministrazione Pubblica ai sensi delle norme vigenti; qualora nel periodo d’appalto dovesse esservi la necessità di conferire il secco residuo non riciclabile e l’indifferenziato presso una struttura diversa, la Ditta avrà l’obbligo di provvedervi rimanendo compensata col canone d’appalto se la nuova struttura risultasse entro una distanza di 60 km dall’impianto di smaltimento; qualora il centro di conferimento del secco residuo fosse localizzato a distanza maggiore della soglia indicata, il maggiore costo verrà compensato a parte dalla Stazione Appaltante secondo un importo determinato in base ai quantitativi conferiti moltiplicati per la distanza aggiuntiva (A/R) e per il costo unitario (in €/ton/km) indicato dalla Ditta in sede di offerta, adeguatamente rivalutato secondo l’indice Istat di variazione dei prezzi al consumo (indice medio FOI) del periodo intercorrente tra l’inizio del servizio e la data del nuovo conferimento relativo al trasporto di questa xxxxxxxx xxxxxxxxxxxx; - xx xxxxxxxx xxxxx (xxxxxx verdi compresi), in qualità di rifiuto valorizzabile, dovrà essere destinata ad impianto idoneo che ne effettui il trattamento ai fini del recupero; l’impianto di riferimento è il Consorzio Industriale Provinciale Oristanese; - per le frazioni avviate a recupero (secco valorizzabile, imballaggi, ingombranti a recupero, tessili, …..) la Ditta dovrà riferirsi a impianti e centri di recupero individuati dalla Stazione Appaltante; - per le frazioni ex RUP, per gli altri rifiuti di natura pericolosa di origine domestica, per gli inerti e per gli ingombranti e/o beni durevoli anche pericolosi da avviare a trattamento, la Ditta dovrà riferirsi a impianti e centri di trattamento debitamente autorizzati di riferimento per l’Ente Appaltante. La Ditta appaltatrice ha l’obbligo di fornire alla Stazione Appaltante le certificazioni di avvenuto smaltimento/recupero di tutte le frazioni di rifiuto raccolte nel territorio del Comune, attraverso la consegna della copia destinata al produttore di ogni formulario di identificazione del rifiuto trasportato; dovranno inoltre essere fornite preventivamente alla Stazione Appaltante le autorizzazioni degli impianti di destinazione delle frazioni di rifiuto al fine di verificare la regolarità delle operazioni di trattamento, smaltimento e/o recupero ai sensi delle leggi vigenti. Qualora, per cause di forza maggiore in determinati periodi fosse inattuabile, parzialmente o totalmente, il conferimento dei materiali agli impianti previsti (salvo per il secco indifferenziato), è fatto obbligo alla Ditta Aggiudicataria provvedere al loro diverso conferimento sempre in impianti autorizzati, con esclusione di qualsivoglia rimborso, da parte della Stazione Appaltante, di eventuali maggiori costi sostenuti, salvo quanto indicato per il secco indifferenziato. Il miscelamento del materiale raccolto in modo differenziato, ovvero imballaggi e altri valorizzabili, umido, beni durevoli di natura pericolosa, nel secco residuo indifferenziato avviato allo smaltimento, sarà causa di rescissione del contratto in danno alla Ditta, contro la quale verranno intraprese le azioni legali del caso. La Ditta dovrà certificare trimestralmente, in apposite tabelle di riepilogo, alla Stazione Appaltante i quantitativi e le destinazioni di tutte le frazioni di rifiuto raccolte e dovrà fornire tutti i dati inerenti l’esecuzione del servizio che la Stazione Appaltante dovesse richiedere, in particolare quelli necessari per l’assolvimento degli obblighi di legge (MUD, ecc..) e le comunicazioni annuali agli Osservatori Rifiuti Provinciali e Regionali. Tale certificazione dovrà contenere anche il calcolo della percentuale di rifiuti avviati a recupero/riciclo come già indicato all’Art. 18.

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Servizio di trasporto e conferimento delle frazioni di rifiuto. Fanno parte dei servizi richiesti anche il trasporto di tutte le frazioni raccolte, con oneri a completo carico della ditta appaltatrice. Il trasporto agli impianti di destinazione dovrà deve essere eseguito con veicoli a norma, che dovranno trasportare le quantità in peso e volume per le quali sono stati omologati. I veicoli per il trasporto a distanza possono anche non essere nuovi di fabbrica purché la loro idoneità sia certificata da tecnico abilitato. In ogni caso per tutti i veicoli utilizzati si dovrà deve comunque disporre delle regolari autorizzazioni di legge per il trasporto rifiuti. Per quanto riguarda la destinazione delle varie frazioni di rifiuto dovranno essere rispettate le seguenti prescrizioni: - il secco residuo e residuo, il rifiuto indifferenziato non riciclabile dovrà e il rifiuto proveniente da pulizia delle strade deve essere destinato all’impianto di smaltimento per i rifiuti indifferenziati di riferimento della Programmazione Regionale programmazione regionale indicato dalla Stazione AppaltanteS.A.; la gestione del rifiuto indifferenziato infatti viene eseguita in regime di privativa dall’Amministrazione Pubblica dall’amministrazione pubblica ai sensi delle norme vigenti; qualora nel periodo d’appalto dovesse esservi la necessità di conferire il secco residuo non riciclabile e l’indifferenziato presso una struttura diversa, la Ditta avrà l’obbligo di provvedervi rimanendo compensata col canone d’appalto se la nuova struttura risultasse entro una distanza di 60 km dall’impianto di smaltimentosmaltimento inizialmente indicato; qualora il centro di conferimento del secco residuo fosse localizzato a distanza maggiore della soglia indicata, il maggiore costo verrà compensato a parte dalla Stazione Appaltante S.A. secondo un importo determinato in base ai quantitativi conferiti moltiplicati per la distanza aggiuntiva (A/R) e per il costo unitario (in €/ton/km) indicato dalla Ditta in sede di offerta, adeguatamente rivalutato secondo l’indice Istat di variazione dei prezzi al consumo (indice medio FOI) del periodo intercorrente tra l’inizio del servizio e la data del nuovo conferimento relativo al trasporto di questa xxxxxxxx xxxxxxxxxxxx; - xx xxxxxxxx xxxxx (xxxxxx verdi compresi), in qualità di rifiuto valorizzabile, dovrà deve essere destinata ad impianto idoneo che ne effettui il trattamento ai fini del recupero; l’impianto di riferimento è il Consorzio Industriale Provinciale Oristanese; - per le frazioni avviate a recupero (secco valorizzabilevetro, alluminio, plastica, carta, cartone, imballaggi, ingombranti a recupero, tessili, …..pneumatici, oli, legno, inerti, indumenti, ecc.) la Ditta dovrà potrà riferirsi a impianti e centri di recupero, anche di privati, di proprio riferimento, in quanto per le frazioni avviate al recupero individuati dalla Stazione Appaltantenon vige la privativa della Pubblica Amministrazione e gli oneri sono a completo suo carico; - per le frazioni ex RUP, per gli altri rifiuti di natura pericolosa di origine domestica, per gli inerti e per gli ingombranti e/o beni durevoli anche pericolosi da avviare a trattamento, la Ditta dovrà deve riferirsi a impianti e centri di trattamento debitamente autorizzati di riferimento per l’Ente Appaltante. proprio riferimento; La Ditta appaltatrice ha l’obbligo di fornire alla Stazione Appaltante S.A. con frequenza almeno mensile le certificazioni copie, riservate al produttore, dei Formulari di avvenuto Identificazione dei Rifiuti (F.I.R.) che comprovino l’avvenuto smaltimento/recupero di tutte le frazioni di rifiuto raccolte nel territorio del Comune, attraverso la consegna della copia destinata al produttore di ogni formulario di identificazione del rifiuto trasportato; dovranno dell’Unione. Devono inoltre essere fornite preventivamente alla Stazione Appaltante S.A. le autorizzazioni degli impianti di destinazione delle frazioni di rifiuto al fine di verificare la regolarità delle operazioni di trattamento, smaltimento e/o recupero ai sensi delle leggi vigenti. . Qualunque variazione della destinazione deve essere tempestivamente comunicata, fatto salvo l’obbligo della tempestiva presentazione alla S.A. delle autorizzazioni dei nuovi impianti di destinazione per la relativa verifica e approvazione. Qualora, per cause di forza maggiore in determinati periodi fosse inattuabile, parzialmente o totalmente, il conferimento dei materiali agli impianti previsti (salvo per il secco indifferenziato), è fatto obbligo alla Ditta Aggiudicataria provvedere al loro diverso conferimento sempre in impianti autorizzati, con esclusione di qualsivoglia rimborso, da parte della Stazione AppaltanteS.A., di eventuali maggiori costi sostenuti, salvo quanto indicato per il secco indifferenziato. Qualora la Ditta facesse riferimento, per la destinazione di frazioni di rifiuto, ad impianti di deposito preliminare e/o di messa in riserva regolarmente autorizzati, deve obbligatoriamente fornire alla S.A. anche l’indicazione della destinazione finale dei rifiuti. Il miscelamento del materiale raccolto in modo differenziato, ovvero imballaggi e altri valorizzabili, umido, beni durevoli di natura pericolosa, nel secco residuo indifferenziato avviato allo smaltimento, sarà causa di rescissione del contratto in danno alla Ditta, contro la quale verranno intraprese le azioni legali del caso. La Ditta dovrà deve certificare trimestralmentetrimestralmente alla S.A. entro il giorno 14 del mese successivo al trimestre di riferimento, in apposite tabelle di riepilogo, alla Stazione Appaltante contenenti i quantitativi e le destinazioni di tutte le frazioni di rifiuto raccolte nei territori comunali serviti con l’indicazione del numero di serie di ogni F.I.R. e dovrà deve fornire tutti i dati inerenti l’esecuzione del servizio che la Stazione Appaltante S.A. dovesse richiedere, in particolare quelli necessari per l’assolvimento degli obblighi di legge (MUD, ecc..) e le comunicazioni annuali agli Osservatori Rifiuti Provinciali e Regionali. Tale certificazione dovrà contenere anche La Ditta ha l’obbligo di effettuare a sue spese per ogni tipologia di rifiuto raccolta, la pesata quotidiana distinta per ogni singolo Comune aderente. In dettaglio dovranno essere indicati i luoghi esatti dove questa pesatura sarà eseguita. La ditta deve garantire la pesatura all’interno dei due comuni di Arzana ed Elini, o al massimo nei comuni limitrofi di Ilbono e/o Lanusei. Ogni pesata deve riportare il calcolo certificato in automatico della percentuale stessa vidimato dalla ditta che lo ha rilasciato e dall’operatore che ha portato il mezzo alla pesatura. E’ compensata dal canone la fornitura dei cassoni e contenitori necessari per Comune per la gestione dei rifiuti. Sono comprese le attività di rifiuti avviati gestione logistica e trasporto dei cassoni, da posizionare a recupero/riciclo come già indicato all’Art. 18rotazione presso i singoli comuni, compresi i trasporti dei cassoni carichi fino all’impianto di destinazione e gli oneri di smaltimento.

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Servizio di trasporto e conferimento delle frazioni di rifiuto. Fanno parte dei servizi richiesti anche il trasporto di tutte le frazioni raccolte, con oneri a completo carico della ditta appaltatrice. Il trasporto agli impianti di destinazione dovrà essere eseguito con veicoli a norma, che dovranno trasportare le quantità in peso e volume per le quali sono stati omologati. I veicoli per il trasporto a distanza possono anche non essere nuovi di fabbrica purché la loro idoneità sia certificata da tecnico abilitato. In ogni caso per tutti i veicoli utilizzati si dovrà comunque disporre delle regolari autorizzazioni di legge per il trasporto rifiuti. Per la razionalizzazione del trasporto a distanza la Ditta potrà utilizzare l’apposito area di raggruppamento, a mente di quanto riportato nell’art. 22 del presente capitolato. Nelle more dell’attivazione dell’area attrezzata di raggruppamento la Ditta è obbligata al trasporto a distanza dei materiali provvedendovi con gli stessi veicoli di raccolta o con altri veicoli di maggiore capacità nei quali il materiale dovrà essere travasato con operazioni in linea essendo vietato lo scarico a terra. Per quanto riguarda la destinazione delle varie frazioni di rifiuto dovranno essere rispettate le seguenti prescrizioni: - il secco residuo e il rifiuto indifferenziato non riciclabile dovrà essere destinato all’impianto di smaltimento per i rifiuti indifferenziati di riferimento della Programmazione Regionale indicato dalla Stazione Appaltante; la gestione del rifiuto indifferenziato infatti viene eseguita in regime dall’Amministrazione (attualmente presso l’impianto di privativa dall’Amministrazione Pubblica ai sensi delle norme vigentiMacomer); qualora nel periodo d’appalto dovesse esservi la necessità di conferire il secco residuo non riciclabile e l’indifferenziato indifferenziato presso una struttura diversa, la Ditta avrà l’obbligo di provvedervi rimanendo compensata col canone d’appalto se la nuova struttura risultasse dovesse risultare entro una maggiore distanza di 60 20 km dall’impianto di smaltimento(A/R) rispetto alla distanza tra l’impianto attuale; qualora il centro di conferimento del secco residuo dell’indifferenziato fosse localizzato a distanza maggiore della soglia indicata, il maggiore costo verrà compensato a parte dalla Stazione Appaltante dall’Amministrazione Comunale secondo un importo determinato in base ai quantitativi conferiti moltiplicati per la distanza aggiuntiva (A/R) e per il costo unitario (in €/ton/km) indicato dalla Ditta in sede di offerta, adeguatamente rivalutato secondo l’indice Istat di variazione dei prezzi al consumo (indice medio FOI) del periodo intercorrente tra l’inizio del servizio e la data del nuovo conferimento relativo al trasporto di questa xxxxxxxx xxxxxxxxxxxxfrazione merceologica; - xx xxxxxxxx xxxxx (xxxxxx verdi compresi)la frazione organica potrà essere destinata, a discrezione della Ditta, presso impianti e centri di recupero di titolarità privata di riferimento della Ditta stessa oppure presso impianti e centri di recupero di titolarità pubblica; in qualità di rifiuto valorizzabile, quest’ultimo caso la destinazione dovrà essere destinata ad impianto idoneo che ne effettui il trattamento ai fini del recupero; quella indicata dall’Amministrazione Appaltante in ossequio alla Programmazione Regionale (attualmente presso l’impianto di riferimento è il Consorzio Industriale Provinciale OristaneseOsini) o potrà essere destinata, a discrezione della Amministrazione, presso impianti e centri di recupero di titolarità privata di riferimento; - per le altre frazioni avviate a recupero (secco valorizzabile, imballaggi, ingombranti a recupero, tessili, …..) e per le frazioni avviate a trattamento/smaltimento (ingombranti, ex RUP, oli esausti, ecc…) la Ditta dovrà riferirsi a impianti e centri di recupero individuati dalla Stazione Appaltanteindicati dall’Amministrazione, anche di privati, con oneri a completo della stessa Ditta; - per le frazioni ex RUP, per gli altri rifiuti di natura pericolosa di origine domestica, per gli inerti e per gli ingombranti e/o beni durevoli anche pericolosi da avviare a trattamentoi RAEE la Ditta dovrà riferirsi al relativo consorzio, la Ditta dovrà riferirsi a provvedere al conferimento (trattamento/recupero inclusi) presso impianti e centri di trattamento debitamente autorizzati recupero, anche di privati, di proprio riferimento per l’Ente Appaltantecon oneri di trasporto a completo suo carico. La Ditta appaltatrice ha l’obbligo di fornire alla Stazione Appaltante le certificazioni di avvenuto smaltimento/recupero di tutte le frazioni di rifiuto raccolte nel territorio del Comune, attraverso la consegna della copia destinata al produttore di ogni formulario di identificazione del rifiuto trasportato; dovranno inoltre essere fornite preventivamente alla Stazione Appaltante le autorizzazioni degli impianti di destinazione delle frazioni di rifiuto al fine di verificare la regolarità delle operazioni di trattamento, smaltimento e/o recupero ai sensi delle leggi vigenti. Qualora, per cause di forza maggiore in determinati periodi fosse inattuabile, parzialmente o totalmente, il conferimento dei materiali agli impianti previsti (salvo per il secco indifferenziato), è fatto obbligo alla Ditta Aggiudicataria provvedere al loro diverso conferimento sempre in impianti autorizzati, con esclusione di qualsivoglia rimborso, da parte della Stazione Appaltante, di eventuali maggiori costi sostenuti, salvo quanto indicato per il secco indifferenziatoraccolte. Il miscelamento nel secco residuo indifferenziato avviato allo smaltimento del materiale raccolto in modo differenziato, ovvero differenziato (imballaggi e altri valorizzabili, umido, beni durevoli di natura pericolosa, nel secco residuo indifferenziato avviato allo smaltimento, ….) sarà causa di rescissione del contratto in danno alla Ditta, contro la quale verranno intraprese le azioni legali del caso. La Ditta dovrà certificare trimestralmentemensilmente alla Stazione Appaltante, in apposite tabelle di riepilogo, alla Stazione Appaltante i quantitativi e le destinazioni di tutte le frazioni di rifiuto raccolte nel territorio comunale e dovrà fornire tutti i dati inerenti l’esecuzione del servizio che la Stazione Appaltante dovesse richiedere, in particolare quelli necessari per l’assolvimento degli obblighi di legge (MUD, SISTRI ecc..) e le comunicazioni annuali agli Osservatori Rifiuti Provinciali e Regionali. Tale certificazione dovrà contenere anche il calcolo della percentuale di rifiuti avviati a recupero/riciclo come già indicato all’Art. 18.

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Servizio di trasporto e conferimento delle frazioni di rifiuto. Fanno parte dei servizi richiesti anche il trasporto di tutte le frazioni raccolte, con oneri a completo carico della ditta appaltatrice. Il trasporto agli impianti di destinazione dovrà deve essere eseguito con veicoli a norma, che dovranno trasportare le quantità in peso e volume per le quali sono stati omologati. I veicoli per il trasporto a distanza possono anche non essere nuovi di fabbrica purché la loro idoneità sia certificata da tecnico abilitato. In ogni caso per tutti i veicoli utilizzati si dovrà deve comunque disporre delle regolari autorizzazioni di legge per il trasporto rifiuti. Per quanto riguarda la destinazione delle varie frazioni di rifiuto dovranno essere rispettate le seguenti prescrizioni: - il secco residuo e residuo, il rifiuto indifferenziato non riciclabile dovrà e il rifiuto proveniente da pulizia delle strade deve essere destinato all’impianto di smaltimento per i rifiuti indifferenziati di riferimento della Programmazione Regionale programmazione regionale indicato dalla Stazione AppaltanteS.A.; la gestione del rifiuto indifferenziato infatti viene eseguita in regime di privativa dall’Amministrazione Pubblica dall’amministrazione pubblica ai sensi delle norme vigenti; qualora nel periodo d’appalto dovesse esservi la necessità di conferire il secco residuo non riciclabile e l’indifferenziato presso una struttura diversa, la Ditta avrà l’obbligo di provvedervi rimanendo compensata col canone d’appalto se la nuova struttura risultasse entro una distanza di 60 km dall’impianto di smaltimentosmaltimento inizialmente indicato; qualora il centro di conferimento del secco residuo fosse localizzato a distanza maggiore della soglia indicata, il maggiore costo verrà compensato a parte dalla Stazione Appaltante S.A. secondo un importo determinato in base ai quantitativi conferiti moltiplicati per la distanza aggiuntiva (A/R) e per il costo unitario (in €/ton/km) indicato dalla Ditta in sede di offerta, adeguatamente rivalutato secondo l’indice Istat di variazione dei prezzi al consumo (indice medio FOI) del periodo intercorrente tra l’inizio del servizio e la data del nuovo conferimento relativo al trasporto di questa xxxxxxxx xxxxxxxxxxxx; - xx xxxxxxxx xxxxx (xxxxxx verdi compresi), in qualità di rifiuto valorizzabile, dovrà deve essere destinata ad impianto idoneo che ne effettui il trattamento ai fini del recupero; l’impianto di riferimento è il Consorzio Industriale Provinciale Oristanese; - per le frazioni avviate a recupero (secco valorizzabilevetro, alluminio, plastica, carta, cartone, imballaggi, ingombranti a recupero, tessili, …..pneumatici, oli, legno, inerti, indumenti, ecc.) la Ditta dovrà potrà riferirsi a impianti e centri di recupero, anche di privati, di proprio riferimento, in quanto per le frazioni avviate al recupero individuati dalla Stazione Appaltantenon vige la privativa della Pubblica Amministrazione e gli oneri sono a completo suo carico; - per le frazioni ex RUP, per gli altri rifiuti di natura pericolosa di origine domestica, per gli inerti e per gli ingombranti e/o beni durevoli anche pericolosi da avviare a trattamento, la Ditta dovrà deve riferirsi a impianti e centri di trattamento debitamente autorizzati di riferimento per l’Ente Appaltante. proprio riferimento; La Ditta appaltatrice ha l’obbligo di fornire alla Stazione Appaltante S.A. con frequenza almeno mensile le certificazioni copie, riservate al produttore, dei Formulari di avvenuto Identificazione dei Rifiuti (F.I.R.) che comprovino l’avvenuto smaltimento/recupero di tutte le frazioni di rifiuto raccolte nel territorio del Comune, attraverso la consegna della copia destinata al produttore di ogni formulario di identificazione del rifiuto trasportato; dovranno dell’Unione. Devono inoltre essere fornite preventivamente alla Stazione Appaltante S.A. le autorizzazioni degli impianti di destinazione delle frazioni di rifiuto al fine di verificare la regolarità delle operazioni di trattamento, smaltimento e/o recupero ai sensi delle leggi vigenti. . Qualunque variazione della destinazione deve essere tempestivamente comunicata, fatto salvo l’obbligo della tempestiva presentazione alla S.A. delle autorizzazioni dei nuovi impianti di destinazione per la relativa verifica e approvazione. Qualora, per cause di forza maggiore in determinati periodi fosse inattuabile, parzialmente o totalmente, il conferimento dei materiali agli impianti previsti (salvo per il secco indifferenziato), è fatto obbligo alla Ditta Aggiudicataria provvedere al loro diverso conferimento sempre in impianti autorizzati, con esclusione di qualsivoglia rimborso, da parte della Stazione AppaltanteS.A., di eventuali maggiori costi sostenuti, salvo quanto indicato per il secco indifferenziato. Qualora la Ditta facesse riferimento, per la destinazione di frazioni di rifiuto, ad impianti di deposito preliminare e/o di messa in riserva regolarmente autorizzati, deve obbligatoriamente fornire alla S.A. anche l’indicazione della destinazione finale dei rifiuti. Il miscelamento del materiale raccolto in modo differenziato, ovvero imballaggi e altri valorizzabili, umido, beni durevoli di natura pericolosa, nel secco residuo indifferenziato avviato allo smaltimento, sarà causa di rescissione del contratto in danno alla Ditta, contro la quale verranno intraprese le azioni legali del caso. La Ditta dovrà deve certificare trimestralmentetrimestralmente alla S.A. entro il giorno 14 del mese successivo al trimestre di riferimento, in apposite tabelle di riepilogo, alla Stazione Appaltante contenenti i quantitativi e le destinazioni di tutte le frazioni di rifiuto raccolte nei territori comunali serviti con l’indicazione del numero di serie di ogni F.I.R. e dovrà deve fornire tutti i dati inerenti l’esecuzione del servizio che la Stazione Appaltante S.A. dovesse richiedere, in particolare quelli necessari per l’assolvimento degli obblighi di legge (MUD, ecc..) e le comunicazioni annuali agli Osservatori Rifiuti Provinciali e Regionali. Tale certificazione dovrà contenere anche il calcolo della percentuale E’ compensata dal canone la fornitura dei cassoni e contenitori necessari per Comune per la gestione dei rifiuti. Sono comprese le attività di rifiuti avviati gestione logistica e trasporto dei cassoni, da posizionare a recupero/riciclo come già indicato all’Art. 18rotazione presso i singoli comuni, compresi i trasporti dei cassoni carichi fino all’impianto di destinazione e gli oneri di smaltimento.

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Servizio di trasporto e conferimento delle frazioni di rifiuto. Fanno parte dei servizi richiesti anche il trasporto di tutte le frazioni raccolte, con oneri a completo carico della ditta Ditta appaltatrice. Il trasporto agli impianti di destinazione dovrà essere eseguito con veicoli a norma, che dovranno trasportare le quantità in peso e volume per le quali sono stati omologati. I veicoli per il trasporto a distanza veicoli, come già detto, possono anche non essere nuovi di fabbrica purché la loro idoneità sia certificata da tecnico abilitato. In ogni caso per tutti i veicoli utilizzati si dovrà comunque disporre delle regolari autorizzazioni di legge per il trasporto rifiuti. Per la razionalizzazione del trasporto a distanza la Ditta potrà utilizzare l’apposito area di raggruppamento., a mente di quanto riportato nell’art. 23 parte seconda del presente capitolato. Per quanto riguarda la destinazione delle varie frazioni di rifiuto dovranno essere rispettate le seguenti prescrizioni: - il secco residuo e il rifiuto indifferenziato non riciclabile dovrà essere destinato all’impianto di smaltimento per i rifiuti indifferenziati di riferimento della Programmazione Regionale indicato dalla Stazione Appaltante; la gestione del rifiuto indifferenziato infatti viene eseguita in regime di privativa dall’Amministrazione Pubblica ai sensi delle norme vigenti(Cipnes Olbia); qualora nel periodo d’appalto dovesse esservi la necessità di conferire il secco residuo non riciclabile e l’indifferenziato indifferenziato presso una struttura diversa, la Ditta avrà l’obbligo di provvedervi rimanendo compensata col canone d’appalto se la nuova struttura risultasse dovesse risultare entro una maggiore distanza di 60 50 km dall’impianto (A/R) rispetto alla distanza tra l’impianto attuale di smaltimentoCipnes Olbia località Spiritu Santu; qualora il centro di conferimento del secco residuo dell’indifferenziato fosse localizzato a distanza maggiore della soglia indicata, il maggiore costo verrà compensato a parte dalla Stazione Appaltante dall’Amministrazione Comunale secondo un importo determinato in base ai quantitativi conferiti moltiplicati per la distanza aggiuntiva (A/R) e per il costo unitario (in €/ton/km) indicato dalla Ditta in sede di offerta, adeguatamente rivalutato secondo l’indice Istat di variazione dei prezzi al consumo (indice medio FOI) del periodo intercorrente tra l’inizio del servizio e la data del nuovo conferimento relativo al trasporto di questa xxxxxxxx xxxxxxxxxxxxfrazione merceologica; - xx xxxxxxxx xxxxx (xxxxxx verdi compresi)• la frazione organica, nelle more di definizione della convenzione in qualità di rifiuto valorizzabileessere tra l’Amministrazione Comunale e il Cipnes Gallura, dovrà essere è destinata ad impianto idoneo all’impianto sopracitato sito loc. SPIRITU SANTU OLBIA. Si precisa che ne effettui il trattamento ai fini del recuperotale convenzione ha validità triennale a decorrere dal 1° Gennaio 2015; l’impianto di riferimento è il Consorzio Industriale Provinciale Oristanese; - per le altre frazioni avviate a recupero (secco valorizzabile, imballaggi, ingombranti a recupero, tessili, …..) e per le frazioni avviate a trattamento/smaltimento (ingombranti, ex RUP, oli esausti, ecc…) , potranno essere destinate presso piattaforme autorizzate CONAI o fuori dal circuito CONAI, nell’ambito territoriale della Provincia di Olbia Tempio o Sassari con oneri a completo suo carico; • per i RAEE la Ditta dovrà riferirsi al relativo consorzio, e dovrà provvedere al conferimento (trattamento/recupero inclusi) , presso piattaforme autorizzate CONAI o fuori dal circuito CONAI, nell’ambito territoriale della Provincia di Olbia Tempio o Sassari con oneri a impianti e centri di recupero individuati dalla Stazione Appaltante; - per le frazioni ex RUP, per gli altri rifiuti di natura pericolosa di origine domestica, per gli inerti e per gli ingombranti e/o beni durevoli anche pericolosi da avviare a trattamento, la Ditta dovrà riferirsi a impianti e centri di trattamento debitamente autorizzati di riferimento per l’Ente Appaltantecompleto suo carico. La Ditta appaltatrice aggiudicataria ha l’obbligo di fornire alla Stazione Appaltante all’Amministrazione Comunale le certificazioni di avvenuto smaltimento/recupero di tutte le frazioni di rifiuto raccolte nel territorio del Comune, attraverso la consegna della copia destinata al produttore Comune di ogni formulario di identificazione del rifiuto trasportatoMonti; dovranno inoltre essere fornite preventivamente alla Stazione Appaltante all’Amministrazione Comunale le autorizzazioni degli impianti di destinazione delle frazioni di rifiuto al fine di verificare la regolarità delle operazioni di trattamento, smaltimento e/o smaltimento/recupero ai sensi delle leggi vigenti. Qualunque variazione alla destinazione dovrà essere tempestivamente comunicata, fatto salvo l’obbligo della tempestiva presentazione all’Amministrazione Comunale delle autorizzazioni dei nuovi impianti di destinazione per la relativa verifica e approvazione. Qualora, per cause di forza maggiore in determinati periodi fosse inattuabile, parzialmente o totalmente, il conferimento dei materiali agli impianti previsti (salvo per il secco indifferenziato)previsti, è fatto obbligo alla Ditta Aggiudicataria provvedere al loro diverso conferimento sempre in impianti autorizzati, con esclusione di qualsivoglia rimborso, da parte della Stazione Appaltantedel Comune, di eventuali maggiori costi sostenuti, salvo quanto indicato per il secco indifferenziato. Qualora la Ditta Aggiudicataria facesse riferimento, per la destinazione di frazioni di rifiuto, ad impianti di deposito preliminare e/o di messa in riserva regolarmente autorizzati, dovrà in ogni caso fornire all’Amministrazione Comunale anche l’indicazione della destinazione finale dei rifiuti. Il miscelamento nel secco residuo indifferenziato avviato allo smaltimento del materiale raccolto in modo differenziato, ovvero differenziato (imballaggi e altri valorizzabili, umido, beni durevoli di natura pericolosa, nel secco residuo indifferenziato avviato allo smaltimento, ….) sarà causa di rescissione del contratto in danno alla Ditta, contro la quale verranno intraprese le azioni legali del caso. La Ditta dovrà certificare trimestralmentemensilmente al Comune, in apposite tabelle di riepilogo, alla Stazione Appaltante i quantitativi e le destinazioni di tutte le frazioni di rifiuto raccolte nel territorio comunale di Monti e dovrà fornire tutti i dati inerenti l’esecuzione del servizio che la Stazione Appaltante il Comune dovesse richiedere, in particolare quelli necessari per l’assolvimento degli obblighi di legge (MUD, ecc..) e le comunicazioni annuali agli Osservatori Rifiuti Provinciali e Regionali. Tale certificazione dovrà contenere anche il calcolo della percentuale di rifiuti avviati a recupero/riciclo come già indicato all’Art. 18.

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