TIPOLOGIA DI SERVIZIO. I servizi "gruppo educativo per bambine/i dai 6 agli 11 anni e per ragazze/i dagli 11 ai 18 anni" sono una risorsa messa a disposizione dall'Amministrazione Comunale nei territori della città per rispondere a specifiche esigenze /bisogni di queste fasce d'età che necessitano di occasioni di incontro ed accompagnamento per meglio definire il proprio percorso di crescita al fine di migliorare le competenze sociali, relazionali e scolastiche, le autonomie e la conoscenza del territorio. Le finalità educative di cui sopra sono fondamentali per affrontare in maniera preventiva, i rischi connessi all'entrata nella preadolescenza e nell'adolescenza. L'ambito di riferimento si colloca come integrativo tra le azioni di prevenzione e quelle educative e di apprendimento propriamente dette. Per frequentare il gruppo educativo i bambini ed i ragazzi sono segnalati al Servizio Educativo Scolastico territoriale dei Quartieri dalle Istituzioni Scolastiche, dai Servizi Sociali e Sanitari territoriali e dalle stesse famiglie. In alcuni orari di apertura può essere previsto anche il libero accesso dei bambini e dei ragazzi al servizio. Gli interventi richiesti nei gruppi educativi devono essere caratterizzati da flessibilità organizzativa e favorire l'innovazione e la sperimentazione progettuale così da consentire un potenziamento delle opportunità educative e di integrazione con il contesto socio- ambientale, rafforzando il collegamento e la connessione con la comunità di appartenenza. Queste azioni dovranno essere orientate verso la realizzazione di interventi multifocali, di promozione dell'agio e di recupero del disagio. Particolare cura deve essere data al rapporto con le famiglie dei frequentanti i servizi attraverso uno scambio continuo delle informazioni e la costruzione di un'alleanza educativa tra adulti per una visione globale dei bambini /ragazzi, per il sostegno e la responsabilizzazione delle competenze genitoriali, per favorire una partecipazione attiva al percorso educativo dei propri figli. Si precisa che le fasce d'età 6-11 e 11-18 sono indicative e sono meglio specificate nelle schede dei singoli servizi. Uno stesso servizio può essere articolato su fasce d'età diverse in orari e/o giorni d'apertura dedicati. EDUCATORE I gruppi educativi per bambine/i dai 6 agli 11 anni e per ragazze/i dagli 11 ai 18 anni devono essere gestiti da educatori professionisti in grado di costruire contesti emotivi, affettivi e relazionali idonei a sostenere bambine/i e ragazze/i nei loro percorsi di crescita. Gli educatori debbono porsi come punto di riferimento e di aiuto per le famiglie nell'esercizio del loro ruolo genitoriale, devono avere competenze nella gestione di relazioni con bambini e adulti, individuali e di gruppo e possedere le competenze per lo svolgimento di attività integrate e in rete con altri servizi e organizzazioni territoriali, con il mondo della scuola e della formazione nell'ottica di interventi sempre più vicini alla presa in carico comunitaria. Particolare attenzione dovrà essere data alla promozione e al potenziamento di metodologie specifiche per la diminuzione della dispersione scolastica, per favorire azioni di inclusione di genere, di etnia, di generazione. Dovranno essere favoriti percorsi di progettazione partecipata al fine di realizzare iniziative che favoriscano una partecipazione attiva dei bambini e dei ragazzi .
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TIPOLOGIA DI SERVIZIO. I servizi "Il rischio di isolamento e di frantumazione delle dinamiche fra pari, la forte dominanza di esperienze di gruppo educativo per bambine/agite in modo strutturato (la classe, la squadra, i dai 6 agli 11 anni e per ragazze/i dagli 11 ai 18 anni" sono una risorsa messa gruppi formali,... ) portano oggi a disposizione dall'Amministrazione Comunale pianificare nei territori una forte presenza di servizi come l'educativa di strada utile ad intercettare le occasioni informali presenti, spesso risultato di movimenti attivi e autonomi dei ragazzi, che creano contesti e gruppi spontanei in cui ritrovarsi. L'educativa di strada ha funzione di monitoraggio sul territorio e consiste nell'attivazione di interventi educativi svolti direttamente nei luoghi di vita e di aggregazione dei ragazzi, finalizzati alla prevenzione, all'individuazione e all'intervento su possibili situazioni di rischio, all'offerta di ascolto e consulenza per colmare i vuoti e l'isolamento che il contesto sociale può produrre. La strutturazione del servizio, a partire dall'adesione spontanea, dovrà offrire ai ragazzi un'esperienza di transizione e di avvicinamento ai servizi socio/educativi, propendo una comunicazione e una relazione efficace per arrivare a condividere un progetto di inclusione creativo e partecipato individuale e /o collettivo. L'attivazione di risorse formali ed informali della città comunità locale , la valorizzazione dell'esperienza di autonomia e al tempo stesso di aggregazione spontanea, dovranno essere gli elementi strategici da mettere in campo per rispondere a specifiche esigenze /bisogni di queste fasce d'età che necessitano di occasioni di incontro sostenere e accompagnare i minori verso le opportunità ed accompagnamento per meglio definire il proprio percorso di crescita al fine di migliorare le competenze sociali, relazionali e scolastiche, le autonomie e la conoscenza i servizi del territorio. Le finalità educative EDUCATORE L'educativa di cui sopra sono fondamentali per affrontare in maniera preventiva, i rischi connessi all'entrata nella preadolescenza e nell'adolescenza. L'ambito di riferimento si colloca come integrativo tra le azioni di prevenzione e quelle educative e di apprendimento propriamente dette. Per frequentare il gruppo educativo i bambini ed i ragazzi sono segnalati al Servizio Educativo Scolastico territoriale dei Quartieri dalle Istituzioni Scolastiche, dai Servizi Sociali e Sanitari territoriali e dalle stesse famiglie. In alcuni orari di apertura può essere previsto anche il libero accesso dei bambini e dei ragazzi al servizio. Gli interventi richiesti nei gruppi educativi devono essere caratterizzati da flessibilità organizzativa e favorire l'innovazione e la sperimentazione progettuale così da consentire un potenziamento delle opportunità educative e di integrazione con il contesto socio- ambientale, rafforzando il collegamento e la connessione con la comunità di appartenenza. Queste azioni dovranno essere orientate verso la realizzazione di interventi multifocali, di promozione dell'agio e di recupero del disagio. Particolare cura strada deve essere data al rapporto con le famiglie dei frequentanti i servizi attraverso uno scambio continuo delle informazioni e la costruzione di un'alleanza educativa tra adulti per una visione globale dei bambini /ragazzi, per il sostegno e la responsabilizzazione delle competenze genitoriali, per favorire una partecipazione attiva al percorso educativo dei propri figli. Si precisa che le fasce d'età 6-11 e 11-18 sono indicative e sono meglio specificate nelle schede dei singoli servizi. Uno stesso servizio può essere articolato su fasce d'età diverse in orari e/o giorni d'apertura dedicati. EDUCATORE I gruppi educativi per bambine/i dai 6 agli 11 anni e per ragazze/i dagli 11 ai 18 anni devono essere gestiti sviluppata da educatori professionisti in grado di costruire contesti emotivirelazioni di ascolto, affettivi sostegno e relazionali idonei a sostenere bambineorientamento per avvicinare gruppi e/i o singoli preadolescenti e ragazze/i adolescenti che si ritrovano in maniera informale nei loro percorsi luoghi naturali di crescita. Gli educatori debbono porsi vita individuati come proprio punto di riferimento e di aiuto per le famiglie nell'esercizio del loro ruolo genitoriale, devono incontro. Devono avere competenze nella gestione nell'ambito di relazioni specifiche metodologie relazionali per realizzare un clima di fiducia atto a favorire e promuovere le competenze dei ragazzi. Debbono essere in grado di mettere in atto strategie comunicative e di coinvolgimento per realizzare le connessioni con bambini la comunità e sollecitare la voglia di partecipare e fare sistema con altri coetanei, con gli adulti, individuali con la più allargata comunità sociale facendo leva sul desiderio di protagonismo e l'autostima dei ragazzi stessi. Per questo sono richieste competenze nell'ambito del lavoro integrato e di gruppo rete e possedere le competenze per lo svolgimento capacità multi disciplinari che consentano di attività integrate e in rete con altri servizi e organizzazioni territorialiaffrontare interventi specifici, con il mondo della scuola e della formazione nell'ottica di interventi sempre più vicini alla presa in carico comunitaria. Particolare attenzione dovrà essere data alla promozione e al potenziamento di metodologie specifiche per la diminuzione dalle problematiche della dispersione scolastica, dell'intercultura, della progettazione partecipata, alla risoluzione pacifica dei conflitti. Anche per favorire azioni questo lotto sono da prevedere ore necessarie allo svolgimento dell'attività indiretta che consiste nella programmazione /verifica/ valutazione del percorso di inclusione di genere, di etnia, di generazione. Dovranno essere favoriti percorsi di progettazione partecipata al fine di realizzare iniziative che favoriscano una lavoro realizzato e nella partecipazione attiva dei bambini a incontri, tavoli e dei ragazzi quant'altro necessario all'effettivo raggiungimento degli obiettivi indicati in premessa. Per realizzare questo lavoro che possiamo definire “attività indiretta “ la ditta aggiudicataria dovrà mettere a disposizione un adeguato monte ore annuale.
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TIPOLOGIA DI SERVIZIO. I servizi "gruppo educativo La presente procedura ha per bambine/i dai 6 agli 11 oggetto l’affidamento in concessione ad un operatore economico, per una durata di 5 (cinque ) anni e rinnovabili per ragazze/i dagli 11 ai 18 anni" sono una risorsa messa a disposizione dall'Amministrazione Comunale nei territori della città per rispondere a specifiche esigenze /bisogni di queste fasce d'età che necessitano di occasioni di incontro ed accompagnamento per meglio definire il proprio percorso di crescita al fine di migliorare le competenze socialialtri 5 (cinque) anni la fornitura, relazionali e scolastiche, le autonomie l’installazione e la conoscenza gestione di colonnine di ricarica quale stazione pubblica con doppia presa Tipo 2, modo di ricarica 3, per la ricarica accelerata di veicoli elettrici (IEC/CEI EN 6185-1; EC/CEI EN 62196-3) compresa la concessione di spazi pubblici allo scopo dedicati. Il suolo pubblico che questa amministrazione concederà in uso per l’installazione delle colonnine si presume della dimensione massima di 1 mq per cadauna installazione, unitamente a nr. 2 stalli per ogni centralina necessari a consentire la sosta delle auto elettriche in ricarica. La struttura di ricarica per veicoli elettrici assolve alla finalità di servizio fornito al pubblico senza limitazioni di utenza, nel rispetto dell’accessibilità universale, compreso disabilità motorie. Ai sensi del territorioD. Lgs. del 16.12.2016 n. 257 gli impianti dovranno garantire interoperabilità fra sistemi di ricarica e tra circuiti diversi, consentendo l’uso di ogni singola installazione da parte di utenti appartenenti a circuiti o paesi diversi. Il servizio di ricarica dovrà consentire all’utente finale di poter utilizzare l’impianto effettuando una preventiva sottoscrizione di contratto con uno o più specifici fornitori, con necessità di dotarsi di una particolare tessera o smartcard o app per attivare il servizio di ricarica. Per facilitare l’interoperabilità il fornitore del servizio potrà scegliere di aderire a network nazionali o europei, ma ciò non esclude la richiesta obbligatoria di dotare la colonnina di un sistema di pagamento immediato. Le installazioni sono esonerate da qualsiasi canone o tributo per occupazione di suolo pubblico, considerata la necessità di incentivare l'installazione di impianti di ricarica per veicoli elettrici sul suolo pubblico per promuovere tale tipologia di mobilità sostenibile, pubblica e privata e tenuto conto che gli impianti e i relativi stalli sono destinati all'utilizzo di pubblico interesse indifferenziato per chiunque necessiti di ricaricare veicoli elettrici, ricadendo pertanto nella fattispecie di occupazione di suolo pubblico con impianti adibiti a servizi con finalità educative pubblica che rimarranno di cui sopra sono fondamentali per affrontare in maniera preventivaproprietà comunale, i rischi connessi all'entrata nella preadolescenza e nell'adolescenza. L'ambito di riferimento si colloca come integrativo tra le azioni di prevenzione e quelle educative e di apprendimento propriamente dette. Per frequentare il gruppo educativo i bambini ed i ragazzi sono segnalati al Servizio Educativo Scolastico territoriale dei Quartieri dalle Istituzioni Scolastichetermine della concessione, dai Servizi Sociali e Sanitari territoriali e dalle stesse famiglie. In alcuni orari di apertura può essere previsto anche il libero accesso dei bambini e dei ragazzi al servizio. Gli interventi richiesti nei gruppi educativi devono essere caratterizzati da flessibilità organizzativa e favorire l'innovazione e la sperimentazione progettuale così da consentire un potenziamento delle opportunità educative e di integrazione con il contesto socio- ambientalesalvo proroga, rafforzando il collegamento e la connessione con la comunità di appartenenza. Queste azioni dovranno essere orientate verso la realizzazione di interventi multifocali, di promozione dell'agio e di recupero senza oneri a carico del disagio. Particolare cura deve essere data al rapporto con le famiglie dei frequentanti i servizi attraverso uno scambio continuo delle informazioni e la costruzione di un'alleanza educativa tra adulti per una visione globale dei bambini /ragazzi, per il sostegno e la responsabilizzazione delle competenze genitoriali, per favorire una partecipazione attiva al percorso educativo dei propri figli. Si precisa che le fasce d'età 6-11 e 11-18 sono indicative e sono meglio specificate nelle schede dei singoli servizi. Uno stesso servizio può essere articolato su fasce d'età diverse in orari e/o giorni d'apertura dedicati. EDUCATORE I gruppi educativi per bambine/i dai 6 agli 11 anni e per ragazze/i dagli 11 ai 18 anni devono essere gestiti da educatori professionisti in grado di costruire contesti emotivi, affettivi e relazionali idonei a sostenere bambine/i e ragazze/i nei loro percorsi di crescita. Gli educatori debbono porsi come punto di riferimento e di aiuto per le famiglie nell'esercizio del loro ruolo genitoriale, devono avere competenze nella gestione di relazioni con bambini e adulti, individuali e di gruppo e possedere le competenze per lo svolgimento di attività integrate e in rete con altri servizi e organizzazioni territoriali, con il mondo della scuola e della formazione nell'ottica di interventi sempre più vicini alla presa in carico comunitaria. Particolare attenzione dovrà essere data alla promozione e al potenziamento di metodologie specifiche per la diminuzione della dispersione scolastica, per favorire azioni di inclusione di genere, di etnia, di generazione. Dovranno essere favoriti percorsi di progettazione partecipata al fine di realizzare iniziative che favoriscano una partecipazione attiva dei bambini e dei ragazzi Comune.
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Samples: Capitolato Tecnico Di Gara
TIPOLOGIA DI SERVIZIO. I servizi "gruppo educativo per bambine/i dai 6 agli 11 anni e per ragazze/i dagli 11 ai 18 anni" Centri di aggregazione sono una risorsa messa a disposizione dall'Amministrazione Comunale nei territori della città per rispondere a specifiche esigenze /bisogni di queste fasce d'età che necessitano di occasioni di incontro ed accompagnamento per meglio definire il proprio percorso di crescita al fine di migliorare le competenze sociali, relazionali e scolastiche, le autonomie e la conoscenza del territorio. Le finalità educative di cui sopra sono fondamentali per affrontare in maniera preventiva, i rischi connessi all'entrata nella preadolescenza e nell'adolescenza. L'ambito di riferimento si colloca come integrativo tra le azioni di prevenzione e quelle educative punti d’incontro e di apprendimento propriamente dette. Per frequentare il gruppo educativo i bambini socializzazione per preadolescenti ed i ragazzi sono adolescenti ad accesso diretto o misto fra utenza libera e minori segnalati al Servizio Educativo Scolastico territoriale dei Quartieri Territoriale dalle Istituzioni Scolastiche, Scolastiche e dai Servizi Sociali Sociali. Sono spazi polifunzionali d’incontro nel quale le attività e Sanitari territoriali le iniziative diventano opportunità per sviluppare processi di assunzione di responsabilità, di impegno, di acquisizione di competenze, di educazione alla legalità, alla cooperazione e dalle stesse famigliealla solidarietà. In alcuni orari Nella logica della corresponsabilità il centro di apertura può essere previsto anche il libero accesso dei bambini aggregazione si pone come luogo in cui promuovere la dimensione di protagonismo e di auto promozione dei ragazzi al serviziotale da consentire la valorizzazione della creatività e della progettazione per realizzare/concretizzare idee e proposte che possono provenire dai singoli e/o dal gruppo. Gli interventi richiesti nei Xxxxx e compito degli educatori dovrà essere quello di favorire il buon funzionamento del centro e di lavorare per creare occasioni per la migliore risoluzione dei conflitti e per una valutazione condivisa delle azioni perseguite. Occorre favorire una partecipazione collettiva alla vita del centro per realizzare un reale radicamento sul territorio, dando spazio all'incontro con altre realtà, all'ospitalità di altri gruppi educativi di adolescenti, di genitori e/o altri adulti attraverso il collegamento e la connessione con la comunità di appartenenza . I centri devono essere caratterizzati da flessibilità organizzativa e favorire l'innovazione e la sperimentazione progettuale così da consentire un potenziamento delle opportunità educative per essere in grado di integrarsi e promuovere la propria visibilità nella rete del sistema di integrazione con il contesto socio- ambientale, rafforzando il collegamento e la connessione con la comunità di appartenenza. Queste azioni dovranno essere orientate verso la realizzazione di interventi multifocali, di promozione dell'agio e di recupero del disagio. Particolare cura deve essere data al rapporto con le famiglie dei frequentanti i servizi attraverso uno scambio continuo delle informazioni e la costruzione di un'alleanza educativa tra adulti per una visione globale dei bambini /ragazzi, per il sostegno e la responsabilizzazione delle competenze genitoriali, per favorire una partecipazione attiva al percorso educativo dei propri figli. Si precisa che le fasce d'età 6-11 e 11-18 sono indicative e sono meglio specificate nelle schede dei singoli servizi. Uno stesso servizio può essere articolato su fasce d'età diverse in orari e/o giorni d'apertura dedicatiogni quartiere. EDUCATORE I gruppi educativi per bambine/i dai 6 agli 11 anni e Nei Centri di aggregazione per ragazze/i dagli 11 ai 18 anni devono occorre prevedere una figura professionale con buone capacità relazionali, educatori capaci di gestire contesti educativi complessi, aperti a nuove sfide che la molteplicità delle differenze socio /culturali oggi sta portando nei servizi. Ruolo dell'educatore dovrà essere gestiti da educatori professionisti in grado quello di costruire sostenere contesti emotivi, affettivi e relazionali idonei a sostenere bambine/i ad aumentare il coinvolgimento e ragazze/i la partecipazione, utilizzando le proprie competenze in modo critico e flessibile attraverso un “lavoro di equipe” improntato alla logica della corresponsabilità e del lavoro integrato nel modello della multiprofessionalità. L'incidenza pedagogica e sociale del lavoro nei loro percorsi di crescita. Gli educatori debbono porsi come punto di riferimento e di aiuto per le famiglie nell'esercizio del loro ruolo genitoriale, devono avere competenze nella gestione di relazioni con bambini e adulti, individuali e di gruppo e possedere le competenze per lo svolgimento di attività integrate e in rete con altri servizi e organizzazioni territoriali, con il mondo della scuola e della formazione nell'ottica di interventi sempre più vicini alla presa in carico comunitaria. Particolare attenzione centri dovrà essere data alla promozione evidenziata dal modo di lavorare e al potenziamento dalle competenze degli educatori sia sul versante dell'uso di metodologie specifiche per la diminuzione in relazione alle problematiche della dispersione scolastica, per favorire azioni dell'inclusione, della progettazione partecipata sia rispetto alla capacità di inclusione di generemettersi in gioco, di etniaporsi in modo flessibile e di saper rispondere con interventi efficaci alle multiproblematicità emergenti. L'attività frontale dovrà essere accompagnata dalla attività indiretta che prevede l'analisi del contesto, la programmazione, verifica e valutazione dei risultati,la documentazione del lavoro prodotto , la partecipazione al lavoro di generazionecomunità attivo in ogni quartiere. Dovranno essere favoriti percorsi di progettazione partecipata al fine di Per realizzare iniziative che favoriscano una partecipazione attiva dei bambini e dei ragazzi questa “attività indiretta” la ditta aggiudicataria dovrà mettere a disposizione un adeguato monte ore annuale.
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