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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE: 5 sez. B
Indirizzo: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
Anno Scolastico 2018/2019
INDICE GENERALE DEL DOCUMENTO
Presentazione dell’Istituto | Pag. | 3 |
Presentazione della Classe | Pag. | 4 |
Elenco degli Insegnanti del Consiglio di Classe | Pag. | 6 |
Profilo Professionale dell’indirizzo di studi Manutenzione e Assistenza Tecnica | Pag. | 7 |
Metodi e Strumenti Didattici | Pag. | 8 |
Piano di studi a.s. 2018/2019 | Pag. | 9 |
Criteri per la valutazione curricolare | Pag. | 10 |
Tipologia degli interventi di recupero | Pag. | 11 |
Criteri per l’attribuzione del voto di comportamento | Pag. | 12 |
Attività complementari classe 5B | Pag. | 12 |
Progetto alternanza scuola-lavoro | Pag. | 13 |
Nuclei fondamentali del corso | Pag. | 15 |
Percorsi di Cittadinanza e Costituzione | Pag. | 16 |
SCHEDE DISCIPLINARI: | Pag. | 19 |
Italiano | Pag. | 20 |
Storia | Pag. | 25 |
Inglese | Pag. | 28 |
Scienze motorie e sportive | Pag. | 32 |
Religione | Pag. | 37 |
Matematica | Pag. | 40 |
Tecnologie e tecniche di installazione manutenzione | Pag. | 43 |
Tecnologie meccaniche ed applicazioni | Pag. | 48 |
Tecnologie elettriche elettroniche ed applicazioni | Pag. | 52 |
Laboratori tecnologici ed esercitazioni | Pag. | 57 |
Calendario delle prove di simulazione | Pag. | 61 |
Lista dei documenti a disposizione della Commissione | Pag. | 62 |
Simulazioni Prima Prova Esame di Stato | Pag. | 65 |
Simulazioni Seconda Prova Esame di Stato | Pag. | 94 |
Griglie di Valutazione Prima Prova | Pag. | 101 |
Griglia di Valutazione Seconda Prova | Pag. | 106 |
Griglia del Colloquio | Pag. | 107 |
Firma dei docenti del Consiglio di Classe | Pag. | 108 |
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’Istituto professionale di Bastardo è nato nel 1966 sotto la spinta di un territorio molto vivace e sviluppato dal punto di vista economico ed imprenditoriale: la cittadina di Bastardo, in particolare,è caratterizzata da un elevato sviluppo della piccola e media impresa e del terziario e fa da punto di riferimento per i paesi vicini. L’istituto professionale per il commercio di Bastardo è sorto come sede coordinata dell’ IPSC Orfini di Foligno e ha subito svolto un ruolo di supporto all’economia locale , fornendo alle imprese quadri di primo livello.
Il corso fino al 1985 aveva una durata di tre anni e rilasciava la sola qualifica professionale, nel 1985 il ministero ha concesso il corso post –qualifica per ottenere il diploma di tecnico della gestione aziendale (titolo equipollente a quello di ragioniere). Negli anni 60’ a Bastardo è stato istituito anche un corso di avviamento professionale trasformatosi poi in IPSIA, prima come sede distaccata dell’IPSIA di Foligno, poi nel 2000 IPC e IPSIA di Bastardo formano un unico istituto spesso con classi articolate aggregato all’IISS di Spoleto. Dal primo settembre 2012 l’IPC - l’IPSIA di Bastardo è passato sotto la dirigenza dell’Istituto Omnicomprensivo di Giano dell’Umbria attivando così il polo scolastico in verticale.
Si è risposto all’esigenza, più volte avvertita, di un maggiore coordinamento del Piano dell’offerta formativa della scuola con le esigenze del territorio.
Dal primo settembre 2016 l’IPC – l’IPSIA di Bastardo è passato alla dirigenza della Preside dell’Istituto Omnicomprensivo di Giano dell’Umbria Dott.ssa Xxxxx Xxxxxxxx Xxxx.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5 B, indirizzo Manutenzione ed Assistenza Tecnica è costituita da tredici studenti, undici dei quali provengono dalla classe 4 B, mentre i rimanenti ripetono il quinto, avendo frequentato durante lo scorso anno scolastico la classe 5 B di questo Istituto e la classe 5 dell’ITIS di Foligno. Nel gruppo classe è presente un alunno diversamente abile che ha seguito un percorso educativo-didattico individualizzato (P.E.I.) con obiettivi e contenuti diversificati, in base a quanto previsto dall’art. 15 comma 4 dell’OM 90/2001. Tale studente parteciperà all’Esame di Stato con prove d’Xxxxx che accerteranno una preparazione idonea al rilascio di un attestato di Crediti Formativi.
Il corpo docente ha subito negli anni alcuni cambiamenti a causa dei quali non è stato sempre possibile garantire la necessaria continuità didattica.
All’interno della classe è individuabile un gruppo di studenti che non ha sempre seguito con la necessaria attenzione le attività scolastiche e la loro presenza in classe non sempre è stata improntata a costruttiva collaborazione, un secondo gruppo formato da alunni volenterosi ha partecipato proficuamente alle attività didattiche facendo registrare valutazioni positive. Il profitto medio della classe, in relazione alle conoscenze, competenze e capacità è nel complesso sufficiente pur in presenza di risultati dipendenti lacune pregresse e scarsa attitudine nello studio degli argomenti teorici.
L’interesse e la partecipazione alle attività di tipo pratico sono sostanzialmente conformi agli obiettivi prefissati, come anche evidenziato dalle esperienze formative condotte all’esterno dell’Istituto durante gli stages aziendali previsti dal Progetto “Alternanza Scuola- Lavoro”. Nel corso dell’anno si sono alternati periodi di maggiore impegno ed altri di scarsa applicazione. Tuttavia, nell’ultima parte dell’anno, la classe, nel complesso, ha evidenziato un impegno maggiore ed uno studio più regolare che ha permesso di colmare buona parte delle lacune fino ad arrivare ad un profitto mediamente sufficiente.
Permangono singoli casi di difficoltà, anche legati a situazioni familiari sfavorevoli, che sono stati discussi dal Consiglio di Classe. Il comportamento si è mantenuto sufficientemente corretto per tutto l’anno scolastico. Gli insegnanti hanno cercato di instaurare rapporti interpersonali positivi e di collaborazione sia con gli alunni sia con le famiglie ma solo una parte di queste ha risposto in modo continuo.
La frequenza alle lezioni è stata, tranne che in qualche caso, abbastanza regolare.
In estrema sintesi, il giudizio globale sul grado di raggiungimento degli obiettivi in termini di conoscenze, abilità e competenze previste è nel complesso sufficiente. E’ importante segnalare la presenza di un gruppo di allievi particolarmente motivati che, specialmente nelle materie di indirizzo, si è distinto per impegno costante e buoni risultati ottenuti, mentre parte della classe non ha pienamente raggiunto le competenze prefissate, sia a causa delle lacune pregresse, sia per l’impegno e la partecipazione modesti che un gruppo minoritario di allievi ha evidenziato nell’affrontare i contenuti culturali presenti in alcune discipline. Per questi allievi non sempre c’è stato uno studio riflessivo ed un approfondimento degli argomenti trattati in aula ed il lavoro svolto a casa si è dimostrato talvolta carente specialmente nella rielaborazione.
L’offerta formativa ha avuto come finalità generale quella di far acquisire una padronanza minima delle tematiche fondamentali delle diverse discipline, cercando di contribuire allo sviluppo della personalità degli alunni e al riconoscimento e valorizzazione delle loro capacità e potenzialità.
Come elementi di valutazione sono stati considerati: la presenza e la partecipazione al dialogo educativo, l’impegno profuso, le conoscenze acquisite, i progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza e tutte le abilità (logiche, espositive, di analisi e di sintesi) mostrate dagli allievi.
Studente con Piano Educativo Individualizzato
Lo studente diversamente abile che ha seguito un percorso educativo-didattico individualizzato (P.E.I.) con obiettivi e contenuti diversificati, in base a quanto previsto dall’art. 15 comma 4 dell’OM 90/2001, è stato affiancato nel corso dell’anno, da due insegnanti di sostegno, per un totale complessivo di 18 ore settimanali. Gli insegnanti specializzati seguiranno l’alunno diversamente abile, anche durante lo svolgimento dell’Esame di Stato.
Tale studente, sulla base di quanto deliberato in sede di Consiglio di Classe, svolgerà una prova scritta ed una prova orale da concordare con la Commissione Esaminatrice.
I contenuti delle prove saranno elaborati dalla Commissione, sulla base della documentazione fornita dal Consiglio di Classe. Tali prove saranno coerenti con quelle svolte durante il corso degli studi e con gli obiettivi educativi, di formazione professionale e di sviluppo della persona prefissati nel P.E.I.
Per ulteriori indicazioni e dettagli in merito al suddetto alunno, si rimanda alla relativa documentazione a disposizione della Commissione.
Nell’ambito del percorso alternanza scuola-lavoro tale studente ha frequentato lo stage aziendale previsto a livello ministeriale.
ELENCO DEGLI INSEGNANTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Ore settimanali 32)
Cognome e nome | Figura professionale | disciplina | Ore settimanali | Continuità didattica | |
1 | Xxxx Xxxxxxx | Docente | Italiano | 4 | SI |
1 | Xxxx Xxxxxxx | Docente | Storia | 2 | SI |
2 | Xxxxxxxx Xxxxxx | Docente | Matematica | 3 | NO |
3 | Xxxxxxxx Xxxxxxxx | Docente | Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione | 8 | SI |
4 | Xxxxxxxxxxx Xxxxxx | Docente | Tecnologie meccaniche ed applicazioni | 3 | SI |
5 | Xxxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx | Docente | Scienze Motorie | 2 | NO |
6 | Xxxxx Xxxxxx | Docente | Religione | 1 | SI |
7 | Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxx | Docente | Inglese | 3 | SI |
8 | Xxxxxxxx Xxxxxx | Xxxxxxx | Tecnologie elettriche ed elettroniche ed applicazioni | 3 | SI |
9 | Xxxxxxxxxx Xxxxxx | ITP | Tecnologie meccaniche ed applicazioni | 2 comp | NO |
10 | Xxxxxxx Xxxxxxx | ITP | Tecnologie elettriche ed elettroniche | 2 comp | SI |
10 | Xxxxxxx Xxxxxxx | ITP | Tecnologie e tecniche di installazione | 2 comp | SI |
10 | Xxxxxxx Xxxxxxx | ITP | Laboratori tecnologici ed esercitazioni | 3 | SI |
11 | Xxxxxxxx Xxxxxxxx | Docente | Sostegno | SI | |
12 | Xxx Xxxxxx | Docente | Sostegno | SI | |
13 | Gubbini Giulia | Docente | Attività altern. alla Religione Cattolica | NO |
Si sottolinea il fatto che la Prof.ssa Xxxxxxx Xxxxxx ha sostituito la Prof.ssa Xxxx Xxxxxxx a partire dal 08/04/2019, causa convalescenza di quest’ultima post intervento chirurgico.
PROFILO PROFESSIONALE DELL’INDIRIZZO DI STUDI MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi.
Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.
È in grado di:
• Controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente.
• Osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi.
• Organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi.
• Utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono.
• Gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento.
• Reperire e interpretare documentazione tecnica.
• Assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi.
• Agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità.
• Segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche.
• Operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica” consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze:
1. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti.
2. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche.
3. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione.
4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.
5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti.
6. Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte, collaborando alla fase di collaudo e installazione.
7. Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste.
Le competenze dell’indirizzo « Manutenzione e assistenza tecnica » sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio.
METODI E STRUMENTI DIDATTICI
Il Consiglio di classe, in sede di programmazione preliminare, tenendo conto dei metodi di insegnamento e degli strumenti didattici descritti, in coerenza con quanto programmato
all’inizio dell’anno scolastico 2018/2019 ha individuato quanto segue:
METODI DI INSEGNAMENTO
• Lezione frontale
• Lezione dialogata
• Esercitazione guidate in classe
• Utilizzazione di supporti informatici (internet, programmi informatici)
• Test a risposta aperta o multipla
• Verifiche con valore di feedback
• Esercitazioni tecnico-pratiche di laboratorio
• Studio di casi
• Esercizi di Problem Solving
STRUMENTI DIDATTICI
• Libri scolastici in adozione
• Altri testi
• Fotocopie
• Software di simulazione
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Gli strumenti didattici utilizzati dai docenti del Consiglio di classe, in coerenza con quelli individuati nel P.T.O.F. sono stati i seguenti: interrogazioni, compiti scritti, relazioni, test, discussione libera durante le lezioni ed esperienze pratiche di laboratorio.
Le verifiche sono state volte ad accertare sia l’acquisizione delle conoscenze che delle capacità acquisite dagli allievi. Le verifiche sono state scritte, orali e pratiche (nelle discipline che lo prevedevano).
I compiti in classe svolti da ciascuna disciplina sono stati almeno due per ciascun quadrimestre e le interrogazioni orali sono state almeno una per quadrimestre. Gli eventuali interventi degli studenti durante le lezioni sono stati anch’essi oggetto di valutazione. In preparazione dell’Esame di Stato, sono state effettuate due simulazioni per ciascuna tipologia di prova scritta. E’ prevista ad inizio Giugno una simulazione di colloquio orale.
PIANO DI STUDIO A.S. 2018-2019 | C. d. C.* | n. ore |
ITALIANO | X-00 | 0 |
XXXXXX | X-00 | 2 |
LINGUA INGLESE | A-24 | 3 |
MATEMATICA | A-26 | 3 |
SCIENZE MOTORIE | A-48 | 2 |
RELIGIONE | 1 | |
ATTIVITÀ ALTERNATIVE R.C. | 1 | |
TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE | A-42 | 8 |
TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI | A-42 | 3 |
TECNOLOGIE ELETTRICO- ELETTRONICHE E APPLICAZIONI | A-40 | 3 |
LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI | B-15 | 3 |
COMPRESENZA | B-15/B- 17 | 6 |
TOTALE | 32 |
CRITERI PER LA VALUTAZIONE CURRICOLARE
Livello | Punteggio in decimi | Descrizione |
5 | 9 - 10 | Obiettivi completamente raggiunti con arricchimenti personali. Raggiungimento completo delle competenze. Conoscenze approfondite ed organiche con capacità di compiere osservazioni personali e competenza autonoma nelle applicazioni; elaborazione e formulazione di giudizi in senso interdisciplinare; proprietà di linguaggio e precisione nell’esposizione orale; metodo di lavoro autonomo e personale. |
8 | Obiettivi completamente raggiunti. Raggiungimento completo delle competenze prefissate per la disciplina. Conoscenze complete con discrete capacità di rielaborazione, competenza sicura nelle applicazioni, valide capacità logiche, autonomia di giudizio, esposizione precisa e puntuale; metodo di lavoro efficace. | |
4 | 7 | Obiettivi discretamente raggiunti. Raggiungimento positivo delle competenze. Conoscenze complete con capacità di rielaborazione sufficientemente padroneggiata, discrete capacità logiche, esposizione diligente, applicazioni senza errori significativi e metodo di lavoro abbastanza efficace. |
3 | 6 | Obiettivi minimi raggiunti. Raggiungimento elementare delle minime competenze disciplinari. Conoscenze complessivamente sufficienti, capacità logiche essenziali, applicazioni senza errori determinanti, esposizione ordinata anche se non sempre sicura; metodo di lavoro non sempre efficace e adeguato. |
2 | 5 | Obiettivi minimi parzialmente raggiunti. Raggiungimento parziale ed elementare delle minime competenze disciplinari. Conoscenze parziali, modeste capacità logiche, difficoltà ad organizzare le informazioni, insufficiente autonomia nelle applicazioni, metodo di lavoro parzialmente efficace ed adeguato. |
1 | 4 | Obiettivi minimi non raggiunti. Mancato conseguimento del livello minimo di competenza. Conoscenze parziali e superficiali, scarse capacità logiche, difficoltà ad organizzare le informazioni, esposizione confusa e imprecisa, scarsa autonomia nelle applicazioni e metodo di lavoro scarsamente produttivo. |
1 - 3 | Obiettivi minimi non raggiunti. Non si evidenziano competenze. Rifiuto delle attività didattiche e rifiuto dell’esecuzione delle prove di verifica oppure conoscenze gravemente lacunose, capacità logiche non evidenziate con conseguente difficoltà o impossibilità nel coordinare le informazioni e nel procedere nelle applicazioni, esposizione assente o caratterizzata da disordine formale e da gravi carenze linguistico-espressive. Metodo di lavoro improduttivo. |
Tipologia degli interventi di recupero
Il Consiglio di classe ha attivato nel secondo quadrimestre un corso di recupero/potenziamento di 12 ore nella disciplina di “Tecnologie e Tecniche di Installazione e Manutenzione” e lezioni di recupero in itinere nelle restanti discipline rivolte agli alunni con valutazioni insufficienti al termine del primo quadrimestre. Le carenze riscontrate sono state parzialmente recuperate.
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO
• Frequenza
• Puntualità
• Rispetto delle norme di comportamento nella scuola verso persone e cose
• Collaborazione e partecipazione alla vita scolastica
• Rispetto delle consegne dei Docenti e degli impegni assunti
• Sanzioni disciplinari
ATTIVITA’ COMPLEMENTARI CLASSE 5 B
Partecipazione al progetto triennale di alternanza scuola- lavoro con stage aziendali come specificato a partire da pagina 13 del presente documento.
Uscita didattica presso manifestazione Expo Elettronica a Bastia Umbra (PG) il 16/03/2019.
Uscita didattica presso la città di Bologna con visita al Museo del Patrimonio Industriale (BO) il 07/05/2019.
PROGETTO PON “Xxxxxxx Xxxxxxx e Indagini Geofisiche” a cui ha partecipato la maggior parte della classe
Corso specilistico su utilizzo di Centri di lavoro 5 assi con sistema di controllo CNC Xxxxxxxxxx XXX000 che ha riguardato i seguenti aspetti:
o ·Fondamenti: uso della tastiera e dell’unità video, modi operativi, visualizzazioni di stato, funzionamento manuale e allineamento, posizionamenti in semiautomatico
o ·Gestione file e aiuti di programmazione
o ·Gestione utensili: tabella utensili, correzione dell’utensile, tabelle tecnologiche
o ·Programmazione profili: generalità, coordinate cartesiane , interpolazione lineare e circolare, interpolazione elicoidale, funzioni ausiliarie M, Sottoprogrammi e ripetizioni: tecniche di utilizzo
o ·Programmazione cicli: foratura, filettatura, fresatura tasche, isole e scanalature, definizione sagome di punti, spianature.
PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
A.S. 2016/2017 - Classe 3°B
Attività 1- Progetto formativo dedicato alla sicurezza ed alla salute nei luoghi di lavoro (Rischio medio) (12 ore).
Attività 2- Stages aziendali (120 ore): Stage aziendali dal 06/02/2017 al 24/02/2017 nelle seguenti aziende:
BIEFFE SPRAY |
UMBRIA CUSCINETTI |
ANGELANTONI |
CARPENTERIA EREDI BRADIMANTE |
OFFICINA F.LLI FALCHI |
CANTINA SCACCIA DIAVOLI |
SPACCHETTI |
OMA |
CARROZZERIA DUE MARI |
Attività 3 USCITA DIDATTICA ( 6 ore) : Visita in data da 21/04/2017 presso stabilimento OMA SPA di Foligno (Pg).
Attività 3 USCITA DIDATTICA ( 6 ore) : Visita in data da 04/05/2017 presso stabilimento Umbra Group Spa di Foligno (Pg).
A.S. 2017/2018 - Classe 4°B
Attività 1- Corso di automazione industriale a cura di esperto esterno (32 ore)
Introduzione alle automazioni industriali. Struttura e principio di funzionamento di un PLC. Principi di programmazione e logica Booleana. Linguaggi strutturati. Fondamenti di teoria HMI. Esercitazioni pratiche sull’utilizzo di sistemi automatizzati con PLC in semplici applicazioni civili ed industriali.
Attività 2- USCITA DIDATTICA ( 8 ore) : Visita in data da 14/05/2018 presso Museo Ferrari di Maranello (MO) con laboratorio didattico “Red Campus”.
Attività 3- Stages aziendali (160 ore): Stage aziendali dal 21/05/2018 al 15/06/2018 nelle seguenti aziende:
OMA |
UMBRIA CUSCINETTI |
ANGELANTONI |
METEL IMP |
OMA |
CARPENTERIA EREDI BRADIMANTE |
CANTINA SCACCIA DIAVOLI |
FBM |
CIESSE SNC di Checchè&Salvati G. |
A.S. 2018/2019 - Classe 5°B
Attività 1- Stages aziendali (80 ore): Stage aziendali dal 17/09/2018 al 29/09/2018 nelle seguenti aziende:
OMA |
UMBRIA CUSCINETTI |
ANGELANTONI |
METEL IMP |
LIAF |
CANTINA SCACCIA DIAVOLI |
CIESSE SNC di Checchè&Salvati G. |
FBM |
Attività 2- Corso di automazione industriale a cura di esperto esterno (8 ore)
Esercitazioni pratiche sull’utilizzo di sistemi automatizzati con PLC in semplici applicazioni civili ed industriali.
NUCLEI FONDAMENTALI DEL CORSO
La conduzione del percorso scolastico si è sviluppata in modo da tener conto dello sviluppo organico dei singoli percorsi disciplinari, finalizzati ad una solida acquisizione del metodo specifico della disciplina, con cura nell’indicare le possibili connessioni interdisciplinari.
Per quanto riguarda l’area linguistica, particolare attenzione è stata posta sulla lingua e sui diversi modi con cui la stessa viene utilizzata nei diversi contesti, scopi e modalità comunicative.
Relativamente alle discipline Italiano e Storia si è operato in modo da permettere contestualizzazioni, letture e angolazioni interpretative diverse; acquisizione di competenze capaci di comprendere la portata degli eventi e dei cambiamenti sia di ordine culturale che storico-sociale. Per quanto riguarda l’apprendimento della lingua inglese, anche di settore, gli alunni sono stati guidati, attraverso una metodologia attiva e collaborativa, ad acquisire competenze relative alla lingua standard ed al lessico specifico del settore della manutenzione attraverso la lettura e l’interpretazione di testi di carattere scientifico.
Per quanto riguarda l’area professionalizzante, nelle scelte contenutistiche, si è cercato di utilizzare quei saperi che maggiormente contribuiscono a formare competenze e capacità afferenti alla figura professionale del manutentore. La metodologia utilizzata ha coinvolto sia aspetti teorici, sia attività di tipo pratico-laboratoriale. In particolare le tematiche fondamentali hanno approfondito i seguenti aspetti:
Sicurezza negli ambienti di lavoro;
Descrizione funzionale di impianti e sistemi tecnologici elettrici e meccanici;
Installazione, manutenzione, collaudo e verifiche secondo la regola d’arte;
Pianificazione dell’intervento e impatto ambientale;
Documentazione dell’intervento;
Individuazione dei componenti e degli strumenti idonei per realizzare l’intervento, utilizzando la documentazione tecnica a disposizione;
Struttura della documentazione tecnica di impianto (elaborati progettuali, manualistica di uso e manutenzione)
Comprensione di informazioni tecniche (grafici, tabelle, datasheet);
Sviluppo tecnologico ecocompatibile;
Gestione delle scorte di magazzino;
Per ulteriori approfondimenti inerenti le tematiche approfondite nelle singole discipline sono consultabili le relative schede disciplinari.
PERCORSI DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE
La Circolare Ministeriale n.86 del 2010, relativa all’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione ha dato indicazioni dettagliate sui contenuti, che devono far leva sulla conoscenza approfondita della Costituzione, sullo studio degli Statuti regionali, sui documenti nazionali, europei e internazionali (la Carta europea dei diritti fondamentali, la Carta delle Nazioni Unite, la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, la Convenzione dei diritti dell’infanzia, Carta dei valori, della cittadinanza e dell’integrazione), nonché sulla trasversalità con le altre discipline.
In tale contesto, la cittadinanza è intesa come capacità di sentirsi cittadini attivi, che esercitano diritti inviolabili e rispettano i doveri inderogabili della società di cui fanno parte ad ogni livello, da quello familiare a quello scolastico, da quello regionale, a quello nazionale, da quello Europeo a quello mondiale, nella vita quotidiana, nello studio e nel contesto lavorativo.
Lo studio della Costituzione permette non solo di conoscere il documento fondamentale della nostra democrazia, ma anche di fornire una “mappa di valori” utile per esercitare la cittadinanza a tutti i livelli; offre ai giovani un quadro di riferimento.
Lo studio di Cittadinanza e Costituzione prevede il contributo formativo di tutte le aree e discipline curriculari presenti in ogni ordine e grado di scuola con lo scopo di:
insegnare ai giovani come esercitare la democrazia nei limiti e nel rispetto delle regole comuni;
costruire nelle classi delle vere comunità di vita e di lavoro che elaborino percorsi che costruiscano contemporaneamente identità personale, solidarietà collettiva e collaborazione;
promuovere la partecipazione attiva degli studenti in attività di volontariato, di tutela dell’ambiente, di competizione sportiva corretta, di educazione alla legalità.
In tale contesto, le tematiche sviluppate dalle discipline curricolari hanno riguardato in particolare:
La sensibilità verso l’ambiente e verso lo sviluppo sostenibile
La sicurezza nelle sue varie dimensioni, in particolare legata alle installazioni e manutenzione di impianti e più in generale negli ambienti di lavoro (sicurezza stradale)
Il rispetto delle regole e degli individui
Il fair play nello sport
SCHEDE DISCIPLINARI
Disciplina | Italiano |
Ore di lezione settimanali | 4 |
Libro di testo | Xxxxx Xx Xxxxx Chiare Lettere. Letteratura e lingua italiana vol. 3 dall’Ottocento a oggi edizioni scolastiche Xxxxx Xxxxxxxxx |
Docenti | Xxxx Xxxxxxx e Gubbini Giulia |
Obiettivi disciplinari | Lo studio dell’italiano ha avuto come obiettivo primario potenziare le capacità espressive e comunicative nei vari contesti. Si è cercato di suscitare e potenziare l’interesse per la lettura intesa come mezzo di formazione per acquisire il rispetto dei valori e la formazione di opinioni e riflessioni personali. Lo studio della letteratura ha avuto lo scopo di fornire una conoscenza dello sviluppo del pensiero e della sensibilità nelle varie epoche collegando le manifestazioni culturali e letterarie al contesto storico di riferimento. La lettura delle opere letterarie ha avuto lo scopo di promuovere la capacità di una interpretazione il più possibile autonoma delle stesse al fine a di comprendere il senso dei valori e degli ideali di carattere universale costitutivi della natura umana. |
Conoscenze | Conoscere i maggiori autori e le più importanti correnti letterarie che hanno caratterizzato il periodo storico che va dalla seconda metà dell’Ottocento alla metà del Novecento. |
Capacità | Xxxxx scrivere testi di vario genere in forma chiara e corretta Saper esporre in modo chiaro e coerente le conoscenze acquisite Saper interpretare commentare testi letterari inserendoli nel contesto storico e culturale di appartenenza. Saper fare semplici confronti tra opere dello stesso autore e di autori diversi. Saper cogliere i temi e i messaggi delle opere lette ed attualizzarli nel mondo presente. |
Competenze | Riconoscere le tematiche dell’autore risalendo dalle opere al pensiero e alla poetica dello stesso. Collegare il testo letterario al contesto storico di riferimento ed operare gli opportuni collegamenti. |
Metodi utilizzati | Lezione frontale, lettura guidata dei testi degli autori, commento e riflessione sui testi. Attualizzazione delle tematiche degli autori e delle correnti letterarie. |
Strumenti | Libro di testo, fotocopie, altri testi. |
Xxxxx | Le lezioni si sono svolte in aula. |
Tipologia delle verifiche | Criteri di valutazione delle verifiche |
Interrogazioni | Conoscenza dell’argomento Proprietà di linguaggio Capacità di organizzazione del discorso e sua efficacia |
Interventi dal posto | Conoscenza dell’argomento Proprietà di linguaggio Capacità di organizzare il discorso ed efficacia espressiva Capacità di sintesi |
Argomenti svolti durante l’anno scolastico | Obiettivi |
MODULO 1 | |
Positivismo Naturalismo, Verismo Il Naturalismo francese e la poetica naturalista Il Verismo italiano Differenze tra Naturalismo e Verismo Meriti della letteratura verista | Conoscere i caratteri fondamentali della civiltà e della cultura del secondo Ottocento. |
MODULO 2 | Conoscere le posizioni ideologiche degli autori considerati. |
Xxxxxxxx Xxxxx: La vita L’apprendistato del romanziere La stagione del verismo L’ultimo Verga Da Vita dei campi; La Lupa Cavalleria rusticana Da Novelle rusticane:Libertà | Conoscere le caratteristiche fondamentali del Realismo e del Decadentismo. |
Il ciclo dei “vinti” I Malavoglia caratteri trama e significato del romanzo LETTURE La famiglia Xxxxxxx,cap 1 Le novità del progresso ad Aci Xxxxxx L’addio alla casa del nespolo cap IX Mastro –Xxx Xxxxxxxx, caratteri trama e significato del romanzo. LETTURE “La morte di Gesualdo, cap. v. | Conoscere la produzione degli autori attraverso una significativa esemplificazione delle loro opere. Individuare i contenuti i temi e le caratteristiche stilistiche dei testi. |
MODULO 3 La crisi del razionalismo e la cultura del primo Ottocento | Conoscere i caratteri fondamentali della cultura europea nell’età del Decadentismo |
Crisi e decadenza della civiltà europea La crisi secondo Xxxxxxxxx: relativismo e nichilismo Il contributo delle nuove ricerche scientifiche La crisi dell’Io nella psicoanalisi di Freud Intuizione e vita interiore Xxxxxxx e Proust(cenni) Il Decadentismo Oltre il Naturalismo Le diverse fasi del Decadentismo Simbolismo e rinnovamento del linguaggio poetico La narrativa decadente L’estetismo di Xxxxxxx e D’Annunzio L’analisi psicologica di Svevo e Pirandello Poesia e prosa del Decadentismo | Conoscere la produzione degli autori attraverso una significativa esemplificazione delle loro opere. Leggere comprendere e decodificare un testo letterario evidenziandone le caratteristiche linguistiche e formali. Conoscere i dati essenziali inerenti alle epoche, alle correnti e agli autori. Saper operare semplici collegamenti e confronti tra opere ed autori. Arricchire il proprio lessico e perfezionare il modo di esprimersi. |
La nascita del Simbolismo La poetica simbolista:simboli e corrispondenze. MODULO 4 Xxxxxxxx X’Xxxxxxxx: Biografia, poetica e temi. Il piacere :trama e temi Letture :Il ritratto dell’esteta Le vergini delle rocce :trama e temi Letture:Il programma del superuomo Alcyone (228) Analisi parafrasi e commento di: La sera fiesolana La pioggia nel pineto Xxxxxxxx Xxxxxxx: Biografia, poetica, temi. Il percorso delle opere La poetica del fanciullino e il suo mondo simbolico. lo stile e le tecniche espressive Il fanciullino Il fanciullo che è in noi Mirycae Analisi parafrasi e commento delle seguenti poesie: Arano, Novembre, Il lampo, Il tuono, X agosto. I Canti di Castelvecchio Continuità e varietà Analisi parafrasi e commento della poesia :Il gelsomino notturno MODULO 5 Xxxxx Xxxxx La vita La formazione e le idee I due temi prediletti: il ricordo e la malattia Il percorso delle opere Una vita: trama temi forma dell’opera Letture:Gabbiani e pesci cap VIII Senilità –trama temi e forma dell’opera Letture:un pranzo una passeggiata … cap V La Coscienza di Zeno: novità, contenuti Trama e struttura Letture: Il fumo, Il funerale mancato, Psico-analisi. | Xxxxx svolgere parafrasi Commento ed interpretazione personale di un testo poetico |
Xxxxx Xxxxxxxxxx
La vita, le idee la poetica: relativismo e umorismo
Novelle per un anno lettura: il treno ha fischiato La varietà dei sette romanzi L’antiromanzo
Il percorso del teatro pirandelliano La poetica dell’umorismo
Il fu Xxxxxx Xxxxxx: la trama i temi del romanzo Xxxxxxx Xxxx
Uno, nessuno e centomila: Il naso di Moscarda
Pirandello e la follia
Sei personaggi in cerca d’autore Trilogia del teatro nel teatro
lettura :L’ingresso dei sei personaggi
MODULO 6
L’Ermetismo: caratteri generali.
Xxxxxxxx Xxxxxxxxx La vita e la poetica L’Allegria
Parafrasi analisi e commento delle poesie:
Il porto sepolto I fiumi
Veglia, Fratelli, Soldati,sono una creatura San Xxxxxxx del Carso , mattina,Natale Da “Sentimento del tempo”
La madre
Xxxxxxx Xxxxxxx
La vita
L’itinerario delle opere e i temi delle La poetica e lo stile
Ossi di seppia
Parafrasi analisi e commento delle seguenti poesie:
Non chiederci la parola Meriggiare pallido ed assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato Le occasioni
Parafrasi analisi e commento delle seguenti poesie
Non recidere forbice quel volto Satura
Parafrasi analisi e commento delle seguenti poesie
Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale
OSSERVAZIONI DEL DOCENTE
Il lavoro didattico è stato volto a far acquisire le tematiche fondamentali della disciplina sviluppare le capacità espositive di ragionamento e riflessione sui temi ed i contenuti delle opere studiate. Si è cercato di stimolare la capacità di rielaborazione personale dei contenuti favorendo il recupero delle difficoltà dovute spesso ad uno studio superficiale. Nell’analizzare i testi letterari si è puntato più sul contenuto e sui temi che sulla tecnica compositiva In particolare si è cercato di approfondire i temi delle poetiche e delle opere degli autori evidenziando come molte tematiche siano profondamente attuali e rappresentano la nostra concezione del mondo e della vita.(Gli alunni sono stati particolarmente interessati ai temi legati alla psicoanalisi e alle opere di Xxxxx come pure ai temi pirandelliani).
La classe ha evidenziato un impegno non sempre costante ed è stato necessario nel corso dell’anno, richiamare gli alunni ad impegnarsi in modo più attivo nel lavoro scolastico. Alcune difficoltà permangono nella produzione scritta soprattutto riguardo alla tipologia A Relativamente alla tipologia B si riscontra, per alcuni, una acquisizione non del tutto adeguata della struttura compositiva del saggio breve. Pochi gli alunni che si sono cimentati nella produzione di un articolo di giornale.
Dall’xxxx xx Xxxxxx la Professoressa Xxxxxxx Xxxxxx ha sostituito la Professoressa Xxxxxxx Xxxx, cercando di completare gli ultimi argomenti del programma e di fare un ripasso generale in preparazione all’esame di Stato.
Disciplina | Storia |
Ore di lezione settimanali | 2 |
Libro di testo | Capire la storia PSBM ed Xxxxx Xxxxxxxxx |
Docenti | Xxxx Xxxxxxx e Gubbini Giulia |
Obiettivi disciplinari | Prendere coscienza di alcune problematiche attuali che coinvolgono tutta la società, privilegiando la ricerca di un’etica in un’ottica di solidarietà. Conoscere i propri diritti e doveri. Orientarsi nello sviluppo storico cogliendo i nessi di causalità sia sul piano sincronico che diacronico. Intendere la storia come memoria del passato, lettura del presente e progetto per il futuro. |
Conoscenze | Conoscere i fatti e le problematiche storiche che hanno caratterizzato la storia del XX secolo con particolare riferimento alla situazione italiana |
Capacità | Riconoscere e distinguere i fatti dalle opinioni Stabilisce nessi e confronti tra eventi e periodi storici diversi facendo semplici interpretazioni Saper comprendere e distinguere i diversi aspetti di un evento storico (politici, economici, sociali) e le relazioni che intercorrono tra di essi Saper ricostruire i fatti in ordine cronologico. Saper analizzare cause e conseguenze di un determinato fatto storico. |
Competenze | Mette a confronto fenomeni storici diversi cogliendo analogie e differenze. Xxxxx riconoscere i fatti e le opinioni. |
Metodi utilizzati | Lezione frontale. Guida alla lettura di documenti, lezione partecipata. |
Strumenti | Libro di testo, documenti, |
Spazi | Le lezioni sono state svolte in aula |
Tipologia delle verifiche | Verifiche orali e test scritti schede per sviluppare le competenze |
Conoscenza dei contenuti Proprietà di linguaggio, capacità nell’esposizione, capacità di fare collegamenti, capacità di analisi, sintesi e di valutazioni personali. Partecipazione e impegno. | |
VERIFICHE | Verifiche orali: domande, interrogazioni tradizionali volte a misurare la conoscenza dei contenuti la capacità di esporre i fatti di collegarli e di inserirli nel contesto culturale dell’epoca. Schede con test scritti per valutare le competenze. |
Contenuti disciplinari | Obiettivi |
UNITA’1 L ’inizio del secolo e la grande guerra L’Italia de Novecento e l’età giolittiana L’Europa verso la catastrofe Una guerra moderna La svolta del 17 La rivoluzione russa UNITA’2 Le eredità del conflitto Il dopoguerra inquieto Dopo la guerra una nuova economia Società di massa e crisi della democrazia UNITA’3 TOTALITARISMI E DEMOCRAZIE | Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronia e sincronica Conoscere i principali fenomeni storici e le coordinate spazio-temporali che li determinano Conoscere l’attualità riflettendo sulle trasformazioni avvenute nel tempo Saper riconoscere i rapporti di causa-effetto relativi alle dinamiche storiche Saper esporre con chiarezza, correttezza e ordine logico, operando opportuni collegamenti e collocando i fatti secondo le coordinate spazio-temporali. |
Le democrazie sotto attacco La crisi italiana e l’avvento del fascismo La crisi del 29’ e il New Deal Il totalitarismo: fascismo nazismo Stalinismo L’Europa contesa: fascismo e democrazia | |
UNITA’4 LA SECONDA GUERRA MONDIALE E LA SHOAH Le aggressioni naziste Il conflitto si allarga al mondo Il dominio nazista e la Shoah Il crollo dell’asse e la Resistenza Un mondo nuovo sulle macerie della guerra | |
UNITA’5 IL MONDO TRA SVILUPPO E GUERRA FREDDA | |
Il bipolarismo L’età dell’oro Il tempo della guerra fredda L’Italia repubblicana L’Italia del miracolo economico UNITA’6 LA SOCIETA’POSTINDUSTRIALE | |
Caratteri generali della terza rivoluzione industriale .Lettura “Dalla catena alla fabbrica automatizzata” Il “Sessantotto”e la contestazione giovanile |
L’Italia la sfida del terrorismo la crisi dello stato
La caduta del muro di Berlino e l’unificazio ne tedesca
La fine del mondo bipolare
Oggi: una società multietnica e multiculturale
METODI UTILIZZATI | Lezione frontale Letture in classe Discussioni guidate Sintesi e schemi |
STRUMENTI | Libro di testo, risorse on line, approfondimenti |
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE | Interrogazioni, domande dal posto, esercizi in classe, domande aperte, prove strutturate, prove semi-strutturate. |
CRITERI DI VALUTAZIONE | Per la valutazione degli alunni si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi prefissati, dell’uso del linguaggio specifico, delle capacità di analisi e di sintesi, della rielaborazione personale, della partecipazione, dell’impegno e dei progressi evidenziati rispetto ai livelli di partenza. |
STRUMENTI DI VALUTAZIONE | Le verifiche orali e scritte avranno per oggetto il controllo dei risultati raggiunti dagli studenti rispetto agli obiettivi prefissati. Si è tenuto conto anche degli interventi dal posto e dell’impegno e dell’interesse dimostrati e dei progressi fatti registrare rispetto ai livelli di partenza. |
OSSERVAZIONI DEL DOCENTE
Lo studio della storia ha avuto come obiettivi principali la conoscenza dei più importanti fenomeni storici del 900’, sono stati analizzati i principali rapporti di causa ed effetto operando collegamenti tra gli aspetti economici ,culturali ed artistici di ogni epoca. Si è inoltre cercato di fare collegamenti con l’attualità individuando alcune tematiche che, seppur in modi e forme diverse, si ripropongono nel corso della storia .La classe ha dimostrato un discreto interesse per la maggior parte degli argomenti anche se lo studio non è stato molto approfondito e spesso mnemonico.
Dall’xxxx xx Xxxxxx la Professoressa Xxxxxxx Xxxxxx ha sostituito la Professoressa Xxxxxxx Xxxx, cercando di completare gli ultimi argomenti del programma e di fare un ripasso generale in preparazione all’esame di Stato.
DISCIPLINA | Inglese V B |
ORE SETTIMANALI | 3 |
LIBRO DI TESTO | X.Xxxxxxx Xxxxxxxx – H. Creek “English Tools for Mechanics”, Minerva Scuola |
DOCENTE | Prof.ssa Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx |
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI | Potenziamento delle strutture linguistiche acquisite negli anni precedenti. Comprensione di testi inerenti in campo professionale. |
CONOSCENZE | Conoscenza di elementi, espressioni, strutture sintattiche e lessicali specifici della meccanica, informatica e delle tecnologie relative ad essa. |
XXXXXXX’ | Xxxxxxx, capire e interpretare semplici testi scritti ed orali su argomenti relativi all'ambito professionale. Esprimersi utilizzando le strutture linguistiche in modo sufficientemente corretto per avere una semplice interazione sia di tipo corrente che tecnico-professionale. |
COMPETENZE | Saper usare la lingua , sia scritta che orale, in situazioni professionali. Xxxxx cogliere relazioni con le altre discipline . |
METODI UTILIZZATI | Il metodo utilizzato é stato di tipo funzionale- comunicativo stimolando il più possibile la riflessione e i collegamenti interdisciplinari, in particolare con altre discipline d'indirizzo. |
STRUMENTI | Libro di testo Lavagna Schemi riassuntivi Dizionario |
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE | Verifiche orali sui contenuti dei testi Verifiche scritte : quesiti aperti su un testo tecnico- professionale |
CRITERI DI VALUTAZIONE | Nei criteri si è considerato la conoscenza degli argomenti,uso adeguato di funzioni e lessico, fluidità espositiva, uso del registro linguistico, sintesi, interesse, impegno, partecipazione e progressi rispetto ai livelli di partenza. |
STRUMENTI DI VALUTAZIONE | Verifiche: tre scritte e due orali per quadrimestre. Verifiche scritte :comprensione di testi di argomento tecnico-professionale. Quesiti a risposta aperta Verifiche orali: lettura,comprensione e trattazione sintetica del testo |
PROGRAMMA SVOLTO :
Gli argomenti trattati sono stati selezionati in base a obiettivi pluridisciplinari specifici della materia presenti nelle unità scelte dal libro di testo in adozione.
Libro di testo :“English Tools for mechanics” Autori:X. Xxxxxxx Xxxxxxxx-H.Creek Ed.Minerva Scuola.
ARGOMENTI DI GRAMMATICA RIPASSATI:
Present Simple vs. Present continuous; Daily activities Present simple and continuous for the future; Going to; Will Past simple of be; Past simple – regular verbs
Past simple – irregular verbs Can/Can’t; Could/Couldn’t Would you like/Do you like…?
Some/any; a lot of/much/many; a few/a little The imperative
Modulo 1 (First steps into the world of engineering)
What is Engineering? pag. 9
Modulo 2 (Safety in your machine shop) Unit 4-Working safely
Behaviour in the work environment pag. 46
Modulo 3 (Machine Tools) Unit 8-Machine tool Machine tools pag. 79/80
Turning on a lathe pag. 81-82
Unit 9-Computer and Machine Automation developments pag. 90-91 CNC machines pag. 92
Advantages and disadvantages in using CNC pag. 94
Modulo 4 (Computers and automation) Unit 10-What is a Computer?
Memories and computers pag. 103 RAM and ROM pag. 106
Unit 11- The Worldwide network
What is the Internet? Pag. 112
Modulo 5 ( Energy, engines and mechanical engineering systems) Unit 13- Energy and environment
Sources of energy pag. 134
Non-renewable sources pag. 134 Renewable sources pag. 135 Solar energy pag. 138-139
Bio-energy pag. 142
Unit 15- Engines and car technology
How a car engines work pag.160-161
UK History
The Industrial Revolution (1760-1830) pag. 40
OSSERVAZIONI DEL DOCENTE
La classe, formata da 13 alunni di cui uno con PEI seguito dall’ insegnante di sostegno, ha evidenziato e sviluppato durante l’anno scolastico interesse ed impegno differenziato nei confronti della disciplina. Il comportamento degli alunni è stato corretto e l’impegno, l’ interesse e
l’attenzione quasi sempre costanti. Gli alunni, di fronte alle difficoltà incontrate nello svolgimento del programma, hanno saputo affrontarle cercando di colmare i propri limiti, con impegno. Alla fine dell’anno scolastico i risultati ottenuti rispetto agli obiettivi didattici fissati nella programmazione iniziale, in termini di conoscenze, competenze e capacità, si sono rilevati non del tutto omogenei. Un limitato numero di alunni si sono distinti per l’ interesse per la materia e l’ applicazione costante ha permesso loro di raggiungere risultati buoni. Altri,se guidati, sono in grado di esporre i temi studiati con una più che sufficiente correttezza fonologica e sintattica e di rielaborare in modo personale le conoscenze acquisite procedendo a semplici collegamenti interdisciplinari. Un ultimo esiguo numero di studenti, per incostanza nell’impegno e/o per non aver acquisito un metodo di lavoro e di studio, ha raggiunto una preparazione non del tutto sufficiente. Per queste difficoltà incontrate si è preferito ridurre di alcune letture il programma iniziale.
Bastardo,15/maggio/2019 La Docente X.Xxxxxx Xxxxxxxxx
DISCIPLINA | Scienze Motorie e Sportive |
ORE SETTIMANALI | DUE |
LIBRO DI TESTO | NUOVO PRATICAMENTE SPORT DEL NISTA/XXXXXX/TASSELLI ed. D'XXXX |
DOCENTE | Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxxx |
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI | Acquisizione dei valori interculturali del movimento, del gioco e dello sport. Acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di espressione e di relazione, in funzione della formazione della personalità. Consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita. Approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive che, dando spazio anche alle attitudini e propensioni personali ha favorito l'acquisizione di capacità trasferibili all'esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute). Scoperta dei significati formativi delle attività motorie per il benessere e la tutela della salute |
CONOSCENZE | -Principi teorici delle discipline di atletica leggera; corse di velocità e resistenza; salto in alto, in lungo. - Principi teorici di sport di squadra: calcio, pallavolo, basket. - Capacità tecniche e tattiche sottese allo sport praticato. - Capacità condizionali. - Corrette pratiche motorie e sportive anche in ambiente naturale. - Nozioni base dell’apparato locomotore. |
ABILITÀ | - Saper effettuare test motori pratici per le capacità condizionali. - Migliorare la forza, la velocità e la resistenza con esercitazioni specifiche. -Saper ideare e mettere in pratica attività per lo sviluppo e il miglioramento, rispetto ai livelli di partenza, delle capacità motorie condizionali e coordinative. - Riprodurre con fluidità i gesti tecnici delle varie attività affrontate. - Applicare regole e tecnica delle discipline sportive affrontate: calcio, pallavolo, basket, pallamano, salto in alto. - Assumere ruoli all’interno di un gruppo. - Assumere ruoli specifici in squadra in relazione alle proprie capacità. - Applicare e rispettare le regole. - Fornire aiuto ed assistenza responsabile durante l’attività dei compagni. - Rispettare l’avversario ed il suo livello di gioco. - Osservare, rilevare e giudicare una esecuzione motoria o sportiva. |
COMPETENZE | -Essere in grado di sviluppare un’attività motoria complessa adeguata ad una completa maturazione personale. - Praticare e saper applicare i fondamentali e le posizioni tecnico-tattiche in almeno un gioco di squadra e in una disciplina individuale. -Acquisire atteggiamenti corretti in difesa della salute, per prevenire infortuni e per creare una coscienza (consapevolezza) etica sullo sport e sulla società moderna. -Praticare autonomamente attività sportiva con fair play scegliendo personali tattiche e strategie anche nell’organizzazione, interpretando al meglio la cultura sportiva. - Elabora e attua risposte motorie adeguate in situazioni complesse, assumendo i diversi ruoli dell’attività sportiva. - Collaborazione. |
METODI UTILIZZATI | -Lezione frontale - Cooperative Learning - Lezione pratica - Impulso allo spirito critico e alla creatività. - Problem Solving - Conversazione, discussione e confronto. - Lezione guidata |
STRUMENTI | Libro di testo. Materiale cartaceo fornito dall’insegnante. Presentazioni multimediali. Xxxxxxx e grandi attrezzi messi a disposizione dalla scuola, supporti audio, video e siti web. |
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE | Interrogazioni brevi. Osservazioni in itinere. Prove strutturate. Prove semi strutturate. Strategie auto valutative. Prove pratiche. Prove scritte. Si terrà conto, oltre che delle misurazioni, dell’interesse per la disciplina, dell’assiduità nella frequenza, della partecipazione e della determinazione a superare eventuali ostacoli per poter giungere ad un obbiettivo. |
-La valutazione attribuita è suddivisa: | |
60% Conoscenze e abilità | |
40% Atteggiamenti: partecipazione, impegno, | |
relazione con gli altri, autonomia. | |
-L’attribuzione dei voti è effettuata utilizzando il | |
seguente schema. | |
LIVELLO DI APPRENDIMENTO GIUDIZIO | |
SINTETICO VOTO | |
Basso Non sufficiente 5 45%- | |
54% | |
Minimo Sufficiente 6 55%- | |
64% | |
CRITERI DI VALUTAZIONE | Medio Più che sufficiente 7 65%- |
74% | |
Medio Buono 8 75%- | |
84% | |
Alto Distinto 9 85%- | |
94% | |
Eccellente Ottimo 10 95%- | |
100% | |
Le competenze sono state valutate su 3 livelli in | |
base allo standard: | |
- Base | |
- Intermedio | |
- Avanzato | |
STRUMENTI DI VALUTAZIONE | Test Motori: iniziali e finali. Test teorici: questionari a risposta multipla e a risposta aperta. |
PROGRAMMA SVOLTO
PARTE PRATICA
Attività ed esercizi a carico naturale.
Attività ed esercizi di opposizione e resistenza.
Attività ed esercizi con piccoli attrezzi e ai grandi attrezzi codificati e non codificati.
Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza e di ritmo, in situazioni spazio‐temporali variate. Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse ed in volo.
Attività sportive individuali: atletica leggera.
Attività sportive e pre‐sportive di squadra: pallacanestro, pallavolo, calcio a 5. Informazioni sulla teoria del movimento relative alle attività praticate.
PARTE TEORICA.
-Atletica leggera: corse e concorsi (salti e lanci). Conoscenza dei principi teorici delle discipline di atletica leggera; corse di velocità e resistenza; salto in alto, in lungo, con l’asta; i lanci.
- Calcio: regole, punteggi e attrezzature; fondamentali tecnici individuali.
- Principi fondamentali della teoria e alcune metodiche di allenamento.
- Il sistema scheletrico: funzione dello scheletro, scheletro assile e appendicolare; articolazioni, tendini.
- Il sistema muscolare: la funzione del sistema muscolare; i tipi di muscolo e le proprietà; l’organizzazione del muscolo scheletrico; le fibre muscolari.
OSSERVAZIONI DEL DOCENTE
La classe, ha mostrato durante l’intero anno scolastico una progressiva partecipazione durante le attività proposte.
Durante le lezioni teoriche l’atteggiamento degli alunni è stato selettivo, la partecipazione di alcuni è stata intensa e collaborativa, mentre altri si sono dimostrati distratti e poco autonomi. Pur modificando le metodologie didattiche (lezione frontale, lavori di gruppo, attività in coppia) il comportamento è rimasto simile.
Nella fase pratica delle lezioni, invece, l’impegno è stato più intenso, i ragazzi hanno dimostrato interesse e capacità di autonomia ognuno secondo le proprie capacità e attitudini; la classe ha contribuito affinché il programma si svolgesse in maniera quasi regolare ed in linea con quanto indicato nella programmazione iniziale.
La grande collaborazione all’interno del gruppo classe ha fatto si che le abilità degli alunni si sviluppassero in maniera quasi omogenea dimostrando: un forte spirito di promozione delle relazioni durante l’attività sportiva; unità di intenti nel raggiungere l’obiettivo comune; predisposizione all’aiuto del compagno in difficoltà.
Tutto ciò è andato in forte contrapposizione con il lavoro teorico in classe, in cui l’atteggiamento passivo e incostante mostrava un lato diverso del comportamento dei ragazzi.
Il giusto impegno però, ha consentito alla classe di raggiungere, anche se per alcuni alunni solo in parte, la consapevolezza delle proprie capacità, conoscenze e competenze, nonché dei propri limiti.
Il livello medio raggiunto, può considerarsi sufficiente, tenendo conto del livello di preparazione iniziale di ciascun alunno, delle competenze raggiunte, della volontà di superare le difficoltà.
DISCIPLINA | Religione |
ORE SETTIMANALI | 1 |
LIBRO DI TESTO | Itinerari 2.0 |
DOCENTE | Prof.ssa Xxxxx Xxxxxx |
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI | Acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del cattolicesimo e delle grandi linee di sviluppo storico. Approccio in modo adeguato e corretto alla Bibbia e ai documenti principali della tradizione cristiano- cattolica. Acquisire forme di linguaggio religioso e specificamente quello cattolico. Comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa. Riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita civile italiana ed europea. |
CONOSCENZE | Identità storica della religione Cattolica. Concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio. Rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo. Linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa. Presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso. |
ABILITÀ | Giustifica e sostiene le proprie scelte di vita. Discute dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove tecnologie. Si confronta con la dimensione della multiculturalità. Fonda le scelte religiose sulla base delle motivazioni intrinseche e della responsabilità. |
COMPETENZE | Sapersi interrogare sulla propria identità umana,religiosa e spirituale,i relazione con gli altri e con il mondo. Riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia. Confrontarsi con la visione del mondo , utilizzando le fonti autentiche della Rivelazione. |
METODI UTILIZZATI | L’insegnante parte dal vissuto dei ragazzi con una riflessione sulla loro crescita personale,mettendo in evidenza l’importanza della loro relazionalità a partire dalla famiglia fino al confronto con la società nella dimensione religiosa. In questo modo l’insegnamento della Religione cattolica ha pone in essere un modello d’insegnamento in cui l’allievo rielabora |
autonomamente gli stimoli forniti dall’insegnante. Le tecniche da usare favoriscono il coinvolgimento di ogni alunno in lavori di gruppo o individuali. Si privilegiano brevi lezioni frontali o lettura ad alta voce,visualizzazione alla lavagna di mappe concettuali. | |
STRUMENTI | I mezzi e gli strumenti sono: letture ,conversazioni, audiovisivi,fonti bibliche,documenti del Concilio Vaticano II. |
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE | La valutazione degli obiettivi educativi avviene attraverso osservazioni sistematiche. La verifica viene effettuata tramite prove scritte(prove oggettive),orali(dialoghi tra insegnante e alunno)e esercitazioni individuali e di gruppo. |
CRITERI DI VALUTAZIONE | La valutazione formativa ,in itinere ,sommativa ,ha come oggetto non solo i comportamenti degli alunni ma anche l’operato dell’insegnante. I criteri per la valutazione:il livello di partenza degli alunni,il raggiungimento degli obiettivi sul piano qualitativo e quantitativo,progressi che l’alunno è stato in grado di compiere. |
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI DISCIPINARI
Modulo 1:I comandamenti ieri e oggi
-I comandamenti e i giova ni di oggi
-La vita come dono:analisi di problematiche riguardanti la vita (l’eutanasia e la pena di morte )
-La fede in Dio e le diverse posizioni a riguardo
-Gli idoli secondo la visione dei giovani
-Il rapporto tra genitori e figli
-Il matrimonio
Modulo2:La diversità e i pregiudizi
-Intolleranza religiosa e problematiche attuali
-La diversità come ricchezza e risorsa umana
-Lo sfruttamento minorile
OSSERVAZIONI DEL DOCENTE
Per quanto riguarda l’area educativa gli alunni hanno dimostrato un comportamento più responsabile nel rispetto di sé e degli altri , un maggior autocontrollo dell’impulsività e un maturarsi della propria identità.
Per quanto riguarda l’area didattica gli obiettivi, programmati nelle varie Unità di Apprendimento per questo anno scolastico,sono stati raggiunti dalla maggior parte degli alunni della classe quinta in modo adeguato alle capacità e all’impegno, riuscendo a raggiungere,così,un profitto globalmente buono.
DISCIPLINA | Matematica |
ORE SETTIMANALI | 3 |
LIBRO DI TESTO | Nuova Matematica a colori – edizione gialla per la riforma – Xxxxxxx xxxxxxx (Complementi di algebra, limiti e continuità, calcolo differenziale, probabilità e calcolo combinatorio); autore: Xxxxxxxx Xxxxx; editore: Xxxxxxx + appunti del Docente. |
DOCENTE | Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx |
XXXXXXXXX DISCIPLINARI RAGGIUNTI | Acquisire un corretto metodo di studio; Possedere le nozioni introdotte; Utilizzare consapevolmente tecniche, strumenti di calcolo e procedure matematiche; Saper utilizzare diverse forme espressive della matematica (testo, grafico, formule); Saper interpretare in modo autonomo i vari metodi del calcolo differenziale attraverso l’uso di tavole ed applicazioni; Saper interpretare in modo autonomo i vari metodi del calcolo integrale attraverso l’uso di tavole ed applicazioni; Saper utilizzare i procedimenti del calcolo integrale per trovare aree, volumi e lunghezze di corda; Esporre i concetti studiati utilizzando i termini specifici della disciplina. |
CONOSCENZE | Saper definire il concetto di derivata e comprenderne il significato geometrico Saper definire il concetto di integrale indefinito Saper definire il concetto di integrale definito |
ABILITÀ | Saper utilizzare i vari metodi di integrazione: per scomposizione; di funzioni composte; per sostituzione di variabile; per parti. Saper utilizzare l’integrale definito: per il calcolo di superfici nel piano cartesiano; per il calcolo di volumi relativi a solidi di rotazione; per il calcolo della lunghezza di una corda. |
COMPETENZE | Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, |
elaborando opportune soluzioni Utilizzare in modo corretto il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni | |
METODI UTILIZZATI | Viste le difficoltà che gli alunni hanno manifestato nel trattare argomenti troppo teorici dell’analisi matematica, si è privilegiato un approccio di tipo intuitivo e applicativo. L’attività didattica è stata diversificata: lezione dialogata, lezione frontale, risoluzione di esercizi esemplificativi e via più complessi, esercitazioni svolte in classe, sia guidate dall’insegnante che svolte singolarmente. L’esposizione dei contenuti è stata accompagnata da numerosi esercizi, spesso di tipo ripetitivo, volti a conseguire padronanza nell’applicazione degli stessi, capacità di scegliere i procedimenti più adatti e consapevolezza delle operazioni eseguite. |
STRUMENTI | Libro di testo, appunti del docente, fotocopie con esercizi e materiale di recupero/approfondimento tratti da altri testi, schemi riassuntivi. |
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE | Prove orali, verifiche scritte di tipo tradizionale. |
CRITERI DI VALUTAZIONE | Per la valutazione sono stati usati i criteri di istituto ed essa è stata effettuata sulla base degli obiettivi didattici programmati. La valutazione dello studente inoltre tiene conto di: livello di partenza e progresso fatto nel corso dell’anno, impegno e partecipazione all’attività didattica, rielaborazione personale a casa, presenza alle lezioni. |
STRUMENTI DI VALUTAZIONE | Verifiche orali: colloqui alla lavagna sugli argomenti trattati, interventi brevi dal posto, controllo e correzione degli esercizi svolti a casa Verifiche scritte: risoluzione di esercizi specifici e problemi. |
PROGRAMMA SVOLTO * |
Ripasso su di alcune funzioni nel piano cartesiano |
Il concetto di Derivata |
Il concetto di Integrale indefinito; primo e secondo principio di linearità |
Metodo di integrazione per scomposizione |
Metodo di integrazione di funzioni composte |
Metodo di integrazione per sostituzione |
Metodo di integrazione per parti |
Il concetto di Integrale definito; proprietà e teoremi |
Applicazione dell’integrale definito al calcolo delle aree |
Applicazione dell’integrale definito al calcolo dei volumi di solidi di rotazione |
Applicazione dell’integrale definito al calcolo della lunghezza di una corda |
Applicazione dell’integrale definito al calcolo delle superfici esterne/interne di solidi |
Applicazione dell’integrale definito alla fisica |
* Il programma non è stato ancora svolto completamente, ma si ritiene di poter ultimarlo entro il termine dell’anno scolastico. |
OSSERVAZIONI DEL DOCENTE
La classe si dimostra eterogenea sia dal punto di vista della capacità di apprendimento che della motivazione scolastica.
In sintesi, solo alcuni elementi della classe hanno raggiunto un buon grado di preparazione, mostrando un discreto interesse e partecipazione. La maggioranza degli studenti, a causa di uno studio personale non adeguato, una partecipazione poco produttiva, evidenzia una preparazione piuttosto fragile e poco autonoma, un livello di conoscenze spesso mnemonico. Limitata risulta pertanto la loro competenza nell’affrontare situazioni diverse da quelle conosciute o che poco si discostano da quelle standardizzate a lezione.
Una parte degli alunni hanno manifestato difficoltà nell’affrontare concetti troppo teorici dell’analisi matematica. Per questo si è privilegiato un approccio di tipo intuitivo, verificando di volta in volta se erano stati colti i concetti fondamentali dei vari argomenti trattati e riservando una valutazione percentualmente di minor rilevanza al rigore formale e alla precisione applicativa.
L’apprendimento si è svolto quasi esclusivamente nei tempi scolastici a causa dell’assenza di studio pomeridiano, alcuni hanno evidenziato una certa difficoltà di concentrazione e assimilazione dei concetti e dei contenuti.
Per le suddette motivazioni, il programma svolto risulta ridotto nei contenuti.
DISCIPLINA | Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione |
ORE SETTIMANALI | 8 |
LIBRO DI TESTO | Titolo: Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione Volume 2, Autore: Pilone S., Bassignana P., Furxhi G., Xxxxxxxx M., Xxxxxxx A., Piviotti C. Editore: XXXXXX |
DOCENTI | Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx – Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx |
OBIETTIVI DISCIPLINARI | La disciplina “Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione” ha concorso a far conseguire agli alunni, al termine del percorso quinquennale, i seguenti obiettivi relativi al profilo educativo, culturale e professionale: utilizzare strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; individuare i problemi attinenti all’ ambito meccanico ed impegnarsi nella loro soluzione collaborando efficacemente con gli altri; utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi utilizzare le tecnologie specifiche del settore e sapersi orientare nella normativa di riferimento; |
CONOSCENZE | L’alunno conosce: Specifiche tecniche e funzionali dei componenti e dispositivi Tecniche e procedure di assemblaggio ed installazione di circuiti oleodinamici e pneumatici Tecniche e procedure di assemblaggio ed installazione di quadri elettrici destinati al comando di macchine e/o apparecchiature Norme sulla sicurezza Metodiche di ricerca e diagnostica guasti Modalità di compilazione dei modelli di collaudo Analisi di affidabilità, manutenibilità, disponibilità Elementi di contabilità generale ed industriale Linee guida del progetto di manutenzione Contratto di manutenzione ed assistenza tecnica Principi, tecniche e strumenti della tele manutenzione e teleassistenza |
ABILITÀ | L’alunno sa: o Riconoscere e designare i principali componenti di apparati ed impianti o Osservare le norme di sicurezza e tutela ambientale o Ricercare ed individuare guasti o Pianificare e controllare interventi di manutenzione o Gestire la logistica degli interventi. o Stimare costi del servizio di manutenzione. o Redigere preventivi di spesa per semplici interventi di manutenzione.. o Saper scegliere la strumentazione più idonea per un’ attività manutentiva |
COMPETENZE | Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici ai fini della manutenzione. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire correttamente nel montaggio, nell’assemblaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi ed eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti. Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste. Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. |
METODI UTILIZZATI | Lezione frontale. Lezione interattiva. Problem solving. Esercitazioni scritto – grafiche individuali e/o di gruppo nella risoluzione di problemi e nella stesura di relazioni tecniche. Apprendistato (esercitazioni di laboratorio). |
STRUMENTI E SPAZI | - Il libro di testo adottato dal docente ; - il Manuale tecnico di meccanica, Editore: HOEPLI (libro di testo consigliato dal docente); - fotocopie di tabelle e tavole numeriche tratte da manuali e da cataloghi tecnici e fornite dal docente; - fotocopie di dispense fornite dal docente; - la lavagna tradizionale e la LIM; - sussidi informatici ed audiovisivi e contenuti digitali di settore; - laboratori tecnologici, officine e reparto macchine utensili dell’istituto e delle aziende sedi degli stage; - calcolatrice tascabile non programmabile. |
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE, CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE | Verifiche scritte consistenti in risoluzione di problemi e/o nello svolgimento di temi di tipo analitico-grafico (simulazioni II prova scritta Esame di Stato). Verifiche orali consistenti in interrogazioni alla lavagna con domande sia a risposta aperta che a risposta chiusa Verifiche pratiche consistenti in prove pratiche eseguite nei laboratori. . |
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI DISCIPINARI
Modulo 1 : Impianti tecnici
UNITA’ DIDATTICA 1: Sistemi elettromeccanici
ARGOMENTI:
Schemi per impianti elettrici e segni grafici a norme CEI. Sezionatori, interruttori di manovra- sezionatori e interruttori automatici Fusibili per applicazioni industriali .Contattori. Relè termici. Interruttori di posizione meccanici. Interruttori di prossimità a fotocellula. Avviamento diretto di un motore asincrono trifase. Teleinversione di marcia per motori asincroni trifase. Telecommutazione tra motori elettrici. Avviamento dei motori asincroni trifase. Variazione della velocità di un motore asincrono trifase mediante la commutazione di polarità. Frenatura dei motori asincroni trifase.
UNITA’ DIDATTICA 2: Sistemi pneumatici ed elettropneumatici
ARGOMENTI:
Richiami delle proprietà dell’aria e dei sistemi di utilizzazione dell’aria compressa; Circuiti di comando per sequenze pneumatiche; Sequenze senza segnali bloccanti; Sequenze con segnali bloccanti; Metodi di eliminazione dei segnali bloccanti; Sicurezza dei comandi di avviamento ed arresto; Elettropneumatica; Schemi funzionali elettropneumatici; Il circuito di auto-rintenuta; Comando elettrico di un cilindro pneumatico; Interventi manutentivi su sistemi pneumatici.
UNITA’ DIDATTICA 3: Impianti elettrici ARGOMENTI:
Normativa di riferimento per gli impianti elettrici. Layout di un impianto elettrico: circuiti di distribuzione impianto luce ed impianto prese ed allacciamento elettrodomestici o macchinari. Criteri d’installazione. Messa a terra e collegamenti equipotenziali. Schemi elettrici. Dichiarazione di conformità di un impianto elettrico. Piano di manutenzione di un impianto elettrico.
UNITA’ DIDATTICA 4: Impianti per la climatizzazione degli edifici
ARGOMENTI:
Principio di funzionamento della climatizzazione. Ventilazione degli edifici. Tipologie di impianti di condizionamento. Parametri caratteristici dell’aria atmosferica. Tecniche e sistemi di raffreddamento e deumidificazione. Tecniche e sistemi di riscaldamento ed umidificazione. Comfort ambientale. Sistemi a pompa di calore.
UNITA’ DIDATTICA 4: Impianti termotecnici
ARGOMENTI:
Normativa di riferimento per gli impianti termotecnici. Sistemi per la produzione del calore.. Layout di un impianto di riscaldamento autonomo e piano di manutenzione.
Modulo 2 : Metodiche di ricerca e diagnostica dei guasti
UNITA’ DIDATTICA 1: Guasti
Definizione di guasto, guasti sistematici e non sistematici, analisi dei guasti non sistematici, tasso di guasto e probabilità di guasto per ora, guasti potenziali, analisi dei guasti
UNITA’ DIDATTICA 2: Affidabilità
Definizione di affidabilità, parametri di affidabilità, valori tipici di XXXX, XXXX, XXXX di componenti meccanici, elettrici ed elettronici, affidabilità di un sistema costituito da componenti in serie ed in parallelo, affidabilità di un sistema complesso, applicazione dei concetti di affidabilità ai circuiti di comando e controllo con funzioni di sicurezza
Modulo 4 : Linee guida del progetto di manutenzione,
Definizione di manutenzione, manutenzione ordinaria e straordinaria, politiche di manutenzione, manutenzione correttiva o a guasto, manutenzione preventiva, scelta della politica di manutenzione. Piani di manutenzione ordinaria e straordinaria di componenti industriali.
Modulo 5 : Sicurezza sul lavoro in ambienti specifici
Infortuni sul lavoro, rischio e pericolo, la valutazione dei rischi, la legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, DPI, segnaletica di sicurezza, rischio elettrico, rischio meccanico, principali procedure di sicurezza da adottare nell’esecuzione di lavori in ambiente industriale.
Modulo 6 - Modalità di compilazione dei documenti di collaudo, schede di manutenzione
Struttura di una relazione tecnica, alcune regole per la stesura di una relazione tecnica, redazione di piano e schede di manutenzione, Redazione di un preventivo di costo per una attività di manutenzione
Modulo 7 : Contratto di manutenzione e assistenza tecnica
FAC-SIMILE di contratto di manutenzione (cenni)
OSSERVAZIONI DEL DOCENTE
La classe, costituita da 13 alunni si presenta estremamente eterogenea. Nella classe è presente un alunno diversamente abile che ha seguito un percorso di studi differenziato non riconducibile al programma della classe ma personalizzato sulla base delle potenzialità dell’allievo.
Durante l’anno scolastico si sono sempre affrontati gli argomenti in modo semplificato utilizzando numerosi esempi applicativi per coinvolgere il più possibile gli allievi e rendere attiva e proficua la loro partecipazione. Sebbene la classe abbia mostrato un comportamento corretto ed interesse nei confronti della disciplina, a questo non è seguito, spesso, una adeguata applicazione nel rielaborare a casa gli argomenti esposti dal docente. L’apprendimento, pertanto, si è svolto quasi esclusivamente nelle ore di impegno scolastico ed è stato necessario spesso svolgere lezioni di recupero in itinere. Questo fattore ha limitato il grado di approfondimento degli argomenti analizzati..
Per la classe è stato attivato un corso di recupero/potenziamento pomeridiano di 12 ore.
Alla luce di quanto detto il rendimento complessivo della classe si può ritenere sufficiente.
DISCIPLINA | Tecnologie meccaniche e applicazioni |
ORE SETTIMANALI | 3 |
LIBRO DI TESTO | Titolo: Tecnologie meccaniche e applicazioni, Volume 3; Autore: Xxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxx, Xxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxx; Editore: HOEPLI |
DOCENTI | Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxxxx – Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxxx |
OBIETTIVI DISCIPLINARI | L’insegnamento della disciplina “Tecnologie meccaniche e applicazioni” ha contribuito per gli alunni al conseguimento, al termine del percorso quinquennale, dei seguenti obiettivi relativi al profilo educativo, culturale e professionale: utilizzare strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; individuare i problemi attinenti all’ ambito meccanico ed impegnarsi nella loro soluzione collaborando efficacemente con gli altri; utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi utilizzare le tecnologie specifiche del settore meccanico e sapersi orientare nella normativa di riferimento; |
CONOSCENZE | L’alunno conosce: Le principali forme di energia. I principali impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile e non. Impianti tecnologici per il condizionamento dell’aria e per la produzione di energia termica . La Direttiva macchine 2006/42/CE. L’attestato CE. La marcatura CE. L’affidabilità di un sistema, apparato, impianto. Strategie manutentive. Tecniche di controllo e monitoraggio di impianti e apparati. La distinta base. Normative e tecniche per dismissione, riciclo e smaltimento di apparati e residui di lavorazione. |
ABILITÀ | L’alunno sa: o Implementare in azienda lo sfruttamento della fonte di energia più opportuna o Utilizzare la terminologia del settore meccanico relativo alla normativa e alla documentazione tecnica. o Comprendere il concetto di affidabilità di un sistema, apparato o impianto. o Analizzare le caratteristiche di un impianto per individuare la corretta strategia manutentiva. o Valutare il ciclo di vita di un sistema, apparato o impianto anche in relazione ai costi ed agli ammortamenti. o Applicare la normativa a tutela dell’ambiente. o Utilizzare la terminologia relativa alla manutenzione meccanica. |
COMPETENZE | Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici ai fini della manutenzione. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire correttamente nel montaggio, nell’assemblaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi ed eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti. Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste. Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. |
METODI UTILIZZATI | Lezione frontale. Lezione interattiva. Problem solving. Esercitazioni scritto – grafiche individuali e/o di gruppo nella risoluzione di problemi e nella stesura di relazioni tecniche. Apprendistato (esercitazioni di laboratorio). |
STRUMENTI E SPAZI | - Il libro di testo adottato dal docente (Titolo: Tecnologie meccaniche e applicazioni; Volume 3, Autore: Xxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxx, Xxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxx; Editore: HOEPLI); - il Manuale tecnico di meccanica, Editore: HOEPLI (libro di testo consigliato dal docente); - fotocopie di tabelle e tavole numeriche tratte da manuali e da cataloghi tecnici e fornite dal docente; - fotocopie di dispense fornite dal docente; - la lavagna tradizionale e la LIM; - sussidi informatici ed audiovisivi e contenuti digitali di settore; - laboratori tecnologici, officine e reparto macchine utensili dell’istituto e delle aziende sedi degli stage; - calcolatrice tascabile non programmabile. |
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE, CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE | Verifiche scritte consistenti in risoluzione di problemi e/o nello svolgimento di temi di tipo analitico-grafico e/o in quesiti a risposta multipla ed a risposta breve Verifiche orali consistenti in interrogazioni alla lavagna con domande sia a risposta aperta che a risposta chiusa (possono comprendere anche problemi numerici da risolvere alla lavagna). Verifiche pratiche consistenti in prove pratiche eseguite nei laboratori. . |
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI DISCIPINARI
Modulo 1 : Struttura delle macchine utensili a controllo numerico ARGOMENTI:
La tecnologia del Controllo Numerico. La macchina utensile a Controllo Numerico. Cenni sui trasduttori. La matematica del Controllo Numerico.
Modulo 2 : Controllo numerico applicato alle macchine utensili e sistemi CAD-CAM ARGOMENTI:
Strutture di funzionamento di centri di lavoro CNC. Richiami di matematica per il CNC. Programmazione di macchine CNC per operazioni di tornitura e fresatura: linguaggio di programmazione ISO( tornio) e linguaggio di programmazione Heidhenain (frese e centri di lavoro). Strutture di funzionamento e modo di operare di sistemi CAD-CAM
Modulo 3 : Ricerca operativa e project management ARGOMENTI:
Distribuzioni statistiche. Elementi di analisi previsionale. Ricerca operativa. Project management. Diagramma di Pert e diagramma di Gantt.
Modulo 4: Pianificazione del progetto in funzione della manutenzione ARGOMENTI:
Concetti relativi all’affidabilità. Guasti. Calcolo e valutazione dell’affidabilità.
Modulo 5. Energetica, macchine ed impianti industriali ARGOMENTI:
Le fonti di energia: fonti energia rinnovabile e non. Motori a combustione interna. Impianto di produzione di energia elettrica fotovoltaico. Impianto di produzione di energia elettrica idroelettrica. Impianti termoelettrici. Impianti di cogenerazione.
Modulo 6. Normativa e documentazione tecnica per il settore meccanico ARGOMENTI:
Definizione e rappresentazione della distinta base.
OSSERVAZIONI DEL DOCENTE
La classe, costituita da 13 alunni si presenta estremamente eterogenea.
Durante l’anno scolastico si sono sempre affrontati gli argomenti in modo semplificato utilizzando numerosi esempi per coinvolgere il più possibile gli allievi e rendere attiva e proficua la loro partecipazione. Sebbene la classe abbia mostrato nella sua maggioranza un comportamento corretto ed interesse nei confronti della disciplina, a questo non è seguito una adeguata applicazione nel rielaborare a casa gli argomenti esposti dal docente. L’apprendimento, pertanto, si è svolto quasi esclusivamente nelle ore di impegno scolastico ed è stato necessario spesso svolgere lezioni di recupero in itinere. Questo fattore ha limitato la quantità degli argomenti analizzati, rispetto alla programmazione iniziale.
Alla luce di quanto detto il rendimento complessivo della classe si può ritenere sufficiente.
DISCIPLINA | TECNOLOGIE ELETTRICO- ELETTRONICHE E APPLICAZIONI |
ORE SETTIMANALI | 3 |
LIBRO DI TESTO | TECNOLOGIE ELETTRICO- ELETTRONICHE E APPLICAZIONI – EDITORE XXXXXXXXX |
DOCENTI | Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx (ITP) |
OBIETTIVI DISCIPLINARI | Il docente di “Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: - padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; - individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione collaborando efficacemente con gli altri; utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale; - utilizzare le tecnologie specifiche del settore e sapersi orientare nella normativa di riferimento; - riconoscere ed applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi assicurando i livelli di qualità richiesti. I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e nel quinto anno. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di Classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza: - utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche; - utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione; - individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei |
componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite; - utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti, - gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste; - analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio Alcuni studenti hanno acquisito le conoscenze di base e le competenze necessarie per operare correttamente in tali ambiti, altri evidenziano qualche difficoltà. | |
CONOSCENZE | Buona parte della classe ha acquisito un livello di conoscenza della disciplina sufficiente; alcuni studenti evidenziano lacune. |
ABILITÀ | Pochi allievi sono in grado di effettuare in modo autonomo un problema di sintesi, altri, sotto opportuna guida sono in grado di svolgere problemi di analisi. |
COMPETENZE | Pochi studenti hanno raggiunto in pieno le abilità indicate. |
METODI UTILIZZATI | Lezioni frontali interattive con prevalente carattere problematizzante, orientate verso la ricerca e la scoperta, operando in modo tale da favorire la concettualizzazione. Costruzione di schemi circuitali per analizzare tipiche applicazioni dei settori elettrotecnico ed elettronico. Formulazione di domande stimolo per cercare di far emergere i concetti sistematici tipici della disciplina. Svolgimento di esercizi e problemi, per acquisire le capacità critiche e di rielaborazione; Ricerca individuale di argomenti che potranno essere oggetto di discussione in sede d’esame nell’ambito dei percorsi didattici individuati dal Consiglio di Classe. |
STRUMENTI | Utilizzo del computer e di internet per conoscere le ultime novità tecnologiche e per capire l’importanza delle tecnologie dell’istruzione in campo didattico- educativo. |
Utilizzo di manuali tecnici. Utilizzo del libro di testo limitatamente agli aspetti descrittivi degli argomenti trattati. Utilizzo di software per l’analisi e la simulazione di circuiti elettronici. Utilizzo di dispense fornite dall’insegnante. | |
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE | L’accertamento del raggiungimento degli obiettivi fissati è avvenuto attraverso prove soprattutto quantitative. Per verificare le conoscenze sono state effettuate delle prove strutturate, così è stato possibile appurare la conoscenza della parte nozionistica della disciplina; Per verificare le abilità sono stati elaborati compiti in classe che prevedevano sia problemi di analisi (esercizi) che descrizione di argomenti trattati; Per verificare le competenze sono stati utilizzati colloqui individuali ed esercizi di progettazione di impianti elettronici. Sono inoltre state svolte verifiche riguardo alle attività laboratoriali. |
CRITERI DI VALUTAZIONE | La valutazione è stata articolata in tre fasi: diagnostica (fase iniziale); formativa (durante l’anno) ; sommativa (verifica finale). La valutazione è stata in tal senso concepita come un processo attraverso il quale è stato possibile rilevare l’apprendimento nella prospettiva del suo miglioramento. I controlli sono stati di tipo correttivo, preventivo e migliorativo, orientati alla logica del miglioramento continuo e dell’apprendimento significativo. Quindi l’attenzione è stata rivolta al processo di apprendimento del discente nel tempo. |
STRUMENTI DI VALUTAZIONE | Griglie di valutazione deliberate in sede di Collegio Docenti e di riunioni per dipartimenti. |
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI DISCIPINARI
MODULO 1 : Elettronica digitale
U NITA’ DIDATTICA 1: Richiami sui contenuti di base dell’elettronica digitale
ARGOMENTI:
Variabili logiche, operatori logici, espressioni logiche, metodi di semplificazione delle espressioni logiche, porte logiche NOT, AND, OR, NOR, NAND, EX-OR, EX-NOR, tabelle di verità, esempi applicativi.
U NITA’ DIDATTICA 2: Circuiti combinatori
ARGOMENTI:
Concetto di circuito combinatorio, variabili di ingresso, variabili di uscita, tecniche per l’analisi e la sintesi di circuiti combinatori, metodi di minimizzazione dei circuiti combinatori, mappe di Karnaugh, circuiti integrati di base, multiplexer, demultiplexer, encoder, decoder, esempi applicativi.
U NITA’ DIDATTICA 3: Circuiti sequenziali
ARGOMENTI:
Concetto di circuito sequenziale, variabili di ingresso, variabili di uscita, variabili di stato, tecniche per l’analisi e la sintesi di circuiti sequenziali, latch SR, flip-flop JK, flip-flop T, flip-flop D, contatori, registri, modalità di lettura e scrittura dei dati nei registri, esempi applicativi.
MODULO 2 : Amplificatori
U NITA’ DIDATTICA 1: Amplificatori ed applicazioni
ARGOMENTI:
Concetto di amplificatore, guadagno di tensione, guadagno di corrente, conversione in decibel del guadagno di un amplificatore, amplificatore operazionale ideale e reale,
parametri dell’amplificatore operazionale, funzionamento ad anello aperto, funzionamento ad anello chiuso con retroazione negativa, amplificatore invertente, sommatore invertente, amplificatore non invertente, inseguitore di tensione, sommatore non invertente, amplificatore differenziale, convertitore corrente-tensione, convertitore tensione-corrente, comparatori, trigger di Xxxxxxx, modulatore PWM con operazionale, esercizi applicativi, disturbi elettromagnetici, sistemi di riduzione e compensazione dei disturbi elettromagnetici e metodologie di protezione adottate in ambito industriale.
MODULO 3 : Sensori e trasduttori per variabili di processo
U NITA’ DIDATTICA 1: Sensori e trasduttori
ARGOMENTI:
Concetto di processo produttivo, parametri e variabili di processo, acquisizione di informazioni dal processo ai fini del controllo della sua evoluzione temporale, sensori e trasduttori utilizzati in ambito industriale per misure di temperatura, posizione lineare e angolare, velocità ed altre grandezze fisiche di interesse.
MODULO 4 : Tecniche di rilevazione dei dati
U NITA’ DIDATTICA 1: Sistemi di acquisizione dati
ARGOMENTI:
Sistemi di acquisizione dati a singolo canale e multicanale, conversione A/D dei segnali, campionamento, quantizzazione, codifica, esempi di convertitori A/D, cenni sulla conversione D/A, memorizzazione e rappresentazione delle informazioni acquisite, esempi applicativi.
MODULO 6 : Laboratorio
L’attività di laboratorio è stata sviluppata in parallelo con la parte teorica del programma, sfruttando gli strumenti informatici e le apparecchiature presenti all’interno dell’Istituto. L’attività ha riguardato la simulazione del funzionamento di circuiti elettronici digitali ed analogici attraverso il software MULTISIM.
OSSERVAZIONI DEL DOCENTE
L’impegno degli alunni nei confronti delle attività didattiche proposte, è stato soddisfacente per parte della classe, mentre altri studenti non si sono applicati a dovere. La mancanza di adeguata rielaborazione a casa dei concetti esposti dal docente, e la conseguente necessità di soffermarsi a lungo sulle medesime problematiche, ha limitato la quantità degli argomenti analizzati, rispetto alla programmazione iniziale.
DISCIPLINA | LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI |
ORE SETTIMANALI | 3 |
LIBRO DI TESTO | LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI VOL.4 – EDITORE XXXXXX |
DOCENTI | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx |
OBIETTIVI DISCIPLINARI | Il docente di “Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa di sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche; utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione; individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite; utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti; garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte, collaborando alla fase di collaudo e di installazione; gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste. Alcuni studenti hanno acquisito le conoscenze di base e le competenze necessarie per operare correttamente in tali ambiti, altri evidenziano qualche difficoltà. |
CONOSCENZE | Non tutti gli alunni hanno acquisito un livello di conoscenza sufficiente. |
ABILITÀ | Pochi alunni hanno le capacità per applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Xxxxxx se il problema posto implica l'abilità manuale, l'utilizzo di metodi, materiali e strumenti; nelle attività laboratoriali infatti, quasi tutti gli allievi sanno risolvere problemi circuitali e di collaudo. |
COMPETENZE | Pochi studenti hanno raggiunto la capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di studio e nello sviluppo professionale e personale. |
METODI UTILIZZATI | Lezioni frontali interattive, orientate verso la ricerca e la scoperta, operando in modo tale da favorire la concettualizzazione. Xxx xxxxxxxxx, costruzione di schemi circuitali per analizzare tipiche applicazioni dei settori elettrotecnico ed elettronico. Formulazione di domande stimolo per cercare di far emergere i concetti sistematici tipici della disciplina. Dimostrazione di tecniche di montaggio circuitale negli impianti civili e industriali, per acquisire le capacità critiche e di rielaborazione. |
STRUMENTI | Utilizzo del computer e di internet per approfondimenti ed attinenze alla realtà. Utilizzo del libro di testo. Utilizzo di software Multisim per l’analisi e la simulazione di circuiti elettrici ed elettronici. Utilizzo della piattaforma Arduino per la realizzazione di applicazioni input/output. |
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE | L’accertamento del raggiungimento degli obiettivi fissati è avvenuto attraverso la valutazione di attività laboratoriali effettuate nei reparti di Informatica e di Elettrotecnica- Elettronica. In conformità alla struttura laboratoriale della disciplina, le esercitazioni svolte e gli elaborati o stampe risultanti hanno valore di verifica per la valutazione delle competenze acquisite. |
CRITERI DI VALUTAZIONE | Elementi di valutazione sono state le conoscenze acquisite e le abilità metodologiche e tecnico-esecutive dimostrate. |
Sono state valutate le capacità logiche, l’attitudine alla materia, le capacità creative, tecnico-esecutive, l’impegno, la partecipazione, l’interesse, la quantità e la qualità del lavoro effettuato tenendo conto anche della crescita personale rispetto anche ai livelli di partenza. | |
STRUMENTI DI VALUTAZIONE | Griglie di valutazione deliberate in sede di Collegio Docenti e di Consiglio di Classe. |
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI DISCIPINARI
MODULO O: Valutazione, ricerca e prevenzione guasti
Struttura:
Unità Didattica O1: Analisi, ricerca e prevenzione guasti;
Unità Didattica O2: Affidabilità e tasso di guasto di componenti e sistemi;
MODULO P: Tecniche di rilevazione dei guasti
Struttura:
Unità Didattica P1: Tecniche di rilevazione dei dati; Unità Didattica P2: Tecniche di gestione;
MODULO Q: Impianti Elettrici Civili
Struttura:
Unità Didattica Q1: Componenti degli Impianti Elettrici Civili;
Unità Didattica Q2: Schemario di impianti civili del settore domestico;
MODULO R: Impianti Elettrici Industriali
Struttura:
Unità Didattica R1: Apparati per Impianti Elettrici Industriali; Unità Didattica R2: Schemi Elettrici negli Impianti Industriali;
MODULO S: Schede Elettroniche e programmazione
Struttura:
Unità Didattica S1: Principi fondamentali degli algoritmi e della programmazione con particolare riguardo alla struttura degli sketch di Xxxxxxx;
Unità Didattica S2: Struttura Hardware della scheda Arduino Uno;
OSSERVAZIONI DEL DOCENTE
L’impegno degli alunni nei confronti delle attività didattiche proposte, è stato soddisfacente per quanto riguarda il lavoro svolto a scuola, tuttavia la mancanza di applicazione nel rielaborare a casa gli argomenti esposti in classe, ha costretto il docente a continui rielaborazioni degli argomenti svolti, limitando la quantità degli argomenti rispetto alla programmazione iniziale.
CALENDARIO DELLE PROVE DI SIMULAZIONE
Prima prova (Italiano) 19/02/2019
26/03/2019
Seconda prova (Tecnologie e Tecniche di Installazione e Manutenzione) 28/02/2019
02/04/2019
Simulazione colloquio orale
E’ prevista la simulazione del colloquio orale.
LISTA DEI DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE
Sono a disposizione della commissione i seguenti documenti: Compiti in classe svolti durante l’anno scolastico Documentazione relativa agli stage previsti dalla normativa Attestati relativi ai crediti formativi
Registro elettronico di classe
Registro personale elettronico dei singoli insegnanti Programmi di ciascuna materia
Simulazioni svolte
Copia dell’ultimo verbale del consiglio di classe Xxxxxxxxx con i voti dello scrutinio finale Dossier Porgetto “Alternanza Scuola Lavoro “
ALLEGATI:
-N° 2 SIMULAZIONI DELLA PRIMA PROVA D’ESAME
-N° 2 SIMULAZIONI DELLA SECONDA PROVA D’ESAME
-GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA PRIMA PROVA
-GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA SECONDA PROVA
-GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
1) TIPOLOGIA DELLE PROVE SCRITTE E SIMULAZIONI
Il consiglio di classe, durante il secondo quadrimestre, ha provveduto ad effettuare due simulazioni per ciascuna delle prove scritte previste dall’Esame di Stato. Per quanto riguarda la prima prova scritta di italiano, sono state svolte due simulazioni della durata di cinque ore ciascuna, proponendo agli alunni prove ministeriali. Sono state presentate tutte le tipologie previste dalla normativa. Per la seconda prova scritta “di Tecnologie e Tecniche di Installazione e Manutenzione, sono state svolte due simulazioni di cinque ore ciascuna, nelle quali sono stati proposti agli allievi temi forniti a livello ministeriale.
PRIMA SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA D’ESAME
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A
ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO
Xxxxxxxx Xxxxxxx, Patria
Sogno d'un dí d'estate.
Quanto scampanellare tremulo di cicale!
Stridule pel filare moveva il maestrale le foglie accartocciate.
Scendea tra gli olmi il sole in fascie polverose:
erano in ciel due sole nuvole, tenui, róse1: due bianche spennellate
in tutto il ciel turchino.
Siepi di melograno, fratte di tamerice2, il palpito lontano d'una trebbïatrice,
l'angelus argentino3...
dov'ero? Le campane mi dissero dov'ero,
piangendo, mentre un cane
1 corrose
2 cespugli di xxxxxxxx (il singolare è motivato dalla rima con trebbiatrice)
3 il suono delle campane che in varie ore del giorno richiama alla preghiera (angelus) è nitido, come se venisse prodotto dalla percussione di una superficie d'argento (argentino).
latrava al forestiero,
che andava a capo chino.
Il titolo di questo componimento di Xxxxxxxx Xxxxxxx era originariamente Estate e solo nell'edizione di Myricae del 1897 diventa Patria, con riferimento al paese natio, San Xxxxx di Romagna, luogo sempre rimpianto dal poeta.
Comprensione e analisi
1. Individua brevemente i temi della poesia.
2. In che modo il titolo «Patria» e il primo verso «Sogno d'un dí d'estate» possono essere entrambi riassuntivi dell'intero componimento?
3. La realtà è descritta attraverso suoni, colori, sensazioni. Cerca di individuare con quali soluzioni metriche ed espressive il poeta ottiene il risultato di trasfigurare la natura, che diventa specchio del suo sentire.
4. Qual è il significato dell'interrogativa "dov'ero" con cui inizia l'ultima strofa?
5. Il ritorno alla realtà, alla fine, ribadisce la dimensione estraniata del poeta, anche oltre il sogno. Soffermati su come è espresso questo concetto e sulla definizione di sé come "forestiero", una parola densa di significato.
Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle domande proposte.
Interpretazione
Il tema dello sradicamento in questa e in altre poesie di Xxxxxxx diventa l'espressione di un disagio esistenziale che travalica il dato biografico del poeta e assume una dimensione universale. Molti testi della letteratura dell'Ottocento e del Novecento affrontano il tema dell'estraneità, della perdita, dell'isolamento dell'individuo, che per vari motivi e in contesti diversi non riesce a integrarsi nella realtà e ha un rapporto conflittuale con il mondo, di fronte al quale si sente un "forestiero". Approfondisci l'argomento in base alle tue letture ed esperienze.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A
ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO
Xxxx Xxxxxxx, La storia (Torino, Einaudi 1974, pag. 168).
La Storia, romanzo a sfondo storico pubblicato nel 1974 e ambientato a Roma durante e dopo l’ultima guerra (1941-1947), è scritto da Xxxx Xxxxxxx (1912-1985) negli anni della sua maturità, dopo il successo di “Menzogna e sortilegio” e de “L’isola di Xxxxxx”. I personaggi sono esseri dal destino insignificante, che la Storia ignora. La narrazione è intercalata da pagine di eventi storici in ordine cronologico, quasi a marcare la loro distanza dall'esistenza degli individui oppressi dalla Storia, creature perdenti schiacciate dallo "scandalo della guerra".
Una di quelle xxxxxxx Xxx, con due grosse sporte al braccio, tornava dalla spesa tenendo per mano Useppe. […] Uscivano dal viale alberato non lontano dallo Scalo Merci, dirigendosi in via dei Volsci, quando, non preavvisato da nessun allarme, si udì avanzare nel cielo un clamore d’orchestra metallico e ronzante. Useppe levò gli occhi in alto, e disse: “Lioplani”4. E in quel momento l’aria fischiò, mentre già in un tuono enorme tutti i muri precipitavano alle loro spalle e il terreno saltava d’intorno a loro, sminuzzato in una mitraglia di frammenti.
“Useppe! Useppee!” urlò Xxx, sbattuta in un ciclone nero e polveroso che impediva la vista: “Mà sto qui”, le rispose all’altezza del suo braccio, la vocina di lui, quasi rassicurante. Essa lo prese in collo5 […].
Intanto, era cominciato il suono delle sirene. Essa, nella sua corsa, sentì che scivolava verso il basso, come avesse i pattini, su un terreno rimosso che pareva arato, e che fumava. Verso il fondo, essa cadde a sedere, con Useppe stretto fra le braccia. Nella caduta, dalla sporta le si era riversato il suo carico di ortaggi, fra i quali, sparsi ai suoi piedi, splendevano i colori dei peperoni, verde, arancione e rosso vivo.
Con una mano, essa si aggrappò a una radice schiantata, ancora coperta di terriccio in frantumi, che sporgeva verso di lei. E assestandosi meglio, rannicchiata intorno a Useppe, prese a palparlo febbrilmente in tutto il corpo, per assicurarsi ch’era incolume6. Poi gli sistemò sulla testolina la sporta vuota come un elmo di protezione. […] Useppe, accucciato contro di lei, la guardava in faccia, di sotto la sporta, non impaurito, ma piuttosto curioso e soprapensiero. “Non è niente”, essa gli disse, “Non aver paura. Non è niente”. Lui aveva perduto i sandaletti ma teneva ancora la sua pallina stretta nel pugno. Agli schianti più forti, lo si sentiva appena tremare:
“Nente…” diceva poi, fra persuaso e interrogativo.
4 Lioplani: sta per aeroplani nel linguaggio del bambino.
5 in collo: in braccio.
6 incolume: non ferito.
I suoi piedini nudi si bilanciavano quieti accosto7 a Xxx, uno di qua e uno di là. Per tutto il tempo che aspettarono in quel riparo, i suoi occhi e quelli di Xxx rimasero, intenti, a guardarsi. Lei non avrebbe saputo dire la durata di quel tempo. Il suo orologetto da polso si era rotto; e ci sono delle circostanze in cui, per la mente, calcolare una durata è impossibile.
Al cessato allarme, nell’affacciarsi fuori di là, si ritrovarono dentro una immensa nube pulverulenta8 che nascondeva il sole, e faceva tossire col suo sapore di catrame: attraverso questa nube, si vedevano fiamme e fumo nero dalla parte dello Scalo Merci. […] Finalmente, di là da un casamento semidistrutto, da cui pendevano travi e le persiane divelte9, fra il solito polverone di rovina, Xxx ravvisò10, intatto, il casamento11 con l’osteria, dove andavano a rifugiarsi le notti degli allarmi. Qui Useppe prese a dibattersi con tanta frenesia che riuscì a svincolarsi dalle sue braccia e a scendere in terra. E correndo coi suoi piedini nudi verso una nube più densa di polverone, incominciò a gridare:
“Bii! Biii! Biiii!” 12
Il loro caseggiato era distrutto […]
Dabbasso delle figure urlanti o ammutolite si aggiravano fra i lastroni di cemento, i mobili sconquassati, i cumuli di rottami e di immondezze. Nessun lamento ne saliva, là sotto dovevano essere tutti morti. Ma certune di quelle figure, sotto l’azione di un meccanismo idiota, andavano frugando o raspando con le unghie fra quei cumuli, alla ricerca di qualcuno o qualcosa da recuperare. E in mezzo a tutto questo, la vocina di Useppe continuava a chiamare:
“Bii! Biii! Biiii!”
Comprensione e analisi
1. L’episodio rappresenta l'incursione aerea su Roma del 19 luglio 1943. Sintetizza la scena in cui madre e figlioletto si trovano coinvolti, soffermandoti in particolare sull’ambiente e sulle reazioni dei personaggi.
2. «Si udì avanzare nel cielo un clamore d’orchestra metallico e ronzante»; come spieghi questa descrizione sonora? Quale effetto produce?
3. Il bombardamento è filtrato attraverso gli occhi di Useppe. Da quali particolari emerge lo sguardo innocente del bambino?
4. Nel racconto ci sono alcuni oggetti all’apparenza incongrui ed inutili che sono invece elementi di una memoria vivida e folgorante, quasi delle istantanee. Prova ad indicarne alcuni, ipotizzandone il significato simbolico.
Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle domande proposte.
Interpretazione
Il romanzo mette in campo due questioni fondamentali: da una parte il ruolo della Storia nelle opere di finzione, problema che da Xxxxxxx in poi molti scrittori italiani hanno affrontato individuando diverse soluzioni; dall’altra, in particolare in questo brano, la scelta dello sguardo innocente e infantile di un bambino, stupito di fronte ad eventi enormi e incomprensibili. Sviluppa una di queste piste mettendo a confronto le soluzioni adottate dalla Xxxxxxx nel testo con altri esempi studiati nel
7 accosto: accanto.
8 pulverulenta: piena di polvere.
9 divelte: strappate via.
10 ravvisò: cominciò a vedere, a riconoscere.
11 il casamento: il palazzo, il caseggiato.
12 Bii: deformazione infantile di Blitz, il nome del cane che viveva con Xxx e Xxxxxx.
percorso scolastico o personale appartenenti alla letteratura o al cinema novecentesco e contemporaneo.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO
Xxxxxxx Xxxxxxxxxx considera caratteristiche fondamentali del lavoro dello storico l’interesse generale per le cose del passato e il piacere di scoprire in esso fatti nuovi riguardanti l’umanità13. È una definizione che implica uno stretto legame fra presente e passato e che bene si attaglia anche alla ricerca sulle cose e i fatti a noi vicini.
Ma come nascono questo interesse e questo piacere? La prima mediazione fra presente e passato avviene in genere nell’ambito della famiglia, in particolare nel rapporto con i genitori e talvolta, come notava Xxxxx, ancor più con i nonni, che sfuggono all’immediato antagonismo fra le generazioni14. In questo ambito prevalgono molte volte la nostalgia della vecchia generazione verso il tempo della giovinezza e la spinta a vedere sistematizzata la propria memoria fornendo così di senso, sia pure a posteriori, la propria vita. Per questa strada si può diventare irritanti laudatores temporis acti (“lodatori del tempo passato”), ma anche suscitatori di curiosità e di pietas (“affetto e devozione”) verso quanto vissuto nel passato. E possono nascerne il rifiuto della storia, concentrandosi prevalentemente l’attenzione dei giovani sul presente e sul futuro, oppure il desiderio di conoscere più e meglio il passato proprio in funzione di una migliore comprensione dell’oggi e delle prospettive che esso apre per il domani. I due atteggiamenti sono bene sintetizzati dalle parole di due classici. Xxxxxx raccomandava Xxxxxxxx veteres, sed nostris utemur annis («Elogiamo i tempi antichi, ma sappiamoci muovere nei nostri»); e Tacito: Ulteriora mirari, presentia sequi («Guardare al futuro, stare nel proprio tempo»)15.
L’insegnamento della storia contemporanea si pone dunque con responsabilità particolarmente forti nel punto di sutura tra passato presente e futuro. Al passato ci si può volgere, in prima istanza, sotto una duplice spinta: disseppellire i morti e togliere la rena e l’erba che coprono corti e palagi16; ricostruire, per compiacercene o dolercene, il percorso che ci ha condotto a ciò che oggi siamo, illustrandone le difficoltà, gli ostacoli, gli sviamenti, ma anche i successi. Appare ovvio che nella storia contemporanea prevalga la seconda motivazione; ma anche la prima vi ha una sua parte. Innanzi tutto, i morti da disseppellire possono essere anche recenti. In secondo luogo ciò che viene dissepolto ci affascina non solo perché diverso e sorprendente ma altresì per le sottili e nascoste affinità che scopriamo legarci ad esso.
13 X. Xxxxxxxxxx, Storicismo rivisitato, in Id., Sui fondamenti della storia antica, Einaudi, Torino 1984, p. 456.
14 X. Xxxxx, Apologia della storia o mestiere dello storico, Einaudi, Torino 1969, p. 52 (ed. or. Apologie pour l’histoire ou métier d’historien, Xxxxx, Xxxxx 0000).
15 Fasti, 1, 225; Historiae, 4.8.2: entrambi citati da X.Xxxx, Xxxxxx e la fine della storiografia senatoria, in Xxxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxxxx, Germania, Dialogo sull’oratoria, introduzione, traduzione e note di X. Xxxxxxxxx, Garzanti, Milano 1991, p. XLVIII.
16 Corti e palagi: cortili e palazzi.
La tristezza che è insieme causa ed effetto del risuscitare Cartagine è di per sé un legame con Cartagine17.
Xxxxxxx XXXXXX, Prima lezione di storia contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2007,
pp. 3-4
Xxxxxxx Xxxxxx (1920 - 2016) è stato archivista e docente di Storia contemporanea.
Comprensione e analisi
1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.
2. Su quali fondamenti si sviluppa il lavoro dello storico secondo Xxxxxxx Xxxxxxxxxx (1908- 1987) e Xxxx Xxxxx (1886-1944), studiosi rispettivamente del mondo antico e del medioevo?
3. Quale funzione svolgono nell’economia generale del discorso le due citazioni da Xxxxxx e Xxxxxx?
4. Quale ruolo viene riconosciuto alle memorie familiari nello sviluppo dell’atteggiamento dei giovani vero la storia?
5. Nell’ultimo capoverso la congiunzione conclusiva “dunque” annuncia la sintesi del messaggio: riassumilo, evidenziando gli aspetti per te maggiormente interessanti.
Produzione
A partire dall’affermazione che si legge in conclusione del passo, «Al passato ci si può volgere, in prima istanza, sotto una duplice spinta: disseppellire i morti e togliere la rena e l’erba che coprono corti e palagi; ricostruire [...] il percorso a ciò che oggi siamo, illustrandone le difficoltà, gli ostacoli, gli sviamenti, ma anche i successi», rifletti su cosa significhi per te studiare la storia in generale e quella contemporanea in particolare. Argomenta i tuoi giudizi con riferimenti espliciti alla tua esperienza e alle tue conoscenze e scrivi un testo in cui tesi e argomenti siano organizzati in un discorso coerente e coeso che puoi - se lo ritieni utile - suddividere in paragrafi.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
17 «Peu de gens devineront combien il a fallu être triste pour ressusciter Carhage»: così Xxxxxxxx, citato da X. Xxxxxxxx nella settima delle Tesi della filosofia della Storia, in Angelus novus, traduzione e introduzione di X. Xxxxx, Einaudi, Torino 1962, p. 75.
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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO
Il tentativo di realizzare i diritti umani è continuamente rimesso in discussione. Le forze che si oppongono alla loro realizzazione sono numerose: regimi autoritari, strutture governative soverchianti e onnicomprensive, gruppi organizzati che usano la violenza contro persone innocenti e indifese, più in generale, gli impulsi aggressivi e la volontà di predominio degli uomini che animano quelle strutture e quei gruppi. Contro tutti questi «nemici», i diritti umani stentano ad alzare la loro voce.
Che fare dunque? Per rispondere, e non con una semplice frase, bisogna avere chiaro in mente che i diritti umani sono una grande conquista dell’homo societatis sull’homo biologicus. Come ha così bene detto un grande biologo francese, Xxxx Xxxxxxxxx, niente è più falso dell’affermazione secondo cui i diritti umani sono «diritti naturali», ossia coessenziali alla natura umana, connaturati all’uomo. In realtà, egli ha notato, l’uomo come essere biologico è portato ad aggredire e soverchiare l’altro, a prevaricare per sopravvivere, e niente è più lontano da lui dell’altruismo e dell’amore per l’altro: «niente eguaglia la crudeltà, il disprezzo per l’individuo, l’ingiustizia di cui la natura ha dato prova nello sviluppo della vita». Se «l’uomo naturale» nutre sentimenti di amore e di tenerezza, è solo per procreare e proteggere la ristretta cerchia dei suoi consanguinei. I diritti umani, sostiene Xxxxxxxxx, sono una vittoria dell’io sociale su quello biologico, perché impongono di limitare i propri impulsi, di rispettare l’altro: «il concetto di diritti dell’uomo non è ispirato dalla legge naturale della vita, è al contrario ribellione contro la legge naturale».
Se è così, e non mi sembra che Hamburger abbia torto, non si potrà mai porre termine alla tensione tra le due dimensioni. E si dovrà essere sempre vigili perché l’io biologico non prevalga sull’io sociale.
Ne deriva che anche una protezione relativa e precaria dei diritti umani non si consegue né in un giorno né in un anno: essa richiede un arco di tempo assai lungo. La tutela internazionale dei diritti umani è come quei fenomeni naturali – i movimenti tellurici, le glaciazioni, i mutamenti climatici – che si producono impercettibilmente, in lassi di tempo che sfuggono alla vita dei singoli individui e si misurano nell’arco di generazioni. Pure i diritti umani operano assai lentamente, anche se – a differenza dei fenomeni naturali – non si dispiegano da sé, ma solo con il concorso di migliaia di persone, di Organizzazioni non governative e di Stati. Si tratta, soprattutto, di un processo che non è lineare, ma continuamente spezzato da ricadute, imbarbarimenti, ristagni, silenzi lunghissimi. Come Xxxxxx Xxxxxxx, che ha molto lottato per la libertà, ha scritto nella sua Autobiografia: «dopo aver scalato una grande collina ho trovato che vi sono ancora molte più colline da scalare».
Xxxxxxx XXXXXXX, I diritti umani oggi, Economica Laterza, Bari 2009 (prima ed.
2005), pp, 230-231
Xxxxxxx Xxxxxxx (1937-2011) è stato un giurista, esperto di Diritto internazionale.
Comprensione e analisi
1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.
2. Nello svolgimento del discorso viene introdotta una contro-tesi: individuala.
3. Sul piano argomentativo quale valore assume la citazione del biologo francese, Xxxx Xxxxxxxxx?
4. Spiega l’analogia proposta, nell’ultimo capoverso, fra la tutela internazionale dei diritti umani e i fenomeni naturali impercettibili.
5. La citazione in chiusura da Xxxxxx Xxxxxxx quale messaggio vuole comunicare al lettore?
Produzione
Esprimi il tuo giudizio in merito all’attualità della violazione dei diritti umani, recentemente ribadita da gravissimi fatti di cronaca. Scrivi un testo argomentativo in cui tesi e argomenti siano organizzati in un discorso coerente e coeso, che puoi, se lo ritieni utile, suddividere in paragrafi.
Durata massima della prova: 6 ore.
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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B
ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO
Una rapida evoluzione delle tecnologie è certamente la caratteristica più significativa degli anni a venire, alimentata e accelerata dall'arrivo della struttura del Villaggio Globale. […] Il parallelo darwiniano può essere portato oltre: come nei sistemi neuronali e più in generale nei sistemi biologici, l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata all'interconnessione. Ad esempio, se limitassimo il raggio di interazione tra individui ad alcuni chilometri, come era il caso della società rurale della fine dell'Ottocento, ritorneremmo ad una produttività comparabile a quella di allora. L'interconnessione a tutti i livelli e in tutte le direzioni, il “melting pot”, è quindi un elemento essenziale nella catalisi della produttività.
La comunità scientifica è stata la prima a mettere in pratica un tale “melting pot” su scala planetaria. L'innovazione tecnologica che ne deriva, sta seguendo lo stesso percorso. L'internazionalizzazione della scienza è quasi un bisogno naturale, dal momento che le leggi della Natura sono evidentemente universali ed espresse spesso con il linguaggio comune della matematica. È proprio a causa di questa semplicità che tale esempio costituisce un utile punto di riferimento.
Esso prova che la globalizzazione è un importante mutante “biologico”, una inevitabile tappa nell'evoluzione. Molte delle preoccupazioni espresse relativamente alle conseguenze di questo processo si sono rivelate prive di fondamento. Ad esempio, la globalizzazione nelle scienze ha amplificato in misura eccezionale l'efficacia della ricerca. Un fatto ancora più importante è che essa non ha eliminato le diversità, ma ha creato un quadro all'interno del quale la competizione estremamente intensificata tra individui migliora la qualità dei risultati e la velocità con la quale essi possono essere raggiunti. Ne deriva un meccanismo a somma positiva, nel quale i risultati dell'insieme sono largamente superiori alla somma degli stessi presi separatamente, gli aspetti negativi individuali si annullano, gli aspetti positivi si sommano, le buone idee respingono le cattive e i mutamenti competitivi scalzano progressivamente i vecchi assunti dalle loro nicchie.
Ma come riusciremo a preservare la nostra identità culturale, pur godendo dell'apporto della globalizzazione che, per il momento, si applica ai settori economico e tecnico, ma che invaderà rapidamente l'insieme della nostra cultura? Lo stato di cose attuale potrebbe renderci inquieti per il pericolo dell'assorbimento delle differenze culturali e, di conseguenza, della creazione di un unico “cervello planetario”.
A mio avviso, e sulla base della mia esperienza nella comunità scientifica, si tratta però solo di una fase passeggera e questa paura non è giustificata. Al contrario, credo che saremo testimoni di un'esplosione di diversità piuttosto che di un'uniformizzazione delle culture. Tutti gli individui dovranno fare appello alla loro diversità regionale, alla loro cultura specifica e alle loro tradizioni al fine di aumentare la loro competitività e di trovare il modo di uscire dall'uniformizzazione globale. Direi addirittura, parafrasando
Xxxxxxxx, “Cogito, ergo sum”, che l'identità culturale è sinonimo di esistenza. La diversificazione tra le radici culturali di ciascuno di noi è un potente generatore di idee nuove e di innovazione. È partendo da queste differenze che si genera il diverso, cioè il nuovo. Esistono un posto ed un ruolo per ognuno di noi: sta a noi identificarli e conquistarceli. Ciononostante, bisogna riconoscere che, anche se l'uniformità può creare la noia, la differenza non è scevra da problemi. L'unificazione dell'Europa ne è senza dubbio un valido esempio.
Esiste, ciononostante, in tutto ciò un grande pericolo che non va sottovalutato. È chiaro che non tutti saranno in grado di assimilare un tale veloce cambiamento, dominato da tecnologie nuove. Una parte della società resterà inevitabilmente a margine di questo processo, una nuova generazione di illetterati “tecnologici” raggiungerà la folla di coloro che oggi sono già socialmente inutili e ciò aggraverà il problema dell'emarginazione.
Ciò dimostra che, a tutti i livelli, l'educazione e la formazione sono una necessità. Dobbiamo agire rapidamente poiché i tempi sono sempre più brevi, se ci atteniamo alle indicazioni che ci sono fornite dal ritmo al quale procede l'evoluzione. Dovremo contare maggiormente sulle nuove generazioni che dovranno, a loro volta, insegnare alle vecchie. Questo è esattamente l'opposto di ciò che avviene nella società classica, nella quale la competenza è attribuita principalmente e automaticamente ai personaggi più importanti per il loro status o per la loro influenza politica. L'autorità dovrebbe invece derivare dalla competenza e dalla saggezza acquisite con l'esperienza e non dal potere accumulato nel tempo. […]
(dalla prolusione del xxxx. Xxxxx Xxxxxx, “La scienza e l’uomo”, inaugurazione anno accademico 2000/2001, Università degli studi di Bologna)
Comprensione e analisi
1. Riassumi brevemente questo passo del discorso di Xxxxx Xxxxxx, individuandone la tesi di fondo e lo sviluppo argomentativo.
2. Che cosa significa che “l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata all'interconnessione” e che “l’interconnessione a tutti i livelli e in tutte le direzioni, il melting pot, è quindi un elemento essenziale nella catalisi della produttività”? Quale esempio cita lo scienziato a sostegno di questa affermazione?
3. Per quale motivo Xxxxx Xxxxxx chiama a sostegno della propria tesi l’esempio della comunità scientifica?
4. Quale grande cambiamento è ravvisato tra la società classica e la società attuale?
Produzione
La riflessione di Xxxxx Xxxxxx anticipava di circa vent’anni la realtà problematica dei nostri tempi: le conseguenze della globalizzazione a livello tecnologico e a livello culturale. Sulla base delle tue conoscenze personali e del tuo percorso formativo, esprimi le tue considerazioni sul rapporto tra tecnologia, globalizzazione, diversità.
Durata massima della prova: 6 ore.
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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C
RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI ATTUALITA’
«Bisogna proporre un fine alla propria vita per viver felice. O gloria letteraria, o fortune, o dignità, una carriera in somma. Io non ho potuto mai concepire che cosa possano godere, come possano viver quegli scioperati e spensierati che (anche maturi o vecchi) passano di godimento in godimento, di trastullo in trastullo, senza aversi mai posto uno scopo a cui mirare abitualmente, senza aver mai detto, fissato, tra se medesimi: a che mi servirà la mia vita? Non ho saputo immaginare che vita sia quella che costoro menano, che morte quella che aspettano. Del resto, tali fini vaglion poco in sé, ma molto vagliono i mezzi, le occupazioni, la speranza, l’immaginarseli come gran beni a forza di assuefazione, di pensare ad essi e di procurarli. L’uomo può ed ha bisogno di fabbricarsi esso stesso de’ beni in tal modo.»
X. XXXXXXXX, Zibaldone di pensieri, in Tutte le opere, a cura di X. Xxxxx, II, Sansoni,
Firenze 1988, p. 4518,3
La citazione tratta dallo Xxxxxxxxx di Xxxxxxxx propone una sorta di “arte della felicità”: secondo Xxxxxxxx la vita trova significato nella ricerca di obiettivi che, se raggiunti, ci immaginiamo possano renderci felici. Rinunciando a questa ricerca, ridurremmo la nostra esistenza a “nuda vita” fatta solo di superficialità e vuotezza. Ritieni che le parole di Xxxxxxxx siano vicine alla sensibilità giovanile di oggi? Rifletti al riguardo facendo riferimento alle tue esperienze, conoscenze e letture personali.
Puoi eventualmente articolare la tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la trattazione con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.
Durata massima della prova: 6 ore.
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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C
RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI ATTUALITA’
La fragilità è all'origine della comprensione dei bisogni e della sensibilità per capire in quale modo aiutare ed essere aiutati.
Un umanesimo spinto a conoscere la propria fragilità e a viverla, non a nasconderla come se si trattasse di una debolezza, di uno scarto vergognoso per la voglia di potere, che si basa sulla forza reale e semmai sulle sue protesi. Vergognoso per una logica folle in cui il rispetto equivale a fare paura.
Una civiltà dove la tua fragilità dà forza a quella di un altro e ricade su di te promuovendo salute sociale che vuol dire serenità. Serenità, non la felicità effimera di un attimo, ma la condizione continua su cui si possono inserire momenti persino di ebbrezza.
La fragilità come fondamento della saggezza capace di riconoscere che la ricchezza del singolo è l'altro da sé, e che da soli non si è nemmeno uomini, ma solo dei misantropi che male hanno interpretato la vita propria e quella dell'insieme sociale.
Xxxxxxxxx XXXXXXXX, L’uomo di vetro. La forza della fragilità, Rizzoli 2008
La citazione proposta, tratta da un saggio dello psichiatra Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, pone la consapevolezza della propria fragilità e della debolezza come elementi di forza autentica nella condizione umana. Rifletti su questa tematica, facendo riferimento alle tue conoscenze, esperienze e letture personali.
Puoi eventualmente articolare la tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la trattazione con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
SECONDA SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA D’ESAME
PRIMA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA D’ESAME
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO GIANO DELL'UMBRIA - BASTARDO
Infanzia - Primaria - Secondaria di Primo Grado- Secondaria di Secondo Grado
Xxx X. Xxxxx Xxxxxx 0, Xxxxxxxx - 00000 Xxxxx xxxx'Xxxxxx
Sito web: xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx E-mail: xxxx00000x@xxxxxxxxxx.xx
Tecnologie e Tecniche di installazione e Manutenzione Simulazione 2°parte della 2°Prova d’esame (IP09)
Si consideri il seguente impianto automatizzato:
centralino 0742/931953 Presidenza 0742/931954
fax 0742/99394
C.F. 82005300544
Il candidato:
1. Descriva qualitativamente il funzionamento dell’ impianto a partire dallo schema di principio riportato in figura.
2. Individui i principali componenti necessari per realizzare l’automazione secondo la normativa vigente.
3. Dopo aver determinato la sequenza di lavoro, realizzi lo schema funzionale del circuito pneumatico dell’automazione.
4. Disegni, infine, il ciclogramma dell’automazione.
SECONDA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA D’ESAME
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzi: IP09 - MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
IPE9 - MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA CURVATURA ELETTRICO/ELETTRONICO
Tema di: TECNOLOGIE TECNICHE INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
Ad una ditta viene affidata la manutenzione di una piccola industria per la realizzazione di un mix di mangimi per animali. L’impianto prevede 3 silos fissi con diverse tipologie di mangimi che verranno mescolati secondo percentuali variabili. La movimentazione del contenitore sotto i silos avviene tramite nastro trasportatore. Una volta riempito il contenitore, questo viene sollevato e messo in magazzino. Tutto il processo viene gestito da un sistema automatizzato.
Il candidato, fatte le ipotesi aggiuntive ritenute necessarie:
1. descriva, anche tramite schema funzionale, un sistema di sollevamento indicando i parametri da considerare nella scelta;
2. illustri, dopo aver descritto il funzionamento del motoriduttore per l’azionamento del nastro trasportatore, un format per la registrazione degli interventi di manutenzione da effettuare;
3. indichi, motivando la scelta, le misure di prevenzione e protezione e la tipologia dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) necessari per effettuare l’intervento di manutenzione in sicurezza;
4. ipotizzi le tipologie di guasto relative all’impianto automatico di riempimento e la metodologia per la loro ricerca e diagnosi.
Durata massima della prova – prima parte: 4 ore.
La prova si compone di due parti. La prima è riportata nel presente documento ed è predisposta dal MIUR mentre la seconda è predisposta dalla Commissione d’esame in coerenza con le specificità del Piano dell’offerta formativa dell’istituzione scolastica e della dotazione tecnologica e laboratoriale d’istituto.
È consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili. È consentito l’uso del dizionario della lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
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2° Simulazione 2° prova d’esame- Seconda parte
centralino 0742/931953 Presidenza 0742/931954
fax 0742/99394
C.F. 82005300544
Per la movimentazione del nastro trasportatore analizzato nella 1° parte della prova si propone di utilizzare un motore elettrico trifase di 14 kW a 4 poli, frequenza 50Hz e scorrimento 5%. Il motore è accoppiato ad un riduttore con rapporto di riduzione 50:1. Il candidato, fatte eventuali ipotesi aggiuntive:
1. calcoli la coppia in uscita dal riduttore;
2. calcoli la velocità lineare del nastro trasportatore considerato che la puleggia abbia un raggio pari a 25 cm;
3. ipotizzando di dover sostituire la linea di alimentazione del motore a partire dal quadro generale posto alla distanza di 40 metri, scelga la sezione del cavo (rif tab.1) adeguato per garantire una caduta di tensione inferiore al 3% e indichi le caratteristiche che deve avere il dispositivo di protezione posto a monte della linea stessa.
Tab.1
Sezione (mm2) | Portata (A) | Resistenza unitaria (Ω/km) | Reattanza unitaria (Ω/km) |
2,5 | 27 | 9,08 | 0,109 |
4 | 36 | 5,68 | 0,101 |
6 | 48 | 3,78 | 0,0955 |
10 | 63 | 2,27 | 0,0864 |
Nell’ ambito della manutenzione, si deve sostituire il carter del riduttore (riportato nell’ Allegato 1 della pagina seguente) realizzandone uno nuovo in acciaio Fe360 con un centro di lavoro a 5 assi dotato di controllo numerico Xxxxxxxxxx XXX000.
Il candidato , fatte le dovute ipotesi aggiuntive , realizzi con l’ausilio del simulatore informatico Xxxxxxxxxx il codice CNC per la realizzazione del pezzo.