REGIONE LAZIO
REGIONE LAZIO
Direzione: AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA, FORESTE
Area: SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE
DETERMINAZIONE (con firma digitale)
N. G07361
del
08/06/2022
Proposta n. 22337 del 08/06/2022
Oggetto:
Regolamento (UE) 2016/2031. Approvazione dello schema di accordo di collaborazione tra la Regione Lazio e il dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE) dell'Università degli Studi della Tuscia per attività di diagnosi e monitoraggio di organismi nocivi delle piante nel territorio del Lazio. Codice CUP J87G21000040005
Proponente: | ||
Xxxxxxxxx | XXXXXXX XXXXX | firma elettronica |
Responsabile del procedimento | XXXXXXX XXXXX | firma elettronica |
Responsabile dell' Area | X. XXXXXXX | firma digitale |
Direttore Regionale | U. DELLA MARTA | firma digitale |
Firma di Concerto |
Oggetto: Regolamento (UE) 2016/2031. Approvazione dello schema di accordo di collaborazione tra la Regione Lazio e il dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE) dell’Università degli Studi della Tuscia per attività di diagnosi e monitoraggio di organismi nocivi delle piante nel territorio del Lazio. Codice CUP J87G21000040005
IL DIRETTORE REGIONALE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA, FORESTE
Su proposta del Dirigente dell’Area Servizio Fitosanitario Regionale
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale” e successive modifiche;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, “Regolamento di Organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e successive modifiche;
VISTA la D.G.R. n. 74 del 25 febbraio 2022, con il quale è stato conferito al Dr. Xxx Xxxxx Xxxxx l’incarico di Direttore della Direzione regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e Cultura del Cibo, Caccia e Pesca, Foreste;
VISTO l’atto di organizzazione n. G01641 del 18/02/2022 con il quale è stato conferito l’incarico di dirigente dell’Area Servizio Fitosanitario Regionale alla dr.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxx;
VISTO il regolamento (UE) 2016/2031 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 ottobre 2016 relativo alle misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante, che modifica i regolamenti (UE) n. 228/2013, (UE) n. 652/2014 e (UE) n. 1143/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio e che ha abrogato le direttive 69/464/CEE, 74/647/CEE, 93/85/CEE, 98/57/CE, 2000/29/CE, 2006/91/CE e 2007/33/CE del Consiglio;
VISTO il regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2017, relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari recante modifica dei regolamenti (CE) n. 999/ 2001, (CE) n. 396/2005, (CE) n. 1069/2009, (CE) n. 1107/2009, (UE) n. 1151/2012, (UE) n. 652/2014,
(UE) 2016/429 e (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio, dei regolamenti (CE) n. 1/2005 e (CE) n. 1099/2009 del Consiglio e delle direttive nn. 98/58/CE, 1999/74/CE, 2007/43/CE, 2008/119/ CE e 2008/120/CE del Consiglio, e che abroga i regolamenti (CE) n. 854/2004 e (CE) n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, le direttive nn. 89/608/CEE, 89/662/CEE, 90/425/CEE, 91/496/ CEE, 96/23/CE, 96/93/CE e 97/78/CE del Consiglio e la decisione 92/438/CEE del Consiglio (regolamento sui controlli ufficiali);
VISTO il regolamento di esecuzione (UE) n. 2019/2072 della Commissione, del 28 novembre 2019, che stabilisce condizioni uniformi per l’attuazione del regolamento (UE) n. 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante e che abroga il regolamento (CE) n. 690/2008 della Commissione e modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2019 della Commissione;
VISTO il regolamento (UE) 2021/690 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 aprile 2021 che istituisce il programma relativo al mercato interno, alla competitività delle imprese, tra cui le piccole
e medie imprese, al settore delle piante, degli animali, degli alimenti e dei mangimi e alle statistiche europee (programma per il mercato unico) e che abroga i regolamenti (UE) n. 99/2013, (UE) n. 1287/2013, (UE) n. 254/2014 e (UE) n. 652/2014;
VISTA la legge agosto 1990, n. 241, “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
VISTO il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, “Codice dei contratti pubblici” e ss.mm.ii;
VISTO il decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 19 “Norme per la protezione delle piante dagli organismi nocivi in attuazione dell’articolo 11 della legge 4 ottobre 2019, n. 117, per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625”;
VISTO il “Piano di Indagine Nazionale 2022” approvato dal Comitato Fitosanitario Nazionale, che per il Lazio prevede lo svolgimento di indagini fitosanitarie su organismi nocivi ai vegetali sia sul territorio che presso le aziende degli operatori professionali registrati al Registro Ufficiale degli Operatori Professionali di cui all’articolo 34 del d.lgs. n. 19/2021;
VISTA deliberazione di Giunta Regionale 2 agosto 2019, n. 569, recante “Approvazione dello schema di Protocollo d'Intesa tra la Regione Lazio e l'Università degli Studi della Tuscia di Viterbo”;
VISTO il protocollo di intesa tra la Regione Lazio e l’Università degli Studi della Tuscia, siglato, in data 4 giugno 2020 e annotato al n. 24225 del 29/07/2020 del registro cronologico degli atti dell’Ufficiale Rogante e Contratti della Regione Lazio, avente durata triennale, finalizzato alla ottimizzazione delle risorse umane e tecnologiche attraverso forme di collaborazione scientifica, di studio, di scambio di servizi, competenze e tecnologie, di attività di ricerca e consulenza su materie e argomenti di reciproco interesse attraverso l’attuazione in specifici ambiti di comune interesse di sinergie finalizzate al miglior svolgimento dei compiti istituzionali loro propri nel rispetto di criteri di economicità, efficacia ed efficienza;
VISTA la determinazione dirigenziale n. G16170 del 22/12/2021, recante “Decreto Legislativo n. 19 del 2 febbraio 2021. Attività di indagine e analisi diagnostiche finalizzati all'individuazione della presenza di organismi nocivi sul territorio regionale anno 2022. Assunzione impegno di spesa a favore di Università degli Studi della Tuscia - Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE), codice creditore 836, per euro 188.000,00 sul capitolo U0000B11115, pdc1.03.02.11.000, missione 16 programma 01 del bilancio regionale. Es fin 2021”;
VISTA la nota prot. 389859 del 20/04/2022 con la quale è stata comunicata la designazione del laboratorio PHIDIA srl, spin-off e laboratorio di riferimento del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università della Tuscia di Viterbo (DAFNE), quale laboratorio esterno ufficiale del Servizio Fitosanitario del Lazio, in relazione alla quale il Comitato Fitosanitario Nazionale ha dato parere positivo nella riunione del 25 maggio 2022;
VISTO lo schema di accordo di collaborazione tra la Regione Lazio e il dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università degli Studi della Tuscia per attività di diagnosi e monitoraggio di organismi nocivi delle piante nel territorio del Lazio, CUP J87G21000040005, allegato alla presente
determinazione e di essa facente parte integrante e sostanziale, pervenuto con nota dell’Università degli Studi della Tuscia, acquisita al protocollo regionale con n. 553195 del 06/06/2022;
CONSIDERATO che per le attività di indagine e analisi diagnostiche finalizzate all'individuazione della presenza di organismi nocivi sul territorio regionale anno 2022, effettuate dall’Università degli Studi della Tuscia - Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE) - sono stati impegnati, con determinazione dirigenziale n. G16170 del 22/12/2021, euro 188.000,00 sul capitolo U0000B11115, pdc1.03.02.11.000, missione 16 programma 01 del bilancio regionale
CONSIDERATO che lo schema di accordo di collaborazione tra la Regione Lazio e il dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università degli Studi della Tuscia per attività di diagnosi e monitoraggio di organismi nocivi delle piante nel territorio del Lazio, CUP J87G21000040005, allegato alla presente determinazione e di essa facente parte integrante e sostanziale, è stato approvato nella seduta della Giunta del Dipartimento DAFNE in data 05/05/2022;
CONSIDERATO che l’Area Servizio Fitosanitario Regionale della Direzione regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca, Foreste è l’Autorità fitosanitaria competente ai sensi dell’art. 6 del d.lgs. n. 19/2021, in materia di controlli ufficiali e delle altre attività ufficiali definite dal regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 marzo 2017;
CONSIDERATO che l’Area Servizio Fitosanitario Regionale non dispone di un laboratorio interno e che può avvalersi di laboratori esterni designati per l’effettuazione delle analisi diagnostiche necessarie all’attuazione delle normative fitosanitarie vigenti, come previsto dal Reg. (UE) 2017/625 e dal D.Lgs. 19/2021, articolo 14;
CONSIDERATO che il numero di addetti dei Servizi Fitosanitari Centrale e Regionali è individuato dalla tabella b) dell’allegato I al D.Lgs. n. 19/20121, secondo i parametri ivi contemplati, e costituisce la dotazione del personale del Servizio fitosanitario nazionale;
RITENUTO che, in base all’attuale dotazione di personale del Servizio Fitosanitario Regionale e ai parametri per la determinazione della dotazione minima di personale del Servizio fitosanitario nazionale, previsti dall’articolo 17 e dall’allegato I del D.Lgs. n. 19/2021, è necessario il potenziamento delle attività svolte dal Servizio Fitosanitario Regionale del Lazio;
CONSIDERATO CHE
- l’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, prevede che le Amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune e che per tali accordi si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni previste dall’art. 11, commi 2 e 3, della medesima legge;
- l’art. 5, comma 6, del D. Lgs. 18 aprile 2016 n. 50 – Codice dei Contratti Pubblici - , prevede che gli accordi conclusi tra due o più amministrazioni non rientrano nell’ambito di applicazione del Codice dei Contratti di cui al medesimo Codice quando sono soddisfatte le seguenti condizioni:
a) l’accordo stabilisce una cooperazione tra le Amministrazioni finalizzata a garantire che i servizi pubblici, che le stesse sono tenute a svolgere, siano prestati per il conseguimento di obiettivi comuni;
b) la cooperazione è retta esclusivamente dall’interesse pubblico;
c) le Amministrazioni svolgono sul mercato meno del 20% delle attività oggetto della cooperazione;
CONSIDERATO CHE il Reg. (UE) 2017/625:
- classifica come “Altre attività ufficiali” le indagini finalizzate ad accertare la presenza di organismi nocivi per le piante, l’applicazione delle misure fitosanitarie per prevenire la diffusione degli organismi nocivi e quelle necessarie per la loro eradicazione o contenimento in capo all’Autorità fitosanitaria competente;
- prevede le condizioni per la delega dei compiti riguardanti le altre attività ufficiali (articoli 29 e 31), individua gli obblighi degli organismi delegati e delle persone fisiche (articolo 32) e gli obblighi delle autorità competenti deleganti (articolo 33);
PRESO ATTO delle interlocuzioni intercorse tra la Regione Lazio e l’Università degli Studi della Tuscia con riguardo alla definizione delle attività da realizzare in cooperazione nell’ambito del protocollo di intesa siglato in data 4 giugno 2020;
CONSIDERATO che l’Università degli Studi della Tuscia - Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE) – in attuazione del sopra citato protocollo di intesa reg. cron. 24225 del 29/07/2020, intende collaborare all’attuazione del “Piano di indagine 2022” attraverso lo svolgimento di attività di monitoraggio e analisi rientranti nella definizione di “altre attività ufficiali”, allo scopo di determinare l’eventuale presenza di organismi nocivi da quarantena e ridurre il rischio fitosanitario per il patrimonio agricolo, produttivo e ornamentale del Lazio e del territorio dell’intera Unione Europea;
RITENUTO che il Dipartimento DAFNE dell’Università degli Studi della Tuscia soddisfa le condizioni per la delega di funzioni del Servizio Fitosanitario Regionale previste dal Reg. (UE) 2017/625, artt. 29 e 31;
CONSIDERATO che, conformemente alle finalità ed agli obiettivi che il “Programma Fitosanitario di indagine 2022” si propone, ovvero il perseguimento di finalità più generali direttamente correlate con l’interesse dell’intera comunità, i risultati delle ricerche da effettuare non possono formare oggetto di alcun diritto di uso esclusivo o prioritario, né di alcun vincolo di segreto o riservatezza e di conseguenza il presente accordo non rientra nelle previsioni dell’art. 158 c. 1 lettera a) e b), D. Lgs. 50/2016, poiché i risultati delle ricerche da effettuare sono pubblici e non appartengono esclusivamente all'amministrazione aggiudicatrice affinché li usi nell'esercizio della sua attività;
CONSIDERATO che:
- il programma contenuto nello schema di accordo di collaborazione, allegato alla presente determinazione e di essa facente parte integrante e sostanziale, rientra appieno nelle pubbliche finalità affidate dal legislatore statale e regionale alle due parti, e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di tutela del patrimonio agricolo, forestale e naturale del Lazio;
- la collaborazione oggetto del presente accordo consente di creare sinergie per il raggiungimento di obiettivi comuni e di pubblico interesse quali quelli previsti dai regolamenti UE n. 2016/2031 e n. 2021/690;
- non configurandosi quale pagamento di corrispettivo, comprensivo di un margine di guadagno, l’onere finanziario a carico della Regione Lazio derivante dall’accordo di collaborazione, nell’ottica di una reale condivisione di compiti e responsabilità, rappresenta un contributo alle spese effettivamente sostenute dal DAFNE;
RITENUTO che lo schema di accordo di collaborazione tra la Regione Lazio e il Dipartimento DAFNE dell’Università degli Studi della Tuscia, allegato alla presente determinazione e di essa facente parte integrante e sostanziale, risponde ai requisiti previsti dall’art. 5, comma 6, del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii.;
RITENUTO, pertanto, necessario, approvare lo schema di accordo di collaborazione tra la Regione Lazio e il dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE) dell’Università degli Studi della Tuscia per attività di diagnosi e monitoraggio di organismi nocivi delle piante nel territorio del Lazio, CUP J87G21000040005, allegato alla presente determinazione e di essa facente parte integrante e sostanziale;
DETERMINA
Per quanto in premessa
di approvare lo schema di accordo di collaborazione tra la Regione Lazio e il dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE) dell’Università degli Studi della Tuscia per attività di diagnosi e monitoraggio di organismi nocivi delle piante nel territorio del Lazio, CUP J87G21000040005, allegato alla presente determinazione e di essa facente parte integrante e sostanziale.
Gli oneri a carico della Regione Lazio derivanti dall’accordo di collaborazione allegato alla presente determinazione e di essa facente parte integrante e sostanziale, quale contributo alle spese effettivamente sostenute dal dipartimento DAFNE, pari ad euro 188.000,00, sono state impegnati con determinazione dirigenziale n. G16170 del 22/12/2021, sul capitolo U0000B11115, pdc1.03.02.11.000, missione 16 programma 01 del bilancio regionale.
La presente determinazione è pubblicata sul BURL e sul sito internet della Regione Lazio all’indirizzo xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxx.xx//.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso dinanzi al TAR del Lazio con le modalità e nei termini previsti dalla normativa vigente.
Ricorrono le condizioni di cui all’articolo 23, comma 1, del D.Lgs. 33/2013.
IL DIRETTORE REGIONALE
Dr. Xxx Xxxxx Xxxxx
ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE LAZIO
E
DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE E FORESTALI DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA
Per
Attività di diagnosi e monitoraggio di organismi nocivi delle piante nel territorio del Lazio CUP J87G21000040005.
Tra
La Regione Lazio, codice fiscale 80143490581, con sede in Roma, Via Xxxx Xxxxxxxx Garibaldi
n. 7, rappresentata da XXX in qualità di Direttore della Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca, Foreste, xxx xx Xxxxx Xxxxxx, 00, Xxxx, nomina conferita con D.G.R. e domiciliato per la carica come sopra, giusti poteri conferiti a mezzo D.G.R. n. XXXXX, il quale interviene esclusivamente in nome, per contoe nell’interesse della medesima Organizzazione
e
il Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (in seguito chiamato DAFNE) dell’Università degli Studi della Tuscia, Via X. Xxxxxxx Xx Xxxxxx snc - Viterbo - C.F 80029030568 e P.IVA 00575560560, rappresentato dal Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx nato a Viterbo l’8 aprile 1957, CF MNRDNL57D08M082P, nella sua qualità di Direttore pro-tempore, domiciliato per la carica come sopra, autorizzato alla stipula del presente atto dalla Giunta di Dipartimento nella seduta del 5.05.2022
PREMESSO CHE
fra la Regione Lazio e l’Università degli Studi della Tuscia è stato siglato, in data 4 giugno 2020, un protocollo di intesa, annotato al n. 24225 del 29/07/2020 del registro cronologico degli atti dell’Ufficiale Rogante e Contratti della Regione Lazio, avente durata triennale, finalizzato alla ottimizzazione delle risorse umane e tecnologiche attraverso forme di collaborazione scientifica, di studio, di scambio di servizi, competenze e tecnologie, di attività di ricerca e consulenza su materie e argomenti di reciproco interesse attraverso l’attuazione in specifici ambiti di comune interesse di sinergie finalizzate al miglior svolgimento dei compiti istituzionali loro propri nel rispetto di criteri di economicità efficacia ed efficienza.
L’articolo 2 del protocollo di intesa prevede che i progetti di collaborazione attivati sulla base del predetto protocollo saranno regolati da apposite convenzioni attuative nelle quali dovranno essere espressamente indicati i seguenti elementi:
a) presentazione della natura e dei programmi delle attività previste;
b) definizione degli obiettivi e degli indicatori di risultato in termini di efficacia e/o economicità e i relativi vantaggi per i due enti;
c) definizione dei responsabili del progetto per ciascuna delle parti;
d) definizione delle risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie alla realizzazione dei progetti;
e) eventuali sedi di realizzazione nel caso di seminari, corsi di formazione, master o simili;
f) tempi di realizzazione;
g) modalità di comunicazione, pubblicazione e utilizzazione dei risultati.
Il regolamento (UE) n. 2016/2031 prevede lo svolgimento di programmi annuali di indagine sulla presenza degli organismi nocivi (artt. 19-24) ritenuti particolarmente dannosi in quanto agenti causali di problematiche fitosanitarie in grado di arrecare gravi danni al patrimonio agricolo, forestale e naturale degli stati membri dell’Unione.
L’art. 6 del decreto legislativo n. 19 del 2 febbraio 2021 affida ai Servizi Fitosanitari Regionali (SFR) le competenze in materia di controllo e vigilanza ufficiale sullo stato fitosanitario dei vegetali coltivati e spontanei nonché dei loro prodotti nelle fasi di produzione, conservazione e commercializzazione, attraverso, secondo quanto disposto dall’art. 27 del medesimo decreto, lo svolgimento di piani annuali di indagine al fine di verificare la presenza di organismi nocivi anche attraverso l’esecuzione di analisi fitosanitarie specialistiche.
Il regolamento (UE) n. 2021/690 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 aprile 2021, fissa le disposizioni per la realizzazione di programmi di indagine annuali o pluriennali nel settore fitosanitario, finalizzati ad accertare la presenza di organismi nocivi dei vegetali o dei prodotti vegetali. Tali indagini prevedono lo svolgimento di azioni di monitoraggio di specifici organismi nocivi sul territorio regionale, e l’effettuazione di attività diagnostiche finalizzate alla tempestiva individuazione di agenti dannosi ritenuti particolarmente temibili per il patrimonio agricolo, forestale e naturale del Lazio.
Nell’ambito del Protocollo di Intesa, per la Regione Lazio c’è l’interesse, soprattutto, ad un potenziamento delle attività di sorveglianza del territorio nei confronti dei principali parassiti dei vegetali attraverso monitoraggi specifici che possano contare anche sulle competenze scientifiche del DAFNE. Per il DAFNE c’è l’interesse a collaborare a talune attività del Servizio Fitosanitario Regionale del Lazio per poter accedere ad una maggior quantità di casi studio ed avere accesso diretto ed in tempo reale a problematiche fitosanitarie emergenti che possono essere oggetto di studi scientifici specifici, attività di ricerca applicata e approfondimenti scientifici utili, anche, alle attività istituzionali del Servizio Fitosanitario Regionale.
Con determinazione dirigenziale n. G16170 del 22 dicembre 2021 la Regione Lazio ha provveduto all’approvazione del programma delle attività da svolgere nell’annualità 2022, nell’ambito del precitato protocollo di intesa, annotato al n. 24225 del 29/07/2020 del registro cronologico regionale, e alla copertura finanziaria della relativa spesa, e con determinazione dirigenziale n. XXX del XXX ha approvato lo schema dell’accordo di collaborazione da sottoscrivere fra le parti per lo svolgimento delle attività.
Sulla scorta di tali presupposti, con il presente accordo la Direzione Regionale Agricoltura Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca, Foreste e DAFNE intendono collaborare per l’attuazione del programma allegato, denominato “Programma fitosanitario di indagine 2022”.
CONSIDERATO CHE
- l’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, prevede che le Amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune e che per tali accordi si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni previste dall’art. 11, commi 2 e 3, della medesima legge;
- l’art. 5, comma 6, del D. Lgs. 18 aprile 2016 n. 50 – Codice dei Contratti Pubblici - , prevede che gli accordi conclusi tra due o più amministrazioni non rientrano nell’ambito di applicazione del Codice dei Contratti di cui al medesimo Codice quando sono soddisfatte le seguenti condizioni: a) l’accordo stabilisce una cooperazione tra le Amministrazioni finalizzata a garantire che i servizi pubblici, che le stesse sono tenute a svolgere, siano prestati per il
conseguimento di obiettivi comuni; b) la cooperazione è retta esclusivamente dall’interesse pubblico; c) le Amministrazioni svolgono sul mercato meno del 20% delle attività oggetto della cooperazione;
- conformemente alle finalità ed agli obiettivi che il “Programma Fitosanitario di indagine 2022” si propone, ovvero il perseguimento di finalità più generali direttamente correlate con l’interesse dell’intera comunità, il presente accordo stabilisce che i risultati delle ricerche da effettuare non possono formare oggetto di alcun diritto di uso esclusivo o prioritario, né di alcun vincolo di segreto o riservatezza e di conseguenza il presente accordo non rientra nelle previsioni dell’art. 158
c. 1 lettera a) e b), D. Lgs. 50/2016, poiché i risultati delle ricerche da effettuare sono pubblici e non appartengono esclusivamente all'amministrazione aggiudicatrice affinché li usi nell'esercizio della sua attività;
- il programma allegato, denominato “Programma fitosanitario di indagine 2022”, oggetto del presente accordo, rientra appieno nelle pubbliche finalità affidate dal legislatore statale e regionale alle due parti, e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di tutela del patrimonio agricolo, forestale e naturale del Lazio;
- la collaborazione oggetto del presente accordo consente di creare sinergie per il raggiungimento di obiettivi comuni e di pubblico interesse quali quelli previsti dai regolamenti UE n. 2016/2031 e n. 2021/690;
- non configurandosi quale pagamento di corrispettivo, comprensivo di un margine di guadagno, l’onere finanziario a carico della Regione Lazio derivante dal presente accordo, nell’ottica di una reale condivisione di compiti e responsabilità, rappresenta un contributo alle spese effettivamente sostenute dal XXXXX, come descritto nell’allegato tecnico al presente accordo.
TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Le premesse e le considerazioni sono parte integrante della presente Convenzione.
ART.1
(Oggetto del rapporto)
La Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca, Foreste e il DAFNE, sulla base delle esigenze del SFR e delle determinazioni dirigenziali
n. G16170 del 22 dicembre 2021 e n. XXXX del XXXX concordano di svolgere congiuntamente le attività necessarie al raggiungimento degli obiettivi previsti dai regolamenti UE n. 2016/2031 attraverso lo svolgimento di attività di monitoraggio e diagnosi su materiali vegetali prelevati sul territorio regionale e presso i posti di controllo frontalieri, allo scopo di determinare l’eventuale presenza di organismi nocivi da quarantena e ridurre il rischio fitosanitario per il patrimonio agricolo, produttivo e ornamentale del Lazio e del territorio della intera Unione Europea.
Il DAFNE, in particolare, si occuperà della effettuazione della attività di monitoraggio e diagnosi di organismi nocivi con le modalità indicate nel “Programma fitosanitario di indagine 2022”, per brevità denominato ”Programma”, allegato al presente accordo di collaborazione e di questo facente parte integrante e sostanziale.
ART. 2
(Rapporti tra le parti)
I rapporti tra la Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca, Foreste e il DAFNE avverranno per mezzo dei rispettivi responsabili.
La Regione Lazio e il DAFNE prendono reciproco atto che il proprio personale, compresi eventualmente studenti, tesisti, borsisti, contrattisti e dottorandi impegnati nelle attività previste dal presente accordo, sarà coperto dalle rispettive assicurazioni contro infortuni e responsabilità
civile e si sollevano reciprocamente da ogni responsabilità. Ciascuna parte esonera l’altra da ogni responsabilità per danni che dovessero derivare, in esecuzione dal presente accordo, oltre che al proprio personale, ai propri beni, ed al personale e/o a beni di terzi.
I rapporti intrapresi tra il DAFNE e terzi nell’espletamento delle attività previste dal presente accordo di collaborazione non generano rapporti con la Regione Lazio.
ART. 3
(Responsabili del programma)
Il DAFNE indica come referenti scientifici il xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx per le attività legate all’ambito della patologia vegetale ed il xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx per le attività legate all’ambito della entomologia e zoologia agraria.
La Regione Lazio indica il dirigente pro tempore del Servizio Fitosanitario del Lazio quale referente regionale per il coordinamento, la programmazione e lo svolgimento delle attività del programma.
ART. 4
(Durata)
Il presente accordo di collaborazione è impegnativo per il DAFNE e per la Regione Lazio dalla data della sottoscrizione e avrà durata di un anno a decorrere da tale data. Potrà essere rinnovato previo atto scritto fra le Parti, da comunicare almeno un mese prima della data di scadenza. Non è ammesso il ricorso al tacito rinnovo.
ART. 5
(Attuazione dell’accordo e programma di lavoro)
Tutte le attività afferenti al presente accordo di collaborazione, sono descritte nel “Programma fitosanitario di indagine 2022”, per brevità denominato “Programma” concordato dalle parti, allegato al presente accordo e di questo facente parte integrante e sostanziale
Il DAFNE, nell’esecuzione delle attività previste nel Programma, dovrà agire in stretto collegamento con il SFR, onde garantire la massima rispondenza della propria attività alle esigenze dell’amministrazione regionale.
Le attività saranno svolte dal DAFNE attraverso la presenza di 5 unità di personale qualificato specificamente dedicato.
Le indagini dovranno essere svolte con le modalità indicate nel Programma, allegato al presente accordo di collaborazione e di questo facente parte integrante e sostanziale.
Le analisi diagnostiche (compresa la spedizione del rapporto di prova riportante l’esito) devono essere eseguite entro 15 giorni dal ricevimento dei campioni.
Qualora il DAFNE, a seguito della effettuazione dei monitoraggi e delle indagini diagnostiche, rilevi la presenza di organismi da quarantena, è tenuto a darne immediata comunicazione al SFR al fine di consentire il rispetto delle procedure di notifica e di imposizione di misure fitosanitarie previste dalla vigente normativa europea in materia.
ART. 6
(Obblighi dei Contraenti)
Il DAFNE si obbliga in modo specifico:
- a svolgere l’attività di cui al precedente art. 5, con la speciale diligenza richiesta, tenuto conto del particolare contenuto scientifico e professionale di detta attività;
- a selezionare, mediante bando pubblico ed in conformità con la normativa vigente, n. 5 unità di personale per lo svolgimento delle attività di indagine previste nel programma. I nominativi delle unità di personale selezionato per lo svolgimento delle attività dovranno
essere tempestivamente comunicati al SFR;
- a inserire sull’applicativo informatico nazionale “Monitoraggio Organismi Nocivi (MORGANA)”, messo a disposizione dal Servizio Fitosanitario Nazionale, le risultanze delle attività di indagine sul territorio regionale e a redigere i documenti tecnici predisposti dal SFR con tutti i dati scaturiti dalle indagini svolte sul territorio regionale;
- a rispettare le disposizioni dell’Unione Europea e nazionali per i laboratori ufficiali designati di cui all’art. 37 del Reg. (UE) 2017/625;
- a mantenere il segreto sulle informazioni riservate di cui viene a conoscenza, in relazione agli art. 7 e seguenti del D. Lgs. n. 196/2003.
Il DAFNE nello svolgimento dell’incarico dovrà rispettare tutte le leggi e regolamenti vigenti in materia di sicurezza, antinfortunistica, igiene del lavoro ed ambientale nel pieno rispetto delle garanzie previste dall’art. 66 comma 4 del D.Lgs. n. 276/2003, ed a rispettare le disposizioni contenute in regolamenti aziendali affissi sui luoghi di svolgimento dell’incarico o portati a sua conoscenza con mezzi idonei.
Il DAFNE si impegna, altresì, a comunicare alla Regione Lazio ogni anomalia, rischio od ogni altro fatto che possa compromettere la sicurezza dei collaboratori presenti nell’ambiente di svolgimento dell’incarico.
Le disposizioni di cui ai commi precedenti continuano ad applicarsi anche dopo il termine finale del contratto qualora compatibili.
ART. 7
(Oneri e modalità di ristoro)
La Regione Lazio, sulla base delle attività svolte e delle spese effettivamente sostenute previste nel “Programma” allegato al presente accordo, e di questo facente parte integrante e sostanziale, corrisponderà al DAFNE, la somma complessiva massima di € 188.000,00 a titolo di ristoro di tutte le spese connesse allo svolgimento del “Programma”, comprese le spese di IVA sostenute e non recuperabili.
La somma di € 188.000,00 sarà erogata su richiesta del DAFNE con le seguenti modalità:
- euro 80.000,00 successivamente alla sottoscrizione del presente accordo ed a seguito dell’avvio delle attività previste dal programma;
- a conclusione del secondo e terzo trimestre di attività, per un importo massimo di € 40.000,00, previa rendicontazione delle spese effettuate e presentazione di una relazione sulle attività svolte;
- a conclusione delle attività, previa rendicontazione delle spese effettuate per un importo che, tenuto conto degli importi precedentemente erogati, non comporti il superamento della somma massima pattuita di € 188.000,00.
ART. 8
(Relazione sull’attività svolta e le spese sostenute)
Il DAFNE, al fine di ottenere l’erogazione degli importi indicati al precedente articolo 7, dovrà presentare la seguente documentazione :
- relazione tecnica sull’attività svolta;
- documentazione tecnica e finanziaria comprovante l'attività svolta;
- richiesta di pagamento con indicazione dell’importo spettante per le attività svolte;
- regolare nota di debito
ART. 9
(Fatturazione e pagamenti)
Il DAFNE provvederà all’emissione di note di debito separate, alla consegna di ciascuna delle relazioni tecniche di cui all’art. 8 del presente accordo, che dovranno essere intestate a: Xxxxxxx Xxxxx, Xxx X. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, 0 – 00000 Xxxx, CODICE FISCALE 80143490581, che dovranno riportare la seguente dicitura: “Programma fitosanitario di indagine 2022” ed il codice CUP J87G21000040005.
I provvedimenti di liquidazione saranno disposti previo accertamento della prestazione effettuate. I pagamenti al DAFNE saranno effettuati tramite il X/X Xxxxxxxxx Xxxxx xxxxx Xxxxx x’Xxxxxx 0037046 (nella modalità “girofondi”), causale “Programma fitosanitario di indagine 2022”.
Gli avvisi di avvenuta emissione dei titoli di spesa saranno inviati alla sede del DAFNE.
ART. 10
(Sanzioni e risoluzione)
La Regione ha facoltà di richiedere al DAFNE, fatti salvi gli eventi causati da forza maggiore, la somma di € 100,00 per ogni diagnosi richiesta secondo quanto stabilito nell’allegato programma e non fornita, fino ad un ammontare massimo del 10% del valore del contratto stesso. Per le inadempienze gravi inerenti l’attuazione della presente convenzione, con particolare riguardo ai termini fissati dal 5° capoverso dell’art. 5 del presente accordo, comunicate tempestivamente al DAFNE, la Regione Lazio si riserva la facoltà di risolvere il contratto e di non erogare la somma che residua dal conteggio delle spese effettivamente già sostenute dal DAFNE
ART. 11
(Modifiche del programma)
Nessuna modifica alle attività oggetto del presente accordo potrà essere apportata dal DAFNE senza il preventivo consenso del SFR.
Le modifiche non previamente autorizzate non danno titolo a pagamenti o rimborsi di sorta.
ART. 12
(Titolarità)
Le Parti, nell'ambito dei propri compiti istituzionali, potranno utilizzare i risultati derivanti dall’attività oggetto della presente convenzione, con l’obbligo di notiziare l’altra Parte e di citare, nelle eventuali pubblicazioni di carattere tecnico/scientifico, che tali risultati sono scaturiti dalla collaborazione con l’altra Parte citando il presente accordo.
Il DAFNE si impegna, nell’ambito della collaborazione con il SFR, ad integrare i risultati delle analisi diagnostiche, di cui all’azione C del programma con dati, elaborazioni ed altre informazioni tecniche che venissero richieste per la maggiore completezza dell’attività di analisi, senza diritto a maggiori compensi.
ART. 13
(Consenso al trattamento dei dati personali)
Le parti autorizzano reciprocamente fin d’ora il trattamento, anche informatico e telematico, e la comunicazione dei propri dati personali, per l’assolvimento degli obblighi previdenziali, assistenziali, fiscali e contabili in conformità alla legge n. 196/2003 e s.m.i..
Al DAFNE spettano i diritti previsti dalla legge sulla tutela dei dati personali, che dichiara fin d’ora di conoscere.
Regione Lazio si obbliga a trattare e a comunicare i dati del DAFNE in conformità delle finalità sopra richiamate e nel rispetto di tutte le necessarie misure di sicurezza.
ART. 14
(Controversie)
Per qualsiasi controversia insorta tra le parti derivante o connessa alla presente convenzione, ove la Regione Lazio sia attore o convenuto è competente il Foro di Roma con espressa rinuncia di qualsiasi altro.
Per quanto non previsto nel presente accordo o non disciplinato dalla legge e dalle relative norme di attuazione, si applicano le disposizioni del Codice Civile in materia di contrattazione e obbligazioni.
ART. 15
(Spese contrattuali di registrazione)
Le parti convengono che il presente accordo è soggetto a registrazione solo in caso d’uso, ai sensi dell’art. 4 – “atti non aventi prestazioni e contenuti patrimoniali” – della tabella parte II del
D.P.R. 26 aprile 1986 n. 131. Le spese di registrazione, nonché ogni altro onere inerente o conseguente la presente convenzione, sono a carico della parte richiedente.
Il presente atto è soggetto ad imposta di bollo sin dall’origine (art. 2, Tariffa, Allegato A, Parte prima – D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 e successive modificazioni e integrazioni) che sarà assolta dal DAFNE tramite versamento con F24.
PER LA REGIONE LAZIO
Direzione Agricoltura Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo Caccia e Pesca, Foreste IL DIRETTORE
PER
L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA
Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali IL DIRETTORE
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx
Si accettano in modo specifico le clausole di cui agli articoli: Articolo 1– Oggetto del rapporto
Articolo 2 – Rapporti tra le parti Articolo 4 – Durata
Articolo 7 – Oneri e modalità rimborsi Articolo 10 – Sanzioni e risoluzione Articolo 11 – Modifiche del programma Articolo 12– Titolarità
Articolo 13 – Consenso al trattamento dei dati personali Articolo 14 – Controversie
Articolo 15 – Spese contrattuali di registrazione
PER LA REGIONE LAZIO
Direzione Agricoltura Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo Caccia e Pesca, Foreste IL DIRETTORE
PER
L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA
Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali IL DIRETTORE
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx
PROGRAMMA FITOSANITARIO DI INDAGINE 2022 ALLEGATO TECNICO
1. Premessa
Il regolamento (UE) n. 2016/2031 (artt. 19-24) prevede lo svolgimento di programmi annuali di indagine sulla presenza di organismi nocivi alle piante, elencati dal Regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072, ritenuti particolarmente dannosi in quanto agenti causali di problematiche fitosanitarie in grado di arrecare gravi danni al patrimonio agricolo, forestale e naturale degli stati membri dell’Unione.
Il D. Lgs. n. 31/2021, agli articoli 27 e 31, detta disposizioni in merito al Programma nazionale di indagine degli organismi nocivi delle piante e alle indagini da svolgere in relazione alle emergenze fitosanitarie.
Il regolamento (UE) 2017/625, relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali, altresì, detta le disposizioni per garantire l’applicazione della legislazione sulla sanità delle piante, e tra l’altro:
- classifica tra le “Altre attività ufficiali” le indagini finalizzate ad accertare la presenza di organismi nocivi per le piante in capo all’Autorità fitosanitaria competente;
- prevede le condizioni per la delega dei compiti (articoli 29 e 31), individua gli obblighi degli organismi delegati e delle persone fisiche (articolo 32) e gli obblighi delle autorità competenti deleganti (articolo 33).
I programmi annuali di indagine prevedono lo svolgimento di azioni di monitoraggio di specifici organismi nocivi sul territorio e l’effettuazione di attività diagnostiche finalizzate alla tempestiva individuazione di agenti dannosi ritenuti particolarmente temibili per il patrimonio agricolo, forestale e naturale delle regioni italiane.
Nella seduta del 15 e16 dicembre 2022 è stato approvato dal Comitato Fitosanitario Nazionale il “Piano di Indagine Nazionale 2022”, che prevede lo svolgimento di indagini fitosanitarie su organismi nocivi sia sul territorio che presso le aziende degli operatori professionali registrati al Registro Ufficiale degli Operatori Professionali.
Ulteriori indagini possono essere programmate nel caso del ritrovamento di organismi nocivi per le piante sul territorio regionale.
Il presente allegato tecnico descrive in dettaglio gli obiettivi, le attività da svolgere, le modalità di attuazione, le risorse umane e finanziarie occorrenti per la collaborazione dell’Università della Tuscia, dipartimento DAFNE, all’attuazione del “Piano di Indagine Nazionale 2022” e alle indagini relative alle emergenze fitosanitarie che interessano il territorio laziale.
2. Obiettivi del programma
Obiettivo del presente programma è l’attivazione di un sistema operativo di monitoraggio e sorveglianza del territorio per gli organismi nocivi regolamentati e da quarantena, e/o oggetto di misure fitosanitarie di emergenza comunitarie nazionali o regionali, a supporto delle attività di competenza del Servizio Fitosanitario Regionale (SFR).
Il programma prevede lo svolgimento di attività di monitoraggio sul territorio e lo svolgimento di diagnosi e determinazione specialistiche di organismi nocivi (quali insetti, acari e nematodi, virus, viroidi, fitoplasmi, batteri, e funghi, di temuta o recente introduzione nel Lazio), effettuate da parte dell’Università della Tuscia, Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE), allo scopo di raccogliere tutte le informazioni utili a garantire al SFR l’efficacia e l’efficienza dei controlli e la messa a punto di eventuali adeguate strategie di eradicazione e contrasto della diffusione dei parassiti delle piante, in applicazione delle disposizioni dell’Unione Europea e nazionali.
3. Attività del programma
Il presente documento, comprensivo dell’allegato n. 1 “Piano di indagine regionale degli organismi nocivi”, e dell’allegato n. 2 “Prospetto riepilogativo della spesa”, costituisce il “Programma fitosanitario di indagine 2022” e descrive le attività da svolgere, le modalità di attuazione, le risorse
umane e finanziarie occorrenti nell’ambito della collaborazione con il dipartimento DAFNE. Tale programma ha un valore previsionale in quanto potrà essere oggetto di variazioni compensative fra le tipologie di indagini e diagnosi in esso descritte, fermo restando l’importo complessivo pattuito, in relazione alle esigenze di controllo e verifica che potranno emergere nel corso del periodo.
a) Attività di formazione
Preliminarmente all’avvio delle attività di monitoraggio e controllo, al personale XXXXX, incaricato per lo svolgimento delle attività, sarà erogata una specifica formazione teorico-pratica finalizzata all’acquisizione delle conoscenze necessarie per lo svolgimento delle attività di indagine.
In particolare, sarà fornita una formazione sugli organismi nocivi oggetto del programma.
Al fine di garantire uniformità nelle modalità di svolgimento delle indagini sul territorio, ai partecipanti alle attività di formazione saranno fornite schede tecniche di dettaglio, contenenti le indicazioni tecnico-operative per lo svolgimento delle attività. Contestualmente saranno impartite indicazioni per la compilazione dei documenti tecnici di programma. Tali attività saranno effettuate da XXXXX in affiancamento con il personale del SFR.
La spesa massima prevista per lo svolgimento di tale attività è pari ad euro 500,00, più spese generali pari al 20% della predetta somma, per un importo complessivo di euro 600.
b) Controlli ufficiali alla produzione e circolazione comunitaria. Monitoraggio e sorveglianza del territorio
Come previsto dalla normativa fitosanitaria, il Servizio Fitosanitario Regionale effettua controlli ufficiali presso i soggetti registrati al RUOP e autorizzati all’uso del Passaporto delle piante.
I controlli ufficiali sono finalizzati alla verifica del rispetto da parte dei produttori della normativa fitosanitaria vigente e ad assicurare che i vegetali e i prodotti vegetali regolamentati soddisfino i requisiti fitosanitari per la loro produzione e commercializzazione.
Le attività di controllo ufficiale alla produzione e circolazione sono opportunamente integrate con le attività di monitoraggio e sorveglianza del territorio oggetto del presente documento contribuiscono all’attuazione del “Piano di indagine regionale degli organismi nocivi”.
I controlli sono svolti dal personale ispettivo del SFR, supportato dal personale DAFNE.
L’allegato 1 al presente Programma “Piano di indagine regionale degli organismi nocivi” riporta la previsione, assoggettabile a modifiche, delle attività previste per il periodo di durata dell’accordo di collaborazione con il dipartimento DAFNE in termini di siti da ispezionare, n. di ispezioni, n. di campioni e analisi da effettuare, n. di trappole da posizionare e controllare.
Tale elenco potrà essere ulteriormente rivisto e aggiornato, in caso di nuove emergenze fitosanitarie e a seguito di un’opportuna valutazione del rischio fitosanitario.
Alla realizzazione del “Piano di indagine regionale degli organismi nocivi” collabora il personale incaricato da XXXXX con le modalità operative indicate nelle schede tecniche di dettaglio che saranno fornite in concomitanza con le attività di formazione.
Le attività̀ di monitoraggio riguarderanno gli organismi nocivi da quarantena e gli organismi indicati nell’allegato II del Regolamento (UE) 2019/2072 oggetto del “Programma fitosanitario di indagine 2022”, secondo le indicazioni riportate nell’allegato 1 al presente documento.
Le indagini sul territorio saranno svolte da DAFNE attraverso la presenza di 5 unità di personale qualificato specificamente dedicato allo svolgimento del programma, per una durata di 6 mesi di attività, appositamente selezionato tramite avviso pubblico.
Le attività saranno svolte con automezzi e materiale appositamente forniti dal DAFNE. Tutte le attività̀ saranno coordinate dall’Area Servizio Fitosanitario Regionale.
Le indagini saranno sia di tipo diretto che indiretto. Le prime consistono in azioni di “visual inspection” (indagini visive sul territorio) mentre le seconde consistono in azioni di “trapping” (trappolaggio) mediante l’impiego di trappole attrattive, che saranno acquistate da DAFNE nell’ambito delle spese previste per i materiali di consumo.
Per entrambe le tipologie sono previste azioni di “sample taking” (prelievo di campioni di materiale biologico) qualora necessario.
I monitoraggi si svolgeranno in boschi, foreste, aree agricole, aree urbane, parchi pubblici, aree naturali investite con le specie vegetali suscettibili all’attacco da parte di insetti fitofagi ed alle malattie causate dai microrganismi fitopatogeni, siti di produzione e commercializzazione di vegetali e prodotti vegetali, secondo quanto indicato nel presente programma, ed interesseranno almeno 200 siti distribuiti su tutto il territorio regionale, in funzione delle esigenze rappresentate periodicamente dal SFR.
Le risultanze dei controlli svolti dovranno essere riportate tempestivamente sull’applicativo informatico nazionale “Monitoraggio Organismi Nocivi” (MORGANA), messo a disposizione dal Servizio Fitosanitario Regionale, per raccogliere le informazioni in campo e trasmetterle al sito web appositamente predisposto. Le credenziali di accesso all’applicativo saranno fornite a ciascuna unità di personale coinvolta nelle attività.
Tutte le attività svolte dovranno essere, inoltre, rendicontate attraverso un apposito time sheet controfirmato anche dai responsabili scientifici di DAFNE. I time sheet dovranno essere presentati al SFR unitamente a tutta la documentazione relativa alle richieste di pagamento.
Fabbisogno risorse umane e finanziarie
Per l’attuazione delle attività sopra descritte è previsto un costo massimo complessivo a carico della Regione Lazio come di seguito descritto:
Voci di spesa | Euro |
N. 5 unità di personale qualificato selezionato per un periodo di 6 mesi | 78.800,00 |
Materiali consumo | 6.033,37 |
Spese generali | 16.966,67 |
Totale | 101.800,04 |
c) Attività diagnostica – determinazioni specialistiche
L’attività diagnostica sarà effettuata su materiale biologico di origine animale e vegetale nonché su qualunque altra tipologia di materiale prelevato nel corso delle attività di monitoraggio e controllo fitosanitario. L’attività sarà orientata all’individuazione degli organismi nocivi oggetto di misure fitosanitarie a livello comunitario, nazionale e regionale, nonché di ogni altro organismo nocivo di nuova introduzione che possa rappresentare un rischio fitosanitario per il patrimonio agricolo, produttivo e ornamentale della regione Lazio e relativi insetti vettori. Le indagini diagnostiche saranno svolte da XXXXX attraverso il laboratorio individuato ai sensi dell’articolo 14 del d.lgs. n. 19/2021.
Il materiale prelevato dovrà essere consegnato ai laboratori del DAFNE con le modalità da questi indicate, concordate di volta in volta secondo il caso specifico. Xxxxxxx campione sarà accompagnato da una apposita richiesta di analisi in cui sarà specificato l’organismo nocivo da ricercare. I campioni da analizzare saranno recapitati tramite corriere postale o consegnati direttamente al personale del DAFNE. Eventuali costi per la spedizione e la consegna dei campioni biologici saranno a carico del DAFNE.
A conclusione delle indagini laboratoristiche XXXXX dovrà provvedere all’invio ufficiale al SFR di un puntuale rapporto di prova nel quale dovrà essere indicato per ciascun campione analizzato, le metodologie diagnostiche utilizzate nonché l’esito delle analisi svolte.
I rapporti di prova contenente l’esito delle analisi devono pervenire al SFR entro 15 giorni lavorativi dal ricevimento dei campioni. Qualora sia rilevata la presenza di organismi da quarantena, la
comunicazione deve essere immediata al fine di rispettare le procedure di notifica e di imposizione di misure fitosanitarie previste dalla vigente normativa europea in materia.
I campioni sottoposti ad analisi devono essere conservati per 15 giorni lavorativi dalla fine della prova. La documentazione delle attività di prova deve essere conservata per cinque anni dalla data di emissione del rapporto di prova.
Di seguito è riportata la previsione del numero complessivo di campioni e di diagnosi richieste per macro categoria di organismi oggetto di indagine:
ORGANISMO NOCIVO | N. CAMPIONI PREVISTI | NUMERO ANALISI PREVISTE | |||
Microscopiche | Molecolari | altro | Note | ||
Insetti | 50 | 50**** | 31 | ****Identificazione morfologica | |
Nematodi | 50 | 50* | 10 | *comprensive estrazione nematodi | |
Virus/Viroidi/ Fitoplasmi | 66 | 40 | 66** | **indagine immunoenzimatica ELISA/IF | |
Batteri | 1050 | 1050 | 2*** | ***analisi molecolare +Isolamento su substrato + analisi molecolare | |
Funghi | 7 | 7* | *Isolamento e analisi microscopica | ||
TOTALI | 1197 | 107 | 1131 | 68 |
Di seguito sono riportati i costi previsti:
TIPOLOGIA ANALISI | N. ANALISI | COSTO UNITARIO | TOTALE |
Identificazione morfologica insetti | 50 | 36,60 € | 1.830,00 € |
Molecolare insetti | 31 | 54,90 € | 1.701,90 € |
Estrazione e analisi morfometrica nematodi | 50 | 73,20 € | 3.660,00 € |
Analisi molecolari nematodi | 10 | 54,90 € | 549,00 € |
Analisi molecolari virus | 40 | 54,90 € | 2.196,00 € |
Immunoenzimatica virus | 66 | 50,00 € | 3.300,00 € |
Isolamento batterico su substrato+analisi molecolare | 2 | 97,60 € | 195,20 € |
Analisi molecolare batteri | 1050 | 54,90 € | 57.645,00 € |
Isolamento fungino e analisi microscopica | 7 | 36,60 € | 256,20 € |
TOTALE | 71.333,30 |
Fermo restando l’importo complessivo pattuito, sarà possibile effettuare variazioni compensative fra le tipologie di prestazioni sopra descritte previo accordo tra le parti.
Fabbisogno risorse umane e finanziarie
Per l’attuazione delle attività diagnostiche è previsto un costo complessivo a carico della Regione Lazio come di seguito descritto:
Voci di spesa | Euro |
Diagnosi | 71.333,30 |
Spese generali | 14.266,66 |
Totale | 85.599,96 |
ALLEGATO 1 - Piano di indagine regionale degli organismi nocivi
Vegetale | Organismo Nocivo | Tipologia sito di indagine | N. siti | |||
Citrus sp. | Candidatus liberibacter | RUOP/centri di giardinaggio | 5 | |||
Solanum tuberosum | Clavibacter sepedonicus | RUOP/rivenditori/importatori/centri stoccaggio | 2 | |||
Phaseolus sp. | Clavibacter sepedonicus | RUOP/rivenditori/importatori/centri stoccaggio | 2 | |||
Pyracantha sp. | Erwinia amylovora | RUOP/centri di giardinaggio | 2 | |||
Zea mays | Pantoea stewartii | RUOP/rivenditori/importatori/centri stoccaggio | 1 | |||
Solanum lycopersicum | Ralstonia solanacearum | RUOP/vivaio | 5 | |||
Oryza sativa | Xanthomonas Oryzicola | oryzae | pv. | RUOP/rivenditori/importatori/centri stoccaggio | 1 | |
Oryza sativa | Xanthomonas oryzae pv. oryzae | RUOP/rivenditori/importatori/centri stoccaggio | 1 | |||
Olea sp. | Xylella fastidiosa | RUOP/vivaio | 10 | |||
Platanus sp. | Ceratocystis platani | RUOP/vivaio | 2 | |||
Pinus sp. | Cronartium spp. | RUOP/vivaio | 1 | |||
Acer sp. | Davidsoniella virescens | RUOP/vivaio | 1 | |||
Pinus sp. | Fusarium circinatum | RUOP/vivaio | 1 | |||
Juglans sp. | Geosmithia morbida | RUOP/vivaio | 2 | |||
Chaenomeles sp. | Gymnosporangium spp. | RUOP/vivaio | 2 | |||
Solanum tuberosum | Phoma andina | RUOP/rivenditori/mercati/centri stoccaggio e trasporto | di | 2 | ||
Citrus sp. | Phyllosticta citricarpa | RUOP/rivenditori/mercati/centri stoccaggio e trasporto | di | 5 | ||
Citrus sp. | Phymatotrichopsis omnivora | RUOP/centri giardinaggio | 5 | |||
Quercus sp. | Phytophthora ramorum (non- EU isolates) | RUOP/vivaio | 1 | |||
Solanum tuberosum | Synchytrium endobioticum | RUOP/rivenditori/mercati/centri stoccaggio e trasporto | di | 2 | ||
Fraxinus sp. | Agrilus planipennis | RUOP/centri giardinaggio | 1 | |||
Citrus sp. | Aleurocanthus spiniferus | RUOP/rivenditori/mercati/centri stoccaggio e trasporto | di | 5 | ||
Acer sp. | Anoplophora chinensis | RUOP/vivaio | 15 | |||
Platanus sp. | Anoplophora chinensis | RUOP/vivaio | 10 | |||
Corylus | Anoplophora chinensis | RUOP/vivaio | 5 | |||
Tilia sp. | Anoplophora glabripennis | RUOP/vivaio | 6 | |||
Capsicum sp. | Anthonomus eugenii | RUOP/vivaio | 5 | |||
Hybiscus sp. | Anthonomus grandis | RUOP/centri di giardinaggio | 2 | |||
Prunus sp. | Aromia bungi | RUOP/vivaio | 5 | |||
Solanum sp. | Bactericera cockerelli | RUOP/vivaio | 5 | |||
Vitis sp. | Cicadellidae | RUOP/vivaio | 2 | |||
Prunus sp. | Conotrachelus nenuphar | RUOP/vivaio | 4 | |||
Pinus sp. | Crisococcus pini | RUOP/vivaio | 2 | |||
Pinus sp. | Dendrolimus sibiricus | RUOP/vivaio | 2 | |||
Cucumis sp. | Diabrotica undecimpunctata | RUOP/vivaio | 5 |
Cucumis sp. | Diabrotica undecimpunctata | RUOP/vivaio | 5 |
Citrus sp. | Eotetranychus lewisi | RUOP/centri di giardinaggio | 5 |
Solanum tuberosum | Epitrix (4 specie) | RUOP/rivenditori/importatori/centri stoccaggio | 2 |
Juglans sp. | Garella musculana | RUOP/vivaio | 5 |
Solanum lycopersicum | Keiferia lycopersicella | RUOP/vivaio | 5 |
Solanum lycopersicum | Liriomyza sativae | RUOP/vivaio | 5 |
Vitis sp. | Margarodes (sp. non europee) | RUOP/vivaio | 2 |
Pinus sp. | Monochamus sp. non EU | RUOP/vivaio | 1 |
Juglans sp. | Pityophthorus juglandis | RUOP/vivaio | 5 |
Prunus sp. | Popillia japonica | RUOP/vivaio | 5 |
Hybiscus sp. | Rizoecus hibisci | RUOP/vivaio | 6 |
Pinus sp. | Scolytidae | RUOP/vivaio | 1 |
Zea mays | Spodoptera frugiperda | RUOP/rivenditori, mercati, centri stoccaggio e trasporto | 1 |
Prunus sp. | Tephritidae non EU | RUOP/rivenditori, mercati, centri stoccaggio e trasporto | 2 |
Citrus sp. | Anastrepha ludens | RUOP/rivenditori, mercati, centri stoccaggio e trasporto | 2 |
Citrus sp. | Bactrocera dorsalis | RUOP/rivenditori, mercati, centri stoccaggio e trasporto | 2 |
Prunus sp. | Bactrocera zonata | RUOP/rivenditori, mercati, centri stoccaggio e trasporto | 2 |
Malus sp. | Rhagoletis pomonella | RUOP/rivenditori, mercati, centri stoccaggio e trasporto | 2 |
Pinus sp. | Toumeyella parvicornis | RUOP/vivaio | 1 |
Citrus sp. | Toxoptera citricida | RUOP/centro giardinaggio | 5 |
Citrus sp. | Tryoza erytreae | RUOP/centro giardinaggio | 5 |
Citrus sp. | Thaumatotibia leucotreta | RUOP/rivenditori, mercati, centri stoccaggio e trasporto | 2 |
Triticum sp. | Trogoderma granarium | RUOP/rivenditori, mercati, centri stoccaggio e trasporto | 1 |
Pinus sp. | Bursaphelenchus xylophilus | RUOP/vivaio | 1 |
Solanum tuberosum | Globodera pallida | RUOP/rivenditori/importatori/centri stoccaggio | 2 |
Solanum tuberosum | Globodera rostochiensis | RUOP/rivenditori/importatori/centri stoccaggio | 2 |
Solanum lycopersicum | Meloidogyne chitwoodi | RUOP/serra | 2 |
Solanum lycopersicum | Meloydogine fallax | RUOP/serra | 2 |
Vitis sp. | Xiphinema americanum | RUOP/vivaio | 5 |
Vitis sp. | Xiphinema bricolense | RUOP/vivaio | 5 |
Prunus sp. | Candidatus Phytoplasma phoenicium (PHYPPH) | RUOP/vivaio | 5 |
Citrus sp. | CTV | RUOP/centri giardinaggio | 5 |
Vitis sp. | Flavescenza dorata e vettori | RUOP/vivaio | 5 |
Solanum lycopersicum | Tomato brown rugose fruit virus [ToBRFV] | RUOP/vivaio | 6 | |
Cucumis sp. | Tomato leaf curl New Delhi virus [TOLCND] | RUOP/vivaio | 5 | |
Solanum lycopersicum | Tomato ringspot virus [TORSV0] | RUOP/vivaio | 6 | |
Rosa sp. | Rose rosette virus and its vector Phyllocoptes | RUOP/centri giardinaggio | 2 | |
Citrus sp. | Candidatus liberibacter | AREE INDENNI/siti pubblci | 10 | |
Solanum tuberosum | Clavibacter sepedonicus | AREE INDENNI/campo | 5 | |
Solanum tuberosum | Clavibacter sepedonicus | AREE INDENNI/campo | ||
Crataegus sp. | Erwinia amylovora | AREE INDENNI/siti pubblici | 10 | |
Pyrus sp. | Erwinia amylovora | AREE INDENNI/centri di giardinaggio | 5 | |
Zea mays | Pantoea stewartii subsp. stewartii | AREE INDENNI/campo | 4 | |
Solanum tuberosum | Ralstonia solanacearum | AREE INDENNI/campo | 2 | |
Solanum tuberosum | Ralstonia solanacearum | AREE INDENNI/campo | 8 | |
Acer sp. | Xylella fastidiosa | AREE INDENNI/siti pubblici | 4 | |
Hybiscus sp. | Xylella fastidiosa | AREE INDENNI/siti pubblici | 2 | |
Laurus sp. | Xylella fastidiosa | AREE INDENNI/siti pubblici | 2 | |
Magnolia sp. | Xylella fastidiosa | AREE INDENNI/siti pubblici | 2 | |
Olea sp. | Xylella fastidiosa | AREE INDENNI/frutteto | 30 | |
Platanus sp. | Ceratocystis platani | AREE INDENNI/siti pubblici | 20 | |
Pinus sp. | Cronartium spp. | AREE INDENNI/zona di conservazione | 5 | |
Acer sp. | Davidsoniella virescens | AREE INDENNI/siti pubblici | 10 | |
Pinus sp. | Fusarium circinatus | AREE INDENNI/siti pubblici | 10 | |
Pinus sp. | Fusarium circinatus | AREE INDENNI/zona di conservazione | 10 | |
Juglans | Geosmithia morbida | AREE INDENNI/frutteto | 2 | |
Crataegus sp. | Gymnosporangium spp. | AREE INDENNI/siti pubblici | 5 | |
Solanum tuberosum | Phoma andina | AREE INDENNI/campo | 5 | |
Citrus sp. | Phyllosticta citricarpa | AREE INDENNI/altri luoghi | 1 | |
Citrus sp. | Phyllosticta citricarpa | AREE INDENNI/siti pubblici | 2 | |
Vitis sp. | Phymatotrichopsis omnivora ( | AREE INDENNI/vigneto | 2 | |
Quercus sp. | Phytophthora ramorum | AREE INDENNI/zona di conservazione | 2 | |
Viburnum sp. | Phytophthora ramorum | AREE INDENNI/siti pubblici | 2 | |
Solanum tuberosum | Synchytrium endobioticum | AREE INDENNI/campo | 10 | |
Fraxinus sp. | Agrilus planipennis | AREE INDENNI/zona di conservazione | 2 | |
Citrus sp. | Aleurocanthus spiniferus | AREE INDENNI/siti pubblici | 5 | |
Vitis sp. | Aleurocanthus spiniferus | AREE INDENNI/vigneto | 5 | |
Acer sp. | Anoplophora chinensis | AREE INDENNI/siti pubblici | 20 | |
Platanus sp. | Anoplophora chinensis | AREE INDENNI/siti pubblici | 10 | |
Corylus | Anoplophora chinensis | AREE INDENNI/frutteto | 10 | |
Tilia sp. | Anoplophora glabripennis | AREE INDENNI/siti pubblici | 10 |
Capsicum sp. | Anthonomus eugenii | AREE INDENNI/serra | 10 |
Hybiscus sp. | Anthonomus grandis | AREE INDENNI/siti pubblici | 5 |
Prunus sp. | Aromia bungii | AREE INDENNI/frutteto | 5 |
Prunus sp. | Aromia bungii | AREE INDENNI/siti pubblici | 6 |
Solanum sp. | Bactericera cockerelli | AREE INDENNI/altri luoghi | 2 |
Vitis sp. | Cicadellidae non EU | AREE INDENNI/vigneto | 2 |
Prunus sp. | Conotrachelus nenuphar | AREE INDENNI/frutteto | 2 |
Pinus sp. | Crisicoccus pini | AREE INDENNI/zona di conservazione | 5 |
Pinus sp. | Crisicoccus pini | AREE INDENNI/siti pubblici | 5 |
Pinus sp. | Dendrolimus sibiricus | AREE INDENNI/zona di conservazione | 5 |
Pinus sp. | Dendrolimus sibiricus | AREE INDENNI/siti pubblici | 5 |
Zea mays | Diabrotica barberii | AREE INDENNI/campo | 4 |
Zea mays | Diabrotica undecimpunctata howardii | AREE INDENNI/campo | 4 |
Zea mays | Diabrotica undecimpunctata undecimpunctata | AREE INDENNI/campo | 4 |
Zea mays | Diabrotica virgifera zeae | AREE INDENNI/campo | 4 |
Citrus sp. | Eotetranychus lewisi | AREE INDENNI/siti pubblici | 1 |
Solanum tuberosum | Epitrix (4 specie) | AREE INDENNI/campo | 5 |
Juglans sp. | Garella musculana | AREE INDENNI/frutteto | 2 |
Solanum sp. | Keiferia lycopersicella | AREE INDENNI/altri luoghi | 1 |
Capsicum sp. | Liriomyza sativae | AREE INDENNI/serra | 10 |
Vitis sp. | Margarodes non UE spp. | AREE INDENNI/vigneto | 2 |
Pinus sp. | Monochamus non EU spp. | AREE INDENNI/zona di conservazione | 8 |
Pinus sp. | Pissodes spp. | AREE INDENNI/zona di conservazione | 8 |
Juglans sp. | Pityophthorus juglandis | AREE INDENNI/frutteto | 2 |
Vitis sp. | Popillia japonica | AREE INDENNI/vigneto | 5 |
Corylus | Popillia japonica | AREE INDENNI/frutteto | 5 |
Hybiscus sp. | Rizoecus hibisci | AREE INDENNI/siti pubblici | 6 |
Pinus sp. | Scolitidae non EU spp. | AREE INDENNI/zona di conservazione | 5 |
Zea mays | Spodoptera frugiperda | AREE INDENNI/campo | 4 |
Fruttiferi | Tephritidae non EU | AREE INDENNI/altri luoghi | 1 |
Fruttiferi | Anastrepha ludens | AREE INDENNI/altri luoghi | 1 |
Fruttiferi | Bactrocera dorsalis | AREE INDENNI/altri luoghi | 1 |
Fruttiferi | Bactrocera zonata | AREE INDENNI/altri luoghi | 1 |
Fruttiferi | Rhagoletis pomonella | AREE INDENNI/altri luoghi | 1 |
Pinus sp. | Toumeyella parvicornis | AREE INDENNI/siti pubblici | 10 |
Pinus sp. | Toumeyella parvicornis | AREE INDENNI/zona di conservazione | 10 |
Citrus sp. | Toxoptera citricida | AREE INDENNI/siti pubblici | 10 |
Citrus sp. | Trioza erytreae | AREE INDENNI/siti pubblici | 10 |
Citrus sp. | Thaumatotibia leucotreta | AREE INDENNI/altri luoghi | 1 |
Triticum sp. | Trogoderma granarium | AREE INDENNI/altri luoghi | 1 |
Pinus sp. | Bursaphelenchus xylophilus | AREE INDENNI/zona di conservazione | 15 |
Pinus sp. | Bursaphelenchus xylophilus | AREE INDENNI/siti pubblici | 15 |
Conifere | Bursaphelenchus xylophilus | AREE INDENNI/aeroporto | 1 |
Solanum tuberosum | Globodera pallida | AREE INDENNI/campo | 5 |
Solanum tuberosum | Globodera pallida | AREE INDENNI/campo | 2 |
Solanum tuberosum | Globodera rostochiensis | AREE INDENNI/campo | 3 |
Solanum tuberosum | Globodera rostochiensis | AREE INDENNI/campo | 2 |
Solanum tuberosum | Meloidogyne fallax | AREE INDENNI/campo | 3 |
Solanum tuberosum | Meloidogyne chitwoodi | AREE INDENNI/campo | 5 |
Vitis sp. | Xiphinema americanum | AREE INDENNI/vigneto | 5 |
Vitis sp. | Xiphinema bricolense | AREE INDENNI/vigneto | 5 |
Prunus sp. | Candidatus Phytoplasma phoenicium | AREE INDENNI/siti pubblici | 5 |
Citrus sp. | Citrus tristeza virus non EU | AREE INDENNI/siti pubblici | 10 |
Vitis sp. | Flavescenza dorata e vettori | AREE INDENNI/vigneto | 5 |
Solanum lycopersicum | Tomato brown rugose fruit virus [ToBRFV] | AREE INDENNI/serra | 10 |
Cucurbita pepo | Tomato leaf curl New Delhi virus [TOLCND] | AREE INDENNI/serra | 10 |
Solanum lycopersicum | Tomato ringspot virus [TORSV0] | AREE INDENNI/serra | 10 |
Rosa sp. | Rose rosette virus e vettori | AREE INDENNI/siti pubblici | 1 |
Lemma sp. | Pomaceae | AREE INDENNI/zone umide | 1 |
ALLEGATO 2 - Prospetto riepilogativo della spesa
Azione | Voce di spesa | Euro |
A | Formazione | 600,00 |
Indagini e monitoraggi | 101.800,04 | |
Diagnosi | 85.599,96 | |
Totale | 188.000,00 |