CONSIDERATO CHE Clausole campione

CONSIDERATO CHE. Invitalia (già Sviluppo Italia S.p.A.), istituita con decreto legislativo 9 gennaio 1999, n. 1, integrato dall’art. 1 del decreto legislativo 14 gennaio 2000, n. 3, persegue, anche attraverso la stipula di specifiche convenzioni, lo scopo di “promuovere attività produttive, attrarre investimenti, promuovere iniziative occupazionali e nuova imprenditorialità, sviluppare la domanda di innovazione, sviluppare sistemi locali d’impresa”. I diritti dell’azionista “sono esercitati dal Ministero dell’economia e delle finanze, d’intesa con il Ministero dello sviluppo economico. Il Ministro dello sviluppo economico, d’intesa con il Ministro dell’economia e delle finanze, nomina gli organi della società e ne riferisce al Parlamento”; • l’articolo 1, comma 460, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge finanziaria 2007), dispone che Sviluppo Italia assuma la denominazione di “Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa Spa”, ed è società a capitale interamente pubblico”; • a seguito dell’entrata in vigore della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e in particolare delle disposizioni di cui all’articolo 1, commi 460-463, Invitalia è stata sottoposta ad atti di controllo e indirizzo da parte del Ministero dello sviluppo economico, per quanto concerne la propria governance, la propria organizzazione e l’attività svolta; • l’articolo 33, comma 12, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, come modificato dall'art. 11, comma 16-quater, lettera b), del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125, qualifica Invitalia quale società in house dello Stato; • l’articolo 4, comma 7, dello Statuto di Invitalia, allo scopo di garantire l’osservanza della condizione posta dall’articolo 5, comma 1, lettera b) e comma 7 del decreto legislativo 50/2016, stabilisce che “oltre l’ottanta per cento del fatturato della Società deve essere effettuato nello svolgimento di compiti ad essa affidati, sulla base della normativa vigente e di appositi atti convenzionali di cui al decreto legislativo 9 gennaio 1999, n. 1, dal Ministero dello sviluppo economico e/o da altre amministrazioni dello Stato; la produzione ulteriore rispetto al suddetto limite di fatturato è consentita solo a condizione che la stessa permetta di conseguire economia di scala o altri recuperi di efficienza sul complesso dell’attività principale della Società”; • l’articolo 1, comma 3, del decreto legge 20 giugno 2017 n. 91, convertito c...
CONSIDERATO CHE il DFP, organizzato ai sensi del Decreto del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione del 17 novembre 2015, è la struttura di supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il coordinamento e la verifica delle attività in materia di organizzazione e funzionamento delle pubbliche Amministrazioni anche con riferimento alle innovazioni dei modelli organizzativi e procedurali finalizzate all’efficienza, efficacia ed economicità, nonché per il coordinamento in materia di lavoro nelle pubbliche Amministrazioni; - con D.P.C.M. del 9 aprile 2014, registrato alla Corte dei Conti in data 29 aprile 2014, n. 1156, è stato conferito al cons. Xxx Xxxxxxx l’incarico di Capo Dipartimento della funzione pubblica; - con l’art. 19, comma 9, del D.L. 24 giugno 2014 n. 90, convertito dalla legge 11 agosto 2014 n. 114, è stato disposto il trasferimento delle funzioni in materia di misurazione e valutazione della performance, di cui al D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150, dall’Autorità nazionale anticorruzione al Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri; - con D.P.C.M. 21 luglio 2015 n. 183/BIL è stato istituito, presso il bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri – CdR 6 “Funzione pubblica”, 6.1.2 Interventi – il capitolo di spesa 414 “Spese inerenti i progetti sperimentali e innovativi su risorse trasferite dall’ANAC”; - il X.X.X. 0 xxxxxx 0000, x. 000, xxxxxxx “Regolamento di disciplina delle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri in materia di misurazione e valutazione della performance delle pubbliche amministrazioni”, in particolare, all’art. 2, comma 1, lett. b), prevede fra i criteri di svolgimento delle assegnate funzioni coordinamento proprio la promozione della progressiva integrazione del ciclo della performance con il ciclo della programmazione economico-finanziaria; - in data 15 settembre 2016 è stato sottoscritto un apposito Protocollo d’intesa tra il Dipartimento della funzione pubblica e l’Ispettorato generale del bilancio dello Stato, per il coordinamento delle iniziative per l’integrazione del ciclo della performance con il ciclo della programmazione economico-finanziaria; - le Università, ai sensi del combinato disposto del D.P.R. 11 luglio 1980, n. 382 “Riordinamento della docenza universitaria, relativa fascia di formazione nonché sperimentazione organizzativa e didattica”, art. 66, e della legge 9 maggio 1989 n. ...
CONSIDERATO CHE l’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, prevede che le Amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune e che per tali accordi si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni previste dall’art. 11, commi 2 e 3, della medesima legge; - l’art. 5, comma 6, del D. Lgs. 18 aprile 2016 n. 50 – Codice dei Contratti Pubblici - , prevede che gli accordi conclusi tra due o più amministrazioni non rientrano nell’ambito di applicazione del Codice dei Contratti quando sono soddisfatte le seguenti condizioni: a) l’accordo stabilisce una cooperazione tra le Amministrazioni finalizzata a garantire che i servizi pubblici, che le stesse sono tenute a svolgere, siano prestati per il conseguimento di obiettivi comuni; b) la cooperazione è retta esclusivamente dall’interesse pubblico; c) le Amministrazioni svolgono sul mercato meno del 20% delle attività oggetto della cooperazione; - conformemente alle finalità ed agli obiettivi che “il Piano Settoriale di intervento per la tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario - Triennio 2018 – 2020” si propone (punti 1a e 1b; punto 2), ovvero il perseguimento di finalità più generali direttamente correlate con l’interesse dell’intera comunità, il presente accordo stabilisce che i risultati della ricerca non possono formare oggetto di alcun diritto di uso esclusivo o prioritario, né di alcun vincolo di segreto o riservatezza e di conseguenza il presente accordo non soddisfa la condizione di cui al comma 1, lettera a) dell’articolo 158 del Codice dei Contratti Pubblici, poiché i risultati delle ricerche da effettuare sono pubblici e non appartengono esclusivamente all'amministrazione aggiudicatrice affinché li usi nell'esercizio della sua attività, né la condizione di cui alla lettera b) per le ragioni esposte di seguito; - il progetto di ricerca, oggetto del presente Accordo rientra appieno nelle pubbliche finalità affidate, dal Legislatore statale e regionale, alle predette parti e le stesse soddisfano pubblici interessi in materia di tutela e valorizzazione della biodiversità di interesse agrario del Lazio; - la collaborazione oggetto del presente Accordo consente di creare sinergie per il raggiungimento di obiettivi comuni e di pubblico interesse ed è pertanto aperta al contributo di altre istituzio...
CONSIDERATO CHE. Il D.Lgs. n. 112/2015 all’art. 3 co. 1 alla lett. b) intende quale Gestore dell’Infrastruttura <<qualsiasi organismo o impresa responsabili dell’esercizio, della manutenzione e del rinnovo dell’infrastruttura ferroviaria di una rete, nonché della partecipazione al suo sviluppo come stabilito dallo Stato nell’ambito della sua politica generale sullo sviluppo e sul finanziamento dell’infrastruttura>> e alla lett. b-septies) individua quali funzioni essenziali del gestore dell’infrastruttura <<..l’adozione di decisioni relative all’assegnazione delle tracce ferroviarie, incluse sia la definizione e la valutazione della disponibilità che l’assegnazione delle singole tracce ferroviarie, e l’adozione di decisioni relative all’imposizione dei canoni per l’utilizzo dell’infrastruttura, comprendenti il calcolo e la riscossione dei canoni , in conformità ai criteri stabiliti dall’organismo di regolazione, ai sensi, in particolare degli artt. 17 e 26...>> del decreto stesso. un soggetto terzo, indipendente sul piano giuridico e decisionale da imprese ferroviarie. Tale affidamento è regolato da apposito accordo tra le parti. L’art. 11-ter co. 1 lett. a) del D.Lgs. n. 112/2015, in merito alla delega e alla ripartizione delle funzioni del gestore dell’infrastruttura, prevede, inoltre, che il gestore dell’infrastruttura possa delegare funzioni o parti di esse ad un’entità diversa, purché questa <<non sia un’impresa ferroviaria, non controlli un’impresa ferroviaria o non sia da questa controllata>>.
CONSIDERATO CHE il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco ha quale compito istituzionale, tra gli altri, quello di intervenire nell’ambito della gestione delle grandi calamità con riguardo anche all’attività di ricerca e salvataggio dispersi a seguito di crolli (Urban Search and Rescue - USAR) come previsto dall’art. 24 del D. Lgs. n. 139 del 2006 e dall’art. 10 del D. Lgs. n. 1 del 2018; • il Personale del Team USAR Medium Piemonte denominato ad oggi Team USAR-M PMT o MO.USARM.PIE.01 ha partecipato attivamente nel 2019 presso il Comando Vigili del Fuoco di Pisa alla classificazione INSARAG del Team VVF Heavy ITA-01; • le linee guida INSARAG 2020 ed il “Manuale del Sistema di gestione dell’attività di soccorso Urban Search and Rescue (USAR) del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco” indicano che la composizione di un Team USAR deve comprendere la Componente Medica/Sanitaria come sopra definito; • Azienda Sanitaria ZERO della Regione Piemonte è l’Azienda Sanitaria Regionale che, gestisce e coordina il sistema dell’Emergenza Sanitaria Territoriale 118 il quale dispone di un’importante esperienza a livello Nazionale ed Internazionale nella gestione delle emergenze sanitarie. In Piemonte, ogni squadra USAR (Light-Medium-Heavy) è composta da Personale dei VVF e da Personale Sanitario convenzionato con Azienda Sanitaria ZERO della Regione Piemonte che fornisce l’Assistenza Sanitaria al Team USAR ed alle vittime dell’evento, come previsto dai documenti citati, assolvendo alle funzioni ed ai compiti definiti dal “Manuale del Sistema di gestione dell’attività di soccorso Urban Search and Rescue (USAR) del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco” di cui alla nota DCEMER prot. 32198 del 28/09/2021. La Componente Sanitaria dei Moduli USAR in parola avrà quindi la capacità ed il compito di fornire assistenza di emergenza in strutture collassate, anche in spazi confinati, dal momento dell'accesso alla vittima, durante l'estricazione e sino alla consegna ai Sanitari in zona sicura. Gli Operatori Sanitari provvederanno inoltre all’assistenza e alle prime cure dei componenti dei Moduli durante tutto il periodo di dispiego. In particolare, essi effettueranno il monitoraggio quotidiano del benessere del Personale. Al fine di assicurare l’effettività del presente Accordo, le Parti si impegnano ad approvare un Protocollo Operativo attuativo, entro 90 giorni dal perfezionamento del presente atto, in cui vengano definite, in coerenza con la normativa Nazionale e la letteratura scientifica Internazionale,...
CONSIDERATO CHE in data 17.12.2020 è stato sottoscritto un Accordo tra Roma Capitale e Sport e Salute S.p.A, così come previsto all’art. 3 del D.P.C.M. 22.10.2018, per definire i termini e le modalità di esecuzione delle opere ai sensi della vigente normativa; Sport e Salute ha autorizzato Roma Capitale (ente beneficiario) a realizzare l’intervento con risorse a valere sul Fondo Sport e Periferie per un importo massimo di € 898.200,00 (contributo); Roma Capitale si è impegnata a stanziare il contributo di € 99.800,00, nonché a porre in essere tutte le attività tecnico-amministrative di propria competenza necessarie all’attuazione dell’intervento, svolgendo in particolare le funzioni di Stazione Appaltante, affidando i lavori in conformità alle norme di cui al D.Lgs. 50/2016 e s.m.i., curando l’esecuzione degli interventi e provvedendo a certificare la regolare esecuzione delle opere; Roma Capitale dovrà inoltre trasmettere periodicamente a Sport e Salute relazioni contenenti informazioni ed attività in essere previste dall’Accordo; l’erogazione del contributo di € 898.200,00 verrà effettuata da Sport e Salute fino al 90% dell’importo sulla base di SAL sottoscritti dal D.L. ed approvati dal RUP, mentre il restante 10% a saldo di ogni spettanza verrà corrisposto da Sport e Salute successivamente alla ricezione della Relazione Tecnica Conclusiva dell’intervento; in data 09.02.2021 con prot. EA n.1512 è stato chiesto alla Ragioneria Generale di Roma Capitale, tramite l’Ufficio Bilancio, di inserire i lavori di completamento ed adeguamento dell’impianto sportivo di Via Norma nella Programmazione Triennale LL.PP. 2021-2023 per un importo complessivo di € 998.000,00 di cui € 99.800,00 con richiesta di finanziamento comunale; con Determinazione Dirigenziale Rep. EA n.103 del 18.05.2021 il Dipartimento Sport e Politiche Giovanili ha indetto una procedura aperta ex art.60 del D.lgs. N.50/2016 e s.m.i., da esperire su piattaforma telematica Tuttogare Roma Capitale ai sensi dell’art.58 del medesimo Decreto, per l’affidamento della concessione del servizio di gestione dell’impianto sportivo capitolino di Xxx Xxxxx 0,0-0 – Codice SIS 5/7; i progettisti dell’intervento hanno provveduto ad apportare lievi modifiche di dettaglio ad alcuni elaborati progettuali del Lotto 1 e nello specifico al Capitolato Speciale d’Appalto, contenente dei refusi, ed al Piano di Sicurezza e Coordinamento, per una diversa organizzazione delle aree di cantiere, senza variazioni dei costi, trasmettendo al prot...
CONSIDERATO CHE. ⮚ L’Azienda Socio Sanitaria Territoriale della Valtellina e dell’Alto Lario è l’Ente accreditato presso il quale hanno sede tirocini formativi curriculari o formazione di livello secondario, terziario, dottorati, master universitari o da Istituti di alta formazione / tirocini per accesso alle professioni ordinistiche o percorsi abilitanti/regolamentati in esecuzione delle Convenzioni stipulate tra l’Azienda e gli Enti. ⮚ l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale della Valtellina e dell’Alto Lario, al fine di garantire lo svolgimento dei tirocini, fornisce le proprie strutture ospedaliere ed extra-ospedaliere per le attività didattiche-formative e di tirocinio, nonché le strutture logistiche e le risorse materiali ed umane per le funzioni gestionali, didattiche, organizzative; ⮚ lo svolgimento delle attività formative necessarie per il raggiungimento degli obiettivi comporta il trattamento congiunto dei dati personali dei tirocinanti, come definiti all’art. 4, comma 1, punto 1) del Regolamento UE/2016/679, di seguito denominato “Regolamento”.
CONSIDERATO CHE. Il progetto persegue le seguenti finalità: ✓ trasformare lo spazio pubblico del parco in un luogo vissuto e partecipato con il coinvolgimento degli abitanti del quartiere che, attraverso un innovativo percorso di cittadinanza attiva, avranno la possibilità di immaginare, guidati da educatori e formatori esperti, nuove possibilità per il parco. Più nello specifico si intende incentivare il protagonismo dei cittadini attraverso: - la divulgazione di questionari e altre proposte simili per l’espressione e la condivisione di opinioni e idee sull’area in questione; - la divulgazione del progetto attraverso la presenza costante sull’area e i vari social media disponibili; - varie installazioni, artistiche e informative, nell’area del parco per sensibilizzare e informare le persone verso il progetto; - giornate di riqualifica collettiva; ✓ interventi urbanistici, architettonici, artistici ed animativi, al fine di aumentare la godibilità del parco, le varietà vegetali e le occasioni di incontro e socialità. Le proposte prevedono l'uso di materiali sostenibili, ovvero a basso impatto ambientale, e il coinvolgimento delle comunità nella realizzazione di alcuni manufatti al fine aumentare il senso di appartenenza e rispetto per il luogo • Con determinazione dirigenziale n. 5119 del 1 luglio 2021 del Comune di Milano è stata approvata la proposta dei partecipanti e autorizzata la sottoscrizione del presente accordo, ai sensi del Regolamento Comunale – Disciplina per la Partecipazione dei Cittadini Attivi alla Cura, alla Gestione Condivisa e alla Rigenerazione dei Beni Comuni Urbani approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 20 maggio 2019; Tutto ciò premesso e considerato
CONSIDERATO CHE. La perdurante crisi che sta attraversando anche il nostro Paese, accentuata dall'attuale fase di recessione, ha investito tutti i settori di produzione e dei servizi. • Il comparto educativo e della scuola non statale a seguito degli effetti della crisi vive una condizione di riduzione della domanda, che si riflette in modo preoccupante sia sui livelli occupazionali, già soggetti a processi di riduzione di orari e di precariato diffuso, sia sui livelli reddituali. • Il settore educativo e della scuola paritaria non gode di alcun ammortizzatore sociale, le parti ritengono necessario per fronteggiare tale situazione ricorrere agli strumenti previsti dall'attuale legislazione. In particolare, intendono estendere a favore dei lavoratori che prestano la propria attività in istituzioni educative e scolastiche colpiti da crisi, tutele occupazionali e interventi di sostegno al reddito, anche attraverso percorsi di formazione. Pertanto ritengono • indispensabile sollecitare, a tal fine, le strutture territoriali a livello regionale delle rispettive associazioni datoriali e organizzazioni sindacali, nonché le commissioni paritetiche regionali, insediate o in via di insediamento, a promuovere azioni congiunte affinché il settore educativo e della scuola non statale possa essere inserito negli accordi regionali tra le categorie beneficiarie degli ammortizzatori in deroga e del sostegno al reddito; • che ciò deve concretizzarsi attraverso accordi con le Regioni per consentire alle istituzioni educative ed alle scuole non statali in crisi l'accesso alle risorse finanziarie stabilite dai Singoli accordi regionali; • che nell'ipotesi in cui gli Accordi quadro regionali siano già stati stipulati sulla base delle Intese intercorse tra la Regioni stesse ed il Ministero del lavoro Salute e Previdenza Sociale le parti impegnano strutture territoriali a livello regionale delle rispettive associazioni datoriali e organizzazioni sindacali ad attivare ogni possibile percorso finalizzato ad includere nell'elenco dei beneficiari dei trattamenti in deroga il settore educativo e scolastico paritario contrattualizzato. Per quanto riguarda il sostegno al reddito per il personale inquadrato con Contratti di Collaborazione si fa esplicito riferimento alla normativa nazionale e alle normative regionali. INDICE Premessa
CONSIDERATO CHE. Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione è delegato ad esercitare funzioni di impulso e promozione delle politiche d’innovazione volte a migliorare la qualità dei servizi pubblici verificandone, altresì, l’efficienza, l’efficacia e l’economicità, e a realizzare programmi di sostegno all’innovazione nelle amministrazioni pubbliche, basati sullo sviluppo e la condivisione delle conoscenze per la creazione di condizioni favorevoli ai processi d’innovazione; - i servizi interattivi per via telematica hanno pieno valore legale grazie a strumenti quali la firma digitale, la CNS (carta nazionale dei servizi) e la posta elettronica certificata (PEC) che nel corso degli ultimi anni le Camere di Commercio hanno distribuito ai legali rappresentanti dell’impresa e ai professionisti (notai, commercialisti, avvocati, associazioni di categoria, agenzie di pratiche amministrative, amministrazioni locali), anche tramite i loro portali, tra cui il portale xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx ; - IBM Italia può essere promotore dell’erogazione di servizi della Pubblica Amministrazione presso i suoi dipendenti nell’ambito del progetto “Reti amiche”; il modello proposto dall’iniziativa “Reti amiche” consente l’integrazione di reti che si affiancano agli sportelli della Pubblica Amministrazione, avviando processi virtuosi in grado di favorire l’accesso dei cittadini ai servizi delle PA in modo omogeneo sull’intero territorio nazionale; - le iniziative di cui al presente protocollo sono coerenti con le strategie di ammodernamento indicate dal Governo ed avviate con i Piani industriali del Ministro della Pubblica Amministrazione e dell’Innovazione e con la strategia di Lisbona; - tali iniziative si ispirano ai principi di riduzione dei costi dell’amministrazione pubblica con miglioramento di qualità ed efficienza, anche in termini di tempi di risposta, di trasparenza, accessibilità standardizzazione e di interoperabilità previsti dal Codice dell’amministrazione digitale.