Allegato A
Allegato A
Modalità di concessione ai comuni fino a 20.000 abitanti dei contributi previsti dall’art. 3 della LR 73/2018 e ss.mm.ii. A sostegno degli investimenti rivolti alla qualificazione e valorizzazione dei luoghi del commercio e per la rigenerazione degli spazi urbani secondo le finalità di cui all’art. 110 LR 62/2018, nonché a sostegno della riqualificazione dei CCN.
AVVISO PUBBLICO PER LA DOMANDA DI PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI INVESTIMENTO
PREMESSA
1. FINALITÀ E RISORSE pag. 3
1.1 Finalità e obiettivi
1.2 Dotazione finanziaria
2. DESTINATARI/BENEFICIARI E REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ …………………..pag. 4
2.1 Beneficiari
2.2 Requisiti di ammissibilità
3. INTERVENTI FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI ….....…….....…….......……...pag. 4
3.1 Progetti ammissibili
3.2 Massimali di investimento
3.3 Durata e termini di realizzazione del progetto
3.4 Spese ammissibili
3.5 Intensità dell’agevolazione
3.6 Cumulo
4. MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA ……...…...……... .pag. 8
4.1 Soggetto gestore
4.2 Presentazione della domanda
4.3 Dichiarazioni e documentazione obbligatoria a corredo della manifestazione di interesse
5. ISTRUTTORIA, VALUTAZIONE DELLA DOMANDA E CONCESSIONE…......………. pag. 10
5.1 Modalità di istruttoria e fasi del procedimento
5.2 Istruttoria di ammissibilità
5.3 Cause d’inammissibilità
5.4 Criteri di valutazione e eventuale fase negoziale
5.5 Integrazione documentale e soccorso istruttorio
5.6 Formazione della graduatoria, stipula degli accordi e concessione dell’agevolazione
5.7 Rinuncia all’agevolazione dopo l'assegnazione del contributo
6. DISPOSIZIONI FINALI …....................................................…..……..……………. pag. 14
6.1 Responsabile del procedimento, informazioni e contatti
6.2 Trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento UE n. 679/2016
6.3 Disposizioni finali
7. RIFERIMENTI NORMATIVI pag. 17
ALLEGATI ALL’AVVISO
1) . Schema di Accordo…………………...…………………………………………………………..pag. 21
2). Schema di domanda.............................................…………………………..………..pag. 35
3). Schema di garanzia fideiussoria........................................................…………. pag. 48 4). Schema sintetico delle fasi della procedura.................................……...………..pag. 52
1. FINALITA’ E RISORSE
1.1 Finalità e obiettivi
La Regione Toscana, con il presente Avviso, intende agevolare la realizzazione, da parte di Comuni toscani con popolazione fino a 20.000 abitanti, di progetti di investimento finalizzati alla qualificazione e valorizzazione dei luoghi del commercio e alla rigenerazione degli spazi urbani.
In particolare, gli obiettivi perseguiti dalla Regione Toscana, in attuazione del progetto regionale 2 contenuto nella Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza della Regione Toscana 2022 (di cui alla DCR n. 113/2021) e in conformità alle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali vigenti in materia, nonché dei principi di semplificazione e di riduzione degli oneri amministrativi, sono attuati tramite la concessione ai Comuni beneficiari di un contributo in conto capitale fino all’80% del valore dell’investimento finalizzato ad incoraggiare, facilitare e potenziare la riqualificazione del sistema del commercio mediante:
- percorsi innovativi di sostegno all'attività commerciale in linea con gli interventi di cui all'art. 110 della L.R. 62/2018 (Codice del Commercio);
- sperimentazione di progetti integrati di micro-rigenerazione socioeconomica di spazi urbani, caratterizzati dalla presenza di particolari situazioni di fragilità e criticità fisica, socio demografica ed economica, anche collegate a elementi di sicurezza urbana e connessi fenomeni di rarefazione e desertificazione commerciale;
- riqualificazione del sistema commerciale costituito da imprese della distribuzione e della somministrazione dei Centri Commerciali Naturali di cui all’art. 111 della L.R. 62/2018 (Codice del commercio).
L’obiettivo operativo è quello di sostenere progetti tesi a rigenerare spazi urbani fragili grazie a percorsi innovativi di riqualificazione, puntando sulla leva delle attività commerciali, anche prevedendo interventi collocati nell’area dei Centri Commerciali Naturali (CCN) così da potenziare l’effetto di riqualificazione del territorio.
Il sostegno regionale intende premiare i progetti formulati grazie al confronto con il territorio (es.: Associazioni di categoria, altre forme di associazionismo e di iniziativa locale), quale dimostrazione dell’interesse locale a cui il progetto risponde e, quindi, della capacità che esso raggiunga gli obiettivi prefissati (si veda successivo par 5.4)
Il soggetto gestore dell’intervento è Sviluppo Toscana s.p.a., società in house della Regione Toscana (iscrizione nel registro ANAC - numero di protocollo 0013740).
L’Avviso è emanato nel rispetto dei principi dettati dalla:
• legge n. 241 del 7/8/1990 e ss.mm.ii. In particolare art. 121
• LR 73 del 27/12/2018, “Disposizioni di carattere finanziario. Collegato alla legge di stabilità per l'anno 2019”, art. 3
• legge Regionale n. 71 del 15/12/2017 (“Disciplina del sistema regionale degli interventi di sostegno alle imprese.”), in particolare del suo articolo 4, comma 1, lettera d)
• Delibera di Giunta Regionale n. 698 del 25/06/2018 “Approvazione delle linee di indirizzo che regolamentano l'intervento del “Fondo unico per il sostegno alle infrastrutture di servizio alle imprese” di cui all'art 19 della L.R. 71/2017”.
1 Art. 12 L. 241/1990 “1. La concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati sono subordinate alla predeterminazione ed alla pubblicazione da parte delle amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi. 2. L'effettiva osservanza dei criteri e delle modalità di cui al comma 1 deve risultare dai singoli provvedimenti relati agli interventi di cui al medesimo comma 1”.
• Delibera di Giunta Regionale Toscana n. 456 del 19/04/2022 “Indirizzi per la concessione ai Comuni fino a 20.000 abitanti dei contributi previsti all'art. 3della L.R. 73/2018 e ss.mm.ii. a sostegno degli investimenti rivolti alla qualificazione evalorizzazione dei luoghi del commercio e per la rigenerazione degli spazi urbani secondo lefinalità di cui all'art.110 L.R. 62/2018, nonché a sostegno della riqualificazione dei CCN ”.
1.2 Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria disponibile è pari a:
• Euro 900.000,00 totali, di cui 300.000,00 per l’annualità 2022, 300.000,00 per l’annualità 2023 e 300.000,00 per l’annualità 2024, destinati alle finalità di cui all’art. 3 della LR 73/2018;
• a questa somma si aggiunge l’eventuale ulteriore quota di Euro 1.339.220,31 totali, di cui 339.220,31 per l’annualità 2022, 500.000,00 per l’annualità 2023 e 500.000,00 per l’annualità 2024 per le finalità attinenti la riqualificazione dei Centri Commerciali Naturali.
Le risorse finanziarie possono essere integrate, tramite apposito provvedimento della Giunta Regionale, con eventuali dotazioni aggiuntive nel rispetto delle caratteristiche ed entità del finanziamento di cui al presente Avviso.
2. DESTINATARI/BENEFICIARI E REQUISITI DI AMMISSIBILITA’
2.1 Beneficiari
Possono presentare domanda i Comuni della Regione Toscana aventi una popolazione residente non superiore ai 20.000 abitanti.
Per il computo della popolazione si farà riferimento alla popolazione residente al 31 dicembre 2021, così come risultante all’anagrafe comunale.
2.2 Requisiti di ammissibilità
Il richiedente deve possedere, alla data di presentazione della domanda, i seguenti requisiti di ammissibilità:
1. avere popolazione residente al 31/12/2021 non superiore ai 20.000 abitanti 2.
2. non versare in dissesto finanziario.3
3. tenuto conto che il contributo concesso in forza del presente Avviso non supera l’80% del valore del progetto, possedere idonea documentazione circa la copertura finanziaria della rimanente parte. Qualora la domanda si riferisca a entrambe le linee di finanziamento di cui al punto 1.2, la quota del 20% a carico del proponente può essere riferita a entrambe le parti del progetto, anche in modo non proporzionale, oppure a una sola di esse.
3. INTERVENTI FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI
2 Certificazione rilasciata dal Sindaco quale Ufficiale di Governo ai sensi degli artt. 14 e 54 del t.u. 267/2000
3 Ai sensi dell'art. 244 del t.u. 267/2000
3.1 Progetti ammissibili
I Comuni che intendono accedere al contributo in conto capitale previsto dal presente Avviso presenteranno specifica domanda corredata dalla proposta progettuale e da tutta la documentazione con i tempi e le modalità di cui al par. 4.
La suddetta domanda deve essere trasmessa on-line utilizzando il gestionale dell’organismo intermedio Sviluppo Toscana.
Gli interventi presentati dovranno insistere su aree già individuate e perimetrate dal Comune istante:
- in ragione del loro valore e pregio oppure in considerazione di particolari situazioni di degrado, anche collegate a fenomeni di disomogeneità o desertificazione commerciale (art. 110, commi 2 e 3 della L.R. 62/2018),
- in riferimento al Centro Commerciale Naturale (art. 111, comma 2 della L.R. 62/2018).
I progetti, di carattere infrastrutturale, devono – in primis – essere funzionali all’attuazione degli interventi previsti al comma 4 del citato art. 110 del Codice del Commercio, e/o devono riguardare la sperimentazione di progetti integrati di micro-rigenerazione socio-economica di spazi urbani.
Essi possono comprendere anche la riqualificazione di un’area CCN del Comune stesso e, in tal caso, possono accedere ai contributi previsti nella specifica linea di finanziamento riservata ai CCN.
Le due tipologie di aree possono anche coincidere.
Tali progetti potranno riguardare, a titolo esemplificativo:
- il riutilizzo di fondi di proprietà (o nella disponibilità) del Comune a destinazione commerciale o artigianale rimasti vuoti, anche attraverso l’uso temporaneo di tali locali e possibili modalità di condivisione degli spazi tra più attività commerciali, anche nella forma di economia collaborativa;
- l’infrastrutturazione e la riqualificazione di aree mercatali con la sistemazione dei mercati coperti o all’aperto (esclusi quelli all’ingrosso), fiere o singoli posteggi, ai fini dell’eventuale specializzazione delle merceologie offerte (es.: qualificazione dei banchi, separazione dell’alimentare dal non alimentare), della valorizzazione delle produzioni delle piccole e medie imprese toscane, ivi compresa la vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli e ittici così da aumentare le opportunità di offerta di prodotti locali e di qualità e di favorire il mantenimento di produzioni localmente importanti;
- micro-qualificazione infrastrutturale di centri storici ed altri interventi finalizzati a fornire servizi innovativi al consumatore, ad accrescere la sicurezza di operatori e consumatori, a rendere più competitive le imprese del commercio dei piccoli centri, ad allestire spazi comuni, al miglioramento del contesto urbano, nonché all’allestimento di punti informativi, di accoglienza o di desk informatizzati.
Nel caso di recupero di immobili, gli stessi dovranno essere resi funzionali e attivi entro 6 mesi dalla conclusione del progetto, intendendosi la data del collaudo o del CRE da trasmettere alla Regione.
L’affidamento della gestione da parte dell’Ente a soggetti privati, così come la messa a disposizione degli spazi a favore di imprese private, devono avvenire con modalità aperte e trasparenti, con applicazione di un corrispettivo di mercato o di un importo agevolato ai sensi dell’art. 110, comma 5, della L.R. 62/2018
In particolare, la proposta progettuale comprenderà spese previste tra quelle individuate al paragrafo 3.4 del presente Xxxxxx.
La proposta progettuale deve illustrare nel dettaglio:
le varie fasi del progetto di investimento e il risultato finale da conseguire;
le modalità di realizzazione, finanziarie e gestionali, dell’investimento;
la capacità del progetto di migliorare gli standard di offerta, vivibilità e fruizione della zona individuata, secondo gli obiettivi descritti e prefissati nel presente Avviso.
In caso di progetti unitari che prevedano anche la “riqualificazione di un’area CCN”, il soggetto beneficiario si impegna a sviluppare l’intervento in modo tale da consentire una valutazione univoca ed oggettiva delle opere da finanziare in ciascuno dei due ambiti previsti dall’avviso (Spazi Urbani e CCN), sia in termini grafici, mediante l'elaborazione di opportune tavole progettuali con evidenza dei lavori afferenti a ciascun ambito di intervento, che in termini di costo, mediante l'elaborazione di computi metrici distinti. Tale criterio di ripartizione non potrà in alcun modo prevedere il frazionamento delle singole voci di costo del computo metrico su base parametrica o percentuale, ma dovranno essere imputate a ciascun ambito intere o parziali categorie di lavorazioni.
Ogni Comune deve presentare una sola domanda.
3.2 Massimali d’investimento
Sono ammissibili domande riguardanti progetti che comportano un costo complessivo ammissibile non superiore a Euro 250.000,00 e non inferiore a 50.000,00.
Qualora venga presentato un progetto più ampio dal costo complessivo ammissibile superiore ai suddetti importi, ai fini del presente Avviso deve essere dimostrata l'autonomia del progetto per il quale si chiede l'agevolazione, il quale deve rispettare i massimali di cui al presente punto.
3.3 Durata e termini di realizzazione del progetto Termine iniziale
L’inizio del progetto è stabilito convenzionalmente nel primo giorno successivo alla data della firma dell’Accordo di cui all’allegato 1 al presente Avviso.
E' tuttavia facoltà del beneficiario iniziare il progetto anteriormente, ovvero dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda, data a partire dalla quale le relative spese possono essere considerate ammissibili.
Termine finale
I progetti di investimento dovranno svolgersi secondo il cronoprogramma stabilito nell’Accordo di cui al par. 5.6 (la bozza di Accordo è riportata nell’Allegato 1 al presente Avviso) e comunque devono concludersi entro un massimo di dodici mesi dalla data della firma dell’Accordo, con possibilità di richiedere una proroga adeguatamente motivata non superiore a sei mesi.
Il termine finale corrisponde alla data di ultimazione dei lavori e/o delle forniture principali previste dal progetto agevolato.
L'approvazione del collaudo o del Certificato di Regolare Esecuzione può intervenire successivamente al termine finale, e comunque non oltre la data prevista per la presentazione della rendicontazione finale di spesa (di cui all’art. 4 dello schema di Accordo).
Il saldo del contributo avverrà a seguito della trasmissione della rendicontazione finale, certificato di regolare esecuzione o collaudo dell'opera finanziata e della relazione tecnica conclusiva (di cui all’art. 4 dello schema di Accordo).
L'eventuale fideiussione (di cui all’art. 6 dello schema di Accordo) potrà essere svincolata solo dopo l'esito positivo dell'istruttoria della rendicontazione finale di spesa.
3.4 Spese ammissibili
Sono ammissibili a contributo le spese relative a investimenti materiali e immateriali per la realizzazione dei progetti descritti al par. 3.1.
Qualora il progetto consista nella riqualificazione e recupero di immobili, le spese per opere murarie e assimilate sono interamente ammesse. Altrimenti, le spese per opere murarie e assimilate funzionalmente correlate agli investimenti in beni materiali sono ammesse nel limite del 10% del costo totale del progetto di investimento ammissibile (comprensivo dei costi di installazione, di sicurezza cantiere, di progettazione e di collaudo).
Sono inoltre ammesse spese riferite alla progettazione dell’intervento per un massimo del 10% del costo totale ammissibile.
Tenuto conto delle due diverse linee di finanziamento attivate per il presente Avviso, come indicate al par. 1.2, nella domanda il proponente dovrà individuare separatamente le spese di progettazione di pertinenza di ciascuna linea di intervento. Inoltre, gli affidamenti dovranno essere distinti per tipologia di intervento.
L'imposta sul valore aggiunto rappresenta una spesa ammissibile solo se realmente e definitivamente sostenuta dall’Ente.
Nel caso in cui l’Ente operi in un regime fiscale che gli consenta di recuperare l’IVA sulle attività che realizza nell’ambito del progetto, i costi che gli competono vanno indicati al netto dell’IVA; diversamente, se l’IVA non è recuperabile, i costi devono essere indicati comprensivi dell’IVA. Pertanto, l'IVA pagata recuperabile non è ammissibile.
In occasione di ogni rendicontazione, dovrà essere attestato il regime IVA di riferimento in relazione ai costi dell’operazione oggetto di finanziamento.
Ogni altro tributo o onere fiscale, previdenziale e assicurativo per i progetti finanziati o cofinanziati è ammissibile, nel limite in cui non possa essere recuperato dal Beneficiario.
Sono escluse 4le spese relative alla realizzazione di:
• opere relative ai c.d. “sottoservizi” (fognature, acquedotti), salvo che si tratti di condotti verso la rete primaria;
• interventi di urbanizzazione primaria;
• interventi per l’installazione di sottosistemi a rete per l’erogazione dei servizi ubicati nel sottosuolo;
• interventi di infrastrutturazione primaria di porti, escluse piccole opere di adeguamento funzionale e purché non imposte da adeguamenti normativi obbligatori;
• piste ciclabili che per le loro caratteristiche sono da considerarsi opere di infrastrutturazione primaria;
• interventi diretti di edilizia universitaria e scolastica (uffici amministrativi, aule per la formazione e la didattica);
• interventi diretti relativi al risparmio energetico e alla produzione di energia ed inquadrabili come regimi di aiuto;
• interventi per le opere di bonifica di cui alla legge regionale 27 dicembre 2012, n. 79 (Nuova disciplina in materia di consorzi di bonifica);
• infrastrutture connesse al sistema di mobilità e trasporto, per quanto attribuito di competenza agli enti proprietari di strade dall’art.14 comma 1 del D.Lgs. 30 aprile 1992
n. 285 (Codice della Strada) e suo regolamento di attuazione;
• interventi di manutenzione ordinaria.
4 Delibera di Giunta Regionale Toscana n. 698/2018
Non sono ammessi a contributo:
a) i giustificativi di spesa parzialmente quietanzati in sede di rendicontazione finale;
b) gli oneri di fideiussione connessi alla richiesta di erogazione a titolo di anticipazione.
In sede di rendicontazione finale sono ammesse fatture totalmente quietanzate che espongano spese esposte in parte ammissibili ed in parte non ammissibili al contributo.
3.5 Intensità dell’agevolazione
Il contributo concedibile a ogni beneficiario, pari a non più dell’80% dei massimali di investimento di cui al punto 3.2, è stabilito minimo 40.000,00 Euro, massimo 200.000,00 Euro.
3.6 Cumulo
L’intervento previsto è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche concesse a condizione che riguardino costi ammissibili diversi chiaramente individuabili.
Al fine del rispetto del divieto di cumulo e di evitare un doppio finanziamento, tutti gli originali di spesa devono essere “annullati” mediante inserimento nell'oggetto della fattura elettronica o nel relativo campo “note” della seguente dicitura: “spesa finanziata da Regione Toscana - Avviso di cui alla Delibera G.R. n. 456/2022”.
In ogni caso la somma del sostegno pubblico complessivamente fornito non può superare l’importo totale dei costi ammissibili.
4. MODALITA' E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
4.1 Soggetto gestore
Per la gestione del presente Avviso viene individuato – in base allo schema di convenzione di cui alla DGR 1620 del 21 dicembre 2020 ed in base al piano di attività di cui in ultimo alla DGR
n. 371 del 6 aprile 2022 - quale organismo gestore Sviluppo Toscana SpA (di seguito “Sviluppo Toscana”), società in-house a Regione Toscana.
4.2 Presentazione della domanda
La domanda di agevolazione, redatta in lingua italiana, è presentata esclusivamente on line, tramite SPID, CIE, CNS sul portale di Sviluppo Toscana S.p.A., xxxxx://xxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/ secondo le indicazioni fornite in Allegato C.
La domanda è il documento in formato pdf, generato in automatico dal sistema informatico di Sviluppo Toscana S.p.A. al momento di chiusura della compilazione, comprensivo di tutte le dichiarazioni/schede previste dall’avviso, reso e sottoscritto con firma digitale da parte del legale rappresentante del soggetto richiedente il contributo o da suo delegato e completo di tutti i documenti obbligatori descritti di seguito, nonché di tutti gli eventuali ulteriori documenti che il soggetto richiedente intende allegare in sede di presentazione della domanda.
Essa potrà essere presentata
a partire dalle ore 9 del 20/06/2022, fino alle ore 12 del 23/07/2022.
La firma digitale5 dovrà essere apposta utilizzando dispositivi conformi alle Regole tecniche previste in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali (per ogni informazione: xxxxx://xxx.xxxx.xxx.xx/xx/xxxxxxxxxxx/xxxxx-xxxxxxxxxxx-xxxxxxxxxxx/ software- verifica).
Sul sito del soggetto gestore xxxxx://xxxxxxxx.xxxxxxx.xx sarà disponibile la pagina informativa che conterrà il presente Avviso con i suoi allegati in formato .pdf
La domanda si considera pervenuta contestualmente alla presentazione della domanda online. La modulistica da compilare al fine della presentazione della domanda sarà disponibile sul sistema informativo di Sviluppo Toscana al seguente link: xxxxx://xxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/.
Le informazioni relative all’avviso saranno rese disponibili sul sito internet di Sviluppo Toscana sulla pagina informativa xxxxx://xxxxxxxx.xxxxxxx.xx sezione bandi aperti, nella parte dedicata a “Istruzioni per la presentazione della domanda”.
Non è ammissibile l’istanza presentata fuori termine, l’istanza non sottoscritta digitalmente, l’istanza sottoscritta da persona non titolata alla firma, l’istanza sottoscritta da soggetto diverso rispetto a quello a nome del quale la stessa è redatta, l’istanza non corredata delle informazioni e dichiarazioni richieste nonché della documentazione obbligatoria richiesta, ovvero redatta e/o inviata secondo modalità non previste dal presente Xxxxxx, l’istanza di partecipazione firmata digitalmente con chiave non abilitata alla firma.
4.3 Dichiarazioni e documentazione obbligatoria a corredo della domanda
L’istanza, redatta secondo lo schema di cui all'Allegato 2, è da compilarsi sul sistema informativo di Sviluppo Toscana xxxxx://xxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/ (nella sezione dedicata al presente Avviso) e si compone della seguente documentazione/dichiarazioni:
A) COPIA DELL'ATTO DI NOMINA DEL LEGALE RAPPRESENTANTE DELL'ENTE O SUO DELEGATO O CONFERIMENTO DEI POTERI DI RAPPRESENTANZA LEGALE E AUTODICHIARAZIONE DI CONFORMITA' ALL'ORIGINALE (*)
B) DICHIARAZIONI INERENTI I REQUISITI DI AMMISSIBILITA’ DI CUI AL PAR 2.2 DELL’AVVISO E INDICAZIONE DELLA/E LINEA/E DI FINANZIAMENTO CUI SI CHIEDE DI ACCEDERE (*)
C) DESCRIZIONE E LOCALIZZAZIONE DEL PROGETTO (ATTO DELL’ENTE CHE INDIVIDUA, ANCHE TOPOGRAFICAMENTE, L’AREA O LE AREE INTERESSATE DALL’INTERVENTO, NONCHE’ RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA (*)) E INDICAZIONE DEL CUP CIPE DEL MEDESIMO
D) DOCUMENTAZIONE COMPROVANTE IL LIVELLO DI PROGETTAZIONE AL MOMENTO DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA, ATTO DI APPROVAZIONE DEL PROGETTO, RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA E EVENTUALE COMPUTO METRICO ESTIMATIVO (*) con separata distinzione degli elaborati riferiti all’eventuale linea dedicata ai CCN
E) PIANO DEI COSTI DI PROGETTO CON QUADRO ECONOMICO E PIANO FINANZIARIO DELL'INTERVENTO con separata distinzione dei piani riferiti all’eventuale linea dedicata ai CCN
5Per la definizione di firma digitale si rimanda a quanto previsto dall’art. 24 del D.Lgs n.179/2016 “Codice dell’amministrazione digitale”. Si ricorda che la firma digitale è il risultato di una procedura informatica, detta “validazione”, che garantisce l’autenticità (i.e. identità del sottoscrittore), l’integrità (i.e. assicura che il documento non sia stato modificato dopo la sottoscrizione) ed il “non ripudio” del documento informatico (i.e. attribuisce piena validità legale al documento, che non può essere ripudiato dal sottoscrittore).
Ai sensi dell'art. 1 della Decisione di esecuzione (UE) 2015/1506 adottata della Commissione in data 08/09/15, gli Stati membri riconoscono valide le firme elettroniche qualificate XML, CMS o PDF al livello di conformità B, T o LT o tramite contenitore con sigillo associato, purché tali sigilli siano conformi alle specifiche tecniche riportate nell'allegato.
F) CRONOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI
G) DICHIARAZIONE DI CUMULO
H) ATTESTAZIONE REGIME IVA DELL'ENTE BENEFICIARIO (*) documenti da caricare con upload nel sistema.
La Regione Toscana, tramite Sviluppo Toscana , si riserva la facoltà di richiedere integrazioni sulla documentazione presentata secondo le specifiche si cui al successivo paragrafo 5.5.
5. ISTRUTTORIA, VALUTAZIONE DELLA DOMANDA E CONCESSIONE
5.1 Modalità di istruttoria e fasi del procedimento
La selezione delle domande di contributo avverrà con la procedura valutativa, a cui può seguire una fase negoziale.
La valutazione dei progetti, con attribuzione dei punteggi indicati al punto 5.4, avviene a cura dell’apposita Commissione nominata con Decreto dirigenziale, composta da personale interno e da esperti esterni (quest’ultimi individuati sulla base di una proposta di nominativi redatta da Sviluppo Toscana) e con segretariato a cura di Sviluppo Toscana.
L’iter procedimentale delle istanze si articola nelle seguenti fasi:
a) istruttoria di ammissibilità (v. paragrafo 5.2).
In relazione alla suddetta istruttoria verranno esaminate, a cura di Sviluppo Toscana, le cause di inammissibilità dei progetti (v. paragrafo 5.3) che impediscono alla domanda di accedere alla successiva fase.
b) valutazione ed eventuale fase negoziale (v. paragrafo 5.4)
I progetti che risulteranno ammissibili a seguito dell’istruttoria di ammissibilità verranno valutati dalla Commissione di cui al punto 5.1.
La Commissione può instaurare un confronto con il Comune proponente, avviando con il medesimo una fase negoziale finalizzata a eventuali richieste di approfondimenti, chiarimenti o revisioni del progetto.
c) formazione della graduatoria e sua pubblicazione
Il responsabile del Settore Infrastrutture per attività produttive e trasferimento tecnologico della Direzione Attività Produttive della Regione Toscana approva con Decreto dirigenziale la graduatoria dei progetti ammessi, con separata indicazione dei progetti che accedono solo alle risorse ex art. 3 della L.R. 73/2018 o anche al contributo riferito ai CCN.
d) stipula dei singoli Accordi
Successivamente all’approvazione della graduatoria, la concessione del contributo avviene a seguito di stipula con ciascun beneficiario di un Accordo ex art. 15 della Legge 241/1990, che disciplina in particolare: gli impegni delle parti, la modalità di rendicontazione, le modifiche progettuali, il pagamento del contributo, i controlli previsti, le cause e la procedura di revoca.
5.2 Istruttoria di ammissibilità
Il richiedente deve possedere alla data di presentazione della domanda tutti i requisiti di ammissibilità (paragrafo 2.2).
Nella fase istruttoria verranno esaminate le cause di inammissibilità della domanda (v. paragrafo 5.3).
L’istruttoria di ammissibilità sarà diretta ad accertare:
la corretta presentazione della domanda secondo i termini e le modalità stabiliti, compreso il rispetto delle modalità di sottoscrizione della domanda e dei documenti ivi elencati;
la completezza della domanda e della documentazione allegata;
la sussistenza, alla data di presentazione della domanda, dei requisiti di ammissibilità previsti al paragrafo 2.2.
Le verifiche sono effettuate d’ufficio.
5.3 Cause di inammissibilità
Costituiscono cause di non ammissione al contributo, immediatamente verificabili:
la mancata presentazione della domanda secondo i termini e le modalità stabiliti, rispettivamente, dai paragrafi 4.2 e 4.3;
l’errato invio della domanda;
la mancata sottoscrizione della domanda;
la mancata allegazione della documentazione obbligatoria a corredo della domanda;
l’assenza anche di uno solo dei requisiti di ammissibilità previsti al paragrafo 2.2;
l’assenza del progetto.
Le cause di inammissibilità costituiscono motivo di improcedibilità e impediscono alla domanda di accedere alla successiva fase di valutazione/negoziale.
5.4 Criteri di valutazione e eventuale fase negoziale
Le domande che avranno superato positivamente la fase dell’istruttoria di ammissibilità saranno ammesse alla valutazione da parte della Commissione di cui al punto 5.1, che le esaminerà sulla base dei seguenti criteri di valutazione, attribuendo a ciascuno un punteggio ricompreso fra zero e 10 punti:
1 – Qualità e coerenza progettuale
Criterio di valutazione | valutazione | punteggio |
Coerenza tra i contenuti del progetto presentato e le finalità dell’Avviso. Chiarezza di presentazione e di illustrazione degli obiettivi perseguiti. Descrizione esaustiva delle opere e congruenza del relativo cronoprogramma | alta | 10 |
media | 5 | |
bassa | 0 |
2 – Innovatività
Criterio di valutazione | valutazione | punteggio |
Innovatività del progetto misurata in termini di originalità e di novità rispetto allo status quo dell’Ente proponente e alle migliori pratiche in uso. | alta | 10 |
media | 5 | |
bassa | 0 |
3 – Sostenibilità e impatto ambientale
Criterio di valutazione | valutazione | punteggio |
Utilizzo di materiali realizzati con criteri di sostenibilità e riduzione delle emissioni inquinanti, minimizzazione dell’uso delle risorse naturali e del consumo di energia. | alto | 10 |
medio | 5 | |
basso | 0 |
Inoltre la Commissione assegnerà i punteggi riferiti ai seguenti criteri di valutazione, la cui assenza non costituisce motivo di esclusione:
4 – Presenza di una relazione di partenariato formalizzato con le Associazioni di categoria o con altre organizzazioni locali.
Criterio di valutazione | punteggio |
Almeno una relazione di partenariato | 10 |
Nessuna relazione di partenariato | 5 |
5 – Sinergie con un CCN formalizzato.
Criterio di valutazione | punteggio |
Il progetto ricomprende anche interventi collocati nell’area dei CCN, potenziando l’effetto di riqualificazione del territorio (applicabile anche al caso in cui la perimetrazione delle aree di cui al par. 3.1 coincida). | 10 |
Il progetto non ricomprende anche interventi collocati nell’area dei CCN | 5 |
Il punteggio complessivo attribuito ad ogni progetto è ottenuto dalla somma dei punteggi per ciascun criterio di selezione.
Il progetto è ammissibile se ottiene il punteggio minimo pari a 5 per ciascun criterio, quindi minimo complessivo pari a 25.
Al termine dell’attribuzione dei punteggi, la Commissione può attivare, laddove ne ricorrano i presupposti e secondo i criteri dettati dall’art. 9 comma 1 della LR 71/2017, una fase negoziale di confronto con i proponenti, nel corso della quale possono essere trattati temi quali:
- variazioni e integrazioni da apportare al progetto presentato,
- chiarimenti e modifiche finalizzate anche all’eventuale modulazione del progetto,
- accertamento dello stato della progettazione.
La fase negoziale interrompe i termini del procedimento.
La Regione Toscana si impegna, durante la fase negoziale dell’istruttoria di valutazione, a comunicare in modo completo ed esauriente l’insieme delle prescrizioni e degli adempimenti a carico dei proponenti.
5.5 Integrazione documentale e soccorso istruttorio
Qualora in fase di istruttoria di ammissibilità e/o di valutazione emerga l’esigenza di richiedere integrazioni sulla documentazione presentata, il termine per l’invio delle integrazioni richieste dal responsabile del procedimento è fissato in 5 gg. dal ricevimento della richiesta delle stesse.
La richiesta di integrazione potrà riguardare esclusivamente specifiche relative al contenuto di documenti presentati.
In questo caso, i termini si intendono sospesi e le integrazioni sono sottoposte ad istruttoria entro il termine di 5 gg.6 dal ricevimento delle stesse.
In caso di mancata presentazione delle integrazioni richieste, la domanda sarà valutata sulla base della documentazione disponibile e già presentata in sede di domanda, qualora la documentazione presentata soddisfi comunque i criteri di ammissibilità dell'istanza.
5.6 Formazione della graduatoria, stipula degli accordi e concessione dell’agevolazione
Il Dirigente regionale responsabile approva la graduatoria basata sui punteggi attribuiti con le modalità di cui al paragrafo 5.4 e contenente gli esiti della relativa fase valutativa.
La graduatoria delle domande ammissibili e l’elenco di quelle rigettate, ai sensi della L.R. n. 71/20177, sarà pubblicata entro 90 giorni dalla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande.
I progetti saranno ammessi all’agevolazione sulla base del miglior punteggio assegnato.
A parità di punteggio finale, la graduatoria sarà definita in base alla data di presentazione della domanda e, in caso di ulteriore parità, in base all’ora di presentazione della domanda.
La graduatoria finale distingue tra le domande ammesse e domande non ammesse:
A) Le domande ammesse sono ordinate secondo il punteggio ottenuto e sono distinte in:
ammesse e finanziate, con separata indicazione delle domande finanziate anche a valere sugli stanziamenti riservati ai CCN;
6 Art. 16, comma 2, L.R. n. 71/2017
7 Art.16, L.R. n. 71/2017
ammesse e non finanziate per carenza di fondi. Queste istanze potranno essere successivamente finanziate, nell’eventualità di uno scorrimento di graduatoria in caso di incremento di risorse (vedi par 1.2)
B) Le domande non ammesse sono distinte in:
1. domande non ammesse a causa dell'esito negativo dell'istruttoria di ammissibilità di cui al paragrafo 5.2 o dell'istruttoria di valutazione di cui al paragrafo 5.4;
2. domande non ammesse a seguito di rinuncia - il soggetto beneficiario ha facoltà di rinunciare all'agevolazione prima dell'adozione del provvedimento amministrativo di concessione. Detta rinuncia non determina l’adozione di un atto di revoca da parte dell’amministrazione regionale.
La Regione Toscana, tramite Sviluppo Toscana, nei 10 giorni successivi alla data di approvazione del decreto contenente la graduatoria - tramite Posta Elettronica Certificata (P.E.C.) - provvede all’invio di apposita comunicazione a tutti i richiedenti (ammessi, ammessi e non finanziati e non ammessi) contenente l’esito motivato del procedimento relativo alla domanda presentata e le istruzioni operative per gli adempimenti successivi.
Nel caso di ammissibilità della domanda, ed entro i limiti di disponibilità delle risorse, il Dirigente regionale responsabile del procedimento e il legale rappresentante del Comune interessato sottoscriveranno l’Accordo di cui allo schema allegato al presente Avviso.
La sottoscrizione dell’Accordo, contenente gli adempimenti successivi alla firma, gli elementi discussi durante l’eventuale fase negoziale, l’entità e le condizioni del finanziamento, gli obblighi assunti dai contraenti in merito alla realizzazione degli investimenti, i sistemi di monitoraggio e controllo che verranno utilizzati, costituisce a tutti gli effetti atto di concessione.
Il beneficiario è obbligato, a pena di revoca del contributo, al rispetto degli obblighi come formalizzati dall’Accordo e a realizzare l’investimento sostenendo e rendicontando le spese nella misura minima del 80% dell’investimento ammesso.
5.7 Rinuncia all’agevolazione dopo l'assegnazione del contributo
L’Ente che intende rinunciare all'agevolazione successivamente alla data di ricevimento della comunicazione di assegnazione, deve darne comunicazione tramite P.E.C. alla Regione Toscana e al soggetto gestore.
L’Amministrazione Regionale adotta un provvedimento di presa d’atto della rinuncia.
La rinuncia comporta la decadenza dell’agevolazione che sarà formalizzata con atto dell’amministrazione regionale.
6. DISPOSIZIONI FINALI
6.1 Responsabile del procedimento, informazioni e contatti
Ai sensi della Legge n. 241/1990 e della L.R. n. 40/2009 il Responsabile del procedimento è il Dirigente protempore del Settore Infrastrutture per attività produttive e trasferimento tecnologico della Direzione Attività Produttive, Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx.
Il diritto di accesso8 viene esercitato, mediante richiesta motivata scritta nei confronti del Settore Infrastrutture per attività produttive e trasferimento tecnologico della Direzione Attività Produttive con le modalità di cui alla D.G.R. 29/08/2011 n. 726;
Qualsiasi informazione relativa all’Avviso e agli adempimenti ad esso connessi può essere richiesta al seguente indirizzo di posta elettronica: xxx000@xxxxxxxx.xxxxxxx.xx
Il supporto informatico può essere chiesto al seguente indirizzo: xxxxxxxxxxx000@xxxxxxxx.xxxxxxx.xx
La PEC cui fare riferimento per la Regione Toscana è xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xx (indirizzandola al settore Infrastrutture per attività produttive e trasferimento tecnologico)
6.2 Trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento UE n. 679/2016
Il trattamento dei dati forniti alla Regione Toscana a seguito della partecipazione all’Avviso avviene esclusivamente per le finalità dell’Avviso stesso e per scopi istituzionali.
I dati forniti saranno trattati nel rispetto dei principi di correttezza, liceità, trasparenza, di tutela della riservatezza e dei diritti dei richiedenti il beneficio, in conformità alla normativa Comunitaria e Nazionale in materia di privacy.
Ai sensi dell’art. 13 e 14 del Regolamento (UE) 2016/679 si forniscono le seguenti informazioni:
- il conferimento dei dati è obbligatorio e il loro mancato conferimento preclude i benefici derivante dall’avviso;
- i dati forniti sono trattati dalla Regione Toscana per l’espletamento degli adempimenti connessi alla procedura di cui al presente avviso, ivi compresa la fase dei controlli sulle autocertificazioni;
- i dati raccolti non saranno oggetto di comunicazione a terzi, se non per obbligo di legge, né saranno oggetto di diffusione;
- i dati potranno essere comunicati agli enti preposti per la verifica delle dichiarazioni rese ai fini della partecipazione al avviso ai sensi del D.P.R. 445/2000 e ad ogni soggetto che abbia interesse ai sensi della L.241/1990;
- la raccolta ed il trattamento dei dati saranno effettuati mediante strumenti informatici, telematici e manuali;
- i dati saranno trattati secondo quanto previsto dalla normativa e diffusi (limitatamente ai dati anagrafici del richiedente, agli esiti delle fasi di ammissibilità e valutazione) in forma di pubblicazione secondo le norme che regolano la pubblicità degli atti amministrativi presso la Regione Toscana, e sul sito internet della Regione Toscana, per ragioni di pubblicità circa gli esiti finali delle procedure amministrative.
La Regione Toscana- Giunta regionale è il titolare del trattamento (dati di contatto: X.xxx Xxxxx 00 - 00000 Xxxxxxx; xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xx).
Il Responsabile della protezione dei dati è dati è il DPO di Regione Toscana (dati di contatto: email: xxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx)
8 Di cui agli artt. 22 e segg. della Legge n. 241/1990 e agli artt. 5 e segg. della L.R. n. 40/2009.
I dati saranno conservati presso gli uffici del Responsabile del trattamento (Sviluppo Toscana) per il tempo necessario alla conclusione del procedimento stesso, saranno poi conservati agli atti per il periodo di legge previsto per questa tipologia di documenti della pubblica amministrazione.
Responsabile Esterno del Trattamento:
Sviluppo Toscana spa nella persona dell’Amministratore Unico, domiciliato per la carica presso la sede legale di Sviluppo Toscana spa – via.le Matteotti n. 60 – 00000 Xxxxxxx (dati di contatto: xxxxx@xxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx).
Ogni richiesta relativa all’accesso ai dati personali, alla rettifica degli stessi, alla limitazione o alla cancellazione se incompleti, erronei o raccolti in violazione della legge, nonché l’opposizione al loro trattamento per motivi legittimi, dovrà essere inoltrata al Responsabile della protezione dei dati all’indirizzo xxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx
Ogni reclamo avverso il trattamento potrà essere proposto al Garante per la protezione dei dati personali, seguendo le indicazioni riportate sul sito dell’Autorità (xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx/xxx/xxxxx/xxxx/xxxxxx/-/xxxxxx-xxxxxxx/xxxxxx/0000000).
6.3 Disposizioni finali
Ai fini dell’Avviso, tutte le comunicazioni ai beneficiari verranno effettuate tramite Posta Elettronica Certificata (PEC), ivi compresa la comunicazione degli esiti della valutazione delle domande.
L’indirizzo di PEC dedicato dall'organismo gestore verrà reso noto ai beneficiari partecipanti con successiva comunicazione. (xxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx)
Analogamente, tutte le comunicazioni ufficiali all’Amministrazione regionale da parte di beneficiari che hanno presentato domanda (ad es., comunicazioni di varianti, richieste proroghe, ecc.) dovranno essere effettuate tramite PEC.
Il Responsabile del procedimento si riserva la possibilità di integrare o modificare il presente avviso, per effetto di prescrizioni comunitarie e nazionali intervenute entro il termine per l’invio delle domande di contributo.
In tal caso, il Responsabile del procedimento pubblica sul BURT le modifiche intervenute e comunica le modalità per l'integrazione delle domande.
In occasione dell’approvazione della graduatoria dei progetti ammessi, saranno pubblicate anche le linee guida di rendicontazione afferenti al presente avviso.
Per quanto non espressamente previsto dal presente avviso si applicano le norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti, nonché le disposizioni dei piani e programmi regionali di riferimento settoriale.
7. RIFERIMENTI NORMATIVI
Atti normativi comunitari, nazionali e regionali, unitamente alle principali disposizioni di attuazione, di riferimento per l’applicazione dell’avviso.
UNIONE EUROPEA
✔ Reg. (UE) n. 12152012 del 12-12-2012 concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale
✔ Commissione europea: accordo di partenariato Italia siglato il 29/10/2014
✔ Reg. (UE) n. 679 del 27-04-2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)
✔ Decisione di esecuzione (UE) 2015/1506 della Commissione del 08-09-2015 che gli organismi del settore pubblico devono riconoscere, di cui all'articolo 27, paragrafo 5, e all'articolo 37, paragrafo 5, del regolamento (UE) n. 910/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno.
NAZIONALE
✔ LEGGE 10-06-1982, n. 348 “Costituzione di cauzioni con polizze fidejussorie a garanzia di obbligazioni verso lo Stato ed altri Enti pubblici.”
LEGGE 07-08-1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”
D.LGS. 30-04-1992 n. 285 “Nuovo codice della strada”
D.LGS 01-09-1993, n. 385 “Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia.”
LEGGE 27-12-1997, n. 449 “Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica” art. 24, commi 32, 33 e 36 (Disposizioni in materia di riscossione)
D.LGS. 31-03-1998, n. 123 "Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell'articolo 4, comma 4, lettera c), della legge 15 marzo 1997, n. 59"
D.LGS. 10-03-2000, n. 74 “Nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, a norma dell'articolo 9 della legge 25 giugno 1999, n. 205”
D.LGS. 18/08/2000, n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali”.
D.P.R. 28-12-2000, n. 445 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”
D.LGS. 08-06-2001, n. 231 “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”
D.LGS. 07-03-2005, n. 82 “Codice dell’Amministrazione Digitale”
D.LGS. 12-04-2006, n. 163 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”
D.LGS. 09-04-2008, n. 81 “Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”
D.LGS. 13-08-2010 n. 141 “Attuazione della direttiva 2008/48/CE relativa ai contratti di credito ai consumatori, nonche' modifiche del titolo VI del testo unico bancario (decreto legislativo n. 385 del 1993) in merito alla disciplina dei soggetti operanti nel settore finanziario, degli agenti in attivita' finanziaria e dei mediatori creditizi”
DIRETTIVA del Ministro della P.A. e della semplificazione n. 14 del 22-12-2011 “Adempimenti urgenti per l’applicazione delle nuove disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive di cui all’art. 15 della Legge 12-11-2011 n. 183”
D.L. 24-01-2012, n. 1 “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività” (c.d. Decreto Cresci Italia) convertito con modificazioni dalla L. 24/03/2012, n. 27
D.L. 07-05-2012, n. 52 “Disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica, convertito con modificazioni dalla L. 06/07/2012, n. 94”
LEGGE 06-11-2012, n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”
DELIBERA 14-11-2012 - AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO -
“Regolamento di attuazione dell'articolo 5-ter del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, così come modificato dall'art. 1, comma 1-quinquies, del decreto-legge 24 marzo 2012,
n. 29, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 maggio 2012, n. 62”
D.M. Lavoro e Politiche Sociali 13-03-2013 “Certificazione dei crediti e rilascio del DURC – primi chiarimenti”
Circ. INPS del 21-10-2013, n. 40 “Chiarimenti sul rilascio anche in presenza di debiti previdenziali e/o assicurativi”
D.M. 14-01-2014 “Compensazione di crediti con somme dovute in base agli istituti definitori della pretesa tributaria e deflativi del contenzioso tributario”
D.L. 20-03-2014, n. 34, convertito dalla L. 16-05-2014 “Semplificazioni in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva”
D.M. 30-01-2015 “Semplificazione in materia di documento unico di regolarità contributiva (DURC)
LEGGE 22-05-2015, N. 68 “Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente”
D.Lgs. 18-04-2016, n. 50 “Codice dei contratti pubblici”
D.Lgs. 26-08-2016, n. 179 “Modifiche ed integrazioni al Codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, ai sensi dell'articolo 1 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”
D.Lgs. 25-05-2016, n. 97 “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”
REGIONE TOSCANA
DELIBERA G.R. n. 1058 del 01-10-2001 “Direttiva per l’applicazione delle disposizioni in materia di semplificazione della documentazione amministrativa di cui al D.P.R. 28-12- 2000 n. 445”
XXXXXXX XXXXXXXXXX X.X. Xxx 00-00-0000, n. 61/R “Regolamento di attuazione della
L.R. 6.8.2001, n. 36 (Ordinamento contabile della Regione Toscana)”
L.R. 26-01-2004, n. 1 del “Promozione dell’amministrazione elettronica e della società dell’informazione e della conoscenza nel sistema regionale. Disciplina della “rete telematica regionale Toscana”
L.R. 07-02-2005, n. 28 “Codice del Commercio”
L.R. 13-07-2007, n. 38 “Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro”
L.R. 23-07-2009, n. 40 “Norme sul procedimento amministrativo, per la semplificazione e la trasparenza dell'attività amministrativa”
L.R. 05-10-2009, n. 54 “Istituzione del sistema informativo e del sistema statistico regionale. Misure per il coordinamento delle infrastrutture e dei servizi per lo sviluppo della società dell’informazione e della conoscenza”
L.R. 01-08-2011, n. 35 “Misure di accelerazione per la realizzazione delle opere pubbliche di interesse strategico regionale e per la realizzazione di opere private”
DELIBERA G.R. n. 726 del 29/08/2011 “Procedimenti organizzativi in ordine all’accesso e alla conoscenza dei documenti amministrativi”
DECISIONE X.X. x. 0 xxx 00-00-0000 “Indirizzi agli uffici in merito alla copertura fideiussoria sugli anticipi sui contributi. Indicazioni generali in merito ai soggetti fideiubenti - L.R. 35/2000”
L.R. 27/12/2012, n. 79 “Nuova disciplina in materia di consorzi di bonifica”
DELIBERA G.R. n. 289 del 07/04/2014 “La strategia nazionale per le aree interne. Criteri e priorità per la individuazione dell'area progetto”
DECISIONE X.X. x. 0 xxx 00-00-0000 “Direttive per la definizione della procedura di approvazione dei bandi per l'erogazione di finanziamenti”
DELIBERA X.X. x. 000 xxx 00-00-0000 “Definizione del tasso d’interesse da applicare alle revoche di contributi concessi ai sensi della L.R. n. 35/2000”
L.R. 07-01-2015, n. 1 “Disposizioni in materia di programmazione economica e finanziaria regionale e relative procedure contabili. Modifiche alla l.r. 20/2008”
Decisione di G.R. Toscana n. 19 del 06/02/2017 “Ricognizione zonizzazioni funzionali alle procedure di concessione di contributi a favore del tessuto produttivo (aree di crisi e aree interne)”
DELIBERA X.X. x. 000 xxx 00-00-0000 “Indirizzi per i controlli sulle opere pubbliche cofinanziate con risorse del bilancio regionale”
L.R. 05-06-2017, n. 26 “Disposizioni in materia di diritto di accesso, di pubblicità e trasparenza per consiglieri regionali, assessori e organi di garanzia. Modifiche alla L.R. 40/2009 ed alla L.R. 55/2014”
DELIBERA G.R. n. 1040 del 02-10-2017 “Adozione dei provvedimenti organizzativi in ordine all'accesso ed alla conoscenza dei dati e dei documenti amministrativi della Regione Toscana di cui alla L.R. 26/2017. Revoca della DGR 726/2011”
DELIBERA G.R. n. 1205 del 09-11-2017 “Indirizzi per i controlli sulle opere pubbliche- metodo di campionamento e check list di controllo”
L.R. 12-12-2017, n. 71 “Disciplina del sistema regionale degli interventi di sostegno alle imprese”
DELIBERA G.R. n. 325 del 03-04-2018 “Nomina del Responsabile della Protezione dei Dati personali (RPD) Data Protection Officer (DPO), ai sensi dell'art. 37 del regolamento (UE) 2016/679”
DELIBERA G.R. n. 504 del 17/05/2018 “Approvazione del documento integrato di promozione e comunicazione turistica della Regione Toscana”
DELIBERA G.R. n. 648 del 11/06/2018 “Indicazioni agli uffici regionali per l’effettuazione delle procedure negoziate e per l’applicazione del principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti per l’effettuazione dei controlli”
DELIBERA G.R. n. 698 del 25/06/2018 “Approvazione delle Linee di indirizzo che regolamentano l'intervento del “Fondo Unico per il sostegno alla realizzazione delle Infrastrutture di servizio alle imprese”, di cui all'art. 19 della L.R. 71/2017”
LR 62 del 23/11/2018 “Codice del Commercio”
LR 73 del 27/12/2018 “Disposizioni di carattere finanziario”
DELIBERA G.R. n. 521 del 23/04/2019 “Approvazione documento Data Protection Policy di Regione Toscana
D.C.R. n. 73 del 27/07/2021 “Approvazione del Documento di Economia e Finanza Regionale – DEFR – 2022”;
D.C.R. n. 113 del 22/12/21 “Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2022. Approvazione”
LR 55 del 28/12/21 “legge di stabilità per l’anno 2022”
LR n. 56 del 28/12/21 “Bilancio di previsione finanziario 2022-2024”;
XXXXXXXX X.X. x. 000 xxx 00/00/0000 “Indirizzi per la concessione ai Comuni fino a
20.000 abitanti dei contributi previsti all'art. 3della L.R. 73/2018 e ss.mm.ii. a sostegno degli investimenti rivolti alla qualificazione e valorizzazione dei luoghi del commercio e per la rigenerazione degli spazi urbani secondo le finalità di cui all'art.110 L.R. 62/2018, nonché a sostegno della riqualificazione dei CCN”
ALLEGATI ALL’AVVISO
Allegato 1
SCHEMA DI ACCORDO
(ai sensi dell'art. 15 della L. 241/1990)
finalizzato alla realizzazione di interventi rivolti alla qualificazione e valorizzazione dei luoghi del commercio e la rigenerazione degli spazi urbani di cui all’art 110 della LR 62/2018. Concessione dei contributi previsti dall’articolo 3 della LR 73/2018, nonché a sostegno della riqualificazione dei CCN di cui all’Avviso pubblico contenuto nel Decreto dirigenziale n.
tra
REGIONE TOSCANA
con sede in Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx x.xxx Xxxxx x.00, Xxxxxxx
rappresentata dal Dirigente pro tempore del Settore Infrastrutture per attività produttive e tra- sferimento tecnologico della Direzione Attività Produttive
e
COMUNE DI
rappresentato da
VISTI:
- l’art. 15 (Accordi fra pubbliche amministrazioni) della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto d’accesso ai documenti amministrativi";
- la Legge Regionale 1 agosto 2011, n. 35 “Misure di accelerazione per la realizzazione delle opere pubbliche di interesse strategico regionale e per la realizzazione di opere private”;
- la Legge Regionale del 12 dicembre 2017, n. 71 “Disciplina del sistema regionale degli inter- venti di sostegno alle imprese”;
- la Delibera Giunta Regionale n. 698 del 25-06-2018, con cui vengono approvate le “Linee di indirizzo che regolamentano l'intervento del Fondo Unico per il sostegno alla realizzazione delle Infrastrutture di servizio alle imprese, di cui all'art. 19 della L.R. 71/2017”;
- il Decreto dirigenziale n………...
PREMESSO CHE:
• la Legge Regionale n. 73 del 27 dicembre 2018 (così come da ultimo modificata dalla LR 55/2021), all'art. 3 prevede la concessione ai comuni di contributi straordinari per la qualificazione e valorizzazione dei luoghi del commercio e per la rigenerazione di spazi urbani di cui all’art. 110 della LR 62/2018, prevedendo a tal fine l’erogazione, mediante procedura negoziale, di contributi straordinari per un importo complessivo massimo di
Euro 300.000 per l’anno 2022, Euro 300.000 per l’anno 2023 e Euro 300.000 per l’anno
2024;
• la Legge regionale 28 dicembre 2021, n. 56 "Bilancio di previsione finanziario 2022- 2024" provvede al rifinanziamento del sostegno alla riqualificazione dei Centri Commer- ciali Naturali per le Annualità 2022, 2023 e 2024, per un importo di € 500.000,00 per l’annualità 2022 (di cui residuano € 339.220,31), di € 500.000,00 per l’annualità 2023 e di € 500.000,00 per l’annualità 2024, per un importo complessivo disponibile pari a € 1.339.220,31;
• con la Delibera della Giunta Regionale Toscana n. 456 del 19/04/2022 sono stati appro- vati gli indirizzi per la concessione ai Comuni fino a 20.000 abitanti dei contributi previ- sti all'art. 3 della L.R. 73/2018 e ss.mm.ii. a sostegno degli investimenti rivolti alla qua- lificazione e valorizzazione dei luoghi del commercio e per la rigenerazione degli spazi urbani secondo le finalità di cui all'art.110 L.R. 62/2018, nonché a sostegno della riqua- lificazione dei CCN ;
• con Decreto Dirigenziale n…… del………..è stata approvata la graduatoria delle domande ammesse a valere sull’avviso di cui al Decreto …………/2022 e che il Comune di è
utilmente collocato nella suddetta graduatoria al numero con il progetto denomina-
to…………………
CONSIDERATO CHE:
lo stesso articolo 3 della LR 73/2018 al comma 1 prevede che l’erogazione del contributo è su- bordinata all’attivazione di procedure negoziali, con i comuni coinvolti nella realizzazione delle opere;
al fine di procedere alla stipula del presente Accordo, con lettera prot. N………. del il
Comune di……………….. è stato convocato dalla Commissione tecnica di cui al Decreto ,
nell’ambito della procedura negoziale legata al progetto denominato all’incontro tenu-
to in data…………..presso , sui seguenti temi:
•
In particolare, il Comune di………. ha previsto, nell’ambito del progetto………………… la realizza- zione dei seguenti interventi che insistono ………………………………..:
TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO
La Regione Toscana e il Comune di………….. stipulano il presente Accordo, come di seguito arti- colato:
ARTICOLO 1
Recepimento delle premesse
Le premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente Accordo e costituiscono il presupposto su cui si fonde il consenso delle parti.
ARTICOLO 2
Oggetto e finalità dell’accordo
Oggetto del presente Accordo è la realizzazione delle opere pubbliche di cui consta il progetto denominato…….., ammesso a contributo in forza dell’Avviso di cui al Decreto……………
ARTICOLO 3
Impegni delle parti e risorse economiche
La Regione Toscana si impegna a trasferire al Comune di…………., quale soggetto beneficiario del finanziamento di cui al Decreto dirigenziale n….., un contributo pari a Euro ………..
disponibile sul capitolo …………. del Bilancio, per la realizzazione del progetto oggetto del presente Accordo.
Il contributo riconosciuto con il presente Accordo è concesso previa verifica da parte del sog- getto gestore Sviluppo Toscana dell’ammissibilità e corrispondenza dei contenuti tecnico-pro- gettuali all’oggetto del contributo.
Il contributo di cui al capoverso precedente è riconosciuto a copertura dell’80% del valore delle spese ammissibili.
Il Comune di………..., si impegna alla realizzazione del progetto, secondo il crono-programma riportato in calce al presente accordo, e in particolare:
- prende atto ed accetta che, qualora non fosse più possibile procedere alla realizzazione di quanto stabilito con il presente Accordo, gli stanziamenti rientrano nella disponibilità del Bi- lancio Regionale;
- in caso di progetti che prevedano anche la “riqualificazione di un’area CCN”, il soggetto beneficiario si impegna a tenere una contabilità separata ai fini della corretta ed univoca individuazione tecnica, della gestione amministrativa e della rendicontazione dell’interven- to. L’intervento di ciascun ambito dovrà, quindi, essere individuabile e tutta la documenta- zione amministrativa, tecnica e contabile dovrà essere tracciabile e riconducibile all'ambito medesimo; in particolare, il soggetto beneficiario garantirà l’emissione di stati di avanza- mento dei lavori e certificati di pagamento sottoscritti dai responsabili del procedimento separati per ciascun ambito di intervento.
- si obbliga, a pena di revoca totale dell’agevolazione concessa, al rispetto dei seguenti obblighi:
Trasmettere la progettazione esecutiva relativa al progetto oggetto del presente Accordo – qualora non presentata in domanda - entro 30 giorni dalla sua approvazione;
realizzare e rendicontare il progetto ammesso. Il progetto s'intende realizzato quando gli obiettivi previsti sono raggiunti (come verificabile dalla relazione tecnica conclusiva) e le spese sostenute sono rendicontate in misura non inferiore all'80% dell'investimento ammesso all'agevolazione secondo le modalità previste nel presente Accordo.
Tale misura sarà determinata facendo riferimento ai costi ammessi e validamente rendicontati in rapporto all’ultimo piano finanziario approvato;
realizzare il progetto entro 12 mesi a decorrere dalla data di pubblicazione B.U.R.T. della graduatoria, salvo proroga concessa ai sensi del paragrafo 3.3 dell’Avviso;
curare la conservazione di tutti gli elaborati tecnici, della documentazione amministrativa e contabile del progetto ammesso, separata o separabile mediante opportuna codifica dagli altri atti amministrativi generali. Detta archiviazione deve essere accessibile senza limitazioni ai fini di controllo alle persone ed agli organismi aventi diritto e deve essere conservata per almeno 10 anni successivi all’erogazione del saldo del contributo;
comunicare alla Regione Toscana e a Sviluppo Toscana tutte le variazioni al progetto (comprese quelle da apportare al quadro economico finanziario), eventualmente intervenute durante lo svolgimento del progetto e richiedere all’Amministrazione
l’autorizzazione preventiva per eventuali variazioni al progetto secondo le modalità dettate dall’Avviso;
consentire ai funzionari della Regione, dell’organismo intermedio Sviluppo Toscana e ai loro incaricati appositamente individuati, lo svolgimento dei controlli e fornire le informazioni e le documentazioni finanziarie, tecniche e amministrative del progetto richieste, nonché le attestazioni necessarie per la verifica del possesso e del mantenimento dei requisiti di cui all’avviso ed eventuali integrazioni, entro un termine massimo di 15 giorni dalla richiesta, se non diversamente stabilito;
comunicare a Regione Toscana le informazioni richieste in occasione di monitoraggi in itinere finanziari, fisici e procedurali del progetto.
rispettare, nelle procedure di appalto e esecuzione dei lavori, la normativa in materia di contratti pubblici relativa a lavori, servizi e forniture, nonché l’applicazione della legislazione vigente in materia di sicurezza e salute dei lavoratori nei cantieri edili;
rispettare le eventuali prescrizioni in materia di informazione e pubblicità previste dalla normativa di riferimento e dall’Avviso;
al termine della realizzazione dell'intervento, informare il pubblico che tale intervento è stato realizzato grazie al contributo della Regione Toscana, mediante esposizione in luogo ben visibile una targa / poster / cartellone / grafica permanente che riporti la dicitura “opera finanziata con il contributo di Regione Toscana” attenendosi, per la realizzazione di tale targa, alle indicazioni ricevute con la comunicazione di cui al par.
5.6 dell’avviso;
mantenere l’investimento, compresa la finalità oggetto dell’agevolazione, per il periodo di almeno 10 anni successivi alla rendicontazione. In caso di impossibilità di mantenimento dell'investimento per il periodo suddetto a causa di sottrazione o danneggiamento doloso o colposo o deterioramento dei beni acquistati in forza del presente avviso, il beneficiario è tenuto a dare tempestiva notizia dell'avvenuto alla Regione Toscana;
si impegna a dare atto, al termine degli interventi previsti, della correttezza ammini- strativo-contabile delle procedure adottate per l’attuazione di quanto previsto dal pre- sente Accordo, del rispetto della normativa di legge anche regionale, vigente in materia, nonché a produrre la necessaria rendicontazione, corredata della documentazione con- tabile amministrativa attestante le spese effettivamente sostenute.
la Regione Toscana fornisce ai beneficiari, sulla pagina dedicata del gestore Sviluppo To- scana, tutte le informazioni ed indicazioni tecniche per il rispetto degli ulteriori eventuali obblighi previsti dall’avviso con riferimento ai materiali da produrre.
ARTICOLO 4
Rendicontazione
La rendicontazione può essere intermedia o finale, come richiamata all’art. 6 del presente accordo.
La rendicontazione finale di spesa dovrà essere presentata dai soggetti beneficiari esclusivamente mediante la procedura on line descritta di seguito, entro il termine perentorio di 60 giorni successivi al termine finale di realizzazione del progetto, come eventualmente prorogato.
La mancata presentazione della rendicontazione di spesa nei termini previsti equivale a rinuncia all'agevolazione da parte del soggetto beneficiario e comporta l'avvio del procedimento di revoca ai sensi dell’articolo 8 del presente Accordo.
Qualora sia in corso l'istruttoria di variante progettuale, i termini di attuazione e rendicontazione del progetto sono sospesi per tutta la durata della fase istruttoria e cominciano nuovamente a decorrere a far data dall'approvazione della stessa.
Le rendicontazioni di spesa valgono anche ai fini dell’assolvimento degli obblighi di cui all’art. 158 del TUEL (D.Lgs 267/2000)
I giustificativi di spesa e di pagamento dovranno essere caricati sulla specifica piattaforma di rendicontazione di Sviluppo Toscana alla quale si potrà accedere secondo le indicazioni che saranno fornite alla pagina web xxxx://xxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxxx.
La documentazione a saldo dovrà essere supportata, ai fini di effettivo riconoscimento del contributo, da idoneo atto di collaudo o certificato di regolare esecuzione ai sensi di legge riferito allo specifico lotto oggetto di intervento e di rendicontazione.
Nel caso in cui il progetto presentato preveda anche la linea di riqualificazione del CCN e non possa essere suddiviso in lotti funzionali, i documenti contabili di spesa devono essere riferiti agli investimenti previsti per ciascuna linea di intervento oggetto del finanziamento e corrispondere alle voci di costo ammesse a finanziamento.
Sviluppo Toscana provvederà alla verifica della regolarità della rendicontazione da un punto di vista amministrativo e contabile in relazione alle attività svolte, ivi inclusa la verifica della regolarità delle procedure di affidamento rispetto alla disposizioni vigenti.
Nel caso in cui si sia richiesta anche l’agevolazione relativa alla riqualificazione del CCN, l'affidamento dei lavori deve dare evidenza dell'avvenuta suddivisione dei lavori oggetto della domanda di agevolazione nelle due linee di intervento evidenziando, separatamente per ciascuna di esse, il relativo contributo come fonte di finanziamento autonoma.
Deve altresì specificare che la stazione appaltante terrà una contabilità separata dei lavori di ciascuna linea di intervento, sulla base dei rispettivi computi metrici approvati in sede di stesura del progetto definitivo ed esecutivo.
La stazione appaltante deve altresì specificare:
a) la denominazione;
b) il quadro economico e l'importo dei lavori;
c) il codice CUP e CIG;
d) le modalità di fatturazione e di pagamento del corrispettivo da parte della stazione appaltante.
In sostanza, ogni singolo intervento dovrà essere gestito come se fosse un intervento infrastrutturale unitario; tutta la documentazione amministrativa, tecnica e contabile dovrà pertanto essere tracciabile e riconducibile all'operazione intervento medesimo.
Le spese rendicontate devono corrispondere a pagamenti effettivamente e definitivamente effettuati dai beneficiari; in particolare è necessario che la spesa sia giustificata da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente, oltre ai mandati di pagamento quietanzati, intestati ai Beneficiari e comprovanti l'effettivo esborso finanziario. Tutti i giustificativi di spesa relativi all'intervento ammesso dovranno trovare riscontro nelle scritture contabili nei pagamenti oggetto di rendicontazione.
La rendicontazione sarà obbligatoriamente accompagnata, oltre che dal certificato di collaudo o C.R.E., da una relazione tecnica conclusiva, che illustri le modalità di realizzazione dell'intervento e le eventuali variazioni intercorse in corso d'opera rispetto a quanto previsto nel progetto ammesso, nonché il raggiungimento degli obiettivi previsti.
La relazione tecnica conclusiva ed il certificato di Regolare Esecuzione/Collaudo nel caso in cui il progetto presentato preveda anche la linea di riqualificazione del CCN dovranno sempre menzionare l'avvenuta suddivisione dell'intervento nelle due linee di intervento agevolate con i fondi stanziati dal presente Avviso e riportare i relativi quadri economici, con evidenza del loro sviluppo dalla data di avvio dei lavori fino alla data di ultimazione.
Il beneficiario del presente Accordo nel caricare la rendicontazione, deve evidenziare, laddove esistenti, le differenze (in aumento o in diminuzione) rispetto al costo complessivo inizialmente previsto, trasmettendo i certificati di pagamento emessi per stati di avanzamento dei lavori e sottoscritti dai responsabili del procedimento.
A) Varianti
ARTICOLO 5
Modifiche
Le richieste di variazione, adeguatamente motivate, possono riguardare:
le voci di spesa previste nel progetto approvato,
i tempi di realizzazione,
il piano finanziario.
Ferma restando l’impossibilità che il contributo totale sia aumentato rispetto a quanto ammesso e agli importi indicati all'interno del provvedimento amministrativo di concessione del contributo, tenuto conto delle proroghe temporali sull’esecuzione del progetto alle condizioni indicate dall’avviso, il costo totale del progetto può essere modificato in aumento, fino al massimo costo totale di cui al par. 3.2 dell’avviso.
Durante il periodo di realizzazione del progetto, il beneficiario può apportare variazioni alle voci di spesa del piano finanziario approvato nella misura massima del 50% del costo totale ammesso, e soltanto per una volta, prima della rendicontazione finale di spesa.
Qualora il progetto riguardi anche la linea dedicata ai CCN, gli atti di competenza del RUP dovranno menzionare l'avvenuta suddivisione dell'intervento nelle nelle due linee e riportare i relativi quadri economici, comprensivi delle somme a disposizione, con evidenza del loro sviluppo per effetto delle variazioni progettuali introdotte.
Varianti NON SOSTANZIALI. Sono considerate modifiche e/o varianti non sostanziali quelle che, introdotte nella fase di sviluppo progettuale e/o in corso di realizzazione dell’intervento ammesso a contributo, comportino, all’interno delle singole categorie di spesa, il mancato acquisto e/o la mancata realizzazione di una o più voci di costo dell'investimento ammesso a contributo, oppure l'introduzione di una o più voci di costo, rispetto a quelle ammesse a contributo, o il verificarsi di entrambe le ipotesi.
In presenza delle suddette varianti non sostanziali, il soggetto beneficiario dovrà fornire, in sede di rendicontazione (acconto, intermedia e/o a saldo), un’attestazione a firma congiunta legale rappresentante/RUP a mezzo della quale si dichiari che “le modifiche introdotte nella fase di sviluppo progettuale e/o in corso d'opera non alterano in nessun modo le finalità e gli obiettivi del progetto ammesso a finanziamento e non sono tali da determinare un intervento diverso da quello ammesso a finanziamento regionale”.
Nel caso in cui, in sede di rendicontazione, le suddette modifiche corrispondano ad una variazione sostanziale del progetto ammesso a finanziamento, verrà svolta l’istruttoria di ammissibilità delle stesse.
Varianti SOSTANZIALI. Sono considerate modifiche progettuali e/o varianti sostanziali, e quindi oggetto di valutazione istruttoria preventiva rispetto all'erogazione del saldo del contributo concesso, tutte quelle modifiche introdotte successivamente allo sviluppo
progettuale presentato con la domanda di finanziamento, ovvero varianti in corso d’opera, tali da determinare un intervento diverso da quello ammesso a contributo, a prescindere dalle finalità e dagli obiettivi previsti dall’avviso ed eventualmente perseguiti dal progetto modificato. Sono considerate sostanziali le variazioni alle voci di spesa del piano finanziario approvato oltre la misura del 50% del costo totale ammesso.
In presenza delle suddette modifiche e/o variazioni sostanziali, il beneficiario dovrà comunicare a Sviluppo Toscana, all’indirizzo PEC xxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx, mettendo per conoscenza la Regine Toscana, tutte le variazioni sostanziali introdotte al progetto.
B) Opere/forniture aggiuntive
Le economie derivanti dagli affidamenti effettuati per realizzare compiutamente l’opera potranno restare nella disponibilità del soggetto beneficiario, che potrà utilizzare esclusivamente per il medesimo intervento sempre ai fini del raggiungimento degli obiettivi e delle finalità previsti dal presente avviso, previa autorizzazione da parte della Regione Toscana.
La rendicontazione intermedia e/o a saldo delle opere/forniture aggiuntive, finanziate attingendo dai ribassi conseguiti a seguito di tutti gli affidamenti delle opere e/o delle forniture previste nel progetto ammesso a contributo, dovrà essere accompagnata da una attestazione congiunta legale rappresentante/RUP a mezzo della quale si dichiari che “le opere/forniture aggiuntive sostenute attingendo dai ribassi conseguiti a seguito di tutti gli affidamenti delle opere e/o delle forniture previste nel progetto ammesso a contributo non alterano in nessun modo le finalità e gli obiettivi del progetto ammesso a finanziamento e non introducono modifiche sostanziali al medesimo”.
In caso di modifiche e/o variazioni sostanziali verrà svolta l’istruttoria di ammissibilità in relazione alla verifica di merito delle spese sostenute attingendo dai suddetti ribassi.
C) Proroga
Durante la realizzazione del progetto é possibile per i beneficiari richiedere una proroga adeguatamente motivata di durata non superiore a sei mesi (si veda il par. 3.3 dell’avviso).
La richiesta di proroga, debitamente motivata, è soggetta a valutazione e deve essere inoltrata al soggetto gestore Sviluppo toscana e per conoscenza alla Regione Toscana almeno 15 giorni precedenti la data di conclusione del progetto. Non è ammissibile la presentazione di proroghe, varianti e revoche, oltre il termine previsto per il pagamento dell’ultima tranche del 20%.
D) Rimodulazione e riduzione del progetto/investimento e della relativa agevolazione
La rimodulazione o riduzione dell’investimento e della relativa agevolazione, accertati a seguito di controlli, di variazioni di cui al presente capitolo, ovvero di istruttoria della verifica della rendicontazione delle spese, non costituisce motivo di revoca ai sensi dell’art. 21, comma 1 della L.R. n. 71/2017, purché autorizzata.
Il caso di rimodulazione in riduzione comporta una pari riduzione percentuale del relativo contributo ammesso, fino al minimo fissato nel par. 3.5 dell’avviso. Se la riduzione va sotto tale soglia, la richiesta di contributo diviene inammissibile.
Eventuali modifiche sostanziali al presente Accordo potranno essere apportate con il consenso unanime delle Parti mediante sottoscrizione di un atto integrativo.
Eventuali modifiche non sostanziali al presente Accordo, ivi comprese le modifiche al crono- programma, potranno essere apportate con il consenso unanime delle Parti tramite richiesta scritta alla Regione Toscana e successiva approvazione da parte del Dirigente responsabile con le medesime modalità (P.E.C.).
ARTICOLO 6
Modalità di trasferimento del contributo
L’importo del contributo sarà erogato al Comune di………………... a cura del soggetto gestore Sviluppo Toscana, come di seguito indicato:
● - il beneficiario può chiedere la liquidazione di un anticipo pari al 20% dell’agevolazione concessa al momento dell’aggiudicazione dei lavori, previa specifica istanza on line da presentare al soggetto gestore ed allegando tutta la documentazione inerente alla procedura di affidamento delle opere oggetto di finanziamento;
● - la liquidazione intermedia di un ulteriore 60% avviene previa specifica istanza on line da presentare al soggetto gestore, proporzionalmente alla quota di progetto effettivamente realizzato ed a seguito della rendicontazione di almeno il 55% del valore complessivo dell'opera; nel caso in cui non sia stato richiesto o erogato l’anticipo, la liquidazione intermedia di un importo fino ad un massimo dell’80% del contributo concesso avviene in ragione della quota di progetto effettivamente realizzato e rendicontato;
● - il saldo del restante 20% avviene, previa specifica istanza on line da presentare al soggetto gestore, a seguito della trasmissione della rendicontazione finale e del certifi- cato di regolare esecuzione o collaudo dell’opera e dell’esibizione, da parte del benefi- ciario, di idonea documentazione inerente all’entrata effettiva in funzione dell’opera fi- nanziata e all’avvenuto affidamento della gestione.
L’importo delle quote di contributo effettivamente erogabili a titolo di SAL o SALDO è determi- nato sulla base dell’entità delle spese effettivamente ammissibili come risultante dal controllo di primo livello effettuato dal soggetto gestore Sviluppo Toscana.
L’istanza di erogazione avviene esclusivamente on line sulla specifica piattaforma che sarà messa a disposizione da parte del soggetto gestore e raggiungibile dalla specifica sezione del sito xxxx://xxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxxx dedicata all’avviso. La rendicontazione di spesa da caricare on line a corredo dell’istanza comprende SAL, certificati di pagamento, fatture, mandati quietanzati ed eventuali dichiarazioni a corredo secondo i modelli che saranno resi disponibili on line dal soggetto gestore; la rendicontazione a saldo comprende, in aggiunta, il certificato di regolare esecuzione o collaudo dell'opera unitamente ad una relazione tecnica conclusiva da redigere secondo i modelli che saranno forniti on line sul sito xxxx://xxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxxx.
Per regime fiscale adottato dal beneficiario si intende quello dichiarato in sede di domanda, da confermare in sede di rendicontazione.
Nel caso si sia attivata anche la linea di finanziamento relativa alla riqualificazione del CCN, si precisa che, nel rispetto della tenuta contabile separata di ciascuna linea di intervento ammessa a finanziamento, gli Stati di Avanzamento Lavori e lo Stato finale dell'intervento devono essere forniti sia integralmente, cioè riferiti al progetto nel suo complesso, che relativamente al singolo intervento.
Per rendicontazione si intende la trasmissione a Sviluppo Toscana dei giustificativi di spesa regolarmente quietanzati, corredati di tutta la documentazione amministrativa relativa ai rispettivi affidamenti, mediante caricamento sulla specifica piattaforma on line di rendicontazione.
Prima dell'erogazione a qualsiasi titolo, la Regione Toscana, tramite il soggetto gestore Sviluppo Toscana, provvede a verificare – a pena di sospensione dell'erogazione - che il beneficiario sia in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori o che sia in regola con la certificazione che attesti la
sussistenza e l’importo di crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti di pubbliche amministrazioni e verificabile attraverso il DURC di importo almeno pari agli oneri contributivi accertati e non ancora versati da parte del medesimo soggetto.
Erogazione dell’anticipo e garanzia fidejussoria
E' possibile richiedere un anticipo del 40% del contributo prima dell'aggiudicazione dei lavori; l'erogazione del suddetto anticipo è subordinata alla presentazione contestuale di una garanzia fideiussoria9 di cui allo schema presente all’allegato 3 dell’Avviso di cui al Decreto…...
Tale garanzia deve coprire:
• capitale, interessi e – ove previsti -interessi di mora, oltre alle spese della procedura di recupero;
• un arco temporale di un ulteriore semestre rispetto al termine previsto per la conclusione delle verifiche.
Detta garanzia può essere prestata dalle imprese bancarie, dalle imprese di assicurazione di cui alla L. n. 348/1982, o dagli intermediari finanziari iscritti all’albo di cui all’art. 106 del D.Lgs. n. 385/1993 (TUB) che svolgano attività di rilascio di garanzie in via esclusiva o prevalente, che siano a ciò autorizzati e vigilati dalla Banca d’Italia e presenti nelle banche dati della stessa. Sono esclusi gli intermediari finanziari stranieri che non hanno sede legale e direzione generale situate nel territorio della Repubblica10.
Al fine di evitare il rischio di rilascio di polizze false o inefficaci, gli uffici richiedono un’attestazione della validità della stessa all’indirizzo della Direzione del soggetto garante.
La polizza deve essere rilasciata utilizzando il modello di garanzia fideiussoria predisposto e approvato dall’Amministrazione Regionale (vedi allegato 3) e sottoscritta con la forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata, con attestazione del potere di firma, al fine di precostituire il titolo per il recupero coattivo mediante agente della Riscossione.
In caso di polizze emesse in forma digitale, le sottoscrizioni digitali devono essere apposte in presenza di Notaio, ai sensi dell’art. 25 del codice dell’amministrazione digitale, D.lgs. 07/03/2005 n. 82 e ss.mm.ii, in relazione art. 2703 codice civile.
La fideiussione deve essere intestata alla Regione Toscana.
Nel caso di titoli di garanzia stranieri (cioè rilasciati da soggetti abilitati a norma di legge al rilascio di garanzie a favore di enti pubblici, aventi sede legale all’estero), essi devono essere sempre redatti in forma pubblica, in quanto modalità prevista dall'art. 58 del Reg 1215/2012.
Le sottoscrizioni devono essere legalizzate ai sensi della vigente normativa nazionale o degli eventuali accordi internazionali vigenti, quali ad esempio la Convenzione dell’AIA del 5 ottobre 1961.
Se il titolo di garanzia, in tutto o in parte, è redatto in lingua straniera, dovrà essere integrato da traduzione giurata della parte in lingua straniera, anch’essa debitamente legalizzata.
La fideiussione estera può essere accettata solo ove il soggetto fideiussore espressamente elegga domicilio in relazione agli atti connessi alla polizza, e per tutte le eventuali azioni, di natura amministrativa e civile, ivi comprese azioni esecutive, presso una sede di rappresentanza generale o una sede operativa in Italia.
Resta altresì fermo l’art. 1943 del codice civile; in caso di mancata sostituzione del garante entro i termini richiesti dall’Amministrazione, si procederà a richiedere la restituzione dell’anticipazione concessa, maggiorata degli interessi legali dalla data del formalizzarsi della situazione di insolvenza alla data della richiesta di restituzione. La mancata restituzione, nei termini concessi, determinerà l’avvio del procedimento di revoca del contributo, da effettuarsi con le modalità indicate dal presente avviso.
9 Art. 8, L.R. n. 71/2017
10 D.Lgs. n. 141/2010 e Decisione G.R. 23/7/2012, n. 3
La sostituzione del fideiussore può essere limitata alle somme non già oggetto di svincolo parziale, secondo le modalità previste dall’art. 2 del contratto di fideiussione, allegato al presente avviso.
La fideiussione deve prevedere espressamente:
il pagamento a prima richiesta entro 15 giorni;
la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale;
la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, del codice civile, ovvero la durata della fideiussione deve essere correlata non alla scadenza dell'obbligazione principale, ma al suo integrale adempimento;
Il mancato pagamento del premio non potrà in nessun caso essere opposto al beneficiario, in deroga all’art. 1901 del codice civile;
Il Foro di Firenze quale Xxxx competente alla risoluzione delle controversie relative alle questioni di merito; la legge italiana come sola legge applicabile e l’uso esclusivo della lingua italiana nelle eventuali controversie;
l’escussione della polizza a tutela del credito regionale nel caso di mancato rinnovo della stessa entro un termine antecedente la scadenza (1-2 mesi);
la clausola del rinnovo automatico nel caso in cui il beneficiario del contributo non sia in grado di rispettare tutti gli adempimenti, gli impegni e le condizioni previsti dalle norme che regolano il contributo.
Verifica finale dei progetti
I progetti sono sempre sottoposti a verifica finale dei risultati conseguiti, da parte di Sviluppo Toscana. Qualora in sede di verifica finale si riscontrino difformità, verrà valutata la rideterminazione del contributo o l'eventuale revoca del medesimo da parte del Dirigente regionale responsabile del avviso.
Tali verifiche sono effettuate sulla base delle informazioni fornite nelle relazioni tecniche conclusive allegate alla rendicontazione e sono dirette ad accertare:
• la coerenza dell’oggetto, degli obiettivi e dei risultati conseguiti dal progetto realizzato rispetto a quello ammesso a finanziamento;
• la congruità delle spese sostenute;
• il rispetto del cronoprogramma e degli altri elementi di progetto descritti;
• la regolarità del DURC (documento unico di regolarità contributiva) del beneficiario.
La relazione tecnica conclusiva deve essere elaborata conformemente alle indicazioni fornite dall’Amministrazione regionale e secondo l’apposito modello e disponibile sulla pagina dedicata xxxxx://xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxxx
ARTICOLO 7
Controlli in loco e ispezioni – integrazione documentale – soccorso istruttorio
Dopo l’erogazione a saldo, l’Amministrazione regionale procederà, come previsto dalla Delibera di Giunta Regionale n. 889/2020, a controlli in loco a campione sui soggetti finanziati per la verifica del rispetto degli obblighi previsti dal avviso.
L’Amministrazione regionale - direttamente o tramite ente a ciò autorizzato - si riserva, comunque, di effettuare, in ogni momento, controlli documentali, verifiche ed ispezioni, anche presso il beneficiario, allo scopo di verificare la realizzazione del progetto di investimento, anche in relazione alle spese oggetto dell’intervento, il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente, dall’avviso e della veridicità delle informazioni fornite e delle dichiarazioni rese.
Qualora in fase di rendicontazione e di erogazione emerga l’esigenza di richiedere integrazioni sulla documentazione presentata, il termine per l’invio delle integrazioni richieste dal responsabile del procedimento è fissato in 15 gg. Detto termine decorre dal ricevimento della richiesta delle stesse.
In caso di mancata presentazione delle integrazioni richieste, la domanda sarà valutata sulla base della documentazione disponibile e già presentata in sede di istanza di rendicontazione ed erogazione.
La richiesta di integrazione potrà riguardare esclusivamente specifiche relative al contenuto di documenti presentati, e sarà attivata solo nei casi in cui l'Amministrazione regionale lo riterrà necessario, senza possibilità di modifica all'elenco dei documenti di spesa già oggetto di rendicontazione.
In questo caso, i termini si intendono sospesi e le integrazioni sono sottoposte ad istruttoria entro il termine di 30 gg.11 dal ricevimento.
ARTICOLO 8
Procedura di revoca
Costituiscono cause di decadenza e conseguente revoca totale dell’agevolazione:
• indebita percezione dell'agevolazione per carenza dei requisiti essenziali previsti dall’avviso oppure per irregolarità della documentazione prodotta comunque imputabili al soggetto beneficiario e non sanabili;
• mancato rispetto degli obblighi del beneficiario di cui all’articolo 3 del presente Accordo;
• adozione di provvedimenti definitivi ai sensi dell'art 14 Dlgs 9 aprile 2008 n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro come previsto dall'art 25 comma 3;
• rinuncia all'agevolazione successivamente alla data di ricevimento della comunicazione di assegnazione;
• mancata realizzazione del progetto o realizzazione difforme da quella autorizzata.
Revoca parziale
Ai sensi dell'art. 22 della L.R. 71/2017, salvo diverse disposizioni comunitarie o nazionali connesse alla natura delle risorse, qualora successivamente alla realizzazione dell'investimento e durante il periodo di mantenimento dello stesso venga meno l’investimento oggetto di agevolazione, la revoca può essere disposta in misura parziale. L'entità della revoca è calcolata in rapporto al periodo per il quale il requisito non è soddisfatto, in ogni caso non può essere inferiore al 50 per cento dell'agevolazione concessa.
Fatta eccezione per il primo anno di investimento in cui la revoca è pari al 100 per cento, l’entità della revoca di cui sopra è la seguente: secondo anno d'investimento, revoca pari al 90 per cento; terzo anno d'investimento, revoca pari al 75 per cento; quarto anno d'investimento, revoca pari al 65 per cento; quinto anno o frazione inferiore, revoca pari al 50 per cento.
11 Art. 16, comma 2, L.R. n. 71/20017
Procedura di revoca e recupero dell’agevolazione
Qualora si verifichino i presupposti di revoca di cui ai precedenti capoversi, l’amministrazione regionale procede con l’atto di revoca totale o parziale, procedendo anche al recupero delle risorse eventualmente erogate, anche ricorrendo all'istituto della compensazione tra Enti.
L’Amministrazione regionale o il soggetto gestore comunica al beneficiario l’avvio del procedimento di revoca (con indicazioni relative: all’oggetto del procedimento promosso, alla motivazione dell'avvio di revoca all’ufficio e alla persona responsabile del procedimento, all’ufficio in cui si può prendere visione degli atti) ed assegna ai destinatari della comunicazione un termine di 30 giorni, decorrente dalla ricezione della comunicazione stessa, per presentare eventuali controdeduzioni.
Entro il predetto termine il beneficiario può presentare alla Regione Toscana o al soggetto gestore scritti difensivi, redatti in carta libera, nonché altra documentazione ritenuta idonea.
Gli uffici della Regione Toscana o del soggetto gestore esaminano gli eventuali scritti difensivi e, se opportuno, acquisiscono ulteriori elementi di giudizio, formulando osservazioni conclusive in merito.
Entro novanta giorni dal ricevimento della predetta comunicazione di avvio, esaminate le risultanze istruttorie, la Regione Toscana o il soggetto gestore, qualora non ritengano fondati i motivi che hanno portato all’avvio del procedimento, comunicano al beneficiario l’archiviazione del procedimento. In caso contrario la Regione Toscana adotta il provvedimento di revoca dell’agevolazione e di recupero delle risorse erogate, maggiorate degli interessi maturati al tasso ufficiale di riferimento (T.U.R.).
Detta modalità di calcolo degli interessi potrà subire modifiche a seguito di nuove disposizioni normative comunitarie e nazionali.
Successivamente sarà trasmesso ai destinatari il provvedimento e la conseguente ingiunzione di pagamento.
Decorsi trenta giorni dalla ricezione del provvedimento, qualora i destinatari non abbiano corrisposto quanto dovuto, la Regione Toscana tramite gli uffici preposti provvederà all’escussione dell’eventuale garanzia fideiussoria e/o al recupero coattivo degli importi corrispondenti12.
In tutti i casi il debitore ha facoltà di presentare istanza di dilazione e/o rateizzazione del debito ai sensi del Decreto del Presidente della Giunta Regionale 19.12.2001 n. 61/R “Regolamento di attuazione della L.R. n. 36 del 06.08.2001 - Ordinamento contabile della Regione Toscana” e s.m.i.
ARTICOLO 9
Responsabile dell’attuazione dell’Accordo
E’ individuato quale soggetto responsabile dell’attuazione del presente Accordo il Dirigente del Settore “Infrastrutture per Attività Produttive e Trasferimento Tecnologico ” della Direzione “At- tività Produttive” della Regione Toscana.
ARTICOLO 10
Protezione dei dati personali
Nell’ambito del presente Accordo le Parti tratteranno in via autonoma i dati personali oggetto dello scambio per trasmissione o condivisione, per le finalità connesse all’esecuzione dell’Accor- do. Le parti, in relazione agli impieghi dei predetti dati nell’ambito della propria organizzazione,
12 Ai sensi del comma 2 dell’art 18 bis del regolamento di contabilità di cui al DPGR 61/R del 19/12/2001, “per gli enti e le amministrazioni pubbliche il recupero viene effettuato senza maggiorazione di interessi e spese, salvo il caso di obbligo di riversamento degli stessi ad altro soggetto, o l’applicazione di più specifica normativa.”
assumeranno, pertanto, la qualifica di Titolare autonomo del trattamento ai sensi dell’articolo 4, nr. 7) del GDPR, sia fra di loro che nei confronti dei soggetti cui i dati personali trattati sono riferiti.
Le Parti in relazione allo scambio di informazioni, inteso sia come trasmissione di dati sia di condivisione di archivi e al ruolo di essere sorgente o destinatario delle informazioni scambiate si intendono come soggetto Produttore o soggetto Utilizzatore.
I dati personali oggetto dello scambio:
Soggetto produttore del dato Comune di , soggetto Utilizzatore: Regione Toscana
Periodicità dello scambio di dati:dalla data di sottoscrizione dell’Accordo per tutta la durata del medesimo:
a) Tipologie di dati: dati comuni, documenti per la rendicontazione delle spese;
b) Tipologie degli interessati: persone fisiche, ditte individuali, imprese;
c) I seguenti formati: pdf dei documenti di spesa; fogli xls; pdf con testo e grafici.
In quanto Titolari autonomi del trattamento, le parti sono tenute a rispettare tutte le normative rilevanti sulla protezione ed il trattamento dei dati personali che risultino applicabili ai rapporti che intercorrono fra Regione Toscana e Comune di sulla base del presente Accordo.
Le parti concordano sull’adeguatezza delle misure di sicurezza messe in atto al fine di garantire lo scambio sicuro dei dati.
Al contempo, le parti, si impegnano a mettere in atto ulteriori misure qualora fossero da almeno una delle due parti ritenute insufficienti quelle in atto. L’eventuale diniego dell’altra parte comporta l’annullamento del presente Accordo.
Al contempo, le parti, si impegnano a mettere in atto ulteriori misure qualora fossero da almeno una delle due parti ritenute insufficienti quelle in atto. L’eventuale diniego dell’altra parte comporta l’annullamento del presente Accordo.
In particolare, l’utilizzatore ad applicare misure di sicurezza idonee e adeguate a proteggere i dati personali trattati in esecuzione del presente Accordo, contro i rischi di distruzione, perdita, anche accidentale, di accesso o modifica non autorizzata dei dati o di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta.
Le parti si impegnano a far sì che l’accesso ai dati personali oggetto dello scambio sia consentito solo a coloro e nella misura in cui ciò sia necessario per l’esecuzione dell’Accordo, e che l’uso dei dati personali rispetti gli stessi impegni assunti dalle parti riguardo alla conformità legale del trattamento e la sicurezza dei dati trattati con misure adeguate alla tipologia dei dati degli interessati e dei rischi connessi.
Fatto salvo quanto previsto come inderogabile dalla legge, nessuna responsabilità sarà imputabile alla controparte, eccettuati i casi di cattiva gestione o maltrattamento nella fase di raccolta originaria dei dati personali.
Le parti si garantiscono reciprocamente che i dati trattati da ciascuna di esse in esecuzione del presente Accordo formano oggetto di puntuale verifica di conformità alla disciplina rilevante in materia di trattamento di dati personali - ivi compreso il GDPR - e si impegnano altresì alla ottimale cooperazione reciproca nel caso in cui una di esse risulti destinataria di istanze per l’esercizio dei diritti degli interessati previsti dall’articolo 12 e ss. del GDPR ovvero di richieste delle Autorità di controllo che riguardino ambiti di trattamento di competenza dell’altra parte.
ARTICOLO 11
Gestione delle controversie
Per tutte le controversie derivanti dall’interpretazione o dall’esecuzione del presente Accordo, le Parti procederanno per via amministrativa, dopo aver esperito e senza alcun risultato un tentativo di bonaria composizione extragiudiziale.
Nel caso in cui non si dovesse pervenire ad un accordo, competente per eventuali controversie, è il Foro di Firenze.
Restano comunque salve le competenze inderogabili previste dalle applicabili disposizioni di legge.
ARTICOLO 12
Validità e Durata dell’Accordo
Il presente Accordo ha durata fino alla completa attuazione del progetto in esso previsto, come riportato nel sottostante cronoprogramma.
ARTICOLO 13
Disposizioni finali
Per le previsioni relative alla gestione degli interventi che sono finanziati con il presente Accor- do, si rimanda a quanto contenuto nelle “Linee di indirizzo che regolamentano l'intervento del Fondo Unico per il sostegno alla realizzazione delle Infrastrutture di servizio alle imprese, di cui all'art. 19 della L.R. 71/2017”, approvate con Delibera Giunta Regionale Toscana. n. 698 del 25-06-2018.
Xxxxx, approvato e sottoscritto dalle Parti.
Per la Regione Toscana
Per il Comune di………….
CRONOPROGRAMMA
Ultimazione lavori: entro………………………………………………………………………………………...
Elegibilità delle spese……………………………………………………………………………………………...
Rendicontazione spese: entro…………………………………………………………………………………...
Erogazione: entro……………………………………………………………………………………………………...
Allegato 2
SCHEMA DI DOMANDA
Regione Toscana Direzione Attività produttive
Settore Infrastrutture per attività produttive e trasferimento
tecnologico Xxx X. Xxxxxxx, 00 – Villa Poggi
50121 – FIRENZE
Oggetto: TITOLO PROGETTO
SEZIONE A - PRESENTAZIONE
A.1 – PRESENTAZIONE
DICHIARAZIONE RELATIVA ALLA QUALITÀ DI LEGALE RAPPRESENTANTE
Il/La sottoscritto/a …………………………………. nato/a a …………………………… (….) il CF
………………… tel ……………. fax ………………… e-mail ………………………….., in qualità di legale rappresentante del Comune ……………………………, avente sede legale nel Comune di
…………………………….. Via e n. …………………………. CAP …………………… Provincia ,
CF/PIVA……………………………...
DICHIARA
di ricoprire la carica di ……………………………. del Comune ……………………… (PEC.................) a far data dal ……….. per effetto di …………………………………………….. (citare gli estremi dell’atto da cui discende la nomina. Vedi Sezione C - Upload) e di averne, pertanto, la legale rappresentanza fino al …………………….. ……………………………...……………..
e
PRESENTA
istanza di partecipazione all’Avviso pubblico per la domanda alla presentazione di progetti di investimento rivolti alla qualificazione e valorizzazione dei luoghi del commercio e per la rigenerazione degli spazi urbani secondo le finalità di cui all'art.110 L.R. 62/2018, nonché a sostegno della riqualificazione dei CCN (Decreto dirigenziale……), per il Progetto in oggetto, i cui contenuti di dettaglio risultano dalle informazioni contenute nel presente formulario e nella documentazione allegata.
Dichiara altresì che il progetto è riferito anche al sostegno della riqualificazione dei CCN
A.2 – REQUISITI DI AMMISSIBILITA' (par. 2.2 dell’avviso)
• Certificazione della popolazione residente nel comune al 31/12/2021 Il/la sottoscritto/a, come sopra identificato,
DICHIARA
che la popolazione residente nel Comune di........ alla data del 31/12/2021 è pari a unità.
• Dichiarazione sul dissesto finanziario Il/La sottoscritto/a, come sopra identificato/a,
DICHIARA
che il Comune non rientra nell’applicazione dell'art. 244 TUEL , il quale stabilisce che si ha stato di dissesto finanziario se l'Ente non può garantire l'assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili, ovvero esistono nei confronti dell'Ente locale crediti di terzi cui non si possa fare validamente fronte né con il mezzo ordinario del ripristino del riequilibrio di bilancio (art. 193 TUEL), né con lo straordinario riconoscimento del debito fuori bilancio (art. 194 TUEL).
• Documentazione comprovante la copertura/sostenibilità finanziaria della parte di progetto non coperta con il contributo di cui all’Avviso in oggetto (vedi sezione C- upload). (capitolo di spesa presente in bilancio con importo stanziato)
Il/La sottoscritto/a, come sopra identificato/a,
DICHIARA
- che la parte del valore del progetto presentato non coperta con il contributo chiesto in questa sede, ha idonea e documentabile copertura finanziaria13
SEZIONE B – SINTESI DEL PROGETTO
RUP: ………………………………………….….telefono…………….……………….mail……………………………………………..
B.1 – SINTESI DEL PROGETTO
LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO
Individuazione dell'area su cui interviene il progetto presentato, specificando l’eventuale ulteriore area dedicata alla linea di intervento relativa alla riqualificazione del CCN. (vedi sezione C- upload)
13Qualora la domanda si riferisca anche al sostegno della riqualificazione del CCN, tale copertura finanziaria può essere riferita a entrambe le parti del progetto, anche in modo non proporzionale, oppure a una sola di esse.
DESCRIZIONE
Descrivere sinteticamente le caratteristiche, anche dimensionali, gli obiettivi, i contenuti essenziali, la strategia e la funzionalità del progetto, con particolare riferimento ad eventuali singoli lotti.
Dettagliare la capacità del progetto di migliorare gli standard di offerta commerciale o la rigenerazione degli spazi urbani, secondo gli obiettivi descritti nell’Avviso, avendo cura di evidenziare separatamente gli eventuali interventi relativi al CCN, anche ai fini dell’ottenimento del relativo punteggio relativo alle sinergie con il CCN (par. 5.4 dell’avviso).
Nel caso di partenariato con associazioni di categoria o altre organizzazioni locali citarne gli estremi ai fini dell’ottenimento del relativo punteggio (par. 5.4 dell’avviso) e caricare in upload i relativi documenti comprovanti.
(vedi sezione C- Upload: allegare una relazione tecnica descrittiva avendo cura, nel caso di progetto che ricomprenda anche la qualificazione del CCN, di evidenziare la separazione fra le due linee di finanziamento)
(max 5.000 caratteri)
B.2 – ANALISI TECNICO ECONOMICA – compilare le tabelle di questa sezione evidenziando separatamente il valore degli eventuali interventi relativi al CCN
LIVELLO DI PROGETTAZIONE DELL'OPERAZIONE (da compilare anche per l’eventuale linea di finanziamento relativa al CCN)
Il progetto presentato risulta approvato a livello di:
DETERMINA A CONTRARRE O ATTO EQUIPOLLENTE (per progetti che prevedano la mera fornitura di beni)
progetto DI FATTIBILITÀ TECNICA ED ECONOMICA
Progetto DEFINITIVO Progetto ESECUTIVO
- Da caricare in Upload : Allegare, anche per l’eventuale parte di progetto relativa al CCN, gli elaborati previsti dall’art. 23 del D. Lgs 50/2016, in base allo stato di progettazione dichiarato, la relativa delibera di approvazione e qualsiasi altro documento attestante il grado di realizzazione dell’operazione e la relativa copertura finanziaria/impegno alla copertura finanziaria.
Nel caso di progetto che preveda la mera fornitura di beni, gli elaborati minimi da presentare sono costituiti da: una relazione tecnico descrittiva, una planimetria con l’ubicazione dei beni che si intendono acquistare ed una stima sommaria della spesa.
A norma dell’art. 3 dello schema di Accordo, la progettazione esecutiva dovrà comunque essere trasmessa al soggetto gestore dell’Avviso entro 30 giorni dalla sua adozione.
QUADRO ECONOMICO DELL'INTERVENTO
categoria di costo | Importo Riferito alle spese per la rigenerazione di spazi urbani [A] | Importo Riferito alle spese per la qualificazione e valorizzazione dei luoghi del commercio – CCN [B] | Importo TOTALE [A + B] |
Lavori a misura, a corpo, in economia | - | ||
Oneri di sicurezza | - | ||
TOTALE LAVORI (Opere di recupero e riqualificazione di immobili e spese di microri\qualificazione infrastrutturale e opere murarie e assimilate funzionali agli investimenti in beni materiali) | - | - | - |
Iva sui lavori | - | ||
Spese tecniche (Costi di progettazione e collaudo) | - | ||
Acquisizione elementi di arredo e decoro urbano (spese di miglioramento del contesto urbano) | - | ||
Acquisizione impianti (spese per la sicurezza di operatori e consumatori) | - | ||
Acquisizione attrezzature (spese di allestimento spazi comuni) | - | ||
Acquisizione impiantistica multimediale (spese per servizi innovativi al consumatore) | - | ||
spese di pubblicità | - | ||
Allacciamenti ai pubblici servizi | - | ||
Imprevisti | - | ||
Altro (specificare) | - | ||
Altro (specificare) | |||
Ribasso di gara | - | ||
TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE | - | - | - |
SUB TOTALE QUADRO ECONOMICO | - | - | - |
Piani di dettaglio dei costi e piani finanziari relativi:
• alle finalità di cui all’art. 3 della LR 73/2018 (Contributi straordinari per la qualificazione e valorizzazione dei luoghi del commercio e la rigenerazione degli spazi urbani fragili )
• alla riqualificazione e valorizzazione dei Centri Commerciali Naturali (eventuale)
• al riepilogo generale progetto (eventuale)
PIANO DI DETTAGLIO DEI COSTI - rigenerazione di spazi urbani - | ||||
Categoria di costo | Imponibile | IVA non recuperabile (nota a) | Costo totale | INVESTIMENTO AMMISSIBILE |
Spese per lavori a misura, a corpo, in economia
Lavori di recupero edilizio, oneri per la sicurezza inclusi | € 0,00 | € 0,00 | ||
Lavori di riqualificazione edilizia, oneri per la sicurezza inclusi | € 0,00 | € 0,00 | ||
TOTALE Opere di recupero e riqualificazione di immobili (non soggetti alla limitazione del 10%) (nota b) | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Spese di recupero aree/piazze/luoghi di pregio, anche dismessi o degradati | € 0,00 | #DIV/0! | ||
Opere murarie e assimilate funzionali agli investimenti in beni materiali | € 0,00 | #DIV/0! | ||
TOTALE spese di microriqualificazione infrastrutturale e opere murarie e assimilate funzionali agli investimenti in beni materiali (fino al 10% del costo totale ammissibile). (nota c) | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
TOTALE Spese per lavori a misura, a corpo, in economia, oneri di sicurezza inclusi | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Acquisizione elementi di arredo e decoro urbano
Arredo urbano (fontanelle, fioriere, sedute, contenitori per raccolta rifiuti; altri elementi di arredo urbano), compresa installazione di opere d'arte | € 0,00 | € 0,00 | ||
Parchi giochi | € 0,00 | € 0,00 | ||
realizzazione superfici antitrauma | € 0,00 | € 0,00 | ||
Rinnovo verde pubblico | € 0,00 | € 0,00 | ||
Segnapassi | € 0,00 | € 0,00 | ||
Tettoie e aree di sosta | € 0,00 | € 0,00 | ||
Aree posteggio per bici | € 0,00 | € 0,00 | ||
Pedane e allestimenti per abbattimento di barriere architettoniche | € 0,00 | € 0,00 | ||
Abbellimento di aree urbane con ripristino di spazi blu | € 0,00 | € 0,00 | ||
Altre spese di miglioramento del contesto urbano | € 0,00 | € 0,00 | ||
TOTALE spese di miglioramento del contesto urbano | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Acquisizione impiantistica multimediale
Impiantistica multimediale | € 0,00 | € 0,00 | ||
Applicazioni dedicate per servizi innovativi al consumatore | € 0,00 | € 0,00 | ||
Altre spese per servizi innovativi al consumatore | € 0,00 | € 0,00 | ||
TOTALE spese per servizi innovativi al consumatore | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Acquisizione impianti
Spese per la videosorveglianza | € 0,00 | € 0,00 | ||
Spese per dissuasori | € 0,00 | € 0,00 | ||
Spese per illuminazione secondaria | € 0,00 | € 0,00 | ||
Altre spese per la sicurezza di operatori e consumatori | € 0,00 | € 0,00 | ||
TOTALE spese per la sicurezza di operatori e consumatori | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Acquisizione attrezzature | ||||
Allestimento strutture di vendita | € 0,00 | € 0,00 | ||
Spese per allestimento banchi vendita | € 0,00 | € 0,00 | ||
Altre spese di allestimento spazi comuni | € 0,00 | € 0,00 | ||
TOTALE spese di allestimento spazi comuni | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
spese di allestimento punti informativi | € 0,00 | € 0,00 | ||
spese di allestimento punti di accoglienza | € 0,00 | € 0,00 | ||
spese di allestimento desk informatizzati | € 0,00 | € 0,00 | ||
TOTALE spese di allestimento di punti informativi, di accoglienza o di desk informatizzati | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
TOTALE spese per attrezzature | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Spese tecniche | ||||
Progettazione e direzione dei lavori, collaudo | € 0,00 | € 0,00 | ||
TOTALE Costi di progettazione e collaudo (fino al 10% del costo totale ammissibile) (nota d) | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
TOTALE (T1) | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Altri costi previsti nel quadro economico (NON FINANZIABILI) | ||||
IVA recuperabile relativa a costi ammissibili | ||||
Imprevisti ed Arrotondamenti (IVA inclusa) | ||||
Altro(IVA inclusa) | ||||
TOTALE ALTRI COSTI PREVISTI NEL QUADRO ECONOMICO E NON FINANZIABILI (T2) (nota e) | € 0,00 | |||
TOTALE PROGETTO (T3 = T1 + T2) | € 0,00 |
NOTE
(a) L'IVA rappresenta una spesa ammissibile solo se realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario: nel caso in cui il Comune possa recuperarla, i costi verranno indicati al netto dell'IVA; se l'IVA non è recuperabile, i costi andranno indicati comprensivi di IVA
39
(b) Sono altresì ammissibili le spese per gli allacciamenti ai pubblici servizi solo se necessari a garantire la piena funzionalità dell'immobile oggetto di intervento.
(c) Sono altresì ammissibili le spese per gli allacciamenti ai pubblici servizi solo se necessari a garantire la piena funzionalità di particolari arredi urbani.
(d) Progettazione, indagini, studi e analisi anche inerenti la mobilità, rilievi, direzione lavori, collaudi, consulenze professionali ivi compresi gli incentivi ex art. 113 del D.Lgs. 50/2016 ed eventuali perizie giurate fino ad un massimo del 10 % del costo totale del progetto, purché le stesse siano strettamente legate all’operazione e siano necessarie per la sua preparazione o esecuzione. Le spese tecniche comprendono anche le spese per la rilevazione e la digitalizzazione dei tracciati.
(e) Rappresentano costi non finanziabili le spese di gara e pubblicità, le spese ANAC, le spese di trasporto e, in generale, tutte le spese che non sono strettamente connesse con quelle previste dal bando e finalizzate alla realizzazione dell'intervento.
PIANO FINANZIARIO DEL PROGETTO CON ENTITA' DEL CONTRIBUTO RICHIESTO ED EVENTUALI ALTRI COFINANZIAMENTI
INVESTIMENTO AMMISSIBILE | € 0,00 |
INVESTIMENTO NON AMMISSIBILE (Costo totale T1 – Investimento ammissibile) | € 0,00 |
INVESTIMENTO NON FINANZIABILE (T2) | € 0,00 |
TOTALE INTERVENTO (T3) | € 0,00 |
CONTRIBUTO REGIONALE RICHIESTO (MAX 80% T1) | input |
COFINANZIAMENTO SOGGETTO PROPONENTE | input |
ALTRE RISORSE (MUTUI BANCARI, APPORTI DI CAPITALI PRIVATI, ECC) | input |
TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO | somma (B71:B73) |
40
PIANO DI DETTAGLIO DEI COSTI - qualificazione e valorizzazione dei luoghi del commercio (CCN) - | ||||
Categoria di costo | Imponibile | IVA non recuperabile (nota a) | Costo totale | INVESTIMENTO AMMISSIBILE |
Spese per lavori a misura, a corpo, in economia
Lavori di recupero edilizio, oneri per la sicurezza inclusi | € 0,00 | € 0,00 | ||
Lavori di riqualificazione edilizia, oneri per la sicurezza inclusi | € 0,00 | € 0,00 | ||
TOTALE Opere di recupero e riqualificazione di immobili (non soggetti alla limitazione del 10%) (nota b) | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Spese di recupero aree/piazze/luoghi di pregio, anche dismessi o degradati | € 0,00 | #DIV/0! | ||
Opere murarie e assimilate funzionali agli investimenti in beni materiali | € 0,00 | #DIV/0! | ||
TOTALE spese di microriqualificazione infrastrutturale e opere murarie e assimilate funzionali agli investimenti in beni materiali (fino al 10% del costo totale ammissibile). (nota c) | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
TOTALE Spese per lavori a misura, a corpo, in economia, oneri di sicurezza inclusi | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Acquisizione elementi di arredo e decoro urbano
Arredo urbano (fontanelle, fioriere, sedute, contenitori per raccolta rifiuti; altri elementi di arredo urbano), compresa installazione di opere d'arte | € 0,00 | € 0,00 | ||
Parchi giochi | € 0,00 | € 0,00 | ||
realizzazione superfici antitrauma | € 0,00 | € 0,00 | ||
Rinnovo verde pubblico | € 0,00 | € 0,00 | ||
Segnapassi | € 0,00 | € 0,00 | ||
Tettoie e aree di sosta | € 0,00 | € 0,00 | ||
Aree posteggio per bici | € 0,00 | € 0,00 | ||
Pedane e allestimenti per abbattimento di barriere architettoniche | € 0,00 | € 0,00 | ||
Abbellimento di aree urbane con ripristino di spazi blu | € 0,00 | € 0,00 | ||
Altre spese di miglioramento del contesto urbano | € 0,00 | € 0,00 | ||
TOTALE spese di miglioramento del contesto urbano | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Acquisizione impiantistica multimediale
Impiantistica multimediale | € 0,00 | € 0,00 | ||
Applicazioni dedicate per servizi innovativi al consumatore | € 0,00 | € 0,00 | ||
Altre spese per servizi innovativi al consumatore | € 0,00 | € 0,00 | ||
TOTALE spese per servizi innovativi al consumatore | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Acquisizione impianti
Spese per la videosorveglianza | € 0,00 | € 0,00 | ||
Spese per dissuasori | € 0,00 | € 0,00 | ||
Spese per illuminazione secondaria | € 0,00 | € 0,00 | ||
Altre spese per la sicurezza di operatori e consumatori | € 0,00 | € 0,00 | ||
TOTALE spese per la sicurezza di operatori e consumatori | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Acquisizione attrezzature | ||||
Allestimento strutture di vendita | € 0,00 | € 0,00 | ||
Spese per allestimento banchi vendita | € 0,00 | € 0,00 | ||
Altre spese di allestimento spazi comuni | € 0,00 | € 0,00 | ||
TOTALE spese di allestimento spazi comuni | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
spese di allestimento punti informativi | € 0,00 | € 0,00 | ||
spese di allestimento punti di accoglienza | € 0,00 | € 0,00 | ||
spese di allestimento desk informatizzati | € 0,00 | € 0,00 | ||
TOTALE spese di allestimento di punti informativi, di accoglienza o di desk informatizzati | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
TOTALE spese per attrezzature | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Spese tecniche | ||||
Progettazione e direzione dei lavori, collaudo | € 0,00 | € 0,00 | ||
TOTALE Costi di progettazione e collaudo (fino al 10% del costo totale ammissibile) (nota d) | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
TOTALE (T1) | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Altri costi previsti nel quadro economico (NON FINANZIABILI) | ||||
IVA recuperabile relativa a costi ammissibili | ||||
Imprevisti ed Arrotondamenti (IVA inclusa) | ||||
Altro(IVA inclusa) | ||||
TOTALE ALTRI COSTI PREVISTI NEL QUADRO ECONOMICO E NON FINANZIABILI (T2) (nota e) | € 0,00 | |||
TOTALE PROGETTO (T3 = T1 + T2) | € 0,00 |
NOTE
(a) L'IVA rappresenta una spesa ammissibile solo se realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario: nel caso in cui il Comune possa recuperarla, i costi verranno indicati al netto dell'IVA; se l'IVA non è recuperabile, i costi andranno indicati comprensivi di IVA
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(b) Sono altresì ammissibili le spese per gli allacciamenti ai pubblici servizi solo se necessari a garantire la piena funzionalità dell'immobile oggetto di intervento.
(c) Sono altresì ammissibili le spese per gli allacciamenti ai pubblici servizi solo se necessari a garantire la piena funzionalità di particolari arredi urbani.
(d) Progettazione, indagini, studi e analisi anche inerenti la mobilità, rilievi, direzione lavori, collaudi, consulenze professionali ivi compresi gli incentivi ex art. 113 del D.Lgs. 50/2016 ed eventuali perizie giurate fino ad un massimo del 10 % del costo totale del progetto, purché le stesse siano strettamente legate all’operazione e siano necessarie per la sua preparazione o esecuzione. Le spese tecniche comprendono anche le spese per la rilevazione e la digitalizzazione dei tracciati.
(e) Rappresentano costi non finanziabili le spese di gara e pubblicità, le spese ANAC, le spese di trasporto e, in generale, tutte le spese che non sono strettamente connesse con quelle previste dal bando e finalizzate alla realizzazione dell'intervento.
PIANO FINANZIARIO DEL PROGETTO CON ENTITA' DEL CONTRIBUTO RICHIESTO ED EVENTUALI ALTRI COFINANZIAMENTI
INVESTIMENTO AMMISSIBILE | € 0,00 |
INVESTIMENTO NON AMMISSIBILE (Costo totale T1 – Investimento ammissibile) | € 0,00 |
INVESTIMENTO NON FINANZIABILE (T2) | € 0,00 |
TOTALE INTERVENTO (T3) | € 0,00 |
CONTRIBUTO REGIONALE RICHIESTO (MAX 80% T1) | |
COFINANZIAMENTO SOGGETTO PROPONENTE | |
ALTRE RISORSE (MUTUI BANCARI, APPORTI DI CAPITALI PRIVATI, ECC) | |
TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO | € 0,00 |
42
PIANO DI DETTAGLIO DEI COSTI - RIEPILOGO GENERALE - | ||||
Categoria di costo | Imponibile | IVA non recuperabile (nota a) | Costo totale | INVESTIMENTO AMMISSIBILE |
Spese per lavori a misura, a corpo, in economia
Lavori di recupero edilizio, oneri per la sicurezza inclusi | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Lavori di riqualificazione edilizia, oneri per la sicurezza inclusi | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
TOTALE Opere di recupero e riqualificazione di immobili (non soggetti alla limitazione del 10%) (nota b) | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Spese di recupero aree/piazze/luoghi di pregio, anche dismessi o degradati | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | #DIV/0! |
Opere murarie e assimilate funzionali agli investimenti in beni materiali | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | #DIV/0! |
TOTALE spese di microriqualificazione infrastrutturale e opere murarie e assimilate funzionali agli investimenti in beni materiali (fino al 10% del costo totale ammissibile). (nota c) | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
TOTALE Spese per lavori a misura, a corpo, in economia, oneri di sicurezza inclusi | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Acquisizione elementi di arredo e decoro urbano
Arredo urbano (fontanelle, fioriere, sedute, contenitori per raccolta rifiuti; altri elementi di arredo urbano), compresa installazione di opere d'arte | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Parchi giochi | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
realizzazione superfici antitrauma | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Rinnovo verde pubblico | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Segnapassi | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Tettoie e aree di sosta | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Aree posteggio per bici | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Pedane e allestimenti per abbattimento di barriere architettoniche | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Abbellimento di aree urbane con ripristino di spazi blu | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Altre spese di miglioramento del contesto urbano | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
TOTALE spese di miglioramento del contesto urbano | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Acquisizione impiantistica multimediale
Impiantistica multimediale | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Applicazioni dedicate per servizi innovativi al consumatore | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Altre spese per servizi innovativi al consumatore | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
TOTALE spese per servizi innovativi al consumatore | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Acquisizione impianti
Spese per la videosorveglianza | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Spese per dissuasori | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Spese per illuminazione secondaria | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Altre spese per la sicurezza di operatori e consumatori | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
TOTALE spese per la sicurezza di operatori e consumatori | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Acquisizione attrezzature | ||||
Allestimento strutture di vendita | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Spese per allestimento banchi vendita | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Altre spese di allestimento spazi comuni | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
TOTALE spese di allestimento spazi comuni | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
spese di allestimento punti informativi | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
spese di allestimento punti di accoglienza | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
spese di allestimento desk informatizzati | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
TOTALE spese di allestimento di punti informativi, di accoglienza o di desk informatizzati | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
TOTALE spese per attrezzature | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Spese tecniche | ||||
Progettazione e direzione dei lavori, collaudo | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
TOTALE Costi di progettazione e collaudo (fino al 10% del costo totale ammissibile) (nota d) | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
TOTALE (T1) | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 | € 0,00 |
Altri costi previsti nel quadro economico (NON FINANZIABILI) | ||||
IVA recuperabile relativa a costi ammissibili | € 0,00 | |||
Imprevisti ed Arrotondamenti (IVA inclusa) | € 0,00 | |||
Altro(IVA inclusa) | € 0,00 | |||
TOTALE ALTRI COSTI PREVISTI NEL QUADRO ECONOMICO E NON FINANZIABILI (T2) (nota e) | € 0,00 | |||
TOTALE PROGETTO (T3 = T1 + T2) | € 0,00 |
NOTE
(a) L'IVA rappresenta una spesa ammissibile solo se realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario: nel caso in cui il Comune possa recuperarla, i costi verranno indicati al netto dell'IVA; se l'IVA non è recuperabile, i costi andranno indicati comprensivi di IVA
43
(b) Sono altresì ammissibili le spese per gli allacciamenti ai pubblici servizi solo se necessari a garantire la piena funzionalità dell'immobile oggetto di intervento.
(c) Sono altresì ammissibili le spese per gli allacciamenti ai pubblici servizi solo se necessari a garantire la piena funzionalità di particolari arredi urbani.
(d) Progettazione, indagini, studi e analisi anche inerenti la mobilità, rilievi, direzione lavori, collaudi, consulenze professionali ivi compresi gli incentivi ex art. 113 del D.Lgs. 50/2016 ed eventuali perizie giurate fino ad un massimo del 10 % del costo totale del progetto, purché le stesse siano strettamente legate all’operazione e siano necessarie per la sua preparazione o esecuzione. Le spese tecniche comprendono anche le spese per la rilevazione e la digitalizzazione dei tracciati.
(e) Rappresentano costi non finanziabili le spese di gara e pubblicità, le spese ANAC, le spese di trasporto e, in generale, tutte le spese che non sono strettamente connesse con quelle previste dal bando e finalizzate alla realizzazione dell'intervento.
PIANO FINANZIARIO DEL PROGETTO CON ENTITA' DEL CONTRIBUTO RICHIESTO ED EVENTUALI ALTRI COFINANZIAMENTI
INVESTIMENTO AMMISSIBILE | € 0,00 |
INVESTIMENTO NON AMMISSIBILE (Costo totale T1 – Investimento ammissibile) | € 0,00 |
INVESTIMENTO NON FINANZIABILE (T2) | € 0,00 |
TOTALE INTERVENTO (T3) | € 0,00 |
CONTRIBUTO REGIONALE RICHIESTO (MAX 80% T1) | € 0,00 |
COFINANZIAMENTO SOGGETTO PROPONENTE | € 0,00 |
ALTRE RISORSE (MUTUI BANCARI, APPORTI DI CAPITALI PRIVATI, ECC) | € 0,00 |
TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO | € 0,00 |
CRONOPROGRAMMA DI ATTUAZIONE
DESCRIZIONE FASE | DATA EFFETTIVA | DATA PRESUNTA | ESTREMI ATTO DI APPROVAZIONE | |
ATTO N. | DEL | |||
Progetto di fattibilità tecnico economica | ||||
Progettazione definitiva | ||||
Approvazione Progetto esecutivo | ||||
Avvio procedure gara di Appalto e/o affidamento forniture | ||||
Aggiudicazione delle opere e/o delle forniture | ||||
Inizio lavori | ||||
Fine lavori e/o consegna-posa in opera forniture | ||||
Regolare esecuzione opere e/o forniture | ||||
Entrata in funzione |
DICHIARAZIONE CONTROLLO CUMULO
Il/la sottoscritto/a, come sopra identificato/a,
DICHIARA
che il Comune ,
• non ha ricevuto altri “Aiuti di Stato” o contributi concessi a titolo di “De Minimis” o fondi UE a gestione diretta sullo stesso progetto/investimento di cui si chiede il finanziamento;
. ha presentato domanda al fine di ottenere contributi pubblici sullo stesso progetto presentato nella presente istanza;
• ha ricevuto altri “Aiuti di Stato” o contributi concessi a titolo di “De Minimis” o fondi UE a gestione diretta sullo stesso progetto/investimento di cui si chiede il finanziamento, che riguardano i seguenti costi e relativi importi come da elenco seguente e di cui è in grado di produrre, se richiesto, la documentazione giustificativa di spesa.
Si impegna ad aggiornare ogni eventuale successiva variazione intervenuta fino al momento della concessione del finanziamento di cui al presente avviso:
Ente concedente | Fonte di finanziamento | Provvedimento di concessione | Importo concesso | Descrizione costi finanziati | Importo costi finanziati |
SEZIONE C – DOCUMENTI DA CARICARE IN UPLOAD
C.1 - DOCUMENTAZIONE OBBLIGATORIA
• Copia dell’atto di nomina del legale rappresentante dell'Ente o suo delegato (in questo caso, dovrà essere caricato sul sistema l'atto di delega) o conferimento dei poteri di rappresentanza legale e autodichiarazione di conformità all’originale;
• Atto deliberativo del soggetto richiedente di approvazione del progetto (anche con riguardo alla parte relativa al CCN, se ricorre) con sua individuazione topografica;
• Relazione tecnica descrittiva (anche con riguardo alla parte relativa al CCN, se ricorre);
• Elaborati che attestino lo stadio attuale di progettazione in cui si trova il progetto (nella forma di Atto approvato dall’Ente nel caso in cui si richieda la priorità), anche con riguardo alla parte relativa al CCN, se ricorre;
• Copia dell’atto dell’organo competente del soggetto richiedente, con il quale si formalizza l’impegno finanziario relativo almeno alla quota di cofinanziamento o dichiarazione d'impegno, a firma del legale rappresentante del Comune, alla copertura finanziaria della quota di cofinanziamento
C. 2 - DOCUMENTAZIONE EVENTUALE
• Atto, se già adottato, con cui si assume l’impegno finanziario a bilancio per la realizzazione dell’intervento (fornire separatamente lo stesso documento relativo alla linea di intervento sui CCN, se ricorre);
• Computo metrico estimativo, se presente, anche per la linea di intervento sui CCN, se ricorre;
• Atti che comprendono eventuali relazioni di partenariato o sinergie con CCN o associazioni locali;
• Altro documento ritenuto utile.
SEZIONE D – DICHIARAZIONI OBBLIGATORIE
D1 – DICHIARAZIONE RELATIVA AL REGIME IVA IN CUI OPERA IL SOGGETTO RICHIEDENTE CON RIFERIMENTO AL PROGETTO PRESENTATO
Il/La sottoscritto/a , come sopra identificato
DICHIARA
• che i costi di investimento relativi all’intervento sopra identificato sono comprensivi di IVA, in quanto la stessa è totalmente indetraibile e risulta pertanto realmente e definitivamente sostenuta dall’Ente sopra identificato; che i costi di investimento relativi all’intervento sopra identificato sono comprensivi di IVA per un importo totale di €
………………….. euro per effetto dell’applicazione del pro-rata di detraibilità;
• che i costi di investimento relativi all’intervento sopra identificato NON sono comprensivi di IVA, in quanto la stessa è totalmente detraibile da parte dall’Ente sopra identificato.
D2 – CUP CIPE DEL PROGETTO14
Codice Unico di Progetto
Codice Unico di Progetto (“sotto- cup” relativo alla eventuale parte di progetto riferita al CCN, se ricorre)
SEZIONE E – INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART.13 Reg (UE) 2019/679 (GDPR)
E1 - INFORMATIVA (par. 6.2 dell’Avviso)
Trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento UE n. 679/2016
14 Nel caso in cui si acceda anche alla linea di finanziamento relativa ai CCN, occorre avere un CUP MASTER per l’intero progetto, che colleghi fra loro le due linee di finanziamento, la seconda delle quali sarà identificata da un “sotto cup”
Il trattamento dei dati forniti alla Regione Toscana a seguito della partecipazione all’Avviso avviene esclusivamente per le finalità dell’Avviso stesso e per scopi istituzionali.
I dati forniti saranno trattati nel rispetto dei principi di correttezza, liceità, trasparenza, di tutela della riservatezza e dei diritti dei richiedenti il beneficio, in conformità alla normativa Comunitaria e Nazionale in materia di privacy.
Ai sensi dell’art. 13 e 14 del Regolamento (UE) 2016/679 si forniscono le seguenti informazioni:
- il conferimento dei dati è obbligatorio e il loro mancato conferimento preclude i benefici derivante dall’avviso;
- i dati forniti sono trattati dalla Regione Toscana per l’espletamento degli adempimenti connessi alla procedura di cui al presente avviso, ivi compresa la fase dei controlli sulle autocertificazioni;
- i dati raccolti non saranno oggetto di comunicazione a terzi, se non per obbligo di legge, né saranno oggetto di diffusione;
- i dati potranno essere comunicati agli enti preposti per la verifica delle dichiarazioni rese ai fini della partecipazione al avviso ai sensi del D.P.R. 445/2000 e ad ogni soggetto che abbia interesse ai sensi della L.241/1990;
- la raccolta ed il trattamento dei dati saranno effettuati mediante strumenti informatici, telematici e manuali;
- i dati saranno trattati secondo quanto previsto dalla normativa e diffusi (limitatamente ai dati anagrafici del richiedente, agli esiti delle fasi di ammissibilità e valutazione) in forma di pubblicazione secondo le norme che regolano la pubblicità degli atti amministrativi presso la Regione Toscana, e sul sito internet della Regione Toscana, per ragioni di pubblicità circa gli esiti finali delle procedure amministrative.
La Regione Toscana- Giunta regionale è il titolare del trattamento (dati di contatto: X.xxx Xxxxx 00 - 00000 Xxxxxxx; xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xx).
Il Responsabile della protezione dei dati è dati è il DPO di Regione Toscana (dati di contatto: email: xxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx)
I dati saranno conservati presso gli uffici del Responsabile del trattamento (Sviluppo Toscana) per il tempo necessario alla conclusione del procedimento stesso, saranno poi conservati agli atti per il periodo di legge previsto per questa tipologia di documenti della pubblica amministrazione.
Responsabile Esterno del Trattamento
Sviluppo Toscana spa nella persona dell’Amministratore Unico, domiciliato per la carica presso la sede legale di Sviluppo Toscana spa – via.le Matteotti n. 60 – 00000 Xxxxxxx (dati di contatto: xxxxx@xxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx).
Ogni richiesta relativa all’accesso ai dati personali, alla rettifica degli stessi, alla limitazione o alla cancellazione se incompleti, erronei o raccolti in violazione della legge, nonché l’opposizione al loro trattamento per motivi legittimi, dovrà essere inoltrata al Responsabile della protezione dei dati all’indirizzo xxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx
Ogni reclamo avverso il trattamento potrà essere proposto al Garante per la protezione dei dati personali, seguendo le indicazioni riportate sul sito dell’Autorità (xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx/xxx/xxxxx/xxxx/xxxxxx/-/xxxxxx-xxxxxxx/xxxxxx/0000000).
Allegato 3
SCHEMA DI GARANZIA FIDEIUSSORIA
Premesso che:
- la Giunta Regionale Toscana con deliberazione n. 456 del 19/04/2022 ha approvato le Direttive per la concessione ai Comuni fino a 20.000 abitanti dei contributi previsti all'art. 3 della L.R. 73/2018 e ss.mm.ii. a sostegno degli investimenti rivolti alla qualificazione e valorizzazione dei luoghi del commercio e per la rigenerazione degli spazi urbani secondo le finalità di cui all'art.110 L.R. 62/2018, nonché a sostegno della riqualificazione dei CCN;
- la Regione Toscana con Decreto Dirigenziale ............… ha approvato le procedure e le modalità per la concessione di agevolazioni in attuazione del progetto regionale 10 contenuto nella Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza della Regione Toscana 2019 (DEFR);
- la concessione e la revoca delle agevolazioni finanziarie previste dal Decreto Dirigenziale .............. di concessione delle agevolazioni, sono disciplinate nell’Avviso suddetto, nonché dalle disposizioni di legge sulla revoca delle agevolazioni pubbliche;
- il Decreto Dirigenziale ............... prevede la possibilità di erogare un anticipo del contributo pari al ...... dell’ammontare del contributo concesso dietro presentazione di garanzia fideiussoria;
- l’Avviso e/o il decreto di concessione delle agevolazioni, che prevede, oltre alle obbligazioni delle parti, modalità e condizioni per l'erogazione delle agevolazioni;
- il Signor ............... nato a ............... il ............... Cod. Fiscale ..............., in qualità di rappresentante del beneficiario ............…, con sede legale in..............., P. IVA n. ........, (in seguito denominato “Contraente”), beneficiario del seguente contributo:
– ............... di cui ................ pari a complessivi Euro ............... ( ), concesso
dalla Regione Toscana con Decreto Dirigenziale n. ...... del ............ e disciplinato dall’avviso emanato con decreto dirigenziale n…... del …. ha richiesto a Sviluppo Toscana SpA (in qualità di soggetto gestore) il pagamento a titolo di anticipo di Euro ............…
(..................);
- ai sensi del ............... l’erogazione del contributo a titolo di anticipo è condizionata alla preventiva costituzione di una cauzione mediante garanzia fideiussoria, incondizionata ed escutibile a prima richiesta rilasciata da banche, assicurazioni o intermediari finanziari di cui all’art. 106 TUB per un importo complessivo di Euro ............ ( ), pari
al % del contributo concesso, oltre interessi e spese di recupero;
- la Banca ............./Società di assicurazione /Società
finanziaria .................. ha preso visione della domanda di agevolazione e dei relativi allegati nonché del decreto di concessione delle agevolazioni;
- secondo quanto previsto dall'art. 56, comma 2, della legge 06/02/1996 n. 52, lo schema di garanzia fideiussoria è redatto in conformità a quanto disposto dal decreto 22/04/1997 del Ministero del Tesoro, pubblicato nella G.U. della Repubblica Italiana n. 96 del 26/04/1997 ed alla delibera di Giunta regionale n. 479 del 29/04/1997;
- la Banca ............./Società di assicurazione /Società
finanziaria .................. è surrogata, nei limiti di quanto corrisposto all'Ente garantito, in tutti i diritti, ragioni ed azioni a quest'ultimo spettanti nei confronti del Contraente, suoi successori ed aventi causa per qualsiasi titolo, ai sensi dell'art. 1949 c.c.;
- è prevista l’escussione della polizza nel caso di mancato rinnovo della stessa entro il termine di 30 giorni antecedenti la scadenza, a tutela del credito regionale ai sensi della decisione G.R. 3 del 23/07/2012.
Tutto ciò premesso:
che forma parte integrante del presente atto, la sottoscritta (in
seguito denominata per brevità “Banca” o “Società”) con sede legale in ...............................via..................................................., iscritta nel registro delle
imprese di .............................. al n .........…...... , iscritta all’albo/elenco a
mezzo dei sottoscritti/o signori/e:................................... nato a................................................. il ......................................................
nato a ..................................................… il nella loro rispettiva qualità di
............................................., casella di P.E.C. .................................…
dichiara
di costituirsi con il presente atto fideiussore nell'interesse del Contraente ..............................
ed a favore della Regione Toscana (di seguito denominata “Ente garantito”), fino alla concorrenza dell'importo di Euro...................… corrispondente al contributo da erogare a titolo di anticipazione, oltre la maggiorazione per interessi calcolati al tasso ufficiale di riferimento (TUR) vigente alla data dell’ordinativo di pagamento decorrenti dalla data dell’erogazione dell’anticipazione a quella del rimborso, oltre a quanto più avanti specificato, alle seguenti
Condizioni generali Articolo 1 – Oggetto della garanzia
La “Società”, rappresentata come sopra, garantisce irrevocabilmente ed incondizionatamente all' “Ente garantito” nei limiti della somma indicata nelle conclusioni delle premesse, la restituzione della somma complessiva di Euro .............................. (...........) erogata a titolo di anticipazione al “Contraente” qualora il “Contraente” non abbia provveduto a restituire l'importo stesso entro quindici giorni dalla data di ricezione dell'apposito invito comunicato dal Responsabile del Procedimento o non abbia provveduto a rinnovare la polizza in scadenza.
Tale importo sarà automaticamente maggiorato degli interessi decorrenti nel periodo compreso tra la data dell'erogazione e quella del rimborso, calcolati in ragione del tasso ufficiale di riferimento (T.U.R) di volta in volta vigente, decorrenti dalla data dell’erogazione dell’anticipazione fino alla data del rimborso.
Articolo 2 – Durata della garanzia e svincolo
La garanzia ha durata ed efficacia dalla data del rilascio fino allo scadere del dodicesimo mese successivo al termine previsto per la presentazione della rendicontazione del progetto agevolato, e quindi fino al .....................................................…, con proroga semestrale automatica per non più di due successivi rinnovi, salvo gli eventuali svincoli parziali che possono essere disposti sulla base degli accertamenti effettuati dall’ “Ente garantito”, attestanti la conformità tecnica ed amministrativa delle attività svolte in relazione all'atto di concessione dell’agevolazione.
La garanzia cesserà comunque ogni effetto 6 (sei) mesi dopo la conclusione della verifica della rendicontazione da parte dell'Ente garantito. Decorsa tale ultima scadenza, la garanzia cesserà, decadendo automaticamente, ad ogni effetto.
La garanzia è svincolata automaticamente con l'approvazione della rendicontazione finale di spesa mediante provvedimento formale che sarà trasmesso da ………………………...
La garanzia sarà svincolata prima di tale scadenza dall’ “Ente garantito” qualora ne sussistano i presupposti ed in assenza di cause e/o atti idonei a determinare l’assunzione di un provvedimento di revoca; in tal caso l’“Ente garantito”
provvede alla comunicazione di svincolo ai soggetti interessati.
Articolo 3 – Pagamento del rimborso e rinunce
La “Società” si impegna ad effettuare il rimborso a prima e semplice richiesta scritta da parte dell’ “Ente garantito” e, comunque, non oltre quindici giorni dalla ricezione della richiesta stessa, formulata con l'indicazione dell'inadempienza riscontrata da parte di
……………………………..in nome e per conto dell’ “Ente garantito”, cui, peraltro, non potrà essere
opposta alcuna eccezione anche nel caso di mancato pagamento dei premi o di mancato adeguamento della durata della garanzia da parte della“Società”.
La richiesta di rimborso dovrà essere fatta dall’ “Ente garantito” a mezzo posta elettronica certificata intestata alla “Società”, così come risultante dalla premessa.
La “Società” rinuncia formalmente ed espressamente al beneficio della preventiva escussione di cui all'art. 1944 cod. civ., volendo ed intendendo restare obbligata in solido con il “Contraente” e, nell’ambito del periodo di durata della garanzia di cui all’articolo 2, rinuncia sin da ora ad eccepire la decorrenza del termine di cui all'art. 1957 cod. civ.
Nel caso di ritardo nella liquidazione dell'importo garantito, comprensivo di interessi, la “Società” corrisponderà i relativi interessi moratori in misura pari al tasso ufficiale di riferimento (T.U.R.), maggiorato dei punti percentuali previsti dall'art. 83 del Reg. (CE) n. 1268/2012.
La “Società” accetta che nella richiesta di rimborso, effettuata dall’ “Ente garantito” venga specificato il numero del conto bancario sul quale devono essere versate le somme da rimborsare.
Articolo 4 – Inefficacia di clausole limitative della garanzia
Sono da considerare inefficaci eventuali limitazioni dell’irrevocabilità, incondizionabilità ed escutibilità a prima richiesta della presente fideiussione.
Il mancato pagamento del premio non potrà in nessun caso essere opposto all’“Ente garantito”, in deroga all’art. 1901 del c.c..
Articolo 5 – Requisiti soggettivi
La “Società” dichiara, secondo il caso, di possedere alternativamente i requisiti soggettivi previsti dall’art. 1 della legge 10 giugno 1982 n. 348 o dall’art. 106 del decreto legislativo 1°
settembre 1993, come novellato dal decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 141:
1) se Banca di essere iscritto all'Albo presso la Banca d'Italia;
2) se Impresa di assicurazione, di essere inserita nell'elenco delle imprese autorizzate all'esercizio del ramo 15 - cauzioni presso l'IVASS;
3) se Società finanziaria, di essere inserita nell'albo unico di cui all’articolo 106 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, come novellato dal decreto legislativo 13 agosto 2010,
n. 14115, ai sensi della iscrizione/autorizzazione n…….. del ………….
Articolo 6 – Forma delle comunicazioni alla “Società”
Tutti gli avvisi, comunicazioni e notificazioni alla “Società” in dipendenza dal presente atto, per essere validi ed efficaci, devono essere effettuati esclusivamente per mezzo di posta elettronica certificata, indirizzati al domicilio della “Società”, così come risultante dalla premessa, o all’Agenzia alla quale è assegnato il presente contratto.
Articolo 7 – Controversie
In caso di controversia tra “Società”, “Contraente”, “Ente garantito” sorta sulla presente garanzia il Foro competente, è esclusivamente quello di Firenze; la legge applicabile è quella italiana e la lingua unicamente l’italiano.
A tal fine “Società”, “Contraente” e “Ente garantito” prendono atto che è volontà delle parti non solo di derogare alla ordinaria competenza territoriale, ma anche di escludere la concorrenza del Foro designato con quelli previsti dalla legge in alternativa.
15 Sono esclusi gli intermediari finanziari stranieri, in linea con le recenti disposizioni contenute nel Dlgs 141/2010, che nell’introdurre modifiche all’art.107 del TUB, prevedono espressamente quale condizione essenziale per l’ottenimento dell’autorizzazione che “la sede legale e la direzione generale siano situate nel territorio della Repubblica”. Il riferimento all'albo unico tiene conto del fatto che il 12/05/2016 si è concluso il regime transitorio introdotto dal D. Lgs. n. 141/2010 di modifica degli artt. 106 e 107 del TUB, le cui norme attuative sono state dettate da un intervento di natura regolamentare (DM 2 aprile 2015, n. 53 del Ministero dell'Economia e delle Finanze recante disposizioni in materia di intermediari finanziari), da un intervento di prassi (Circolare Banca d'Italia n. 288 del 3 aprile 2015 contenente disposizioni di vigilanza per gli intermediari finanziari) e dal DM 23 dicembre 2015 del Ministero dell'Economia e delle Finanze (recante disposizioni per i confidi minori ed il relativo Organismo). Si veda anche la Decisione di Giunta regionale n. 3 del 23/7/2012.
La “società” in relazione agli atti connessi alla presente garanzia polizza, e per tutte le eventuali azioni, di natura amministrativa e civile, ivi comprese azioni esecutive, elegge domicilio presso la propria sede in sede legale in Italia sita in …………………………………….
o (per società aventi sede legale all’estero) presso la propria rappresentanza generale in Italia sita in ...………...…………….. o presso la propria sede operativa in Italia, sita in……………………………...
Articolo 8 - Clausole finali
Rimane espressamente convenuto che la presente garanzia fideiussoria si intenderà tacitamente accettata qualora nel termine di quindici giorni dalla data di ricevimento, da parte del “Ente garantito” non sia comunicato al “Contraente” che la garanzia fideiussoria non è ritenuta valida.
Contraente
Società
_
(firma autenticata)
Agli effetti degli art. 1341 e 1342 C.C. il sottoscritto “Contraente” e la “Società” dichiarano di approvare specificatamente le disposizioni degli articoli seguenti delle condizioni generali:
Art. 1 (Oggetto della garanzia)
Art. 2 (Durata della garanzia e svincolo) Art. 3 (Pagamento del rimborso e rinunce)
Art. 4 (Inefficacia di clausole limitative della garanzia) Art. 5 (Requisiti soggettivi)
Art. 6 (Forma della comunicazione alla “Società”) Art. 7 (Controversie)
Contraente
Società
_
(firma autenticata)
N.B. Sottoscrivere in forma di atto pubblico o scrittura privata autenticata
Allegato 4 - SCHEMA SINTETICO DELLE FASI DELLA PROCEDURA
FASE | TEMPISTICA | TERMINE ULTIMO MASSIMO DI RIFERIMENTO |
Presentazione della domanda con caricamento sulla piattaforma | Dalle ore 9 del 20/06/2022 alle ore 12 del 20/07/2022 | 23/07/22 |
Istruttoria, compresa l’eventuale fase negoziale | Termina entro 90 giorni dalla chiusura dei termini di presentazione delle domande (eventuale sospensione 30 giorni). | 23/10/22 |
Approvazione della graduatoria | Entro 15 giorni dal termine dell’istruttoria | 07/11/22 |
Pubblicazione sul BURT della graduatoria | Entro 10 giorni dall’approvazione della graduatoria | 17/11/22 |
Invio PEC con esiti motivati del procedimento | Entro 10 giorni dalla data di adozione del decreto che approva la graduatoria | 17/11/22 |
Sottoscrizione Accordo | Entro 20 giorni dalla pubblicazione sul BURT della graduatoria | 07/12/22 |
Termine per l’ultimazione dei progetti ammessi | I progetti devono concludersi entro 12 mesi dalla sottoscrizione dell’Accordo con possibilità di proroga di massimo 6 mesi. | 07/12/23 (possibilità di proroga fino al 17/06/24 ) |
Periodo di elegibilità delle spese | Le spese sono ammissibili se sostenute entro il termine ultimo previsto per la rendicontazione dei progetti | 07/02/24 (possibilità di proroga fino al 07/07/24 ) |
Invio della rendicontazione di spesa e della domanda di saldo | Entro 60 giorni dal termine per l’ultimazione dei progetti | 07/02/24 (se prorogato: 07/08/24 ) |