UNIONE EUROPEA. Pubblicazione del Supplemento alla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea 0, xxx Xxxxxxx, 0000 Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxxxxx Fax: +000 00 00 00 000 Posta elettronica: xxx@xxxxxxxxxxxx.xxxxxx.xx Info e formulari on-line: xxxx://xxxxx.xxxxxx.xx
UNIONE EUROPEA. Nell’attuale contesto e alla luce delle problematicità emerse negli ultimi anni, risulta necessaria una ridiscussione dei Trattati dell’UE e del quadro normativo principale. Le modifiche da promuovere dovranno strutturarsi intorno ad una serie di elementi chiave. È necessario incrementare il livello di democrazia dell’UE attraverso il coinvolgimento e il controllo democratico dei cittadini rispetto alle istituzioni europee. Occorre rafforzare il ruolo e i poteri del Parlamento europeo, in quanto unica istituzione europea ad avere una legittimazione democratica diretta e valutando contestualmente il depotenziamento degli organismi decisori privi di tale legittimazione. È altresì necessario favorire l’incremento dei percorsi di coordinamento decisionale a livello europeo con la dimensione locale, garantendo un maggior coinvolgimento dei territori attraverso una rappresentanza effettiva delle Regioni. Occorre inoltre diminuire le competenze dell’UE, riacquisendo quelle che non possono essere efficientemente gestite a livello di Unione e rafforzando al contempo l’incisività e la capacità decisionale dell’UE sul suo ambito di intervento. Con lo spirito di ritornare all’impostazione pre Maastricht in cui gli Stati europei erano mossi da un genuino intento di pace, fratellanza, cooperazione e solidarietà si ritiene necessario rivedere, insieme ai partner europei, l’impianto della governance economica europea (politica monetaria unica, Patto di Stabilità e crescita, Fiscal compact, MES, etc.) attualmente basato sul predominio del mercato e sul rispetto di vincoli stringenti dal punto di vista economico e sociale. Occorre attuare una correzione del funzionamento del mercato interno che tenga conto delle esigenze dei cittadini tesa a: ridurre e semplificare il complesso sistema di regole ad esso sotteso; debellare i fenomeni di dumping interno all’Unione; rendere prioritario il principio di precauzione per tutelare la salute prima di ogni interesse economico; abbandonare ogni decisione di politica commerciale lesiva degli interessi delle piccole e medie imprese; puntare su sviluppo e innovazione, salvaguardando al contempo le caratteristiche di alto livello degli standard produttivi europei e valorizzando la qualità delle nostre eccellenze; lottare contro la contraffazione, la violazione dei marchi e la circolazione del falso “made in Italy” (spesso equivocato con il “Made by Italy”) imponendo una vera indicazione di origine obbligatoria sui prodotti. Sotto il profi...
UNIONE EUROPEA. Alla luce delle problematicità emerse negli ultimi anni, l’Italia chiederà la piena attuazione degli obiettivi stabiliti nel 1992 con il Trattato di Maastricht, confermati nel 2007 con il Trattato di Lisbona, individuan- do gli strumenti da attivare per ciascun obiettivo. In particolare chiederà:
(a) di fissare le linee di governo della domanda e dell’offerta glo- bale allo scopo di raggiungere l’obiettivo concordato di “promuovere un progresso economico e sociale equilibrato e sostenibile, segnata- mente mediante la creazione di uno spazio senza frontiere interne, il rafforzamento della coesione economica e sociale e l’instaurazione di un’unione economica”;
(b) di estendere alla BCE lo Statuto vigente delle principali banche centrali del mondo per raggiungere un’unione monetaria adeguata agli squilibri geopolitici ed economici prevalenti e coerente con gli obiettivi dell’unione economica;
(c) di condividere le scelte concordate per “affermare l’identità eu- ropea sulla scena internazionale” che sia sganciata dall’immagine del- la supremazia di uno o più Stati-membri in contrasto con il fondamen- to democratico dell’Unione;
(d) di attuare l’impegno preso in sede di Trattato di istituire “una cittadinanza dell’Unione” che sia espressione della parità “dei diritti e degli interessi dei cittadini” europei;
(e) di rafforzare come stabilito una “stretta cooperazione nel setto- re della giustizia e degli affari interni”;
(f) di sviluppare il necessario “acquis comunitario, (…) al fine di va- lutare (…) in quale misura si renda necessario rivedere le politiche e le forme di cooperazione instaurate (…) allo scopo di garantire l’efficacia dei meccanismi e delle istituzioni comunitarie”. CONTRATTO PER IL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO | 53 Quest’ultimo obiettivo richiede il rafforzamento del ruolo e dei poteri del Parlamento europeo, in quanto unica istituzione europea ad avere una legittimazione democratica diretta e il contestuale depotenzia- mento degli organismi decisori europei privi di tale legittimazione. Intendiamo inoltre favorire l’incremento dei percorsi di coordinamento decisionale a livello europeo con la dimensione locale, garantendo un maggior coinvolgimento dei territori attraverso una rappresentanza effettiva delle Regioni, e definire con precisione le competenze esclu- sive dell’Unione per rafforzare la sua incisività e capacità decisionale. Occorre inoltre, conformemente ai principi UE di sussidiarietà e pro- porzionalità vagliare le competenze dell’UE r...
UNIONE EUROPEA. REGOLAMENTO (CE) n. 659/1999, del Consiglio, del 22-03-1999 recante Modalità di applicazione dell’art. 93 del Trattato REGOLAMENTO (CE) n. 1346/2000, del Consiglio, del 29-05-2000 relativo alle Procedure di insolvenza RACCOMANDAZIONE della Commissione n. 361 del 06-05-2003 relativa alla Definizione delle microimprese, piccole e medie imprese COMUNICAZIONE della Commissione - Orientamenti comunitari sugli Aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà - 2004/C 244/2 del 01-10-2004 REGOLAMENTO (CE) n. 794/2004, della Commissione, del 21-04-2004 recante Disposizioni di esecuzione del Reg. n. 659/1999 REGOLAMENTO (CE) N. 1301/2013, del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 17-12- 2013 relativo al fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il regolamento (ce) n. 1080/2006 REGOLAMENTO (CE) n. 1083/2006, del Consiglio, del 11-07-2006 recante Disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il Reg. n. 1260/1999 REGOLAMENTO (CE) n. 1828/2006, della Commissione, del 08-12-2006 che stabilisce modalità di applicazione del Reg. n. 1083/2006 e del Reg. n. 1080/2006 REGOLAMENTO (CE) n. 1998/2006, della Commissione, del 15-12-2006 relativo all'applicazione degli artt. 87 e 88 del Trattato agli aiuti d'importanza minore (“de minimis”) Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013 , relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis». Regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013 , relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore agricolo.
UNIONE EUROPEA i riferimenti alla Unione Europea di cui agli Articoli X e XVIII delle presenti Condizioni di Trasporto comprendono anche i paesi che non fanno parte della Unione Europea ma in cui si applica, direttamente o indirettamente, il Regolamento UE 261/2004, conformemente agli accordi tra tali paesi e la Unione Europea.
UNIONE EUROPEA. Nel caso in cui la vendita o la somministrazione di un Corso o di qualunque altro Contenuto inviato a un qualsiasi discente nell'Unione europea sia soggetta all'applicazione dell'imposta sul valore aggiunto ("IVA"), in conformità alla legge applicabile, Kennis e xxxxxxxxxxxxxxx.xxx riscuoteranno e verseranno alle autorità fiscali competenti l'IVA relativa alla vendita di tali Corsi o Contenuti inviati ai discenti nell'Unione europea. Kennis e xxxxxxxxxxxxxxx.xxx possono, a Loro esclusiva discrezione, aumentare il Prezzo di vendita laddove ritengano che l'IVA sia applicabile e sarà obbligata al relativo versamento. Ti impegni a indennizzare e manlevare Kennis e xxxxxxxxxxxxxxx.xxx da ogni richiesta da parte di qualsiasi autorità fiscale per eventuali importi di IVA inferiori al dovuto e da eventuali sanzioni e/o interessi conseguenti applicabili ai Tuoi Guadagno dell'ente formativo o altro.
UNIONE EUROPEA. Consegna da 10 a 15 giorni lavorativi + quello di spedizione (esclusi sabato e festivi).
UNIONE EUROPEA. Nel capitolo dedicato alla azioni politiche e legislative intraprese dalla Commissione europea per l’introduzione delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione in sanità, particolare attenzione è stata rivolta al documento “eHealth Action Plan”, vero e proprio motore per la creazione di uno spazio europeo rivolto alla sanità elettronica. A livello transazionale, il monito della Commissione si è, tra l’altro, concretizzato in un’importante iniziativa, il progetto “Smart Open Services for European Patients”.
UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO EUROPEO IL CONSIGLIO DIRETTIVA (UE) 2019/... DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del relativa a determinati aspetti dei contratti di vendita di beni, che modifica il regolamento (UE) 2017/2394 e la direttiva 2009/22/CE, e che abroga la direttiva 1999/44/CE (Testo rilevante ai fini del SEE)
UNIONE EUROPEA. Investimenti in obbligazioni emesse da stati sovrani ed emit- tenti del settore privato.