Contract
Contratto collettivo decentrato integrativo relativo alla determinazione e la ripartizione del compenso incentivante il personale addetto alle attività di recupero evasione I.C.I. - Anno 2016 e seguenti - Relazione illustrativa
Modulo 1 - Scheda 1.1 Illustrazione degli aspetti procedurali, sintesi del contenuto del contratto ed autodichiarazione relative agli adempimenti della legge
Data di sottoscrizione | Preintesa 23 novembre 2016 Contratto 19 dicembre 2016 | |
Periodo temporale di vigenza | Anno 2016 e seguenti | |
Composizione della delegazione trattante | Parte Pubblica (ruoli/qualifiche ricoperti): Presidente: Xxxxxxx Xxxxxx Organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione (elenco sigle): FP- CGIL, CISL-FP, UIL-FPL, DICCAP-SULPM Firmatarie della preintesa: FP-CGIL, CISL-FP, UIL-FPL, DICCAP-SULPM Firmatarie del CCDI definitivo: FP-CGIL, UIL-FPL, DICCAP-SULPM | |
Soggetti destinatari | Personale non dirigenziale addetto alle attività di recupero evasione I.C.I. | |
Materie trattate dal contratto integrativo (descrizione sintetica) | Determinazione e ripartizione del compenso incentivante il personale addetto alle attività di recupero evasione I.C.I. - Anno 2016 e seguenti | |
Rispetto dell’iter adempimenti procedurale e degli atti propedeutici e successivi alla contrattazione | Intervento dell’Organo di controllo interno. Allegazione della Certificazione dell’Organo di controllo interno alla Relazione illustrativa. | È stata acquisita la certificazione dell’Organo di controllo interno? Sì in data 06 dicembre 2016 |
Nel caso l’Organo di controllo interno abbia effettuato rilievi, descriverli L’Organo di controllo interno ha espresso riserve in merito alla congruità della misura percentuale del 10% per l’anno 2016 e del 30% per l’anno 2017 (stabilite con D.G.C. n. 618 del 22/11/2016), benché la normativa in materia di determinazione dell’incentivo a favore del personale addetto non stabilisca un limite massimo percentuale sulle somme da recupero dell’evasione, in quanto la maggioranza dei Comuni presi a confronto adottano percentuali comprese tra il 3-5% |
Attestazione del rispetto degli obblighi di legge che in caso di inadempimento comportano la sanzione del divieto di erogazione della retribuzione accessoria | È stato adottato il Piano della performance previsto dall’art. 10 del d.lgs. 150/2009 Il Piano 2016/2018 è in elaborazione. Il Piano 2015/2017 è stato adottato con D.G.C. N. 363 DEL 23/07/2015 “PIANO DELLA PERFORMANCE 2015/17 E PIANO DETTAGLIATO DEGLI OBIETTIVI 2015 UNIFICATI ORGANICAMENTE NEL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2015/17: PROVVEDIMENTI”. L’art. 169 del D.Lgs. 18.8.2000 n. 267 nel testo modificato così recita: …omissis… 3-bis. Il piano esecutivo di gestione è deliberato in coerenza con il bilancio di previsione e con la relazione previsionale e programmatica. Al fine di semplificare i processi di pianificazione dell’Ente, il piano dettagliato degli obiettivi di cui all’art. 108, comma 1, del presente testo unico e il piano della performance di cui all’art. 10 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, sono unificati organicamente nel piano esecutivo di gestione | |
È stato adottato il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità previsto dall’art. 11, comma 2 del d.lgs. 150/2009? Il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità è stato adottato con D.G.C. N. 16 DEL 26/01/2016 “APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' 2016-2018” | ||
È stato assolto l’obbligo di pubblicazione di cui ai commi 6 e 8 dell’art. 11 del d.lgs. 150/2009? Sì per quanto di competenza. | ||
La Relazione della Performance è stata validata dall’OIV ai sensi dell’articolo 14, comma 6. del d.lgs. n. 150/2009? Amministrazione non obbligata ai sensi dell’articolo 16 del D.Lgs. 150/2009 L’Ente con D.G.C. N. 411 in data 23/08/2016 ha comunque effettuato la “VERIFICA E GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DELLE PERFORMANCE DELL'ENTE AI FINI DELLA QUANTIFICAZIONE DEL BUDGET PER LA PRODUTTIVITA' DEL PERSONALE E DELLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO DELLE P.O. E DEI DIRIGENTI ANNO 2015” | ||
Eventuali osservazioni ============= |
Modulo 2 Illustrazione dell’articolato del contratto (Attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale – modalità di utilizzo delle risorse accessorie - risultati attesi - altre informazioni utili)
A) illustrazione di quanto disposto dal contratto integrativo
PREMESSA NORMATIVA
Il combinato disposto dell’art. 59 lett. p) del d.lgs. 446/1997 e dell’art. 3 comma 57 L. 23/12/96 n. 662 sanciva la possibilità per i Comuni di prevedere nei propri regolamenti l’attribuzione di compensi incentivanti il personale addetto agli uffici tributari, ai fini del loro potenziamento; a tale scopo è destinata una percentuale del gettito ICI.
L’ICI dal 2012 è sostituita dall’IMU. La suddetta normativa non è però stata abrogata ed è quindi tuttora efficace per l’ICI, la cui attività di accertamento può essere effettuata “entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o avrebbero dovuto essere effettuati” (art. 1 comma 161 legge n. 296/2006).
L’INCENTIVO I.C.I. PER IL COMUNE DI ASTI NEGLI ANNI 1999-2008
Il Comune di Asti, con Regolamento sull’I.C.I. approvato con D.C.C. n. 12 dell’11/3/1999 e successivamente modificato con D.C.C. n. 3 del 5/2/2009, ha esercitato la potestà di cui sopra con il seguente art. 10 “Potenziamento dell’azione di controllo in materia di Imposta Comunale sugli Immobili e compensi incentivanti al personale addetto”:
1. Ai sensi dell’articolo 59, comma 1, lettera p) del Decreto Legislativo 15 dicembre 1997 n. 446 e articolo 3, comma 57 della Legge 23 dicembre 1996 n. 662, nel bilancio di previsione è annualmente stanziata una cifra nel limite massimo dell’1% derivante dalla gestione ordinaria di ciascun anno di imposta comunale sugli immobili, esclusi interessi e sanzioni da destinarsi come segue:
a) nel limite minimo del 70% al fine di potenziare l’attività degli uffici tributari del Comune anche attraverso collegamenti informativi immobiliari del Ministero delle Finanze e con altre banche dati rilevanti per la lotta all’evasione e specifiche ricerche presso la conservatoria dei registri immobiliari e per il miglioramento dei collegamenti funzionali con altri uffici comunali.
b) nel limite massimo del 30% per compensi incentivanti al personale addetto ai Tributi.
2. La percentuale di cui al comma 1, sarà commisurata alle somme effettivamente riscosse.
3. La determinazione delle percentuali di cui al comma 1) lettere a) e b) e le modalità di attribuzione dei compensi incentivanti, verranno definite in sede di contrattazione decentrata subordinando comunque l’erogazione dei compensi incentivanti, di cui al comma 1 lettera b), al
conseguimento di obiettivi di produttività, per il cui raggiungimento non deve considerarsi il gettito ICI.
Con C.C.D.I. del 6 dicembre 2000, si sono stabiliti i seguenti criteri:
1. Il fondo ammonta allo 0,3% derivante dalla gestione ordinaria dell’ICI per ciascun anno di imposta, esclusi interessi e sanzioni.
2. I soggetti ai quali è dovuto il compenso incentivante sono i dipendenti addetti alla gestione dei tributi con rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
3. La quota massima attribuibile individualmente corrisponde all’importo massimo del premio di produttività (comprensivo della quota per prestazioni eccellenti) più l’indennità di comparto (a carico fondo) maggiorato del 10%.
4. Il fondo viene erogato al personale in base al sistema di valutazione delle prestazioni e di determinazione degli incentivi di produttività in uso nel Comune di Asti.
5. Effettuata la valutazione di cui sopra, gli eventuali risparmi a valere sul fondo di cui al punto 1 sono utilizzati per la formazione specifica del personale addetto alla gestione dei tributi e secondo le modalità stabilite nel piano di formazione del Comune di Asti (norma superata con le limitazioni alla spesa per formazione intervenute con il D.L. 78/2010 convertito in legge 122/2010 art. 6 comma 13).
6. Per il Dirigente viene definito un tetto massimo pari all’indennità di risultato maggiorata del 10%.
Con D.G.C. numero 614 del 16/12/2004 vengono ulteriormente implementati i criteri di cui sopra, specificando che il fondo definito (lo 0,3% del gettito ICI) sia destinato per una quota del 10% al compenso incentivante del Dirigente di Settore Ragioneria e Tributi in base al sistema di valutazione dei Dirigenti.
L’ISPEZIONE DELLA RAGIONERIA DELLO STATO DEL 2009
Nel 2009, il Comune di Asti è stato oggetto di ispezione della Ragioneria Generale dello Stato e i fondi per l’incentivazione del personale sono stati argomento di una serie di rilievi.
Il fondo per l’incentivo ICI, legato al quantum di produttività individuale, regolarmente costituito tutti gli anni è stato comunque congelato e non corrisposto fino al termine delle vertenze.
Nel 2012 l’ICI viene sostituita dall’IMU (per la quale, in assenza di una specifica disposizione di legge, il comune non è autorizzato a prevedere compensi incentivanti in favore del personale dipendente) e il gettito ordinario della vecchia imposta cessa a far data dal 31/12/2011.
Continua invece l’attività di recupero dell’evasione.
L’INTERPRETAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI
La Corte dei Conti Liguria con deliberazione n. 71 del 7 giugno 2012 ripercorre la normativa e interpreta in modo interessante la ratio legis.
In particolare, la Corte ritiene che:
“la contrattazione delegata possa prevedere l’attribuzione di compensi incentivanti al personale degli uffici tributari comunali mediante somme derivanti dal gettito fiscale.
Ecco allora che, effettivamente, in assenza di recupero di evasione fiscale, la medesima attribuzione, costituendo un costo ulteriore senza ricavarne alcun beneficio economico, comporta un aggravamento della situazione di finanza pubblica che il legislatore ha voluto delimitare per gli anni 2011-2013 nella stessa somma erogata nell’esercizio 2010.
Differente è la situazione in cui i compensi incentivanti siano costituiti unicamente da percentuali sul gettito effettivamente riscosso, e non semplicemente accertato, derivante da recupero di evasione tributaria.
Omissis
Diviene allora maggiormente rispondente alla voluta legislatoris, considerata anche alla luce dei provvedimenti legislativi approvati successivamente al D.L. n. 78/2010, una soluzione che consenta comunque di ripartire degli incentivi legittimati dal raggiungimento di risultati positivi, in termini di tributi effettivamente riscossi, nella lotta contro l’evasione fiscale”.
La Giunta comunale con deliberazione n. 618 in data 22 novembre 2016 ha ritenuto quindi di rivedere i termini con cui si definisce il fondo a disposizione per gli uffici tributari correlandolo al gettito effettivamente riscosso derivante da recupero di evasione tributaria e ha definito le seguenti linee guida:
il fondo, destinato all’attribuzione del compenso incentivante, è costituito annualmente da una quota calcolata sulle somme riscosse nell’esercizio di riferimento, sulla base delle scritture contabili dell’ente, a seguito di attività di recupero dell’evasione ICI mediante avvisi di liquidazione e di accertamento, o con procedura coattiva con relativo titolo esecutivo, secondo le seguenti modalità:
• per l’anno 2016: quota pari al 10% delle somme riscosse a seguito di attività di liquidazione, di accertamento e di procedura coattiva;
• per l’anno 2017 e seguenti: quota pari al 30% delle somme riscosse a seguito di residuale attività di accertamento (attività accertativa per omessa dichiarazione) e di procedura coattiva.
e ha demandato alla Delegazione trattante del personale la gestione della contrattazione finalizzata alla stipula dell’ipotesi di accordo decentrato integrativo che definisca le modalità di attribuzione del compenso.
Pertanto, la delegazione trattante di parte pubblica del Comune di Asti e la delegazione di parte sindacale hanno sottoscritto in data 23 novembre 2016 la preintesa in ordine alla determinazione e
ripartizione del compenso incentivante il personale addetto alle attività di recupero evasione I.C.I. - Anno 2016 e seguenti.
Si precisa che in tale seduta, il Presidente della Delegazione trattante xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx, è stato sostituito dal xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx quale Vice Presidente, con funzioni di sostituto del Presidente in caso di assenza o impedimento di quest’ultimo, ai sensi della D.G.C. n. 187 in data 17/04/2015 (costituzione della Delegazione Trattante del personale).
In particolare, si prevedono i seguenti:
Articolo 1 - Oggetto dell’accordo
1. Il presente accordo ha per oggetto la determinazione e la ripartizione del compenso incentivante il personale impegnato nelle attività di recupero dell’evasione dell’imposta comunale sugli immobili (ICI), in applicazione dell’articolo 3, comma 57, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e dell’articolo 59, comma 1, lettera p) del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446.
Articolo 2 – Destinazione del compenso
1. Sulla base dei criteri stabiliti nel presente accordo, il compenso incentivante è destinato al personale del servizio gestione tributi del comune di ASTI impegnato nelle attività connesse al recupero dell’evasione ICI, ivi compreso il dirigente e il personale assunto a tempo determinato.
Articolo 3 – Determinazione del fondo da destinare al compenso
1. Il fondo, destinato all’attribuzione del compenso incentivante, è costituito annualmente da una quota calcolata sulle somme riscosse nell’esercizio di riferimento, sulla base delle scritture contabili dell’ente, a seguito di attività di recupero dell’evasione ICI mediante avvisi di liquidazione e di accertamento, o con procedura coattiva con relativo titolo esecutivo, secondo le seguenti modalità:
a) per l’anno 2016: quota pari al 10% delle somme riscosse a seguito di attività di liquidazione, di accertamento e di procedura coattiva;
b) per l’anno 2017 e seguenti: quota pari al 30% delle somme riscosse a seguito di residuale attività di accertamento (attività accertativa per omessa dichiarazione) e di procedura coattiva.
Articolo 4 – Modalità di ripartizione del compenso
1. Il compenso incentivante determinato come indicato all’articolo 3 è ripartito annualmente tra il personale avente diritto sulla base dei seguenti criteri:
• al Dirigente del Settore viene corrisposto un incentivo pari al 10% del fondo costituito, posto comunque un tetto massimo erogabile pari al 25% dell’indennità di risultato erogata per l’anno in esame;
• il 90% della somma residuale del fondo viene distribuita tra il personale non dirigente in base ad un coefficiente individuale determinato dalla somma dei seguenti tre indici:
1 indice relativo al grado di responsabilità esercitata, secondo i seguenti valori:
o responsabile di posizione organizzativa e/o unità operativa: 0,50
o personale categoria D: 0,40
o personale categoria C: 0,35
2 indice relativo all’incidenza della partecipazione individuale nel recupero dell’evasione. Si tiene conto delle attività svolte da ogni dipendente e dell’apporto dato al risultato, dell’attività di coordinamento, della gestione del contenzioso e relativi istituti deflativi, secondo i seguenti valori:
0,90 – 0,70 – 0,50 – 0,30 – 0,05
attribuiti dal dirigente del Settore con atto motivato
3 indice relativo al tempo dedicato alle attività connesse al recupero dell’evasione, secondo i seguenti valori:
1,00 – 0,85 – 0,50 – 0,30 – 0,05
attribuiti dal dirigente del Settore con atto motivato
La somma dei coefficienti individuali determina il coefficiente collettivo.
Articolo 5 – Liquidazione del compenso
La liquidazione del compenso tra gli aventi diritto è effettuata dal Settore Risorse Umane sulla base della documentazione trasmessa dal Settore Ragioneria, Bilancio e Tributi attestante l’avvenuta attività, con l’elenco dei soggetti partecipanti e ogni altro dato utile ai fini della determinazione e ripartizione del compenso
B) quadro di sintesi delle modalità di utilizzo delle risorse Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato.
C) effetti abrogativi impliciti
L’ipotesi di CCDI in esame sostituisce la precedente disciplina.
D) illustrazione e specifica attestazione della coerenza con le previsioni in materia di meritocrazia e premialità
Le previsioni dell’ipotesi di CCDI in esame sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità in quanto l’incentivo è erogato sulla base della valutazione, da parte del Dirigente responsabile, della prestazione effettuata.
E) illustrazione e specifica attestazione della coerenza con il principio di selettività delle progressioni economiche;
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato.
F) illustrazione dei risultati attesi dalla sottoscrizione del contratto integrativo, in correlazione con gli strumenti di programmazione gestionale
Gli obiettivi assegnati dall’Amministrazione saranno valutati a consuntivo. Verrà effettuata la valutazione individuale delle prestazioni del personale non Dirigente con il riconoscimento delle posizioni di eccellenza in base al sistema di valutazione in uso presso l’Ente.
G) altre informazioni eventualmente ritenute utili
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Asti, lì lunedì 19 dicembre 2016
x.xx IL DIRIGENTE
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx