SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
ITALIA
TITOLO DEL PROGETTO:
LE CITTÀ INVISIBILI – MODENA
SETTORE e AREA DI INTERVENTO:
Settore: EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE, PAESAGGISTICA,
AMBIENTALE, DEL TURISMO SOSTENIBILE E SOCIALE E DELLO SPORT
Area di intervento: ANIMAZIONE CULTURALE VERSO MINORI
DURATA DEL PROGETTO:
12 mesi
OBIETTIVI DEL PROGETTO:
Premessa
Caritas Italiana e le Caritas diocesane intendono promuovere una proposta di Servizio Civile come esperienza di formazione globale della persona.
Ai giovani che si avvicinano al Servizio Civile in Caritas si chiede di pensare a questo anno non come una “parentesi” nella loro vita, ma come un anno intenso, ricco di stimoli e di sfide, un anno che raccoglie le memorie del passato e produce orientamenti per le scelte future.
L’intenzione progettuale è di attingere dalla cultura cristiana del servizio, che ha radici assai antiche e profonde, partendo dal cambiamento di sé per giungere ad un cambiamento della società.
Le Caritas diocesane condividono l’impegno di proporre un anno di formazione intesa come competenza del servizio che si svolge, ma anche come momento di auto-riflessione, di ripensamento e di scoperta. Un anno per mettersi alla prova, per conoscere sé stessi, fare nuove amicizie, accrescere le proprie conoscenze e competenze; per condividere con altri giovani i propri vissuti attraverso la dimensione comunitaria e la sensibilizzazione. L’intento è quello di proporre un’esperienza che cerchi e costruisca senso. Un’esperienza che davvero cambi sé stessi e gli altri.
Il progetto si allinea altresì agli obiettivi condivisi dalle Caritas a livello nazionale, che mirano in particolare alla prevalente funzione pedagogica anche del Servizio Civile, affermando l’impegno alla realizzazione delle condizioni fondamentali affinché l’esperienza proposta abbia come finalità ultima l’attenzione ai giovani coinvolti nel progetto, ai bisogni del territorio in cui si inserisce, all’impatto sulla società come sensibilizzazione alla testimonianza della Carità.
Queste finalità generali sono così riassumibili:
Educazione ai valori della solidarietà e gratuità attraverso azioni di animazione e d’informazione per una cittadinanza attiva e responsabile.
Condivisione con i poveri e con gli altri partecipanti al progetto, riconoscendo e
promovendo i diritti umani e sociali, per accompagnare le persone vittime di povertà ed esclusione sociale in percorsi di liberazione.
Riflessione sulle proprie scelte di vita, vocazionali, professionali, sociali e possibilità di approfondimento spirituale.
Creazione delle condizioni per l’incontro con nuove persone, per sperimentare nuovi percorsi professionali in ambito sociale.
Coscientizzazione come approfondimento della cultura della pace, della nonviolenza e della solidarietà.
Attenzione a tutto ciò che potrà incoraggiare un futuro volontariato inteso come stile di vita nei giovani che verranno coinvolti nell’esperienza.
Difesa delle comunità in modo nonarmato e nonviolento in termini di gestione e superamento del conflitto, riduzione e superamento della violenza implicita e/o esplicita, acquisizione e riconoscimento di diritti.
Obiettivi generali del progetto
• Promuovere la cittadinanza attiva nelle nuove generazioni (e in particolare fra i giovani con disagio)
• Coinvolgere gli studenti degli istituti secondari di secondo grado nelle attività progettuali.
• Promuovere luoghi e momenti di confronto e di scambio tra i giovani.
• Promuovere spazi e realtà che facilitino la costruzione nei giovani e nella cittadinanza di una coscienza critica.
Obiettivi specifici del progetto
A partire dalle criticità descritte al punto 7, gli obiettivi specifici del progetto sono definiti in modo distinto per ciascuna sede di attuazione essendo differenti gli indicatori utilizzati ed i rispettivi valori di partenza e di arrivo a seconda della sede di attuazione.
AREA DI INTERVENTO: Animazione culturale verso minori | |
SEDE: Caritas Modena | |
SITUAZIONE DI PARTENZA degli indicatori di bisogno | OBIETTIVI SPECIFICI E INDICATORI (Situazione di arrivo) |
Nell’anno scolastico 2017/2018 sono stati portati avanti 60 percorsi di accompagnamento all’impegno sociale e di animazione alla cittadinanza attiva per ragazzi dai 14 ai 19 anni nell’ambito scolastico. Nello stesso periodo sono stati portati avanti 12 interventi all’interno di gruppi parrocchiali. | Obiettivo 1: Accrescere il numero degli interventi all’interno degli istituti secondari di secondo grado del territorio da 60 a 70 percorsi. Implementare da 12 a 15 le proposte formative all’interno di gruppi parrocchiali o informali. |
Nell’estate 2018 sono stati accompagnati in attività di impegno sociale sul territorio 8 ragazzi dai 14 ai 19 anni | Obiettivo 2: Accompagnare da 8 a 12 ragazzi dai 14 ai 19 anni in attività di impegno sociale sul territorio durante il periodo estivo. |
Nell’anno scolastico 2017/2018 sono stati realizzati 4 eventi di informazione e sensibilizzazione all’impegno civico | Obiettivo 3: Realizzare da 4 a 6 eventi di informazione e sensibilizzazione rivolti alla società civile. |
SEDE: Granello di Senapa
AREA DI INTERVENTO: Animazione culturale verso minori
SITUAZIONE DI PARTENZA degli indicatori di bisogno | OBIETTIVI SPECIFICI E INDICATORI (Situazione di arrivo) |
Nell’anno scolastico 2017/2018 sono stati portati avanti 88 percorsi di accompagnamento all’impegno sociale e di animazione alla cittadinanza attiva per ragazzi dai 14 ai 19 anni nell’ambito scolastico. Nello stesso periodo sono stati portati avanti 20 interventi all’interno di gruppi parrocchiali e gruppi informali. | Obiettivo 1: Accrescere il numero degli interventi all’interno degli istituti secondari di secondo grado del territorio da 88 a 98 percorsi. Accrescere il numero degli interventi all’interno di gruppi parrocchiali o informali da 20 a 25. |
12 ragazzi dai 14 ai 19 anni sono stati accompagnati in attività di impegno sociale sul territorio durante il periodo estivo. 8 gruppi parrocchiali e informali di giovani sono stati accompagnati in attività di impegno sociale sul territorio durante il periodo estivo. | Obiettivo 2: Accompagnare da 12 a 15 ragazzi dai 14 ai 19 anni in attività di impegno sociale sul territorio durante il periodo estivo. Accompagnare da 8 a 10 gruppi parrocchiali e informali in attività di impegno sociale sul territorio durante il periodo estivo. |
Nell’anno scolastico 2017/2018 sono stati realizzati tre eventi di informazione e sensibilizzazione all’impegno civico. | Obiettivo 3: Realizzare da 3 a 5 eventi di informazione e sensibilizzazione rivolti alla società civile. |
ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
AREA DI INTERVENTO: Animazione culturale verso minori | |
SEDE: Caritas Diocesana di Modena | |
Obiettivo specifico n. 1: Accrescere il numero degli interventi all’interno degli istituti secondari di secondo grado del territorio da 60 a 70 percorsi. Implementare da 12 a 15 le proposte formative all’interno di gruppi parrocchiali o informali. | |
Codice e titolo attività (cfr. 9.1) | Descrizione delle attività e del ruolo dei giovani in servizio civile |
Attività 1.1.: Percorso “Il Nord visto da Sud” | Ai volontari in SC sarà richiesto di affiancare gli operatori nella preparazione e realizzazione degli interventi formativi in classe. Si prevede, con gradualità, di pervenire alla gestione degli interventi anche in autonomia dopo un periodo di accompagnamento. Nella fase di preparazione verrà richiesto di consultare e catalogare testi inerenti alle tematiche da affrontare in classe, così da poter approfondire gli argomenti. |
Attività 1.2: Progetto “Si può fare” | Ai volontari in SC sarà richiesto di affiancare gli operatori nella preparazione e realizzazione degli interventi formativi in classe. Si prevede, con gradualità, di pervenire alla gestione degli interventi anche in autonomia dopo un periodo di accompagnamento. Nella fase di preparazione verrà richiesto di visitare e conoscere i centri dove gli studenti presteranno il loro servizio; mentre nella fase di realizzazione potrà essere previsto anche l’accompagnamento di alcuni studenti nel corso dell’esperienza. |
Attività 1.3: Progetto YoungER | Ai volontari in SC sarà richiesto di affiancare gli operatori nella preparazione e realizzazione degli interventi formativi presso i gruppi parrocchiali o delle associazioni ecclesiali (ad esempio AGESCI). Si prevede, con gradualità, di pervenire alla gestione degli interventi anche in autonomia dopo un periodo di accompagnamento. Nella fase di preparazione verrà richiesto di preparare i materiali necessari per la realizzazione delle giornate formative. |
Attività 1.4: El MisMo | Ai volontari in SC sarà proposto di partecipare al percorso formativo finalizzato alla conoscenza di realtà che operano al servizio delle persone in difficoltà sul territorio e in altri paesi. Nella fase di preparazione verrà richiesto di preparare i materiali necessari per la realizzazione delle giornate formative. |
Attività 1.5: Campi di formazione e servizio | Ai volontari in SC sarà proposto di accompagnare ed affiancare altri giovani durante campi di formazione e servizio realizzati fuori Modena, sia in altre Regioni di Italia che all’estero (previsione di richiesta di modifica temporanea della sede) |
Obiettivo specifico n. 2: Accompagnare da 8 a 12 ragazzi dai 14 ai 19 anni in attività di impegno sociale sul territorio durante il periodo estivo. | |
Codice e titolo attività (cfr. 9.1) | Descrizione delle attività e del ruolo dei giovani in servizio civile |
Attività 2.1.: Preparazione delle proposte estive | Ai volontari in SC sarà richiesto di valutare, insieme agli operatori diocesani, quali realtà del territorio possono essere adatte per realizzare proposte di impegno sociale nel periodo estivo. Successivamente si prevede che i volontari in SC partecipino al tavolo di progettazione delle esperienze da proporre ai giovani |
Attività 2.2.: Promozione delle proposte estive | Ai volontari in SC sarà richiesto di promuovere presso il mondo giovanile le proposte da realizzare nel periodo estivo attraverso la partecipazione ad incontri, la realizzazione di volantini, la creazione di pagine specifiche sui social network. |
Attività 2.3: Svolgimento delle attività e accompagnamento dei giovani coinvolti | Ai volontari in SC sarà richiesto di affiancare i giovani coinvolti nelle attività di servizio ed accompagnarli nelle esperienze (anche insieme agli operatori diocesani) |
Obiettivo specifico n. 3: Realizzare da 4 a 6 eventi rivolti di informazione e sensibilizzazione alla società civile. | |
Codice e titolo attività (cfr. 9.1) | Descrizione delle attività e del ruolo dei giovani in servizio civile |
Attività 3.1.: Preparazione e promozione di eventi di informazione e sensibilizzazione | Ai volontari in SC sarà richiesto di partecipare al tavolo di progettazione degli eventi di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza e di portare il loro contributo di idee e competenze |
Attività 3.2: Realizzazione degli eventi rivolti alla cittadinanza | Ai volontari in SC sarà richiesto di affiancare gli operatori diocesani nell’organizzazione e realizzazione di convegni, aperitivi, mostre ed altre manifestazioni aperte alla cittadinanza. |
Attività 3.3: Documentazione degli eventi proposti | I volontari in SC saranno coinvolti nella produzione di materiali (report, video, ecc) che possano documentare gli eventi realizzati e diventare strumenti di promozione e formazione |
AREA DI INTERVENTO: Animazione culturale verso minori | |
SEDE: Granello di Senapa | |
Obiettivo specifico n. 1: Accrescere il numero degli interventi all’interno degli istituti secondari di secondo grado del territorio da 88 a 98 percorsi. Accrescere il numero degli interventi all’interno di gruppi parrocchiali o informali da 20 a 25 | |
Codice e titolo attività (cfr. 9.1) | Descrizione delle attività e del ruolo dei giovani in servizio civile |
Attività 1.1.: Progettazione e preparazione degli interventi | In questo passaggio del progetto i ragazzi in Servizio Civile (d’ora in avanti SC) supporteranno i formatori esperti nella progettazione puntuale degli interventi nelle classi e nei gruppi parrocchiali e informali. Utilizzeranno e potranno contribuire ad implementare i social media della sede per la diffusione e promozione delle proposte. Sarà loro compito occuparsi della preparazione del materiale per gli interventi nelle classi/gruppi e ricercare materiale di approfondimento. |
Attività 1.2: Realizzazione degli interventi | I giovani in SC inizialmente fungeranno da supporto ai formatori negli incontri formativi nelle classi, acquisendo nel tempo maggior autonomia nella gestione degli incontri. I contatti con le sedi esperienziali saranno gestiti dai formatori. I ragazzi in SC saranno attivamente coinvolti nell’accompagnamento degli studenti nelle sedi di impegno sociale. |
Attività 1.3: Verifica dell’efficacia del percorso svolto e restituzione alla comunità di riferimento. | La progettazione dell’incontro di verifica con gli studenti beneficerà nell’apporto dei giovani in SC, che potranno mettere a frutto le osservazioni degli studenti nel percorso che si sta concludendo. Saranno protagonisti nel supportare i giovani nella progettazione di un momento di restituzione della loro esperienza alla scuola o alla comunità di riferimento. Saranno invece i formatori esperti a tenere i contatti più stretti con gli adulti di riferimento. |
Obiettivo specifico n. 2: Accompagnare da 12 a 15 ragazzi dai 14 ai 19 anni in attività di impegno sociale sul territorio durante il periodo estivo. Accompagnare da 8 a 10 gruppi parrocchiali e informali in attività di impegno sociale sul territorio durante il periodo estivo. | |
Attività 2.1.: Contatti e organizzazione logistica delle attività | I giovani in SC supporteranno i formatori esperti nella progettazione dei percorsi di impegno sociale per i giovani che si vogliono impegnare nel periodo estivo e per i gruppi parrocchiali e informali. Parteciperanno attivamente agli incontri con gli animatori parrocchiali e gli adulti di riferimento interessati ai percorsi educativi ed esperienziali. In particolare cureranno i momenti di incontro con i ragazzi. |
Attività 2.2.: Svolgimento delle attività e accompagnamento dei giovani coinvolti | Una volta preso accordi per portare avanti ogni intervento, i formatori esperti si occuperanno della gestione dei contatti con i singoli minori e con gli educatori dei gruppi parrocchiali. Sarà compito dei ragazzi in SC occuparsi della preparazione del materiale per gli interventi nei gruppi giovanili; saranno inoltre protagonisti nell’accompagnamento e affiancamento dei giovani nelle sedi per l’esperienza di impegno sociale. Le sedi potranno essere anche fuori Reggio Xxxxxx, sia in altre Regioni di Italia che all’estero (previsione di richiesta di modifica temporanea della sede) in occasione di campi di formazione e servizio. |
Attività 2.3: Verifica dell’efficacia del percorso svolto. | Dopo un confronto con gli insegnanti/educatori e le eventuali figure di riferimento dei giovani singoli, i giovani in SC aiuteranno i ragazzi che hanno accompagnato nelle esperienze di cittadinanza attiva a rielaborare l’esperienza vissuta. Saranno invece i formatori esperti a tenere i contatti più stretti con gli adulti di riferimento. |
Obiettivo 3: Realizzare da 3 a 5 eventi di informazione e sensibilizzazione alla cittadinanza attiva e all’impegno sociale rivolti alla società civile. |
Attività 3.1: Progettazione e preparazione degli eventi | I giovani in SC parteciperanno attivamente sia alla scelta delle tematiche da trattare, sia del format animativo da utilizzare, portando contributi ed idee. Potranno mettere a frutto loro particolari competenze e capacità (disegno, arti varie, etc.). Parteciperanno alla suddivisione di compiti e responsabilità. |
Attività 3.2: Promozione e realizzazione degli eventi | I giovani in SC avranno un ruolo preponderante nella ricerca e promozione dei luoghi dove svolgere gli eventi di sensibilizzazione. Utilizzeranno e implementeranno i social media per la promozione degli eventi e si occuperanno della distribuzione di eventuali volantini, avendo conoscenza dei luoghi maggiormente frequentati dai giovani. Avranno parte attiva nella predisposizione del materiale e nella realizzazione dell’evento. |
Attività 3.3: Documentazione degli eventi proposti | Sarà compito dei giovani in SC documentare con strumenti audio e video gli eventi e produrre materiale sull’esperienza svolta. Avendo promosso e vissuto gli eventi in prima persona, potranno contribuire in maniera sostanziale alla stesura di un report finale o altro materiale conclusivo. |
N. | Sede di attuazione del progetto | Comune | Indirizzo | Cod. ident. sede | N. vol. per sed e |
1 | CARITAS DIOCESANA MODENESE | MODENA | Corso Duomo 34 | 14245 | 2 |
2 | GRANELLO DI SENAPA | REGGIO NELL’EMILIA | Via dell’Aeronautica 4 | 111288 | 4 |
14) Numero ore di servizio settimanali degli operatori volontari, oppure, in alternativa, monte ore annuo (*)
5
Monte ore annuo di 1145 ore
CONDIZIONI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:
POSTI DISPONIBILI, SERVIZI OFFERTI E SEDI DI SVOLGIMENTO: | |
10) Numero degli operatori volontari da impiegare nel progetto (*) 11) Numero posti con vitto e alloggio (*) 12) Numero posti senza vitto e alloggio (*) 13) Numero posti con solo vitto (*) | 6 |
0 | |
6 | |
0 |
15) Giorni di servizio settimanali degli operatori volontari (minimo 5, massimo 6) (*)
16) Eventuali particolari obblighi degli operatori volontari durante il periodo di servizio:
Disponibilità a spostamenti sul territorio per lo svolgimento degli incontri formativi nei gruppi, per l’accompagnamento dei gruppi e dei giovani nelle attività di impegno sociale e per lo svolgimento degli eventi di sensibilizzazione e informazione.
Disponibilità al trasferimento temporaneo della sede in caso di soggiorni quali campi di formazione e servizio realizzati fuori Modena e fuori Reggio Xxxxxx, sia in altre Regioni di Italia che all’estero.
Partecipazione al percorso formativo previsto a livello diocesano e ai corsi di formazione residenziali che, a seconda dei progetti approvati e finanziati dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, potranno essere organizzati anche d’intesa con altre Caritas diocesane della stessa regione, anche fuori dal comune e della provincia ove si svolge il proprio progetto, in date e luoghi che verranno comunicati al Dipartimento prima dell’avvio del progetto.
Partecipazione ai momenti di verifica dell’esperienza di servizio civile con la Caritas diocesana e/o le sedi di attuazione svolti su base periodica (quindicinale-mensile) e previsti a metà e a fine servizio con momenti residenziali in date e luoghi che verranno tempestivamente comunicati al Dipartimento.
Partecipazione al monitoraggio periodico, con la compilazione obbligatoria di questionari on-line (al 1°, al 4° e al 12° mese di servizio).
Disponibilità alla partecipazione ai momenti formativi e di verifica e monitoraggio anche se svolti di sabato e di domenica o in altri giorni festivi (con successivo recupero).
Disponibilità al trasferimento temporaneo della sede in caso di eventi di formazione, aggiornamento e sensibilizzazione (es. 12 marzo: incontro nazionale giovani in servizio civile).
DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE:
vedi sistema accreditato
EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI:
voce 23
CARATTERISTICHE COMPETENZE ACQUISIBILI:
27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
Convenzione collettiva per tirocini curriculari, tirocini extracurriculari formativi e di orientamento, tirocini professionalizzanti con Università degli Studi di Bergamo.
Convenzione di tirocinio di formazione ed orientamento con Università degli studi di Genova-Facoltà di Scienze Politiche.
Convenzione per tirocini di formazione e orientamento curriculari con Università di Pisa-Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere.
Convenzione quadro per tirocini di formazione e orientamento con Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
Convenzione per tirocini di stages/tirocini di formazione e orientamento con Università Ca’Foscari di Venezia.
28) Eventuali tirocini riconosciuti:
Convenzione collettiva per tirocini curriculari, tirocini extracurriculari formativi e di orientamento, tirocini professionalizzanti con Università degli Studi di Bergamo.
Convenzione di tirocinio di formazione ed orientamento con Università degli studi di Genova-Facoltà di Scienze Politiche.
Convenzione per tirocini di formazione e orientamento curriculari con Università di Pisa-Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere.
Convenzione quadro per tirocini di formazione e orientamento con Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
Convenzione per tirocini di stages/tirocini di formazione e orientamento con Università Ca’ Foscari di Venezia.
29) Attestazione delle competenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae
Per tutti gli operatori volontari che partecipano al progetto è previsto il rilascio di un attestato specifico da parte dell’Ente terzo Gruppo Cooperativo CGM s.c.s. a r.l. - Consorzio Nazionale della Cooperazione Sociale “Xxxx Xxxxxxxxxx”, come da convenzione allegata e secondo il modello ad essa allegato. L’attestato specifico, che farà riferimento alle attività specifiche svolte, sarà altresì sottoscritto dalla Caritas Italiana e dal personale della Caritas diocesana che realizza il progetto e sarà conforme all’Allegato A dell’”Avviso agli Enti” del 16 ottobre 2018 emanato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.
FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
41) Contenuti della formazione (*)
Sede: Caritas Modena | Sede: Granello Senapa | |||||
Contenuti della formazione | Durata modul o | Attività del progetto | Nominativ o formatore | Attività del progetto | Nominativ o formatore | |
1 | Conoscenza della sede di attuazione del progetto | 4 ore | Tutte le attività progettuali | Guerra Gloria | Tutte le attività progettuali | Xxxxxxxxxx Xxxx |
2 | Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in progetti di servizio civile universale | 4 ore | Tutte le attività progettuali | Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx | Xxxxx le attività progettuali | Xxxxxxx Xxxxxx |
3 | Forme di | 4 ore | 1.1 Percorso “Il | Panigadi | 1.1 | Gollini |
impegno | Nord visto da | Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxxxxxx | Xxxxxx | ||
sociale tra | Sud” | e preparazione | ||||
solidarietà e | 1.4 El MisMo | degli interventi | ||||
coscienza | 1.5 Campi di | 1.2 | ||||
critica: | formazione e | Realizzazione | ||||
commercio | servizio | degli interventi | ||||
equo, legalità, | 3.1 | |||||
economia | Progettazione | |||||
alternativa | e preparazione | |||||
degli eventi | ||||||
4 | Mondialità: il | 4 ore | 1.1 Percorso “Il | Panigadi | 1.1 | Gollini |
rapporto tra | Nord visto da | Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxxxxxx | Xxxxxx | ||
xxxx e sud del | Sud” | e preparazione | ||||
mondo | 1.4 El MisMo | degli interventi | ||||
1.5 Campi di | 1.2 | |||||
formazione e | Realizzazione |
servizio | degli interventi | |||||
5 | Azioni di | 4 ore | 1.1 Percorso “Il | Panigadi | 1.1 | Corghi |
cittadinanza e | Nord visto da | Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxxxxxx | Xxxxxxx | ||
dialogo | Sud” | e preparazione | ||||
interculturale | 1.4 El MisMo | degli interventi | ||||
1.5 Campi di | 1.2 | |||||
formazione e | Realizzazione | |||||
servizio | degli interventi | |||||
2.2 | ||||||
Svolgimento | ||||||
delle attività e | ||||||
accompagnam | ||||||
ento dei | ||||||
giovani | ||||||
coinvolti | ||||||
6 | Nuovi stili di | 4 ore | 1.1 Percorso “Il | Panigadi | 1.2 | Gollini |
vita: quanto | Nord visto da | Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxxxxxx | Xxxxxx | ||
conta il nostro | Sud” | degli interventi | ||||
stile di vita | 1.4 El MisMo | 2.2 | ||||
nella giustizia | 1.5 Campi di | Svolgimento | ||||
del mondo? | formazione e | delle attività e | ||||
Nuovi stili di | servizio | accompagnam | ||||
vita: l’uso del | 3.1 | ento dei | ||||
tempo, | Progettazione e | giovani | ||||
consumi, | preparazione | coinvolti | ||||
scelte, libertà. | degli eventi | 3.1 | ||||
Essere | Progettazione | |||||
protagonisti | e preparazione | |||||
della propria | degli eventi | |||||
vita. | ||||||
7 | La relazione | 4 ore | 1.1 Percorso “Il | Guerra | 1.2 | Raso |
educativa nella | Nord visto da | Gloria | Realizzazione | Xxxxxxxxxx | ||
gestione del | Sud” | degli interventi | ||||
lavoro di | 1.2 Progetto “Si | 2.2 | ||||
gruppo | può fare” | Svolgimento | ||||
1.3 Progetto | delle attività e | |||||
YoungER | accompagnam | |||||
1.4 El MisMo | ento dei | |||||
1.5 Campi di | giovani | |||||
formazione e | coinvolti | |||||
servizio | ||||||
8 | La | 2 ore | 1.1 Percorso “Il | Guerra | 1.1 | Burani |
progettazione | Nord visto da | Xxxxxx | Progettazione | Xxxxxx | ||
dei percorsi | Sud” | e preparazione | ||||
educativi | 1.2 Progetto “Si | degli interventi | ||||
può fare” | 2.1 Contatti e | |||||
1.3 Progetto | organizzazione | |||||
YoungER | logistica delle | |||||
1.4 El MisMo | attività | |||||
1.5 Campi di | 2.2 | |||||
formazione e | Svolgimento | |||||
servizio | delle attività e | |||||
accompagnam |
ento dei giovani coinvolti | ||||||
9 | Strumenti e | 2 ore | 1.1 Percorso “Il | Guerra | 1.3 Verifica | Burani |
metodologie di | Nord visto da | Gloria | dell’efficacia | Chiara | ||
verifica | Sud” | del percorso | ||||
1.2 Progetto “Si | svolto | |||||
può fare” | 2.3 Verifica | |||||
1.3 Progetto | dell’efficacia | |||||
YoungER | del percorso | |||||
1.4 El MisMo | svolto e | |||||
1.5 Campi di | restituzione | |||||
formazione e | alla comunità | |||||
servizio | di riferimento | |||||
3.3 | ||||||
Documentazio | ||||||
ne degli eventi | ||||||
proposti | ||||||
10 | Giochi di ruolo | 4 ore | 1.1 Percorso “Il | Guerra | 1.1 | Burani |
e metodologie | Nord visto da | Gloria | Progettazione | Xxxxxx | ||
esperienziali | Sud” | e preparazione | ||||
1.2 Progetto “Si | degli interventi | |||||
può fare” | 1.2 | |||||
1.3 Progetto | Realizzazione | |||||
YoungER | degli interventi | |||||
1.4 El MisMo | ||||||
1.5 Campi di | ||||||
formazione e | ||||||
servizio | ||||||
11 | La Peer- | 2 ore | 1.2 Progetto “Si | Guerra | 1.2 | Raso |
education | può fare” | Gloria | Realizzazione | Xxxxxxxxxx | ||
1.3 Progetto | degli interventi | |||||
YoungER | 2.2 | |||||
2.3 Svolgimento | Svolgimento | |||||
delle attività e | delle attività e | |||||
accompagname | accompagnam | |||||
nto dei giovani | ento dei | |||||
coinvolti | giovani | |||||
coinvolti | ||||||
12 | Coinvolgimento | 2 ore | 1.2 Progetto “Si | Guerra | 1.2 | Raso |
e | può fare” | Gloria | Realizzazione | Xxxxxxxxxx | ||
valorizzazione | 1.3 Progetto | degli interventi | ||||
della diversità | YoungER | 2.2 | ||||
in contesti | 2.3 Svolgimento | Svolgimento | ||||
educativi | delle attività e | delle attività e | ||||
accompagname | accompagnam | |||||
nto dei giovani | ento dei | |||||
coinvolti | giovani | |||||
coinvolti | ||||||
3.2 | ||||||
Promozione e | ||||||
realizzazione | ||||||
degli eventi | ||||||
13 | La scuola ed il | 4 ore | 1.1 Percorso “Il | Guerra | 1.1 | Gallingani |
processo di costruzione dell’identità attraverso la partecipazione attiva. | Nord visto da Sud” 1.2 Progetto “Si può fare” 1.3 Progetto YoungER | Gloria | Progettazione e preparazione degli interventi 1.2 Realizzazione degli interventi | Emanuela | ||
14 | Strategie di gestione dell’oppositore in classe e tecniche di gestione dei conflitti | 4 ore | 1.1 Percorso “Il Nord visto da Sud” 1.2 Progetto “Si può fare” 1.3 Progetto YoungER | Muracchini Xxxxxx | 1.2 Realizzazione degli interventi 2.2 Svolgimento delle attività e accompagnam ento dei giovani coinvolti | Xxxxxx Xxxxxx |
15 | Povertà: la relazione con chi è più fragile | 2 ore | 1.2 Progetto “Si può fare” 1.3 Progetto YoungER 2.3 Svolgimento delle attività e accompagname nto dei giovani coinvolti | Guerra Gloria | 1.2 Realizzazione degli interventi 2.2 Svolgimento delle attività e accompagnam ento dei giovani coinvolti | Xxxxxxx Xxxxxx |
16 | Le realtà di | 2 ore | 1.2 Progetto “Si | Guerra | 1.1 | Xxxxxxxx |
impegno | può fare” | Gloria | Progettazione | Xxxxxxx | ||
sociale | 1.3 Progetto | e preparazione | ||||
presenti nel | YoungER | degli interventi | ||||
territorio | 2.3 Svolgimento | 2.1 Contatti e | ||||
delle attività e | organizzazione | |||||
accompagname | logistica delle | |||||
nto dei giovani | attività | |||||
coinvolti | 2.2 | |||||
Svolgimento | ||||||
delle attività e | ||||||
accompagnam | ||||||
ento dei | ||||||
giovani | ||||||
coinvolti | ||||||
3.1 | ||||||
Progettazione | ||||||
e preparazione | ||||||
degli eventi | ||||||
17 | La cittadinanza | 4 ore | 2.1 | Guerra | 2.2 | Vincenti |
attiva e la | Preparazione | Gloria | Svolgimento | Xxxxxxx | ||
partecipazione | delle proposte | delle attività e | ||||
sociale | estive | accompagnam | ||||
2.2 Promozione | ento dei | |||||
delle proposte | giovani | |||||
estive | coinvolti | |||||
2.3 Svolgimento | 2.3 Verifica | |||||
delle attività e | dell’efficacia |
accompagname nto dei giovani coinvolti | del percorso svolto e restituzione alla comunità di riferimento 3.1 Progettazione e preparazione degli eventi | |||||
18 | Impegno | 4 ore | 2.1 | Guerra | 2.1 Contatti e | Vincenti |
sociale e | Preparazione | Gloria | organizzazione | Xxxxxxx | ||
protagonismo | delle proposte | logistica delle | ||||
giovanile | estive | attività | ||||
2.2 Promozione | 2.2 | |||||
delle proposte | Svolgimento | |||||
estive | delle attività e | |||||
2.3 Svolgimento | accompagnam | |||||
delle attività e | ento dei | |||||
accompagname | giovani | |||||
nto dei giovani | coinvolti | |||||
coinvolti | 2.3 Verifica | |||||
dell’efficacia | ||||||
del percorso | ||||||
svolto e | ||||||
restituzione | ||||||
alla comunità | ||||||
di riferimento | ||||||
3.1 | ||||||
Progettazione | ||||||
e preparazione | ||||||
degli eventi | ||||||
19 | La relazione | 4 ore | 1.2 Progetto “Xx | Xxxxxxxxxx | 1.2 | Xxxxxx Xxxxx |
d’aiuto | può fare” | Xxxxxx | Realizzazione | |||
Elementi | 1.3 Progetto | degli interventi | ||||
generali: | YoungER | 2.2 | ||||
accettazione | 2.3 Svolgimento | Svolgimento | ||||
positiva | delle attività e | delle attività e | ||||
incondizionata, | accompagname | accompagnam | ||||
congruenza, | nto dei giovani | ento dei | ||||
empatia | coinvolti | giovani | ||||
coinvolti | ||||||
20 | Costruzione e | 4 ore | 3.1 | Guerra | 3.1 | Simonazzi |
promozione di | Preparazione e | Gloria | Progettazione | Xxxxxxxx | ||
eventi di | promozione di | e preparazione | ||||
sensibilizzazio | eventi | degli eventi | ||||
ne rivolti a | 3.2 | 3.2 | ||||
gruppi giovanili | Realizzazione | Promozione e | ||||
degli eventi | realizzazione | |||||
rivolti alla | degli eventi | |||||
cittadinanza | ||||||
3.3 | ||||||
Documentazion | ||||||
e degli eventi | ||||||
proposti |
21 | Nuovi media, | 4 ore | 2.2 Promozione | Ascari | 1.2 | Raso |
linguaggi e | delle proposte | Xxxxxxx | Xxxxxxxxxxxxx | Xxxxxxxxxx | ||
strumenti di | estive | degli interventi | ||||
comunicazione | 3.1 Promozione | 3.2 | ||||
giovanile | di eventi | Promozione e | ||||
3.3 | realizzazione | |||||
Documentazion | degli eventi | |||||
e degli eventi | 3.3 | |||||
proposti | Documentazio | |||||
ne degli eventi | ||||||
proposti | ||||||
72 ore |
42) Durata (*)
Il progetto prevede un percorso di formazione specifica della durata di 72 ore.
Scheda progetto per l’impiego di operatori volontari in servizio civile in Italia
Le voci contrassegnate dall’asterisco devono essere compilate obbligatoriamente a pena di esclusione del progetto
ENTE
1) Ente proponente il progetto (*)
CARITAS ITALIANA
1.1) Eventuali enti attuatori
Caritas Diocesana di Modena
L’Ente presso il quale devono essere indirizzate le domande per il presente progetto è:
Caritas Diocesana di Modena
Via Sant’Xxxxxxx 13 – 00000 Xxxxxx
Per informazioni: Tel. 059/0000000 Fax 059/0000000 E-mail xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx
Persona di riferimento: Xxxxx Xxxxxxx
NZ01752
2) Codice di accreditamento SCN/iscrizione SCU dell’Ente proponente (*)
1a classe
Nazionale
3) Albo e classe SCN o Albo e sezione SCU
dell’ente proponente (*)
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto (*)
LE CITTÀ INVISIBILI - MODENA
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 1) (*)
Settore: EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE, PAESAGGISTICA, AMBIENTALE, DEL TURISMO SOSTENIBILE E SOCIALE E DELLO SPORT
Area di intervento: ANIMAZIONE CULTURALE VERSO MINORI Codice: 1
6) Durata del progetto (*)
X
12 mesi
7) Descrizione del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto e dell’area di intervento (*)
7.1) Presentazione dell’ente proponente e degli eventuali enti attuatori (*)
La Caritas Italiana è l'organismo pastorale della Cei (Conferenza Episcopale Italiana) con lo scopo di promuovere «la testimonianza della carità nella comunità ecclesiale italiana, in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell'uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica» (art.1 dello Statuto). È nata nel 1971, per volere di Xxxxx XX, nello spirito del rinnovamento avviato dal Concilio Vaticano II. Ha prevalente funzione pedagogica, cioè tende a far crescere nelle persone, nelle famiglie, nelle comunità, il senso cristiano della Carità. Nel 1977 ha stipulato la convenzione col Ministero della Difesa per accogliere obiettori di coscienza al servizio militare e nel 2001 è stata tra i primi enti a realizzare progetti di servizio civile nazionale.
La Caritas Diocesana modenese è l’organismo pastorale della Diocesi di Modena per la promozione della testimonianza della carità. Da anni opera sul territorio sia attraverso la formazione delle Caritas parrocchiali che tramite la gestione diretta di alcune opere-segno, quali il Centro d’Ascolto ed il Centro d’Accoglienza. La finalità è di prendersi cura di chi è più fragile, ma soprattutto far sì che tutta la comunità possa essere attenta ai poveri ed includere chi vive in condizione di disagio. La Caritas Diocesana, in collaborazione con il Centro Missionario, cura anche percorsi di educazione dei giovani alla mondialità, alla proposta di nuovi stili di vita ispirati al Vangelo, alla diffusione di una cultura attenta alle questioni della pace, della giustizia, della solidarietà internazionale, della salvaguardia del creato.
La Caritas diocesana di Reggio Xxxxxx – Guastalla è l’organo pastorale della Diocesi di Reggio Emilia – Guastalla per la promozione della carità in diocesi. Da anni opera per la promozione sul territorio delle Caritas parrocchiali e dei Centri d’ascolto e da sempre è attenta alle necessità dei più poveri. La storia del servizio civile in diocesi risale alla fine degli anni ‘70 e da allora sono alcune migliaia i giovani che attraverso la nostra Caritas hanno potuto svolgere il servizio civile, prima grazie all’obiezione di coscienza e oggi attraverso il Servizio Civile Nazionale e regionale.
Il Granello di Senapa è un coordinamento di uffici pastorali della Diocesi di Reggio Xxxxxx - Guastalla e organizzazioni non profit del territorio che operano in ambito formativo e animativo; nato nel 2001, ha l’obiettivo di realizzare, con personale specializzato, interventi formativi nelle scuole e in gruppi informali per stimolare l’attivazione personale rispetto a tematiche di impegno sociale e testimoniare e proporre, soprattutto ai giovani, valori, scelte e stili di vita rispettosi della voce di ogni persona, responsabili del destino dell’umanità e attenti all’ambiente e al territorio. Gli interventi formativi che propone utilizzano metodologie attive e di apprendimento non formale. Nell’anno scolastico 2017/18 sono state realizzate 965 ore di intervento per un totale di circa 3.000 persone incontrate.
7.2) Breve descrizione del contesto territoriale e dell’area di intervento. Analisi delle criticità/bisogni sociali sui quali si intende intervenire e che giustificano la realizzazione del progetto (*)
L’area di intervento del progetto è l’Animazione culturale verso i minori, in particolare la fascia dei giovani tra i 14 e i 19 anni, ovvero i ragazzi che frequentano (o almeno avrebbero l’età per farlo) le scuole secondarie di secondo grado.
I contesti territoriali di riferimento sono due: la Provincia di Modena e la Provincia di Reggio Emilia.
Il progetto andrà quindi ad intervenire sulla fascia di popolazione giovanile dei due contesti provinciali, dei quali si riporta una breve analisi, evidenziando le criticità/bisogni sociali sui quali si vuole agire. Reggio Xxxxxx e Modena, insieme a Parma, costituiscono l’area “più giovane” della Regione Xxxxxx Xxxxxxx, in queste due province infatti le medie provinciali indicano una presenza di giovani più alta rispetto alla media regionale1.
La popolazione residente in provincia di Modena al 1/01/2018 è di 701.896 persone, di queste 117.917 sono minori (16,79%). Da notare che il 17,9% dei minori residenti in provincia di Modena sono stranieri; quindi quasi un minore su 5 ha cittadinanza straniera2. In provincia di Modena sono presenti 30 scuole secondarie di secondo grado statali e 4 istituti non statali di secondo grado, che nell’anno scolastico 2017-18 hanno accolto 34.027 studenti3.
In provincia di Reggio Emilia invece al 1/01/2018 risultano residenti 532.575 persone, delle quali 93.742 sono minori (17,60%). Con dati simili a quelli di Modena, a Reggio Xxxxxx quasi un minore su 6 ha cittadinanza straniera. Qui sono presenti 20 istituti secondari di secondo grado statali e tre istituti non statali che nello scorso anno scolastico hanno accolto 21.756 studenti4.
La mappa della presenza giovanile5 mostra un elevato grado di sovrapposizione con la mappa della presenza straniera: i comuni con le più alte percentuali di giovani tendono ad essere anche quelli dove la presenza di stranieri in rapporto alla popolazione è superiore alla media. L’elevata presenza di giovani e la sostanziale assenza di popolazione anziana tra gli stranieri implica che tra gli under 35 si trovano quasi 19 stranieri ogni 100 residenti a fronte dei circa 12 ogni 100 nella popolazione complessiva.
Su 100 adolescenti (11-17 anni), 85 sono italiani nati in Italia, 7 sono stranieri nati all’estero, 5 sono stranieri nati in Italia e 2 sono italiani nati all’estero. Sotto i 18 anni si trova quindi una crescente fetta di generazioni di stranieri formatesi in Italia che rende necessario porre sempre maggiore attenzione alla sfida dell’integrazione, in quanto l’inclusione di questi bambini e ragazzi nel contesto scolastico e nel tessuto sociale darà i suoi frutti nel futuro. La sfida dell’integrazione è la prima criticità sociale che viene evidenziata ai fini del presente progetto.
Un altro bisogno/criticità sociale che si vuole mettere in evidenza è la sempre maggiore difficoltà delle famiglie a farsi carico dell’accompagnamento educativo dei
1 Rapporto Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx 0000, Xxxxxxx Xxxxxx-Xxxxxxx
3 Report “Studenti e studenti disabili” - Fact Sheet Ufficio Scolastico Regionale Xxxxxx-Romagna 4 Report “Studenti e studenti disabili” - Fact Sheet Ufficio Scolastico Regionale Xxxxxx-Romagna 5 Rapporto Sociale Giovani Generazioni 2018, Regione Xxxxxx-Romagna
figli con conseguente necessità dei giovani di trovare stimoli e riferimenti al di fuori del contesto famigliare.
Il numero complessivo di minori in carico ai servizi sociali territoriali in provincia di Modena è pari a 8.603 (report SISAM 2016), si tratta del 7,2% dei minorenni residenti; in aumento di circa 600 unità rispetto alla rilevazione precedente.
Le difficoltà delle famiglie sono ben evidenziate dalla relazione dei Servizi Sociali di Reggio Xxxxxx relativa all’ultimo anno6. Nel 2017 sono stati 3809 i minori in carico ai Servizi Sociali di Reggio Xxxxxx, in netto aumento rispetto al 2016 (3600). Sono aumentati anche in maniera esponenziale i minori in carico ai servizi per i quali si rende necessario attivare un percorso individuale di educativa domiciliare, nel 2017 sono stati attivati 260 percorsi contro i 106 del 2016. Nel 2017 si è reso necessario erogare contributi economici per i servizi scolastici ed educativi a 501 nuclei famigliari (previa attivazione di un progetto di servizio sociale). I contributi erogati alle famiglie con minori rappresentano il 70,6% del totale della spesa sostenuta.
Non a caso inoltre, le scuole superiori dei contesti territoriali oggetto di analisi hanno utilizzato le risorse dei Fondi Strutturali Europei messe a disposizione dal PON (Piano Operativo Nazionale) prevalentemente in azioni di tutoring e mentoring, attività di sostegno didattico e di counselling, attività integrative in orario extra scolastico, azioni rivolte alle famiglie di appartenenza7.
Terza criticità sociale evidenziata nei territori di riferimento è la scarsità di proposte formative, alternative alla classica lezione scolastica, per i giovani e la scarsità di proposte nel periodo estivo a fronte invece di un bisogno marcato dei giovani di ricevere proposte che li possano tenere impegnati e stimolare la loro partecipazione alla vita della società.
Uno studio sugli stili di vita degli adolescenti emiliano-romagnoli (“Mappe degli adolescenti”)8 in Xxxxxx-Romagna pubblicato dalla Regione Xxxxxx-Romagna (novembre 2016) delinea un quadro complessivo delle loro dimensioni di vita, in particolare rileva che: ben il 30% degli adolescenti dichiari di non trascorrere tempo libero con amici: è la stessa quota di chi racconta che il tempo libero lo fa passare senza fare nulla. Un ragazzo su cinque passa almeno tre ore al giorno sui videogiochi e quasi uno su tre almeno tre ore davanti alla televisione. Oltre un quarto dei giovani non legge libri. Dati che si riflettono anche nella ricerca realizzata qualche tempo fa dal comune di Modena9 su un campione di 860 studenti Modenesi. L’ordine degli psicologi dell’Xxxxxx-Romagna evidenzia come lo smartphone costituisca per tanti adolescenti una vera e propria dipendenza.
Dai Servizi sociali del Comune di Reggio nel 2017 sono stati seguiti 307 casi di adolescenti con vari problemi tra cui relazionali, ma anche di dipendenza da sostanze. Nelle tre strutture provinciali del Sert di Reggio Xxxxxx, invece, sono stati seguiti 3.500 utenti, di cui circa 350 (l’11%) con problemi specifici di dipendenza dalla cannabis (spesso assunta con la cocaina). Tra le dipendenze patologiche troviamo anche il
6 Relazione Servizi Sociali Territoriali del Comune di Reggio Xxxxxx al 31.12.2017
7 Report “PON Progetti Autorizzati” del 14-02-18 – Fact Sheet Ufficio Scolastico Regionale Xxxxxx-Romagna
8 Mappe degli adolescenti in Xxxxxx-Romagna, a cura di Regione ER Direzione generale cura della persona, salute e welfare novembre 2016
9 L'indagine | Internet e smartphone tra i giovanissimi di Modena ricerca curata dal Comune di Modena, nell’ambito del progetto “Internet sicuro”(2016)
gioco d’azzardo: il 20% delle ragazze e il 46% dei ragazzi emiliano-romagnoli giocano d’azzardo in modo occasionale, ma quasi il 5% dei maschi è a rischio di ludopatia. Significativi anche i dati su bullismo e cyberbullismo: il 20% dei ragazzi tra gli 11 e i 13 anni ha subito episodi di bullismo negli ultimi mesi. A Reggio Xxxxxx nelle prime due settimane di maggio 2018 si sono verificate una media di un caso denunciato ogni due giorni tra furti, risse e aggressioni tra adolescenti riconducibili a bullismo e baby gang.10
Rilevante anche il fenomeno dei NEET, giovani che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in nessun percorso formativo: in Xxxxxx Xxxxxxx nel 2016 ISTAT stima circa 92mila NEET (15-24 anni), con una variazione percentuale dal 2008 al 2016 di
+67%. I NEET di 15-17 anni sono aumentati del 15,2 % rispetto al 2008.11
Quanto riportato sopra si riflette anche, evidentemente, sull’ultima criticità sociale che si vuole porre in evidenza: la scarsità di impegno e partecipazione sociale dei giovani. In Xxxxxx-Romagna, solo il 15,4% dei giovani tra i 18 e i 34 anni ha partecipato, negli ultimi dodici mesi, a riunioni di associazione di volontariato, ecologiche, per i diritti civili o per la pace, culturali o ricreative. Solo il 17,8% prestato attività gratuita presso le associazioni.
Vista questa situazione sono stati quindi individuati alcuni bisogni, in particolare, su cui si vuole intervenire con il presente progetto:
1. Necessità di implementare i percorsi formativi rivolti ai giovani, al fine di produrre conoscenza rispetto alle realtà del territorio e attivare riflessioni rispetto all’impegno sociale e alla cittadinanza attiva
2. Carenza sul territorio di proposte estive adeguate alla delicata età di passaggio dalla pubertà all’adolescenza. Le proposte di campi giochi/centri estivi non riscontrano più l’interesse di questa fascia di giovani, che tuttavia non ha l’autonomia sufficiente per gestire l’abbondante tempo libero
3. Necessità di coinvolgere un maggior numero di giovani in iniziative di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza per formarli all’impegno civico.
Questo perché crediamo che una possibile risposta a quanto evidenziato sopra passi attraverso l’aiutare i giovani ad aprire lo sguardo, renderli consapevoli del mondo in cui vivono e stimolarli ad essere protagonisti della propria vita e di quella della propria comunità. Il presente progetto interviene nel settore dell’animazione culturale verso i minori, per la promozione di una cultura che mira alla cittadinanza attiva e alla solidarietà nelle comunità locali. Il fine è quello di fare acquisire consapevolezza ai giovani e ai giovanissimi che essere cittadini porta con sé una duplice accezione: quella di soggetti con bisogni e diritti ma anche allo stesso tempo di soggetti che concorrono responsabilmente alla soddisfazione dei bisogni dei membri della comunità stessa.
Tramite il progetto si vuole favorire lo sviluppo di azioni di cittadinanza attiva e di impegno sociale tra i giovani (in particolare tra i ragazzi tra i 14 e i 19 anni), in modo che possa diventare normale per loro prendersi carico delle situazioni di disagio dei
10 Gazzetta di Reggio 13 maggio 2018
11 Wp Regione ER “Occupazione, disoccupazione e ammortizzatori sociali in Xxxxxx Xxxxxxx. Anno 2016”
loro coetanei e dei bisogni del territorio in cui vivono. Inoltre si vuole favorire l’acquisizione di una coscienza critica da parte dei giovani, per aiutarli ad essere autonomi e primi protagonisti del loro presente e del loro futuro.
Nella seguente tabella è rappresentata la situazione di partenza, in particolare sono indicati -in rapporto ai bisogni sociali su cui si vuole intervenire- i valori che i relativi indicatori hanno assunto nell’anno scolastico 2017-18 e che rappresentano il valore di partenza del seguente progetto in relazione alla definizione degli obiettivi al punto 8.
Caritas Xxxxxx | Xxxxxxxx xx Xxxxxx | |
Xxxxxxx 0 Indicatore: Numero di percorsi di accompagnamento all’impegno sociale e di animazione alla cittadinanza attiva per ragazzi dai 14 ai 19 anni, nell’ambito scolastico, in quello parrocchiale e in gruppi giovanili informali. | Nell’anno scolastico 2017/2018 sono stati portati avanti 60 percorsi di accompagnamento all’impegno sociale e di animazione alla cittadinanza attiva per ragazzi dai 14 ai 19 anni nell’ambito scolastico. Nello stesso periodo sono stati portati avanti 12 interventi all’interno di gruppi parrocchiali. | Nell’anno scolastico 2017/2018 sono stati portati avanti 88 percorsi di accompagnamento all’impegno sociale e di animazione alla cittadinanza attiva per ragazzi dai 14 ai 19 anni nell’ambito scolastico. Nello stesso periodo sono stati portati avanti 20 interventi all’interno di gruppi parrocchiali e gruppi informali. |
Bisogno 2 Indicatore: Numero di ragazzi dai 14 ai 19 anni accompagnati in attività di impegno sociale sul territorio durante il periodo estivo. | Nell’estate 2018 sono stati accompagnati in attività di impegno sociale sul territorio 8 ragazzi dai 14 ai 19 anni | Nell’estate 2018 sono stati accompagnati in attività di impegno sociale sul territorio 12 ragazzi dai 14 ai 19 anni Nell’estate 2018 sono stati accompagnati in attività di impegno sociale sul territorio durante il periodo estivo 8 gruppi parrocchiali e gruppi informali di giovani. |
Bisogno 3 Indicatore: Numero di eventi di informazione e sensibilizzazione organizzati insieme a giovani | Xxxx’anno scolastico 2017/2018 sono stati realizzati quattro eventi di informazione e sensibilizzazione alla cittadinanza attiva e all’impegno sociale. | Nell’anno scolastico 2017/2018 sono stati realizzati 3 eventi di informazione e sensibilizzazione alla cittadinanza attiva e all’impegno sociale. |
Un progetto analogo è stato presentato anche nell’anno precedente, ma non è ancora stato avviato. Visto il perdurare dei bisogni descritti precedentemente le Caritas Diocesane hanno deciso di presentare nuovamente il progetto per dare in seguito continuità all’intervento.
7.3) Destinatari e beneficiari del progetto (*)
I destinatari diretti del progetto sono:
Sede Caritas Modena
• 1750 minori appartenenti a 70 classi delle scuole secondarie di secondo grado che saranno coinvolti in percorsi esperienziali di cittadinanza attiva.
• 250 minori di 15 gruppi parrocchiali e informali che parteciperanno a percorsi di impegno sociale.
• 12 minori accompagnati in attività di impegno sociale sul territorio durante il periodo estivo.
Sede Granello di Senapa
• 2400 minori appartenenti a 88 classi delle scuole secondarie che saranno coinvolti in percorsi esperienziali di cittadinanza attiva.
• 400 minori di 25 gruppi parrocchiali e informali che parteciperanno a percorsi di impegno sociale.
• 15 minori accompagnati in attività di impegno sociale sul territorio durante il periodo estivo.
• 100 minori appartenenti a 10 gruppi parrocchiali e informali accompagnati in attività di impegno sociale sul territorio durante il periodo estivo.
Comuni a tutte le sedi di progetto:
500 cittadini che parteciperanno agli eventi di sensibilizzazione esterna
I principali beneficiari del progetto sono:
Sede Caritas Modena
• 25 insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado.
• 30 educatori e adulti di riferimento delle parrocchie e dei gruppi informali coinvolti dal progetto (durante il corso dell’anno)
• Le famiglie dei 12 minori accompagnati in attività di impegno sociale durante il periodo estivo.
Sede Granello di Senapa
• Un centinaio di insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado.
• 40 educatori e adulti di riferimento delle parrocchie e dei gruppi informali coinvolti dal progetto (durante il corso dell’anno)
• 150 genitori incontrati con incontri collegati alle attività formative svolte dai figli nelle scuole
• Le famiglie dei 15 minori accompagnati in attività di impegno sociale durante il periodo estivo.
Comuni a tutte le sedi di progetto:
Le persone inserite nelle sedi servizio (opere segno delle Caritas Diocesane, cooperative, centri giovanili, altre realtà significative), e inoltre gli operatori e i volontari delle sedi stesse che possono beneficiare delle attività del progetto. Queste sedi sono circa 60, sparse sui due territori provinciali.
7.4) Indicazione della domanda di servizi analoghi e della relativa offerta presente nel contesto di riferimento.
Provincia di Modena
Nel territorio modenese vengono proposte diverse iniziative rivolte ai giovani tra i 14 e i 19 anni, in particolare:
“Cantieri Giovani” progetto promosso dal Centro Servizio per il Volontariato che coinvolge tutte le scuole secondarie di secondo grado della provincia (in particolare le classi terze e quarte). Propone dei percorsi di volontariato per ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado da svolgere nei pomeriggi da lunedì a sabato. I ragazzi possono scegliere la sede in cui svolgere le ore di volontariato (circa 25 ore all’anno scolastico). Al termine del monte ore indicato, possono proseguire in autonomia o concludere il percorso.
Il progetto è attivo su tutto il territorio provinciale dal 2001.
Alternanza scuola – lavoro
È un progetto che viene proposto nelle scuole secondarie di secondo grado di Modena in seguito alla riforma della Buona Scuola. I ragazzi partecipano ad una piccola formazione che li prepara a questa esperienza e poi fanno un percorso di stage presso le sedi di volontariato del terzo settore. Solitamente il monte ore è di 30 ore settimanali, corrispondenti alla settimana scolastica. I ragazzi acquisiscono delle competenze di tipo trasversale: importanza della relazione con i pari e con gli altri utenti; svolgimento di compiti assegnati; partecipazione in équipe, problem solving, ecc.
Alternativa alla sospensione scolastica
Opportunità per alcune scuole superiori di Modena che accettano di non sospendere l’alunno che ha agito in modo scorretto a scuola, bensì propongono 20 ore di volontariato durante i pomeriggi (quindi durante il loro tempo libero) all’interno di una sede del territorio modenese. Se gli studenti completano le 20 ore assegnate, non parte il provvedimento; in alternativa il ragazzo viene sospeso.
Officine della solidarietà
Attività di sensibilizzazione al volontariato promossa dal Centro servizi del volontariato di Modena e rivolta ai ragazzi del biennio della scuola secondaria di primo grado. I ragazzi che aderiscono all’iniziativa, svolgono una mattinata di incontro con i referenti di alcune realtà che svolgono attività di volontariato sul territorio modenese.
Cantiere scuola
La finalità generale del progetto è quella di prevenire la dispersione scolastica, individuando strategie e metodologie idonee a sviluppare nei ragazzi/e competenze cognitive, relazionali e orientative finalizzate alla buona riuscita del percorso formativo. La dispersione scolastica non si manifesta unicamente con l’abbandono della scuola, esito finale di un percorso interrotto, ma nella quotidianità di un insuccesso che si esprime nell’incapacità degli studenti di esprimere il loro potenziale, vedendo quindi insoddisfatto il bisogno di formazione. Nella maggior parte dei casi, prima e più che dall’abbandono, l’insuccesso scolastico è caratterizzato dalla demotivazione, dal disinteresse, dalla noia, fino ad arrivare a disturbi del comportamento La cooperativa Aliante sostiene i ragazzi in questo percorso contro la dispersione scolastica mettendo a disposizione spazi e personale: si conta che più di 50 ragazzi ogni anno usufruiscano di questa opportunità con buoni risultati sul loro personale percorso scolastico e di vita.
Itinera
Itinera è un progetto semiresidenziale ad alta intensità rivolto promosso dalla cooperativa Aliante e indirizzato a minori in una temporanea situazione di difficoltà inviati dal Servizio Sociale Minori di Modena in collaborazione (in alcuni casi con il Servizio di Neuropsichiatria infantile di Modena).
Progetto Zone
Progetto promosso da Aliante Cooperativa Sociale. L’Educativa di Strada prevede di raggiungere gli adolescenti e i giovani nei luoghi dell’aggregazione spontanea e del divertimento e in tal senso si caratterizza come servizio di prossimità. Gli operatori sono chiamati a divenire osservatori della situazione giovanile, attenti a cogliere sul campo le difficoltà, i bisogni, i desideri e le potenzialità dei ragazzi, traducendoli in progetti di formazione, promozione e prevenzione e riportando questi elementi agli interlocutori istituzionali del progetto.
Centri di Animazione Giovanile
Le esperienze, i luoghi, gli spazi dell’aggregazione sono opportunità di confronto e conoscenza dei e fra i ragazzi che permettono il sostegno ai processi evolutivi, tenendo presenti le esigenze che caratterizzano le diverse tappe della crescita e i bisogni espressi e non espressi. Sul territorio modenese diverse cooperative sociali e associazioni di volontariato attivano questo tipo di servizio (ad esempio la cooperativa La Porta Bella, la cooperativa Xxx Xxxxx, …)
Consultorio
Il Consultorio Familiare e lo Spazio Giovani garantiscono le cure primarie nell’area della salute sessuale, riproduttiva e psico-relazionale per la donna, per la coppia e per i giovani, con equipe costituite da ostetriche, medici, psicologi che offrono percorsi preventivi e diagnostico terapeutici integrati con le strutture presenti nel territorio di riferimento.
Lo Xxxxxx Xxxxxxx è dedicato alle ragazze e ai ragazzi dai 14 ai 19 anni.
Centro adolescenza
L'intervento dei Centri Adolescenza e Prevenzione si articola sia in modo diretto attraverso l'erogazione di prestazioni all'utenza, che in modo indiretto attraverso progetti di prevenzione e di formazione e/o consulenza al personale sociale sanitario
ed educativo . Nei Centri Adolescenza (promossi dall’ufficio di salute mentale dell’ASL di Modena) afferiscono i giovani di età compresa dai 14 ai 20 anni che presentano un disagio-disturbo psichico e/o problematiche connesse alla fase adolescenziale. Finalità del Centro è la valutazione delle condizioni di disagio per riconoscere e trattare tempestivamente le manifestazioni psicopatologiche.
Parrocchie
Diverse parrocchie della Diocesi organizzano delle attività rivolte ai giovani del loro territorio; nella maggior parte dei casi si tratta di attività di tipo ludico e ricreativo presso gli oratori parrocchiali, che rappresentano per il ragazzi tra i 14 ed i 19 anni spazi di aggregazione a libero accesso, dove però trovano figure educative disponibili a socializzare con loro e a stare al loro fianco per alcune ore del pomeriggio.
Diritto al futuro
L’obiettivo principale di Diritto al Futuro è quello di costruire attraverso azioni formative e di orientamento una Comunità educante (Scuole Secondarie di I e II grado, Famiglie, Enti Locali, Servizi Territoriali, Terzo Settore...) capace di sostenere gli adolescenti svantaggiati e non a rischio di dispersione scolastica nello sviluppare un background di competenze chiave, che consenta loro di trovare il proprio spazio nella scuola, nella società e successivamente nel mercato del lavoro, attraverso un’educazione alle Life Skills di base, come da indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Associazione “Città e scuola”
Progetto didattico di accoglienza che vuole offrire un sostegno ai ragazzi in difficoltà, a quanti non possono essere seguiti a casa dai genitori, a quanti non riescono a darsi un metodo e ad acquisire la graduale autonomia per eseguire i compiti e sviluppare gli apprendimenti. L’obiettivo principale é quello di favorire la socializzazione, per creare un “gruppo classe” – di adulti e ragazzi – coeso ed unito; pronto ad affrontare il percorso scolastico con spirito di solidarietà e reciproco aiuto.
Provincia di Reggio Emilia
Nel territorio di Reggio Xxxxxx ci sono alcuni progetti che si rivolgono ai giovani tra i 14 e i 19 anni tra i quali:
Le amministrazioni comunali della provincia di Reggio Emilia hanno attivato da alcuni anni il progetto YoungER Card (in precedenza chiamato Xxxx Xxxxxxx)12. Questo progetto offre l’opportunità ai giovani tra i 15 e i 29 anni di fare volontariato ed essere utili alla propria città. I giovani sono invitati a mettere a frutto il loro talento e la loro capacità per rispondere ai bisogni del territorio. Le amministrazioni comunali metteranno a disposizione dei giovani percorsi di formazione e accompagnamento per promuovere l’idea e il valore della cittadinanza attiva. Il portale web “portale giovani” xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx pubblica periodicamente le varie possibilità di impegno per i giovani, che spaziano dall’ambito educativo, a quello sociale a quello culturale. Ogni ora di impegno svolta assegna al giovane due punti (da accumulare sulla personale Xxxxx Xxxxxxx), l’ammontare dei punti permette di ricevere dei premi che variano di anno in anno. In più i giovani sono spronati allo sviluppo di una coscienza critica: infatti per ogni scontrino di un acquisto etico/culturale (libri, mercato equo e solidale) vengono accumulati punti, così come per ogni articolo di opinione su film,
12 xxxx://xxxxxxxxxxxxxx.xxxxxx.xx.xx/
spettacoli ed eventi condiviso sul portale web di riferimento. A ottobre 2017 a Reggio Xxxxxx i giovani iscritti a YoungER Card erano 11694.
Lo SPAZIO RAGA13: è un presidio socio-educativo territoriale rivolto a preadolescenti e adolescenti residenti nel quartiere Reggio Est. Ha come obiettivo principale la partecipazione responsabile dei giovani alla vita della comunità locale. Vi si svolgono attività volte a promuovere la costruzione di legami sociali, l’accettazione di regole comuni di convivenza, la valorizzazione delle abilità e delle competenze individuali all’ interno di un contesto di gruppo in cui viene favorito un clima di cooperazione. Il progetto è attivo dal mese di dicembre 2005 ed è frequentato attualmente da 30 ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni.
SPAZIO GIOVANI #VIACASSOLIUNO14: è uno spazio progettuale e di incontro per i giovani della città. Un luogo restituito alla comunità che nasce dove ieri c'era una sala giochi irregolare; sottratto alle dipendenze e consegnato alla "meglio gioventù" della città. Con #viacassoliuno il Comune di Reggio Xxxxxx risponde al bisogno espresso dalle realtà giovanili reggiane - riunite nel Forum delle associazioni giovanili - di avere un luogo per i giovani, gestito dai giovani, in cui dare spazio alle loro idee e ai loro progetti, improntati alla partecipazione e alla collaborazione.
DAR VOCE15 è il Xxxxxx xx Xxxxxxxx xxx xx Xxxxxxxxxxxx xxxxx xxxxxxxxx xx Xxxxxx Xxxxxx e conta 82 associazioni socie. Tra le altre attività fra le quali il sostegno, la promozione e la valorizzazione del volontariato, Dar voce contribuisce alla realizzazione di progetti promossi dalle organizzazioni di volontariato tramite l’erogazione di servizi gratuiti.
Il progetto ICARO16 ha la finalità di realizzare un’attività formativa ad hoc, esterna all’ambiente scolastico ma in stretto collegamento con esso, per minori che presentano un percorso scolastico particolarmente difficoltoso e con alle spalle una o più bocciature, al fine di motivarli e orientarli in vista delle scelte successive alla licenza media.
Il progetto POLO (Prevenzione, Orientamento, Lavoro, Occupazione) opera dal 1991 nell'ambito del contrasto della dispersione scolastica, dell'orientamento e della costruzione di opportunità formative per i ragazzi dai 14 ai 21 anni. Il progetto si rivolge ad adolescenti e giovani dai 15 ai 19 anni che, per storie personali, familiari, scolastiche, di vita sociale e di gruppo, vivono un percorso scolastico in modo discontinuo, con allontanamenti ripetuti dalla scuola, che sono insomma a forte rischio di evasione dall'obbligo scolastico; si rivolge inoltre ai giovani che, pur avendo terminato il percorso dell'obbligo scolastico, vivono una condizione di svantaggio causato da molteplici fattori. Il progetto prevede percorsi differenziati: per i ragazzi fino ai 16 anni o che non hanno ancora assolto l'obbligo formativo collabora alla costruzione di un progetto con la scuola. Tra le opzioni possibili vi è quella che permette di utilizzare la rete di aziende presenti sul territorio, per svolgere un tirocinio mirato ad acquisire competenze che possono integrarsi con il percorso scolastico e/o orientare il ragazzo nella scelta futura di un nuovo percorso formativo. Una seconda opzione prevede la gestione di laboratori all'interno delle scuole o presso agenzie educative
13xxxx://xxx.xxxxxx.xx.xx/xxxxxxxxxx/xxx/xxxxxxxx.xxx/XXXXxxxxxxxXX/0XX0XX0XXXX0X00XX0000000000X0X0
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territoriali, volti a rafforzare conoscenze che (attraverso diversi linguaggi) sostengono i ragazzi nell'acquisire padronanza di strumenti espressivi, manuali, creativi, tecnici, ecc. e nel riconoscimento delle proprie potenzialità. Tutto ciò accresce la consapevolezza di poter raggiungere i propri obiettivi a partire dal successo scolastico e formativo. Invece per i ragazzi oltre i 16 anni che hanno assolto l'obbligo formativo: gli educatori del POLO costruiscono insieme al ragazzo un progetto che prevede la possibilità di rientrare nel circuito formativo o in quello occupazionale attraverso tirocini in aziende del territorio.
PERDIQUA è un’associazione di volontariato nata nel 1998 in un quartiere di Reggio Xxxxxx (San Pellegrino). L’associazione è costituita da ragazzi che individualmente svolgono attività di servizio e volontariato17. Il servizio è individuale o con qualche altro coetaneo, ma di fatto tutti i ragazzi che fanno servizio procedono insieme essendo in rete. Ogni giovane, a seconda della propria disponibilità di tempo e attitudini personali, è accompagnato, da altri coetanei o da ragazzi più grandi, in percorsi di cittadinanza attiva e solidarietà verso anziani, bambini, e persone diversamente abili.
CORESS - Il PICCOLO PRINCIPE18 è una cooperativa sociale attiva nel territorio provinciale di Reggio Xxxxxx che propone attività rivolte al tempo libero di tutte le persone diversamente abili: uscite serali, vacanze, gite, sport, musica, teatro; sostegno alla disabilità nelle scuole, campi estivi e progetti educativi rivolti a minori a disagio sociale; costruzione di reti sul territorio tra volontariato, famiglie, associazioni e Istituzioni.
PARROCCHIE: varie Parrocchie della Diocesi organizzano delle attività e dei percorsi esperienziali di servizio per i ragazzi e i giovani del loro territorio, ma queste attività spesso non sono strutturate e coordinate tra di loro. Alcune comunità parrocchiali più organizzate fanno proposte più strutturate ad adolescenti e giovani.
SCUOLE: le scuole superiori del territorio prendono accordi con diversi enti del territorio, per organizzare percorsi esperienziali di lavoro o servizio (alternanza scuola/lavoro), coinvolgendo i giovani di 3°, 4° e 5° superiore. A seconda dell’indirizzo scolastico il monte ore di alternanza scuola/lavoro è differente e spesso queste esperienze non sono strutturate. Le scuole superiori della provincia hanno utilizzato le risorse dei Fondi Strutturali Europei messe a disposizione dal PON (Piano Operativo Nazionale) prevalentemente in azioni di tutoring e mentoring, attività di sostegno didattico e di counselling, attività integrative in orario extra scolastico, azioni rivolte alle famiglie di appartenenza19.
Da un’attenta lettura delle risorse presenti sul territorio interessato dalla progettazione è emersa la necessità di potenziare e diversificare maggiormente la proposta educativa, che non riesce ad arrivare a tutte le fasce di giovani e a coprire tutte le fasce della giornata, verso i giovani tra i 14 e 19 anni in particolare sul tema della cittadinanza attiva e della coscienza critica.
17 xxxx://xxxxxxxx.xxxxxxxx.xx/
18 xxxx://xxx.xxxx-xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/
19 Report “PON Progetti Autorizzati” del 14-02-18 – Fact Sheet Ufficio Scolastico Regionale Xxxxxx-Romagna
8) Obiettivi del progetto (*)
Premessa
Caritas Italiana e le Caritas diocesane intendono promuovere una proposta di Servizio Civile come esperienza di formazione globale della persona.
Ai giovani che si avvicinano al Servizio Civile in Caritas si chiede di pensare a questo anno non come una “parentesi” nella loro vita, ma come un anno intenso, ricco di stimoli e di sfide, un anno che raccoglie le memorie del passato e produce orientamenti per le scelte future.
L’intenzione progettuale è di attingere dalla cultura cristiana del servizio, che ha radici assai antiche e profonde, partendo dal cambiamento di sé per giungere ad un cambiamento della società.
Le Caritas diocesane condividono l’impegno di proporre un anno di formazione intesa come competenza del servizio che si svolge, ma anche come momento di auto- riflessione, di ripensamento e di scoperta. Un anno per mettersi alla prova, per conoscere sé stessi, fare nuove amicizie, accrescere le proprie conoscenze e competenze; per condividere con altri giovani i propri vissuti attraverso la dimensione comunitaria e la sensibilizzazione. L’intento è quello di proporre un’esperienza che cerchi e costruisca senso. Un’esperienza che davvero cambi sé stessi e gli altri.
Il progetto si allinea altresì agli obiettivi condivisi dalle Caritas a livello nazionale, che mirano in particolare alla prevalente funzione pedagogica anche del Servizio Civile, affermando l’impegno alla realizzazione delle condizioni fondamentali affinché l’esperienza proposta abbia come finalità ultima l’attenzione ai giovani coinvolti nel progetto, ai bisogni del territorio in cui si inserisce, all’impatto sulla società come sensibilizzazione alla testimonianza della Carità.
Queste finalità generali sono così riassumibili:
Educazione ai valori della solidarietà e gratuità attraverso azioni di animazione e d’informazione per una cittadinanza attiva e responsabile.
Condivisione con i poveri e con gli altri partecipanti al progetto, riconoscendo e promovendo i diritti umani e sociali, per accompagnare le persone vittime di povertà ed esclusione sociale in percorsi di liberazione.
Riflessione sulle proprie scelte di vita, vocazionali, professionali, sociali e possibilità di approfondimento spirituale.
Creazione delle condizioni per l’incontro con nuove persone, per sperimentare nuovi percorsi professionali in ambito sociale.
Coscientizzazione come approfondimento della cultura della pace, della nonviolenza e della solidarietà.
Attenzione a tutto ciò che potrà incoraggiare un futuro volontariato inteso come stile di vita nei giovani che verranno coinvolti nell’esperienza.
Difesa delle comunità in modo nonarmato e nonviolento in termini di gestione e superamento del conflitto, riduzione e superamento della violenza implicita e/o esplicita, acquisizione e riconoscimento di diritti.
Obiettivi generali del progetto
• Promuovere la cittadinanza attiva nelle nuove generazioni (e in particolare fra i giovani con disagio)
• Coinvolgere gli studenti degli istituti secondari di secondo grado nelle attività progettuali.
• Promuovere luoghi e momenti di confronto e di scambio tra i giovani.
• Promuovere spazi e realtà che facilitino la costruzione nei giovani e nella cittadinanza di una coscienza critica.
Obiettivi specifici del progetto
A partire dalle criticità descritte al punto 7, gli obiettivi specifici del progetto sono definiti in modo distinto per ciascuna sede di attuazione essendo differenti gli indicatori utilizzati ed i rispettivi valori di partenza e di arrivo a seconda della sede di attuazione.
AREA DI INTERVENTO: Animazione culturale verso minori | |
SEDE: Caritas Modena | |
SITUAZIONE DI PARTENZA degli indicatori di bisogno | OBIETTIVI SPECIFICI E INDICATORI (Situazione di arrivo) |
Nell’anno scolastico 2017/2018 sono stati portati avanti 60 percorsi di accompagnamento all’impegno sociale e di animazione alla cittadinanza attiva per ragazzi dai 14 ai 19 anni nell’ambito scolastico. | Obiettivo 1: Accrescere il numero degli interventi all’interno degli istituti secondari di secondo grado del territorio da 60 a 70 percorsi. |
Nello stesso periodo sono stati portati avanti 12 interventi all’interno di gruppi parrocchiali. | Implementare da 12 a 15 le proposte formative all’interno di gruppi parrocchiali o informali. |
Nell’estate 2018 sono stati accompagnati in attività di impegno sociale sul territorio 8 ragazzi dai 14 ai 19 anni | Obiettivo 2: Accompagnare da 8 a 12 ragazzi dai 14 ai 19 anni in attività di impegno sociale sul territorio durante il periodo estivo. |
Nell’anno scolastico 2017/2018 sono stati | Obiettivo 3: |
realizzati 4 eventi di informazione e sensibilizzazione all’impegno civico | Realizzare da 4 a 6 eventi di informazione e sensibilizzazione rivolti alla società civile. |
AREA DI INTERVENTO: Animazione culturale verso minori | |
SEDE: Granello di Senapa | |
SITUAZIONE DI PARTENZA degli indicatori di bisogno | OBIETTIVI SPECIFICI E INDICATORI (Situazione di arrivo) |
Nell’anno scolastico 2017/2018 sono stati portati avanti 88 percorsi di accompagnamento all’impegno sociale e di animazione alla cittadinanza attiva per ragazzi dai 14 ai 19 anni nell’ambito scolastico. Nello stesso periodo sono stati portati avanti 20 interventi all’interno di gruppi parrocchiali e gruppi informali. | Obiettivo 1: Accrescere il numero degli interventi all’interno degli istituti secondari di secondo grado del territorio da 88 a 98 percorsi. Accrescere il numero degli interventi all’interno di gruppi parrocchiali o informali da 20 a 25. |
12 ragazzi dai 14 ai 19 anni sono stati accompagnati in attività di impegno sociale sul territorio durante il periodo estivo. | Obiettivo 2: Accompagnare da 12 a 15 ragazzi dai 14 ai 19 anni in attività di impegno sociale sul territorio durante il periodo estivo. |
8 gruppi parrocchiali e informali di giovani sono stati accompagnati in attività di impegno sociale sul territorio durante il periodo estivo. | Accompagnare da 8 a 10 gruppi parrocchiali e informali in attività di impegno sociale sul territorio durante il periodo estivo. |
Nell’anno scolastico 2017/2018 sono stati | Obiettivo 3: |
realizzati tre eventi di informazione e sensibilizzazione all’impegno civico. | Realizzare da 3 a 5 eventi di informazione e sensibilizzazione rivolti alla società civile. |
9) Descrizione delle attività con la relativa tempistica, ruolo degli operatori volontari e altre risorse umane impiegate nel progetto (*)
9.1) Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi (*)
Avendo definito gli obiettivi in modo distinto per ciascuna sede di attuazione, anche la descrizione delle attività e dei diagrammi di Gantt è svolta sede per sede.
AREA DI INTERVENTO: Animazione culturale verso minori |
SEDE: Caritas Diocesana di Modena |
Obiettivo specifico n. 1: Accrescere il numero degli interventi all’interno degli istituti secondari di secondo grado del territorio da 60 a 70 percorsi. Implementare da 12 a 15 le proposte formative all’interno di gruppi parrocchiali o informali. |
Attività 1.1.: Percorso “Il Nord visto da Sud” | Ideazione, preparazione e realizzazione di percorsi formativi negli istituti secondari di secondo grado del territorio sui temi seguenti: mondialità, globalizzazione, diritti umani, migrazioni, stili di vita alternativi e sostenibili. Le diverse fasi sono: progettazione degli interventi, preparazione del materiale necessario alla loro realizzazione, gestione degli interventi in classe, verifica. |
Attività 1.2: Progetto “Si può fare” | Ideazione, preparazione e realizzazione di percorsi di educazione al servizio rivolti agli studenti degli istituti secondari di secondo grado. Il progetto prevede che, dopo un percorso informativo e di sensibilizzazione in classe, gli studenti aderenti vengano accompagnati in un’esperienza di servizio per circa sei mesi durante l’anno scolastico presso sedi collegate alla Caritas Diocesana. Vedi lettera partner Istituto Selmi e Liceo Sigonio |
Attività 1.3: Progetto YoungER | Ideazione, preparazione e realizzazione di percorsi formativi su tematiche inerenti alla povertà, all’esclusione sociale, alla solidarietà e al servizio rivolti ai gruppi giovanili delle parrocchie e delle associazioni ecclesiali. Le diverse fasi sono: progettazione degli interventi, preparazione del materiale necessario alla loro realizzazione, gestione degli interventi nei gruppi giovanili parrocchiali, verifica. |
Attività 1.4: El MisMo | Partecipazione al percorso formativo finalizzato alla conoscenza di realtà che operano al servizio delle persone in difficoltà sul territorio e in altri paesi. Il percorso prevede 6 fine settimana da novembre a maggio durante i quali viene proposto un cammino di spiritualità missionaria rivolto a giovani. |
Attività 1.5: Campi di formazione e servizio | Preparazione ed organizzazione di campi di formazione e servizio: si tratta di esperienze residenziali, organizzate prevalentemente nel periodo estivo, in luoghi significativi rispetto ai temi proposti. Accompagnamento ed affiancamento ad altri giovani durante i campi realizzati fuori Modena, sia in altre Regioni di Italia che all’estero (previsione di richiesta di modifica temporanea della sede) |
Obiettivo specifico n. 2: Accompagnare da 8 a 12 ragazzi dai 14 ai 19 anni in attività di impegno sociale sul territorio durante il periodo estivo. | |
Attività 2.1.: Preparazione delle proposte estive | Monitoraggio delle realtà disponibili a coinvolgere giovani in attività di impegno sociale sul territorio nel periodo estivo. Contatti e progettazione delle esperienze in collaborazione con i referenti delle realtà stesse. |
Attività 2.2.: Promozione delle proposte estive | Promozione presso il mondo giovanile delle proposte da realizzare nel periodo estivo attraverso incontri, volantini, social network. |
Attività 2.3: Svolgimento delle attività e accompagnamento dei giovani coinvolti | Realizzazione di attività nel periodo estivo, quali ad esempio servizio ai poveri presso il Centro Diurno Caritas o servizio a minori presso centri di aggregazione giovanile. I giovani coinvolti partecipano alle attività e vengono accompagnati in tali esperienze da operatori e/o volontari in SC. |
Obiettivo specifico n. 3: Realizzare da 4 a 6 eventi rivolti di informazione e sensibilizzazione alla società civile. | |
Attività 3.1.: Preparazione e promozione di eventi di informazione e sensibilizzazione | Ideazione e preparazione di eventi di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza finalizzati all’approfondimento di temi connessi all’impegno civico Individuazione di strumenti di promozione della cittadinanza attiva e produzione materiali Vedi lettera partner Tem |
Attività 3.2: Realizzazione degli eventi rivolti alla cittadinanza | Realizzazione di convegni, aperitivi, mostre ed altre manifestazioni aperte alla cittadinanza. Vedi lettera partner Xxxxxxx nel Deserto Onlus |
Attività 3.3: Documentazione degli eventi proposti | Produzione di materiali (report, video, ecc) che possano documentare gli eventi realizzati e diventare strumenti di promozione e formazione |
AREA DI INTERVENTO: Animazione culturale verso minori |
SEDE: Granello di Senapa |
Obiettivo specifico n. 1: Accrescere il numero degli interventi all’interno degli istituti secondari di secondo grado del territorio da 88 a 98 percorsi. Accrescere il numero degli interventi all’interno di gruppi parrocchiali o informali da 20 a 25 |
Messa a punto degli interventi/percorsi (indicativamente tre incontri da due ore) e diffusione della proposta agli istituti scolastici e gruppi parrocchiali/informali tramite i social media (sito web, pagina facebook, etc.) e/o tramite volantini. Vedi lettera partner Xxxxx X.x.x. | |
Attività 1.1.: Progettazione e preparazione degli interventi. | Raccolta delle richieste e contatti con gli insegnanti o educatori interessati e definizione di massima dell’intervento nelle classi/gruppi (durata, date, contenuti, modalità), tenendo conto delle caratteristiche della classe/gruppo. Vedi lettera partner Istituto tecnico Scaruffi- Levi-Tricolore Progettazione puntuale dell’intervento da parte dei formatori della sede. L’obiettivo è aiutare i ragazzi a riflettere sulla cittadinanza attiva e sulla responsabilità sociale dei singoli individui, la carta costituzionale, il capitale sociale, sulla iniqua distribuzione delle risorse a livello mondiale e sulla povertà presente sul territorio di Reggio Xxxxxx. Vedi lettera partner Associazione di volontariato Perdiqua |
Preparazione del materiale necessario alla realizzazione dell’intervento. | |
Realizzazione del percorso in ogni classe o gruppo utilizzando dinamiche attive e di apprendimento non formale. Vedi lettera partner Istituto tecnico Scaruffi-Levi-Tricolore | |
Preparazione di un’uscita sul territorio in una realtà di impegno sociale ritenuta particolarmente significativa per il gruppo. | |
Attività 1.2: Realizzazione degli interventi | Contatti e progettazione del momento formativo e pratico con gli operatori della sede ritenuta opportuna. Vedi lettera partner Associazione di volontariato Nuovamente e associazione di volontariato Perdiqua Accompagnamento e gestione dell’esperienza concreta: inizialmente un momento di conoscenza della sede e in seguito messa all’opera dei giovani, che saranno seguiti ed accompagnati dagli operatori del Granello di Senapa, dagli operatori della sede e dai loro insegnanti. Vedi lettera partner Associazione di volontariato Nuovamente e associazione di volontariato Perdiqua |
L’accompagnamento e gestione dell’esperienza concreta potranno essere svolte sia con l’intero gruppo/classe sia con singoli studenti che desiderano aderire alla proposta. |
Attività 1.3: | Definizione puntuale e conduzione di un incontro di verifica in classe/gruppo (di due ore indicative) sul percorso svolto e di rielaborazione personale e di gruppo delle impressioni e riflessioni scaturite. |
Verifica dell’efficacia del percorso svolto e restituzione alla comunità di riferimento. | Verifica alla fine del percorso con l’insegnante o l’educatore di riferimento per valutare il percorso svolto e ragionare su eventuali collaborazioni future. Vedi lettera partner Istituto tecnico Scaruffi- Levi-Tricolore, Associazioni di volontariato Nuovamente e Perdiqua |
Eventuale preparazione assieme al gruppo classe o gruppo giovanile e agli insegnanti/educatori di un momento di restituzione alla scuola o alla comunità di riferimento dell’esperienza vissuta. | |
Valutazione interna dei percorsi svolti e riprogettazione. | |
Obiettivo specifico n. 2: Accompagnare da 12 a 15 ragazzi dai 14 ai 19 anni in attività di impegno sociale sul territorio durante il periodo estivo. Accompagnare da 8 a 10 gruppi parrocchiali e informali in attività di impegno sociale sul territorio durante il periodo estivo. | |
Primo contatto con le figure di riferimento (insegnanti, educatori, genitori) dei giovani che svolgeranno le attività di impegno sociale per definire le modalità di impegno dei giovani e definire la cornice del progetto personale di impegno. | |
Attività 2.1.: Contatti e organizzazione logistica delle attività | Incontro coi i giovani per inquadrare le aspettative sull’impegno e gli ambiti di impegno possibili secondo le caratteristiche di ciascun ragazzo. Definizione delle sedi di servizio adatte ad ospitare e valorizzare i giovani (singoli e gruppi). Vedi lettera partner Associazione di volontariato Nuovamente e associazione di volontariato Perdiqua. |
Definizione di un progetto (personale o di gruppo) di impegno per ciascun giovane. |
Attività 2.2.: | Progettazione di brevi percorsi formativi per preparare i giovani alle attività di impegno: i percorsi indicativamente saranno costituiti da un incontro da due ore prima dell’esperienza pratica e un incontro da due ore dopo l’esperienza. |
Svolgimento delle attività e accompagnament o dei giovani coinvolti | Al termine dei percorsi di formazione i ragazzi saranno fisicamente accompagnati nella gestione dell’esperienza concreta nella sede d’impegno sociale definita. Il momento di esperienza potrà essere uno o più di uno e potrà prevedere anche campi di formazione e servizio realizzati fuori Reggio Xxxxxx, sia in altre Regioni di Italia che all’estero (previsione di richiesta di modifica temporanea della sede) Vedi lettera partner Associazione di volontariato Nuovamente e associazione di volontariato Perdiqua |
Attività 2.3: | Preparazione e conduzione di un incontro\colloquio (nel caso di un singolo ragazzo) di verifica con il\i giovani sul percorso svolto. Vedi lettera partner Associazione di volontariato Nuovamente e associazione di volontariato Perdiqua. |
Verifica dell’efficacia del percorso svolto | Preparazione e conduzione di un momento di verifica con i gruppi che hanno svolto le esperienze. Nell’intervento i formatori stimoleranno, la rielaborazione personale dei giovani sull’esperienza vissuta. |
Verifica con gli educatori e altre figure di riferimento, se presenti, per valutare il percorso svolto e ragionare su eventuali collaborazioni future. | |
Obiettivo specifico n. 3: Realizzare da 3 a 5 eventi di informazione e sensibilizzazione alla cittadinanza attiva e all’impegno sociale rivolti alla società civile. | |
Scelta delle tematiche da trattare e dell’obiettivo dell’evento, sulla base delle richieste del territorio o delle idee emerse. | |
Attività 3.1: | Scelta del format di evento animativo da utilizzare (mostra, aperitivo, spettacolo, video, etc.). |
Progettazione e preparazione degli eventi | Mappatura luoghi idonei per lo svolgimento degli eventi e scelta delle sedi che li ospiteranno. Vedi lettera partner Associazione di volontariato Nuovamente e Università di Modena e Reggio Xxxxxx |
Creazione di una rete di attori del territorio disponibili a collaborare e sostenere l’iniziativa (parrocchie del territorio, associazioni, gruppi informali, etc.) Vedi lettera partner Associazione di volontariato |
Nuovamente e Università di Modena e Reggio Xxxxxx Calendarizzazione degli eventi e predisposizione di un planning di lavoro: tempi, modalità, risorse, suddivisione di compiti e responsabilità. | |
Attività 3.2: Promozione e realizzazione degli eventi | Promozione degli eventi sui social media e attraverso canali tradizionali (volantini, etc..). Vedi lettera partner Xxxxx X.x.x. Mappatura luoghi più frequentati dai giovani per pubblicizzare gli eventi. Predisposizione del materiale, degli aspetti logistici, strutturali e funzionali degli ambienti che accoglieranno l’attività di sensibilizzazione. Vedi lettera partner Associazione di volontariato Nuovamente e Università di Modena e Reggio Xxxxxx Realizzazione degli eventi. |
Attività 3.3: Documentazione degli eventi proposti | Produzione di un report (scritto e audiovisivo) sull’esperienza svolta. Documentazione fotografica e video degli eventi, anche da utilizzare come strumenti di promozione e formazione. |
9.2) Tempi di realizzazione delle attività del progetto descritte al punto 9.1(*)
Cronogramma delle attività previste sede Modena
Mese Codic e attivit à | 1° | 2° | 3° | 4° | 5° | 6° | 7° | 8° | 9° | 10° | 11° | 12° |
1.1 | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |||
1.2 | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |||
1.3 | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |||
1.4 | X | X | X | X | X | X | X | |||||
1.5 | X | X | X | |||||||||
2.1 | X | X | X | X | ||||||||
2.2 | X | X | X | |||||||||
2.3 | X | X | X | X | ||||||||
3.1 | X | X | X | X | X | |||||||
3.2 | X | X | X | X | X | X | X | |||||
3.3 | X | X | X | X | X | X | X | X |
Cronogramma delle attività previste sede Reggio Xxxxxx
Mese Codic e attivit à | 1° | 2° | 3° | 4° | 5° | 6° | 7° | 8° | 9° | 10° | 11° | 12° |
1.1 | X | X | X | X | X | |||||||
1.2 | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |||
1.3 | X | X | X | X | X | X | X | X | ||||
2.1 | X | X | X | X | ||||||||
2.2 | X | X | X | X | X | |||||||
2.3 | X | X | X | X | ||||||||
3.1 | X | X | X | X | ||||||||
3.2 | X | X | X | X | X | X | X | |||||
3.3 | X | X | X | X | X | X | X | X |
9.3) Ruolo ed attività previste per gli operatori volontari nell’ambito del progetto (*)
AREA DI INTERVENTO: Animazione culturale verso minori | |
SEDE: Caritas Diocesana di Modena | |
Obiettivo specifico n. 1: Accrescere il numero degli interventi all’interno degli istituti secondari di secondo grado del territorio da 60 a 70 percorsi. Implementare da 12 a 15 le proposte formative all’interno di gruppi parrocchiali o informali. | |
Codice e titolo attività (cfr. 9.1) | Descrizione delle attività e del ruolo dei giovani in servizio civile |
Attività 1.1.: Percorso “Il Nord visto da Sud” | Ai volontari in SC sarà richiesto di affiancare gli operatori nella preparazione e realizzazione degli interventi formativi in classe. Si prevede, con gradualità, di pervenire alla gestione degli interventi anche in autonomia dopo un periodo di accompagnamento. Nella fase di preparazione verrà richiesto di consultare e catalogare testi inerenti alle tematiche da affrontare in classe, così da poter approfondire gli argomenti. |
Attività 1.2: Progetto “Si può fare” | Ai volontari in SC sarà richiesto di affiancare gli operatori nella preparazione e realizzazione degli interventi formativi in classe. Si prevede, con gradualità, di pervenire alla gestione degli interventi anche in autonomia dopo un periodo di accompagnamento. Nella fase di preparazione verrà richiesto di visitare e conoscere i centri dove gli studenti presteranno il loro servizio; mentre nella fase di realizzazione potrà essere previsto anche l’accompagnamento di alcuni studenti nel corso dell’esperienza. |
Attività 1.3: Progetto YoungER | Ai volontari in SC sarà richiesto di affiancare gli operatori nella preparazione e realizzazione degli interventi formativi presso i gruppi parrocchiali o delle associazioni ecclesiali (ad esempio AGESCI). Si prevede, con gradualità, di pervenire alla gestione degli interventi anche in autonomia dopo un periodo di accompagnamento. Nella fase di preparazione verrà richiesto di preparare i materiali necessari per la realizzazione delle giornate formative. |
Attività 1.4: El MisMo | Ai volontari in SC sarà proposto di partecipare al percorso formativo finalizzato alla conoscenza di realtà che operano al servizio delle persone in difficoltà sul territorio e in altri paesi. Nella fase di preparazione verrà richiesto di preparare i materiali necessari per la realizzazione delle giornate formative. |
Attività 1.5: Campi di formazione e servizio | Ai volontari in SC sarà proposto di accompagnare ed affiancare altri giovani durante campi di formazione e servizio realizzati fuori Modena, sia in altre Regioni di Italia che all’estero (previsione di richiesta di modifica temporanea della sede) |
Obiettivo specifico n. 2: Accompagnare da 8 a 12 ragazzi dai 14 ai 19 anni in attività di impegno sociale sul territorio durante il periodo estivo. | |
Codice e titolo attività (cfr. 9.1) | Descrizione delle attività e del ruolo dei giovani in servizio civile |
Attività 2.1.: Preparazione delle proposte estive | Ai volontari in SC sarà richiesto di valutare, insieme agli operatori diocesani, quali realtà del territorio possono essere adatte per realizzare proposte di impegno sociale nel periodo estivo. Successivamente si prevede che i volontari in SC partecipino al tavolo di progettazione delle esperienze da proporre ai giovani |
Attività 2.2.: Promozione delle proposte estive | Ai volontari in SC sarà richiesto di promuovere presso il mondo giovanile le proposte da realizzare nel periodo estivo attraverso la partecipazione ad incontri, la realizzazione di volantini, la creazione di pagine specifiche sui social network. |
Attività 2.3: Svolgimento delle attività e accompagnamento dei giovani coinvolti | Ai volontari in SC sarà richiesto di affiancare i giovani coinvolti nelle attività di servizio ed accompagnarli nelle esperienze (anche insieme agli operatori diocesani) |
Obiettivo specifico n. 3: Realizzare da 4 a 6 eventi rivolti di informazione e sensibilizzazione alla società civile. | |
Codice e titolo attività (cfr. 9.1) | Descrizione delle attività e del ruolo dei giovani in servizio civile |
Attività 3.1.: Preparazione e promozione di eventi di informazione e sensibilizzazione | Ai volontari in SC sarà richiesto di partecipare al tavolo di progettazione degli eventi di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza e di portare il loro contributo di idee e competenze |
Attività 3.2: Realizzazione degli eventi rivolti alla cittadinanza | Ai volontari in SC sarà richiesto di affiancare gli operatori diocesani nell’organizzazione e realizzazione di convegni, aperitivi, mostre ed altre manifestazioni aperte alla cittadinanza. |
Attività 3.3: Documentazione degli eventi proposti | I volontari in SC saranno coinvolti nella produzione di materiali (report, video, ecc) che possano documentare gli eventi realizzati e diventare strumenti di promozione e formazione |
AREA DI INTERVENTO: Animazione culturale verso minori | |
SEDE: Granello di Senapa | |
Obiettivo specifico n. 1: Accrescere il numero degli interventi all’interno degli istituti secondari di secondo grado del territorio da 88 a 98 percorsi. Accrescere il numero degli interventi all’interno di gruppi parrocchiali o informali da 20 a 25 | |
Codice e titolo attività (cfr. 9.1) | Descrizione delle attività e del ruolo dei giovani in servizio civile |
Attività 1.1.: Progettazione e preparazione degli interventi | In questo passaggio del progetto i ragazzi in Servizio Civile (d’ora in avanti SC) supporteranno i formatori esperti nella progettazione puntuale degli interventi nelle classi e nei gruppi parrocchiali e informali. Utilizzeranno e potranno contribuire ad implementare i social media della sede per la diffusione e promozione delle proposte. Sarà loro compito occuparsi della preparazione del materiale per gli interventi nelle classi/gruppi e ricercare materiale di approfondimento. |
Attività 1.2: Realizzazione degli interventi | I giovani in SC inizialmente fungeranno da supporto ai formatori negli incontri formativi nelle classi, acquisendo nel tempo maggior autonomia nella gestione degli incontri. I contatti con le sedi esperienziali saranno gestiti dai formatori. I ragazzi in SC saranno attivamente coinvolti nell’accompagnamento degli studenti nelle sedi di impegno sociale. |
Attività 1.3: Verifica dell’efficacia del percorso svolto e restituzione alla comunità di riferimento. | La progettazione dell’incontro di verifica con gli studenti beneficerà nell’apporto dei giovani in SC, che potranno mettere a frutto le osservazioni degli studenti nel percorso che si sta concludendo. Saranno protagonisti nel supportare i giovani nella progettazione di un momento di restituzione della loro esperienza alla scuola o alla comunità di riferimento. Saranno invece i formatori esperti a tenere i contatti più stretti con gli adulti di riferimento. |
Obiettivo specifico n. 2: Accompagnare da 12 a 15 ragazzi dai 14 ai 19 anni in attività di impegno sociale sul territorio durante il periodo estivo. Accompagnare da 8 a 10 gruppi parrocchiali e informali in attività di impegno sociale sul territorio durante il periodo estivo. | |
Attività 2.1.: Contatti e organizzazione logistica delle attività | I giovani in SC supporteranno i formatori esperti nella progettazione dei percorsi di impegno sociale per i giovani che si vogliono impegnare nel periodo estivo e per i gruppi parrocchiali e informali. Parteciperanno attivamente agli incontri con gli animatori parrocchiali e gli adulti di riferimento interessati ai percorsi educativi ed esperienziali. In particolare cureranno i momenti di incontro con i ragazzi. |
Attività 2.2.: Svolgimento delle attività e accompagnamento dei giovani coinvolti | Una volta preso accordi per portare avanti ogni intervento, i formatori esperti si occuperanno della gestione dei contatti con i singoli minori e con gli educatori dei gruppi parrocchiali. Sarà compito dei ragazzi in SC occuparsi della preparazione del materiale per gli interventi nei gruppi giovanili; saranno inoltre protagonisti nell’accompagnamento e affiancamento dei giovani nelle sedi per l’esperienza di impegno sociale. Le sedi potranno essere anche fuori Reggio Xxxxxx, sia in altre Regioni di Italia che all’estero (previsione di richiesta di modifica temporanea della sede) in occasione di campi di formazione e servizio. |
Attività 2.3: Verifica dell’efficacia del percorso svolto. | Dopo un confronto con gli insegnanti/educatori e le eventuali figure di riferimento dei giovani singoli, i giovani in SC aiuteranno i ragazzi che hanno accompagnato nelle esperienze di cittadinanza attiva a rielaborare l’esperienza vissuta. Saranno invece i formatori esperti a tenere i contatti più stretti con gli adulti di riferimento. |
Obiettivo 3: Realizzare da 3 a 5 eventi di informazione e sensibilizzazione alla cittadinanza attiva e all’impegno sociale rivolti alla società civile. |
Attività 3.1: Progettazione e preparazione degli eventi | I giovani in SC parteciperanno attivamente sia alla scelta delle tematiche da trattare, sia del format animativo da utilizzare, portando contributi ed idee. Potranno mettere a frutto loro particolari competenze e capacità (disegno, arti varie, etc.). Parteciperanno alla suddivisione di compiti e responsabilità. |
Attività 3.2: Promozione e realizzazione degli eventi | I giovani in SC avranno un ruolo preponderante nella ricerca e promozione dei luoghi dove svolgere gli eventi di sensibilizzazione. Utilizzeranno e implementeranno i social media per la promozione degli eventi e si occuperanno della distribuzione di eventuali volantini, avendo conoscenza dei luoghi maggiormente frequentati dai giovani. Avranno parte attiva nella predisposizione del materiale e nella realizzazione dell’evento. |
Attività 3.3: Documentazione degli eventi proposti | Sarà compito dei giovani in SC documentare con strumenti audio e video gli eventi e produrre materiale sull’esperienza svolta. Avendo promosso e vissuto gli eventi in prima persona, potranno contribuire in maniera sostanziale alla stesura di un report finale o altro materiale conclusivo. |
9.4) Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività (*)
SEDE: Caritas Diocesana di Modena | ||
Numero | Professionalità | Elenco attività in cui è coinvolto |
Operatrice della | 1.1 Percorso “Il Nord visto da Sud” 1.2 Progetto “Si può fare” 1.3 Progetto YoungER 1.4 El MisMo 1.5 Campi di formazione e servizio 2.1 Preparazione delle proposte estive 2.2 Promozione delle proposte estive 2.3 Svolgimento delle attività e accompagnamento dei giovani coinvolti 3.1 Preparazione e promozione di eventi 3.2 Realizzazione degli eventi rivolti alla cittadinanza 3.3 Documentazione degli eventi proposti | |
Diocesi di Modena, | ||
laureata in Scienze | ||
1 | dell’Educazione con esperienza di 16 anni | |
in campo socio- | ||
educativo e in attività | ||
di animazione |
1 | Operatore della Diocesi di Modena, con esperienza di 15 anni in campo socio- educativo e in attività di animazione | 1.2 Progetto “Si può fare” 1.3 Progetto YoungER 1.5 Campi di formazione e servizio 2.1 Preparazione delle proposte estive 2.2 Promozione delle proposte estive 2.3 Svolgimento delle attività e accompagnamento dei giovani coinvolti 3.1 Preparazione e promozione di eventi 3.2 Realizzazione degli eventi rivolti alla cittadinanza 3.3 Documentazione degli eventi proposti |
1 | Operatore della Diocesi di Modena, con esperienza di 24 anni in campo socio- educativo e in attività di animazione | 1.1 Percorso “Il Nord visto da Sud” 1.4 El MisMo 2.1 Preparazione delle proposte estive 2.2 Promozione delle proposte estive 2.3 Svolgimento delle attività e accompagnamento dei giovani coinvolti 3.1 Preparazione e promozione di eventi 3.2 Realizzazione degli eventi rivolti alla cittadinanza 3.3 Documentazione degli eventi proposti |
1 | Operatore della Diocesi di Modena, con qualifica di educatore professionale, con esperienza di 24 anni in campo socio- educativo e in attività di animazione | 1.2 Progetto “Si può fare” 1.3 Progetto YoungER 2.1 Preparazione delle proposte estive 2.2 Promozione delle proposte estive 2.3 Svolgimento delle attività e accompagnamento dei giovani coinvolti 3.1 Preparazione e promozione di eventi 3.2 Realizzazione degli eventi rivolti alla cittadinanza 3.3 Documentazione degli eventi proposti |
1 | Operatrice della Diocesi di Modena, con titolo di counsellor, con esperienza di 18 anni in campo socio- educativo e in attività di animazione | 1.3 Progetto YoungER 2.1 Preparazione delle proposte estive 2.2 Promozione delle proposte estive 2.3 Svolgimento delle attività e accompagnamento dei giovani coinvolti 3.1 Preparazione e promozione di eventi 3.2 Realizzazione degli eventi rivolti alla cittadinanza 3.3 Documentazione degli eventi proposti |
20 | Volontari di età compresa tra i 18 ed i 30 anni | 1.2 Progetto “Si può fare” 1.4 El MisMo 1.5 Campi di formazione e servizio 3.1 Preparazione e promozione di eventi 3.2 Realizzazione degli eventi rivolti alla cittadinanza 3.3 Documentazione degli eventi proposti |
SEDE: Granello di Senapa | ||
Numero | Professionalità | Elenco attività in cui è coinvolto |
2 | Operatori della sede, formatori esperti laureati in scienze dell’educazione | 1.1 Progettazione e preparazione degli interventi 1.2 Realizzazione degli interventi 1.3 Verifica dell’efficacia del percorso svolto e restituzione alla comunità di riferimento 2.2 Svolgimento delle attività e accompagnamento dei giovani coinvolti 2.3 Verifica dell’efficacia del percorso svolto 3.1 Progettazione e preparazione degli eventi 3.2 Promozione e realizzazione degli eventi |
1 | Operatore della sede, formatore esperto con titolo di studio di psicomotricista ed educatore professionale | 1.1 Progettazione e preparazione degli interventi 1.2 Realizzazione degli interventi 1.3 Verifica dell’efficacia del percorso svolto e restituzione alla comunità di riferimento. 2.2 Svolgimento delle attività e accompagnamento dei giovani coinvolti 2.3 Verifica dell’efficacia del percorso svolto. 3.1 Progettazione e preparazione degli eventi 3.2 Promozione e realizzazione degli eventi |
3 | Volontari della sede con esperienza pluriennale come formatori e nella conduzione di incontri | 1.1 Progettazione e preparazione degli interventi 1.2 Realizzazione degli interventi 1.3 Verifica dell’efficacia del percorso svolto e restituzione alla comunità di riferimento. |
1 | Operatore della sede formatore esperto con competenze informatiche e nella ricerca di risorse multimediali | 1.1 Progettazione e preparazione degli interventi 2.1 Contatti e organizzazione logistica delle attività 3.1 Progettazione e preparazione degli eventi 3.2 Promozione e realizzazione degli eventi 3.3 Documentazione degli eventi proposti |
1 | Operatore della sede con competenze economiche e gestionali (certificate da titolo di studio accademico) | 1.1 Progettazione e preparazione degli interventi 2.1 Contatti e organizzazione logistica delle attività 3.1 Progettazione e preparazione degli eventi 3.2 Promozione e realizzazione degli eventi 3.3 Documentazione degli eventi proposti |
5 | Responsabili delle sedi coinvolte nell’accoglienza dei giovani per esperienze di cittadinanza attiva, con pluriennale esperienza | 1.2 Realizzazione degli interventi 2.2 Svolgimento delle attività e accompagnamento dei giovani coinvolti 2.3 Verifica dell’efficacia del percorso svolto e restituzione alla comunità di riferimento |
40 | Insegnanti referenti degli interventi negli istituti secondari di secondo grado | 1.1 Progettazione e preparazione degli interventi 1.3 Verifica dell’efficacia del percorso svolto 2.1 Contatti e organizzazione logistica delle attività 2.3 Verifica dell’efficacia del percorso svolto e restituzione alla comunità di riferimento |
30 | Animatori/educatori parrocchiali e di gruppi informali con esperienza pluriennale nella gestione dei gruppi giovanili | 1.1 Progettazione e preparazione degli interventi 1.3 Verifica dell’efficacia del percorso svolto 2.1 Contatti e organizzazione logistica delle attività 2.3 Verifica dell’efficacia del percorso svolto e restituzione alla comunità di riferimento 3.1 Progettazione e preparazione degli eventi |
6
10) Numero degli operatori volontari da impiegare nel progetto (*)
0
11) Numero posti con vitto e alloggio (*)
6
12) Numero posti senza vitto e alloggio (*)
0
13) Numero posti con solo vitto (*)
Monte ore annuo di 1145 ore
14) Numero ore di servizio settimanali degli operatori volontari, oppure, in alternativa, monte ore annuo (*)
5
15) Giorni di servizio settimanali degli operatori volontari (minimo 5, massimo 6) (*)
16) Eventuali particolari obblighi degli operatori volontari durante il periodo di servizio:
Disponibilità a spostamenti sul territorio per lo svolgimento degli incontri formativi nei gruppi, per l’accompagnamento dei gruppi e dei giovani nelle attività di impegno sociale e per lo svolgimento degli eventi di sensibilizzazione e informazione.
Disponibilità al trasferimento temporaneo della sede in caso di soggiorni quali campi di formazione e servizio realizzati fuori Modena e fuori Reggio Xxxxxx, sia in altre Regioni di Italia che all’estero.
Partecipazione al percorso formativo previsto a livello diocesano e ai corsi di formazione residenziali che, a seconda dei progetti approvati e finanziati dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, potranno essere organizzati anche d’intesa con altre Caritas diocesane della stessa regione, anche fuori dal comune e della provincia ove si svolge il proprio progetto, in date e luoghi che verranno comunicati al Dipartimento prima dell’avvio del progetto.
Partecipazione ai momenti di verifica dell’esperienza di servizio civile con la Caritas diocesana e/o le sedi di attuazione svolti su base periodica (quindicinale-mensile) e
previsti a metà e a fine servizio con momenti residenziali in date e luoghi che verranno tempestivamente comunicati al Dipartimento.
Partecipazione al monitoraggio periodico, con la compilazione obbligatoria di questionari on-line (al 1°, al 4° e al 12° mese di servizio).
Disponibilità alla partecipazione ai momenti formativi e di verifica e monitoraggio anche se svolti di sabato e di domenica o in altri giorni festivi (con successivo recupero).
Disponibilità al trasferimento temporaneo della sede in caso di eventi di formazione, aggiornamento e sensibilizzazione (es. 12 marzo: incontro nazionale giovani in servizio civile).
CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE
17) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato (*):
N. | Sede di attuazione del progetto | Comune | Indirizzo | Cod. ident. sede | N. vol. per sed e | Nominativi degli Operatori Locali di Progetto | Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato | ||||
Cognome e nome | Data di | C.F. | Cognome e nome | Data di nascita | C.F. | ||||||
1 | CARITAS DIOCESANA MODENESE | MODENA | Corso Duomo 34 | 14245 | 2 | ||||||
2 | GRANELLO DI SENAPA | REGGIO NELL’EMI LIA | Via dell’Aeronautica 4 | 111288 | 4 |
32
18) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile universale con indicazione delle ore dedicate:
Le attività permanenti di promozione del servizio civile si propongono di sensibilizzare l’opinione pubblica ai valori della solidarietà, della pace, della nonviolenza e della mondialità e in particolare alle possibilità offerte dal servizio civile e/o altre forme di impegno civile dei giovani.
Esse tengono altresì conto del patrimonio dell’esperienza accumulata dalle Caritas in Italia in ordine all’obiezione di coscienza e al servizio civile.
ATTIVITÀ PERMANENTI DI PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE A LIVELLO NAZIONALE
Sito di Caritas Italiana xxx.xxxxxxx.xx
Foglio informativo quindicinale on line “InformaCaritas” di Caritas Italiana Mensile della Caritas Italiana “Italia Caritas”
Sito del Tavolo Ecclesiale sul Servizio Civile xxx.xxxxxxxxxx.xx
Sito xxx.xxxxxxxxxxxxx.xxx della “Rete Caschi Bianchi” (per il servizio all’estero) Social media (Facebook, Twitter, YouTube…)
Stampa di pieghevoli, poster e altro materiale sul servizio civile.
Incontro nazionale dei giovani in servizio civile in occasione della festa di Xxx Xxxxxxxxxxxx xxxxxxx (12 marzo).
Xxxxxx per la pace (31 dicembre) organizzata dall’Ufficio nazionale CEI per i problemi sociali e il lavoro, Pax Christi, Azione Cattolica e Caritas Italiana.
In collaborazione con la Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile (CNESC), di cui la Caritas Italiana è socio, presentazione pubblica del rapporto annuale degli enti membri della CNESC.
ATTIVITÀ DI PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE A LIVELLO LOCALE SVOLTE PRIMA DELL’AVVIO DEL PROGETTO
Le Caritas dell’Xxxxxx Xxxxxxx hanno allestito e aggiornano regolarmente il sito web xxx.xxxxxxx‐xx.xx per promuovere il Servizio Civile volontario, descrivendo nelle varie sezioni del sito i progetti e le diverse sedi di realizzazione, pubblicizzando i diversi bandi e raccontando le esperienze dei giovani in servizio civile.
Sono stati prodotti dalle Caritas dell’Xxxxxx Xxxxxxx anche un video promozionale, pieghevoli e locandine contenenti le principali informazioni riguardo al Servizio Civile volontario in Caritas e con rimandi al sito.
La Caritas diocesana di Modena, insieme alle sedi di attuazione del progetto, è impegnata in una campagna permanente per promuovere il Servizio Civile Nazionale presso la popolazione giovanile modenese. Ciò viene effettuato sia autonomamente che in stretta collaborazione con il Coordinamento Provinciale degli Enti di Servizio Civile di Modena (COPRESC).
Per portare avanti la campagna di promozione del servizio civile vengono utilizzati i seguenti strumenti:
x. Xxxxxxxxxx, locandine e cartoline contenenti una prima informazione sul Servizio Civile volontario.
b. Articoli e comunicati stampa su quotidiani (Gazzetta di Modena, Il Resto del Carlino).
c. Articoli sul settimanale della Diocesi di Modena “Il Nostro Tempo”.
d. Invio di comunicati stampa a televisioni locali (Rai Tre redazione regionale Xxxxxx Xxxxxxx, Teleradiocittà, Telemodena) e radio locali (Radio Bruno, Radio Modena 90).
e. Realizzazione di banchetti informativi sul servizio civile presso eventi, fiere, feste e sagre.
f. Pubblicizzazione su siti web: xxx.xxxxxxx.xx.xx ; xxx.xxxxxxx.xx.xx;
g. Comunicazioni alle Caritas parrocchiali e agli oratori.
h. Coinvolgimento nelle attività e proposte dell’Ufficio di Pastorale Giovanile.
i. Proposta di orientamento e conoscenza del SCN attraverso esperienze di volontariato e tirocinio nelle sedi di attuazione o presso altre strutture Caritas.
l. Promozione ed organizzazione di incontri di sensibilizzazione /approfondimento con gruppi giovani, associazioni (in particolare all’interno di realtà associative come AC e AGESCI) e scuole superiori per diffondere capillarmente la cultura del Servizio Civile, con la partecipazione dei volontari in Servizio Civile in qualità di testimoni privilegiati.
m. Organizzazione di campi estivi di formazione e servizio rivolti a studenti delle scuole superiori sulle tematiche legate al Servizio Civile e alla cittadinanza attiva.
La Caritas diocesana di Reggio Xxxxxx – Guastalla e tutte le organizzazioni di accoglienza, sedi di realizzazione del progetto, sono impegnate in una campagna permanente per promuovere il Servizio Civile Volontario presso la popolazione giovanile della città e dei comuni del territorio diocesano.
Ciò viene effettuato sia autonomamente che in stretta collaborazione con il Coordinamento Provinciale degli Enti di Servizio Civile di Reggio Xxxxxx (COPRESC).
Per portare avanti la campagna di promozione del Servizio Civile vengono utilizzati i seguenti strumenti:
x. Xxxxxxxxxx, locandine e video contenenti una prima informazione sul Servizio Civile Volontario; strumenti di divulgazione che il COPRESC realizza e predispone per nei vari bandi.
b. Articoli e comunicati stampa su pubblicazioni periodiche e quotidiani (Gazzetta di Reggio, Resto del Carlino Reggio, L’Informazione e il Giornale di Reggio Xxxxxx), presentazione sul settimanale diocesano “La Libertà”.
c. Newsletter della Caritas diocesana di Reggio Xxxxxx – Guastalla, del Granello di Senapa, ecc.
d. Interventi e comunicati stampa alle televisioni e radio locali (Rai Tre redazione regionale Xxxxxx Xxxxxxx, Teletricolore, Telereggio).
e. Organizzazione di campi estivi di formazione e lavoro sulle tematiche legate al Servizio Civile e alla cittadinanza attiva aperto a tutti i giovani interessati.
f. Realizzazione di banchetti informativi sul Servizio Civile presso eventi, fiere, feste e sagre.
g. Pubblicizzazione delle esperienze dei giovani in servizio civile su alcuni siti internet: xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx.xx , xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx e sulle pagine Facebook e Instagram Servizio Civile Volontario Caritas RE
h. Comunicazione alle Caritas parrocchiali e agli oratori e consegna di materiali durante i convegni e le assemblee delle Caritas parrocchiali e zonali.
i. Coinvolgimento nelle attività e proposte del Centro Missionario diocesano e dell’Ufficio di Pastorale Giovanile.
l. Proposta di orientamento e conoscenza del SCV attraverso tirocinio nelle sedi operative o presso altre strutture Caritas quali ad esempio la mensa Caritas.
m. Promozione del SCV nelle parrocchie durante eventi di sensibilizzazione alla solidarietà portati avanti dalla Caritas Diocesana denominati “Carovane delle Carità”.
Totale ore dedicate prima dell’avvio del progetto: 20 ore
ATTIVITÀ DI PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE A LIVELLO LOCALE SVOLTE DURANTE LO SVOLGIMENTO DEL PROGETTO
La Caritas diocesana di Modena intende coinvolgere i giovani in servizio civile, quali testimoni privilegiati dell’esperienza, nelle seguenti attività:
a. Promozione ed organizzazione di incontri di sensibilizzazione / approfondimento con gruppi giovanili, associazioni e scuole per diffondere capillarmente la cultura del Servizio Civile.
b. Partecipazione a banchetti informativi sul servizio civile presso eventi, fiere, feste e sagre
c. Redazione di articoli sull’esperienza di SC.
d. Partecipazione all’organizzazione e realizzazione di campi estivi di formazione e servizio rivolti a studenti delle scuole superiori sulle tematiche legate al Servizio Civile e alla cittadinanza attiva
La Caritas diocesana di Reggio Xxxxxx – Guastalla intende coinvolgere i giovani in Servizio Civile, quali testimoni privilegiati dell’esperienza, nelle seguenti attività:
a. Promozione ed organizzazione di incontri di sensibilizzazione / approfondimento con gruppi giovanili, associazioni e scuole per diffondere capillarmente la cultura del Servizio Civile.
b. Partecipazione a banchetti informativi sul Servizio Civile presso eventi, fiere, feste e sagre
c. Distribuzione di materiale promozionale.
d. Realizzazione di un punto informativo mensile nelle scuole superiori delle città sulle proposte di volontariato e servizio presenti sul territorio.
e. Collaborazione con il Coordinamento “Granello di Senapa” a Reggio Xxxxxx nella realizzazione di incontri di sensibilizzazione sulle tematiche della pace e del servizio.
f. Promozione del SCV, attraverso testimonianze di giovani e di sedi di SCV, durante eventi di sensibilizzazione alla solidarietà gestiti dalla Caritas Diocesana nelle parrocchie della Diocesi di Reggio Xxxxxx – Guastalla.
g.. Realizzazione di eventi creati in collaborazione con il mondo giovanile, ma non ancora programmati.
h. Affissione di locandine, distribuzione di materiale informativo, testimonianza per altri giovani
Totale ore dedicate durante il servizio civile: minimo 30 ore.
Totale complessivo ore di promozione e sensibilizzazione: minimo 50 ore.
19) Criteri e modalità di selezione degli operatori volontari non verificati in sede di accreditamento (*)
(NON COMPILARE)
20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento o acquisiti da altri enti (*)
SI
21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto (*)
(NON COMPILARE)
22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento o acquisiti da altri enti (*)
SI
23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dal decreto legislativo, n. 40 del 6 marzo 2017:
Nessuno
24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:
25) Eventuali reti a sostegno del progetto (partners):
ENTI PROFIT
ALIAS S.R.L.
Xxx Xxxxxxxx 00/00, Xxxxxx Xxxxxx P.IVA 00977530351
Alias S.r.l. si impegna a fornire il seguente supporto alle attività del progetto legate all’obiettivo specifico n. 1 e 3
- Collaborazione nella predisposizione e stampa di volantini con la descrizione dell’offerta formativa ed esperienziale rivolti alle classi degli istituti secondari di secondo grado;
- Collaborazione nella predisposizione e stampa di volantini con la descrizione dell’offerta formativa e pastorale rivolti a gruppi parrocchiali o informali;
- Collaborazione e consulenza grafica nella realizzazione di materiale per gli eventi animativi di sensibilizzazione alla cittadinanza;
GRAFICHE T.E.M. S.r.l
xxx Xxxxxxxxx 000, Xxxxxx P.IVA: 03579970363
L’azienda Grafiche T.E.M. S.r.l si impegna a fornire un apporto al progetto collaborando nelle attività di sensibilizzazione del territorio (vedi attività 3.1 - sede Caritas Diocesana di Modena), in particolare:
▪ Predisposizione e stampa di volantini, manifesti e altro materiale promozionale per promuovere eventi di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza finalizzati all’approfondimento di temi connessi all’impegno civico e alla cittadinanza attiva
ENTI NON PROFIT ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO NUOVAMENTE
Xxx xxxx’Xxxxxxxxxxx 0, Xxxxxx Xxxxxx Codice Fiscale 91174780352
L’Associazione di volontariato Nuovamente si impegna a fornire il seguente supporto alle attività del progetto legate in particolare agli obiettivi specifici n. 1, 2 e 3:
- Accogliere alcuni studenti di istituti secondari di secondo grado e minori (sia durante il periodo scolastico che in quello estivo), inseriti in percorsi formativi ed esperienziali, a fare delle esperienze di cittadinanza attiva all’interno della propria sede.
- Accompagnamento agli studenti e giovani che si cimenteranno in una relazione di aiuto (sia nel periodo scolastico che nel periodo estivo). Monitoraggio e verificata in itinere ed al termine dell’esperienza.
- Rapporto costante con gli insegnanti/figure di riferimento adulto dei giovani.
- Verifica finale singola con ogni studente e giovane che ha svolto attività di impegno sociale.
- Ospitare eventi di informazione e sensibilizzazione alla cittadinanza attiva e all’impegno sociale rivolti alla società civile.
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO “PERDIQUA” ONLUS
Xxx Xxxxxxxxxx 0, Xxxxxx Xxxxxx Codice Fiscale 91142790350
L’Associazione Perdiqua si impegna a fornire il seguente supporto alle attività del progetto legate in particolare agli obiettivi specifici n. 1 e 2, nello specifico:
- Predisposizione di un modulo formativo strutturato di un incontro da due periodi scolastici finalizzato a promuovere percorsi riflessivi su tematiche sociali quali la cittadinanza attiva, la carta costituzionale, il capitale sociale.
- Realizzazione del modulo formativo nelle classi che aderiranno al progetto al termine del quale verrà fatta una proposta individuale agli studenti di intraprendere un percorso esperienziale che lo studente può svolgere all’interno di una Associazione/organizzazione no profit.
- Accompagnamento agli studenti e giovani che si cimenteranno in una relazione di aiuto (sia nel periodo scolastico che nel periodo estivo). Monitoraggio e verifica in itinere ed al termine dell’esperienza.
- Rapporto costante con gli insegnanti/figure di riferimento adulto dei giovani.
- Verifica finale singola con ogni studente e giovane che ha svolto attività di impegno sociale.
ONG BAMBINI NEL DESERTO ONLUS
Xxx Xxxxxx 00, Xxxxxx Codice Fiscale: 94094820365
La ONG Bambini nel deserto Onlus si impegna a fornire un apporto al progetto collaborando nelle attività di sensibilizzazione del territorio (vedi attività 3.1 - sede Caritas Diocesana di Modena), in particolare:
• Collaborazione nella realizzazione di convegni, aperitivi, mostre ed altre manifestazioni aperte alla cittadinanza
ENTI PUBBLICI
ISTITUTO TECNICO “XXXXXXXX, LEVI, TRICOLORE”
Xxx Xxxxxxx Xx 0, Xxxxxx Xxxxxx Codice fiscale 91168520350
L’I.T. Xxxxxxxx Xxxx Tricolore si impegna a fornire il seguente supporto alle attività del progetto legate all’obiettivo specifico n.1, in particolare:
- Ospitare la realizzazione di almeno due percorsi formativi proposti dal Granello di Senapa in due gruppi classe del proprio istituto;
- Collaborare con gli operatori per la definizione degli interventi più idonei ai gruppi classe;
- Collaborare con gli operatori nella valutazione del percorso svolto e ragionare su eventuali collaborazioni future.
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “XXXXXXXXX XXXXX”
Xxx Xxxxxxxx xx Xxxxx 000, Xxxxxx Codice fiscale 94177190363
L’Istituto Selmi si impegna a fornire un apporto al progetto collaborando nella promozione di percorsi di educazione al servizio rivolti ai propri studenti (vedi attività 1.2 - sede Caritas Diocesana di Modena), in particolare:
• Progetto “Si può fare”: il progetto prevede che, dopo un percorso informativo e di sensibilizzazione in classe, gli studenti aderenti vengano accompagnati in un’esperienza di servizio per circa sei mesi durante l’anno scolastico presso sedi collegate alla Caritas Diocesana
LICEO “XXXXX XXXXXXX”
Xxx xxx Xxxxxxxxxxx 0, Xxxxxx Codice fiscale 80012750362
Il Liceo Sigonio si impegna a fornire un apporto al progetto collaborando nella promozione di percorsi di educazione al servizio rivolti ai propri studenti (vedi attività 1.2 - sede Caritas Diocesana di Modena), in particolare:
• Progetto “Si può fare”: il progetto prevede che, dopo un percorso informativo e di sensibilizzazione in classe, gli studenti aderenti vengano accompagnati in un’esperienza di servizio per circa sei mesi durante l’anno scolastico presso sedi collegate alla Caritas Diocesana
UNIVERSITA’ UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO XXXXXX
Dipartimento di Educazione e Scienze Umane
xxx Xxxxxxx 0, Xxxxxx Xxxxxx, codice fiscale 00427620364
Il Dipartimento si impegna a fornire il seguente supporto alle attività del progetto legate in particolare all’obiettivo n. 3 e nello specifico:
- Ospitare e collaborare alla realizzazione di eventi di informazione e sensibilizzazione alla cittadinanza attiva e all’impegno sociale rivolti alla società civile.
26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto (*)
CARATTERISTICHE DELLE COMPETENZE ACQUISIBILI
27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
Convenzione collettiva per tirocini curriculari, tirocini extracurriculari formativi e di orientamento, tirocini professionalizzanti con Università degli Studi di Bergamo.
Convenzione di tirocinio di formazione ed orientamento con Università degli studi di Genova-Facoltà di Scienze Politiche.
Convenzione per tirocini di formazione e orientamento curriculari con Università di Pisa- Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere.
Convenzione quadro per tirocini di formazione e orientamento con Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
Convenzione per tirocini di stages/tirocini di formazione e orientamento con Università Ca’Foscari di Venezia.
28) Eventuali tirocini riconosciuti:
Convenzione collettiva per tirocini curriculari, tirocini extracurriculari formativi e di orientamento, tirocini professionalizzanti con Università degli Studi di Bergamo.
Convenzione di tirocinio di formazione ed orientamento con Università degli studi di Genova-Facoltà di Scienze Politiche.
Convenzione per tirocini di formazione e orientamento curriculari con Università di Pisa- Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere.
Convenzione quadro per tirocini di formazione e orientamento con Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
Convenzione per tirocini di stages/tirocini di formazione e orientamento con Università Ca’ Foscari di Venezia.
29) Attestazione delle competenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae
Per tutti gli operatori volontari che partecipano al progetto è previsto il rilascio di un attestato specifico da parte dell’Ente terzo Gruppo Cooperativo CGM s.c.s. a r.l. - Consorzio Nazionale della Cooperazione Sociale “Xxxx Xxxxxxxxxx”, come da convenzione allegata e secondo il modello ad essa allegato. L’attestato specifico, che farà riferimento alle attività specifiche svolte, sarà altresì sottoscritto dalla Caritas Italiana e dal personale della Caritas diocesana che realizza il progetto e sarà conforme all’Allegato A dell’”Avviso agli Enti” del 16 ottobre 2018 emanato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.
FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI
30) Sede di realizzazione (*)
Il corso di formazione generale si terrà prevalentemente presso il Centro di Accoglienza Diocesano, via dei Servi a Modena e presso la sede della Caritas di Reggio Xxxxxx – Guastalla, xxx xxxx’Xxxxxxxxxxx 0, Xxxxxx Xxxxxx.
Alcuni incontri verranno svolti presso realtà significative del territorio o che dispongono di strumentazione adatta alle metodologie utilizzate. Inoltre svolgere gli incontri in diverse sedi permette di far conoscere ai giovani altre realtà del territorio e valorizzare e coinvolgere maggiormente nella formazione le sedi di servizio.
Le sedi in questione sono le seguenti:
1. Centro d’Ascolto della Povertà Diocesano, xxx Xxxx 00/x, Xxxxxx Xxxxxx
2. Curia Vescovile, xxx Xxxxxxxx Xxxxxx 0, Xxxxxx Xxxxxx
3. Mensa delle povertà della Caritas Diocesana, xxx Xxxx 00/X, Xxxxxx Xxxxxx
4. Dormitorio Caritas, xxx Xxxxxxxx X’Xxxxxx 0, Xxxxxx Xxxxxx
5. Nuovamente, xxx X. Xxxxxx 0, Xxxxxx Xxxxxx
6. Nuovamente Bassa, via Strada Statale 63 del Valico del Cerreto n. 193/B, Gualtieri (RE)
7. Casa Xxxx (casa di accoglienza della Cooperativa Sociale Madre Xxxxxx), xxx Xxxx’Xxxxxxxx 00, Xxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxx
8. Rabbunì libera associazione di volontariato, xxx xxxxxx Xxxxxxxxxxx Xxx 000, Xxxxxxxxx (XX)
9. Centro di Aiuto alla vita, xxx Xxxxxxx 00, Xxxxxx Xxxxxx
10. Casa Bruna e Xxxxx, xxx Xxxxxxx xx Xxxxxxxxx 00/0, Xxxxxx Xxxxxx
11. Cooperativa Sociale Xxx Xxxxxxxx Xxxxx, xxx Xxxx 00, Xxxxxx Xxxxxx
12. Xxxxxxxx xxx Xxxxx, xxxxxx Xxxxxxxxxxx 00, Xxxxxxxxx (XX)
13. Parrocchia Sant’Xxxxxxx, piazza IV Novembre 14, Sant’Ilario d’Enza (RE)
14. Casa della Carità Madonna della Ghiara, xxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx 00, Xxxxxx Xxxxxx
15. Casa della Carità di Fosdondo, xxx Xxx Xxxxxxxx 00, Xxxxxxxxx (XX)
16. Casa della Carità di Novellara, xxx Xxxxxxx 0, Xxxxxxxxx (XX)
17. Casa della Carità di Cavriago, xxx Xxxxxx Xx Xxxxxxx 0, Xxxxxxxx (XX)
18. Cooperativa sociale San Xxxxxxx, xxx xxx Xxxxxx 0, Xxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxx
19. Protezione Civile di Reggio Xxxxxx, xxx xxxxx Xxxxx Xxxxx 0, Xxxxxx Xxxxxx
20. Casa della Carità di Fontanaluccia, via Xxx Xxxxx Xxxxxx 19, Frassinoro (Mo)
Ulteriori sedi saranno:
- Centro Famiglia di Nazareth, xxx Xxxxxxxxx 000 - Xxxxxx.
- Centro provinciale Protezione Civile di Modena - Strada Pomposiana 325/A - Marzaglia (Modena)
- Parrocchia Gesù Redentore, xxx Xxxxxxxx xx Xxxxx 000 - Xxxxxx
- Xxxxx Xxx Xxxxxxx, via San Ruffillo 5 – San Xxxxxxx di Savena (BO)
- Villaggio senza Barriere Pastor Angelicus – Tolè frazione di Vergato (BO)
- Oratorio Xxx Xxxxx, via Adua 79 - Reggio Xxxxxx
- Seminario Diocesano di Forlì, via Lunga 47 – Forlì
- Parrocchia di Quartirolo, Xxx Xxxxx Xxxx 000 - Xxxxx
31) Modalità di attuazione (*)
La formazione è effettuata in proprio, presso l’Ente, con formatori dell’Ente.
32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento o acquisiti da altri enti (*)
SI
33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste (*) (NON COMPILARE)
34) Contenuti della formazione (*) (NON COMPILARE)
35) Durata (*)
Il progetto prevede un percorso formativo generale di 42 ore, da completare entro 180 giorni dall’avvio del progetto.
FORMAZIONE SPECIFICA (RELATIVA AL SINGOLO PROGETTO) DEGLI OPERATORI VOLONTARI
36) Sede di realizzazione (*)
Gli incontri di formazione specifica verranno realizzati presso le sedi di progetto o presso le seguenti sedi:
• Caritas Diocesana di Modena, xxx X.Xxxxxxx 00, Xxxxxx
• Centro Famiglia di Nazareth, xxx Xxxxxxxxx 000, Xxxxxx,
• Centro Diurno della Caritas Diocesana, Xxx xxx Xxxxx 00, Xxxxxx
• Parrocchia Gesù Redentore, via Xxxxxxxx xx Xxxxx 220 – Modena
• C.A.G. Live Net Garage, Xxx Xxxxxxx 00 – Modena
• Caritas Diocesana di Reggio Xxxxxx, Xxx xxxx’Xxxxxxxxxxx 0, Xxxxxx Xxxxxx
• Cooperativa di solidarietà sociale “L’Ovile”, xxx Xx Xxxxx 0, 00000 Xxxxxx Xxxxxx
• Reggio Terzo Mondo, xxx Xxxxxxx 00, 00000 Xxxxxx Xxxxxx
• Centro d’Ascolto della Povertà Diocesano, xxx Xxxx 00/x, 00000 Xxxxxx Xxxxxx
• Ravinala Società Cooperativa Sociale, xxx Xxxxxxx 0, 00000 Xxxxxx Xxxxxx
• Xxxxxx Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx, xxx Xxxxxxx Xxxxxx 0, Xxxxxx Xxxxxx
• Curia Vescovile, xxx Xxxxxxxx Xxxxxx 0, Xxxxxx Xxxxxx
• Mensa delle povertà della Caritas Diocesana, xxx Xxxx 00/X, Xxxxxx Xxxxxx
• Dormitorio Caritas, xxx Xxxxxxxx X’Xxxxxx 0, Xxxxxx Xxxxxx
37) Modalità di attuazione (*)
La formazione è effettuata in proprio, presso l’Ente, con formatori dell’Ente.
38) Nominativo, dati anagrafici e competenze /esperienze specifiche del/i formatore/i in relazione ai singoli moduli (*)
39) Nominativo, dati anagrafici e competenze specifiche del formatore in riferimento al modulo concernente “formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in progetti di servizio civile universale” (*)
40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste (*)
Il percorso di formazione specifica si articola in diverse tematiche con l’obiettivo di dare al volontario in servizio civile l’opportunità di una maggiore conoscenza dell’ente ma soprattutto di una crescita professionale. Si articolerà in incontri presso le sedi di servizio inserite nel progetto, o altre realtà significative: questo dà l’opportunità ai giovani di conoscere meglio le realtà del territorio e favorisce lo scambio tra i giovani del progetto. Si prevedono momenti di lezioni frontali, alternati ad attività di gruppo, simulazioni e condivisione di esperienze. In particolare si utilizzeranno i seguenti strumenti:
• Partecipazione ai corsi formativi per educatori ed insegnanti
• Colloqui singoli
• Riunioni d’equipe
• Lavori di gruppo
• Giochi di ruolo
• Simulazioni
• presentazioni e visione di filmati
• Visita alle realtà del territorio
• Lezioni frontali
• rielaborazione del vissuto dei volontari durante il servizio
• lettura di articoli e brani inserenti ai contenuti della formazione
• Sperimentazioni pratiche di attività e metodologie
Alcuni incontri saranno realizzati in comune con tutti i volontari delle sedi, a Reggio Xxxxxx o a Modena, per valorizzare competenze specifiche dei formatori.
41) Contenuti della formazione (*)
Sede: Caritas Modena | Sede: Granello Senapa | |||||
Contenuti della formazione | Durata modul o | Attività del progetto | Nominativo formatore | Attività del progetto | Nominativo formatore | |
1 | Xxxxxxxxxx xxxxx xxxx xx xxxxxxxxxx xxx xxxxxxxx | 0 ore | Tutte le attività progettuali | Guerra Gloria | Tutte le attività progettuali | Xxxxxxxxxx Xxxx |
2 | Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in progetti di servizio civile universale | 4 ore | Tutte le attività progettuali | Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx | Xxxxx le attività progettuali | Xxxxxxx Xxxxxx |
3 | Forme di | 4 ore | 1.1 Percorso “Il Nord visto da Sud” 1.4 El MisMo 1.5 Campi di formazione e servizio | Panigadi | 1.1 | Gollini |
impegno sociale | Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxxxxxx e | Xxxxxx | |||
tra solidarietà e | preparazione | |||||
coscienza | degli interventi | |||||
critica: commercio equo, legalità, economia | 1.2 Realizzazione degli interventi | |||||
alternativa | 3.1 | |||||
Progettazione e | ||||||
preparazione | ||||||
degli eventi | ||||||
4 | Mondialità: il rapporto tra nord e sud del mondo | 4 ore | 1.1 Percorso “Il Nord visto da Sud” 1.4 El MisMo | Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | 1.1 Progettazione e preparazione degli interventi | Xxxxxxx Xxxxxx |
1.5 Campi di formazione e servizio | 1.2 Realizzazione degli interventi | |||||
5 | Azioni di cittadinanza e dialogo interculturale | 4 ore | 1.1 Percorso “Il Nord visto da Sud” 1.4 El MisMo | Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | 1.1 Progettazione e preparazione degli interventi | Xxxxxx Xxxxxxx |
1.5 Campi di | 1.2 |
formazione e servizio | Realizzazione degli interventi 2.2 Svolgimento delle attività e accompagname nto dei giovani coinvolti | |||||
6 | Nuovi stili di vita: quanto conta il nostro stile di vita nella giustizia del mondo? Nuovi stili di vita: l’uso del tempo, consumi, scelte, libertà. Essere protagonisti della propria vita. | 4 ore | 1.1 Percorso “Il Nord visto da Sud” 1.4 El MisMo 1.5 Campi di formazione e servizio 3.1 Progettazione e preparazione degli eventi | Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | 1.2 Realizzazione degli interventi 2.2 Svolgimento delle attività e accompagname nto dei giovani coinvolti 3.1 Progettazione e preparazione degli eventi | Xxxxxxx Xxxxxx |
7 | La relazione educativa nella gestione del lavoro di gruppo | 4 ore | 1.1 Percorso “Il Nord visto da Sud” 1.2 Progetto “Si può fare” 1.3 Progetto YoungER | Guerra Gloria | 1.2 Realizzazione degli interventi 2.2 Svolgimento delle attività e accompagname nto dei giovani coinvolti | Xxxx Xxxxxxxxxx |
1.4 El MisMo | ||||||
1.5 Campi di formazione e servizio | ||||||
8 | La progettazione dei percorsi educativi | 2 ore | 1.1 Percorso “Il Nord visto da Sud” | Guerra Gloria | 1.1 Progettazione e preparazione degli interventi 2.1 Contatti e organizzazione logistica delle attività 2.2 Svolgimento delle attività e accompagname nto dei giovani coinvolti | Xxxxxx Xxxxxx |
1.2 Progetto “Si può fare” | ||||||
1.3 Progetto YoungER | ||||||
1.4 El MisMo | ||||||
1.5 Campi di formazione e servizio |
9 | Strumenti e metodologie di verifica | 2 ore | 1.1 Percorso “Il Nord visto da Sud” | Guerra Gloria | 1.3 Verifica dell’efficacia del percorso svolto | Burani Chiara |
1.2 Progetto “Si può fare” 1.3 Progetto YoungER 1.4 El MisMo | 2.3 Verifica dell’efficacia del percorso svolto e restituzione alla comunità di riferimento | |||||
1.5 Campi di formazione e servizio | 3.3 Documentazion e degli eventi proposti | |||||
10 | Giochi di ruolo e metodologie esperienziali | 4 ore | 1.1 Percorso “Il Nord visto da Sud” 1.2 Progetto “Si può fare” 1.3 Progetto YoungER | Guerra Gloria | 1.1 Progettazione e preparazione degli interventi 1.2 Realizzazione degli interventi | Burani Chiara |
1.4 El MisMo | ||||||
1.5 Campi di formazione e servizio | ||||||
11 | La Peer- education | 2 ore | 1.2 Progetto “Si può fare” 1.3 Progetto YoungER 2.3 Svolgimento delle attività e accompagnament o dei giovani coinvolti | Guerra Gloria | 1.2 Realizzazione degli interventi 2.2 Svolgimento delle attività e accompagname nto dei giovani coinvolti | Xxxx Xxxxxxxxxx |
12 | Coinvolgimento e valorizzazione della diversità in contesti educativi | 2 ore | 1.2 Progetto “Si può fare” 1.3 Progetto YoungER 2.3 Svolgimento delle attività e accompagnament o dei giovani coinvolti | Guerra Gloria | 1.2 Realizzazione degli interventi 2.2 Svolgimento delle attività e accompagname nto dei giovani coinvolti 3.2 Promozione e realizzazione | Xxxx Xxxxxxxxxx |
degli eventi | ||||||
13 | La scuola ed il processo di costruzione dell’identità attraverso la partecipazione attiva. | 4 ore | 1.1 Percorso “Il Nord visto da Sud” 1.2 Progetto “Si può fare” 1.3 Progetto YoungER | Guerra Gloria | 1.1 Progettazione e preparazione degli interventi 1.2 Realizzazione degli interventi | Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx |
14 | Strategie di gestione dell’oppositore in classe e tecniche di gestione dei conflitti | 4 ore | 1.1 Percorso “Il Nord visto da Sud” 1.2 Progetto “Si può fare” 1.3 Progetto YoungER | Muracchini Xxxxxx | 1.2 Realizzazione degli interventi 2.2 Svolgimento delle attività e accompagname nto dei giovani coinvolti | Xxxxxx Xxxxxx |
15 | Povertà: la relazione con chi è più fragile | 2 ore | 1.2 Progetto “Si può fare” 1.3 Progetto YoungER 2.3 Svolgimento delle attività e accompagnament o dei giovani coinvolti | Guerra Gloria | 1.2 Realizzazione degli interventi 2.2 Svolgimento delle attività e accompagname nto dei giovani coinvolti | Xxxxxxx Xxxxxx |
16 | Le realtà di impegno sociale presenti nel territorio | 2 ore | 1.2 Progetto “Si può fare” 1.3 Progetto YoungER | Guerra Gloria | 1.1 Progettazione e preparazione degli interventi | Xxxxxxxx Xxxxxxx |
2.3 Svolgimento delle attività e accompagnament o dei giovani coinvolti | 2.1 Contatti e organizzazione logistica delle attività 2.2 Svolgimento delle attività e accompagname nto dei giovani coinvolti | |||||
3.1 Progettazione e preparazione degli eventi | ||||||
17 | La cittadinanza | 4 ore | 2.1 Preparazione | Guerra | 2.2 Svolgimento | Vincenti |
attiva e la partecipazione sociale | delle proposte estive 2.2 Promozione delle proposte estive 2.3 Svolgimento delle attività e accompagnament o dei giovani coinvolti | Gloria | delle attività e accompagname nto dei giovani coinvolti 2.3 Verifica dell’efficacia del percorso svolto e restituzione alla comunità di riferimento | Xxxxxxx | ||
3.1 Progettazione e preparazione degli eventi | ||||||
18 | Impegno sociale e protagonismo giovanile | 4 ore | 2.1 Preparazione delle proposte estive 2.2 Promozione delle proposte estive 2.3 Svolgimento delle attività e accompagnament o dei giovani coinvolti | Guerra Gloria | 2.1 Contatti e organizzazione logistica delle attività 2.2 Svolgimento delle attività e accompagname nto dei giovani coinvolti 2.3 Verifica dell’efficacia del percorso svolto e restituzione alla comunità di riferimento | Xxxxxxxx Xxxxxxx |
3.1 Progettazione e preparazione degli eventi | ||||||
19 | La relazione d’aiuto Elementi generali: accettazione positiva incondizionata, congruenza, empatia | 4 ore | 1.2 Progetto “Si può fare” 1.3 Progetto YoungER 2.3 Svolgimento delle attività e accompagnament o dei giovani coinvolti | Muracchini Xxxxxx | 1.2 Realizzazione degli interventi 2.2 Svolgimento delle attività e accompagname nto dei giovani coinvolti | Xxxxxx Xxxxx |
20 | Costruzione e promozione di eventi di | 4 ore | 3.1 Preparazione e promozione di eventi | Guerra Gloria | 3.1 Progettazione e preparazione | Xxxxxxxxx Xxxxxxxx |
sensibilizzazione rivolti a gruppi giovanili | 3.2 Realizzazione degli eventi rivolti alla cittadinanza 3.3 Documentazione degli eventi proposti | degli eventi 3.2 Promozione e realizzazione degli eventi | ||||
21 | Nuovi media, linguaggi e strumenti di comunicazione giovanile | 4 ore | 2.2 Promozione delle proposte estive 3.1 Promozione di eventi 3.3 Documentazione degli eventi proposti | Xxxxxx Xxxxxxx | 1.2 Realizzazione degli interventi 3.2 Promozione e realizzazione degli eventi 3.3 Documentazion e degli eventi proposti | Xxxx Xxxxxxxxxx |
72 ore |
42) Durata (*)
Il progetto prevede un percorso di formazione specifica della durata di 72 ore.
ALTRI ELEMENTI DELLA FORMAZIONE
43) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto (*) (NON COMPILARE)
Modena, 30 novembre 2018
Il Responsabile legale dell’ente Xxx Xxxxxxxxx Xxxxx Direttore