Obiettivi generali del Progetto. In riferimento all’art. 23 della L.R. 11/2016, il servizio di segretariato sociale ha l’obiettivo di promuovere l'esigibilità dei diritti sociali ed è finalizzato a favorire l’accesso della persona ai servizi del sistema integrato. In particolare il servizio:
Obiettivi generali del Progetto. Promuovere la cittadinanza attiva nelle nuove generazioni (e in particolare fra i giovani con disagio) • Coinvolgere gli studenti degli istituti secondari di secondo grado nelle attività progettuali. • Promuovere luoghi e momenti di confronto e di scambio tra i giovani. • Promuovere spazi e realtà che facilitino la costruzione nei giovani e nella cittadinanza di una coscienza critica.
Obiettivi generali del Progetto. Obiettivo generale del progetto è la realizzazione della VI Conferenza Nazionale sui problemi connessi con la diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope. Il DPA e il Comune di Genova intendono collaborare, nell’ambito delle proprie competenze istituzionali, per l’organizzazione e la realizzazione della Conferenza. Nello specifico: a) il DPA definisce gli obiettivi generali della Conferenza, gli argomenti di discussione, il programma, la scelta dei relatori in ambito nazionale ed internazionale; b) Il DPA provvede, al termine dell’evento all’esame della reportistica tecnica e finanziaria inviata dal Comune, necessaria ai fini dell’erogazione delle somme previste; c) il Comune provvede, in accordo con il DPA, all’identificazione degli spazi necessari per l’evento, a tutta l’organizzazione logistica dell’evento, al supporto agli esperti e ai relatori che presenzieranno all’evento, alla definizione degli eventi paralleli previsti nel programma sociale di sensibilizzazione della cittadinanza, alla scelta delle autorità locali da invitare all’evento.
Obiettivi generali del Progetto. La logica che sottende l’azione progettuale è quella di potenziare la dimensione preventiva del disagio minorile e di supporto alle famiglie grazie alla stretta co-progettazione degli interventi con la rete delle scuole presente nel Municipio, in un’ottica di sistema interconnesso ed integrato scuole/servizi socio-sanitari/famiglie. Il Progetto intende dare continuità agli interventi già sperimentati nelle annualità precedenti, anche alla luce dell’esperienza maturata nel corso dell’emergenza Covid, caratterizzata da un aumento delle difficoltà scolastiche, psicologiche e relazionali dei ragazzi e delle famiglie. In particolare il progetto, che si articola in due Azioni distinte, ma collegate tra loro, intende offrire: • con l’Azione 1 “Pacchetti di Servizio Flessibili” risposte personalizzate agli alunni che manifestino eventuali problematiche rientranti nella più ampia definizione di Bisogni Educativi Speciali (BES), cercando di creare nuove risorse anche per quei minori che non rientrino nella categoria della disabilità certificata, che già usufruiscono di altri servizi; si intende inoltre offrire interventi di stimolo e di supporto al gruppo classe e agli insegnanti di riferimento, finalizzati a favorire la crescita dei ragazzi e il miglioramento degli aspetti relazionali; più in generale gli interventi intendono prevenire o affrontare precocemente il rischio dell’abbandono scolastico, con tutte le conseguenze sociali e psicologiche che tale fenomeno comporta, sia a livello individuale che collettivo; • con l’Azione 2 “Centro per le Famiglie” si intende realizzare un servizio integrato con la rete dei servizi socio-sanitari, educativi e scolastici del territorio teso a realizzare un sistema pluridisciplinare di protezione e di implementazione delle relazioni familiari e sociali.
Obiettivi generali del Progetto. Favorire il riconoscimento di NILDE da parte degli editori come sistema di invio elettronico sicuro dei documenti nel rispetto delle indicazioni dei contratti di licenza d’uso. Far cooperare i consorzi e le biblioteche in un unico ambiente condiviso in modalità cooperativa, condividendo e mettendo a sistema le informazioni sui contratti di licenza d’uso delle risorse elettroniche sottoscritte. Elaborare uno schema condiviso per la descrizione delle clausole DD-ILL (armonizzazione e strumenti di supporto) SG3 SG2 •Dal punto di vista organizzativo ALPE è coordinato dalla Biblioteca dell’Area della Ricerca del CNR di Bologna e si avvale della collaborazione di un Gruppo di Lavoro nazionale (GdL ALPE) composto attualmente da 38 colleghi di diverse Università, Consorzi e Enti di ricerca aderenti a NILDE. SG1 Analizzare e definire criteri di popolamento licenze (distribuzione inserimento) Individuare standard comunicazione popolamento sistemi con Stabiliscono un accordo tra il titolare dei diritti commerciali elettroniche o intellettuali delle (società scientifica, risorse editore commerciale, aggregatore o venditore) e la biblioteca che sottoscrive l’abbonamento a tali risorse. Definiscono gli specifico sito usi o in relazione ad uno portale (piattaforma) attraverso il quale sono previsti l’accesso e la consultazione dei contenuti digitali oggetto del contratto di licenza Licenze generali standard: valide condizioni per tutti i sottoscrittori e pubbliche sul sito dell’editore. (annuali)
Obiettivi generali del Progetto. La logica che sottende l’azione progettuale è quella di potenziare la dimensione preventiva del disagio minorile e di supporto alle famiglie grazie alla stretta co-progettazione degli interventi con la rete delle scuole presente nel Municipio, in un’ottica di sistema interconnesso ed integrato scuole/servizi socio-sanitari/famiglie. In particolare il progetto, che si articola in due Azioni, intende offrire: • con l’Azione 1 “Pacchetti di Servizio Flessibili” risposte personalizzate agli alunni che manifestino eventuali problematiche rientranti nella più ampia definizione di Bisogni Educativi Speciali (BES), cercando di creare nuove risorse anche per quei minori che non rientrino nella categoria della disabilità certificata, che già usufruiscono di altri servizi; • con l’Azione 2 “Centro per le Famiglie” un servizio integrato con la rete dei servizi socio-sanitari, educativi e scolastici del territorio teso a realizzare un sistema pluridisciplinare di protezione e di implementazione delle relazioni familiari e sociali.
Obiettivi generali del Progetto. Nel caso in cui la ricerca svolta e la validazione dei processi abbia successo si procederà alla messa in opera di un sistema su più larga scala in conformità alle esigenze di mercato. Dovrà pertanto essere sviluppato un prodotto di facile fruibilità per i centri di citogenetica comprensivo di array, soluzioni per labelling ed ibridazione, software dedicato per l’estrapolazione dei risultati. Una volta messa in atto la produzione del CGH-array a sonde subtelomeriche si potrà procedere con la scelta, in base a dati riportati in letteratura, di nuove sonde BAC da stampare nel CGH-array, in aggiunta a quelle subtelomeriche, per ampliare e/o cercare di completare il set di aberrazioni tuttora associate al ritardo mentale idiopatico e/o a diverse malattie genetiche.
Obiettivi generali del Progetto. Di seguito sono riportati gli Obiettivi (aspirazioni) che la Regione Basilicata intende perseguire realizzando il Sistema Tecnologico di Bigliettazione Intelligente di supporto allo STI-B: