AVVISO PUBBLICO
Soggetto Responsabile del PattoTerritoriale del Taburno |
Ai sensi del punto 2.5 della deliberazione CIPE 21 marzo 1997, |
Giusta designazione dell’Assemblea Generale dei sottoscrittori del 28.06.2005 |
PROT. N. 2026 del 29/12/2021
AVVISO PUBBLICO
per la selezione di interventi pubblici e privati da inserire nel Progetto Pilota volto allo sviluppo del tessuto imprenditoriale territoriale
da candidare a cura del S.R.
D.M. del 30 novembre 2020, pubblicato nella G.U. del 25 gennaio 2021, n. 19 Decreto Direttoriale MiSE del 30 luglio 2021
Approvato con D.D. n. 13 del 29/12/2021
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Ai sensi del punto 2.5 della deliberazione CIPE 21 marzo 1997, |
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INDICE
ARTICOLO 1 - OBIETTIVI E FINALITA’ 5
ARTICOLO 2 – SOGGETTI BENEFICIARI 5
ARTICOLO 4 –INTERVENTI IMPRENDITORIALI 7
ARTICOLO 5 - INTERVENTI INFRASTRUTTURALI PUBBLICI 8
ARTICOLO 6 – RISORSE FINANZIARIE E RISERVE 9
ARTICOLO 7 – PROGETTI COERENTI EXTRA BUDGET (PARCO PROGETTI) 9
ARTICOLO 8 – MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DEGLI INTERVENTI IMPRENDITORIALI 10
ARTICOLO 9 – MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DEGLI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI 10
ARTICOLO 10 – PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, CRITERI PER LA SELEZIONE DELLE DOMANDE, MODALITA’ DI FORMAZIONE DELL’ELENCO DEI PROGETTI DA ALLEGARE AL PROGETTO PILOTA 11
ARTICOLO 11 – OBBLIGHI DEI SOGGETTI BENEFICIARI 12
ARTICOLO 12 – RENDICONTAZIONE ED EROGAZIONE DELLE AGEVOLAZIONI 13
ARTICOLO 13 – MONITORAGGIO ISPEZIONI E CONTROLLI 14
ARTICOLO 14 – XXXXXX XXXXX XXXXXXXXXXXX 00
ARTICOLO 15 – RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO 14
ARTICOLO 16 - DISPOSIZIONI GENERALI 14
ARTICOLO 18 – TUTELA DELLA PRIVACY 15
Appendice 1) Elenco dei Comuni che formano il territorio del Patto 17
Appendice 2) Criteri per la valutazione dei progetti infrastrutturali 18
Appendice 3) Criteri per la valutazione dei progetti imprenditoriali 21
Appendice 4) Indice di Vulnerabilità sociale e Materiale (ISTAT – 2011) 23
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La Comunità Montana del Taburno nella sua qualità di Soggetto Responsabile ex D.M. 320/2000 del PattoTerritoriale del Taburno
VISTO l’Art. 2, comma 203, della legge 23 dicembre 1996, n. 662 e successive modificazioni, recante disposizioni in materia di programmazione negoziata e in particolare la lettera d) che definisce lo strumento del “Patto territoriale”;
VISTO la Delibera CIPE 21 marzo 1997 recante la “Disciplina della programmazione negoziata”, tra cui lo strumento dei Patti territoriali;
VISTO il Decreto del Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica del 31 luglio 2000, n. 320, come modificato e integrato dal decreto del Ministero delle attività produttive del 27 aprile 2006, n. 215, recante il regolamento concernente la “Disciplina per l'erogazione delle agevolazioni relative ai Contratti d'area e ai Patti territoriali”;
VISTO il Disciplinare concernente i compiti gestionali e le responsabilità del Responsabile unico del Contratto d’area e del soggetto responsabile del Patto territoriale, ai sensi dell’art. 2 del citato decreto n. 320/2000, approvato con decreto direttoriale del 4 aprile 2002 n. 115374;
VISTO il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e con il Ministro delle Politiche Agricole alimentari e forestali, n. 115 del 31 maggio 2017, recante “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012,
n. 234 e successive modifiche e integrazioni”;
VISTO la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche e integrazioni, che detta norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
VISTO il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxxxxx 00 dicembre 2000, n. 445 recante il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
VISTO il Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione, del 25 giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 193 del 1° luglio 2014, e successive modifiche e integrazioni, che dichiara alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107 e 108 del TFUE;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1388/2014 della Commissione, del 16 dicembre 2014, pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 369 del 24 dicembre 2014, e successive modifiche e integrazioni, che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti a favore delle imprese attive nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura;
VISTO la Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2014-2020, approvata dalla Commissione europea il 16 settembre 2014, di cui al comunicato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C 369 del 17 ottobre 2014, e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 352 del 24 dicembre 2013, e successive modifiche e integrazioni, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis», cd “Regolamento de minimis”;
VISTO il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 187 del 26 giugno 2014, e successive modifiche e integrazioni, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in
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applicazione degli articoli 107 e 108 del TFUE, cd “Regolamento GBER”;
VISTO il Decreto Legislativo n. 50 del 18 aprile 2016 e s.m.i. (Codice degli Appalti);
VISTO il Decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, recante “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi”, convertito con modificazioni dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana n. 100 del 30 aprile 2019;
VISTO il Decreto interministrerialeMiSE – MEF del 30/11/2020 pubblicato in G.U. della Repubblica Italiana n. 19 del 25/01/2021 recante disposizioni per la ripartizione e il trasferimento delle risorse residue dei Patti Territoriali;
VISTO il Decreto Direttoriale MISE 30 luglio 2021 recante le disposizioni per la selezione di Progetti pilota da parte dei Xxxxx Xxxxxxxxxxxx ai sensi all'articolo 2, comma 203, lettera d), della legge 23 dicembre 1996, n. 662;
CONSIDERATO che:
▪ con Atto di Giunta Esecutiva n. 28/2021 veniva deliberato:
DI ADERIRE al Bando di cui al Decreto Direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico del 30.07.2021, in attuazione dell’art. 28, comma 3, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, recante “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi” assumendo ogni utile iniziativa finalizzata alla verifica della fattibilità tecnico amministrativa per la redazione del Progetto Pilota da candidare a finanziamento;
DI DARE ATTO
che la C.M. Xxxxxxx, in possesso dei requisiti richiesti dal Bando, è soggetto Responsabile per l’attuazione del Patto;
che il Segretario Generale della CMT è nominato Responsabile Unico del Procedimento (RUP), ai sensi dell’art. 5 della Legge 241/1990 e dell’art. 31 del D.Lgs 50/2016;
che il già costituito Xxxxxxx Xxxxx Territoriale resta assegnato alla Segreteria Generale;
Attesa l’assenza nell’Organico dell’Ente di figure specialistiche competenti nella materia de qua,
DI AUTORIZZARE il Rup ad avvalersi di strutture tecniche operative esterne per il “servizio di assistenza tecnica specialistica di supporto al RUP” cui saranno affidate le preliminari fasi di verifica della fattibilità tecnica ed amministrativa finalizzate alla redazione del Progetto Pilota (indagini territoriali, analisi socio economica, selezione delle proposte presentate dagli enti pubblici e dai privati ) e la predisposizione di tutti gli atti richiesti dal Bando e, di poi, ad avvenuto finanziamento del Progetto pilota, il coordinamento e monitoraggio delle attivitàconnesse alla realizzazione dei vari interventi pubblici e privati nonché la rendicontazione ai competenti Enti;
DI DARE ATTO, altresì, che per far fronte ai primi oneri conseguenti al presente deliberato si stanziano risorse per euro 20.000,00 da imputare sul Bilancio di previsione 2021-2023; qui dando atto che i successivi oneri connessi alla gestione del Patto (spese di funzionamento) graveranno sul contributo assegnato al soggetto responsabile;
DI TRASMETTERE la presente ai Comuni facenti parte della C.M. Xxxxxxx e, comunque, a tutti quelli che hanno a suo tempo sottoscritto il Patto territoriale del Taburno, nel contempo convocando un Tavolo di concertazione, in ambito Assemblea del Patto territoriale, finalizzato alla condivisione dei principali indirizzi strategici e tematiche di intervento, in aderenza a quanto previsto dal suddetto decreto ministeriale;
ATTESA l’urgenza di provvedere, DI DICHIARARE la presente immediatamente eseguibile ai sensi di legge.
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▪ Con Verbale di concertazione, in data 20/12/2021, l’Assemblea dei Sindaci/Delegati, all’uopo convocata dal Presidente della CMTaburno con nota prot. 1953 del 13/12/2021, deliberava in merito agli indirizzi strategici per la partecipazione al suddetto Bando;
Tutto ciò premesso e considerato:
AVVISA
ARTICOLO 1 - OBIETTIVI E FINALITA’
1. Il Soggetto Responsabile del Patto Territoriale del Taburno, in attuazione delle disposizioni di cui all’art. 3, comma 3 del D.M. 30 novembre 2020 del MiSE, deve redigere un Progetto Pilota comprensivo di interventi pubblici e/o imprenditoriali, materiali e immateriali, realizzati da Enti Locali e PMI sul territorio di riferimento;
2. La finalità del presente Avviso è definire termini e modalità di presentazione delle domande di contributi al fine di raccogliere interventi pubblici e/o privati da ricomprendere nel Progetto Pilota da candidare al Bando approvato con DD MiSE del 30/07/2021.
3. Gli interventi pubblici e/o imprenditoriali che costituiscono il Progetto Pilota sono selezionati dal Xxxxxxxx responsabile, in qualità di proponente del Progetto, con procedura ad evidenza pubblica di cui al presente Avviso.
4. I progetti pubblici e/o privati devono essere coerenti tra di loro e contribuire a realizzare gli obiettivi delle tematiche di cui all’art. 3 del presente Avviso.
5. Il presente Avviso non genera alcun impegno giuridicamente vincolante verso ciascun soggetto beneficiario individuato con la presente procedura.
ARTICOLO 2 – SOGGETTI BENEFICIARI
1. Possono presentare domanda di agevolazione per la realizzazione di interventi infrastrutturali, materiali ed immateriali, gli Enti Locali, promotori e sottoscrittori del Patto Territoriale del Taburno che, alla data della domanda:
a) hanno sede legale nell’area del Patto coincidente con il territorio dei Comuni sottoscrittori del Patto Territoriale del Taburno (vedi Appendice 1);
b) nel caso di agevolazioni concesse ai sensi dell’art. 56 del Regolamento GBER, non rientrano tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea e non sono in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, così come individuate all’art. 2, punto 18, del Regolamento GBER;
2. Possono presentare, altresì, domanda di agevolazione per la realizzazione di interventi imprenditoriali, le PMI che, alla data di presentazione della domanda:
a) hanno la sede dell’unità produttiva oggetto di agevolazione in uno dei Comuni del Patto come indicati in Appendice 1);
b) risultano regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese;
c) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione coatta o volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
d) sono in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica,
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e) non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
f) non sono destinatarie di una sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e successive modificazioni e integrazioni;
g) i cui legali rappresentanti o amministratori non siano stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda;
h) non sono in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, così come individuata all’articolo 2, punto 18, del Regolamento GBER, all’articolo 2, punto 14 del Regolamento ABER e all’articolo 3, punto 5 del Regolamento FIBER;
i) nel caso di agevolazioni concesse ai sensi dell’art. 14 del Regolamento GBER, non hanno effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda di agevolazione, una delocalizzazione verso lo stabilimento oggetto dell’investimento in relazione al quale vengono richieste le agevolazioni e si impegnano o non farlo nei due anni successivi al completamento dell’investimento iniziale oggetto della domanda di agevolazione;
j) hanno la proprietà e/o la disponibilità degli immobili e/o dei terreni dove sono realizzati gli investimenti per il periodo di mantenimento dei vincoli di destinazione di cui ai successivi articoli del presente Avviso.
3. Ogni impresa, in forma singola o appartenente ad una rete di imprese, può presentare una sola domanda pena l’inammissibilità di tutte le domande presentate dalle stesse. Nel caso in cui risultino più domande presentate dallo stesso soggetto proponente, si considera ricevibile solo l’ultima domanda presentata in ordine di arrivo e considerate irricevibili le domande precedenti.
1. Gli interventi da proporre, secondo quanto disposto dall’art. 6 co 2 del D.M. 30 luglio 2021 e tenuto conto del suddetto Atto di Indirizzo, dovranno riguardare una delle seguenti tematiche:
a) Competitività del sistema produttivo, in relazione alle potenzialità di sviluppo economico dell’area interessata: sviluppo e consolidamento di PMI già esistenti, in particolare promuovendo la digitalizzazione e l’innovazione di processo e di organizzazione ovvero l’offerta di nuovi prodotti e servizi da parte delle singole imprese beneficiarie e favorendo la creazione di filiere produttive e di forme di collaborazione tra imprese;
b) Riqualificazione delle aree urbane e delle aree interne: progetti di investimento inerenti alla riqualificazione territoriale dell’area di riferimento del Patto territoriale.
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ARTICOLO 4 –INTERVENTI IMPRENDITORIALI
1. Sono ammissibili gli interventi imprenditoriali, così come disposto dal D.D. MISE del 30/07/2021, che prevedono:
a) progetti di investimento, secondo le disposizioni dell’art. 19;
b) progetti di avviamento, secondo le disposizioni dell’art. 20;
c) progetti di innovazione, secondo le disposizioni dell’art. 21;
d) progetti di investimento nel settore della produzione agricola primaria, secondo le disposizioni di cui all’art. 22;
e) progetti di investimento nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli, secondo le disposizioni di cui all’art. 23;
2. Ogni intervento imprenditoriale deve prevedere una sola delle tipologie progettuali individuate alle lettere indicate al comma 1), pena l’inammissibilità della domanda.
3. Ogni soggetto proponente, anche le reti di impresa, può presentare un solo progetto.
4. Gli interventi imprenditoriali ammissibili devono essere coerenti e connessi con le finalità di cui alle suddette tematiche.
5. La disciplina applicabile ai progetti sopra individuati è quella riportata al Capo II – INTERVENTI IMPRENDITORIALI (articoli dal 18 al 24) del D.D. MISE del 30 luglio 2021.
6. Le intensità massime di agevolazioni concedibili nella forma del contributo alla spesa (fondo perduto) sono quelle stabilite per ciascuna tipologia di progetto così come disciplinati al Capo II del DD del 30/07/2021.
7. L’agevolazione massima concedibile per ciascun intervento imprenditoriale, nella forma del contributo alla spesa (fondo perduto), non potrà essere superiore a Euro 50.000,00 per ciascun progetto. L’importo del contributo a fondo perduto effettivamente spettante sarà quello calcolato sulla spesa ritenuta congrua ed ammissibile in via definitiva e potrà variare in relazione alle tipologie di investimento prescelte tra quelle previste nel Bando ministeriale.
8. Con riferimento alle agevolazioni assegnate agli operatori privati: i soggetti beneficiari devono garantire la copertura finanziaria dell’intervento ammesso alle agevolazioni, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, in misura almeno pari al 25 (venticinque) per cento dei costi ammissibili complessivi;
9. Gli interventi proposti dovranno essere completati entro 48 mesi dalla data di assegnazione del contributo e devono essere avviati dopo la presentazione della domanda di agevolazione (data del primo titolo di spesa), per ultimazione si intende la data dell’ultimo titolo di spesa rendicontato e ritenuto ammissibile alle agevolazioni;
10. I progetti devono essere di un livello equiparabile al progetto di fattibilità tecnico economica di cui alla normativa dei Lavori pubblici;
11. Una volta completato, l'investimento deve essere mantenuto nell’area del Patto per almeno tre anni. Ciò non osta alla sostituzione di impianti o attrezzature obsoleti o guasti entro tale periodo, a condizione che l'attività economica venga mantenuta nell’Area del Patto per il pertinente periodo minimo;
12. Gli aiuti concessi dopo il 31 dicembre 2021 devono, in ogni caso, essere conformi alla carta degli aiuti di Stato a finalità regionale applicabile alla data di concessione dell'aiuto, fermo restando che l’importo dell’aiuto indicato nella domanda da parte del beneficiario non può
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essere modificato retroattivamente, dopo l'inizio dei lavori del progetto, per giustificare un'intensità di aiuto più elevata;
13. Le agevolazioni di cui al presente articolo possono essere cumulate con altri aiuti di Stato, anche «de minimis», nei limiti previsti dall’articolo 8 del Regolamento GBER.
ARTICOLO 5 - INTERVENTI INFRASTRUTTURALI PUBBLICI
1. Sono agevolabili ai sensi del presente articolo gli interventi che prevedono la realizzazione di progetti infrastrutturali pubblici riguardanti la creazione o l’ammodernamento di infrastrutture pubbliche destinate prevalentemente al bacino dell’utenza locale del Patto territoriale, non idonee ad attirare clienti o investimenti da altri Stati membri e, comunque, non dirette allo svolgimento di una specifica attività economica. Le infrastrutture pubbliche ammissibili devono essere coerenti e connesse con le finalità e gli obiettivi del progetto pilota.
2. Ai fini dell’ammissibilità i progetti di cui al comma 1 devono:
− essere realizzati dagli Enti locali di cui all’art. 2, comma 1;
− essere realizzati nel rispetto della vigente normativa in tema di Contratti pubblici (Dlgs 50/2016 e s.m.i.);
− prevedere, per quanto riguarda gli interventi pubblici, un livello di progettazione pari al “progetto di fattibilità tecnica ed economica”, così come definito dal suddetto Dlgs 50/2016 e s.m.i.;
− essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione di cui al presente Xxxxxx. Per data di avvio si intende la data di inizio dei lavori di costruzione relativi all’investimento oppure la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento, a seconda di quale condizione si verifichi prima. L’acquisto di terreno e i lavori preparatori quali la richiesta di permessi o la realizzazione di studi di fattibilità non sono considerati come avvio dei lavori;
− avere una durata non superiore a 36 (trentasei) mesi decorrenti dalla data del provvedimento di assegnazione dei contributi di cui all’articolo 10, comma 6. Per data di ultimazione si intende la data del certificato di ultimazione dei lavori di cui all’articolo 12 del decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del 7 marzo 2018, n.49.
3. Sono ammissibili i costi degli investimenti materiali e immateriali, sostenuti successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione ed entro il termine ultimo previsto per l’ultimazione del progetto.
4. Per la realizzazione del progetto infrastrutturale è assegnato un contributo nella misura massima del 100 (cento) per cento dei costi ammissibili. L'imposta sul valore aggiunto (IVA) è ammissibile a condizione che rappresenti un costo non recuperabile, effettivamente e definitivamente sostenuto.
5. Qualora non ricorrano le condizioni di cui al comma 1, ossia sussistano gli elementi costitutivi della nozione di Aiuto di Stato di cui all'articolo 107, paragrafo 1, del TFUE, ferme restando le ulteriori condizioni previste ai commi 2 e 3 dell’articolo richiamato, le agevolazioni possono essere concesse ai sensi e nei limiti di quanto previsto al Capo 1 del Regolamento GBER e all’articolo 56del medesimo regolamento, per la creazione o l'ammodernamento di infrastrutture locali volte a migliorare, a livello locale, il clima per le imprese e I consumatori e ad ammodernare e sviluppare la base industriale. L’importo dell’agevolazione, nella forma
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del contributo a fondo perduto, non può in questo caso superare la differenza tra i costi ammessi e il risultato operativo dell’investimento. Il risultato operativo, del quale il proponente deve fornire gli elementi di calcolo all’atto della presentazione della domanda di agevolazione, viene dedotto dai costi ammissibili ex ante ovvero, qualora non sia determinabile ex ante, mediante un meccanismo di recupero.
6. Con riferimento alle agevolazioni di cui al presente Avviso:
− le infrastrutture sono messe a disposizione degli interessati su base aperta, trasparente e non discriminatoria e il prezzo applicato per l'uso o la vendita dell'infrastruttura corrisponde a un prezzo di mercato. Qualsiasi concessione o altro atto di conferimento a favore di un terzo per la gestione dell'infrastruttura sono assegnati in maniera aperta, trasparente e non discriminatoria e nel dovuto rispetto delle norme applicabili in materia di appalti;
− le stesse possono essere cumulate con altri aiuti di Stato, anche «de minimis», nei limiti previsti dall’articolo 8 del Regolamento GBER.
7. L’agevolazione massima concedibile per ciascun intervento infrastrutturale non potrà essere superiore a Euro 300.000,00.
8. Saranno selezionati, in via prioritaria, gli interventi infrastrutturali, materiali ed immateriali, di natura comprensoriale e/o sovra comunale, ovvero quelli proposti da due o più Enti locali tra quelli eleggibili dall’Avviso, ai quali sarà assegnata un’agevolazione corrispondente al prodotto tra il valore unitario di € 300.000,00 e il numero degli Enti aderenti, con una maggiorazione del 50% a titolo di premialità.
9. Ogni Ente locale potrà proporre anche più interventi e/o progetti coerenti con le tematiche del presente Xxxxxx, tuttavia sarà selezionato un solo progetto ai fini della candidatura al Bando MiSE, riservandosi di utilizzare i progetti per ulteriori azioni di sviluppo così come al successivo art. 7.
ARTICOLO 6 – RISORSE FINANZIARIE E RISERVE
1. Il Decreto Direttoriale del MISE del 30 luglio 2021 stabilisce che l’ammontare massimo del contributo assegnabile ad ogni Progetto pilota è pari ad € 10.000.000,00 (diecimilioni), comprensivi delle spese di funzionamento per il Soggetto Responsabile, il quale può destinare alla copertura delle predette spese una quota non superiore al 5 (cinque) percento.
2. Le risorse potenzialmente utilizzabili per la realizzazione degli interventi progettuali ammontano a € 9.500.000,00, così ripartite:
a. € 7.000.000,00 riserva interventi presentati dagli operatori pubblici (interventi infrastrutturali);
b. € 2.500.000,00 riserva interventi presentanti dagli operatori privati (interventi imprenditoriali).
3. In caso di non utilizzo o di parziale utilizzo della somma destinata agli interventi infrastrutturali, la stessa verrà utilizzata per finanziare le iniziative imprenditoriali e viceversa.
ARTICOLO 7 – PROGETTI COERENTI EXTRA BUDGET (PARCO PROGETTI)
1. Gli Enti Locali possono candidare ulteriori progettualità coerenti con le finalità e le tematiche del presente Avviso al fine di accedere a eventuali ulteriori risorse finanziarie che si rendessero disponibili sia nell’ambito dei Patti Territoriali sia su altre fonti di finanziamento.
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2. La presentazione di progettualità coerenti non genera obbligo giuridicamente vincolante in capo al Soggetto Responsabile.
ARTICOLO 8 – MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DEGLI INTERVENTI IMPRENDITORIALI
1. La domanda di agevolazione e la relativa documentazione presentata in risposta al presente Avviso devono essere compilati utilizzando i modelli allegati al presente Avviso. I documenti da presentare in allegato alla domanda sono i seguenti:
a) scheda Intervento sulla della tipologia di progetto prescelto;
b) dichiarazione de minimis;
c) copia del documento di riconoscimento in corso di validità del rappresentante legale della ditta proponente;
d) documentazione attestante la disponibilità dei mezzi propri, anche nella forma della lettera bancaria, nella misura prevista nel piano finanziario a copertura degli interventi.
2. La domanda, debitamente sottoscritta nelle modalità previste dalla legge (firma digitale in modalità CADES), unitamente a tutta la documentazione prevista dal presente Avviso, dovrà pervenire via Pec all’indirizzo xxxxxxxxxxxxxx@xxxxx.xx entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 31 gennaio 2021. Saranno considerate irricevibili le domande che perverranno oltre tale termine.
3. Il Soggetto Responsabile non assume alcuna responsabilità per eventuali disguidi della pec o comunque per fatti imputabili a terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
4. L’oggetto della pec deve contenere la seguente dicitura: “Domanda di agevolazione a valere sull’Avviso per la raccolta di progetti di PMI”.
5. Sino a 10 giorni prima della scadenza dei termini di presentazione delle domande di sostegno, gli aspiranti beneficiari possono richiedere al Soggetto Responsabile chiarimenti procedurali e documentali esclusivamente a mezzo PEC al seguente indirizzo: xxxxxxxxxxxxxx@xxxxx.xx
6. Al fine di agevolare la candidatura al presente avviso potrà essere istituito sul sito del Soggetto Responsabile, un apposito HELP DESK all’interno del quale sono pubblicati i chiarimenti susseguenti alle specifiche richieste (FAQ).
7. Il Soggetto Responsabile, assegnando anche termini molto ristretti, può richiedere secondo le norme vigenti, integrazioni o rettifiche ai documenti presentati.
ARTICOLO 9 – MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DEGLI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI
1. La domanda di agevolazione e la relativa documentazione presentata in risposta al presente Avviso devono essere compilati utilizzando i modelli allegati al presente Avviso. I documenti da presentare in allegato alla domanda sono i seguenti:
a) Documentazione progettuale corrispondente ad un livello di progettazione almeno pari al “progetto di fattibilità tecnica ed economica” di cui al D.lgs. 50/2016;
b) deliberazione di Giunta comunale di approvazione del progetto e adesione al presente Avviso;
c) relazione descrittiva del progetto firmata dal proponente con puntuale
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Ai sensi del punto 2.5 della deliberazione CIPE 21 marzo 1997, |
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riferimento agli aspetti relativi alle caratteristiche che danno diritto all’attribuzione dei punteggi indicati nel presente Avviso;
d) copia del documento di riconoscimento in corso di validità del rappresentante legale dell’ente proponente;
e) (Per i partenariati) lettera di intenti e/o accordo di partenariato ove sia indicato un capofila e gli eventuali partner.
2. La domanda, debitamente sottoscritta nelle modalità previste dalla legge (firma digitale in modalità CADES), unitamente a tutta la documentazione prevista dal presente Avviso, dovrà pervenire via Pec all’indirizzo xxxxxxxxxxxxxx@xxxxx.xx entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 31 gennaio 2021. Saranno considerate irricevibili le domande che perverranno oltre tale termine.
3. Saranno considerate irricevibili le domande che perverranno oltre tale termine.
4. Il Soggetto Responsabile non assume alcuna responsabilità per eventuali disguidi della pec o comunque per fatti imputabili a terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
5. L’oggetto della pec deve contenere la seguente dicitura: “Domanda di agevolazione a valere sull’Avviso per la raccolta di progetti infrastrutturali”.
6. Sino a 10 giorni prima della scadenza dei termini di presentazione delle domande di sostegno, gli aspiranti beneficiari possono richiedere al Soggetto Responsabile chiarimenti procedurali e documentali esclusivamente a mezzo PEC al seguente indirizzo: xxxxxxxxxxxxxx@xxxxx.xx.
7. Al fine di agevolare la candidatura al presente avviso potrà essere istituito sul sito del Soggetto Responsabile, un apposito HELP DESK all’interno del quale sono pubblicati i chiarimenti susseguenti alle specifiche richieste (FAQ).
8. Il Soggetto Responsabile, assegnando anche termini molto ristretti, può richiedere secondo le norme vigenti, integrazioni o rettifiche ai documenti presentati.
1. Alla valutazione delle domande provvede, per tutte le fasi in cui essa si articola (ricevibilità, ammissibilità, merito), il Soggetto Responsabile (CMTaburno). Scaduti i termini per la presentazione delle domande, di cui al precedente art. 8 e 9, il Responsabile del Procedimento procederà alla presa in carico delle domande presentate e alla valutazione di ricevibilità volta ad accertare la regolarità formale dell’istanza mediante l’esame della:
- Presentazione entro i termini;
- Presenza della Domanda firmata digitalmente dal rappresentante legale;
- Documentazione di cui ai precedenti artt. 8 e 9.
2. Sono dichiarate irricevibili, in via definitiva, con conseguente esclusione dalle ulteriori fasi valutative, le domande:
- presentate oltre i termini stabiliti;
- prive dei documenti richiesti.
Il Responsabile del procedimento conclude la verifica della ricevibilità con la redazione e sottoscrizione di una check-list di controllo distinguendo le domande ricevibili da quelle non ricevibili. In caso di esito negativo della valutazione, l’istanza è dichiarata non ricevibile e
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viene archiviata. L’avvenuta esclusione dell’istanza è comunicata al soggetto proponente mediante PEC.
3. Il Responsabile del procedimento trasmette tutte le domande ricevibili alla Commissione di valutazione all’uopo nominta ai fini della ammissibilità consistente nella verifica:
- del possesso di tutti i requisiti soggettivi ed oggettivi di ammissibilità;
- della coerenza dell’operazione oggetto della domanda con le finalità;
- della rispondenza della documentazione prodotta, sotto il profilo contenutistico, a quanto previsto dall’Avviso;
- del rispetto dei requisiti minimi, di limiti e divieti fissati dall’Avviso.
4. Non è da considerare causa di esclusione la parziale mancanza di elementi formali a corredo della domanda, che potrà essere integrata su richiesta del Responsabile del procedimento (soccorso istruttorio ai sensi dell’art. 6 della L. 241/90 e s.m.i.). Infatti, qualora uno o più documenti, ancorché prodotti, necessitino di perfezionamento, il Responsabile del procedimento assegna un termine decadenziale di 5 giorni consecutivi per la presentazione di chiarimenti/integrazioni. Nel caso in cui la documentazione presentata, decorso il termine a ciò fissato, risulti ancora incompleta rispetto a quella prevista, la domanda è dichiarata inammissibile ed esclusa dalle successive fasi valutative.
5. Una volta conclusa l‘ammissibilità, si procede all’attribuzione dei punteggi, in base ai criteri riportati in appendice, ad opera della stessa Commissione;
6. Gli interventi valutati e ritenuti ammissibili formeranno la graduatoria di merito e saranno allegati al Progetto pilota, secondo l’ordine della graduatoria medesima. Il punteggio massimo conseguibile è pari a 100.
7. A parità di punteggio, nell’ambito della valutazione dei progetti infrastrutturali, sarà considerato prioritario il Progetto che acquisisce il punteggio maggiore nel criterio di cui alla lettera L), poi G) e poi C).
8. A parità di punteggio, nell’ambito della valutazione dei progetti imprenditoriali, sarà considerato prioritario il Progetto che acquisisce il punteggio maggiore nel criterio di cui alla lettera B), poi O) e poi P).
9. Il Responsabile del procedimento, a seguito degli esiti istruttori, approva con proprio provvedimento l’elenco dei Progetti così composto:
− elenco dei potenziali beneficiari (progetti idonei e finanziabili fino a concorrenza della disponibilità dei fondi) in ordine di punteggio, indicando per ciascuno la spesa ammessa e il contributo concedibile;
− elenco definitivo delle domande dichiarate inammissibili;
− elenco definitivo delle domande dichiarate irricevibili.
L’Atto verrà pubblicato sul sito del Soggetto Responsabile del Patto Territoriale del Taburno.
10. L’Elenco dei Progetti non origina nessun obbligo né vincolo giuridico da parte del Soggetto responsabile nei confronti degli Enti e delle Imprese che hanno presentato domanda sul presente Avviso.
ARTICOLO 11 – OBBLIGHI DEI SOGGETTI BENEFICIARI
1. I soggetti beneficiari sono tenuti a:
a) consentire e favorire, in ogni fase del procedimento, lo svolgimento di tutti i controlli, ispezioni e monitoraggi disposti dai soggetti responsabili e, eventualmente, dal Ministero;
b) corrispondere a tutte le richieste di informazioni, dati e rapporti tecnici periodici disposte dai soggetti responsabili e, eventualmente, dal Ministero;
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c) custodire la documentazione amministrativa e contabile relativa ai costi sostenuti, nel rispetto delle norme nazionali di riferimento;
d) comunicare tempestivamente al soggetto responsabile eventuali variazioni afferenti al progetto agevolato in merito agli obiettivi, alla tempistica di realizzazione, alla localizzazione delle attività o ai beni di investimento, affinché proceda alle opportune verifiche, valutazioni e adempimenti, anche in considerazione delle possibili cause di revoca delle agevolazioni. La comunicazione deve essere accompagnata da un’argomentata relazione illustrativa;
e) comunicare tempestivamente al soggetto responsabile eventuali variazioni dei soggetti sottoposti alla verifica antimafia, ai sensi dell’articolo 85 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 e successive modifiche e integrazioni, intervenute nel periodo di realizzazione del progetto;
f) comunicare tempestivamente al soggetto responsabile eventuali variazioni riguardanti operazioni societarie o variazioni della compagine societaria affinché proceda alle opportune verifiche, valutazioni e adempimenti, anche in considerazione delle possibili cause di revoca delle agevolazioni previste all’articolo 14. La comunicazione deve essere accompagnata da un’argomentata relazione illustrativa;
g) adempiere, qualora rientranti nella casistica prevista dall’articolo 1, comma 125 e seguenti, della legge 4 agosto 2017 n. 124 e successive modificazioni e integrazioni, agli obblighi dipubblicazione delle agevolazioni ricevute.
ARTICOLO 12 – RENDICONTAZIONE ED EROGAZIONE DELLE AGEVOLAZIONI
1. Per gli interventi ammessi, le agevolazioni concesse sono rese disponibili da Cassa Depositi e Prestiti ai soggetti beneficiari con le seguenti modalità:
− una prima quota pari al 10 per cento dell’agevolazione concessa che può essere erogata a titolo di anticipazione, previa presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa abeneficio del soggetto responsabile, per un valore pari all’anticipazione concessa;
− per gli enti pubblici l’anticipazione può arrivare fino al 30% senza presentazione di cauzione;
− quote annuali di pari importo correlate ai tempi previsti di realizzazione degli investimenti, previo invio da parte del soggetto responsabile della positiva verifica della sussistenzadell’effettiva realizzazione della corrispondente parte degli investimenti;
− erogazione dell’ultima quota pari al 10 per cento dell'agevolazione concessa, previo invio da parte del Ministero, tramite il soggetto responsabile, della positiva verifica del provvedimento di approvazione definitiva del programma di investimenti realizzato (di seguito “Provvedimento Definitivo”), emanato dal soggetto responsabile stesso.
2. Le richieste di erogazione di quota annuale e di ultimo rateo devono essere corredate della seguente documentazione e inviate a CDP dal soggetto responsabile:
a) relazione sullo stato di avanzamento dell’intervento firmata digitalmente dal legale rappresentante del soggetto beneficiario;
b) dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di cui all’art. 47 del D.p.r. n. 445/2000, firmata digitalmente dal titolare/legale rappresentante dell’impresa, in cui siano
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indicate le fatture egli altri documenti contabili aventi forza probatoria equivalente riferiti agli investimenti realizzati, con tutti i dati per la loro individuazione e con la quale si attesti la conformitàall’originale delle copie dei medesimi documenti di spesa;
c) eventuali certificazioni;
d) copia delle fatture e degli altri documenti di spesa di cui alla lettera b);
e) copia dei pagamenti effettuati esclusivamente mediante conti intestati al soggetto beneficiario e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura o al relativo documento giustificativo di spesa.
3. La documentazione di rendicontazione finale delle spese sostenute dovrà essere inviatatelematicamente al soggetto responsabile entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ultimazione dell’intervento imprenditoriale. Sarà facoltà del soggetto responsabile richiedere all’impresa tutte le integrazioni ritenute necessarie per un corretto esame della rendicontazione prodotta.
ARTICOLO 13 – MONITORAGGIO ISPEZIONI E CONTROLLI
In ogni fase del procedimento il Ministero e i soggetti responsabili possono effettuare controlli e ispezioni, anche a campione, sui singoli interventi agevolati, al fine di verificare le condizioni per il mantenimento delle agevolazioni concesse, nonché l’attuazione degli stessi.
ARTICOLO 14 – REVOCA DELLE AGEVOLAZIONI
1. Le agevolazioni concesse ai soggetti beneficiari possono essere revocate su proposta del Soggetto Responsabile, in tutto o in parte, in relazione alla natura e all’entità dell’inadempimento, nei seguenti casi:
a) assenza di uno o più requisiti di ammissibilità, ovvero documentazione irregolare per fatti comunque imputabili al soggetto beneficiario e non sanabili;
b) false dichiarazioni rese e sottoscritte ai fini della concessione delle agevolazioni;
c) mancato rispetto delle norme sul cumulo delle agevolazioni;
d) mancato adempimento degli obblighi di cui all’articolo 11;
e) mancata realizzazione dell’intervento nei termini previsti e/o prorogati. La realizzazione parziale dell’intervento comporta la revoca totale nel caso in cui la parte realizzata non risulti organica e funzionale;
f) impossibilità di effettuare i controlli di cui all’articolo 13 per cause imputabili ai soggetti beneficiari;
g) esito negativo dei controlli di cui all’articolo 13;
h) sussistenza delle ulteriori condizioni di revoca previste dal provvedimento di concessione delle agevolazioni.
ARTICOLO 15 – RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
1. Il Responsabile del procedimento di cui al presente Avviso è il Segretario Generale della Comunità Montana del Taburno - dott.ssa Xxxxx Xxxxxxx.
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ARTICOLO 16 - DISPOSIZIONI GENERALI
1. Le disposizioni previste dal presente Avviso possono essere sospese, modificate o integrate in qualsiasi momento da parte del Soggetto Responsabile del Patto Territoriale senza che per questo possano essere vantati diritti o pregiudiziali nei confronti dello stesso
S.R. Tutti i documenti che riguardano il presente Avviso sono disponibili all’Albo on line e sulla home page del sito istituzionale del Soggetto Responsabile del Patto Territoriale (xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx) .
1. Per quanto non espressamente disciplinato nel presente Avviso si fa espresso rinvio alla normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente in materia, in particolar modo al D.M. MiSE MEF del 30/11/2020 e successivo D.D. MiSE del 30/07/2021.
ARTICOLO 18 – TUTELA DELLA PRIVACY
1. Si informano i richiedenti che, in conformità al Regolamento 2016/679/UE (General Data Protection Regulation), i dati personali ed istituzionali indicati saranno oggetto di trattamento esclusivamente per le finalità del presente Avviso e scopi istituzionali. Il titolare del trattamento è la Comunità Montana del Taburno, in persona del legale rappresentante, Presidente Xxxxxxx Xxxxxxxx, con sede legale in Xxxxxx Xxxxxxxx (XX) xx xxxxxx Xxxxxxx, 0. Considerato che i dati personali trattati dal Soggetto Responsabile del Patto Territoriale saranno solo quelli di coloro che faranno domanda: il trattamento avverrà in forza di legge e sulla base delle domande presentate in ossequio all’Avviso pubblico (lexspecialis), da considerarsi quale fondamento giuridico di tipo contrattuale del trattamento dei dati (base giuridica del trattamento). Il Soggetto Responsabile del Patto Territoriale, in esecuzione del Progetto pilota, tratterà i dati personali (anagrafiche, dati fiscali, dati di contatto, ruoli, qualifiche) di titolari di impresa o legali rappresentanti ovvero di loro delegati/procuratori e responsabili di procedimento. Il trattamento sarà limitato ai dati strettamente necessari ai fini della attuazione del presente Avviso e della esecuzione degli atti ad esso consequenziali e/o comunque collegati (concessione finanziamento). I dati dei destinatari di contributi europei saranno conservati per un tempo non eccedente dieci anni dalla conclusione della pratica. I dati potranno essere comunicati, se previsto dalla normativa vigente o previo consenso da parte dell’interessato, al Ministero Sviluppo Economico, a organismi indipendenti di certificazione e valutazione e ad altre Autorità pubbliche nell’ambito dei propri compiti istituzionali. I dati potranno inoltre essere comunicati a soggetti terzi incaricati dal Titolare del trattamento di fornire prestazioni professionali, nonché ad istituti bancari. L’interessato ha sempre diritto di accedere ai dati, di far correggere i dati (rettifica), ove imprecisi, ovvero ottenere la cosiddetta minimizzazione. Posto che, tuttavia, il trattamento è necessario per l’espletamento dell’Avviso, ne consegue che la cancellazione dei dati potrà essere ottenuta solo da coloro che non ottengono aiuti, ovvero che vi rinunziassero espressamente. Siffatti dati saranno trattati anche con mezzi automatizzati (digitale - informatico), ma limitatamente alle finalità istituzionali. Il trattamento potrà avvenire anche in formato analogico (tradizionale). Il Soggetto Responsabile del Patto Territoriale si prefigge l’obiettivo di limitare
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Ai sensi del punto 2.5 della deliberazione CIPE 21 marzo 1997, |
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al massimo la diffusione dei dati, anche laddove imposto per legge o per atto normativo, comunitario o nazionale. I dati raccolti attraverso il Sistema saranno resi disponibili nei confronti dei responsabili che effettueranno l’istruttoria delle domande. Alcune operazioni di trattamento potrebbero essere altresì effettuate anche ad altri soggetti terzi, ai quali il Soggetto Responsabile del Patto Territoriale affida talune attività, o parte di esse, funzionali all'erogazione dei servizi. Il mancato conferimento dei dati impedisce l’istruttoria e, quindi, l’accoglimento della domanda di agevolazione.
ARTICOLO 19 – AVVERTENZE
1. Avverso il presente Avviso può essere proposto Ricorso al competente Tar Campania, entro 60 gg. dalla pubblicazione, o in alternativa, al Presidente della Repubblica, entro 120 gg. dalla pubblicazione.
Frasso Telesino, 29/12/2021
IL RUP SEGRETARIO GENERALE
DOTT.SSA XXXXX XXXXXXX
XXXXXXX XXXXX 29.12.2021
14:17:27
GMT+01:00
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Ai sensi del punto 2.5 della deliberazione CIPE 21 marzo 1997, |
Giusta designazione dell’Assemblea Generale dei sottoscrittori del 28.06.2005 |
Appendice 1) Elenco dei Comuni che formano il territorio del Patto
1. APOLLOSA
2. ARPAIA
3. BONEA
4. BUCCIANO
5. XXXXXXX MONTE TABURNO
6. CASTELPOTO
7. CAUTANO
8. FOGLIANISE
9. FORCHIA
10. FRASSO TELESINO
11. MELIZZANO
12. MOIANO
13. MONTESARCHIO
14. PAOLISI
15. PAUPISI
16. PONTE
17. SANT’AGATA DE’ GOTI
18. XXXXXXXX
00. TOCCO CAUDIO
20. TORRECUSO
21. VITULANO
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Ai sensi del punto 2.5 della deliberazione CIPE 21 marzo 1997, |
Giusta designazione dell’Assemblea Generale dei sottoscrittori del 28.06.2005 |
Appendice 2) Criteri per la valutazione dei progetti infrastrutturali
Criteri per la Selezione dei Progetti Infrastrutturali | Indicatori | Punteggio Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxx per indicatore | |
A | Completezza e qualità della proposta progettuale | Livello di Progettazione | Studio di Fattibilità: 3 punti Progetto Definitivo: 5 punti Progetto Esecutivo: 10 punti |
Livello di dettaglio e chiarezza della proposta progettuale | 2 punti | ||
B | Qualità progettuale | Coerenza con gli obiettivi del Progetto Pilota del P.T. del Taburno | 5 punti |
C | Impatti diretti e indiretti dell'intervento | Livello di approfondimento: • Impatti Economici: capacità di generare occupazione, valore aggiunto economico, risparmio spesa pubblica, economia circolare, stimolo alle reti di filiera • Impatti Socio-Culturali: rifunzionalizzazione delle aree marginali, inclusività sociale, miglioramento della fruizione dei luoghi e/o siti di interesse ambientale, turistico e culturale | 10 punti |
D | Livello di sostenibilità ambientale | • Descrizione dettagliata delle misura di contenimento delle pressioni ambientali: 1) risparmio idrico 2) risparmio energetico 3) riduzione emissioni in atmosfera 4) riduzione produzione e pericolosità dei rifiuti 5) utilizzo fonti energia rinnovabili 6) riduzione del consumo di suolo | 1 punto per ciascuna azione |
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Ai sensi del punto 2.5 della deliberazione CIPE 21 marzo 1997, |
Giusta designazione dell’Assemblea Generale dei sottoscrittori del 28.06.2005 |
E | Fattibilità tecnico amministrativa | • Raccordo con altre infrastrutture già realizzate, in corso di realizzazione o previste • Dettagliata descrizione del quadro riassuntivo degli atti amministrativi necessari alla realizzabilità dell’intervento e cronoprogramma • Titolarità dell’area interessata - Specificare se le aree sono disponibili, indisponibili, espropriabili, vincolate, ecc., e indicare gli eventuali tempi e condizioni necessari alla disponibilità | 2 punti per ciascuna azione |
F | Eventuale cofinanziamento | Eventuale cofinanziamento dell'Ente/degli Enti con un un minimo del 5% sul totale del quadro economico | 5 punti |
G | Indice di Vulnerabilità Sociale e Materiale (ISTAT 2011) | IVSM minore di 97 | 1 punto |
IVSM compreso tra 97 e 100 | 5 punti | ||
IVSM maggiore di 100 | 10 punti | ||
H | Contributo dell’intervento all’integrazione con sistemi infrastrutturali per la mobilità in particolar modo relativamente alla mobilità lenta e sostenibile per la gestione degli spostamenti connessi al turismo | Livello di integrazione BASSO | 1 punto |
Livello di integrazione MEDIO | 5 punti | ||
Livello di integrazione ALTO | 10 punti | ||
I | Innovatività del progetto | In riferimento all’utilizzo di tecnologie, processi, modalità, prodotti e servizi innovativi per lo sviluppo dell’area territoriale di riferimento: A) Servizi per la promozione turistica e socio- culturale del territorio B) Servizi innovativi sviluppati anche in coerenza con la Strategia regionale di specializzazione Intelligente (RIS3) | 3 punti per ogni servizio |
L | Natura comprensoriale e sovra comunale degli interventi | Interventi con ricadute sull'area del Patto, con il coinvolgimento di più Enti insistenti sul medesimo territorio | 20 punti |
Soggetto Responsabile del PattoTerritoriale del Taburno |
Ai sensi del punto 2.5 della deliberazione CIPE 21 marzo 1997, |
Giusta designazione dell’Assemblea Generale dei sottoscrittori del 28.06.2005 |
M | Localizzazione dell'intervento rispetto alla classificazione della Strategia Nazionale delle Aree Interne | Cintura | 5 punti | |
Intermedi | 10 punti | |||
Punteggio Massimo concedibile | 100 punti |
Soggetto Responsabile del PattoTerritoriale del Taburno |
Ai sensi del punto 2.5 della deliberazione CIPE 21 marzo 1997, |
Giusta designazione dell’Assemblea Generale dei sottoscrittori del 28.06.2005 |
Appendice 3) Criteri per la valutazione dei progetti imprenditoriali
Criteri per la Selezione dei Progetti Imprenditoriali | Indicatori | Punteggio Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxx per indicatore | |
A | Tipologia ed Esperienza del Soggetti Proponente | Esperienza del beneficiario nel settore dell’investimento superiore ad anni 3 | 5 punti |
Età del proponente inferiore a 40 anni non compiuti | 2 punti | ||
B | Sbocchi Occupazionali | Ricadute occupazionali in termini di nuove U.L.A. create | 3 punti per ogni nuova U.L.A. |
C | Reti d’Impresa | Soggetto già inserito in reti d’impresa coerenti con l’ambito del progetto | 1 punto |
D | Indice di Vulnerabilità Sociale e Materiale (ISTAT 2011) | IVSM minore di 97 | 1 punto |
IVSM compreso tra 97 e 100 | 5 punti | ||
IVSM maggiore di 100 | 10 punti | ||
E | Localizzazione dell'intervento rispetto alla classificazione della Strategia Nazionale delle Aree Interne | Cintura | 5 punti |
Intermedio | 10 punti | ||
F | Capacità Finanziaria | Si premia le imprese che aumentano la quota di co- finanziamento del progetto, rispetto all’impegno minimo pari al 25%. Viene assegnato un punto per ogni incremento di co- finanziamento del 1,5% fino ad un massimo di 5 punti. | max 5 punti |
Attestazione bancaria o documentazione equivalente attestante la capacità finanziaria del soggetto proponente a copertura della quota di cofinanziamento | Sì = 2 punti No = 0 punti | ||
G | Adesione ad una rete/marchio di qualità riconosciuto | Viene premiata la capacità di aderire a reti di qualità con marchi certificati e generalmente riconosciti | 5 punti |
Soggetto Responsabile del PattoTerritoriale del Taburno |
Ai sensi del punto 2.5 della deliberazione CIPE 21 marzo 1997, |
Giusta designazione dell’Assemblea Generale dei sottoscrittori del 28.06.2005 |
H | Innovatività dell'intervento | In riferimento all’utilizzo di tecnologie, processi, modalità e prodotti innovativi; sviluppo di servizi innovativi per l’area territoriale di riferimento: o Tecnologie innovative utilizzate; o Processi innovativi utilizzati; o Modalità innovative utilizzate; o Prodotti innovativi creati; o Servizi innovativi sviluppati in coerenza con la Strategia regionale di specializzazioneIntelligente (RIS3) | 2 punti |
I | Replicabilità/Trasferibilità dell’intervento | Replicabilità/trasferibilità dell’intervento in altre realtà produttive | 2 punti |
Replicabilità/trasferibilità dell’intervento in altri contesti territoriali | 2 punti | ||
L | Tempistica di Realizzazione | minore di 24 mesi | 5 punti |
da 24 a 36 | 3 punti | ||
oltre i 37 | 0 punti | ||
M | Coerenza con Progetti Territoriali e/o altri Programmi/Strategie d’Area | Correlazione con strategie e programmi che insistono nell’area del Patto | 5 punti |
N | Utilizzo di Tecnologie d’Informazione e Comunicazione | Interventi che dimostrano di utilizzare nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) | 2 punti |
O | Valorizzazione dei prodotti tipici locali dell’Area Patto Territoriale del Taburno | Pubblicità, promozione, sponsorizzazione, rivalutazione, esposizione locale, regionale, nazionale e comunitaria dei prodotti autoctoni. Commercializzazione dei suddetti prodotti per il tramite di operatori economici multinazionali. Incremneto della produzione dei medesimi prodotti | 15 punti |
P | Filiera produttiva | Produzione, raccolta, lavorazione, trasformazione e distribuzione sul mercato dei prodotti locali | 10 punti |
Punteggio Massimo concedibile | 100 punti |
Soggetto Responsabile del PattoTerritoriale del Taburno |
Ai sensi del punto 2.5 della deliberazione CIPE 21 marzo 1997, |
Giusta designazione dell’Assemblea Generale dei sottoscrittori del 28.06.2005 |
Appendice 4) Indice di Vulnerabilità sociale e Materiale (ISTAT – 2011)
COMUNI | IVSM (2011) | CLASSE COMUNE |
Apollosa | 100,07018433570224 | C - Cintura |
Arpaia | 105,08715834542596 | X - Xxxxxxx |
Xxxxx | 000,00000000000000 | X - Xxxxxxxxxx |
Xxxxxxxx | 100,41240280792809 | C - Cintura |
Xxxxxxx del Monte Taburno | 97,00000000000000 | D - Intermedio |
Castelpoto | 100,43497788705893 | D - Intermedio |
Cautano | 97,55531602333393 | D - Intermedio |
Foglianise | 100,03059965218372 | D - Intermedio |
Forchia | 101,46631673826015 | X - Xxxxxxx |
Xxxxxx Xxxxxxxx | 000,00000000000000 | X - Xxxxxxxxxx |
Xxxxxxxxx | 99,28121774162072 | D - Intermedio |
Moiano | 101,19833429747504 | C - Cintura |
Montesarchio | 101,55914043325407 | C - Cintura |
Paolisi | 102,27594138081542 | X - Xxxxxxx |
Xxxxxxx | 00,00000000000000 | X - Xxxxxxxxxx |
Xxxxx | 97,5950560510782 | C - Cintura |
Sant'Agata de' Goti | 100,94537458131347 | D - Intermedio |
Solopaca | 100,25815005046422 | D - Intermedio |
Tocco Caudio | 100,97957363433697 | D - Intermedio |
Torrecuso | 99,78106963521185 | D - Intermedio |
Vitulano | 99,88727286347806 | D - Intermedio |