OBIETTIVI E FINALITA’. 1. Le parti con il presente accordo intendono dare attuazione all’art. 47 del decreto legislativo 3 febbraio 1993 n.29 - recante norme sulla elezione ed il funzionamento degli organismi di rappresentanza sindacale unitaria del personale.
2. A tal fine il presente accordo è strutturato in due parti: la prima diretta a regolare le modalità di costituzione e funzionamento dei predetti organismi; la seconda recante il regolamento elettorale.
3. La dizione “amministrazioni, aziende ed enti “ usata per indicare i luoghi di lavoro ove possono essere costituite le rappresentanze sindacali unitarie, dopo l’art.1 sarà sostituita dal termine “amministrazioni” . Le “sedi o strutture periferiche” delle medesime individuate dai contratti collettivi nazionali come livelli decentrati di contrattazione collettiva sono indicate dopo l’art.1 con la dizione “strutture amministrative interessate”. Le “associazioni sindacali ammesse alle trattative nazionali ai sensi dell’art.47 bis del d.lgs.29/1993” sono indicate come “associazioni sindacali rappresentative”.
4. Nel testo del presente accordo ove sono indicati gli articoli del decreto legislativo del 3 febbraio 1993 n.29, essi sono quelli modificati, integrati o sostituiti dai d.lgs. 4 novembre 1997, n. 396 e d.lgs.31 marzo 1998, n. 80. Il testo unificato del d.lgs. 29/1993 è stato ripubblicato nella G.U. n.98/L del 25 maggio 1998. Pertanto la dizione “d.lgs.29/1993” è riferita al nuovo testo.
5. Le rappresentanze sindacali unitarie del personale sono indicate come RSU.
6. Il regolamento di cui alla seconda parte ha propria numerazione degli articoli.
7. Il CCNL quadro sulle modalità di utilizzo dei distacchi, aspettative e permessi, nonchè delle altre prerogative sindacali stipulato il........, nel testo è indicato come “CCNL quadro del. )
OBIETTIVI E FINALITA’. Il progetto Pastoralismo, Transumanza e Grandi Vie della Civiltà, si pone i seguenti obiettivi: - valorizzare i territori rurali e le risorse sopra di essi esistenti, per ricondurre - evitare lo spopolamento e riqualificare il lavoro come impegno per garantire un benessere in senso ampio; - sostenere il benessere del territorio per mettere in evidenza la qualità e lo stile di vita di coloro che lo abitano e lo rendono unico: uomini, animali e varietà vegetali; - individuare laddove possibile, valorizzare e rivitalizzare, il Patrimonio e le infrastrutture presenti sulla rete Tratturale, come misura di interesse primario e trasversale alle altre del Piano di Sviluppo del Territorio (PIST o PSL) - recuperare e riqualificare il patrimonio storico, culturale, ambientale e delle tradizioni della civiltà agropastorale, delle produzioni tipiche agroalimentari e dell'artigianato, per creare opportunità idonee a favorire l’implementazione di attività multisettoriali capaci di generare sviluppo del territorio anche ecocompatibile con la propria identità; - recuperare e rivitalizzare i principali ambiti tratturali ed i percorsi agropastorali ancora agibili e funzionali, praticabili o in uso, nei territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Molise, Calabria e Puglia. - valorizzare gli eventi legati alla conoscenza ed alla promozione della civiltà della Transumanza e delle Terre Rurali d’Europa. - formare ed informare con attività multidisciplinari e con supporti tecnologicamente avanzati le nuove generazioni, per sostenere contemporaneamente anche la fidelizzazione di un pubblico interessato al recupero delle culture autoctone e specifiche della vita pastorale. - garantire la tutela delle biodiversità, evitare la desertificazione, controllare e monitorare gli incendi, le inondazioni e il dissesto idrogeologico. - tutorare i cambiamenti climatici e le variazioni stagionali del territorio. - valorizzare, con azioni mirate, gli aspetti turistici, culturali e commerciali, di una concreta e possibile nuova economia.
OBIETTIVI E FINALITA’. Le finalità del bando sono le seguenti: − sostenere l’auto imprenditorialità al fine di incrementare ulteriormente le imprese; − sostenere il consolidamento dell’offerta commerciale nei Distretti urbani del Commercio – DUC - e contrastare i rischi di indebolimento dell’offerta commerciale nelle aree urbane; − favorire l’integrazione tra imprese in franchising e le altre imprese presenti all’interno dei DUC per formare una polarità commerciale più coesa e competitiva; − promuovere l’innovazione e la riconversione di attività commerciali e di servizi esistenti; − favorire l’attrattività del territorio lombardo anche in tema di potenziale incoming di operatori e di clienti/consumatori, interpretando adeguatamente l’obiettivo di proporre nuove modalità e modelli di partenariato commerciale quale sostegno condiviso della rete distributiva lombarda; − la rivitalizzazione dei centri urbani e rilancio del commercio attraverso la creazione di attività in franchising; − il sostegno alla reciproca conoscenza e collaborazione tra distretti urbani del commercio (DUC) e imprese del franchising, in sinergia con azioni di sviluppo economico e marketing territoriale.
OBIETTIVI E FINALITA’. PARTE PRIMA
OBIETTIVI E FINALITA’. Al fine di dare risposta al disagio abitativo causato dall’insufficienza di alloggi da destinare a persone con limitata disponibilità economica e all’esigenza di recuperare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica esistente, le proposte di intervento sono localizzate nei territori dei Comuni del Lazio “ad alta tensione abitativa”, così come individuati nell’elenco di cui all’Allegato 1 della Delibera CIPE n.87/2003, con popolazione superiore a 50.000 abitanti e nei Comuni capoluogo di provincia. In accordo con quanto disposto nel paragrafo 2.1 della Delibera CIPE 127/2017 le proposte dei programmi di intervento devono indicare tutti i punti di seguito riportati: - essere finalizzate ad un “consumo di suolo zero”, ed essere in grado di innescare processi complessivi di qualità e di coesione sociale di ambiti particolarmente degradati o interessati da processi di trasformazione verso il degrado; - prevedere interventi di recupero e ristrutturazione di immobili esistenti, attraverso interventi di demolizione e ricostruzione, acquisto di immobili e, solo in misura residuale, nuove costruzioni; - prevedere un mix di residenze, funzioni, spazi collettivi e per servizi di prima necessità, complementari agli alloggi; - essere destinate alla locazione permanente con canone di edilizia sovvenzionata per le proposte di intervento che usufruiranno di un contributo pubblico a totale copertura del costo di realizzazione; alla locazione permanente o con patto di futura vendita al termine della locazione con canone agevolato per le proposte che usufruiranno di un contributo pubblico in quota parte del costo di realizzazione; - essere cofinanziate da soggetti pubblici e/o privati per una quota pari ad almeno il 20% del finanziamento statale assegnato; - avere caratteristiche edilizie di alta sostenibilità, con efficientamento energetico degli edifici da realizzare secondo i requisiti per gli “edifici a energia quasi zero” di cui alla direttiva dell’Unione europea 2010/31/UE, garantendo una prestazione energetica dell’immobile pari almeno alla classe di efficienza A1 per gli interventi di recupero e riuso, e pari alla più alta classe A4 di efficienza per gli interventi di sostituzione edilizia, demolizione e ricostruzione, nonché di nuova costruzione; perseguire la messa in sicurezza delle componenti strutturali degli immobili mediante interventi di miglioramento o adeguamento sismico; - innalzare i livelli di qualità dell’abitare per quanto attiene il superamento de...
OBIETTIVI E FINALITA’. 1. L’ente coordinatore, essendo dotato di una propria avvocatura civica, è disposto a conferire personale e attrezzature “in distacco”, ferma restando la permanenza del rapporto di lavoro con l’Ente coordinatore, all’istituendo nuovo ufficio unico di Avvocatura civica, per consentire all’Ente associato di avvalersi delle personalità già impiegate nella gestione del proprio contenzioso, relativamente alle funzioni conferite dal Comune di Cesena all’Unione dei Comuni Valle Savio, già descritte in premessa, con positivi risultati sul piano dell’efficienza ed economicità del servizio.
2. Sulla base di tale delineato assetto, la presente convenzione, mira al perseguimento dei seguenti obiettivi:
a) potenziare, sotto l'aspetto strutturale e funzionale, l'Ufficio di Avvocatura esistente anche mediante l'apporto finanziario dell’ente associato;
b) conseguire economie di spesa nella gestione dell’Ufficio;
c) valorizzare la professionalità delle risorse umane adibite all’Ufficio;
d) condividere gli obiettivi di prevenzione del contenzioso con l’ente associato;
e) valorizzare sinergie tra enti nel contesto territoriale di riferimento, così come definito a seguito del processo di riordino istituzionale in atto.
OBIETTIVI E FINALITA’. 1. Le parti con il presente accordo intendono dare attuazione all’art del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro - recante norme sulla elezione ed il funzionamento degli organismi di Rappresentanza Sindacale Unitaria del personale (RSU).
2. A tal fine il presente accordo è strutturato in due parti: • la prima regolamenta le modalità di costituzione e funzionamento della R.S.U; • la seconda definisce il regolamento elettorale.
3. La dizione “Istituzioni, Aziende ed Enti” è usata per indicare i luoghi di lavoro ove possono essere costituite le Rappresentanze Sindacali Unitarie.
OBIETTIVI E FINALITA’. 1. Il Soggetto Responsabile del Patto Territoriale del Taburno, in attuazione delle disposizioni di cui all’art. 3, comma 3 del D.M. 30 novembre 2020 del MiSE, deve redigere un Progetto Pilota comprensivo di interventi pubblici e/o imprenditoriali, materiali e immateriali, realizzati da Enti Locali e PMI sul territorio di riferimento;
2. La finalità del presente Avviso è definire termini e modalità di presentazione delle domande di contributi al fine di raccogliere interventi pubblici e/o privati da ricomprendere nel Progetto Pilota da candidare al Bando approvato con DD MiSE del 30/07/2021.
3. Gli interventi pubblici e/o imprenditoriali che costituiscono il Progetto Pilota sono selezionati dal Xxxxxxxx responsabile, in qualità di proponente del Progetto, con procedura ad evidenza pubblica di cui al presente Avviso.
4. I progetti pubblici e/o privati devono essere coerenti tra di loro e contribuire a realizzare gli obiettivi delle tematiche di cui all’art. 3 del presente Avviso.
5. Il presente Avviso non genera alcun impegno giuridicamente vincolante verso ciascun soggetto beneficiario individuato con la presente procedura.
OBIETTIVI E FINALITA’. 1. La riforma del sistema classificatorio determina un nuovo ordinamento professionale che, attraverso la valorizzazione delle professionalità interne e procedure di reclutamento dall’esterno altamente selettive, consente una più efficace erogazione dei servizi pubblici dell’amministrazione:
a) servizi amministrativi per la gestione e la tutela;
b) servizi per la conservazione del patrimonio;
c) servizi per la valorizzazione e per la fruizione del patrimonio.
2. Nel contesto di una riduzione significativa degli assetti organizzativi e degli organici il nuovo ordinamento permette di superare criticità gestionali attraverso gli strumenti della ricomposizione delle funzioni, della semplificazione dei profili, della valorizzazione della competenza professionale rispetto alla posizione gerarchica, della fungibilità e flessibilità del personale rispetto ad attività di contenuto omogeneo.
3. Il nuovo sistema classificatorio e la conseguente revisione dei profili professionali identificano le risorse professionali più adatte alle attività e ai ruoli individuati. La conseguente modellazione delle competenze permette di rimuovere fattori di blocco derivanti dall’eccessivo mansionismo e dalla parcellizzazione dei profili, in un contesto organizzativo caratterizzato dall’estrema diffusione territoriale, dalla disomogeneità delle funzioni e dalle differenti dimensioni delle strutture. L’attuazione del nuovo ordinamento è coerente con la costituzione di un sistema di misurazione e valutazione della qualità dei servizi e con la realizzazione di programmi di incentivazione mirati, fino alla realizzazione di modelli di valutazione delle prestazioni e della produttività individuale che consentono l’analisi dei differenziali per progettare piani di sviluppo e formazione più efficaci.
4. Coerentemente con tali finalità, un ruolo primario è attribuito alla formazione continua, che attraverso una serie organica ed articolata di interventi, costituisce un fondamentale fattore di accrescimento professionale, di aggiornamento delle competenze, nonché di affermazione di una nuova cultura gestionale.
OBIETTIVI E FINALITA’. Il presente bando è dedicato alle aggregaioni di impresa dei settori CTSM (commercio, turismo, servizi, manifatturiero) ed è mirato a sostenere questo modello imprenditoriale condiviso, supportandone le attività comuni. Il bando riguarda aggregazioni composte da aziende che abbiano sede (legale e/o operativa) nel territorio di competenza della Camera di Commercio di Bari. Anche i progetti da realizzarsi dovranno essere tassativamente localizzati nelle città che rientrano nella competenza della Camera di Commercio di Bari, con la sola eccezione di eventuali progetti da realizzarsi all’estero (all'interno di proposte progettuali riferite all'internazionalizzazione d'impresa).