ACCORDO DI PROGRAMMA PER LO SVILUPPO ECONOMICO E LA COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA LOMBARDO E PROMOZIONE IMPRENDITORIALITA’ GIOVANILE NELL’AMBITO DELLE TEMATICHE EXPO 2015
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ACCORDO DI PROGRAMMA PER LO SVILUPPO ECONOMICO E LA COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA LOMBARDO E PROMOZIONE IMPRENDITORIALITA’ GIOVANILE NELL’AMBITO DELLE TEMATICHE EXPO 2015
ASSE 3 - PROGETTI DI SISTEMA A SUPPORTO DELLE MPMI E IMPRENDITORIALITÀ
START UP PER EXPO
BANDO PER INDIVIDUARE LE MIGLIORI START UP LOMBARDE NEI SETTORI COLLEGATI AL TEMA “FEEDING THE PLANET, ENERGY FOR LIFE”
INDICE
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4. CARATTERISTICHE DEI CONTRIBUTI E REGIME DI AIUTO
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5. FASI DEL BANDO E ISTRUTTORIA
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6. MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
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7. COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE DI VALUTAZIONE E GIURIA TECNICA
9
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9. RENDICONTAZIONE ED EROGAZIONE
10
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11. OBBLIGHI DEI SOGGETTI BENEFICIARI
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12. DECADENZE, REVOCHE, RINUNCE E SANZIONI
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15. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
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17. INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
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19. PUBBLICAZIONE E INFORMAZIONI
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1. FINALITA’
Il presente bando è promosso da Regione Lombardia (DG Attività Produttive, Ricerca e Innovazione e DG Sport e Politiche per i Giovani) e dal Sistema camerale lombardo, nell’ambito dell’Accordo di Programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo e promozione dell’imprenditorialità giovanile nell’ambito delle tematiche Expo 2015, Asse 3 (Progetti di sistema a supporto delle micro, piccole e medie imprese e imprenditorialità) ed è realizzato in collaborazione con Padiglione Italia di Expo Milano 2015.
Il bando si prefigge di incentivare lo sviluppo di nuove imprese che propongano al mercato idee originali, nuovi prodotti, nuovi servizi, nuovi modelli organizzativi e che contribuiscano a migliorare lo sviluppo sostenibile e stimolare la competizione tra progetti ad alto contenuto di conoscenza da presentare tra le eccellenze italiane durante Expo Milano 2015.
Particolare attenzione sarà dedicata alle start up guidate da giovani imprenditori (under 35).
L’iniziativa è aperta ai progetti di impresa strettamente legati alle eccellenze imprenditoriali e creative della Lombardia direttamente collegati al tema principale di Expo Milano 2015 (Feeding the Planet, Energy for Life), che possano portare ad un cambiamento concreto nel business dell’impresa con particolare attenzione all’utilizzo delle nuove tecnologie.
In particolare i settori devono riguardare:
- Agrifood – sicurezza e qualità del cibo, scienze e tecnologia alimentare, scienze e tecnologie per la biodiversità;
- Life Science – iniziative relative a prodotti o servizi dedicati alla salute dell’uomo (bio e med tech), educazione alimentare;
- Social Innovation – iniziative relative a prodotti o servizi che aspirano a produrre innovazione sociale e culturale;
- Industrial – iniziative relative a prodotti o servizi dedicati allo sviluppo di materiali e processi industriali innovativi;
- Smart cities - iniziative relative a prodotti o servizi dedicati allo sviluppo di tecnologie ed applicazioni che permettono di migliorare in modo sostanziale la gestione e la vita nelle città (servizi, turismo etc.);
- Energy - progetti finalizzati a generazione, distribuzione e uso efficiente di energia, da quella tradizionale a quella connessa alle energie rinnovabili;
- Environment - iniziative finalizzate al miglioramento della gestione del ciclo dei rifiuti e dell’acqua.
2. RISORSE FINANZIARIE
La dotazione finanziaria complessiva è pari ad € 1.550.000,00 (di cui € 300.000,00 provenienti dal Sistema camerale lombardo, € 750.000,00 dalla DG Attività Produttive Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia ed € 500.000,00 dalla DG Sport e Politiche per i Giovani di Regione Lombardia) così suddivisa per le 2 fasi previste dal progetto:
Fase 1 – BUSINESS PLAN: € 1.500.000,00 contributi a fondo perduto in servizi di affiancamento, consulenza e/o investimento in capitale umano.
Fase 2 – START UP PER EXPO: selezione delle start up per la partecipazione al programma Spazio Start Up di Padiglione Italia.
Per le attività di digitalizzazione, comunicazione, promozione del bando e per le fasi di valutazione vengono stanziate risorse pari ad € 50.000,00.
3. SOGGETTI BENEFICIARI
Possono partecipare le seguenti tipologie di soggetti:
1. Start up innovative, iscritte all'apposita sezione speciale del Registro delle Imprese presso una delle Camere di Commercio della Lombardia (ai sensi dell’art. 25 della Legge 221 del 17/12/2012) alla data di pubblicazione del bando;
2. MPMI, iscritte al registro delle imprese di una delle Camere di Commercio della Lombardia da non più di 48 mesi dalla data di pubblicazione del bando.
I soggetti di cui ai punti 1 e 2 devono inoltre possedere, alla data di pubblicazione del bando, i seguenti requisiti:
- rientrare nella definizione di micro, piccola e media impresa come definito dal Regolamento (UE) N. 651/2014 della Commissione;
- essere iscritti al Registro Imprese e attive, con sede legale e/o operativa in Lombardia;
- essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale, se dovuto;
- non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
- avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 D. Lgs. 159/2011 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 84 del D. Lgs. 159/2011;
- essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali dei dipendenti.
4. CARATTERISTICHE DEI CONTRIBUTI E REGIME DI AIUTO
Tutti i contributi di cui al presente bando verranno erogati a fondo perduto e in un’unica soluzione. Tutti i contributi sono da considerarsi al lordo della ritenuta d’acconto del 4% a titolo di acconto dell'IRES (percettore persona giuridica) secondo quanto previsto all'art. 28 del D.P.R. 600/1973. La relativa certificazione fiscale, attestante l’avvenuto versamento della ritenuta d’acconto del 4%, sarà inviata via posta elettronica dall’Ente erogante all’impresa beneficiaria entro il mese di febbraio dell’anno successivo a quello di liquidazione, all’indirizzo appositamente indicato dall’impresa. La ritenuta del 4% trattenuta a titolo d'acconto deve essere poi utilizzata a scomputo dell'IRES totale dovuta dall'impresa e determinata nella dichiarazione dei redditi relativa all'esercizio in cui il contributo viene inserito come ricavo o nel quale viene percepito e inciso dalla ritenuta.
Il contributo non costituisce corrispettivo di un servizio ma “cessione di denaro” di cui all’art. 2 comma 3 lettera a) del DPR 633/1972 e, pertanto, è da considerarsi fuori dal campo di applicazione dell’IVA.
I contributi saranno erogati alle imprese beneficiarie sulla base della rendicontazione a sensi del successivo articolo 9 (Rendicontazione ed erogazione) e subordinatamente alla verifica di cui all’art.48-bis del DPR 602/1973 e dalla circolare n.22 del 29 luglio 2008 del Ministero Economia e Finanze in merito alle disposizioni sui pagamenti di importi superiori ad € 10.000,00.
Le agevolazioni previste dal bando saranno concesse ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti de minimis.
Tale regime prevede nell’art. 3 che possano essere concessi aiuti a una singola impresa entro un massimale di € 200.000,00 nell’arco di tre esercizi finanziari (€ 100.000,00 nel caso di imprese del settore trasporti su strada di merci e passeggeri). Si specifica infatti che il suddetto regolamento comunitario stabilisce che, ai fini della verifica del rispetto dei massimali, “le entità controllate (di diritto o di fatto) dalla stessa entità debbano essere considerate come un’unica impresa beneficiaria”. Ne consegue che nel rilasciare la dichiarazione de minimis si dovrà tener conto degli aiuti ottenuti nel triennio di riferimento non solo dall’impresa richiedente, ma anche da tutte le imprese, a monte o a valle, legate ad essa da un rapporto di collegamento (controllo), nell’ambito dello stesso Stato membro. Fanno eccezione le imprese tra le quali il collegamento si realizza attraverso un Ente pubblico, che sono prese in considerazione singolarmente. Al fine di verificare il rispetto di detto massimale, ogni impresa in sede di presentazione della domanda di contributo, è tenuta a dichiarare tramite autocertificazione gli aiuti de minimis ricevuti nell’esercizio finanziario in corso e nei due precedenti attestando i contributi già ottenuti che incidano sul massimale di cui al suddetto regolamento comunitario.
In base all’art. 1 (campo di esclusione) del regolamento e n. 1407/2013 sopracitato:
- “l’impresa non deve rientrare nelle categorie escluse dal campo di applicazione di cui al Regolamento n. 1407/2013 e in particolare l’impresa non può rientrare nei seguenti settori: settore della pesca e dell’acquacoltura, settore carboniero, settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, elencati nell’allegato I del Trattato, nei casi specificati dal regolamento de minimis:
- quando l’importo dell’aiuto è fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate;
- quando l’aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari;
- l’impresa non deve svolgere attività connesse all’esportazione verso Paesi terzi o Stati membri ossia aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l’attività d’esportazione;
- l’impresa non è nel novero delle imprese in difficoltà;
- la richiesta di finanziamento non riguarda l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi.”
In base all’art 2.2 (Definizioni) del medesimo regolamento n. 1407/2013:
“Ai fini del presente regolamento, s’intende per impresa unica l’insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle relazioni seguenti:
a) un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa;
b) un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa;
c) un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima;
d) un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima.
Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni di cui al primo comma, lettere da a) a d), per il tramite di una o più altre imprese sono anch’esse considerate un’impresa unica.”
In base all’art. 3 (Soglia) del medesimo regolamento n. 1407/2013:
- “L’importo complessivo degli aiuti de minimis concessi a una medesima impresa non deve superare € 200.000,00 (o € 100.000,00 per il settore dei trasporti) nell’arco di tre esercizi finanziari.
- Tali massimali si applicano a prescindere dalla forma dell’aiuto de minimis o dall’obiettivo perseguito e a prescindere dal fatto che l’aiuto concesso dallo Stato membro sia finanziato interamente o parzialmente con risorse di origine comunitaria. Il periodo viene determinato facendo riferimento agli esercizi finanziari utilizzati dall’impresa nello Stato membro interessato. Qualora l’importo complessivo dell’aiuto concesso nel quadro di una misura d’aiuto superi il suddetto massimale, tale importo d’aiuto non può beneficiare dell’esenzione prevista dal presente regolamento (art. 3 del regolamento n. 1407/2013), neppure per una parte che non superi detto massimale. In tal caso, il beneficio del presente regolamento non può essere invocato per questa misura d’aiuto né al momento della concessione dell’aiuto né in un momento successivo.”
In base all’art. 5.2 del Regolamento n. 1407/2013 (Cumulo):
“Gli aiuti de minimis non sono cumulabili con aiuti statali relativamente agli stessi costi ammissibili o con aiuti di stato relativi alla stessa misura di finanziamento del rischio se un tale cumulo dà luogo rispettivamente a un’intensità d’aiuto superiore a quella fissata, o comporta il superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati, per le specifiche circostanze di ogni caso, in un regolamento d’esenzione per categoria o in una decisione della Commissione.”
In base all’art. 6 (Controllo) del medesimo regolamento:
Qualora è concesso “un aiuto de minimis a un’impresa a norma del presente regolamento”, lo Stato membro informa per iscritto detta impresa… circa il suo carattere de minimis, facendo esplicito riferimento al presente regolamento e citandone il titolo e il riferimento di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Se un aiuto de minimis è concesso a norma del presente regolamento a diverse imprese nell’ambito di un regime e le imprese in questione ricevono aiuti individuali d’importo diverso nel quadro del regime, interessato può adempiere al proprio obbligo comunicando alle imprese una somma fissa corrispondente all’importo massimo di aiuto che è possibile concedere nel quadro del regime. In tal caso, questa somma fissa è usata per determinare se è stato raggiunto il massimale pertinente di cui all’articolo 3, paragrafo 2. Prima di concedere l’aiuto, lo Stato membro richiede inoltre una dichiarazione all’impresa interessata, in forma scritta o elettronica, relativa a qualsiasi altro aiuto de minimis ricevuto a norma del presente regolamento o di altri regolamenti de minimis durante i due esercizi finanziari precedenti e l’esercizio finanziario in corso…”.
5. FASI DEL BANDO E ISTRUTTORIA
Il bando prevede le seguenti fasi d’intervento:
FASE 1 - BUSINESS PLAN, presentazione dei Business Plan rispondenti alle tematiche di cui all’art.1 da parte dei soggetti di cui al precedente art. 3 da cui si evidenzino chiaramente le potenzialità di crescita e sviluppo della start up.
Le imprese devono presentare il Business Plan attraverso la procedura di caricamento online descritta al successivo art. 6. I Business Plan saranno valutati dalla Commissione di Valutazione, come descritto nella sezione del presente articolo “Istruttoria Fase 1”.
Le imprese che risulteranno ammesse al contributo e finanziabili riceveranno un contributo pari a
€ 15.000,00. Le imprese beneficiarie potranno utilizzare l’intero contributo per l’acquisizione di servizi di affiancamento e/o consulenza (a titolo esemplificativo e non esaustivo: Supporto legale amministrativo e finanziario; Investor relations, Indirizzo strategico e definizione del modello di business; strutturazione e implementazione delle strategie commerciali e di marketing; Internazionalizzazione, Identificazione di partnership commerciali e strategiche, strategie di comunicazione) per un periodo di 12 mesi o, in alternativa e sempre all’interno del valore del contributo concesso, prevedere oltre ai servizi di affiancamento e/o consulenza anche l’investimento in capitale umano secondo le tipologie e importi riportati nella successiva tab. 1.
Tabella 1. Tipologie di assunzioni e relativo contributo
Tipologia di assunzione | Importo contributo |
Assunzione a tempo indeterminato o determinato di almeno 12 mesi di un dottorando/dottore di ricerca (valore del contratto di almeno € 30.000,00) | € 12.000,00 |
Assunzione a tempo indeterminato o determinato di almeno 12 mesi di laureati (laurea magistrale) (valore del contratto di almeno € 30.000,00) | € 10.000,00 |
Assunzione a tempo indeterminato o determinato di almeno 12 mesi(valore del contratto di almeno € 30.000,00) | € 8.000,00 |
Collaborazione a progetto con contratto di almeno 12 mesi e per un importo di almeno € 12.000,00 | € 6.000,00 |
I contratti di lavoro, oggetto del contributo, dovranno contenere una specifica clausola di stabilità interna volta a garantire una durata minima del rapporto di lavoro impegnando le parti a non recedere dal contratto prima dei 12 mesi, o 6 mesi nel caso di contratti di collaborazione (fatto salvo il recesso per giusta causa ai sensi dell’art. 2119 c.c. o giustificato motivo soggettivo o per impossibilità sopravvenuta della prestazione ai sensi degli articoli 1463 e 1464 c.c.).
Tra i contratti di assunzione attivabili, non si considerano ammissibili:
- i contratti di lavoro intermittente (c.d. “a chiamata”);
- i contratti di lavoro di apprendistato;
- i contratti di assunzione di lavoratori che, alla data di pubblicazione del bando, abbiano in essere rapporti di lavoro con imprese i cui assetti proprietari siano sostanzialmente coincidenti con quelli dell’impresa richiedente, ovvero che risultino con quest’ultima in rapporto di collegamento o controllo;
- i contratti che riguardano assunzione di coniugi, discendenti, ascendenti o parenti in linea collaterale fino al secondo grado del titolare, dei soci o degli amministratori d’impresa;
- i contratti che riguardano assunzione di titolari, soci o amministratori dell’azienda richiedente.
Nell’ipotesi di assunzioni in rapporti di lavoro a tempo parziale, il contributo sarà ridotto proporzionalmente alla percentuale del nuovo rapporto di lavoro. La percentuale di lavoro a tempo parziale non potrà essere comunque inferiore al 50%.
Istruttoria Fase 1
Entro 45 giorni dalla chiusura della procedura di presentazione delle domande e dei Business Plan, la Commissione di Valutazione effettuerà, previa verifica dell’ammissibilità formale effettuata in collaborazione con le Camere di Commercio, l’istruttoria tecnica di merito delle domande nel rispetto della procedura valutativa e secondo i criteri di cui all’Allegato A parte integrante e sostanziale del presente bando.
Saranno ritenuti ammissibili al contributo solamente i Business Plan che avranno totalizzato un punteggio minimo di 70 punti.
Saranno ammesse a contributo con priorità, nel rispetto della graduatoria e fino a totale copertura delle risorse della DG Sport e Politiche per i Giovani di Regione Lombardia i Business Plan presentati da start up con compagine sociale composta in prevalenza da giovani di età compresa tra 18 e 35 anni compiuti alla data di pubblicazione del bando. Le risorse provenienti dalla DG Attività Produttive Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia verranno assegnate, fino ad esaurimento delle stesse, alle restanti start up nel rispetto della graduatoria.
Le risorse DG Sport e Politiche per i Giovani di Regione Lombardia, eventualmente non utilizzate vengono impegnate per soddisfare le start up nel rispetto dei punteggi assegnati e presenti in graduatoria.
A parità di punteggio verranno considerate data e ora di invio della domanda di partecipazione.
FASE 2 - START UP PER EXPO. Le prime 60 imprese presenti nella graduatoria della Fase 1 saranno invitate a presentare il proprio progetto direttamente ad una Giuria Tecnica, nominata ai sensi dell’articolo 7, con un pitch della durata massima di 15 minuti. Le sessioni di presentazione saranno organizzate presso le Camere di Commercio dalla Lombardia.
Verranno così selezionate le migliori 24 “Start up per Expo”, le quali potranno partecipare alle attività organizzate dal Padiglione Italia durante l’Expo ed entrare a far parte del programma dedicato alla presentazione delle imprese innovative nell’area “Start up e Innovazione” di Padiglione Italia.
Istruttoria Fase 2
Al termine della fase di presentazione sopra descritta la Giuria Tecnica valuterà i progetti sulla base dei criteri di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente bando, ed entro 10 giorni proporrà la graduatoria delle 24 “Start up per Expo”.
6. MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE FASE 1 – IDEA IMPRENDITORIALE
1. La domanda di partecipazione dovrà essere presentata esclusivamente on line a partire dalle
ore 10:00 del 06/11/2014 alle ore 12.30 del 16/01/2015 al seguente indirizzo telematico: xxxxx://xxxx.xxxxxxxxx.xx/xx-xxxxxxx/
2. Nell’apposita sezione del sito sono disponibili le modalità di accesso, previa registrazione e rilascio dei codici personali (login/password).
3. Al termine della compilazione on line della domanda di partecipazione e dopo aver eseguito l’invio elettronico il sistema informatico (GEFO) genererà automaticamente il modulo di domanda di partecipazione (modulo di adesione) che dovrà essere scaricato dal sistema, opportunamente sottoscritto, mediante l’apposizione della firma digitale o elettronica da parte del Legale Rappresentante del Soggetto richiedente, o suo delegato, e ricaricato a sistema.
4. A conclusione della suddetta procedura il sistema informatico rilascerà in automatico numero e data di protocollo alla domanda di partecipazione. In tal modo la domanda risulta perfezionata e quindi presentata. Si precisa che la firma elettronica o digitale dovrà essere apposta utilizzando la carta regionale dei servizi (CRS) o, in alternativa, apposito supporto rilasciato da uno degli organismi certificatori riconosciuti a livello nazionale.
5. Ciascun soggetto può presentare una sola domanda.
6. Alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti:
a) carta d’identità (o delega/procura) in formato pdf del Legale rappresentante in corso di validità (solo in caso di sottoscrizione mediante firma elettronica/CRS);
b) Dichiarazione ai sensi e per gli effetti di cui al D.Lgs. n. 231/2007 in tema di antiriciclaggio sottoscritto dal Legale rappresentante, o suo delegato: detto modulo, scaricabile dal sistema informatico GEFO (sezione documenti indicata dal simbolo “cartelletta”) andrà altresì firmato con firma elettronica o digitale da parte del Legale rappresentante del soggetto beneficiario, o suo delegato, e ricaricato a sistema.
c) Business Plan redatto secondo il modello disponibile sul sito xxxxx://xxxx.xxxxxxxxx.xx/xx- startup/ debitamente compilato e ricaricato a sistema.
7. Le domande pervenute con modalità difformi rispetto alla procedura descritta nel presente articolo non saranno considerate ammissibili.
7. COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE DI VALUTAZIONE E GIURIA TECNICA
La Commissione di Valutazione incaricata della valutazione della Fase 1 sarà composta da rappresentanti individuati da Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, Padiglione Italia con l’eventuale supporto di esperti esterni. La Commissione di Valutazione sarà nominata con apposito provvedimento da parte di Unioncamere Lombardia.
La Giuria Tecnica incaricata della valutazione della Fase 2 sarà composta da rappresentanti di Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e da esperti nominati con apposito provvedimento da parte di Unioncamere Lombardia.
8. APPROVAZIONE ESITI FASE 1 - BUSINESS PLAN
Gli esiti della valutazione del Business Plan saranno proposti dalla Commissione di Valutazione al Responsabile del Procedimento, approvati con apposito provvedimento da parte di Unioncamere Lombardia e pubblicati sul sito della Direzione Generale Attività Produttive, Ricerca e Innovazione, Direzione Generale Sport e Politiche per i Giovani e sul sito di Unioncamere Lombardia (xxx.xxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx, xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx, xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx).
FASE 2 - START UP PER EXPO
Gli esiti relativi alla graduatoria saranno proposti dalla Giuria Tecnica al Responsabile del Procedimento, approvati con apposito provvedimento da parte di Unioncamere Lombardia e pubblicati sul sito della Direzione Generale Attività Produttive, Ricerca e Innovazione, Direzione Generale Sport e Politiche per i Giovani e sul sito di Unioncamere Lombardia (xxx.xxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx, xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx, xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx).
9. RENDICONTAZIONE ED EROGAZIONE
La rendicontazione e l’erogazione delle agevolazioni previste dal presente bando saranno effettuate secondo le seguenti modalità:
FASE 1: BUSINESS PLAN
Per l’erogazione dei servizi di affiancamento e/o consulenza, l’impresa dovrà stipulare con il soggetto fornitore, scelto dalla “Rete di soggetti fornitori di servizi di affiancamento ai percorsi di avvio e rilancio delle imprese” di Regione Lombardia o dall’elenco dei fornitori delle Camere di Commercio/Aziende Speciali ove previsto, un contratto di servizio secondo lo schema riportato nell’Allegato A del Bando per la selezione della rete di soggetti fornitori di servizi di affiancamento alle imprese pubblicato sul BURL n. 43 – Serie ordinaria del 22 ottobre 2013. Lo schema di contratto di servizio potrà essere integrato tra le parti sulla base di specifiche esigenze operative. Tale integrazioni sono da considerarsi aggiuntive e non modificative del medesimo schema.
La domanda di erogazione del contributo per i servizi di affiancamento e/o consulenza dovrà essere presentata dai soggetti beneficiari, completa della descrizione delle attività svolte, della copia del contratto di servizio stipulato con il soggetto fornitore di servizi e della documentazione contabile (fattura, attestazioni di pagamento), utilizzando la modulistica disponibile sul sistema di procedura informatica. Nel caso di investimento in capitale umano la domanda di erogazione del contributo dovrà anche essere integrata con la documentazione attestante la regolare assunzione (copia del contratto di lavoro; comunicazione al Centro provinciale per l’Impiego che attesti l’avvenuta assunzione; l’ultimo cedolino paga utile relativo al contratto di assunzione).
La domanda di erogazione del contributo completa della documentazione sopra riportata dovrà essere presentata entro 60 giorni dalla data di chiusura delle attività riportata nella domanda online.
Unioncamere Lombardia provvederà alla erogazione del contributo entro il limite di 30 giorni dalla ricezione on-line del modulo di richiesta di erogazione o dalla ricezione dell’eventuale documentazione integrativa richiesta.
10. DISPOSIZIONI GENERALI
Unioncamere Lombardia e le Camere di Commercio competenti, nel corso delle attività di istruttoria e di verifica della rendicontazione delle spese sostenute, hanno facoltà di richiedere integrazioni documentali e/o chiarimenti informativi, via mail o pec, che si rendessero necessari. I termini per la risposta non potranno essere superiori a 7 giorni di calendario dalla data di ricevimento della richiesta stessa. L’assegnazione di tale termine comporta la sospensione del termine per la conclusione della verifica della rendicontazione. In assenza di risposte esaustive nei termini sopra indicati, la domanda si intenderà automaticamente decaduta.
11. OBBLIGHI DEI SOGGETTI BENEFICIARI
I soggetti beneficiari sono obbligati, pena decadenza/revoca totale o parziale dell’intervento finanziario a:
a) rispettare tutte le condizioni previste dal presente bando;
b) mantenere i requisiti relativi alla composizione della compagine societaria per un arco temporale minimo di 24 mesi dalla data della Determinazione di concessione del contributo;
c) segnalare tempestivamente ad Unioncamere Lombardia eventuali variazioni di ragione sociale, cessioni, localizzazioni, o quant’altro riferito a variazioni inerenti il proprio status e interventi sugli investimenti presentati in domanda avvenuti nel corso del periodo di finanziamento;
d) assicurare la puntuale e completa realizzazione delle attività in conformità alla domanda presentata ed ammessa a beneficio;
e) non cumulare i contributi previsti dal presente bando con altre agevolazioni, ottenute per le medesime spese;
f) mantenere attiva la sede legale/operativa dell’impresa sul territorio lombardo per una durata non inferiore 36 mesi dalla data della Determinazione di concessione del contributo;
g) consentire ispezioni e controlli da parte di Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia e fornire ogni utile dato e/o informazioni richiesti;
h) tenere a disposizione, per un periodo non inferiore a 5 (cinque) anni dalla data del provvedimento di erogazione dei contributi tutta la documentazione contabile, tecnica e amministrativa in originale relativa ai servizi usufruiti ed alle attività svolte;
i) comunicare la paternità dell’iniziativa mediante apposizione del logo di Regione Lombardia e di Unioncamere Lombardia con la seguente dicitura “Questo progetto/attività è stato avviato con il contributo di Regione Lombardia e di Unioncamere Lombardia” su materiale promozionale/sito internet/sede operativa dell’impresa;
j) compilare il questionario di valutazione dell’iniziativa disponibile sul sistema informativo alla conclusione del progetto o all’erogazione a saldo;
k) segnalare ad Unioncamere Lombardia eventuali variazioni in merito alla scelta del soggetto/i fornitore/i di servizi di affiancamento.
12. DECADENZE, REVOCHE, RINUNCE E SANZIONI
Con Determinazione del Direttore Operativo di Unioncamere Lombardia, il contributo viene dichiarato decaduto/revocato parzialmente o totalmente:
a) in caso di rinuncia da parte del soggetto beneficiario;
b) qualora il soggetto beneficiario non rispetti le prescrizioni ed i vincoli definiti in sede di concessione, nonché nel caso in cui la realizzazione non sia conforme, nel contenuto e nei risultati conseguiti, al programma ed alle dichiarazioni rese;
c) nei casi di mancato rispetto degli obblighi di cui al precedente art. 11.
Nel caso di decadenza, revoca, rinuncia e/o riduzione di un intervento finanziario già liquidato, salvo casi adeguatamente documentati e valutati dalla Regione Lombardia e da Unioncamere Lombardia, il soggetto beneficiario dovrà restituire l’importo percepito, o la quota di intervento finanziario oggetto di riduzione, incrementato degli interessi legali maturati a partire dalla data di erogazione del contributo. Si applicheranno inoltre le disposizione stabilite nel D.Lgs. n. 123/98 in merito alle revoche e sanzioni;
13. ISPEZIONI E CONTROLLI
Unioncamere Lombardia può provvedere ad effettuare controlli su base campionaria non inferiori al 5% delle domande ammesse ed ispezioni presso la sede del soggetto beneficiario allo scopo di verificare i requisiti di ammissibilità, lo stato d'attuazione, il rispetto degli obblighi previsti dal procedimento di concessione e dal presente bando e la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte.
14. MONITORAGGIO
Le imprese beneficiarie dei contributi del presente bando saranno monitorate in merito al livello di sviluppo aziendale raggiunto. I dati verranno rilevati mediante le fonti disponibili quali il sistema di procedura informatica, il sistema degli osservatori di Regione Lombardia e del Sistema camerale, a partire dalla data del decreto di concessione dei contributi e per i successivi 24 mesi.
15. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Responsabile del procedimento di cui al presente bando e delle procedure ad esso conseguenti è il Direttore Operativo di Unioncamere Lombardia, Via Xxxxxx Xxxxxxxxx, 23 – 00000 Xxxxxx.
16. COMUNICAZIONI
Tutte le comunicazioni ufficiali relative al bando saranno inviate all’indirizzo di posta elettronica certificata dell’impresa specificato nella domanda.
Tutte le comunicazioni di carattere ordinario saranno inviate all’indirizzo di posta semplice specificato nella domanda.
Ogni impresa ha l’onere di comunicare a Unioncamere Lombardia qualsiasi variazione dei propri recapiti, scrivendo una mail all’indirizzo xxxxxxxx@xxx.xxxxxx.xx.
Nel caso in cui l’impresa indichi indirizzi errati o non comunichi eventuali variazioni Unioncamere Lombardia non rispondono delle eventuali conseguenze negative per l’impresa derivanti da difetto o mancanza di comunicazioni inerenti al procedimento.
17. INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
I dati e le informazioni acquisiti in esecuzione del presente bando verranno utilizzati ai sensi del D.Lgs 196/2003, esclusivamente per le finalità relative allo specifico procedimento secondo le modalità previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti.
I dati forniti a Regione Lombardia e ad Unioncamere Lombardia, per quanto di rispettiva competenza, nonché conosciuti dai soggetti eventualmente incaricati della raccolta e dell’istruttoria delle candidature, saranno oggetto di trattamento al fine di effettuare una adeguata valutazione della domanda di ammissione alle agevolazioni anche mediante l’inserimento e l’elaborazione in supporti informatici protetti.
In relazione al trattamento dei dati personali l’interessato ha i diritti riconosciuti dal Decreto Legislativo n. 196/03, tra i quali figurano:
• il diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano;
• l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione dei dati;
• la cancellazione, la trasformazione in forma anonima dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti e successivamente trattati;
• il diritto all’attestazione che le operazioni suddette sono state portate a conoscenza di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi nonché il diritto di opporsi per motivi legittimi al trattamento di dati personali, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta e di opporsi al trattamento di dati personali ai fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta, etc.
I titolari del trattamento dei dati personali sono:
- la Giunta della Regione Lombardia nella persona del Presidente, con sede in Xxxxxx Xxxxx xx Xxxxxxxxx 0 – 00000 Xxxxxx.
- Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx, nella persona del Legale Rappresentante Xxx Xxxxxxxxx, 00 –
- 00000 Xxxxxx;
I responsabili del trattamento dei dati personali sono:
- Il Direttore Generale delle Direzioni Generali competenti della Regione Lombardia;
- Il Responsabile Ufficio Legale per Unioncamere Lombardia.
18. DISPOSIZIONI FINALI
Per quanto non espressamente previsto dal presente bando si farà riferimento alla normativa vigente.
19. PUBBLICAZIONE E INFORMAZIONI
Copia integrale del presente bando e dei relativi allegati è pubblicato sul B.U.R.L. e sul sito della Regione Lombardia e di Unioncamere Lombardia, ai seguenti indirizzi:
• xxx.xxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx;
• xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx;
• xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx.
Qualsiasi informazione relativa al bando ed agli adempimenti ad esso connessi, potrà essere richiesta esclusivamente al seguente indirizzo di posta elettronica: xxxxxxxx@xxx.xxxxxx.xx
Per l’assistenza tecnica alla compilazione on line è possibile contattare Lombardia Informatica SpA
– tel. 000000000 dal lunedì al venerdì dalla ore 8.00 alle ore 20.00 ed il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00.
Allegato A
FASE 1: Criteri di Valutazione del Business Plan
CRITERIO | INDICATORE | Punt. Max | |
innovazione (max 70 punti) | Valutazione dell’innovazione (max. 25 punti) | Innovazione | 5 |
Completezza e validità del percorso di sviluppo del progetto | 2 | ||
Livelli incrementali rispetto allo stato dell’arte | 18 | ||
Programma di investimento/sviluppo (max. 15 punti) | Correlazione programma/struttura produttiva/mercato | 3 | |
Qualità tecnologica del progetto | 12 | ||
Struttura organizzativa (max. 25 punti) | Elementi qualitativi: compagine societaria, management in relazione agli obiettivi e al contenuto del progetto | 10 | |
Elementi qualitativi: profilo tecnico-scientifico-professionale del personale | 9 | ||
Impatto occupazionale | 6 | ||
Posizionamento rispetto al mercato (max. 5 punti) | Analisi SWOT | 5 | |
TOT. VALUTAZIONE TECNICA | 70 | ||
Sostenibilità economico/finanziari a(max 30 punti | Valutazione economico-finanziaria (max. 30 punti) | Struttura patrimoniale; struttura economico-finanziaria; capacità di generare cassa | 19 |
Qualità della copertura finanziaria | 11 | ||
TOTALE VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA | 30 | ||
TOTALE | 100 | ||
Punteggio minimo per essere ammessi al contributo | 70 |
La commissione di Valutazione prima di effettuare la valutazione dei progetti presentati potrà stabilire nel rispetto dei criteri sopra indicati ulteriori sub criteri di valutazione che consentano di esperire un giudizio di pertinenza sul progetto presentato.
Allegato B
FASE 2: Criteri di Valutazione per le START UP PER EXPO
Criteri | Punteggio massimo |
1. Aspetti rilevanti e distinguibili di innovazione e collegamento con le tematiche EXPO | 0-1 |
2. Fattibilità tecnica e commerciale | 0-2 |
3. Livello potenziale di internazionalizzazione | 0-1 |
4. Caratteristiche e competenze del team | 0-2 |
5. Validità dal punto di vista economico-finanziario e potenziale interesse per investitori | 0-4 |
Punteggio massimo | 10 |
La Giuria Tecnica prima di effettuare la valutazione delle start up potrà stabilire nel rispetto dei criteri sopra indicati ulteriori sub criteri di valutazione che consentano di esperire un giudizio di pertinenza sul progetto presentato.