Monitoraggio. Il Fornitore si impegna a fornire alla Xx.Xx.Xx. alcuni dati a fini reportistici con riguardo agli ordini ricevuti ed evasi e alla loro fatturazione. I predetti dati di rendicontazione e monitoraggio delle forniture prestate dovranno essere forniti secondo le modalità di seguito indicate. I flussi dovranno essere inviati con cadenza trimestrale entro il giorno 20 del mese successivo al trimestre di competenza. Il flusso concernente gli ordini evasi deve contenere almeno i seguenti campi: - lotto di riferimento - Codice Amministrazione contraente (riferimento alla codifica ministeriale) - codice prodotto; - data e quantitativo del dispositivo consegnato; - data e quantitativo eventuale apparecchiature consegnate a noleggio - numero e data dell’ordinativo di fornitura; - valore economico; - ogni altro eventuale dato utile a Xx.Xx.Xx. per svolgere l’attività di monitoraggio; Il file conterrà un numero di record pari alle tipologie di prodotti ordinati. Ogni file trimestrale dovrà essere nominato con la seguente regola: anno_trimestre_prodotto (esempio file del 4° trimestre del 2018 relativo al prodotto XXX assume come nome file: 2020_04_XXX).
Monitoraggio. In occasione dell'instaurazione di contratti a tempo determinato e di contratti di somministrazione a tempo determinato, le aziende sono tenute a darne comunicazione scritta all'apposita Commissione costituita presso l'Ente bilaterale territoriale e, su richiesta di questa, a fornire indicazione analitica delle tipologie dei contratti intervenuti. La Commissione, ove ritenga che venga a configurarsi un quadro di utilizzo anomalo degli istituti, ha facoltà di segnalare i casi alle parti stipulanti il presente contratto.
Monitoraggio. Le misure di monitoraggio e vigilanza sull'efficacia del Piano triennale di prevenzione della corruzione sono costituite da attività di controllo sulla sua attuazione e da tutti gli eventuali interventi di implementazione e di miglioramento del suo contenuto. Il RPCT, coadiuvato dal Gruppo di Supporto, procederà a verifiche degli adempimenti prescritti dalla legge n. 190/2012 e ss.mm.ii. secondo le seguenti azioni complementari:
1. raccolta di informazioni
2. verifiche e controlli presso le strutture organizzative
3. funzione di audit
4. verifiche sulla pagina “amministrazione trasparente”
5. acquisizione di dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà. Il Responsabile raccoglierà informazioni, anche per via telematica, da parte dei Dirigenti e/o dei Direttori delle Scuole e/o del personale della categoria EP e/o dei titolari di incarichi di responsabilità ex art. 91, comma 3, del C.C.N.L. vigente al verificarsi di ogni fenomeno di cui essi ritengano opportuno informare il Responsabile. Il RPCT procederà, sempre con l’ausilio del Gruppo di Supporto, a verifiche e controlli presso le strutture e gli uffici dell’Ateneo in cui sia presente almeno un ambito di attività tra quelle considerate a rischio di corruzione, al fine di effettuare il controllo del rispetto delle misure contenute nel Piano nonché delle condizioni di correttezza e legittimità su campioni rappresentativi di procedimenti amministrativi e di processi (intesi come catene di procedimenti che coinvolgono più unità organizzative) in corso o conclusi. I controlli saranno concentrati soprattutto sui principali processi individuati nelle aree a rischio elencate nel presente Piano. A tal fine il RPCT potrà avvalersi della metodologia e degli input contenuti nell’Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione, individuando una serie di indicatori di efficacia e di economicità nelle diverse fasi degli approvvigionamenti. Il Responsabile potrà svolgere eventuale specifici audit in relazione all’attuazione di tutte o di alcune delle misure contenute nel Piano, attraverso riunioni con i Dirigenti e/o dei Direttori delle Scuole e/o del personale della categoria EP e/o dei titolari di incarichi di responsabilità ex art. 91, comma 3, del C.C.N.L. vigente, scambio di note, acquisizione di dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, nonché attraverso relazioni. Saranno inoltre acquisiti reports da parte dei Dirigenti e/o del personale della categoria EP e/o dei titolari di incarichi di responsabil...
Monitoraggio. Il Fornitore si impegna a fornire alla Xx.Xx.Xx. alcuni dati a fini reportistici con riguardo agli ordini ricevuti ed evasi e alla loro fatturazione. I predetti dati di rendicontazione e monitoraggio delle forniture prestate dovranno essere forniti secondo le modalità di seguito indicate.
Monitoraggio. La Ditta aggiudicataria s’impegna a fornire a Xx.Xx.Xx. alcuni dati a fini reportistici, attraverso il “File Report Trimestrale”, con riguardo all’andamento dei consumi ed alla loro fatturazione. I predetti dati di rendicontazione e monitoraggio delle forniture prestate dovranno essere forniti sotto forma di file sequenziale e/o leggibile dai comuni software di produttività individuale, quali Ms Excel, Access, etc. I flussi dovranno essere inviati a Xx.Xx.Xx. con cadenza trimestrale entro il giorno 20 del mese successivo al trimestre di competenza. Ogni file attinente al Report Trimestrale dovrà essere nominato con la seguente regola: anno_trimestre di riferimento_lotto e dovrà contenere i dati dettagliati per mese. Il flusso concernente il servizio erogato deve contenere almeno i seguenti campi: ✓ Azienda Sanitaria; ✓ Codice identificativo del Fornitore, ✓ Codice identificativo prodotto del fornitore; ✓ Codice identificativo prodotto; ✓ Quantitativo ordinato; ✓ Quantitativo consegnato; ✓ Quantitativo consegnato, dettagliato per codice identificativo del prodotto; ✓ Valore economico; ✓ Data consegna; ✓ CIG derivato dell’Ordinativo di fornitura.
Monitoraggio. Il D.S.G.A. acquisirà le necessarie informazioni finalizzate a promuovere azioni di monitoraggio e controllo degli atti connessi con l’applicazione del presente regolamento per poter relazionare in sede di adunanza degli Organi Collegiali preposti. Le sponsorizzazioni sono soggette a periodiche verifiche da parte del Dirigente Scolastico, al fine di accertare la correttezza degli adempimenti convenuti per i contenuti tecnici, qualitativi e quantitativi. Le difformità emerse in sede di verifica devono essere tempestivamente notificate allo sponsor; la notifica e l’eventuale diffida producono gli effetti previsti nel contratto di sponsorizzazione.
Monitoraggio. 1. La Regione Autonoma della Sardegna promuove un monitoraggio, anche attraverso le comunicazioni obbligatorie (CO), per la verifica dei requisiti di accesso dei tirocinanti, per il monitoraggio in itinere del percorso e per le verifiche ex post degli eventuali inserimenti lavorativi post tirocinio.
2. Il referente dell’Amministrazione regionale del sistema di monitoraggio è l’Assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale. Tale funzione è posta in capo al Servizio lavoro – Settore politiche e servizi per il lavoro.
3. Il soggetto promotore deve redigere, con cadenza annuale, un rapporto sintetico di analisi quanti – qualitativa dei tirocini realizzati, anche al fine da evidenziarne i risultati in termini di inserimento – reinserimento lavorativo.
4. Il format del rapporto viene predisposto dal competente Servizio dell’Assessorato del lavoro ed è strutturato sulla base del fabbisogno informativo dell’Amministrazione regionale, del Ministero del lavoro e dell’ANPAL; viene realizzato attraverso la piattaforma del Sistema Informativo del Lavoro e della Formazione SIL Sardegna.
5. L’Assessorato del lavoro predispone annualmente un riepilogo regionale di analisi, monitoraggio e valutazione dell’attuazione dei tirocini e trasmette al Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed all’ANPAL, i relativi dati onde consentire la predisposizione del report nazionale .
6. Nell'ambito delle attività di monitoraggio e valutazione si pone particolare attenzione alla rilevazione di eventuali elementi distorsivi presenti nell'attuazione dell'istituto quali, a titolo esemplificativo: reiterazione del soggetto ospitante a copertura di una specifica mansione; cessazioni anomale; attività svolta non conforme al PFl; impiego di tirocinanti per sostituire personale sospeso/licenziato; incidenza dei tirocini non conformi attivati da uno stesso promotore; concentrazione dell'attivazione di tirocini in specifici periodi dell’anno.
Monitoraggio. Analogamente a quanto previsto dal Decreto Legislativo 39 del 1993 che istituisce le funzioni di monitoraggio per i progetti informatici della Pubblica Amministrazione, Consip S.p.A. e/o terzi da essa indicati e/o l’Amministrazione Contraente si riservano la facoltà di attivare funzioni di monitoraggio, tramite un appropriato gruppo di lavoro, nei seguenti settori: • Qualità del servizio erogato; • Conduzione del progetto, In particolare, il monitoraggio potrà essere periodico ovvero a campione, delle modalità di progettazione e di erogazione dei servizi al fine di verificare il rispetto dei parametri prescritti e degli Indicatori di Qualità presenti in Appendice 1. Qualora da tali rilevazioni risultino delle oggettive non conformità, l’aggiudicatario sarà tenuto ad apportare tutte le modifiche necessarie per adeguare il servizio, entro un termine massimo di 30 giorni solari.
Monitoraggio. Con frequenza di norma trimestrale il Comune attiva la consultazione dei sottoscrittori, anche con incontri diretti, per la programmazione successiva delle attività e la valutazione di eventuali ambiti di miglioramento.
Monitoraggio. Il Collocamento Mirato provvede, con cadenza almeno annuale, a monitorare lo stato di avanzamento delle convenzioni sottoscritte ai sensi della presente convenzione quadro e a mettere a disposizione tali dati alle parti firmatarie della stessa e a Regione Lombardia. Il monitoraggio fa riferimento ai seguenti dati/informazioni che saranno esposti in maniera aggregata: • dati relativi ai datori di lavoro sottoscrittori • numero di disabili assunti in convenzione per tipologia di rapporto di lavoro (TI/TD) e orario settimanale • numero di disabili assunti in convenzione e tipo di disabilità • numero di disabili assunti per tipologia di contratto, e durata del contratto individuale di lavoro, per tipo di genere, età e tipo di disabilità • valore della commessa • durata della commessa • attività della commessa