DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA
W1812214
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA
INTERFERENZE in sede di gara - (DUVRI di gara)
(ex articolo 26, comma 3, X.Xxx. 81/08)
Allegato 06 al Bando di gara
relativo alla procedura aperta per la fornitura di gas medicinali e servizio di conduzione e manutenzione degli impianti delle reti di distribuzione presso l’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx”
Committente | A.O.R.N. “X. XXXXXXXXXX” DI NAPOLI | |
Il Direttore Generale | dott. ing. Xxxx Xxxxxxxxx | |
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione committente | arch. Xxxxxxx Xx Xxxxx | |
Il Responsabile Unico del Procedimento | xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx |
INDICE
PARTE 1 – SCOPO DEL DOCUMENTO,RIFERIMENTI, DEFINIZIONI 3
1.1 SCOPO DEL DOCUMENTO 3
1.2 - RIFERIMENTI 5
1.3 – RIFERIMENTI LEGISLATIVI 5
1.4 – DEFINIZIONI 5
PARTE 2 - DATI GENERALI DELL’AORN X. XXXXXXXXXX 8
PARTE 3 – DATI GENERALI DELLA DITTA APPALTARICE 9
(da compilare a cura della ditta concorrente in sede di offerta) 9
PARTE 4 - OGGETTO DELL’APPALTO E DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ DA SVOLGERE 9
4.1 DENOMINAZIONE DEI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE IN APPALTO 11
4.2 AREE DI LAVORO 11
4.3 FASI DI LAVORO 11
4.4 INFORMAZIONI LOGISTICHE 11
4.5 INFORMAZIONI SPECIFICHE 12
4.6 ACCESSIBILITA’ E PRESENZA DI SOGGETTI IN AREE DI LAVORO 12
PARTE 5- PROCESSO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE 14
5.1-PROCESSO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE 14
5.2-IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA 15
5.3-CRITERI DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA 16
5.4-MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PER LA ELIMINAZIONE/RIDUZIONE RISCHI DA INTERFERENZE DI PROGETTO 17
5.5-MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PER LA ELIMINAZIONE/RIDUZIONE RISCHI DA INTERFERENZE INTEGRATIVE DEL CONCORRENTE 26
PARTE 6 - MODELLO OPERATIVO DI SICUREZZA 31
PARTE 7 - STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA DA INTERFERENZE 34
PARTE 8- INFORMAZIONI E DICHIARAZIONI DELL’APPALTATORE IN SEDE DI”DUVRI DI CONTRATTO” 36
PARTE 9-PROCEDURE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO 38
9.1-MODALITA’ DI GESTIONE DELLA COOPERAZIONE E COORDINAMENTO 38
9.2-MODELLI DI VERBALE RIUNIONE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO 39
PARTE 10-PROCEDURE DI EMERGENZA DELL’A.O.R.N. “X. XXXXXXXXXX” 42
ALLEGATI-Modelli di informazione e dichiarazioni dell’appaltatore in sede di contratto 45
PARTE 1 – SCOPO DEL DOCUMENTO,RIFERIMENTI, DEFINIZIONI
1.1 SCOPO DEL DOCUMENTO
Il presente documento è redatto dal Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione dell’A.O.R.N. “X. Xxxxxxxxxx”, in qualità di rappresentante della Committenza, in ottemperanza dell’ art. 26 del D. Lgs. 81/2008 e ne attua, in particolare, il 3° comma che prevede in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture “l’elaborazione da parte del datore di lavoro committente di un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze”.
Al fine di poter procedere alla valutazione degli eventuali rischi interferenti è necessario che ci sia, tra le parti, Committenza e Appaltatore, lo scambio delle informazioni sui rischi specifici dovuti all'ambiente, alle attività e sulle relative misure di prevenzione e di emergenza adottate nei luoghi in cui l’Appaltatore opererà in forza dell’affidamento.
La Committenza, fornisce in sede di gara, il “Documento Informativo sui rischi esistenti, misure di prevenzione e di emergenza adottate per imprese appaltatrici, lavoratori autonomi, prestatori d’opera e lavoro somministrato operanti presso il Presidio Ospedaliero dell’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx” per individuare le condizioni di igiene e sicurezza sul lavoro dell’ambiente sanitario entro cui si svilupperanno le attività da appaltare.
Le informazioni sui rischi propri delle attività dell’Appaltatore sono presunte dalla Committenza sulla base di ragionevoli ipotesi sulle prestazioni oggetto di affidamento.
Il presente documento, stabilisce, inoltre, la modalità di gestione della salute e sicurezza dei lavoratori coinvolti nell’appalto di gara e costituisce una specifica tecnica della gara in quanto promuove la cooperazione ed il coordinamento tra committente ed appaltatore all’attuazione delle misure di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro interessati dalle attività in appalto.
Infatti in caso di affidamento dei lavori, servizi e forniture all’impresa appaltatrice all’interno dell’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale Cardarelli di Napoli, i datori di lavoro, ivi compreso i subappaltatori:
a)cooperano all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto di appalto.
b) coordinano gli interventi di prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva.
Le indicazioni del presente documento consentiranno di orientare, in sede di gara, le valutazioni dei concorrenti sui rischi di interferenza potenziali presenti nei luoghi oggetto di attività di gara e sulle misure da adottare da parte del personale presente sia della Committenza che dell’impresa appaltatrice in modo consono alla politica di sicurezza aziendale attuata in applicazione ai principi generali di tutela dei propri lavoratori previsti dal Decreto legislativo 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni.
La Committenza ha come obiettivo primario la prevenzione degli infortuni nei propri luoghi di lavoro per cui richiama l’impresa appaltatrice all’obbligo e alla necessità di attuare gli indirizzi preventivi e di coordinamento previsti dal Decreto legislativo 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni.
E’ altresì evidente che le indicazioni di seguito riportate sono integrative e non sostitutive delle norme di legge vigenti e di eventuali norme tecniche e regolamenti esistenti.
In caso di necessità di informazioni più particolareggiate rivolgersi al Servizio Prevenzione e Protezione dell’Azienda Xxxxxxxxxx (Telefono: 081/0000000 – Fax: 081/0000000 – e-mail: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxx.xx).
Si fa pertanto affidamento nella massima collaborazione dell’impresa appaltatrice affinché con un’opera preventiva di approfondimento sui rischi presenti nei luoghi in cui svolgerà l’attività in gara ,possa prevedere un’accurata organizzazione tecnica antinfortunistica e idonee misure di prevenzione e protezione, accompagnate dalla previsione di un’adeguata e continua vigilanza, finalizzate ad evitare incidenti, infortuni e a fronteggiare condizioni di emergenza.
Analogamente, il presente documento si pone come primo tassello di un programma di informazione e
comunicazione per dipendenti, utenti, visitatori, ditte di servizi e/o supporto esterni ed altri Enti, avente lo scopo di salvaguardarne la salute e la sicurezza.
Nello specifico, le informazioni/disposizioni riportate nel presente documento sono riferite ai seguenti SOGGETTI che possono essere coinvolti con le attività in appalto, previste presso tutti i padiglioni dell’A.O.R.N. Xxxxxxxxxx, nonché nelle aree esterne comuni:
1) personale assistenziale, tecnico e amministrativo dell’A.O.R.N. Xxxxxxxxxx;
2) personale della ditta appaltatrice per la fornitura e manutenzione dei gas medicinali;
3) personale tecnico e di esecuzione dell’appalto;
4) personale della ditta appaltatrice dei servizi integrati, gestionali, operativi e di manutenzione – Multiservizio Tecnologico – presso l’A.O.R.N. “X. Xxxxxxxxxx” – società Siram S.p.A.;
5) personale di ditte appaltatrici di servizi esterni, non ricompresi nel Multiservizio Tecnologico:
Air Liquide Sanità Service S.p.A.:
Servizio per la conduzione e manutenzione dell’impianto di gas medicali;
Manutencoop FM spa: Servizio per la manutenzione delle aree verdi;
6) personale di ditte appaltatrici di manutenzione apparecchiature elettromedicali e di supporto (pulizia, lavanderia, vitto, vigilanza);
7) utenti;
8) visitatori;
9) studenti e specializzandi dei corsi di laurea, volontari.
In definitiva, il presente costituisce il DUVRI relativo alla “fornitura di gas medicinali compreso il comodato d’uso gratuito delle bombole e di contenitori di stoccaggio dei sistemi centralizzati nonché dei servizi di trasporto, ritiro e consegna presso l’A.O.R.N. “X. Xxxxxxxxxx”, da intendersi quale documento unico di valutazione dei rischi interferenziali della ditta appaltatrice per la fornitura in oggetto, oltre all’integrazione dei DUVRI già esistenti relativi alle altre ditte appaltatrici che svolgono servizi e/o supporto presso l’A.O..
Si ricorda che è obbligo dell’impresa appaltatrice rendere edotto il proprio personale sulle norme contenute nelle presenti informazioni e sulle norme di legge in materia di sicurezza, prevenzione infortuni ed igiene del lavoro.
Le disposizioni del presente documento non si applicano ai rischi specifici propri delle attività svolte dalla Concessionaria e dalle Ditte Assuntrici.
Il presente documento è articolato in 10 parti; la parte 3 è da completare con i dati della ditta concorrente in sede di gara.
Nel documento il committente individua possibili pericoli legati alle attività da appaltare ed effettua delle valutazioni, ipotesi e stime dei possibili e probabili rischi da interferenza dovuti agli ambienti ed alle attività svolte sia dal committente stesso sia dal futuro appaltatore per l’esecuzione dell’appalto in oggetto secondo una ragionevole ipotesi di svolgimento dell’appalto (PARTE 5).
Il committente, inoltre, indica preliminarmente le misure adottate per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze e la eventuale stima i relativi costi per la sicurezza (PARTE 7).
Il presente documento:
elenca le informazioni e la documentazione che il concorrente aggiudicatario deve fornire al fine della promozione della cooperazione ed il coordinamento all’attuazione delle misure di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in sede di contratto (PARTE 8);
dispone che venga firmato dal concorrente in sede di gara; il documento verrà aggiornato ed integrato, nelle apposite sezioni, dall’appaltatore per tener conto dell’organizzazione propria e delle modalità specifiche di esecuzione dell’appalto prescelte in sede di offerta. (PARTE 3 e paragrafo 5.4);
In sede di sottoscrizione del contratto il contenuto del presente documento confluirà nel “DUVRI di contratto” completato dalle integrazioni dell’appaltatore fornite in sede di gara e dalle ulteriori informazioni e integrazioni da fornire da parte dell’appaltatore stesso in sede di contratto.
Il “DUVRI di contratto” sarà redatto dal datore di lavoro dell’Azienda Committente congiuntamente all’Appaltatore in collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione sia della Committenza che dell’Appaltatore stesso;
Il “DUVRI di contratto” sarà allegato al contratto di appalto o d’opera.
Il “DUVRI di contratto”, sarà inoltre un documento dinamico e durante l’esecuzione dell’appalto potrà essere integrato e/o modificato a cura del committente coordinandosi e cooperando con l’appaltatore (secondo le modalità del paragrafo 9.1).
Si tenga presente , inoltre, che i rischi concernenti le attività sanitarie sono contenute nel “ Documento Informativo sui rischi esistenti, misure di prevenzione e di emergenza adottate per le imprese appaltatrici e lavoratori autonomi operanti presso il Presidio Ospedaliero dell’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx” (art.26, comma1, lett. b, D.Lgs.81/08), pubblicato sul sito dell’Azienda Cardarelli, consultabile al link xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxxx/xxxxxxxx-xxxxxxxxxxx-x-xxxxxxxxxx.
1.2 - RIFERIMENTI
- Documenti di progetto d’Appalto
- Documento Informativo sui rischi esistenti, misure di prevenzione e di emergenza adottate per imprese appaltatrici, lavoratori autonomi, operanti presso il Presidio Ospedaliero dell’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx”;
- Piani di Gestione delle Emergenze dell’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx”.
1.3 – RIFERIMENTI LEGISLATIVI
- Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 “Attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 Agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.
- Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106 “Disposizioni integrative e correttive del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.
1.4 – DEFINIZIONI
Documento Informativo sui rischi esistenti, misure di prevenzione e di emergenza adottate per imprese appaltatrici, lavoratori autonomi, operanti presso il Presidio Ospedaliero dell’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx”.
Documento inviato ai concorrenti con il bando di gara attraverso il quale l’A.O.R.N. “X. Xxxxxxxxxx” in qualità di Committente fornisce alle imprese dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente di lavoro in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione all’attività ospedaliera.
Responsabile del procedimento
Figura definita dalle vigenti disposizioni legislative in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi, forniture.
Il responsabile del procedimento svolge tutti i compiti relativi alle procedure di affidamento previste dal codice dei contratti e alla vigilanza sulla corretta esecuzione dei contratti, che non siano specificamente attribuiti ad altri organi o soggetti.
Tra l’altro cura, in ciascuna fase di attuazione degli interventi, il controllo sui livelli di prestazione, di qualità e di prezzo determinati in coerenza alla copertura finanziaria e ai tempi di realizzazione dei programmi, il corretto e razionale svolgimento delle procedure, segnala eventuali disfunzioni, impedimenti, ritardi nell’attuazione degli interventi.
Direttore d’esecuzione del contratto
Il direttore dell'esecuzione del contratto provvede al coordinamento, alla direzione e al controllo tecnico- contabile dell'esecuzione del contratto stipulato dalla stazione appaltante. Il direttore dell'esecuzione del contratto assicura la regolare esecuzione del contratto da parte dell'esecutore, verificando che le attività e le prestazioni contrattuali siano eseguite in conformità dei documenti contrattuali.
La esecuzione dei contratti aventi ad oggetto lavori, servizi, forniture, è diretta dal responsabile del procedimento o da altro soggetto, nei casi e con le modalità stabilite dal regolamento di attuazione del codice dei contratti pubblici.
Per i lavori, detto regolamento stabilisce le tipologie e gli importi massimi per i quali il responsabile del procedimento può coincidere con il direttore dei lavori.
Per i servizi e le forniture, il regolamento citato individua quelli di particolare importanza, per qualità e importo delle prestazioni, per i quali il direttore dell’esecuzione del contratto deve essere un soggetto diverso dal responsabile del procedimento.
Supervisore dell’appalto
Persona designata dalla Stazione appaltante per rappresentarla nei rapporti con l’Appaltatore.
Terzo indipendente
Persona terza indipendente, non facente parte dell’organico della Stazione appaltante, di cui si potrà avvalere la Stazione medesima con l’incarico di supportare il Supervisore dell’appalto nel controllo e verifica dell’operato dell’Appaltatore.
Ditta Appaltatrice
Ditta aggiudicataria dell’appalto.
Lavoratore autonomo
Il lavoratore autonomo è persona che si obbliga a compiere un'opera o un servizio nei confronti di un committente dietro pagamento di un corrispettivo senza bisogno del lavoro altrui. Il lavoratore autonomo, in genere un professionista o un artigiano, non ha alcun vincolo di subordinazione nei confronti del committente.
Capitolato di appalto
La disciplina tecnico – amministrativa per l’espletamento dei lavori, servizi e forniture in gara.
Rischi da interferenze
I rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori e delle altre persone equiparate, che per l’affidamento dei lavori alla Ditta Appaltatrice all’interno delle sedi territoriali dell’Azienda Sanitaria di Rilievo Nazionale Xxxxxxx Xxxxxxxxxx di Napoli, possono derivare dalla presenza, anche non contemporanea, di personale del Committente e dell’appaltatore, ovvero di personale di altre ditte d’appalto.
Per quanto riguarda la problematica inerente la sussistenza o meno di interferenze, a mero titolo esemplificativo si possono considerare interferenti i seguenti rischi:
- derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi;
- immessi nel luogo di lavoro del concedente dalle lavorazioni dell’Appaltatore;
- esistenti nel luogo di lavoro del Committente, ove è previsto che debba operare l’appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria del Committente;
- derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal Committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata).
Rischio interferente diretto
Rischio interferente che si verifica nel caso in cui vi sia la presenza simultanea di varie imprese.
Rischio interferente indiretto
Rischio interferente che si verifica nel caso in cui la presenza di imprese non sia contestuale ma successiva.
Rischio aggiuntivo
Rischio derivante dalla presenza simultanea o successiva di più imprese nella medesima area di lavoro; esso non è un rischio specifico insito in ciascuna singola attività lavorativa ma viene generato ex novo dalla suddetta situazione di promiscuità e/o polifunzionalità.
D.U.V.R.I. in sede di gara
Documento unico di valutazione dei rischi di interferenza di cui all’art. 26 comma 3 del D.Lgs. 81/2008 redatto dal Committente in sede di gara.
D.U.V.R.I. in sede di contratto
Documento unico di valutazione dei rischi di interferenza di cui all’art. 26 comma 3 del D.Lgs. 81/2008 risultante dal Committente integrato dall’Appaltatore, desunto in sede di gara e completato con le informazioni ulteriori in sede di contratto.
Servizio di Prevenzione e Protezione
Insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all’azienda finalizzati all’attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori.
Pericolo
Proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni.
Danno
lesione fisica (infortunio) o alterazione negativa dello stato di salute(malattia) di un individuo, causata dal concretizzarsi di un pericolo
Rischio
Probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione.
PARTE 2 - DATI GENERALI DELL’AORN X. XXXXXXXXXX
Ragione sociale | A.O.R.N. “Xxxxxxx XXXXXXXXXX” |
Sede legale e amministrativa | Xxx X. Xxxxxxxxxx, 0 – 80131 – Napoli |
Telefono | 081/0000000 e 081/7473094 |
Codice fiscale e partita IVA | 06853240635 |
Datore di lavoro | Dott. Ing. Xxxx Xxxxxxxxx |
Responsabile servizio prevenzione e protezione | Arch. Xxxxxxx Xx Xxxxx |
Medico competente | dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxx xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxx |
Esperti Qualificati | Dott.ssa Xxxxx Antonella Di Pasquale Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx |
Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza | sig. Xxxxxxx Xxxxxx sig. Xxxxxxxxxx Xxxxxxx xxx.ra Xxxxxxx Xxxxx sig. Di Xxxxxx Xxxxxxxx sig.ra Di Palo Raffaelina sig. Xxxxxx Xxxxxxxxx sig. Xxxxxxxxx Xxxxxxx sig. Xxxxxxx Xxxxxx sig. Xxxxxxx Xxxxxxx sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx sig. Xxxxxxxxxx Xxxxxx sig. Xxxxx Xxxxxxx sig. Xxxxxxxxxx Xxxxxxx sig. Xxxxxx Xxxxx sig. Xxxxxxxx Xxxxxxxx |
SOGGETTI NOMINATI DAL COMMITTENTE CON COMPITI DI SICUREZZA RELATIVAMENTE ALL’APPALTO.
Responsabile Unico del procedimento | xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx |
Direttore di Esecuzione del Contratto | da nominare successivamente all’aggiudicazione |
Supervisore dell’appalto | da nominare successivamente all’aggiudicazione |
DUVRI di gara | Il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione dell’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx” |
Data Gennaio 2019 Rev. 0 | Arch. Xxxxxxx Xx Xxxxx |
PARTE 3 – DATI GENERALI DELLA DITTA APPALTARICE
(da compilare a cura della ditta concorrente in sede di offerta)
Ragione sociale | |
Sede legale e amministrativa della Capogruppo | |
Telefono | |
Datore di lavoro | |
Dirigente d’Area/Responsabile dell’esecuzione contratto da parte dell’appaltatore | |
Referente dell’esecuzione del contratto per l’appaltatore/Preposto | |
Responsabile servizio prevenzione e protezione | |
Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza | |
Medico competente | |
Xxxxxxx Qualificato (eventuale) | |
Medico Autorizzato (eventuale) | |
Addetti alle emergenze |
L’Appaltatore, prima dell’inizio delle attività previste dal contratto, dovrà comunicare alla Stazione appaltante il proprio organigramma aziendale con particolare riguardo ai soggetti incaricati di responsabilità in materia di sicurezza e salute previsti dal Decreto legislativo 81/2008.
Risulta obbligatorio, ai sensi dell’art. 26 D.Lgs. 81/2008, che il personale impiegato dall’Appaltatore sia munito di una tessera di riconoscimento corredata da fotografia contenente le generalità del lavoratore e del datore di lavoro (nel caso di ditte con meno di dieci dipendenti vige, comunque, l’obbligo di tenuta sul luogo di lavoro di un apposito registro con gli estremi del personale giornalmente impiegato).
PARTE 4 - OGGETTO DELL’APPALTO E DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ DA SVOLGERE
L’appalto ha ad oggetto la fornitura, distribuzione e gestione dei gas medicinali, gas medicali/DM, gas da laboratorio tecnici e speciali, sia allo stato liquido che allo stato gassoso, in conformità ai requisiti previsti dalla Farmacopea Ufficiale (F.U.), Farmacopea Europea (Ph.Eur.) e della normativa vigente, (compreso il comodato d’uso gratuito delle bombole e dei contenitori di stoccaggio dei sistemi centralizzati, i servizi di trasporto, ritiro e consegna e i controlli di qualità), nonché il servizio di conduzione e manutenzione degli impianti di erogazione e delle linee di distribuzione dei gas medesimi.
La durata dell’appalto (escluse le eventuali opzioni) è di 5 (cinque) anni, decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto.
Nel dettaglio, il servizio di fornitura richiesto comprende le seguenti macroattività:
- Fornitura di gas medicinali, gas medicali/DM, gas da laboratorio tecnici e speciali;
- Servizio di conduzione e manutenzione delle centrali di erogazione degli impianti di distribuzione gas medicali.
Tali macroattività si esplicheranno attraverso la realizzazione delle seguenti prestazioni:
A. la fornitura dei gas medicali e miscele, nelle tipologie e quantità necessarie alle attività sanitarie (indicate al punto 2 del CSA), e l'erogazione senza discontinuità dei gas richiesti presso ogni singolo Padiglione, comprensiva del servizio di scollegamento delle bombole vuote e collegamento delle bombole piene alle rampe di erogazione degli impianti presenti presso l’A.O.R.N. Xxxxxxxxxx;
B. la messa a disposizione in comodato d'uso gratuito dei recipienti criogenici e dei vari recipienti mobili (bombole, pacchi bombole, dewar), conformi alla normativa vigente;
C. l’esecuzione di tutte le attività e la fornitura degli accessori necessari per la piena e completa funzionalità di tutti i sistemi proposti. A titolo di esempio non esaustivo si segnalano: fornitura e installazione di evaporatori, impianti di allarme e misurazione, adattatori, valvole, misuratori, catenelle per la messa in sicurezza, collegamenti agli impianti presenti, etc.;
D. fornitura e implementazione di un sistema che permetta al Responsabile del Procedimento la completa tracciabilità delle operazioni di consegna, ritiro, deposito dei gas nei punti di utilizzo;
E. l'attivazione di un servizio di controllo telematico per il monitoraggio degli stati di funzionamento e degli allarmi relativi al serbatoio di contenimento qF.U. criogenico;
F. assistenza e manutenzione full-risk delle centrali di gas per tutto il periodo contrattuale, comprensivo del materiale di ricambio e accessori, ovvero tutto quanto necessario per rendere il sistema perfettamente funzionate; la manutenzione, con personale espressamente coordinato e dedicato alla gestione, delle centrali gas medicinali, vuoto, della rete fissa di distribuzione sia primaria che secondaria;
G. il servizio di reperibilità h 24, 365 gg./anno con pronto intervento in caso di necessità sia per quanto riguarda la fornitura di gas medicinale che per i servizi di manutenzione impianti oggetto dell'appalto;
H. fornitura di flussimetri per l'erogazione di Ossigeno e Aria medicinale ai pazienti nei reparti, ambulatori e servizi sanitari in generale dell'A.O.R.N. Xxxxxxxxxx;
I. formazione degli operatori tecnici e sanitari dell’A.O.R.N. Xxxxxxxxxx sull'utilizzo dei gas medicinali e miscele in ambito ospedaliero;
J. messa a norma dei locali/spazi in cui sono ubicate le centrali di erogazione dei gas. in quanto i locali/spazi vengono forniti nello stato in cui si trovano;
K. messa a norma delle centrali di erogazione gas in modo che siano provviste di una sorgente di erogazione primaria, secondaria e di riserva;
L. qualsiasi altra componente prestazionale dedotta nel presente Capitolato e/o nella documentazione di gara.
I gas medicinali e gli altri gas oggetto del presente capitolato devono essere conformi alle norme vigenti in campo nazionale e comunitario, per quanto attiene le autorizzazioni alla produzione, all’importazione e all’immissione in commercio.
Si specifica che tutte le attività di installazione devono essere fatte con rimpianto in funzione e, pertanto, dovranno essere presi tutti i provvedimenti necessari per ridurre al minimo l’interferenza con l’attività in corso nel pieno rispetto della sicurezza degli operatori e dei pazienti.
Resta altresì a carico dell’Aggiudicataria l’installazione delle catenelle e dei dispositivi di sostegno e messa in sicurezza delle bombole in ogni reparto, centrale di erogazione, locali di deposito che ne fossero sprovvisti.
Sarà cura dell’Aggiudicataria verificare la compatibilità delle bombole fornite con i supporti esistenti (apparecchiature, barelle, ecc.) e qualora non idonei provvedere a sua cura e spese alla modifica degli stessi e/o alla fornitura di bombole di diversa capacità.
Gli impianti oggetto del servizio di conduzione e manutenzione sono tutte le reti di distribuzione dei gas medicali dai serbatoi di stoccaggio fino ai punti di utilizzo compresi i serbatoi di stoccaggio medesimi, descritti negli Allegati A (A1 e A2) al C.S.A.
La Ditta Aggiudicataria dovrà essere in grado di gestire l'intero processo di consegna, monitoraggio, tracciabilità e garanzia del prodotto/farmaco/D.M. fino al punto di deposito e stoccaggio di ogni struttura.
Durante il periodo contrattuale, la Ditta aggiudicataria dovrà garantire il completo funzionamento di tutti i sistemi fomiti e gestiti.
Nelle attività di conduzione e manutenzione degli impianti gas medicali sono inoltre compresi tutti gli impianti realizzati con bombole, fisse o movibili, di erogazione che siano collegati ad un apparecchio di crioconservazione o ad un apparecchio analizzatore.
Si precisa che per gas medicali si intendono tutte le miscele gassose impiegate per degenza e cura compresi i gas tecnici e quelli utilizzati ai fini di ricerca per l’uso su animali.
Pertanto tali impianti sono destinati alle alimentazioni delle prese gas medicali:
- nelle sale operatorie, a muro e sui pensili;
- nei locali di anestesia e risveglio a muro e sulle travi;
- nei locali di degenza, sulle travi testaletto;
- nelle medicherie ed ambulatori, a muro o a banco.
- nella Camera Iperbarica
- nel Laboratorio di analisi - crioconservazione
Tutte le attività di manutenzione dovranno essere fatte da personale qualificato secondo le prescrizioni contenute nel CSA e comunque da personale formato secondo le disposizioni normative vigenti.
Per ulteriori dettagli, si faccia riferimento al Capitolato Speciale d’Appalto ed alla lettera d’invito.
4.1 DENOMINAZIONE DEI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE IN APPALTO
Procedura aperta per la fornitura di gas medicinali e servizio di conduzione e manutenzione degli impianti delle reti di distribuzione presso l’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx”.
4.2 AREE DI LAVORO
Tutti i padiglioni dell’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx”.
4.3 FASI DI LAVORO
Fornitura di gas medicinali e servizio di conduzione e manutenzione degli impianti delle reti di distribuzione | ||||
1 anno | 2 anno | 3 anno | 4 anno | 5 anno |
4.4 INFORMAZIONI LOGISTICHE
1 | Locali e/o aree in genere ove devono essere svolte le attività/servizi oggetto dell’appalto del P.O. A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx”: | Tutte le aree dell’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx” |
2 | Tipologia di attività che l’ A.O.R.N. svolge nelle zone oggetto dei lavoro/servizi appaltati: | Attività sanitaria, diagnostica, amministrativa, attività di supporto in genere. |
3 | Operatori dell’A.O.R.N. che svolgono attività nella zona oggetto delle attività/servizi appaltati e relativi orari: | Personale sanitari, tecnici di laboratori e di supporto in genere. |
4 | Ubicazione dei servizi igienici messi a disposizione del personale dell’appaltatore: | servizi igienici messi a disposizione del pubblico ed ubicati presso i padiglioni. |
5 | Ubicazione del locale adibito al primo soccorso/pacchetto di medicazione | In caso di necessità il personale della ditta appaltatrice farà riferimento alla medicheria dei reparti oppure al Pronto soccorso dell’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx”. |
6 | Piano di emergenza ed evacuazione, vie di fuga ed uscita di emergenza: | modalità esplicitate nella PARTE 10. |
7 | Attrezzature di proprietà dell’Azienda (committente) messe a disposizione dell’appaltatore: | La ditta appaltatrice durante le attività di conduzione dell’impianto dovrà utilizzare unicamente attrezzature/apparecchiature di sua proprietà. |
8 | Elenco del personale dell’Azienda (committente) che collabora con la ditta appaltatrice all'esecuzione delle attività/servizi appaltati: | La ditta appaltatrice si rapporterà al Supervisore dell’Appalto o su delegato. |
9 | Eventuali attrezzature/impianti che non devono essere utilizzate dall’appaltatore: | Nessuna. |
10 | Locale a disposizione dell’appaltatore per il deposito e magazzino materiali e/o esecuzione dell’attività: | Sarà facoltà dell’A.O.R.N. Xxxxxxxxxx mettere a disposizione della ditta aggiudicataria dei locali per le lavorazioni e/o il deposito. |
4.5 INFORMAZIONI SPECIFICHE
1 | RISCHIO ELETTRICO: distribuzione delle alimentazioni e interruttori | Prendere atto in fase di sopralluogo che verrà effettuato dopo l’aggiudicazione della gara. | ||||
2 | RISCHIO INCENDIO: distribuzione gas, locali contenenti combustibili e comburenti ecc. | Prendere atto in fase di sopralluogo che verrà effettuato dopo l’aggiudicazione della gara. | ||||
3 | locali, zone interessate dalla movimentazione dei carichi e depositi | Prendere atto in fase di sopralluogo che verrà effettuato dopo l’aggiudicazione della gara | ||||
4 | locali o zone ad accesso limitato per il quale è necessaria l’autorizzazione scritta del personale o responsabile di reparto: | Tutti i reparti ospedalieri e vedere “Documento Informativo sui rischi esistenti nell’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx”. | ||||
5 | zone ad accesso vietato | Tutti i locali non di pertinenza dell’appalto. | ||||
6 | luoghi, zone per le quali è possibile l’esposizione dei lavoratori dell’appaltatore ad agenti fisici, chimici, biologici: | Vedere “Documento nell’A.O.R.N. “A. | Informativo Xxxxxxxxxx”. | sui | rischi | esistenti |
4.6 ACCESSIBILITA’ E PRESENZA DI SOGGETTI IN AREE DI LAVORO
ACCESSO DEL PERSONALE DELL’APPALTATORE ALLE AREE DI SERVIZIO E LOCALI DOVE SONO SVOLTE ATTIVITA’ DEL COMMITTENTE
Il personale dell’appaltatore deve accedere ai xxxxxx xxxxx xxxxxxx xxx xxxxxxxx xxxxxxxxxxx dell’A.O.R.N. “X. Xxxxxxxxxx” per l’esecuzione dell’appalto esclusivamente attraverso i percorsi preventivamente concordati con il direttore dell’esecuzione dell’appalto. In particolare:
Prima del trasporto di materiali i tecnici dell’appaltatore devono concordare il percorso con il direttore dell’esecuzione dell’appalto ed utilizzare tutte le precauzioni e cautele per non intralciare il percorso o procurare danni a persone o cose. Se necessario il trasporto del materiale deve essere effettuato in orario di minore intensità di prestazioni sanitarie.
Per l’esecuzione delle attività affidate il personale dell’appaltatore deve concordare con il direttore dell’esecuzione dell’appalto (o suo delegato) il percorso di accesso e le modalità di esecuzione e dovrà utilizzare tutte le precauzioni e cautele indicate nel presente documento.
PRESENZA DI DIPENDENTI NEI LOCALI DEL COMMITTENTE
Nei locali del committente vi è la costante presenza del personale dipendente del committente stesso per l’esecuzione delle istituzionali attività di tipo sanitario. Eventuali momenti di minor attività o di chiusura devono essere individuati per mezzo del direttore dell’esecuzione dell’appalto e della direzione sanitaria di presidio ospedaliero.
PRESENZA DI TERZI NEI LOCALI DEL COMMITTENTE
Nei locali del committente vi è probabile presenza di pazienti, visitatori, volontari e altri.
PRESENZA DI DIPENDENTI DI ALTRE DITTE NEI LOCALI DEL COMMITTENTE
Nei locali del committente, ed all’esterno di essi, nelle aree oggetto delle lavorazioni, vi è probabile presenza di ditte esterne per le pulizie, servizi di approvvigionamenti vari e/o manutenzioni varie.
PARTE 5- PROCESSO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
5.1-PROCESSO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
Il processo di valutazione dei rischi da interferenze consiste in una successione di tappe logiche finalizzata a:
- individuare i rischi da interferenze per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito dell’organizzazione in cui essi prestano la propria attività per l’appaltatore per la compresenza di altre compagini lavorative;
- esprimerne un giudizio di valutazione dei rischi stessi ;
-individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione, misure atte a garantire l’eliminazione/riduzione dei rischi da interferenze.
La metodologia proposta e sinteticamente di seguito descritta è basata, oltre che sui noti riferimenti legislativi, anche su normative tecniche riconosciute ed autorevoli (norme UNI EN e BS).
Essa prevede:
- l’utilizzo, durante la fase di analisi dei rischi, dei dati noti da studi e linee guida specifiche, reperibili in letteratura;
- la separazione delle fasi di stima e di valutazione, consentendo di esprimere un giudizio di valutazione non solo basato sul valore di stima, ma anche su considerazioni inerenti alla possibilità di ridurre il rischio;
- di effettuare una stima nella quale sono enfatizzati i rischi comportanti possibili danni elevati, essendo questi più critici e dovendo essere oggetto di particolari attenzioni nella scelta delle misure di sicurezza da applicare;
- di emettere giudizi di valutazione che permettono di distinguere immediatamente le situazioni accettabili (non critiche) da quelle tollerabili (critiche) o inaccettabili (vietate);
- di consentire di disporre sinteticamente d’informazioni per effettuare scelte in merito alla programmazione delle misure tese ad un miglioramento dei livelli di sicurezza o al controllo del rischio da interferenze;
La logica di processo per l’individuazione dei rischi da interferenza e della loro valutazione è quella riportata nella flow chart seguente:
RACCOLTA DATI
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI ASSOCIATI ALLE ATTIVITA’ LAVORATIVE SVOLTE
IDENTIFICAZIONE DELLE SOVRAPPOSIZIONI TEMPORALI DELLE ATTIVITA’
NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
SI
COMPRESENZA
RISCHIO INTERFERENTE DIRETTO
NO
MISURE DI SICUREZZA E VALUTAZIONE DEL RISCHIO INTERFERENTE
SI
IL RISCHIO PERMANE IN ASSENZA DELLE ATTIVITA’ ?
RISCHIO INTERFERENTE INDIRETTO
RISCHI AGGIUNTIVI ?
SI
NO
RISCHIO AGGIUNTIVO
MISURE DI SICUREZZA E VALUTAZIONE DEL RISCHIO AGGIUNTIVO
FINE
RISCHIO NON INTERFERENTE
INDIVIDUAZIONE AREE DI LAVORO
NO
5.2-IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA
Come risulta dalle definizioni del paragrafo 1.4, si possono considerare interferenti i seguenti rischi:
derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi;
immessi nel luogo di lavoro del concedente dalle lavorazioni dell’Appaltatore;
esistenti nel luogo di lavoro del Committente, ove è previsto che debba operare l’appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore;
derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal Committente (che comportino rischi aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata derivanti dalla presenza simultanea o successiva di più imprese nella medesima area di lavoro; essi non sono rischi specifici insito in ciascuna singola attività lavorativa ma vengono generati ex novo dalla suddetta situazione di promiscuità e/o polifunzionalità.).
Sempre in termini classificatori parliamo di “rischio interferente diretto” quando si verifica il caso in cui vi sia la presenza simultanea di varie imprese; e parliamo di “rischio interferente indiretto” quando si verifica il caso in cui la presenza di imprese non sia contestuale ma successiva.
Nel paragrafo 5.4 sono elencati i rischi da interferenza che sono stati individuati dalla committenza in sede di bando di gara e che potranno essere integrati nel paragrafo 5.5 da quelli aggiuntivi individuabili dal concorrente in sede di offerta.
5.3-CRITERI DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA
Il criterio di valutazione dei rischi è di tipo quali-quantitativo.
Tale criterio prende spunto dal concetto che il rischio è funzione della probabilità P che si verifichi il danno e delle conseguenze M (magnetudo) che tale danno può arrecare,
R = f (P, M)
stimando quindi la probabilità P che si verifichi il danno secondo tre livelli crescenti:
improbabile possibile
altamente probabile
e la dimensione del danno M derivante da un determinato rischio in termini di conseguenze quali:
lieve (lesioni o disturbi di lieve o modesta gravità) modesta (lesioni o disturbi gravi)
grave (incidente mortale)
Dalla combinazione di questi elementi scaturisce il livello di rischio corrispondente.
Gravità | ||||
Lieve | Modesta | Grave | ||
Pro babi lità | Improbabile | irrilevante/basso(B) | medio-basso(MB) | medio-alto(MA) |
Possibile | medio-basso(MB) | medio-alto(MA) | Alto(A) | |
Alt. Probabile | medio-alto(MA) | alto(A) | Altissimo (AA) |
- Tab. 1: Livelli di rischio –
Ad ogni livello di rischio corrisponde quindi un giudizio e una relativa modalità di intervento.
LIVELLO | GIUDIZIO E MODALITÀ DI INTERVENTO |
Insignificante/basso | Xxxxxxx residuo assente/trascurabile: non vi è motivo di intervenire. Mantenimento livello di attenzione. Possibile programmare miglioramenti |
medio-basso | Presenza di esposizioni entro i limiti previsti dagli standard. Previsioni di controlli periodici. E’ necessario programmare misure di miglioramento nel breve–medio periodo |
medio-alto | Presenza di esposizioni nei limiti ma comunque allarmante. E’ necessario adottare misure di tutela dei lavoratori con urgenza e/o brevissimo periodo. |
alto | Inadeguatezza dei requisiti di sicurezza e programmazione immediata di misure di tutela dei lavoratori |
Altissimo | Condizioni di rischio inaccettabile |
- Tab. 2: Relazione livello di rischio/intervento –
Per quanto riguarda le metodiche di analisi dei rischi, esse sono state sviluppate secondo le seguenti fasi:
o determinazione dei confini della realtà da analizzare, per scomporla in luoghi di lavoro aventi rischi omogenei;
o identificazione dei pericoli, delle situazioni pericolose e/o degli eventi dannosi nei luoghi di lavoro;
o identificazione dei rischi per attività lavorativa;
o identificazione dei rischi specifici delle macchine e delle attrezzature utilizzate;
o stima dei rischi.
B-BASSO/ MB-MEDIO BASSO / MA-MEDIO ALTO / A-ALTO / AA-ALTISSIMO
Misure di prevenzione e protezione che il Committente deve attuare per eliminare/ridurre le interferenze
Misure di prevenzione e protezione che l’Appaltatore deve attuare per eliminare/ridurre le interferenze
Settore e/o fonte di rischio
Esiste/non esiste
Livello rischio
5.4-MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PER LA ELIMINAZIONE/RIDUZIONE RISCHI DA INTERFERENZE DI PROGETTO
🗵 | MA | Ambienti di lavoro-Impedimenti a vie di circolazione e pericoli su pavimenti e passaggi | |
Non ingombrare le vie di circolazione, pavimenti e passaggi. Parcheggiare i mezzi di servizio in modo da ridurre al minimo l’ingombro della via di transito. Impegnare le aree di carico e scarico merci solo quando queste non sono utilizzate da altri soggetti. Prima di procedere allo scarico/carico merci escludere che il mezzo subisca spostamenti intempestivi. In caso di scarico/ritiro di apparecchiature assicurarsi che le stesse siano costantemente sorvegliate da proprio personale e per nessun motivo lasciate incustodite. | Mantenere pulite e sgombere le vie di esodo, di circolazione, i pavimenti e i passaggi. | ||
🗵 | MA | Eventuali Zone di pericolo che può creare l’appaltatore | |
Durante il trasporto delle attrezzature il percorso e le modalità di accesso e trasporto devono essere preventivamente concordate con il Direttore dell’esecuzione dell’appalto e la Direzione di Presidio Ospedaliera. Segnalare in modo chiaramente visibile le eventuali zone di pericolo introdotte dalla impresa appaltatrice/lavoratore autonomo, eventualmente provvedendo ad interdire l’area di intervento al transito di persone e altri mezzi. In tale situazione, l’appaltatore dovrà indicare e segnalare percorsi alternativi. | Disporre agli operatori di non accedere alle zone di pericolo a cui gli addetti dell’impresa appaltatrice stanno lavorando, seguendo percorsi alternativi indicati dall’appaltatore. | ||
Segnalare, attraverso specifica segnaletica, le superfici di transito che dovessero risultare bagnate e/o ricoperte da materiale che può comportare rischio di scivolamento. | Disporre agli operatori di non accedere alle zone segnalate dalla ditta appaltatrice dei lavori. |
🗵 | MA | Zone di pericolo del committente | |
Non accedere alle zone di pericolo a cui gli addetti dell’impresa appaltatrice non sono autorizzati. E’ vietato accedere a zone diverse da quelle previste per lo svolgimento delle specifiche lavorazioni o le aree destinate ai servizi comuni se non accompagnati. | Segnalare in modo chiaramente visibile le eventuali zone di pericolo. | ||
🗵 | MA | Segnaletica | |
Rispettare la segnaletica dei percorsi pedonali e dei mezzi di trasporto/movimentazione, ove presente e le indicazioni riportate dall’apposita segnaletica e cartellonistica specifica (deposito infiammabili, zona protetta, contaminazione biologica, pericolo carichi sospesi, ecc.). E’ fatto obbligo per l’appaltatore di prendere visione del contenuto delle planimetrie di emergenza esposte negli ambienti di lavoro del Committente e delle istruzioni di emergenza. | Affiggere e mantenere la segnaletica dei percorsi pedonali e dei mezzi di trasporto/movimentazione, la cartellonistica specifica (deposito infiammabili, zona protetta, contaminazione biologica, pericolo carichi sospesi, ecc.) e le planimetrie con indicazione delle vie di esodo. | ||
🗵 | MA | Strade interne del presidio ospedaliero | |
Velocità di 30 km/ora (salvo urgenze) xxxx xxxxxxx x 00 xx/xxx (xxxxx xxxxxxx) xxxx xxxxxxxxx. | Attenersi ai limiti di velocità indicati. | ||
🗵 | MA | Locali tecnici e Zone tecniche | |
In caso vi sia necessità di accedere a tali locali è necessario avvertire il personale dipendente dell’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx” per avere eventuali disposizioni specifiche per l’accesso. | Fornire indicazioni sulla presenza di locali e zone tecniche e le modalità di accesso. | ||
🗵 | MA | Attrezzature/mezzi di trasporto | |
Qualora si utilizzino attrezzature/mezzi di trasporto, dovranno essere utilizzate a distanza di sicurezza dagli operatori non interessati. Obbligo di spegnere i motori in fase discarico. | Rispettare la segnaletica. | ||
🗵 | A | Caduta dall’alto-Presenza di lucernari sprovvisti di parapetti | |
Per eventuali lavorazioni e servizi da effettuare su tetti o lucernari sprovvisti di parapetti è necessario munirsi di appositi dispositivi di ancoraggio conformi alla UNI EN795 classe C, previa verifica della resistenza statica dei solai, e installati a debita distanza dal bordo della copertura (m2,30); inoltre gli addetti dovranno fare uso di dispositivi anticaduta di III categoria (imbracatura e/o cordini o dispositivi retrattili), per l’uso dei quali dovranno essere adeguatamente addestrati. | Fornire i Documenti di Valutazione dei Rischi con le indicazioni sulla presenza di tetti e lucernari sprovvisti di parapetti. |
🗵 | A | Prestazioni in locali sotterranei e seminterrati | |
Per movimentazioni/trasporti da eseguire in locali sotterranei e seminterrati il datore di lavoro deve assicurare idonee condizioni di areazione, illuminamento e di microclima, stante il divieto per tali locali di essere destinati al lavoro. | Fornire i Documenti di Valutazione dei rischi con le indicazioni sulla presenza di locali sotterranei o seminterrati. | ||
🗵 | A | Prestazioni in ambienti confinati con sospetti di inquinamento | |
E’ vietato consentire l’accesso dei lavoratori in xxxxx xxxx, fogne, camini, fosse, gallerie, intercapedini e in generale in ambienti e recipienti, condutture, caldaie e simili, ove sia possibile il rilascio di gas deleteri, senza che sia stata preventivamente accertata l’assenza di pericolo per la vita e l’integrità fisica dei lavoratori, ovvero senza previo risanamento dell’atmosfera mediante ventilazione o altri mezzi idonei. Lavorazioni negli spazi confinati potrà avvenire solo nel rigoroso rispetto delle norme di cui al DPR 177/2011 da imprese certificate e qualificate espressamente. | Quando viene segnalato dall’appaltatore la necessità di intervenire in spazi confinati, accertarsi che le prestazioni avvengano da parte di imprese qualificate e certificate nel rispetto del DPR177/2011 che disciplina la materia. | ||
🗵 | MA | Rischi per i lavori edili o impiantistici di adeguamento | |
In caso di contemporanei lavori edili o di adeguamenti strutturali e/o impiantistici vari dovranno essere preventivamente redatti i piani di sicurezza e i PSC come previsto dalla normativa e nominati i vari soggetti della sicurezza. Le zone dei lavori per quanto possibile dovranno essere separate dal resto delle attività per garantire l’indipendenza delle lavorazioni ed evitare rischi interferenti. In caso non sia possibile, dovranno essere adottate adeguate soluzioni organizzative e procedurali in accordo con la direzione dell’esecuzione dell’appalto (o suo delegato). Tali procedure devono essere capillarmente diffuse tra gli operatori e adeguatamente segnalate con cartellonistica monitoria. | Su segnalazione da parte dell’appaltatore, prima dell’intervento, attraverso la direzione dell’esecuzione del contratto dell’A.O.R.N. Xxxxxxxxxx, deve essere promosso il coordinamento e la cooperazione per l’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro. | ||
🗵 | A | Xxxxxx per caduta in pozzetti buche o scavi | |
Prima dell’inizio dell’attività condurre un’azione esplorativa al fine di individuare pozzetti, buche e/o cavi aperti, segnalandone con barriere e indicazioni di attenzione specifici. | Su segnalazione da parte dell’appaltatore, prima dell’intervento, attraverso la direzione di esecuzione del contratto, devono essere fornite tutte le informazioni necessarie utili all’individuazioni di pozzetti, buche e scavi. |
🗵 | A | Xxxxxx per caduta oggetti dall’alto | |
Organizzare l’attività lavorativa, nel caso di lavorazioni temporanee che possono comportare pericoli di caduta dall’alto di materiali, oggetti dall’alto per non esporre al rischio. Installare protezioni fisse e in ogni caso esigere l’utilizza del casco come DPI. | Dietro segnalazione dell’appaltatore, inibire il transito nelle zone pericolose. | ||
🗵 | A | Rischi per urti con mezzi in movimento | |
Organizzare l’attività lavorativa, nel caso di lavorazioni temporanee che possono comportare pericoli, in modo da non esporre al rischio di urti con mezzi in movimento le persone addette e non addette. Delimitare, se necessario, l’area di lavoro con apposita segnaletica. | Disporre che vengano osservate le precauzioni adottate dall’appaltatore. | ||
🗵 | MA | Attrezzature di lavoro | |
Disporre e utilizzare correttamente le eventuali attrezzature di lavoro mobili, semoventi, non semoventi, destinate a sollevare carichi, per lavori in quota, in modo da non creare rischi per le altre persone. | Non ingombrare o accedere alle zone di operazione della ditta appaltatrice durante i lavori. | ||
Agenti fisici | |||
🗵 | MB | Rumore | |
E’ necessario che la ditta aggiudicataria adotti misure per il contenimento dell’emissione di rumori nei limiti compatibili con l’attività sanitaria, stante l’inserimento dell’area di lavoro all’interno di un contesto ospedaliero; pertanto dovrà prevedere l’utilizzo di macchinari e attrezzature rispondenti alle normative per il controllo delle emissioni rumorose in vigore al momento dello svolgimento dei lavori, che implicano una minore esposizione al rumore per i non addetti. | Rispettare le segnalazioni e adottare le eventuali protezioni, e non creare condizioni di rischio per le altre lavorazioni. | ||
🗵 | MB | Campi elettromagnetici | |
Organizzare l’attività lavorativa in modo da non esporre al rischio di campi elettromagnetici (effetti nocivi a breve termine) le persone non addette. | Rispettare le segnalazioni e adottare le eventuali protezioni. | ||
🗵 | MA | Risonanza magnetica | |
Organizzare l’attività lavorativa in modo da garantire negli ambienti circostanti le zone di operazione le condizioni di sicurezza previste dal regolamento di sicurezza della risonanza. | Rispettare le segnalazioni e non accedere alle zone di operazione della ditta appaltatrice durante i lavori. Non introdurre oggetti metallici. |
🗵 | MB | Radiazioni Ionizzanti | |
Sono numerosi gli ambienti dell’A.O.R.N. Xxxxxxxxxx all’interno dei quali vengono impiegate radiazioni ionizzanti. Tali ambienti sono tutti contrassegnati. Quelli che comportano il maggior rischio sono gli ambienti classificati come zona controllata e il loro accesso, oltre ad essere contrassegnato, è anche regolamentato secondo criteri opportuni a seconda del tipo di radiazioni presenti. Le sorgenti radiogene sono anch’esse contrassegnate e, per le sorgenti radioattive, anche i loro contenitori. 1-I rischi da interferenza sono normati nel D.Lgs. 230/95 con gli articoli dal 62 al 67. 2-Nel caso particolare di lavoratori di ditte o enti che effettuino presso l’A.O.R.N. Xxxxxxxxxx lavori comportanti la loro classificazione come lavoratori esposti di categoria A (ad esempio alcuni medici, tipicamente cardiologi interventisti, di altre aziende sanitarie, tecnici di che effettuano manutenzione su sorgenti ad alta attività, operatori addetti al condizionamento e ritiro di sorgenti radioattive) l’appaltatore deve provvedere a dare attuazione agli obblighi delle ditte esterne previsti dall’art. 62. Risultano a carico dell’A.O.R.N. Xxxxxxxxxx nei confronti dei medesimi lavoratori esposti di categoria A gli obblighi degli esercenti zone controllate che si avvalgono di lavoratori esterni stabiliti al successivo art. 63. Nello stesso art. 63 è esplicitamente prevista la possibilità di espletare i reciproci compiti anche attraverso accordi contrattuali con terzi. L’eventuale accordo contrattuale, dovrà contenere clausole che diano garanzia all’ A.O.R.N. Xxxxxxxxxx della messa in atto da parte dell’appaltatore degli obblighi di cui all’art. 62 e di cui l’ A.O.R.N. Xxxxxxxxxx deve (art. 63) accertarsi attraverso il proprio Esperto Qualificato, competente nell’area di intervento. 3-Un caso importante è costituito da quei lavoratori che si trovino ad operare in ambienti con radiazioni ionizzanti, ma con funzioni che niente hanno a che fare con le sorgenti radiogene presenti (art. 67). È questo il caso, ad es., degli addetti alle pulizie, dei tecnici chiamati ad effettuare interventi di manutenzione degli | Nel caso di eventuale presenza di personale della ditta appaltatrice in ambienti dell’A.O.R.N. Xxxxxxxxxx con presenza di radiazioni ionizzanti, l’Esperto Qualificato competente per l’area di intervento fornirà le norme di radioprotezione esistente nei diversi siti ospedalieri con Radiazioni Ionizzanti di competenza. |
impianti di condizionamento, elettrici, idrici ecc. In questo caso devono rendere edotti i lavoratori autonomi e dipendenti da terzi dei rischi presenti. Nei confronti di questi lavoratori è fatto obbligo da parte del Responsabile dell’attività e dei preposti dell’A.O.R.N. Xxxxxxxxxx che vi sovraintendono di rendere edotti tali lavoratori dei rischi specifici da radiazioni esistenti nei luoghi ove sono chiamati a prestare la loro opera in relazione alle mansioni cui saranno addetti ed a fornire ai predetti lavoratori i necessari mezzi di protezione ed assicurarsi dell’impiego di tali mezzi. 4-Per tutti gli altri lavoratori che non rientrano nei due casi precedenti, quindi quei lavoratori che esplicano presso l’A.O.R.N. Xxxxxxxxxx lavori comportanti l’uso di radiazioni ionizzanti (ad es., nuovamente, medici - ortopedici, radiologi - , tecnici di radiologia, tecnici di ditte di riparazioni di apparecchi radiogeni, tecnici per la consulenza sul campo operatorio per l’applicazione di presidi medico chirurgici), e che, in conseguenza del loro lavoro, risultino classificati esposti, ma non di categoria A, l’appaltatore deve assicurare la radioprotezione in coordinamento obbligatorio con l’A.O.R.N. Xxxxxxxxxx (art. 65). In pratica, dovranno essere adottate le medesime iniziative descritte al punto 2 ad esclusione di quanto relativo al libretto personale di radioprotezione (di cui soltanto i lavoratori classificati esposti di categoria A devono essere muniti). 5-Per i lavoratori autonomi valgono le medesime disposizioni. | ||
🗵 | MA | Presenza di Radiazioni non Ionizzanti (Radiofrequenza, microonde, radiazione ottica, radiazione UV/B e UV/C, luce laser) |
Organizzare l’attività lavorativa in modo da non esporre al rischio di Radiazioni non ionizzanti le persone non addette. Il personale addetto agli interventi negli ambienti specificati in queste aree di attività dovrà presentarsi al Responsabile della relativa struttura per ricevere informazioni circa eventuali specifiche attenzioni o precauzioni da adottare durante lo svolgimento del lavoro. Il personale non deve invadere le zone delimitate da apposita segnaletica senza autorizzazione. | Inibire al personale della ditta appaltatrice l’accesso a reparti/aree dove sussiste il pericolo di esposizione a Radiazioni non Ionizzanti (Radiofrequenza, microonde, radiazione ottica, radiazione UV/B e UV/C, luce laser) |
Agenti chimici, cancerogeni, mutageni | |||
🗵 | MA | Sostanze pericolose | |
Utilizzare correttamente le sostanze chimiche descritte nel procedure in modo da evitare situazioni di rischio per i non addetti e danni agli ambienti. I prodotti devono essere in contenitori con l’etichettatura riportante le informazioni di sicurezza, resistenti all’usura. Le schede di sicurezza deve essere presente in loco. I prodotti chimici e i loro contenitori non dovranno essere lasciati incustoditi; i contenitori dovranno essere smaltiti secondo le norme vigenti. L’introduzione di eventuali prodotti diversi da quelli stabiliti all’inizio dei lavori, dovrà essere preventivamente autorizzata dalla A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx” | Informare il proprio personale sugli interventi da effettuare e adottare le eventuali protezioni, conservare i prodotti separati e mantenerli in maniera corretta. | ||
🗵 | MB | Produzione di polvere fumi gas nebbie vapori | |
Adottare le misure di protezione collettiva alla eventuale fonte del rischio. | Informare il proprio personale sugli interventi da effettuare e adottare le eventuali protezioni. | ||
🗵 | MB | Agenti cancerogeni mutageni | |
Non utilizzare agenti cancerogeni e mutageni. | Non utilizzare agenti cancerogeni mutageni. Inibire al personale della ditta appaltatrice l’accesso a reparti/aree dove sussiste il pericolo di esposizione a di cancerogeni e mutageni. | ||
Rispettare le Procedure di emergenza in caso di sversamento accidentale di sostanze cancerogene nei luoghi di lavoro. Rispettare le procedure di emergenza definite dal datore di lavoro committente e, qualora l’attività dell’impresa appaltatrice/lavoratore autonomo ne preveda delle proprie, queste vanno concordate e condivise con il datore di lavoro committente. | Comunicare al proprio personale l’eventuale adozione di procedure di emergenza concordate e condivise con la ditta appaltatrice. | ||
🗵 | A | Rischi antiblastici | |
Organizzare l’attività lavorativa in modo da non essere esposto al rischio antiblastici. | Fornire i Documenti di Valutazione dei rischi con le indicazioni per la ditta sulle aree interessate dal rischio antiblastici ed interdire l’esposizione al rischio ai non addetti all’attività sanitaria. | ||
🗵 | MB | Rischi gas anestetici | |
Organizzare l’attività lavorativa per non essere esposto al rischio gas anestetici. | Informare la ditta sulle aree interessate dal rischio gas anestetici ed interdire l’esposizione al rischio in non addetti all’attività sanitaria. |
🗵 | MB | Amianto | |||||
Prima dell’inizio delle lavorazioni raccogliere informazioni sulla mappatura amianto e adottare ogni misura necessaria volta ad individuare la presenza di materiali a potenziale contenuto di amianto. La bonifica può essere consentita da parte di ditte specialistiche e previa stesura di piano di lavoro da sottoporre all’organo di vigilanza. Ulteriori indicazioni di divieti, rischi, corretti comportamenti e misure di prevenzione da adottare potranno essere aggiunti ed integrati in fase formalizzazione del contratto di affidamento. L’appaltatore si impegna a portare a conoscenza dei propri lavoratori quanto riportato nel presente documento ed a far osservare tutte le norme di sicurezza indispensabili per i propri lavoratori, senza alterare il grado di sicurezza degli ambienti ove si troverà ad operare. | Fornire i Documenti di Valutazione dei rischi con la mappatura della presenza di amianto nell’A.O.R.N. Xxxxxxxxxx, in base agli ambienti in cui si svolge l’attività appaltata. | ||||||
🗵 | MA | Agenti biologici | |||||
Organizzare l’attività lavorativa in modo da non esporre al rischio di agenti biologici le persone non addette. | Rispettare le segnalazioni e adottare le eventuali protezioni. | ||||||
Rispettare le procedure di emergenza per contaminazioni accidentali definite dal datore di lavoro committente e, qualora l’attività dell’impresa appaltatrice/lavoratore autonomo ne preveda delle proprie, queste vanno concordate e condivise con il datore di lavoro committente. | La direzione dell’esecuzione dell’appalto fornirà eventuali particolari misure di emergenza. | ||||||
🗵 | MA | Prevenzione incendi e gestione dell’emergenza | |||||
Vie e uscite di emergenza | |||||||
Tenere sgombre le vie e le uscite di emergenza. | Tenere sgombre le vie e le uscite di emergenza. | ||||||
Segnaletica di sicurezza | |||||||
Non rimuovere sicurezza. | o | coprire | la | segnaletica | di | Affiggere e mantenere la segnaletica di sicurezza. | |
Presidi antincendio | |||||||
Non rimuovere o manomettere i presidi antincendio. Non ostruire la chiusura delle porte tagliafuoco (REI) dei compartimenti antincendio. | Effettuare la regolare manutenzione. | ||||||
Procedure di emergenza | |||||||
Rispettare le procedure di emergenza definite dal datore di lavoro committente. Se l’impresa appaltatrice prevede un proprio piano di emergenza ed evacuazione in ambienti di lavoro di utilizzo comune, deve coordinarlo con quello del datore di lavoro committente. | La direzione dell’esecuzione dell’appalto fornirà eventuali particolari misure di emergenza. |
🗵 | MA | Rifiuti | |
La raccolta, il deposito e lo smaltimento finale dei rifiuti è di esclusiva competenza dell’impresa appaltatrice. | La direzione dell’esecuzione dell’appalto deve fornire indicazioni sulle procedure e modalità di smaltimento interne all’A.O.R.N. Xxxxxxxxxx. | ||
🗵 | MA | Locali deposito bombole di reparto | |
Richiedere autorizzazione specifica per l’eventuale necessario accumulo di materiali combustibili od infiammabili. | Predisporre appositi depositi per bombole presso i vari reparti, conformi ai requisiti previsti per legge. | ||
🗵 | MA | Compresenza di altre ditte | |
Qualora siano presenti altre imprese appaltatrici/lavoratori autonomi, concordare misure organizzative e procedurali in modo da evitare le interferenze e coordinarlo con le attività del datore di lavoro committente. | La direzione dell’esecuzione dell’appalto dell’A.O.R.N. “X. Xxxxxxxxxx”, qualora siano presenti altre imprese appaltatrici/lavoratori autonomi, concorda opportune misure procedurali in modo da evitare le interferenze, assegnando la massima priorità al trasporto dei pazienti, soprattutto nei casi di urgenza. I dipendenti dell’A.O.R.N. Xxxxxxxxxx dovranno sempre rispettare le limitazioni poste in essere nelle zone in cui si svolgono i servizi appaltati (conduzione camera iperbarica) ed attenersi alle indicazioni fornite. |
5.5-MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PER LA ELIMINAZIONE/RIDUZIONE RISCHI DA INTERFERENZE INTEGRATIVE DEL CONCORRENTE
(nel presente paragrafo l’impresa concorrente potrà esporre, in sede di offerta, eventuali integrazioni ai rischi di interferenza e a misure di prevenzione e protezione per l’eliminazione/riduzione degli stessi e che saranno poi formalizzato in sede di contratto).
🗵 | MA | Utilizzo di percorsi specifici per le attività previste dall’appalto | |
soggetti coinvolti: tutti (così come individuati al paragrafo “1.1 Scopo del documento” - pag. 4) | |||
Negli spostamenti, il personale della ditta appaltatrice, sempre munito di idoneo cartellino di riconoscimento esposto, seguirà i percorsi e le aree di accesso ai padiglioni appositamente concordati con l’A.O.R.N. Xxxxxxxxxx, evitando di ingombrare percorsi, passaggi e pavimenti con eventuali attrezzature che potrebbero costituire pregiudizio per la circolazione in condizioni di sicurezza. | Definire in maniera accurata i percorsi e la viabilità interni all’area ospedaliera, i passaggi e le zone di accesso ai vari padiglioni in modo da limitare le interferenze con le normali attività sanitarie. | ||
🗵 | MB | Montaggio/riparazione di attrezzature parti impiantistiche con utilizzo di utensili, attrezzature ed eventuali prodotti | |
soggetti coinvolti: tutti (così come individuati al paragrafo “1.1 Scopo del documento” - pag. 4) | |||
Non lasciare incustodita l’attrezzatura. Verificare che non vi sia presenza di personale non addetto ai lavori nell’area interessata dall’installazione (allontanare i non addetti eventualmente presenti). Far allontanare dall’area di lavoro il personale addetto non direttamente interessato in una particolare fase di lavoro qualora questa presenti rischi particolari. | Creare spazi adeguati all’attività. Segnalare al proprio personale la presenza dell’area di lavorazioni/manutenzioni al fine di garantirne la sicurezza. | ||
🗵 | MB | Collegamento all’impianto elettrico di rete durante le operazioni di montaggio e riparazione di attrezzature parti impiantistiche | |
soggetti coinvolti: tutti (così come individuati al paragrafo “1.1 Scopo del documento” - pag. 4) | |||
Richiedere al responsabile dell’appalto l’autorizzazione per allacciarsi alla rete elettrica. Delimitare e segnalare le aree di lavoro. Non lasciare incustodita l’attrezzatura. Limitare al minimo possibile la presenza di personale non addetto al lavoro nell’area interessata dall’intervento. | Concordare gli orari di lavoro per limitare le interferenze. Segnalare al proprio personale la possibile interferenza per la sicurezza propria e per dare avviso all’utenza. | ||
🗵 | MA | Modalità di accesso del personale dell’appaltatore in aree critiche oggetto dell’appalto | |
soggetti coinvolti: tutti (così come individuati al paragrafo “1.1 Scopo del documento” - pag. 4) |
Attenersi scrupolosamente alle indicazioni/informazioni ed a eventuali protocolli operativi forniti dall’A.O.R.N. Xxxxxxxxxx per minimizzare l’esposizione al rischio biologico e/o chimico e da radiazioni ionizzanti nel caso fosse necessario accedere ad alcuni ambienti di UU.OO. critiche, quali pronto soccorso, comparti operatori, rianimazione e terapia intensiva, Radiologia Generale e di P.S., Radiologia Vascolare, Neuroradiologia, Medicina Nucleare, ecc.. | Fornire alla ditta appaltatrice tutte le necessarie indicazioni/informazioni e protocolli operativi relativi alle varie UU.OO. critiche (ad es. pronto soccorso, comparti operatori, rianimazione e terapia intensiva, Radiologia Generale e di P.S., Radiologia Vascolare, Neuroradiologia, Medicina Nucleare, ecc.), nel caso fosse necessario accedere ad alcuni ambienti di tali UU.OO., al fine di minimizzare l’esposizione al rischio biologico, chimico ed alle radiazioni ionizzanti da parte del personale della ditta appaltatrice. | |
🗵 | MA | Circolazione e manovre degli automezzi pesanti della ditta appaltatrice nelle aree esterne |
soggetti coinvolti: tutti (così come individuati al paragrafo “1.1 Scopo del documento” - pag. 4) | ||
Procedere nelle aree esterne a passo d’uomo seguendo la segnaletica presente. Rispettare le procedure di accesso alle varie aree concordate con l’Azienda. Impegnare le aree di carico e scarico merci solo quando queste non sono utilizzate da altri soggetti. Al fine di evitare investimenti di pedoni, in caso di manovre in retromarcia o quando la manovra risulti particolarmente difficile (spazi ridotti, scarsa visibilità, ecc.), farsi coadiuvare da un collega a terra. In mancanza di sistema di segnalazione acustica di retromarcia (cicalino) sul mezzo, preavvisare la manovra utilizzando il clacson. | Trasmettere alla ditta appaltatrice il piano della viabilità interno al P.O., concordando i percorsi utilizzati dagli automezzi (soprattutto quelli pesanti) della ditta appaltatrice. Il personale dell’A.O.R.N. Xxxxxxxxxx dovrà utilizzare esclusivamente i marciapiedi ed i percorsi dedicati alla viabilità pedonale nelle aree esterne. | |
🗵 | MB | Carico e scarico di materiali e attrezzature |
soggetti coinvolti: tutti (così come individuati al paragrafo “1.1 Scopo del documento” - pag. 4) | ||
Parcheggiare il mezzo in modo da ridurre al minimo l’ingombro della via di transito veicolare. Durante tutta la fase di carico/scarico azionare i segnali visivi di sosta del mezzo (indicatori emergenza accesi). Prima di procedere allo scarico/carico merci dal mezzo verificare che questo sia stato assicurato contro spostamenti intempestivi (motore spento e freno a mano e marcia inseriti). Verificare l’efficienza dei dispositivi di sicurezza degli apparecchi di sollevamento e dei dispositivi frenanti dei mezzi. Verificare l’efficienza delle luci, dei dispositivi acustici e luminosi. Movimentare il carico solamente in aree libere, prive di ostacoli ed in cui non sono presenti altri | Individuare e destinare specifiche aree per le operazioni di carico/scarico di merci ed attrezzature (ad es. bombole portatili di gas medicali). Analogamente, concordare spazi da dedicare al deposito di materiali e residui di lavorazioni. |
operatori che possono essere soggetti a schiacciamenti in caso di caduta del carico. Divieto di depositare materiali al di fuori delle aree assegnate, lungo i corridoi di esodo o davanti alle uscite di emergenza. Verificare prima dello scarico dei materiali che gli spazi ad essi destinati siano liberi e facilmente accessibili. Verificare che nella zona di lavoro non vi siano linee elettriche aeree che possano interferire con la manovra. | ||
🗵 | MA | Consegna/ritiro di materiale e attrezzature (deposito, stoccaggio e movimentazione bombole) |
soggetti coinvolti: tutti (così come individuati al paragrafo “1.1 Scopo del documento” - pag. 4) | ||
Procedere nelle aree esterne a passo d’uomo seguendo la segnaletica presente. -I recipienti, come le bombole, contenenti prodotti suscettibili di reagire fra di loro dando luogo alla formazione di gas o miscele esplosive o infiammabili (art. 363 DPR 547/55) devono essere immagazzinati e conservati in luoghi o locali sufficientemente distanziati ed adeguatamente isolati gli uni dagli altri (ad es. le bombole contenenti gas infiammabili, quali acetilene, idrogeno, ecc., devono essere separate da quelle contenenti gas comburenti, quali ossigeno, protossido, aria medicale, ecc.). Devono anche essere esposti i pittogrammi e la segnaletica di sicurezza di pertinenza (D.Lgs. 493/96), all’interno ed all’esterno del deposito. E’ opportuno, inoltre, esporre (mediante un cartello) le procedure di sicurezza specifiche, richiamando in ogni caso l’attenzione sull’esplicito divieto (art. 16 D.M. 12.9.25) di lubrificare con olio grassi le valvole dei recipienti destinati a contenere ossigeno o altri gas ossidanti. Pertanto, lo stoccaggio dei gas compressi contenuti in bombole deve avvenire in luoghi aventi rigorosamente le seguenti caratteristiche: locale appositamente destinato allo scopo; identificato e segnalato con idonei cartelli (ad esempio: deposito bombole); fresco, asciutto e ben aerato; con esclusione del pericolo di incendio dall’esterno; non sotterraneo; recante segnalazioni appropriate che specifichino la natura del pericolo dei gas. Lo stoccaggio delle bombole all’interno dei | Concordare con l’impresa appaltatrice i locali/ambienti da utilizzare per lo stoccaggio dei gas, secondo i requisiti di fianco riportati ed in accordo con i DVR parte II di reparto/attività. Adeguare, laddove necessario, i locali/ambienti che non presentino i necessari requisiti. |
locali deve invece avvenire secondo i seguenti criteri: le bombole piene e quelle vuote devono essere mantenute separate fra di loro; sulle bombole vuote deve essere apposto un cartello od una etichetta che ne denunci lo stato; le bombole piene e quelle vuote devono essere conservate con rubinetto chiuso e dotate del relativo cappellotto di protezione; le bombole devono essere protette contro le cadute accidentali (e buona norma tenerle fissate alla parete con catene o cinghie); tutte le bombole devono essere mantenute in posizione verticale; l’accesso alle zone di stoccaggio deve essere limitato esclusivamente al personale autorizzato; nelle zone di stoccaggio di bombole di gas infiammabili e vietato fumare, usare fiamme libere e produrre scintille: questi divieti devono essere segnalati con appositi cartelli, nelle zone di stoccaggio delle bombole di gas infiammabili devono essere installati in maniera ben visibile e tenuti sempre efficienti mezzi di estinzione appropriati. La manipolazione delle bombole deve avvenire secondo i seguenti criteri: prima del prelievo di una bombola dal deposito ci si assicura del suo reale contenuto; gli elementi che portano alla identificazione del contenuto sono: o incisione del nome del gas per esteso sull’ogiva delle bombole; o colore distintivo ogiva per i gas più comuni; quando devono essere movimentate, anche per tragitti brevi, le bombole devono essere trasportate su appositi carrelli; le bombole trasportate devono essere sempre provviste di cappellotto di protezione che deve rimanere sempre avvitato e rimosso solo quando la bombola è in uso; le bombole non devono mai essere sollevate dal cappellotto; qualora si faccia uso di mezzi motorizzati, le bombole devono essere assicurate contro gli urti e le cadute, il mezzo deve procedere a velocita moderata; le bombole contenenti gas compressi, |
disciolti o liquefatti, non devono mai essere sottoposte o esposte a temperature superiori ai 50 °C. le bombole non devono mai essere lasciate accanto a montacarichi od in prossimità di posti di passaggio o in altri luoghi in cui oggetti pesanti in movimento possono urtarle o cadervi sopra; le bombole non devono mai essere trasportate facendole strisciare sul pavimento; le bombole non devono mai essere sottoposte a urti meccanici violenti. Nelle operazioni di carico e scarico delle bombole dovrà essere usata ogni precauzione per evitare urti o sobbalzi; in particolare, le operazioni di scarico devono avvenire con molta cautela non facendo cadere mai le bombole direttamente sul suolo ma facendole appoggiare su una pedana di gomma. In ogni caso le bombole devono: essere sottratte all’azione diretta dei raggi solari o altre sorgenti di calore (temperatura massima ammessa per il locale = 50 °C); essere fissate alle pareti a mezzo di rastrelliera, staffe o catenelle; avere la valvola di riempimento protetta da cappellotto forato; essere provviste di indicazioni di pieno o di vuoto. |
PARTE 6 - MODELLO OPERATIVO DI SICUREZZA
Attuazione di un sistema di Permessi di lavoro per attività critiche per la sicurezza
Al fine di assicurare adeguate condizioni di sicurezza nel corso dell’appalto è organizzato e messo in atto dall’Appaltatore un sistema di Permessi di lavoro, concordato con l’Azienda Xxxxxxxxxx e conforme ai modelli di organizzazione e di gestione di cui all’articolo 30 del decreto legislativo 81/2008, per le seguenti attività lavorative ritenute critiche per la sicurezza sul lavoro:
- lavoro in ambienti in cui esistono specifici rischi di esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici e di rischio radiologico;
- lavoro a caldo di taglio e saldatura a gas o ad arco elettrico, con lampada a gas, con attrezzature ad elevata temperatura superficiale o che possano sviluppare calore o produrre materiali ad elevata temperatura;
- lavoro su impianti e apparecchiature elettriche;
- lavoro di smontaggio e apertura di impianti, attrezzature contenenti agenti chimici, biologici pericolosi per la sicurezza e la salute dei lavoratori;
- lavoro ad altezza maggiore di 2,00 m;
- lavoro con uso di sostanze pericolose per la sicurezza e la salute delle persone. Nel paragrafo successivo è riportato il modello del “Permesso di lavoro”.
6.1-MODELLO DI PERMESSO DI LAVORO
PERMESSO DI LAVORO
Lavori/Servizi/forniture di
(oggetto appalto)
Ditta Appaltatrice:
Attività Richiesta:
Padiglione/Area | Ospedale |
Luogo di lavoro | Reparto/U.O./Ambulatorio: |
Descrizione sintetica intervento | |
Incaricato/i dell’intervento/i | Xxxx. |
Attrezzature di lavoro utilizzate | - Set Elettricisti (*) - Set Meccanici (*) - Set Idraulici (*) - Set Muratore (*) - Set Falegname (*) |
Xxxxxx introdotti nell’ambiente di lavoro | |
Precauzioni standard da adottare | - Delimitazione dell’area di lavoro - Interdizione area di lavoro - Sfasamento temporale - - |
(*) Set composto da…………………………………………………………………………………………………………………….
Dispositivi di Protezione Individuale
Mani Volto/Capo
Corpo
Guanti chimici/biologici Visiera/Occhiali Facciale filtrante FFP3
Calzature antinfortunistiche
Guanti isolanti Elmetto
Facciale filtrante FFP2 Vestizione specifica
Dispositivi di Protezione Collettiva
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………….…………………………………………………..
Cognome e Nome | Cognome e Nome |
Firma Preposto della Ditta | Firma incaricato dell’esecuzione del lavoro |
PARTE RISERVATA ALL’AORN XXXXXXXXXX
Rischi presenti all’interno dell’ambiente di lavoro | Biologico Chimico Radiazioni Ionizzanti Radiazioni non ionizzanti |
Precauzioni standard da adottare | (DPI e mezzi di protezione) |
Precauzioni particolari da adottare | |
Note: |
Autorizzazione all’esecuzione
Validità permesso Data
Cognome e Nome | Cognome e Nome |
Firma Coordinatore Sanitario | Firma incaricato dell’esecuzione del lavoro |
Nota: Per i lavori su impianti elettrici in tensione è necessaria una autorizzazione specifica.
PARTE 7 - STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA DA INTERFERENZE
Gli oneri della sicurezza sul lavoro -sia nel comparto dei lavori che in quelli dei servizi e delle forniture- devono essere distinti tra oneri, non soggetti a ribasso, finalizzati all’eliminazione dei rischi da interferenze (che devono essere quantificati dalla stazione appaltante in sede di DUVRI) ed oneri concernenti i costi specifici connessi con i rischi propri dell’attività delle imprese che devono essere indicati dalle stesse nelle rispettive offerte, commisurati all’entità e caratteristiche del lavoro, servizio, fornitura.
I costi per la sicurezza per interferenza sono determinati in funzione dell’entità e delle caratteristiche del lavoro, servizio o fornitura, e delle misure di prevenzione protezione da adottare secondo le indicazioni del presente DUVRI.
Tali importi vengono calcolati considerando la lista delle interferenze e l’elenco delle indicazioni impartite per eliminare le interferenze.
L’importo viene ricavato utilizzando elenchi prezzi standard o specializzati, oppure basato su prezziari o listini ufficiali vigenti al momento di stesura dei documenti di gara.
Nel caso di varianti proposte in sede di gara, o di varianti in corso d’opera che richiedono la definizione o l’aggiornamento della presente stima sarà valutata dalla stazione appaltante la riquantificazione dei costi della sicurezza per le interferenze.
L’Incaricato della ditta concorrente dovrà dichiarare di:
- prendere, a seguito dell’aggiudicazione, completa visione di quanto indicato nel presente Xxxxx, durante la presa visione dei luoghi interessati dall’appalto e dei documenti di gara;
- aver eseguita una analisi dei rischi interferenziali;
-aver ricevuto dal Committente, tutte le informazioni necessarie per l’attività di cooperazione e coordinamento. Nel calcolo dei costi della sicurezza, in assenza di diverse indicazioni, si potranno seguire i criteri indicati al DPR 222/03,per i lavori opportunamente integrata con le riunioni di coordinamento e l’attività di informazione, formazione e addestramento specifici, e di ulteriori elementi specifici del tipo di appalto.
Gli elementi da stimare sono definiti per tener conto della necessità o meno di ricorrere:
a) all’uso di apprestamenti;
b) a misure preventive e protettive e/o a dispositivi di protezione individuale necessari per eliminare o ridurre i rischi da interferenze;
c) a impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, a impianti antincendio, a impianti di evacuazione fumi, ulteriori rispetto a quelli già presenti;
d) a mezzi e servizi di protezione collettiva;
e) a procedure previste per specifici motivi di sicurezza;
f) a eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti;
g) a misure di coordinamento relative all'uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva, compreso riunioni di coordinamento e attuazione sistema permessi di lavoro per attività critiche;
h) ad attività di informazione, formazione e addestramento specifica su rischi da interferenza.
Si ribadisce che la stima dei costi dei rischi interferenti soprariportata non tiene conto dei costi per la sicurezza dovuti ai rischi propri dell’appaltatore i quali devono essere considerati dai concorrenti, sulla base delle specifiche attività che andranno ad eseguire, nell’applicare il ribasso sull’importo a base di gara.
Categoria di intervento - Descrizione | Quantità | Unità di Misura | Costo Unitario [ € ] | Costo parziale/anno [ € ] | COSTO FINALE per 5 anni [ € ] | |
a) APPRESTAMENTI | ||||||
delimitazione/segregazione degli ambienti interessati dai lavori con opere provvisorie: | ||||||
nastro segnaletico in polietilene bianco/rosso – rotolo da 100 m | 30 | cad./anno | 10 | 300,00 | 1.500,00 | |
catena in PVC di colore bianco/rosso (una tantum) | 350 | m | 1,5 | (105,00) | 525,00 | |
colonna in PVC di colore bianco/rosso per sostegno catena (una tantum) | 100 | cad. | 15 | (300,00) | 1.500,00 | |
pannelli di legno di separazione ambienti da utilizzare durante i lavori di adeguamento/ manutenzione rete impianti | 150 | cad./anno | 30 | 900,00 | 4.500,00 | |
b) MISURE PREVENTIVE, PROTETTIVE E DPI | ||||||
facciali filtranti FFP2-FFP3 | 120 | cad./anno | 3 | 360,00 | 1.800,00 | |
c) IMPIANTI ULTERIORI ( impianti di terra, di protezione contro le scariche atmosferiche, impianti antincendi, impianti evacuazione fumi, se non presenti o inadeguati all'esecuzione del contratto) | ||||||
- | - | - | - | - | - | |
d) DISPOSITIVI PROTEZIONE COLLETTIVA (segnaletica di sicurezza, avvisatori acustici, etc.) | ||||||
fornitura e posa in opera di segnaletica di sicurezza (pericolo lavori in corso, ecc.) | 25 | cad./anno | 25 | 625,00 | 3.125,00 | |
illuminazione di emergenza aggiuntiva e/o torce per illuminazione in ambienti con scarsa illuminazione | 20 | cad./anno | 15 | 300,00 | 1.500,00 | |
e) PROCEDURE PREVISTE PER SPECIFICI MOTIVI DI SICUREZZA | ||||||
definizione di misure di coordinamento previste dal DUVRI relative all'uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture (una tantum) | 12 h/1° anno | €/h | 90 | (216,00) | 1.080,00 | |
revisione/aggiornamento (una tantum) | 3 h/3° anno | €/h | 90 | (54,00) | 270,00 | |
f) INTERVENTI PER SFASAMENTO SPAZIALE O TEMPORALE DELLE LAVORAZIONI INTERFERENTI | ||||||
sorveglianza e segnalazione di lavori con operatore (per ora di servizio effettivo) | 65 | €/h/anno | 30 | 1.950,00 | 9.750,00 | |
g) COORDINAMENTO PER UTILIZZI COMUNI APPRESTAMENTI,ATTREZZATURE, INFRASTRUTTURE, MEZZI PROTEZ. COLLETTIVA COMPRESO RIUNIONI COORDINAMENTO E ATTUAZIONE SISTEMA PERMESSI | ||||||
Incontri di coordinamento e cooperazione | 1 | €/incontro/ anno | 260,00 | 260,00 | 1.300,00 | |
h) ATTIVITA’ DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO SPECIFICI SU MISURE DI TUTELA DA INTERFERENZE | ||||||
Corsi di formazione su gestione emergenze e sui rischi specifici presenti all’interno dell’A.O.R.N. Xxxxxxxxxx | 7 | €/h/anno | 90 | 630,00 | 3.150,00 | |
Totale costi sicurezza per mitigare le interferenze | € | 6.000,00 | 30.000,00 |
PARTE 8- INFORMAZIONI E DICHIARAZIONI DELL’APPALTATORE IN SEDE DI ”DUVRI DI CONTRATTO”
L’aggiudicatario deve fornire in sede di contratto le seguenti informazioni e dichiarazioni per l’attuazione delle azioni di cooperazione e coordinamento nell’appalto:
1. Fornire il certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato;
2. Fornire l'autocertificazione del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell'articolo 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445 (modello1);
3. Nominativo del soggetto che ha la qualifica di datore di lavoro e suoi recapiti ;
4. Nominativo del Dirigente Area/Responsabile dell’esecuzione del contratto per l’Appaltatore;
5. Nominativo/i del Preposto/i per l’esecuzione del presente appalto e suoi recapiti ;
6. Nominativo del Responsabile del Servizio prevenzione e protezione dai rischi e recapiti;
7. Nominativo del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e recapiti ;
8. Nominativo medico competente ( ove necessario) e recapiti;
9. Nominativo dell’esperto qualificato e medico autorizzato competente ( ove necessario) e recapiti; informazioni dal punto 3 l punto 9 sono fornite in sede di offerta da parte dell’appaltatore attraverso la compilazione della PARTE3 del presente DUVRI
10. Informazioni attività che l’appaltatore intende compiere all’interno dei locali del committente per l’esecuzione dell’appalto con l’indicazione degli eventuali rischi per la salute e sicurezza sul lavoro propri (trasmissione del Documento di Valutazione dei rischi di attività propria dell’appaltatore);
11. Individuazione di eventuali rischi da interferenza aggiuntivi e di eventuali misure di prevenzione e protezione aggiuntive che l’appaltatore propone al fine di eliminare o ridurre i rischi da interferenza aggiuntivi segnalate(compilazione eventuale del paragrafo 5.5 da parte dell’appaltatore);
12. Presa d’atto delle indicazioni contenute nel “DUVRI in fase di gara” attraverso l’apposizione di firma in ogni pagina (compreso la compilazione della PARTE 3 e del paragrafo 5.5 come sopra indicato)
13. Elenco del personale impiegato per l’esecuzione dell’appalto con specificazione del numero, mansioni e la presenza media giornaliera- se possibile anche l’elenco dei nominativi dei lavoratori - oppure indicare la modalità di successiva comunicazione al committente; (modello3)
14. Dimostrazione dell’idoneità sanitaria alla mansione da svolgere del personale utilizzato e periodicità dei controlli di sorveglianza sanitaria;(copia idoneità sanitaria individuale)
15. Informazioni sulla formazione professionale dei lavoratori impegnati nell'esecuzione dei lavori con specificati i requisiti tecnico-professionali richiesti per gli operatori da legislazioni specifiche (es. D.M.37/2008 per l’esecuzione degli impianti elettrici, termici, ecc..);(modello 4)
16. Informazione, formazione e addestramento in materia di sicurezza sul lavoro ricevuta dal personale;
(modello5)
17. Elenco di eventuali addetti alle emergenze della ditta appaltatrice; (modello 6)
18. Elenco dispositivi di protezione individuale forniti per eseguire i lavori/ attività del presente appalto e dichiarazione della loro rispondenza alla normativa di sicurezza in materia ; (modello 7)
19. Elenco dei mezzi, macchine ed attrezzature disponibili ed utilizzate per l’esecuzione dell’appalto e dichiarazione della loro rispondenza alla normativa di sicurezza in materia; (modello 8)
20. Elenco delle sostanze e preparati chimici impiegati nell’appalto con le modalità di conservazione e manipolazione; (modello 9)
21. Elenco degli infortuni occorsi negli ultimi tre anni con il numero e tipologia di evento e lesione provocata e personale coinvolto; (modello 10)
22. Documentazione attestante la regolarità contributiva ( DURC) ;
23. Elenco di eventuali sub appaltatori di cui si avvale la ditta per l’attuazione dell’appalto i quali, a loro volta, dovranno fornire al committente tutta la documentazione richiesta nel presente documento;
24. Indicazione dei costi della sicurezza in generale cioè la valutazione degli oneri necessari per l’attuazione delle misure di prevenzione e di protezione per l’esecuzione dell’appalto;
25. dichiarazione dell’appaltatore che si impegna a rendere edotto il proprio personale sui rischi dovuti all’attività svolta dall’Aorn A. Xxxxxxxxxx nei locali oggetto dell’appalto ;
26. dichiarazione dell’appaltatore che si impegna a collaborare per cooperare e coordinarsi con il committente e con gli eventuali altri appaltatori per l’eliminazione dei pericoli dovuti alle interferenze delle varie attività ;
27. dichiarazione dell’appaltatore che si impegna a rispettare e fornire documentazione più ampia nel caso questa sia prevista da norme specifiche di settore;
28. dichiarazione dell’appaltatore che si impegna a garantire la salute e sicurezza dei propri lavoratori nei luoghi di lavoro del committente, applicando quanto stabilito dalla normativa vigente;
29. Altre informazioni che l'appaltatore ritiene utile fornire in merito alle procedure seguite per l'esecuzione dei lavori.
dichiarazioni dal punto 25 l punto 29 sono fornite in sede di offerta da parte dell’appaltatore attraverso la compilazione modello 11.
PARTE 9-PROCEDURE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
9.1-MODALITA’ DI GESTIONE DELLA COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
L’impresa prima dell’inizio delle attività, comunicherà ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs.81/ 2008 il nominativo e il recapito (telefonico, fax, e-mail) del Responsabile del cantiere di lavoro, servizio o fornitura appaltato.
Prima dell’avvio delle attività, l’impresa comunicherà il nominativo dell’eventuale nuovo personale rispetto a quello dichiarato in sede di contratto autorizzato ad entrare nell’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx”. Inoltre fornirà:
-dichiarazione di avvenuta informazione dei rischi e procedure dell’Aorn A. Xxxxxxxxxx compreso la- procedura di gestione degli infortuni ivi adottata;
-dichiarazione di utilizzo (documento specifico di messa a disposizione/comodato etc.) o non utilizzo di attrezzature di proprietà dell’ A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx”;
Tutto il personale dell’impresa che accede a qualsiasi titolo nelle strutture dell'Azienda dovrà essere munito di tessera di riconoscimento, tale documento dovrà essere tenuto esposto, salvo possa determinare un rischio durante l'attività svolta. In tal caso è ammesso che sia tenuto in tasca.
I lavori devono essere svolti in modo che gli stessi non determinino un rischio di infortunio, oltre che per gli operatori che li effettuano, anche per il personale dell’Azienda, per i pazienti e per i terzi che frequentano le strutture dell’Azienda. Quando i lavori devono essere effettuati in aree con presenza di attività o transito di persone occorre assumere specifiche precauzioni:
- verificare la possibilità di effettuare gli interventi nei momenti di minor attività o di minor presenza di utenti,
- delimitare fisicamente l’area di lavoro,
- apporre segnali di avvertimento e di pericolo,
- adottare accorgimenti per ridurre al minimo la produzione di polveri e di rumore,
- adottare accorgimenti per ridurre al minimo la produzione di vibrazioni.
Per gli interventi che avvengono in propri cantieri senza presenza di attività ospedaliera e privi di interferenze con la stessa (documento di analisi e valutazione) si dovranno applicare tutte le vigenti disposizioni di legge in materia. Se possono esservi sovrapposizioni con altre attività di cantiere; non previsti in sede di Duvri di contratto, dovranno essere sviluppati e prodotti documenti specifici di analisi, valutazione e coordinamento con tali altre attività/imprese.
È necessario produrre specifici Documenti di Valutazione dei Rischi e Progetti di Cooperazione e Coordinamento per tutte le lavorazioni extra-contratto interferenti con le attività ospedaliere.
Il committente al fine di promuovere il coordinamento tra i datori di lavoro coinvolti, attiva un dialogo sulle misure da adottare in particolare:
• mette a disposizione, prima della stipula del contratto, il DUVRI a tutti i soggetti interferenti tra loro o comunque presenti negli stessi ambienti di lavoro;
• ove lo ritenga necessario, indice una riunione di coordinamento con tutti gli operatori coinvolti nelle fasi di lavoro in esame;
• modifica il DUVRI sulla base del confronto e delle decisioni assunte in coordinamento con gli operatori economici coinvolti
Ogni operatore economico coinvolto si impegna a collaborare con il committente per la stesura coordinata del DUVRI. Tutti gli operatori economici coinvolti:
• prendono visione del DUVRI;
• presentano eventuali proposte di modifica o integrazione al DUVRI per, ove possibile, migliorare la sicurezza sulla base della propria esperienza ed organizzazione aziendale;
• cooperano tra loro e con il committente ai fini della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Ogni volta venga ritenuto necessario da parte di uno qualsiasi dei soggetti coinvolti verrà effettuata riunione di cooperazione e coordinamento per esaminare aspetti tecnici, organizzativi, gestionali, esecutivi particolarmente critici connessi con le attività di contratto. Degli argomenti trattati e delle decisioni prese ne verrà data evidenza formale con apposito verbale.
I verbali di cooperazione e coordinamento diventano parte integrante del DUVRI di contratto.
9.2-MODELLI DI VERBALE RIUNIONE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
(indicazioni per la redazione)
modello di VERBALE DI RIUNIONE PRELIMINARE DI SOPRALLUOGO, VALUTAZIONE, COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
(ai sensi dell’art. 26, c. 1, lett. b, e comma 2, X.Xxx. 81/08) Lavori/Servizi/Forniture di
(indicare lo specifico lavoro oggetto della riunione, che può essere una parte dell’oggetto del contratto).
E’ stata promossa dalla Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale X.Xxxxxxxxxx una riunione in data alla quale erano presenti:
Per l’appaltatore: Per il Committente:
Nella riunione l’appaltatore dichiara di:
□ avere effettuato la valutazione dei rischi propri dell’attività ai sensi del D. Lgs. 81/2008;
□ di provvedere, prima dell’inizio dell’appalto, ad un’adeguata informazione ai propri lavoratori in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro,
□ di provvedere, prima dell’inizio dell’appalto,per ciascun lavoratore ad una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza, con particolare riferimento al proprio posto di lavoro ed alle proprie mansioni nell’esecuzione dell’appalto;
L’appaltatore, come riportato nella varia documentazione prodotta, per la gestione della salute e sicurezza dei lavoratori nel presente appalto, si avvale delle seguenti figure:
Ruolo | Nominativo | Mansione in azienda | Note |
RSPP | |||
Medico competente | |||
RLS | |||
Nominativo del preposto e responsabile operativo dell’esecuzione dell’appalto da parte dell’appaltatore | |||
Numero di operatori per lo svolgimento dell’appalto |
Nell’incontro viene:
□ effettuata la verifica della documentazione sui rischi specifici del committente già in possesso della ditta appaltatrice integrata da:
- Documento di informazioni sulle procedure di emergenza dell’Aorn X. Xxxxxxxxxx;
-
-
□ preso atto che:
□ che l’appaltatore per mezzo di ha effettuato, congiuntamente al personale del committente, dei sopralluoghi nelle dotazioni strutturali in cui avrà luogo l’esecuzione dell’appalto al fine di:
- verificare l’ adeguatezza dei locali assegnati all’appaltatore;
- effettuare una verifica generale e specifica delle attività svolte nelle strutture oggetto dell’appalto in particolare relativa alla eliminazione o riduzione delle interferenze tra le medesime;
- verificare in loco le modalità di svolgimento delle attività assegnate all’appaltatore e i rischi di interferenza con le altre attività presenti;
- verificare che le dotazioni strutturali coinvolte nelle attività oggetto di contratto di appalto sono conformi a quanto descritto nei capitolati;
□ preso atto che la manutenzione ordinaria dei sopradescritti locali è a carico dell’appaltatore come da capitolato e relativi allegati;
□ preso atto che data la complessità dell’appalto la direzione dell’esecuzione dell’appalto dell’Aorn e la direzione dell’appaltatore si terranno informati e integreranno la documentazione per tutte quelle azioni di promozione del coordinamento e cooperazione. In particolare i documenti operativi dovranno essere approvati dal committente.
□ preso atto che l’appaltatore ha fornito al committente i documenti ( allegato ) contenente le Informazioni e Dichiarazioni da parte dell’appaltatore per l’attuazione delle azioni di cooperazione e coordinamento da produrre in sede di aggiudicazione;
□ Che l’appaltatore si impegna a comunicare ogni variazione dell’organico di appalto;
□ Che l’appaltatore si impegna a comunicare ogni evento infortunistico avvenuto per il presente appalto al. Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Aorn Xxxxxxxxxx dandone una breve descrizione della dinamica e modalità di accadimento.
□ Che l’appaltatore si impegna a segnalare al committente eventuali carenze o anomalie in materia di sicurezza ed igiene del lavoro riscontrate durante l’esecuzione dei lavori oggetto dell’appalto;
□ Che l’appaltatore si impegna a proporre al committente eventuali modifiche in materia di sicurezza ed igiene del lavoro che risultino migliorative per l’espletamento delle attività di loro competenza
Altro
Per l’appaltatore che ha preso atto di quanto descritto nel presente documento in merito alle azioni di cooperazione e coordinamento e si impegna a darne attuazione durante l’esecuzione dell’appalto.
Data Il Committente
L’appaltatore
modello di VERBALE DI RIUNIONE PERIODICA DI SOPRALLUOGO, VALUTAZIONE E COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
(ai sensi dell’art. 26, c. 1, lett. b, e comma 2, X.Xxx. 81/08) Lavori/Servizi/Forniture di
(indicare lo specifico lavoro oggetto della riunione, che può essere una parte dell’oggetto del contratto).
E’ stata promossa dalla Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale A.Cardarelli una riunione in data alla quale erano presenti:
Per l’appaltatore: Per il Committente:
• Riunione di coordinamento periodica
• Sopralluogo congiunto
(scegliere la voce pertinente)
In data alle ore presso _
sono convenute le seguenti figure:
Nel corso della riunione sono state analizzate principalmente le seguenti problematiche:
1. Esame delle attività in corso di esecuzione in appalto
2. Esame di attività da eseguire particolarmente critica (specificare)
3. Altro (specificare)
Sono stati presi in esame i diversi aspetti connessi con la sicurezza sul lavoro e i relativi rischi da interferenze in particolare
Durante il presente incontro di cooperazione e coordinamento sono emerse le seguenti osservazioni:
Il Committente attuerà ulteriori iniziative di coordinamento e cooperazione quali:
Le Ditte appaltatrici/subappaltatrici si impegnano a:
• verificare il rispetto da parte dei propri lavoratori delle misure di prevenzione e protezione Previste e aggiuntive:
L’appaltatore che ha preso atto di quanto descritto nel presente documento in merito alle azioni di cooperazione e coordinamento e si
impegna a darne attuazione durante l’esecuzione dell’appalto.
Data Il Committente
L’appaltatore
PARTE 10-PROCEDURE DI EMERGENZA DELL’A.O.R.N. “X. XXXXXXXXXX”
Le gestione dell’evento pericoloso e le relative eventuali procedure di evacuazione in atto al Cardarelli sono quelle già note a tutti i soggetti coinvolti. Si riportano, brevemente, le principali indicazioni da seguire in caso di emergenza.
Nel primo momento dell’evento pericoloso (incendio, terremoto, allagamento, attentato terroristico, fuga gas, ecc.) occorre attivare la ”messa in allarme del Presidio” che avrà lo stesso funzionamento per qualsiasi tipologia di evento.
Fase di segnalazione e di allarme
Chiunque avvisti un evento pericoloso che può dar luogo ad un’emergenza deve segnalarlo al personale sanitario o direttamente a voce, o attraverso lo schiacciamento dei pulsanti di allarme o chiamando al telefono il numero delle emergenze aziendali, posto nell’edificio F, piano rialzato (081/546.72.49).
-In caso di incendio occorre chiamare in aggiunta al centralino i Vigili del fuoco (115).
IN CASO D’INCENDIO (ISTRUZIONI SINTETICHE)
ALLARMARE | VIGILI DEL FUOCO | Numero Emergenze Aziendali |
115 | 3000 (interno) 081/546.72.49 |
istruzioni in caso di incendio
non intervenire con mezzi di estinzione se non addestrati;
chiudere finestre e porte dietro di se;
in presenza di fumo o fiamme, coprirsi la bocca ed il naso con xxxxxxxxxx, per filtrare quanto più possibile l'aria respirata;
in presenza di calore, proteggere il capo con indumenti pesanti di lana o cotone, evitando i tessuti di origine sintetica;
se si rimane intrappolati nella stanza segnalare attraverso una finestra la propria presenza cercando per quanto possibile di chiudere e isolare la porta.
istruzioni in caso di esodo
abbandonare lo stabile senza indugio, ordinatamente e con calma (senza correre), e senza creare allarmismi e confusione;
seguire la segnaletica disposta lungo il percorso di uscita e le indicazioni degli addetti alla squadra di emergenza dello stabile;
per i pazienti non in grado di muoversi autonomamente, degenti, portatori di handicap, persone con visibilità o udito menomato o limitato: attendere con calma i soccorsi già predisposti dal personale incaricato alla gestione delle emergenze;
non tornare indietro per nessun motivo;
non ostruire gli accessi;
non portare al seguito oggetti ingombranti o pesanti;
usare esclusivamente le scale segnalate ed individuate dalla planimetria come percorsi di fuga;
non utilizzare l’ascensore in caso d'incendio;
in presenza di eventuali infortunati avvertire il personale ospedaliero più vicino al luogo dell’evento.
Norme comportamentali da adottare in caso di incendio: destinatario tutto il personale, ditte esterne, utenti, studenti universitari, degenti, visitatori
Si riportano di seguito le norme comportamentali previste in caso di emergenza legata all’incendio.
In caso di incendio e/o di presenza di fumo il personale, ditte esterne, utenti,degenti, visitatori devono seguire le seguenti modalità comportamentali:
mantenere la calma;
avvertire. immediatamente il personale della struttura (personale sanitario e/o incaricati dell'emergenza),
uscire dai locali in cui ci si trova, chiudendo la porta, e seguire la segnaletica e le eventuali indicazioni degli addetti alle emergenze dirigendosi verso le uscite di sicurezza;
nel caso non sia possibile uscire dal locale in cui ci si trova: chiudere porte e finestre sigillando le fessure per evitare il passaggio del fumo, tenersi lontano da finestre e superfici vetrate, adoperarsi per segnalare la prioria presenza all’interno del locale;
non fare uso degli ascensori;
non correre e non urlare;
raggiunge il piano terreno portandosi nei piazzali esterni (punti di raccolta);
attendere qui, eventuali istruzioni;
il personale delle ditte esterne, gli utenti, i degenti e i visitatori devono abbandonare il complesso ospedaliero.
Norme comportamentali da adottare in caso di terremoto: destinatario tutto il personale, ditte esterne, utenti, studenti universitari, degenti, visitatori
In caso di evento sismico, alle prime scosse telluriche, anche di breve intensità, è necessario portarsi al di fuori dell’edificio in modo ordinato, utilizzando le regolari vie di esodo, ed attuando l’evacuazione secondo le procedure già verificate in occasione di simulazioni.
E’ opportuno tenere in considerazione le seguenti modalità comportamentali:
una volta al di fuori dello stabile, allontanarsi da questo e da altri stabili vicini;
portarsi nelle zone aperte lontano da alberi di alto fusto e da linee elettriche aeree e restare in attesa che l’evento venga a cessare;
nel caso che le scosse telluriche dovessero coinvolgere subito lo stabile in cui ci si trova e dovessero interessare le strutture, tanto da non permettere l’esodo delle persone, è preferibile non sostare al centro degli ambienti e raggrupparsi possibilmente vicino alle pareti perimetrali od in aree d’angolo in quanto strutture più resistenti;
non sostare vicino ad arredi dai quali potrebbero essere proiettati oggetti o che potrebbero ribaltarsi;
prima di abbandonare lo stabile, una volta che è terminata l’emergenza, accertarsi con cautela se le regolari vie di esodo sono integralmente fruibili, altrimenti attendere l’arrivo dei soccorsi esterni.
Se lo stabile è interessato consistentemente nella resistenza delle strutture, rimanere in attesa di soccorsi ed evitare sollecitazioni che potrebbero creare ulteriori crolli.
Norme comportamentali da adottare in caso di alluvione – destinatario tutto il personale, ditte esterne, utenti, studenti universitari, degenti, visitatori
Si riportano di seguito le norme comportamentali previste nel caso di emergenza conclamata.
L’energia elettrica deve essere interrotta a partire dal quadro elettrico del piano o dell’area interessata dall’evento o se necessario dal quadro generale dal soggetto preposto dall’Addetto alle disattivazione delle forniture energetiche.
E’ opportuno tenere in considerazione le seguenti modalità comportamentali:
nella maggior parte dei casi questa tipologia di evento si manifesta ed evolve temporalmente in modo lento e graduale, pertanto il personale se necessario, ha tutto il tempo per portarsi, mantenendo la calma, dai piani inferiori a quello più alto o nella zona più alta dell’edificio;
non cercare di attraversare ambienti e luoghi interessati dall’acqua, se non si conosce perfettamente la
morfologia della piano di calpestio, la profondità dell’acqua stessa e l’esistenza nell’ambiente di pozzetti, fosse e depressioni;
in caso di alluvione, che interessi il territorio su cui insiste l’edificio, non allontanarsi mai dallo stabile quando la zona circostante è completamente invasa dalle acque alluvionali, per non incorrere nel trascinamento per la violenza delle stesse;
attendere pazientemente l’intervento dei soccorritori segnalando la posizione ed i luoghi in cui si sosta. Nell’attesa munirsi se è possibile, di oggetti la cui galleggiabilità è certa ed efficace (tavolette di legno, contenitori di plastica chiusi ermeticamente, bottiglie, polistiroli, ecc.);
evitare di permanere in ambienti con presenza di apparecchiature elettriche, specialmente se interessati dalle acque alluvionali.
Norme comportamentali da adottare in caso di attentato terroristico – destinatario: tutto il personale, ditte esterne, utenti, studenti universitari, degenti, visitatori
In questo caso il Piano di emergenza deve prevedere, se necessario, la “non evacuazione”. I lavoratori devono attenersi ai seguenti principi comportamentali:
non abbandonare i posti di lavoro e non affacciarsi alle porte dei locali per curiosare all’esterno;
restare ciascuno al proprio posto e con la testa china se la minaccia è diretta;
non concentrarsi in un unico luogo per non offrire maggiore superficie ad azioni di offesa fisica;
non contrastare con i propri comportamenti le azioni compiute dall’attentatore/folle;
mantenere la calma ed il controllo delle proprie azioni per offese ricevute e non deridere i comportamenti squilibrati del folle;
qualsiasi azione e/o movimento compiuto deve essere eseguito con naturalezza e con calma (nessuna azione che possa apparire furtiva – nessun movimento che possa apparire una fuga o una reazione di difesa);
se la minaccia non è diretta e si è certi delle azioni attive di contrasto delle forze di Polizia, porsi seduti o distesi a terra ed attendere ulteriori istruzioni dal responsabile del settore.
Norme comportamentali da adottare in caso di fuga di gas – destinatario: tutto il personale, ditte esterne, utenti, studenti universitari, degenti, visitatori
Si combinano gli adempimenti ed i comportamenti da tenere in caso di terremoti e incendi, graduati alla reale circostanza dell’emergenza con queste ulteriori prescrizioni:
in caso di fuga di gas, è necessario uscire del locale interessato;
evitare di accendere utilizzatori elettrici né spegnerli nel luogo invaso dal gas, ma è preferibile disattivare l’energia elettrica dal quadro di settore e/o generale. Evitare altresì la formazione di scintille e l’accensione di fiamme libere;
Interrompere l’adduzione del gas agendo sull’apposita valvola di intercettazione segnalata;
mantenere chiuse le porte di comunicazione interne dopo l’allontanamento dal locale;
respirare con calma e se fosse necessario frapporre tra la bocca, il naso e l’ambiente un fazzoletto preferibilmente umido.
ALLEGATI-Modelli di informazione e dichiarazioni dell’appaltatore in sede di contratto
Modello 1-Dichiarazione possesso requisiti di idoneità tecnico professionale; Modello 2-Nomina referente/preposto appalto;
Modello 3-Elenco lavoratori della ditta appaltatrice coinvolti nell’appalto; Modello 4-Elenco formazione professionale;
Modello 5-Elenco interventi informazione, formazione e addestramento per sicurezza sul lavoro; Modello 6-Elenco lavoratori addetti alle emergenze della ditta appaltatrice;
Modello 7-Elenco dei DPI in dotazione al personale;
Modello 8-Elenco attrezzature utilizzate durante i lavori/servizi/forniture di appalto; Modello 9-Elenco sostanze pericolose utilizzate durante i lavori/servizi/forniture in appalto; Modello10-Elenco infortuni negli ultimi tre anni;
Modello11-Dichiarazione su ottemperanza obblighi per sicurezza sul lavoro.
Servizio Prevenzione e Protezione | Procedura aperta per la fornitura di gas medicinali e servizio di conduzione e manutenzione degli impianti delle reti di distribuzione presso l’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx” | Allegato DUVRI di contratto |
DICHIARAZIONE POSSESSO DEI REQUISITI DI XXXXXXXX’ TECNICO
PROFESSIONALE di cui all’art. 26, comma 1, lett. A del D.lgs 81/08
DICHIARAZIONE RESA AI SENSI DELL’ART. 47 D.P.R. 445/2000 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI
La/Il sottoscritta/o _ nata/o a _ il __/ /_ e
residente in _ ( ) in , n.° , codice fiscale
_, in qualità di Amministratore Unico /Legale Rappresentate della Società _ con sede legale in _, tel
_/ _, Partita IVA _ , ai sensi del art. 47 del D.P.R. 445/2000 e successive modificazioni ed integrazioni, consapevole delle sanzioni penali previste per l’ipotesi di falsità in atti di dichiarazione mandaci ivi indicate
DICHIARA
Di essere in possesso di dei requisiti di idoneità tecnico professionali, ai sensi del punto A, comma 1, art. 26 del D.Lgs 81/08, come integrato e corretto dal D.Lgs 106/09
( _) il /__/
Il dichiarante
(Allegare fotocopia di un Documento di riconoscimento valido)
Servizio Prevenzione e Protezione | Procedura aperta per la fornitura di gas medicinali e servizio di conduzione e manutenzione degli impianti delle reti di distribuzione presso l’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx” | Allegato DUVRI di contratto |
Nomina del Referente dell'impresa appaltatrice e/o preposto
Spett.le A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx”
Xxx X. Xxxxxxxxxx, 0 - 00000 Xxxxxx
Alla cortese attenzione di:
U.O.S.C. Gestione Attività Tecniche, Patrimonio ed Inventario
Sede Impresa Appaltatrice, li
OGGETTO: Fornitura di gas medicinali e servizio di conduzione e manutenzione degli impianti delle reti di distribuzione presso l’A.O.R.N. “X. Xxxxxxxxxx” - Nomina del responsabile dell'impresa appaltatrice e/o preposto
L'impresa appaltatrice ………… ……… nella persona del suo legale rappresentante Sig. .............................
dichiara
di avere incaricato il Dott./Sig./Sig.ra a promuovere e coordinare la
sicurezza e l'igiene del lavoro, nominandolo proprio Referente, per le attività di cui all’appalto da eseguirsi presso le rispettive XX.XX.XX.XX. dell’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx”.
Firma del legale rappresentante dell’Impresa Appaltatrice
Firma per accettazione del Referente dell’Impresa Appaltatrice
Servizio Prevenzione e Protezione | Procedura aperta per la fornitura di gas medicinali e servizio di conduzione e manutenzione degli impianti delle reti di distribuzione presso l’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx” | Allegato DUVRI di contratto |
ELENCO LAVORATORI DELLA DITTA APPALTATRICE COINVOLTI NELL’APPALTO
X.xx progressivo | Dipendente | Matricola | Data assunzione | Tipo contratto | Qualifica | Titolo di studio | Ruolo organizzativo | Tempo presenza giornaliera |
N.B. : ALLEGARE COPIA DEL LIBRO UNICO DEL LAVORATORE
Timbro e Firma Ditta appaltatrice
Servizio Prevenzione e Protezione | Procedura aperta per la fornitura di gas medicinali e servizio di conduzione e manutenzione degli impianti delle reti di distribuzione presso l’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx” | Allegato DUVRI di contratto |
ELENCO FORMAZIONE PROFESSIONALE
X.xx progressivo | Nome Dipendente | Qualifica | Corso professionalizzante | Data | Durata |
Timbro e Firma Ditta appaltatrice
_
Servizio Prevenzione e Protezione | Procedura aperta per la fornitura di gas medicinali e servizio di conduzione e manutenzione degli impianti delle reti di distribuzione presso l’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx” | Allegato DUVRI di contratto |
ELENCO INFORMAZIONE/FORMAZIONE/ADDESTRAMENTO PER SICUREZZA SUL LAVORO DEL PERSONALE DITTA APPALTATRICE
Nel presente allegato devono essere descritti sinteticamente i contenuti degli interventi informativi, formativi e di addestramento effettuati nei confronti dei lavoratori in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.
Gli argomenti devono essere tra l’altro quelli previsti dall’art. 36 e 37 del D.Lgs. 81/08, come integrato e corretto dal D.Lgs. 106/09.
Nominativo | Qualifica e ruolo | Corsi effettuati | Corsi da effettuare entro i primi 6 mesi di appalto | ||||
data | titolo | durata | data | titolo | durata | ||
Allegare attestati e programma dei corsi
Timbro e Firma Ditta appaltatrice
_
Servizio Prevenzione e Protezione | Procedura aperta per la fornitura di gas medicinali e servizio di conduzione e manutenzione degli impianti delle reti di distribuzione presso l’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx” | Allegato DUVRI di contratto |
ELENCO LAVORATORI ADDETTI ALLE EMERGENZE DELLA DITTA APPALTATRICE
X.xx progressivo | Dipendente | Matricola | Data assunzione | Qualifica | Recapiti |
Timbro e Firma Ditta appaltatrice
_
Servizio Prevenzione e Protezione | Procedura aperta per la fornitura di gas medicinali e servizio di conduzione e manutenzione degli impianti delle reti di distribuzione presso l’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx” | Allegato DUVRI di contratto |
Elenco Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) in dotazione al personale dell’appaltatore
DPI | Rischio | Parte del corpo protetta | Attività per cui è previsto l’utilizzo del DPI |
Timbro e Firma Ditta appaltatrice
_
Servizio Prevenzione e Protezione | Procedura aperta per la fornitura di gas medicinali e servizio di conduzione e manutenzione degli impianti delle reti di distribuzione presso l’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx” | Allegato DUVRI di contratto |
ELENCO ATTREZZATURE/APPARECCHIATURE UTILIZZATE DURANTE I LAVORI D’APPALTO
Descrizione | Marca | Modello | Matricola | Anno di Acquisto |
Allegare i verbali dei collaudi periodici delle attrezzature/apparecchiature utilizzate
Timbro e Firma Ditta appaltatrice
_
Servizio Prevenzione e Protezione | Procedura aperta per la fornitura di gas medicinali e servizio di conduzione e manutenzione degli impianti delle reti di distribuzione presso l’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx” | Allegato DUVRI di contratto |
ELENCO SOSTANZE PERICOLOSE UTILIZZATE DURANTE I LAVORI D’APPALTO
Nome commerciale sostanza | Produttore | Descrizione | Frasi di Rischio (Rxx) | Frasi di Prudenza (Sxx) | Quantità utilizzate | Modalità utilizzo | Modalità stoccaggio |
Allegare le schede di sicurezza delle sostanze pericolose utilizzate
Timbro e Firma Ditta appaltatrice
_
Servizio Prevenzione e Protezione | Procedura aperta per la fornitura di gas medicinali e servizio di conduzione e manutenzione degli impianti delle reti di distribuzione presso l’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx” | Allegato DUVRI di contratto |
ELENCO INFORTUNI OCCORSI NEGLI ULTIMI TRE ANNI
N° pro. | Data | Qualifica infortunato | Tipologia evento infortunio | Tipologia lesione | Durata |
Timbro e Firma Ditta appaltatrice
_
Servizio Prevenzione e Protezione | Procedura aperta per la fornitura di gas medicinali e servizio di conduzione e manutenzione degli impianti delle reti di distribuzione presso l’A.O.R.N. “A. Xxxxxxxxxx” | Allegato DUVRI di contratto |
DICHIARAZIONE DELL’APPALTATORE SU OTTEMPERANZA OBBLIGHI PER SICUREZZA SUL LAVORO
DICHIARAZIONE RESA AI SENSI DELL’ART. 47 D.P.R. 445/2000 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI
La/Il sottoscritta/o nata/o a il / / e residente
in ( ) in ,n.° _, codice fiscale
, in qualità di Amministratore Unico /Legale Rappresentate della Società
_ con sede legale in , tel
/_ , Partita IVA , ai sensi del art. 47 del D.P.R. 445/2000 e successive modificazioni ed integrazioni, consapevole delle sanzioni penali previste per l’ipotesi di falsità in atti di dichiarazione mandaci ivi indicate
DICHIARA
Che si impegna a:
- Rendere edotto il proprio personale sui rischi dovuti all’attività svolta dall’Aorn X. Xxxxxxxxxx nei locali oggetto dell’appalto;
- collaborare per cooperare e coordinarsi con il committente e con gli eventuali altri appaltatori per l’eliminazione dei pericoli dovuti alle interferenze delle varie attività;
- rispettare e fornire documentazione più ampia nel caso questa sia prevista da norme specifiche di settore di sicurezza sul lavoro;
- garantire la salute e sicurezza dei propri lavoratori nei luoghi di lavoro del committente, applicando quanto stabilito dalla normativa vigente;
- fornire altre informazioni che l'appaltatore ritiene utile in merito alle procedure di sicurezza seguite per l'esecuzione dei lavori.
( _) il / /_
Il dichiarante
(Allegare fotocopia di un Documento di riconoscimento valido)