Accordo di Sviluppo tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Puglia, la Regione Basilicata, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. (Invitalia) e le società Agri Viesti S.r.l., Molino De Vita...
XXXXXXXXXXXXX XXXXX XXXXXX XXXXXXXXX 00 ottobre 2022, n. 1494
Accordo di Sviluppo tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Puglia, la Regione Basilicata, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. (Invitalia) e le società Agri Viesti S.r.l., Molino De Vita S.r.l. e Candeal Commercio S.r.l. – Presa d’atto e approvazione schema di accordo.
L’Assessore allo Sviluppo Economico, xxx. Xxxxxxxxxx Xxxxx Xxxx, sulla base dell’istruttoria espletata dalla funzionaria istruttrice, xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx, e confermata dalla dirigente del Servizio Incentivi alle PMI e Grandi imprese, dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxx, e dal dirigente della Sezione Competitività, xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx, riferisce quanto segue:
Premesso che:
- La legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e integrazioni, che detta norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, prevede all’articolo 15, come integrato dall’articolo 21, comma 1, lettera t), della legge 11 febbraio 2005, n. 15, la possibilità per le amministrazioni pubbliche di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
- La materia dei contratti di sviluppo, come riformata dal decreto 14 febbraio 2014, è disciplinata dal decreto 9 dicembre 2014 che stabilisce le modalità ed i criteri per la concessione delle agevolazioni e la realizzazione degli interventi di cui all’articolo 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 (attrazione degli investimenti e realizzazione di progetti di sviluppo di impresa rilevanti per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese), in conformità alle disposizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 651/2014 (GBER), valide per il periodo 2014 – 2020;
- Il medesimo articolo 43 affida all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa
S.p.A. – Invitalia (nel seguito “Agenzia”) le funzioni relative alla gestione dell’intervento, ivi comprese quelle relative alla ricezione, alla valutazione ed alla approvazione della domanda di agevolazione, alla stipula del relativo contratto di ammissione, all’erogazione, al controllo ed al monitoraggio dell’agevolazione. I rapporti tra il Ministero dello sviluppo economico (nel seguito “Ministero”) e l’Agenzia sono regolati dalla convenzione sottoscritta in data 29 novembre 2012 e successivamente integrata con atti del 27 giugno 2013, 22 settembre 2015, 15 dicembre 2015, 7 marzo 2017 e 17 aprile 2019, che trova applicazione anche ai fini dell’attuazione del presente Accordo;
- La società Agri Viesti S.r.l., in qualità di soggetto proponente, con domanda del 17 febbraio 2020, ha presentato all’Agenzia, in qualità di soggetto gestore dello strumento agevolativo dei contratti di sviluppo, una proposta di contratto di sviluppo industriale, denominata “In-Grano 4.0”, relativa ad un programma di sviluppo composto da n. 3 progetti di investimento produttivo - concernenti le attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli - da realizzare congiuntamente alle società Molino De Vita
S.r.l. e Candeal Commercio S.r.l., in qualità di soggetti aderenti, nelle Regioni Puglia e Basilicata. Con la
realizzazione del programma di sviluppo in esame, le suddette società intendono avviare un’aggregazione industriale appulo-lucana per la lavorazione, la trasformazione e la commercializzazione del grano duro 100% made in Italy (i prodotti che si intendono realizzare sono la semola sfusa, la semola rimacinata sfusa ed il farinaccio/tritello, tutto 100% grano italiano). Al riguardo, sono stati già sottoscritti “accordi di filiera” sia tra le società partecipanti al programma di sviluppo oggetto del presente Accordo di sviluppo sia con i soggetti terzi, al fine di tutelare le produzioni nazionali sin dalla prima fase di approvvigionamento.
Visti:
- gli articoli 20 e 21 del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), di cui al X.X.xx n. 82/2005;
- la DGR n. 302 del 7 marzo 2022, avente ad oggetto: “Valutazione di impatto di Genere – Sistema di gestione e di monitoraggio”;
- la Legge Regionale n. 51 del 30 dicembre 2021 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2022 e bilancio pluriennale 2022-2024 della Regione Puglia (legge di stabilità regionale 2022)”;
- la Legge Regionale n. 52 del 30 dicembre 2021 “Bilancio di previsione della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2022 e bilancio pluriennale 2022-2024”;
- la D.G.R. n. 2 del 20.01.2022 “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2022 e pluriennale 2022-2024. Articolo 39, comma 10, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118. Documento tecnico di accompagnamento e Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx Gestionale. Approvazione.”;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 8 novembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 21 dicembre 2016, n. 297, recante ulteriori modifiche ed integrazioni al decreto 9 dicembre 2014, che ha introdotto l’articolo 9-bis che prevede che le domande di agevolazioni, presentate ai sensi dell’articolo 9 del decreto 9 dicembre 2014, relative a programmi di sviluppo di rilevanti dimensioni, possono formare oggetto di Accordi di sviluppo tra il Ministero, l’Agenzia e l’impresa proponente, nonché le Regioni e le eventuali altre amministrazioni interessate qualora intervengano nel cofinanziamento del programma, a condizione che il programma di sviluppo evidenzi una particolare rilevanza strategica in relazione al contesto territoriale e al sistema produttivo interessato;
- Il Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) di cui al decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, finalizzato, tra l’altro, al finanziamento di progetti strategici di rilievo nazionale, interregionale e regionale;
- la delibera CIPE 10 agosto 2016, n. 25, con la quale sono state individuate le aree tematiche di interesse del FSC e sono state determinate le risorse del medesimo FSC destinate a Piani operativi afferenti alle aree tematiche;
- la delibera CIPE 1° dicembre 2016, n. 52, con la quale è stato approvato il Piano operativo imprese e competitività FSC 2014-2020, aggiornato con la delibera CIPE 28 febbraio 2018, n. 14, finalizzato a promuovere l’innovazione industriale sul tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo produttivo, tecnologico ed occupazionale di aree di crisi e la transizione industriale di comparti produttivi strategici verso produzioni a maggiore valore aggiunto, prevedendo, a tal fine, tra le linee di intervento per sostenere e potenziare gli investimenti l’utilizzo dei contratti di sviluppo per favorire la realizzazione di progetti di investimento strategici e di rilevante dimensione in campo industriale, dei servizi e in quello turistico;
- la nota 21 febbraio 2017, n. 9062 con la quale il Ministero ha dettato all’Agenzia disposizioni operative per l’attivazione delle procedure di cui al suddetto articolo 9-bis;
- l’istanza presentata all’Agenzia il 17/02/2020, come da ultimo modificata con le note del 25 giugno 2021 e del 13 luglio 2021, dal soggetto proponente Xxxx Xxxxxx S.r.l. per l’attivazione delle procedure per la sottoscrizione di un Accordo di sviluppo ai sensi dell’articolo 9-bis, del decreto 9 dicembre 2014 e successive modifiche ed integrazioni;
- il regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L 187 del 26 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato e ss.mm.ii.;
- gli Orientamenti dell’Unione europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone
rurali 2014 - 2020, approvati dalla Commissione europea con decisione 2014/C 204/01, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea C 204/01 del 1° luglio 2014;
- la Decisione C(2017) 3867 final del 9 giugno 2017, con la quale la Commissione europea ha approvato il regime di aiuti denominato “contratti di sviluppo agroindustriali”;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 maggio 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 22 maggio 2017, n. 117, come modificato dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 22 marzo 2018, n. 68, con il quale è stata costituita una riserva a valere sulle risorse stanziate con le citate delibere CIPE per il finanziamento degli Accordi di programma e degli Accordi di sviluppo di cui all’articolo 4, comma 6 e all’articolo 9-bis del decreto 9 dicembre 2014 e successive modifiche ed integrazioni;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 2 agosto 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 12 ottobre 2017, n. 239, recante ulteriori modifiche ed integrazioni al decreto 9 dicembre 2014;
- in particolare, l’articolo 1, comma 1, lettera b), del citato decreto 2 agosto 2017, che ha introdotto l’articolo 19-bis concernente “Disposizioni specifiche per i progetti di investimento nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli”;
- la delibera CIPE 28 febbraio 2018, n. 26, che ha aggiornato le regole di funzionamento del FSC 2014- 2020;
- il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito in legge, con modificazioni, dall’articolo 1, comma 1, della legge 9 agosto 2018, n. 96, recante, all’articolo 5, disposizioni per il contrasto alla delocalizzazione delle imprese italiane o estere operanti sul territorio nazionale e che hanno ottenuto dallo Stato aiuti per investimenti produttivi e, all’articolo 6, disposizioni a tutela dell’occupazione nelle imprese beneficiarie di aiuti;
- il documento “SMART PUGLIA 2020 - Strategia regionale di specializzazione intelligente” predisposto dalla Regione Puglia quale proposta di visione prospettica di un nuovo modello di sviluppo economico responsabile basato sul potenziamento progressivo e collettivo di capacità d’interconnessione e dialogo e un uso intelligente, inclusivo e sostenibile delle tecnologie. Il documento individua tre aree di innovazione prioritarie: la Manifattura Sostenibile (fabbrica intelligente, aerospazio, meccatronica), la Salute dell’Uomo e dell’Ambiente (benessere della persona, green e blu economy, agroalimentare e turismo) le Comunità Digitali, Creative e Inclusive (industria culturale e creativa, servizi, social innovation, design, innovazione non R&D);
- la Delibera n. 1433 del 30 luglio 2019 con la quale la Regione Puglia destina prioritariamente le economie derivanti dal cofinanziamento Stato/regione della Misura 4.18 del P.O.R. Puglia 2000-2006 (già in possesso del Ministero dello Sviluppo Economico) in attuazione dell’Accordo di Programma Quadro del 31.07.2002, unitamente all’importo di € 5,5 milioni derivante dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020, al cofinanziamento di tutti gli incentivi alle imprese istituiti a livello nazionale che prevedono il cofinanziamento regionale, disciplinandone i criteri e le procedure;
- la Delibera n. 1819 del 30 novembre 2020 con la quale la Regione Puglia stabilisce di cofinanziare proposte progettuali inerenti la trasformazione primaria e l’industria agroalimentare riguardanti i codici ATECO inclusi nei programmi FEASR, coerenti con i criteri adottati con la summenzionata DGR 1433/2019, a valere sulle risorse FSC PATTO PUGLIA 2014-2020, attribuendone la competenza
al Dipartimento Sviluppo Economico ma allo stesso tempo prevedendo che tale cofinanziamento sia cofirmato con il Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale ed Ambientale onde evitare possibilità di double funding degli investimenti, nonché la successiva DGR n. 165 del 15/02/2022 di riprogrammazione delle risorse;
Visti altresì:
- la domanda del 17 febbraio 2020, con la quale la Società Agri Viesti S.r.l., in qualità di soggetto proponente, ha presentato all’Agenzia una proposta di contratto di sviluppo industriale intitolata “In-Grano 4.0”, che ha ad oggetto la realizzazione un programma di sviluppo relativo alle attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, costituito da n. 3 progetti di investimento produttivo, da attuare unitamente alle società Molino De Vita S.r.l. e Candeal Commercio S.r.l., in qualità di soggetti aderenti, presso i siti produttivi di Altamura (BA), Casalvecchio di Puglia (FG) e Melfi (PZ);
- l’istanza presentata all’Agenzia in pari data, finalizzata all’attivazione delle procedure per la sottoscrizione di un Accordo di sviluppo ai sensi dell’articolo 9-bis del decreto 9 dicembre 2014 per sostenere gli investimenti proposti con la sopracitata domanda;
- la nota del 14 aprile 2020 acquisita al prot. MiSE n. 0110268, con la quale l’Agenzia ha trasmesso l’istanza ed i relativi allegati alle Regioni Puglia e Basilicata;
- la nota del 28 aprile 2020, con la quale l’Agenzia, ai fini dell’espletamento delle verifiche volte ad accertare la sussistenza dei requisiti di cui all’articolo 9-bis del decreto 9 dicembre 2014, ha richiesto chiarimenti al soggetto proponente circa l’interconnessione funzionale dei n. 3 progetti presentati e di fornire apposita DSAN attestante che l’incremento occupazionale previsto nel programma di sviluppo non è conseguente a decrementi occupazionali di altri stabilimenti in Italia dello stesso soggetto;
- la nota del 30 aprile 2020, con la quale la società Agri Viesti S.r.l. ha fornito le integrazioni richieste dall’Agenzia con la sopracitata nota del 28 aprile 2020;
- la nota del 16 giugno 2020, con la quale sono state trasmesse all’Agenzia integrazioni spontanee da parte della società Agri Viesti S.r.l, con riferimento alla modifica non rilevante agli investimenti previsti e al piano delle coperture e delle relative agevolazioni concedibili in riduzione rispetto alla proposta originaria;
- la nota dell’8 luglio 2020 acquisita al prot. MISE n. 0192986, con la quale l’Agenzia ha trasmesso le valutazioni in merito alla coerenza della proposta con i requisiti previsti dalla normativa applicabile ai contratti di sviluppo, al fine di attivare la procedura di cui all’articolo 9-bis del decreto 9 dicembre 2014 e successive modifiche ed integrazioni;
- la nota prot. n. AOO 158_1518 del 5 febbraio 2021, acquisita al prot. MiSE n. 0045156 del 5 febbraio 2021, con la quale la Regione Puglia ha espresso il parere positivo ad un eventuale cofinanziamento regionale nella percentuale del 10% delle spese delle società Agri Viesti S.r.l. e Molino De Vita S.r.l. (per un importo pari ad euro 1.561.555,00);
- la nota del 25 giugno 2021, come integrata in data 13 luglio 2021, con la quale la società Agri Viesti S.r.l., a seguito dell’incontro negoziale svoltosi in data 17 giugno 2021 in modalità telematica, ha presentato la richiesta di rimodulazione delle agevolazioni per ciascun progetto e il dettaglio dell’incremento occupazionale attivato dal proponente e dalle società aderenti;
- la nota del 19 luglio 2021 acquisita al prot. MiSE n. 0236776, con la quale l’Agenzia ha trasmesso al Ministero, a seguito dell’incontro negoziale e delle rimodulazioni dei piani delle coperture finanziarie del
programma di sviluppo pervenute dalla società proponente, l’aggiornamento alle proprie valutazioni di coerenza di cui alla precitata nota dell’8 luglio 2020;
- il decreto del 12 ottobre 2022, con il quale il Ministro dello sviluppo economico ha espresso il nulla osta alla sottoscrizione dell’Accordo di sviluppo in questione;
- l’articolo 53, comma 16-ter, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, così come integrato dalla legge 6 novembre 2012 n. 190, prevede che i dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri. I contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di quanto previsto dal presente comma sono nulli ed è fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni ed è prevista la restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti;
CONSIDERATO CHE:
- il programma di sviluppo “In-Grano 4.0”, articolato in n. 3 progetti d’investimento relativi alle attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, nasce dalla volontà delle società partecipanti di rispondere ad una precisa esigenza strategica aziendale e funzionale per l’intera filiera del grano duro: limitare la quota di prodotto offerta dai concorrenti esteri e caratterizzata da un basso profilo qualitativo e basso prezzo;
- al riguardo, tali società intendono avviare un’aggregazione industriale appulo-lucana per la lavorazione, la
trasformazione e la commercializzazione del grano duro 100% made in Italy, raggiungendo contestualmente i seguenti obiettivi:
• fornire all’industria del frumento grano italiano di alta qualità e sostenibilità;
• incentivare e sostenere l’agricoltura nazionale con la valorizzazione delle produzioni territoriali;
• concentrare l’offerta e migliorare lo stoccaggio del grano duro italiano;
• garantire sicurezza e tracciabilità della filiera nazionale;
• sensibilizzare gli stakeholder sulle caratteristiche distintive dei prodotti locali;
- nello specifico, i n. 3 progetti d’investimento prevedono i seguenti interventi:
• Agri Viesti S.r.l. (media impresa specializzata nella trasformazione, imballaggio e commercializzazione di cereali e granaglie): creazione di una nuova unità produttiva nel comune di Altamura (BA), attraverso la realizzazione di un impianto molitorio dalla capacità produttiva di 600 T/24h, unitamente a locali adibiti deposito/officina e locali per logistica, nonché l’ampliamento dei sili di stoccaggio attraverso la costruzione di una batteria di sili gemelli e funzionali alla nuova produzione con capacità di stoccaggio di circa 43.000 ton.. Gli spazi aziendali complessivi consentiranno, in modo perfettamente integrato, di continuare l’attività di commercio di grano attualmente praticata dall’azienda e allo stesso tempo di introdurre una nuova attività rappresentata dalla molitura di cariossidi di grano duro 100% italiano;
• Molino De Vita S.r.l. (piccola impresa, costituita da una scissione parziale e proporzionale della società Industria Agroalimentare De Vita S.r.l.; tale scissione nasce dall’esigenza di Agroalimentare
De Vita S.r.l. di separare l’industria molitoria - in capo ora alla società Molino De Vita S.r.l. - dall’attività agricola, detenuta ora dall’impresa Agricola De Vita S.r.l.): ampliamento della capacità produttiva del sito ubicato a Casalvecchio di Puglia (FG), attraverso la realizzazione di un nuovo impianto molitorio adiacente a quello esistente, dalla capacità produttiva di 250 T/24h, al fine di avviare la nuova linea di lavorazione per la molitura delle cariossidi di grano duro 100% italiano. Inoltre, si prevede la realizzazione di collegamenti per la movimentazione dei prodotti tra gli impianti, per mezzo di trasportatori e condotti sotterranei e la costruzione di n. 2 sili grandi della capacità di circa 3.700 tonnellate e di n. 2 sili piccoli della capacità di circa 800 tonnellate;
• Candeal Commercio S.r.l. (grande impresa, specializzata nella molitura e commercializzazione di farinacei e granaglie): ampliamento della capacità produttiva dello stabilimento ubicato a Melfi (PZ), mediante una nuova fossa di scarico per il grano in ingresso, n. 6 nuovi silos di stoccaggio, accessoriati ed automatizzati, nonché l’installazione di nuove macchine all’interno della sezione di macinazione dell’impianto molitorio. I nuovi silos saranno destinati esclusivamente allo stoccaggio del grano italiano in ingresso e permetteranno di evitare contaminazioni durante la sosta pre-lavorazione;
- il Ministero e le Regioni Puglia e Basilicata interessati dagli investimenti, a seguito delle interlocuzioni intercorse e del tavolo negoziale tenutosi in data 17 giugno 2021 in modalità telematica, hanno approfondito con il soggetto proponente e l’Agenzia i temi proposti e le possibili ricadute occupazionali sui territori interessati;
- successivamente al suddetto tavolo negoziale, il soggetto proponente Xxxx Xxxxxx S.r.l., con le note del
25 giugno 2021 e del 13 luglio 2021, ha presentato una richiesta di rimodulazione delle agevolazioni, prevedendo, in dettaglio:
• la rinuncia al finanziamento agevolato, originariamente richiesto da parte di tutte le società partecipanti al programma di sviluppo;
• l’incremento del numero degli occupati, per il solo soggetto proponente, di ulteriori n. 3 ULA, portando dunque l’incremento occupazionale previsto a n. 29 ULA complessive, rispetto alla proposta originaria che prevedeva n. 26 ULA, e così ripartiti:
o Agri Viesti S.r.l.: n. 15 nuovi addetti;
x Xxxxxx Xx Xxxx X.x.x.: x. 00 nuovi addetti;
o Candeal Commercio S.r.l.: n. 2 nuovi addetti;
- alla luce delle valutazioni effettuate dall’Agenzia e trasmesse con le sopracitate note, il programma di sviluppo proposto è da considerarsi di particolare rilevanza strategica in relazione al contesto territoriale e al sistema produttivo interessato e, pertanto, ritenuto coerente con i criteri previsti dall’articolo 9-bis, comma 2, introdotto dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 8 novembre 2016. Tali criteri sono da ricondurre alla coerenza degli investimenti previsti con il Piano nazionale Industria 4.0 (le Aree tecnologiche abilitanti riconducibili all’iniziativa in esame sono: BIG Data and Analytics - analisi di un’ampia base dati per ottimizzare prodotti e processi produttivi - ed Industrial Internet - comunicazione multidirezionale tra processi produttivi e prodotti);
- per quanto esposto, il Ministero, la Regione Puglia e la Regione Basilicata giudicano il programma di
sviluppo proposto di particolare rilevanza strategica in relazione al contesto territoriale e al sistema produttivo interessato e intendono, pertanto, promuoverlo;
- sulla base dei dati progettuali inoltrati e delle preliminari verifiche dell’Agenzia, si stima che
l’attuazione dell’intervento comporterà le seguenti spese ammissibili ed agevolazioni concedibili:
Xxxxxxxx realizzatore | Ubicazione | Investimenti complessivi | Investimenti richiesti alle agevolazioni | Agevolazioni concedibili |
Contributo a fondo perduto | ||||
Agri Viesti S.r.l. | Altamura (BA) | 24.989.190,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 |
Xxxxxx Xx Xxxx X.x.x. | Xxxxxxxxxxxx xx Xxxxxx (XX) | 12.488.850,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,00 |
Candeal Commer- cio S.r.l. | Melfi (PZ) | 6.578.580,00 | 6.322.580,00 | 3.161.290,00 |
Totale | 44.056.620,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 |
Tabella 1 Agevolazioni concedibili
- pertanto, il fabbisogno di risorse pubbliche risulta pari ad euro 21.405.715,00 (ventunomilioniquattrocentocinquemilasettecentoquindici/00);
- a tale somma è necessario aggiungere i costi di gestione dell’intervento, nella misura massima di euro
436.851,33 (quattrocentotrentaseimilaottocentocinquantuno/33);
- la Società Agri Viesti S.r.l. e le società Molino De Vita S.r.l. e Candeal Commercio S.r.l., in conformità alle disposizioni previste all’articolo 53, comma 16-ter, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, così come integrato dalla legge 6 novembre 2012 n. 190, dichiarano di non aver affidato, a decorrere dall’entrata in vigore della citata norma, incarichi o lavori retribuiti e si obbliga a non affidare, anche a seguito della sottoscrizione del presente Accordo, incarichi, di natura autonoma o subordinata, ad ex dipendenti del Ministero dello sviluppo economico o della Regione Puglia, che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto dello stesso Ministero o della stessa Regione, che non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri.
Ritenuto
- al fine di consentire il finanziamento del contratto di sviluppo proposto dalla Società Agri Viesti S.r.l., che il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Puglia e la Regione Basilicata mettano a disposizione risorse finanziarie nel limite massimo di euro 21.842.566,33 (ventunomilioniottocentoquarantaduemilacinquecentosessantasei/33), con la seguente ripartizione:
Soggetto realizzatore | Ubicazione | Investimenti complessivi | Investimenti richiesti alle agevolazioni | Agevolazioni concedibili | Copertura |
Contributo a fondo perduto | |||||
Agri Viesti S.r.l. | Altamura (BA) | 24.989.190,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 | Regione Puglia: 1.561.555,00 Regione Basilicata: 500.000,00 Ministero: 00.000.000,00 |
Xxxxxx Xx Xxxx X.x.x. | Xxxxxxxxxxxx xx Xxxxxx (XX) | 12.488.850,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,00 | |
Candeal Commer- cio S.r.l. | Melfi (PZ) | 6.578.580,00 | 6.322.580,00 | 3.161.290,00 | |
Totale | 44.056.620,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 | ||
Costi di gestione | 436.851,33 | ||||
Totale fabbisogno | 21.842.566,33 | ||||
Totale copertura | 21.842.566,33 |
Tabella 2 Ripartizione risorse finanziarie messe a disposizione
- che, con la presente deliberazione, la Regione Puglia debba manifestare la propria disponibilità al cofinanziamento per la realizzazione del predetto accordo di sviluppo, a tal fine destinando risorse complessive pari a euro 1.561.555,00 (unmilionecinquecentosessantunomilacinquecento cinquantacinque/00), tramite l’utilizzo delle risorse a tal fine destinate con deliberazione della Giunta regionale n. 1819 del 30.11.2020 e successiva DGR n. 165 del 15/02/2022 di riprogrammazione delle risorse, e pertanto debba prendere atto dello schema di Accordo di sviluppo (l’Accordo), ai sensi dell’articolo 9-bis del decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014, allegato alla presente e che con la stessa si approva, delegando alla firma la Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico.
Garanzie di riservatezza
La pubblicazione sul BURP, nonché la pubblicazione all’Albo o sul sito istituzionale, salve le garanzie previste dalla legge 241/1990 in tema di accesso ai documenti amministrativi, avviene nel rispetto della tutela della riservatezza dei cittadini secondo quanto disposto dal Regolamento UE n. 679/2016 in materia di protezione dei dati personali, nonché dal D.Lgs. 196/2003 ss.mm.ii., ed ai sensi del vigente Regolamento regionale 5/2006 per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari, in quanto applicabile. Ai fini della pubblicità legale, il presente provvedimento è stato redatto in modo da evitare la diffusione di dati personali identificativi non necessari ovvero il riferimento alle particolari categorie di dati previste dagli articoli 9 e 10 del succitato Regolamento UE.
Valutazione di impatto di genere
La presente deliberazione è stata sottoposta a Valutazione di impatto di genere ai sensi della DGR n. 302 del 07.03.2022. L’impatto di genere stimato è:
- diretto;
- indiretto;
x neutro.
COPERTURA FINANZIARIA DI CUI AL D.LGS 118/2011 e ss.mm.ii.
La copertura finanziaria degli oneri derivanti dal presente provvedimento, che ammonta ad € 1.561.555,00, è garantita dagli stanziamenti del Bilancio di Previsione 2022/2024 giusta DGR n. 165 del 15/02/2022 di riprogrammazione delle risorse.
Disposizione di accertamento:
- € 1.561.555,00 sul Capitolo di entrata n. E4032420 “FSC 2014-2020. Patto per lo Sviluppo della Regione Puglia” esigibilità 2022
- CRA 02.06
- Codice Piano dei Conti: E.4.02.01.01.000
- Entrata ricorrente
- Codice Transazione Europea: 2 altre entrate
- Titolo giuridico che supporta il credito: Patto per il Sud: Delibera CIPE n. 26/2010 avente ad oggetto “Fondo Sviluppo e Coesione” 2014 – 2020: Piano per il Mezzogiorno. Assegnazione Risorse per il finanziamento del Patto per il Sud sottoscritto tra Regione Puglia e Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 10.09.2016.
- Debitore certo: Ministero dell’Economia e delle Finanze
Disposizione di prenotazione di spesa di € 1.561.555,00:
€ 1.561.555,00 sul capitolo di spesa U1405017 “Patto per la Puglia FSC 2014-2020. Sviluppo e
Competitività delle imprese e dei sistemi produttivi. Contributi agli investimenti ad Amministrazioni centrali.” Missione, Programma, Titolo: 14 – 5 – 2 – Codice P.D.C.F. U.02.03.01.01.000 – Codice identificativo delle transazioni riguardanti le risorse dell’Unione Europea di cui al punto 2 All. 7 D. Lgs. 118/2011: 8 – Codice programma politica regionale unitaria: 1 – Spesa ricorrente - esigibili nell’esercizio finanziario 2022.
CRA | Capitolo di Spesa | Declaratoria | Missione Programma Titolo | Codifica Piano dei Conti Finanziario | Importo da pre- notare E.F. 2022 |
12.08 | U1405017 | Patto per la Puglia FSC 2014-2020. Sviluppo e Competitività delle imprese e dei sistemi produttivi. Contributi agli investimenti ad Amministrazioni Centrali. | 14.05.02 | U.2.03.01.01.000 | € 1.561.555,00 |
Tabella 3 Disposizione di prenotazione di spesa
Con successivo provvedimento si procederà all’impegno e all’accertamento delle somme da parte della competente Sezione.
L’operazione contabile proposta assicura il rispetto dei vincoli di finanza pubblica vigenti e gli equilibri di bilancio di cui al D.Lgs. n. 118/2011.
L’Assessore allo Sviluppo Economico relatore, sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, ai sensi dell’art. 4 comma 4 lett. e) della L.R. n. 7/1997 propone alla Giunta:
1. di prendere atto delle premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto e che qui si intendono integralmente riportate.
2. di prendere atto dello schema di Accordo di sviluppo tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Puglia, la Regione Basilicata, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. (Invitalia) e le società Agri Viesti S.r.l., Molino De Vita S.r.l. e Candeal Commercio S.r.l..
3. di approvare lo schema dell’Accordo menzionato al punto precedente, allegato al presente provvedimento per farne parte integrante, delegando alla firma la Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico.
4. di cofinanziare, in relazione agli investimenti da realizzare sul territorio pugliese, complessivi euro 1.561.555,00 (unmilionecinquecentosessantunomilacinquecentocinquantacinque/00), di cui euro 31.231,10 (trentunomiladuecentotrentuno/10) per costi di gestione, tramite l’utilizzo delle risorse a tal fine destinate con deliberazione della Giunta regionale n. 1819 del 30.11.2020 e successiva DGR
n. 165 del 15/02/2022 di riprogrammazione delle risorse, come specificato nella Sezione Copertura finanziaria.
5. di dare mandato al Dirigente della Sezione Competitività di assumere tutti gli atti necessari al trasferimento delle risorse secondo gli indirizzi di cui alla presente deliberazione.
6. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e di trasmettere lo stesso al Ministero dello Sviluppo Economico e al Dipartimento Agricoltura, Sviluppo rurale e Ambientale della Regione Puglia da parte della Sezione Competitività.
Si attesta che il procedimento istruttorio è stato espletato nel rispetto della vigente normativa regionale, nazionale e comunitaria e che il presente schema di provvedimento, predisposto ai fini dell’adozione dell’atto finale da parte della giunta regionale, è conforme alle risultanze istruttorie.
La Funzionaria istruttrice Xxxxxxx Xxxxxxxxx
La Dirigente del Servizio Incentivi alle PMI e Grandi Imprese Xxxxxxxx Xxxxxx
Il Dirigente della Sezione Competitività Xxxxxxxx Xxxxxxx
La sottoscritta Direttora di Dipartimento Sviluppo Economico non ravvisa la necessità di esprimere sulla proposta di delibera osservazioni, ai sensi del DPGR n. 22/2021 e ss.mm.ii..
La Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxxx
L’Assessore allo Sviluppo Economico Xxxxxxxxxx Xxxxx Xxxx
LA GIUNTA REGIONALE
udita la relazione e la conseguente proposta dell’Assessore allo Sviluppo Economico; viste le sottoscrizioni apposte in calce alla proposta di deliberazione;
a voti unanimi espressi nei modi di legge
DELIBERA
1. di prendere atto delle premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto e che qui si intendono integralmente riportate.
2. di prendere atto dello schema di Accordo di sviluppo tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Puglia, la Regione Basilicata, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. (Invitalia) e le società Agri Viesti S.r.l., Molino De Vita S.r.l. e Candeal Commercio S.r.l..
3. di approvare lo schema dell’Accordo menzionato al punto precedente, allegato al presente provvedimento per farne parte integrante, delegando alla firma la Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico.
4. di cofinanziare, in relazione agli investimenti da realizzare sul territorio pugliese, complessivi euro 1.561.555,00 (unmilionecinquecentosessantunomilacinquecentocinquantacinque/00), di cui euro 31.231,10 (trentunomiladuecentotrentuno/10) per costi di gestione, tramite l’utilizzo delle risorse a tal fine destinate con deliberazione della Giunta regionale n. 1819 del 30.11.2020 e successiva DGR
n. 165 del 15/02/2022 di riprogrammazione delle risorse, come specificato nella Sezione Copertura finanziaria.
5. di dare mandato al Dirigente della Sezione Competitività di assumere tutti gli atti necessari al trasferimento delle risorse secondo gli indirizzi di cui alla presente deliberazione.
6. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e di trasmettere lo stesso al Ministero dello Sviluppo Economico e al Dipartimento Agricoltura, Sviluppo rurale e Ambientale della Regione Puglia da parte della Sezione Competitività.
Il Segretario Generale della Giunta | Il Presidente della Xxxxxx |
XXXX XXXXXXX | XXXXXXXX XXXXXXXXXX |
Allegato A
Xxxxxxxx Xxxxxxx 21.10.2022 11:40:05 GMT+01:00
ACCORDO DI SVILUPPO
TRA
Il Ministero dello Sviluppo Economico La Regione Puglia
La Regione Basilicata
L’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. (INVITALIA)
E LE SOCIETÀ
Agri Viesti S.r.l. Molino De Vita S.r.l.
Candeal Commercio S.r.l.
di seguito anche indicati collettivamente come le Parti
Premesso che
La legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni, che detta norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, prevede all’articolo 15, come integrato dall’articolo 21, comma 1, lettera t), della legge 11 febbraio 2005, n. 15, la possibilità per le amministrazioni pubbliche di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune.
La materia dei contratti di sviluppo, come riformata dal decreto 14 febbraio 2014, è disciplinata dal decreto
9 dicembre 2014 che stabilisce le modalità ed i criteri per la concessione delle agevolazioni e la realizzazione degli interventi di cui all’articolo 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 (attrazione degli investimenti e realizzazione di progetti di sviluppo di impresa rilevanti per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese), in conformità alle disposizioni stabilite dal regolamento GBER n. 651/2014, valide per il periodo 2014 - 2020.
Il medesimo articolo 43 affida all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. - Invitalia (nel seguito “Agenzia”) le funzioni relative alla gestione dell’intervento, ivi comprese quelle relative alla ricezione, alla valutazione ed all’approvazione della domanda di agevolazione,
Allegato A
alla stipula del relativo contratto di ammissione, all’erogazione, al controllo ed al monitoraggio dell’agevolazione. I rapporti tra il Ministero dello sviluppo economico (nel seguito “Ministero”) e l’Agenzia sono regolati dalla convenzione sottoscritta in data 29 novembre 2012 e successivamente integrata con atti del 27 giugno 2013, 22 settembre 2015, 15 dicembre 2015, 7 marzo 2017 e 17 aprile 2019, che trova applicazione anche ai fini dell’attuazione del presente Accordo.
Il decreto del Ministro dello sviluppo economico 8 novembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 21 dicembre 2016, n. 297, recante ulteriori modifiche ed integrazioni al decreto 9 dicembre 2014, ha introdotto l’articolo 9-bis che prevede che le domande di agevolazioni, presentate ai sensi dell’articolo 9 del decreto 9 dicembre 2014, relative a programmi di sviluppo di rilevanti dimensioni, possono formare oggetto di Accordi di sviluppo tra il Ministero, l’Agenzia e l’impresa proponente, nonché le Regioni e le eventuali altre amministrazioni interessate qualora intervengano nel cofinanziamento del programma, a condizione che il programma di sviluppo evidenzi una particolare rilevanza strategica in relazione al contesto territoriale e al sistema produttivo interessato.
Il Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) di cui al decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, è finalizzato, tra l’altro, al finanziamento di progetti strategici di rilievo nazionale, interregionale e regionale.
L’articolo 1, comma 703, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015), ha disposto l’impiego della dotazione finanziaria del FSC mediante Piani operativi rispondenti ad aree tematiche nazionali.
Con la delibera CIPE 10 agosto 2016, n. 25, sono state individuate, in applicazione dell’articolo 1, comma 703, lettera c), della richiamata legge di stabilità 2015, le aree tematiche di interesse del FSC e sono state determinate le risorse del medesimo FSC destinate a Piani operativi afferenti alle aree tematiche.
Con la delibera CIPE 1° dicembre 2016, n. 52, è stato approvato il Piano operativo imprese e competitività FSC 2014-2020 finalizzato a promuovere l’innovazione industriale sul tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo produttivo, tecnologico ed occupazionale di aree di crisi e la transizione industriale di comparti produttivi strategici verso produzioni a maggiore valore aggiunto, prevedendo, a tal fine, tra le linee di intervento per sostenere e potenziare gli investimenti l’utilizzo dei contratti di sviluppo per favorire la realizzazione di progetti di investimento strategici e di rilevante dimensione in campo industriale, dei servizi e in quello turistico. Il suddetto Piano è stato successivamente aggiornato con la delibera CIPE 28 febbraio 2018, n. 14.
La società Agri Viesti S.r.l., in qualità di soggetto proponente, con domanda del 17 febbraio 2020, ha presentato all’Agenzia, in qualità di soggetto gestore dello strumento agevolativo dei contratti di sviluppo, una proposta di contratto di sviluppo industriale, denominata “In-Grano 4.0”, relativa ad un programma di sviluppo composto da n. 3 progetti di investimento produttivo - concernenti le attività di trasformazione e
Allegato A
commercializzazione dei prodotti agricoli - da realizzare congiuntamente alle società Molino De Vita S.r.l. e Candeal Commercio S.r.l., in qualità di soggetti aderenti, nelle Regioni Puglia e Basilicata.
Con la realizzazione del programma di sviluppo in esame, le suddette società intendono avviare un’aggregazione industriale appulo-lucana per la lavorazione, la trasformazione e la commercializzazione del grano duro 100% made in Italy (i prodotti che si intendono realizzare sono la semola sfusa, la semola rimacinata sfusa ed il farinaccio/tritello, tutto 100% grano italiano). Al riguardo, sono stati già sottoscritti “accordi di filiera” sia tra le società partecipanti al programma di sviluppo oggetto del presente Accordo di sviluppo sia con i soggetti terzi, al fine di tutelare le produzioni nazionali sin dalla prima fase di approvvigionamento.
Con istanza presentata all’Agenzia in pari data, come da ultimo modificata con le note del 25 giugno 2021 e del 13 luglio 2021, il soggetto proponente Xxxx Xxxxxx S.r.l. ha richiesto l’attivazione delle procedure per la sottoscrizione di un Accordo di sviluppo ai sensi dell’articolo 9-bis, del decreto 9 dicembre 2014 e successive modifiche ed integrazioni.
VISTO
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014 e successive modifiche ed integrazioni, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 29 gennaio 2015, n. 23, recante l’adeguamento alle nuove norme in materia di aiuti di Stato previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, dello strumento dei contratti di sviluppo, di cui all’articolo 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112;
- l’articolo 43, comma 1, lettera b), del citato decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, che attribuisce all’Agenzia le funzioni di gestione relative all’intervento di cui al medesimo articolo;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 gennaio 2013 che stabilisce che gli oneri relativi alle attività svolte dall’Agenzia per la gestione dello strumento agevolativo non possono eccedere la misura del 2% delle risorse assegnate ai contratti di sviluppo;
- la circolare 25 maggio 2015, n. 39257, recante chiarimenti in merito alla concessione delle agevolazioni a valere sullo strumento dei contratti di sviluppo di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 giugno 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 23 luglio 2015, n. 169, recante modifiche ed integrazioni in materia di contratti di sviluppo;
Allegato A
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 8 novembre 2016 recante ulteriori modifiche ed integrazioni al decreto 9 dicembre 2014 e, in particolare, l’articolo 1, comma 1, lettera e), cpv. 1 che ha introdotto l’articolo 9-bis concernente gli “Accordi di sviluppo per programmi di rilevanti dimensioni”;
- la nota 21 febbraio 2017, n. 9062 con la quale il Ministero ha dettato all’Agenzia disposizioni operative per l’attivazione delle procedure di cui al suddetto articolo 9-bis;
- la delibera CIPE 10 agosto 2016, n. 25, con la quale sono state individuate le aree tematiche di interesse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2014-2020 ed il relativo riparto delle risorse disponibili nell’ambito del predetto Fondo;
- la delibera CIPE 1° dicembre 2016, n. 52, con la quale è stato approvato il Piano operativo imprese e competitività FSC 2014-2020;
- il regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L 187 del 26 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato, e successive modificazioni ed integrazioni;
- gli Orientamenti dell’Unione europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014 - 2020, approvati dalla Commissione europea con decisione 2014/C 204/01, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea C 204/01 del 1° luglio 2014;
- la Decisione C(2017) 3867 final del 9 giugno 2017, con la quale la Commissione europea ha approvato il regime di aiuti denominato “contratti di sviluppo agroindustriali”;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 maggio 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 22 maggio 2017, n. 117, come modificato dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 marzo 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 22 marzo 2018, n. 68, con il quale è stata costituita una riserva a valere sulle risorse stanziate con le citate delibere CIPE per il finanziamento degli accordi di programma e degli accordi di sviluppo di cui rispettivamente all’articolo 4, comma 6 e all’articolo 9-bis del decreto 9 dicembre 2014 e successive modifiche ed integrazioni;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 2 agosto 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 12 ottobre 2017, n. 239, recante ulteriori modifiche ed integrazioni al decreto 9 dicembre 2014;
- in particolare, l’articolo 1, comma 1, lettera b), del citato decreto 2 agosto 2017, che ha introdotto l’articolo 19-bis concernente “Disposizioni specifiche per i progetti di investimento nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli”;
Allegato A
- la delibera CIPE 28 febbraio 2018, n. 14, con la quale è stata approvata la nuova versione del Piano operativo imprese e competitività FSC 2014-2020;
- la delibera CIPE del 28 febbraio 2018, n. 26, che ha aggiornato le regole di funzionamento del FSC 2014- 2020;
- il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito in legge, con modificazioni, dall’articolo 1, comma 1, della legge 9 agosto 2018, n. 96, recante, all’articolo 5, disposizioni per il contrasto alla delocalizzazione delle imprese italiane o estere operanti sul territorio nazionale e che hanno ottenuto dallo Stato aiuti per investimenti produttivi e, all’articolo 6, disposizioni a tutela dell’occupazione nelle imprese beneficiarie di aiuti;
- il decreto del Ministro dello sviluppo economico 12 dicembre 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 28 dicembre 2018, n. 300, con il quale è stata incrementata la dotazione finanziaria della riserva costituita con i decreti sopracitati a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione assegnate ai contratti di sviluppo con la delibera CIPE 28 febbraio 2018, n. 14;
- il documento “SMART PUGLIA 2020 - Strategia regionale di specializzazione intelligente” predisposto dalla Regione Puglia quale proposta di visione prospettica di un nuovo modello di sviluppo economico responsabile basato sul potenziamento progressivo e collettivo di capacità d’interconnessione e dialogo ed un uso intelligente, inclusivo e sostenibile delle tecnologie. Il documento individua tre aree di innovazione prioritarie: la Manifattura Sostenibile (fabbrica intelligente, aerospazio, meccatronica), la Salute dell’Uomo e dell’Ambiente (benessere della persona, green e blu economy, agroalimentare e turismo) le Comunità Digitali, Creative e Inclusive (industria culturale e creativa, servizi, social innovation, design, innovazione non R&D);
- la delibera n. 1433 del 30 luglio 2019 con la quale la Regione Puglia destina prioritariamente le economie derivanti dal cofinanziamento Stato/regione della Misura 4.18 del P.O.R. Puglia 2000-2006 (già in possesso del Ministero) in attuazione dell’Accordo di Programma Quadro del 31.07.2002, unitamente all’importo di € 5,5 milioni derivante dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020, al cofinanziamento di tutti gli incentivi alle imprese istituiti a livello nazionale che prevedono il cofinanziamento regionale, disciplinandone i criteri e le procedure;
- la delibera n. 1819 del 30 novembre 2020 con la quale la Regione Puglia stabilisce di cofinanziare proposte progettuali inerenti la trasformazione primaria e l’industria agroalimentare riguardanti i codici ATECO inclusi nei programmi FEASR, coerenti con i criteri adottati con la summenzionata DGR 1433/2019, a valere sulle risorse FSC PATTO PUGLIA 2014-2020, attribuendone la competenza al Dipartimento Sviluppo Economico ma allo stesso tempo prevedendo che tale cofinanziamento sia cofirmato con il Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale ed Ambientale onde evitare possibilità di
Allegato A
double funding degli investimenti, nonché la successiva DGR n. 165 del 15/02/2022 di riprogrammazione delle risorse;
- la Legge Regionale per lo Sviluppo e la Competitività del Sistema Produttivo Lucano 16 febbraio 2009, n. 1 della Regione Basilicata;
- la delibera CIPE 3 agosto 2012, n. 88, recante “Fondo per lo Sviluppo di Coesione - Regione Basilicata - programmazione risorse residue 2007-2013”, con la quale sono state messe a disposizione, tra l’altro, risorse finanziarie per interventi a favore dello sviluppo di politiche industriali e produttive;
- la D.G.R. n. 1525 del 12 dicembre 2014 della Regione Basilicata, con la quale è stata approvata la rimodulazione delle risorse residue e non ancora impegnate derivanti dalla delibera CIPE n. 88/2012 che ha inserito, tra l’altro, interventi per il rilancio del sistema produttivo regionale con strumenti di incentivazione sia regionali che nazionali;
- la delibera CIPE 20 febbraio 2015, n. 29, con la quale è stata approvata la rimodulazione delle risorse residue e non ancora programmate in appositi APQ a valere sulla delibera CIPE n. 88/2012 nonché approvati gli interventi di rilancio del sistema produttivo regionale con strumenti di incentivazione sia regionali che nazionali;
- la domanda del 17 febbraio 2020, con la quale la società Agri Viesti S.r.l., in qualità di soggetto proponente, ha presentato all’Agenzia una proposta di contratto di sviluppo industriale, intitolata “In- Grano 4.0”, che ha ad oggetto la realizzazione un programma di sviluppo relativo alle attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, costituito da n. 3 progetti di investimento produttivo, da attuare unitamente alle società Molino De Vita S.r.l. e Candeal Commercio S.r.l., in qualità di soggetti aderenti, presso i siti produttivi di Altamura (BA), Casalvecchio di Puglia (FG) e Melfi (PZ);
- l’istanza presentata all’Agenzia in pari data, finalizzata all’attivazione delle procedure per la sottoscrizione di un Accordo di sviluppo ai sensi dell’articolo 9-bis del decreto 9 dicembre 2014 per sostenere gli investimenti proposti con la sopracitata domanda;
- la nota del 14 aprile 2020 acquisita al prot. MiSE n. 0110268, con la quale l’Agenzia ha trasmesso l’istanza ed i relativi allegati alle Regioni Puglia e Basilicata;
- la nota del 28 aprile 2020, con la quale l’Agenzia, ai fini dell’espletamento delle verifiche volte ad accertare la sussistenza dei requisiti di cui all’articolo 9-bis del decreto 9 dicembre 2014, ha richiesto chiarimenti al soggetto proponente circa l’interconnessione funzionale dei n. 3 progetti presentati e di fornire apposita DSAN attestante che l’incremento occupazionale previsto nel programma di sviluppo non è conseguente a decrementi occupazionali di altri stabilimenti in Italia dello stesso soggetto;
Allegato A
- la nota del 30 aprile 2020, con la quale la società Agri Viesti S.r.l. ha fornito le integrazioni richieste dall’Agenzia con la sopracitata nota del 28 aprile 2020;
- la nota del 16 giugno 2020, con la quale sono state trasmesse all’Agenzia integrazioni spontanee da parte della società Agri Viesti S.r.l, con riferimento alla modifica non rilevante agli investimenti previsti e al piano delle coperture e delle relative agevolazioni concedibili in riduzione rispetto alla proposta originaria;
- la nota dell’8 luglio 2020 acquisita al prot. MiSE n. 0192986, con la quale l’Agenzia ha trasmesso le valutazioni in merito alla coerenza della proposta con i requisiti previsti dalla normativa applicabile ai contratti di sviluppo al fine di attivare la procedura di cui all’articolo 9-bis del decreto 9 dicembre 2014 e successive modifiche ed integrazioni;
- la nota prot. n. AOO 158_1518 del 5 febbraio 2021, acquisita al prot. MiSE n. 0045156 del 5 febbraio 2021, con la quale la Regione Puglia ha espresso il parere positivo ad un eventuale cofinanziamento regionale nella percentuale del 10% delle spese delle società Agri Viesti S.r.l. e Molino De Vita S.r.l. (per un importo pari ad euro 1.561.555,00);
- la nota prot. n. 077599/15A1 del 19 aprile 2021, acquisita al prot. MiSE n. 0134405 del 20 aprile 2021, con la quale la Regione Basilicata ha comunicato sia la compatibilità del piano progettuale proposto con la programmazione strategica regionale in materia di politiche di sviluppo rurale che la disponibilità a cofinanziare l’iniziativa, previa definizione delle risorse di competenza regionale e dei relativi atti da adottare;
- la nota del 25 giugno 2021, come integrata in data 13 luglio 2021, con la quale la società Agri Viesti S.r.l., a seguito dell’incontro negoziale svoltosi in data 17 giugno 2021 in modalità telematica, ha presentato la richiesta di rimodulazione delle agevolazioni per ciascun progetto e il dettaglio dell’incremento occupazionale attivato dal proponente e dalle società aderenti;
- la nota del 19 luglio 2021 acquisita al prot. MiSE n. 0236776, con la quale l’Agenzia ha trasmesso al Ministero, a seguito dell’incontro negoziale e delle rimodulazioni dei piani delle coperture finanziarie del programma di sviluppo pervenute dalla società proponente, l’aggiornamento alle proprie valutazioni di coerenza di cui alla precitata nota dell’8 luglio 2020;
- la deliberazione della Giunta regionale n. del , con la quale la Regione Puglia ha autorizzato la sottoscrizione del presente Accordo di sviluppo destinando all’uopo la somma complessiva di euro 1.561.555,00 (unmilionecinquecentosessantunomilacinquecentocinquantacinque/00);
Allegato A
- la deliberazione della Giunta regionale n. del , con la quale la Regione Basilicata ha autorizzato la sottoscrizione del presente Accordo di sviluppo destinando all’uopo la somma complessiva di euro 500.000,00 (cinquecentomila/00);
- il decreto del , con il quale il Ministro dello sviluppo economico ha espresso il nulla osta alla sottoscrizione dell’Accordo di sviluppo in questione;
- l’articolo 53, comma 16-ter, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, così come integrato dalla legge 6 novembre 2012 n. 190, prevede che i dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri. I contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di quanto previsto dal presente comma sono nulli ed è fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni ed è prevista la restituzione dei compensi eventualmente percepiti ed accertati ad essi riferiti;
CONSIDERATO CHE
- il programma di sviluppo “In-Grano 4.0”, articolato in n. 3 progetti d’investimento relativi alle attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, nasce dalla volontà delle società partecipanti di rispondere ad una precisa esigenza strategica aziendale e funzionale per l’intera filiera del grano duro: limitare la quota di prodotto offerta dai concorrenti esteri e caratterizzata da un basso profilo qualitativo e basso prezzo;
- al riguardo, tali società intendono avviare un’aggregazione industriale appulo-lucana per la lavorazione, la trasformazione e la commercializzazione del grano duro 100% made in Italy, raggiungendo contestualmente i seguenti obiettivi:
• fornire all’industria del frumento grano italiano di alta qualità e sostenibilità;
• incentivare e sostenere l’agricoltura nazionale con la valorizzazione delle produzioni territoriali;
• concentrare l’offerta e migliorare lo stoccaggio del grano duro italiano;
• garantire sicurezza e tracciabilità della filiera nazionale;
• sensibilizzare gli stakeholder sulle caratteristiche distintive dei prodotti locali;
- nello specifico, i n. 3 progetti d’investimento prevedono i seguenti interventi:
Allegato A
❖ Agri Viesti S.r.l. (media impresa specializzata nella trasformazione, imballaggio e commercializzazione di cereali e granaglie): creazione di una nuova unità produttiva nel comune di Altamura (BA), attraverso la realizzazione di un impianto molitorio dalla capacità produttiva di 600 T/24h, unitamente a locali adibiti deposito/officina e locali per logistica, nonché l’ampliamento dei sili di stoccaggio attraverso la costruzione di una batteria di sili gemelli e funzionali alla nuova produzione con capacità di stoccaggio di circa 43.000 ton.. Gli spazi aziendali complessivi consentiranno, in modo perfettamente integrato, di continuare l’attività di commercio di grano attualmente praticata dall’azienda e allo stesso tempo di introdurre una nuova attività rappresentata dalla molitura di cariossidi di grano duro 100% italiano;
❖ Molino De Vita S.r.l. (piccola impresa, costituita da una scissione parziale e proporzionale della società Industria Agroalimentare De Vita S.r.l.; tale scissione nasce dall’esigenza di Agroalimentare De Vita S.r.l. di separare l’industria molitoria - in capo ora alla società Molino De Vita S.r.l. - dall’attività agricola, detenuta ora dall’impresa Agricola De Vita S.r.l.): ampliamento della capacità produttiva del sito ubicato a Casalvecchio di Puglia (FG), attraverso la realizzazione di un nuovo impianto molitorio adiacente a quello esistente, dalla capacità produttiva di 250 T/24h, al fine di avviare la nuova linea di lavorazione per la molitura delle cariossidi di grano duro 100% italiano. Inoltre, si prevede la realizzazione di collegamenti per la movimentazione dei prodotti tra gli impianti, per mezzo di trasportatori e condotti sotterranei e la costruzione di n. 2 sili grandi della capacità di circa 3.700 tonnellate e di n. 2 sili piccoli della capacità di circa 800 tonnellate;
❖ Candeal Commercio S.r.l. (grande impresa, specializzata nella molitura e commercializzazione di farinacei e granaglie): ampliamento della capacità produttiva dello stabilimento ubicato a Melfi (PZ), mediante una nuova fossa di scarico per il grano in ingresso, n. 6 nuovi silos di stoccaggio, accessoriati ed automatizzati, nonché l’installazione di nuove macchine all’interno della sezione di macinazione dell’impianto molitorio. I nuovi silos saranno destinati esclusivamente allo stoccaggio del grano italiano in ingresso e permetteranno di evitare contaminazioni durante la sosta pre-lavorazione;
- il Ministero e le Regioni Puglia e Basilicata interessati dagli investimenti, a seguito delle interlocuzioni intercorse e del tavolo negoziale tenutosi in data 17 giugno 2021 in modalità telematica, hanno approfondito con il soggetto proponente e l’Agenzia i temi proposti e le possibili ricadute occupazionali sui territori interessati;
Allegato A
- successivamente al suddetto tavolo negoziale, il soggetto proponente Xxxx Xxxxxx S.r.l., con le note del 25 giugno 2021 e del 13 luglio 2021, ha presentato una richiesta di rimodulazione delle agevolazioni, prevedendo, in dettaglio:
⮚ la rinuncia al finanziamento agevolato, originariamente richiesto da parte di tutte le società partecipanti al programma di sviluppo;
⮚ l’incremento del numero degli occupati, per il solo soggetto proponente, di ulteriori n. 3 ULA, portando dunque l’incremento occupazionale previsto a n. 29 ULA complessive, rispetto alla proposta originaria che prevedeva n. 26 ULA, e così ripartiti:
▪ Agri Viesti S.r.l.: n. 15 nuovi addetti;
▪ Molino De Vita S.r.l.: n. 12 nuovi addetti;
▪ Candeal Commercio S.r.l.: n. 2 nuovi addetti;
- alla luce delle valutazioni effettuate dall’Agenzia e trasmesse con le sopracitate note, il programma di sviluppo proposto è da considerarsi di particolare rilevanza strategica in relazione al contesto territoriale e al sistema produttivo interessato e, pertanto, ritenuto coerente con i criteri previsti dall’articolo 9-bis, comma 2, introdotto dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 8 novembre 2016. Tali criteri sono da ricondurre alla coerenza degli investimenti previsti con il Piano nazionale Industria 4.0 (le Aree tecnologiche abilitanti riconducibili all’iniziativa in esame sono: BIG Data and Analytics - analisi di un’ampia base dati per ottimizzare prodotti e processi produttivi - ed Industrial Internet - comunicazione multidirezionale tra processi produttivi e prodotti);
- per quanto esposto, il Ministero e le Regioni Puglia e Basilicata giudicano il programma di sviluppo proposto di particolare rilevanza strategica in relazione al contesto territoriale e al sistema produttivo interessato e intendono, pertanto, promuoverlo;
- sulla base dei dati progettuali inoltrati e delle preliminari verifiche dell’Agenzia, si stima che l’attuazione dell’intervento comporterà le seguenti spese ammissibili ed agevolazioni concedibili:
Xxxxxxxx realizzatore | Ubicazione | Investimenti complessivi | Investimenti richiesti alle agevolazioni | Agevolazioni concedibili |
Contributo a fondo perduto | ||||
Agri Viesti S.r.l. | Altamura (BA) | 24.989.190,00 | 24.989.190,00 | 00.000.000,00 |
Xxxxxx Xx Xxxx X.x.x. | Xxxxxxxxxxxx xx Xxxxxx (XX) | 12.488.850,00 | 12.488.850,00 | 6.244.425,00 |
Allegato A
Candeal Commercio S.r.l. | Melfi (PZ) | 6.578.580,00 | 6.322.580,00 | 3.161.290,00 |
Totale | 44.056.620,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 |
- pertanto, il fabbisogno di risorse pubbliche risulta pari ad euro 21.405.715,00 (ventunomilioniquattrocentocinquemilasettecentoquindici/00);
- a tale somma è necessario aggiungere i costi di gestione dell’intervento, nella misura massima di euro 436.851,33 (quattrocentotrentaseimilaottocentocinquantuno/33);
- la Regione Puglia, in relazione al predetto programma di sviluppo, intende far fronte all’apporto di sua competenza, pari a complessivi euro 1.561.555,00 (unmilionecinquecentosessantunomilacinquecentocinquantacinque/00), di cui euro 31.231,10 (trentunomiladuecentotrentuno/10) per costi di gestione, tramite l’utilizzo delle risorse a tal fine destinate con deliberazione della Giunta regionale n. 1819 del 30.11.2020 e successiva DGR n. 165 del 15/02/2022 di riprogrammazione delle risorse;
- la Regione Basilicata, in relazione al suddetto programma di sviluppo, intende far fronte all’apporto di sua competenza, pari a complessivi euro 500.000,00 (cinquecentomila/00), di cui euro 10.000,00 (diecimila/00) per costi di gestione, tramite l’utilizzo delle risorse a tal fine destinate con deliberazione della Giunta regionale n. del ;
- il Ministero intende far fronte all’apporto di sua competenza, pari a complessivi euro 19.781.011,33 (diciannovemilionisettecentottantunomilaundici/33), di cui euro 395.620,23 (trecentonovantacinquemilaseicentoventi/23) per costi di gestione, utilizzando le risorse, libere da impegni, assegnate agli accordi di programma e agli accordi di sviluppo con il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 maggio 2017, come modificato, da ultimo, dal decreto 12 dicembre 2018;
- il Ministero e le Regioni Puglia e Basilicata ritenendo la proposta di contratto di sviluppo di particolare rilevanza strategica in relazione al contesto territoriale e al sistema produttivo interessato, manifestano la volontà di sottoscrivere un Accordo di sviluppo (l’Accordo), ai sensi dell’articolo 9-bis del decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014;
- le società Agri Viesti S.r.l., Xxxxxx De Vita S.r.l. e Candeal Commercio S.r.l., in conformità alle disposizioni previste all’articolo 53, comma 16-ter, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, così come integrato dalla legge 6 novembre 2012 n. 190, dichiarano di non aver affidato, a decorrere dall’entrata in vigore della citata norma, incarichi o lavori retribuiti e si obbligano a non affidare, anche a seguito della sottoscrizione del presente Accordo, incarichi, di natura autonoma o subordinata, ad ex dipendenti del Ministero o delle Regioni Puglia e Basilicata che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto dello stesso Ministero o delle stesse Regioni, che non possono
Allegato A
svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell’attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri.
Tutto ciò premesso, le Parti:
CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE
Articolo 1
(Premesse)
Le premesse e gli allegati formano parte integrante e sostanziale del presente Accordo.
Articolo 2
(Finalità)
1. Con il presente Accordo il Ministero e le Regioni Puglia e Basilicata si propongono di sostenere gli investimenti proposti dalle società Agri Viesti S.r.l., Molino De Vita S.r.l. e Candeal Commercio S.r.l., come descritti nella proposta di contratto di sviluppo denominata “In-Grano 4.0”, da realizzare rispettivamente presso i siti produttivi di Altamura (BA), Casalvecchio di Puglia (FG) e Melfi (PZ), nel periodo 2020/2023, al fine di favorire la competitività delle imprese e dell’intera filiera, nonché rafforzare la struttura produttiva dei territori di riferimento.
2. Per conseguire le finalità di cui al comma 1, il Ministero e le Regioni Puglia e Basilicata si impegnano a mettere a disposizione risorse per l’attuazione del contratto di sviluppo di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014 e successive modifiche ed integrazioni. Tale impegno è da ritenersi subordinato all’esito positivo dell’istruttoria di cui agli articoli 9 e 19-bis del suddetto decreto.
Articolo 3
(Progetti ammissibili e agevolazioni concedibili)
1. La concessione delle agevolazioni previste dal presente Accordo è disposta nei limiti stabiliti dalla disciplina attuativa dei contratti di sviluppo e nel rispetto delle intensità massime di aiuto stabilite dagli Orientamenti dell’Unione europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014 - 2020 ed è subordinata alla valutazione di merito, da parte dell’Agenzia, della proposta di contratto di sviluppo indicata all’articolo 2, punto 1, secondo quanto stabilito, in particolare, dall’articolo 9 del decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014 e successive modifiche ed integrazioni, nonché dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 2 agosto 2017.
Allegato A
2. Resta, pertanto, fermo che per effetto del presente Accordo le imprese non maturano alcun diritto alle agevolazioni.
Articolo 4
(Quadro finanziario dell’Accordo)
1. Fatte salve le ulteriori valutazioni che verranno effettuate dall’Agenzia in sede di istruttoria, al fine di consentire il finanziamento del contratto di sviluppo proposto dalla società Agri Viesti S.r.l. congiuntamente alle società Molino De Vita S.r.l. e Candeal Commercio S.r.l., i cui costi ammissibili saranno definiti secondo quanto indicato all’articolo 3, il Ministero e le Regioni Puglia e Basilicata mettono a disposizione risorse finanziarie nel limite massimo di euro 21.842.566,33 (ventunomilioniottocentoquarantaduemilacinquecentosessantasei/33), con la seguente ripartizione:
Soggetto realizzatore | Ubicazione | Investimenti complessivi | Investimenti richiesti alle agevolazioni | Agevolazioni concedibili | Copertura |
Contributo a fondo perduto | |||||
Agri Viesti S.r.l. | Altamura (BA) | 24.989.190,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 | Regione Puglia: 1.561.555,00 Regione Basilicata: 500.000,00 Ministero: 00.000.000,00 |
Xxxxxx Xx Xxxx X.x.x. | Xxxxxxxxxxxx xx Xxxxxx (XX) | 12.488.850,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,00 | |
Candeal Commercio S.r.l. | Melfi (PZ) | 6.578.580,00 | 6.322.580,00 | 3.161.290,00 | |
Totale | 44.056.620,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 | ||
Costi di gestione | 436.851,33 | ||||
Totale fabbisogno | 21.842.566,33 | ||||
Totale copertura | 21.842.566,33 |
2. Le risorse finanziarie messe a disposizione dalla Regione Puglia sono pari ad euro 1.561.555,00 (unmilionecinquecentosessantunomilacinquecentocinquantacinque/00), di cui euro 1.530.323,90 (unmilionecinquecentotrentamilatrecentoventitré/90) da erogare nella forma di contributo a fondo perduto ed euro 31.231,10 (trentunomiladuecentotrentuno/10) per costi di gestione, tramite l’utilizzo delle risorse a tal fine destinate con deliberazione della Giunta regionale n. 1819 del 30.11.2020 e successiva DGR n. 165 del 15/02/2022 di riprogrammazione delle risorse.
Allegato A
3. Le risorse finanziarie messe a disposizione dalla Regione Basilicata sono pari ad euro 500.000,00 (cinquecentomila), di cui euro 490.000,00 (quattrocentonovanta/00) da erogare nella forma di contributo a fondo perduto ed euro 10.000,00 (diecimila/00) per costi di gestione, attraverso l’utilizzo delle risorse a tal fine destinate con deliberazione della Giunta regionale n. del .
4. Il Ministero mette a disposizione risorse finanziarie complessivamente pari ad euro 19.781.011,33 (diciannovemilionisettecentottantunomilaundici/33), di cui euro 19.385.391,10 (diciannovemilionitrecentottantacinquemilatrecentonovantuno/10) da erogare nella forma di contributo a fondo perduto ed euro 395.620,23 (trecentonovantacinquemilaseicentoventi/23) per costi di gestione, a valere sulle risorse, libere da impegni, assegnate agli accordi di programma e agli accordi di sviluppo con il decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 maggio 2017, come modificato, da ultimo, dal decreto 12 dicembre 2018.
5. Sia le risorse nazionali che quelle regionali sono rese disponibili nella contabilità speciale 1726 e, relativamente a quelle destinate all’erogazione delle agevolazioni in favore delle imprese, saranno trasferite periodicamente all’Agenzia sulla base delle stime dei fabbisogni di volta in volta evidenziati, nel rispetto di quanto in proposito previsto dalla richiamata convenzione in essere tra il Ministero e l’Agenzia.
6. I costi di gestione saranno riconosciuti all’Agenzia con le modalità e nel rispetto di quanto previsto dalla citata convenzione in essere tra il Ministero e l’Agenzia.
Articolo 5
(Condizioni per il mantenimento delle agevolazioni)
1. Le società Agri Viesti S.r.l., Xxxxxx De Vita S.r.l. e Candeal Commercio S.r.l. si impegnano al pieno rispetto di tutti gli obblighi ed impegni di cui al contratto di sviluppo presentato, ai sensi di quanto previsto dal decreto 9 dicembre 2014 e successive modifiche ed integrazioni.
2. Fatte salve le ulteriori disposizioni di revoca previste dalla normativa applicabile, le suddette società decadono dal beneficio ricevuto qualora nei 5 anni successivi alla data di conclusione del progetto agevolato, si verifichi la cessazione dell’attività economica dell’impresa beneficiaria nell’unità produttiva interessata dalla realizzazione del progetto, o nel caso tale attività sia rilocalizzata al di fuori del territorio di competenza dell’Amministrazione sottoscrittrice.
3. Il Ministero e le Regioni Puglia e Basilicata si riservano di valutare il mantenimento o meno delle agevolazioni in capo alle singole società, nei casi in cui, nei 5 anni successivi alla data di conclusione del progetto agevolato, le imprese beneficiarie riducano i livelli occupazionali e/o la capacità produttiva, in misura tale da incidere significativamente sul raggiungimento degli obiettivi connessi alle ricadute
Allegato A
economiche ed industriali del progetto agevolato nell’ambito dell’Accordo. In ogni caso, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito, con modificazioni dalla legge 9 agosto 2018, n. 96, le imprese decadono dal beneficio qualora, fuori dei casi riconducibili al giustificato motivo oggettivo, riducano in misura superiore al 50 per cento i livelli occupazionali degli addetti all’attività agevolata ai sensi del presente Accordo nei 5 anni successivi alla data di completamento dell’investimento; qualora la riduzione di tali livelli sia superiore al 10 per cento, il beneficio è ridotto in misura proporzionale alla riduzione del livello occupazionale.
Articolo 6
(Impegni dei soggetti sottoscrittori)
1. Le Parti del presente Accordo, nello svolgimento delle attività di propria competenza, si impegnano a:
- rispettare i termini, le condizioni e la tempistica concordati ed indicati nel presente Accordo;
- utilizzare forme di immediata collaborazione e di stretto coordinamento;
- procedere periodicamente alla verifica dell’adempimento delle obbligazioni derivanti dall’Accordo e, se necessario, proporre gli eventuali aggiornamenti al Comitato tecnico di cui all’articolo 7.
2. La Regione Puglia si impegna a trasferire, in via diretta o per il tramite di altro soggetto delegato, al Ministero l’importo di competenza, a seguito di specifica comunicazione in tal senso del Ministero, con le seguenti modalità:
• 60 % entro 90 giorni dalla comunicazione da parte del Ministero della avvenuta registrazione del presente Accordo presso la Corte dei Conti;
• 40% in relazione ai fabbisogni prevedibili evidenziati dall’Agenzia, tenuto conto dello stato di avanzamento del progetto.
3. La Regione Basilicata si impegna a trasferire, in via diretta o per il tramite di altro soggetto delegato, al Ministero la provvista massima di euro 500.000,00 (cinquecentomila/00) a seguito di specifica comunicazione da parte del Ministero, in un’unica soluzione entro 120 giorni dalla comunicazione da parte del Ministero della avvenuta registrazione del presente Accordo presso la Corte dei Conti;
4. Il Ministero si impegna a trasferire periodicamente le somme all’Agenzia, sulla base delle stime dei fabbisogni di volta in volta evidenziati.
Allegato A
5. Le imprese sottoscrittrici si impegnano a procedere prioritariamente, nell’ambito del rispettivo fabbisogno di addetti, e previa verifica dei requisiti professionali, all’assunzione dei lavoratori che risultino percettori di interventi a sostegno del reddito, ovvero risultino disoccupati a seguito di procedure di licenziamento collettivo, ovvero dei lavoratori delle aziende del territorio di riferimento coinvolte da tavoli di crisi attivi presso il Ministero.
Articolo 7
(Comitato tecnico)
1. Le attività connesse all’attuazione, al coordinamento e al monitoraggio degli interventi di cui al presente Accordo sono demandate ad un Comitato tecnico che sarà costituito con successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese, le cui modalità di funzionamento saranno definite dalle Parti.
Articolo 8
(Durata dell’Accordo)
1. Il presente Accordo ha durata fino al 31 dicembre 2026, e comunque fino al completamento delle procedure di verifica ed accertamento degli investimenti rendicontati e di erogazione delle agevolazioni previste dall’Accordo medesimo, fatti salvi eventuali vincoli temporali connessi all’utilizzo delle risorse messe a disposizione dal Ministero e dalle Regioni Puglia e Basilicata.
2. Il presente Accordo cesserà di avere efficacia tra le Parti in ogni caso in cui cessi di avere efficacia, ovvero sia dichiarato risolto, il contratto di sviluppo sottoscritto.
Articolo 9
(Disposizioni generali e finali)
1. Il presente Accordo è vincolante per i soggetti sottoscrittori.
2. L’efficacia dell’Accordo resta subordinata alla registrazione dello stesso presso la Corte dei Conti.
3. Previa approvazione del Comitato tecnico di cui all’articolo 7, possono aderire all’Accordo altri soggetti pubblici la cui partecipazione ed azione sia necessaria o comunque opportuna per la compiuta realizzazione delle attività e degli interventi previsti dal presente Accordo.
4. Le Parti si obbligano a compiere tutti gli atti necessari alla sua esecuzione.
Il presente Accordo sarà trasmesso alla Corte dei Conti per la prescritta registrazione.
Allegato A
Il presente Accordo è sottoscritto con firme digitali ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e successive modifiche.
Ministero dello Sviluppo Economico
Il Direttore Generale per gli incentivi alle imprese Xxxxxxxx Xxxxxxxx
Regione Puglia
La Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxxx
Regione Basilicata
Il Direttore del Dipartimento Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx
Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. (INVITALIA)
L’Amministratore delegato Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx
_
Agri Viesti S.r.l.
Il Legale rappresentante Xxxxxxxxxxxx Xxxxxx
Molino De Vita S.r.l.
Il Legale rappresentante Xxxxxx Xx Xxxx
Candeal Commercio S.r.l.
Il Legale rappresentante
Allegato A
Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx