Andamento del contenzioso Clausole campione

Andamento del contenzioso. Nel 2022 si è registrata una importante diminuzione del numero delle cause passive nella misura del – 17 per cento rispetto all’anno 2021 ed una diminuzione delle cause attive instaurate da Anas nella misura del – 12 per cento. Alla diminuzione in termini numerici delle cause attive instaurate rispetto all’anno 2021 (da 183 a 161), corrisponde anche una diminuzione in termini di valore (da 222.801,86 mln 173.532,79 mln), ovvero il 22 per cento in meno rispetto all’anno 2021. Per quanto riguarda il contenzioso passivo, alla diminuzione in termini numerici dei contenziosi instaurati nell’ultimo anno (da 1930 nel 2021 a 1595 nel 2022), è corrisposta anche una diminuzione del petitum, in misura pari al – 11 per cento (da euro 1.789.551.426,51 a euro 1.590.401.254,58). Questo decremento in termini numerici rispetto al 2021 del contenzioso passivo è riferibile a quei procedimenti aventi ad oggetto gare, patrimonio, responsabilità civile e assicurazioni. Quanto al numero complessivo dei contenziosi passivi pendenti, si è passati da un totale di 7581 al 31 dicembre 2021 (pari ad euro 8.655.865.858,88 di petitum) a 6184 giudizi pendenti passivi al 31.12.2022 (pari ad euro 8.224.981.453,88di petitum). Nella tabella che segue, si raffronta, con il 2021, il quadro complessivo delle cause insorte nel 2021, ivi comprese quelle attive. Responsabilità civile ed assicurazioni 1193 12 951 17 Patrimonio 296 126 208 121 Gare contratti lavori ed espropri 441 45 436 23 Oggetto delle cause Petitum passivo 2021 Petitum attivo2021 Petitum passivo 2022 Petitum attivo 2022 Responsabilità civile ed assicurazioni 64.833.529,56 72.795,00 00.000.000,00 0.000.000,95 Patrimonio 78.081.165,71 4.705.777,00 000.000.000,00 0.000.000,13 Gare contratti lavori ed espropri 1.646.636.731,00 000.000.000,00 0.000.000.000,00 000.000.000,37 Il numero dei contenziosi del 2022, di cui alla tabella seguente, ha confermato il trend decrescente registrato nell’anno precedente cui si è accompagnata anche una diminuzione del petitum complessivo. In merito al petitum registrato nel 2022, va segnalato per la sua particolarità, il contenzioso attivato ad ottobre 2022 dalla società Strada dei Parchi s.p.a. che, sebbene presenti un petitum ingente di euro 2.391.900.000, la Società ha ritenuto di non registrare nell’applicativo informativo di riferimento in quanto la domanda risarcitoria è stata avanzata nei confronti del Mit ed Anas non rischia di essere condannata all’esito del giudizio. 2021 7581 8.655.865.858,...

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  • VISTO il contenuto delle fonti di seguito citate: Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al Personale del Comparto Funzioni Centrali, Triennio 2016 – 2018, sottoscritto il 12 febbraio 2018, con particolare riferimento agli artt. 77 e 78; Accordo sul finanziamento delle funzioni direttive nell’Agenzia delle Entrate, sottoscritto il 14 dicembre 2010; Accordi sulle procedure di sviluppo economico, sottoscritti il 19 aprile 2011, il 17 settembre 2015, il 21 dicembre 2017 e il 23 ottobre 2018; Accordo del 29 aprile 2020 sottoscritto dall’Agenzia e dalle Organizzazioni sindacali, area dirigenti e aree professionali, con il quale, in attuazione dell’art. 1, comma 7, del D.Lgs. 24 settembre 2015, n. 157 per l’anno 2018, è stato destinato all’incentivazione del personale delle aree professionali per l’anno 2018 un importo pari a € 153.383.570,90 al lordo degli oneri a carico dell’Agenzia; Accordo del 29 aprile 2020 sottoscritto dall’Agenzia e dalle Organizzazioni sindacali, area dirigenti e aree professionali, con il quale è stato destinato all’incentivazione del personale delle aree professionali per l’anno 2018 una quota delle risorse di cui all’art. 59, comma 4, lettera c) del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, pari a € 77.870.854,00 al lordo degli oneri a carico dell’Agenzia; Regolamento di Amministrazione dell'Agenzia; Convenzione triennale per il triennio 2016-2018 tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze e il Direttore dell’Agenzia; Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; Decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133; Decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150; Decreto legislativo 1° agosto 2011, n. 141; Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 giugno 2016, n. 158 concernente il “Regolamento recante determinazione dei limiti e delle modalità di applicazione delle disposizioni dei titoli II e III del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, al Ministero dell'economia e delle finanze e alle Agenzie fiscali”;

  • CONSIDERATO che in data 18/09/2017 ATAC ha presentato presso il Tribunale di Roma una domanda di concordato preventivo con riserva ai sensi dell'art. 161, VI comma della Legge Fallimentare; che con decreto del 27 settembre 2017, il Tribunale ha ammesso la Società alla procedura; che la Società, nei termini prescritti, ha depositato la Proposta, il Piano e la documentazione di cui all'art. 161 commi 2 e 3 Legge fall.; che con decreto del Tribunale del 27.07.2018 è stata dichiarata aperta la procedura; che in data 19/12/2018 si è tenuta l’adunanza dei creditori; che, con decreto del 16.01.2019, il Tribunale ha rilevato che la proposta di concordato presentata da ATAC è stata approvata ai sensi degli artt. 177 e 178 Legge fall; che con decreto del 25.06.2019 il concordato preventivo proposto da ATAC è stato omologato; che dopo l’omologazione l’Azienda riacquista “la pienezza dei poteri gestori e di disposizione patrimoniale” fermo restando che il Tribunale Fallimentare ha previsto nel decreto di omologazione che gli atti di straordinaria amministrazione e le transazioni al di sopra di Euro 500.000 “dovranno essere sottoposti, in via preventiva, al parere non vincolante del Comitato dei Creditori e dei Commissari Giudiziali, con contestuale informativa, anche sui predetti pareri, al Giudice Delegato”; che l'attività oggetto del presente atto, in quanto funzionale alla prosecuzione delle attività d’impresa ed alla continuità aziendale è riconducibile all’ordinaria gestione di ATAC, anche alla luce delle indicazioni contenute nella Disposizione Operativa ATAC n. 212/2017; che, ai sensi dell’art. 31 comma 10, del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. e del Regolamento per le Spese, le Gare ed i Contratti di ATAC S.p.A approvato con Determina Amministratore Unico n. 135 del 27 Giugno 2017, per la procedura di che trattasi, vengono identificati i seguenti Responsabili di Procedimento: - per la fase di definizione del fabbisogno, il Dirigente responsabile della struttura che ha manifestato il fabbisogno, Xxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx; - per la fase di svolgimento della procedura, individuazione del contraente e stipulazione del contratto, Xxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx, in virtù della Disposizione Organizzativa n. 4 del 15.02.2019 e successiva Procura notarile Rep. n. 9081 del 25/03/2019; - per la fase di esecuzione del contratto, ai sensi del Regolamento per le Spese, le Gare ed i Contratti di ATAC S.p.A. nonché ai sensi dell’OdS n. 8 del 22/02/2018, il Dirigente responsabile della struttura che gestirà il contratto, Xxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx;