Common use of APPENDICE Clause in Contracts

APPENDICE. A livello teorico, per riflettere il cambiamento in atto e rendere conto di queste evoluzioni, sono emersi nuovi concetti e nuove definizioni: si è iniziato ad utilizzare termini espansivi ed evolutivi come ad esempio CSV (Creating Shared Value) o CSI (Corporate Social innovation). Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad wuwswo .paierri.sitonale per Xxxxxxxx Xxxxxxx - UNIONCAMERE GiuseRpipceercSaaelod nInianoPviaazzizoaneSRaellsupsotniosa2b1ile0i0n1I8ta7liaR>om4a3 REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA CREATING SHARED VALUE Tale concetto è introdotto nel 2011 da Xxxxxx e Xxxxxx, e consiste nel riconoscere un legame di mutua dipendenza tra la competitività di un’azienda e lo stato di salute delle comunità di riferimento della stessa. Le basi per una nuova ondata di crescita globale risiedono nella capacità di riconoscere e capitalizzare sul legame tra progresso economico e progresso sociale e ambientale, portando all’evoluzione e a una ridefinizione del capitalismo stesso. Per creare valore condiviso, le aziende possono agire a differenti livelli, quale il prodotto, la catena di produzione, o la più vasta catena del valore, includendo la comunità di riferimento. esempio, i quali hanno aperto nuovi mercati, prima scoperti, soddisfacendo al contempo un bisogno disatteso. Questa categoria tocca anche il filone della cosiddetta frugal innovation.

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Samples: Accordo Airi CNR Per La Rri, Accordo Airi CNR Per La Rri

APPENDICE. A livello teoricoÈ quindi necessario che l’intera Società dimostri l’agilità e la preparazione necessaria, per riflettere il cambiamento e sia in atto e rendere conto grado di queste evoluzionianalizzare ed affrontare la questione dell’accettabilità di nuove soluzioni in una fase quanto più precoce possibile, sono emersi nuovi concetti e nuove definizioni: si è iniziato ad utilizzare termini espansivi ed evolutivi come ad esempio CSV (Creating Shared Value) o CSI (Corporate Social innovation). Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad wuwswo .paierri.sitonale per Xxxxxxxx Xxxxxxx - UNIONCAMERE GiuseRpipceercSaaelod nInianoPviaazzizoaneSRaellsupsotniosa2b1ile0i0n1I8ta7liaRGiuseRpipceerScaaelodnIinanPoviaazzzioanSe Raellsupsotinosa2b1il0e 0in1I8t7aliRa o>om4a3 m1a3 REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA CREATING SHARED VALUE per evitare colli di bottiglia importanti che inficino la possibilità di raccogliere i benefici resi possibili dai nuovi sviluppi scientifici e tecnologici. Uno dei fattori principali che permette di raccogliere tali benefici ed opportunità è la fiducia che i cittadini nutrono nelle loro istituzioni e organizzazioni sia come motori dell’Innovazione, sia come garanti della tutela e dell’interesse delle persone: esiste un crescente numero di cittadini preoccupati per i valori sociali e timorosi dei possibili rischi che derivano dall’Innovazione continua. Senza linee guida chiare e credibili, il pericolo è che pratiche non corrette alimentino ulteriormente una sfiducia già esistente nei confronti della comunità imprenditoriale, il che potrebbe ostacolare gravemente l’uso della Scienza e della Tecnologia per sviluppare soluzioni innovative che rispondano ai bisogni della Società apportando reali valori e benefici. In tale ottica, il concetto di Prevention- throught-design (coniato inizialmente negli USA e meglio conosciuto in ambito Europeo come Safety-by-design), che viene proposto ormai da circa un decennio per la prevenzione dei rischi in ambiente di lavoro e comunque lungo tutto il ciclo di vita dei materiali e dei processi, rappresenta un esempio di approccio metodologico che tende a minimizzare i rischi a partire dalla fase di progettazione di un’innovazione, ma che per motivi economici e culturali non viene ancora adottato in maniera sistematica. Come evidenziato dall’OCSE3, è in tale quadro decisamente complesso che un Approccio Responsabile alle problematiche che miri alla Sostenibilità Complessiva appare il solo in grado di precorrere le esigenze future. D’altra parte tale visione rappresenta il valore trasversale su cui poggia l’intera programmazione europea di HORIZON 2020. Nello specifico, negli ultimi 10 anni la programmazione europea di “Science with and for Society” ha costituito un punto di riferimento per lo sviluppo dei principi della RRI (Responsible Research and Innovation), la cui evoluzione va ascritta ad autori provenienti sostanzialmente dal mondo accademico e dagli organismi pubblici di Ricerca. Per quanto riguarda invece il mondo imprenditoriale, la Commissione Europea aveva invitato, nel 2002, i Governi degli Stati dell’Unione a definire strategie e iniziative per la diffusione della cultura della CSR (Corporate Social Responsibility) e della sua applicazione nella pratica. Nonostante questi interventi, rivolti sia al mondo della ricerca sia a quello industriale, è indubbio che attualmente esistono ancora diverse criticità da superare per tradurre i princìpi condivisi in fatti e comportamenti concreti e reali. Tale concetto è introdotto nel 2011 da Xxxxxx e Xxxxxx, e consiste nel riconoscere un legame di mutua dipendenza tra la competitività di un’azienda e lo stato di salute delle comunità cose deriva, a nostro avviso, da alcuni fattori: 🡢 l’insieme “Xxxxxxx e Innovazione” definisce due processi differenti con problemi ed esigenze distinti e non sempre convergenti, mentre nella letteratura RRI, la Ricerca e l’Innovazione sono oggetto di riferimento un’analisi simile; 🡢 la percezione media nel mondo imprenditoriale è che implementare la RRI non sia di particolare rilievo per l’industria, Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad 1u4so<pReircseorncaaleed pInenroGvaiuzsioenpepReeSspaolonnsaiabi-leUinNIItOalNiaCAMERE Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx 00 000x00xxX.xxxxxxx.xx 🡢 oggi si può senz’altro affermare che i principi della stessa. Le basi per una nuova ondata Responsabilità Sociale e quanto ne può derivare in termini di crescita globale risiedono nella capacità di riconoscere sostenibilità e capitalizzare sul legame tra progresso economico e progresso sociale e ambientale, portando all’evoluzione e a una ridefinizione del capitalismo stesso. Per creare valore condiviso, le aziende possono agire a differenti livellisiano, quale il prodottoquanto meno in linea teorica, la catena di produzione, o la più vasta catena del valore, includendo la comunità di riferimentoacquisiti dal mondo industriale. esempio, i quali hanno aperto nuovi mercati, prima scoperti, soddisfacendo al contempo un bisogno disatteso. Questa categoria tocca anche il filone della cosiddetta frugal innovation.La CSR è però in generale ancora lontana da una diffusa e profonda integrazione nella cultura C

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APPENDICE. A livello teoricoQueste Imprese sono ben disponibili ad affrontare i rischi imprenditoriali connessi all’Innovazione ma non hanno le risorse per affrontare i rischi tecnici di una ricerca applicata. wuwswo .paierri.sitonale per Xxxxxxxx Xxxxxxx - UNIONCAMERE GiuseRpipceercSaaelodnInianPoviaazzizoaneSRaellsupsotniosa2b1ile0i0n1I8ta7liRa >om7a5 REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA Gli “opinion-leaders” (politici, imprenditori, intellettuali, managers, rappresentanti del mondo della finanza) sono oggi concordi nell’affermare che per uscire dalla parabola del declino occorre promuovere la collaborazione tra sistema imprenditoriale e Comunità Scientifica. E lo stesso sistema accademico sta facendo sforzi per guardare con interesse maggiore che nel passato al mondo delle Imprese. Dall’analisi sopra descritta, è evidente che il Sistema della Ricerca Pubblica, per riflettere poter dare una risposta positiva a questa istanza, dovrebbe poter offrire al sistema delle Imprese nuove tecnologie, cioè risultati di attività di ricerca applicata svolta nell’ambito della Ricerca Pubblica stessa, ricordando che i caratteri distintivi della ricerca applicata sono: Team di ricerca organizzati, il cambiamento che significa gerarchie, selezione degli obiettivi, priorità; Project management, il che significa attività pianificate e controllate; Protezione della proprietà intellettuale, il che significa mantenimento del segreto industriale e brevettazione. Tutto questo rappresenta una criticità importante che non deriva da difficoltà di natura tecnica, ma è piuttosto relazionata al fatto che il sistema di valori e di regole nella ricerca pubblica è fondamentalmente basato su criteri bibliometrici e premia il numero di pubblicazioni, comportando come conseguenza il prevalere della sindrome del “publish or perish” che conduce ad una frenetica attività di pubblicazione e a considerazione la collaborazione con le Imprese un valore non riconosciuto. In relazione a questo scenario del Paese, pensiamo che la soluzione migliore sia quella dell’adozione di un modello “Quadrupla Elica”, il quale ha l’obiettivo di promuovere un ambiente innovativo (che potrebbe configurarsi come una comunità di pratica), non controllato da nessuno degli attori in atto maniera individuale, ma incoraggiato da tutti loro. In altre parole, il necessario meccanismo relazionale imposto dal modello implica che ognuno dei tre sistemi coinvolti assuma progressivamente funzioni e rendere conto connotati storicamente associati agli altri due, ridimensionando il proprio ruolo all’interno della società e dando vita a processi co- evolutivi del fare ricerca. Tali tipologie di queste evoluzioniIstituzioni devono tendere a lavorare in maniera congiunta, sono emersi nuovi concetti generando diverse sovrapposizioni di reti di comunicazione ed aspettative e nuove definizioni: riformulando ininterrottamente gli accordi istituzionali tra loro. Queste interrelazioni, poi, si è iniziato ad utilizzare succedono contemporaneamente anche all’interno di ogni singolo attore, riconsiderando continuamente strutture, caratteristiche e obiettivi. Il modello, considerato nell’attuale dibattito come un meccanismo utile per innescare e sostenere dinamiche di sviluppo basate sull’innovazione e sul progresso tecnologico, può essere declinato in termini espansivi ed evolutivi di Trasferimento Tecnologico, inteso in questa sede come ad esempio CSV (Creating Shared Value) o CSI (Corporate Social innovation). uno strumento di politica relazionale la cui adozione mira a favorire Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad wuwswo .paierri.sitonale per 7u6so<peRricseorncaa leedpInenr oGviauzsioenpepReeSspaolonnsaiabi-leUinNIItOalNiaCAMERE Xxxxxxxx Xxxxxxx - UNIONCAMERE GiuseRpipceercSaaelod nInianoPviaazzizoaneSRaellsupsotniosa2b1ile0i0n1I8ta7liaR>om4a3 REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA CREATING SHARED VALUE Tale concetto Xxxxxx Xxxxxxxxx 00 000x00xxX.xxxxxxx.xx la generazione di un’impresa innovativa (prodotto, servizio, processo) con la co- presenza attiva di talenti scientifici e di ricerca, competenze manageriali e sostegno finanziario statale (governo centrale e locale). Un contributo positivo in tale ottica potrebbe venire da nuovi modelli didattici che facilitino il Trasferimento Tecnologico. L’apertura degli studenti verso il mondo imprenditoriale diventa un’esigenza, non soltanto per l’importanza di creare realtà imprenditoriali a sempre più forte carica innovativa, capaci quindi di sostenere i cambiamenti in atto sia dal punto di vista tecnologico che sociale, ma anche per l’importanza di diffondere una “sensibilità” verso un’imprenditoria sempre più attenta agli aspetti sociali. Non si parla in tal senso soltanto di fornire conoscenze legate alla responsabilità sociale dell’impresa, ma anche e soprattutto di diffondere competenze che aiutino gli studenti a comprendere meglio la complessità del mondo, laddove una netta separazione tra aspetti sociali ed economici non è introdotto nel 2011 da Xxxxxx e Xxxxxx, e consiste nel riconoscere più possibile. La realizzazione di laboratori didattici integrativi in cui sviluppare tali pratiche è un legame esempio di mutua dipendenza tra la competitività strumento che consente di un’azienda e lo stato di salute delle comunità di riferimento della stessaarrivare a questo risultato. Le basi per imprese possono, in tal senso, lanciare sfide di diverso genere che coinvolgono gli studenti i quali, in gruppi multidisciplinari e applicando metodologie di tipo collaborativo, hanno la possibilità di mettere in pratica i concetti teorici appresi nel loro percorso didattico e sviluppare idee e soluzioni rispondenti a tali specifiche sfide. Il tema della valorizzazione della ricerca pubblica resta in effetti centrale nel Paese, anche perché – se è vero che le nostre strutture e laboratori di eccellenza si concentrano principalmente in una nuova ondata trentina di crescita globale risiedono nella capacità Enti e Università – è altrettanto vero che ancora molto meno sono quelli/e capaci LA RICERCA RESPONSABILE di riconoscere valorizzare appieno il proprio portafoglio brevettuale di tecnologie e capitalizzare sul legame tra progresso economico e progresso sociale e ambientaledi know how. L’INNOVAZIONE RESPONSABILE Probabilmente un modello di Trasferimento Tecnologico Verticale (TTV) non ha dato i risultati sperati e, portando all’evoluzione ad ogni modo, negli ultimi anni i fenomeni di Open Innovation hanno in qualche modo indebolito l’efficacia del modello del TTV. Questo è avvenuto con lo sviluppo di piattaforme tecnologiche che accrescono gli asset immateriali delle imprese che li sfruttano più abilmente: oggi infatti LA NECESSITÀ DI FARE SISTEMA essi non si limitano più al valore dei titoli di proprietà intellettuale e a una ridefinizione quello del capitalismo stesso. Per creare capitale umano e organizzativo, ma anche al valore condivisodelle soluzioni produttive e commerciali generate dalla condivisione dei problemi con le comunità dei ricercatori, le aziende possono agire a differenti livelli, quale il prodotto, la catena di produzione, o la più vasta catena del valore, includendo la comunità di riferimento. esempio, i quali hanno aperto nuovi mercati, prima scoperti, soddisfacendo al contempo un bisogno disatteso. Questa categoria tocca anche il filone della cosiddetta frugal innovationdei consumatori e degli utenti.

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Samples: Accordo Airi CNR Per La Rri

APPENDICE. A livello teoricoÈ quindi necessario che l’intera Società dimostri l’agilità e la preparazione necessaria, per riflettere il cambiamento e sia in atto e rendere conto grado di queste evoluzionianalizzare ed affrontare la questione dell’accettabilità di nuove soluzioni in una fase quanto più precoce possibile, sono emersi nuovi concetti e nuove definizioni: si è iniziato ad utilizzare termini espansivi ed evolutivi come ad esempio CSV (Creating Shared Value) o CSI (Corporate Social innovation). Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad wuwswo .paierri.sitonale per Xxxxxxxx Xxxxxxx - UNIONCAMERE GiuseRpipceercSaaelod nInianoPviaazzizoaneSRaellsupsotniosa2b1ile0i0n1I8ta7liaRGiuseRpipceerScaaelodnIinanPoviaazzzioanSe Raellsupsotinosa2b1il0e 0in1I8t7aliRa o>om4a3 m1a3 REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA CREATING SHARED VALUE per evitare colli di bottiglia importanti che inficino la possibilità di raccogliere i benefici resi possibili dai nuovi sviluppi scientifici e tecnologici. Uno dei fattori principali che permette di raccogliere tali benefici ed opportunità è la fiducia che i cittadini nutrono nelle loro istituzioni e organizzazioni sia come motori dell’Innovazione, sia come garanti della tutela e dell’interesse delle persone: esiste un crescente numero di cittadini preoccupati per i valori sociali e timorosi dei possibili rischi che derivano dall’Innovazione continua. Senza linee guida chiare e credibili, il pericolo è che pratiche non corrette alimentino ulteriormente una sfiducia già esistente nei confronti della comunità imprenditoriale, il che potrebbe ostacolare gravemente l’uso della Scienza e della Tecnologia per sviluppare soluzioni innovative che rispondano ai bisogni della Società apportando reali valori e benefici. In tale ottica, il concetto di Prevention- throught-design (coniato inizialmente negli USA e meglio conosciuto in ambito Europeo come Safety-by-design), che viene proposto ormai da circa un decennio per la prevenzione dei rischi in ambiente di lavoro e comunque lungo tutto il ciclo di vita dei materiali e dei processi, rappresenta un esempio di approccio metodologico che tende a minimizzare i rischi a partire dalla fase di progettazione di un’innovazione, ma che per motivi economici e culturali non viene ancora adottato in maniera sistematica. Come evidenziato dall’OCSE3, è in tale quadro decisamente complesso che un Approccio Responsabile alle problematiche che miri alla Sostenibilità Complessiva appare il solo in grado di precorrere le esigenze future. D’altra parte tale visione rappresenta il valore trasversale su cui poggia l’intera programmazione europea di HORIZON 2020. Nello specifico, negli ultimi 10 anni la programmazione europea di “Science with and for Society” ha costituito un punto di riferimento per lo sviluppo dei principi della RRI (Responsible Research and Innovation), la cui evoluzione va ascritta ad autori provenienti sostanzialmente dal mondo accademico e dagli organismi pubblici di Ricerca. Per quanto riguarda invece il mondo imprenditoriale, la Commissione Europea aveva invitato, nel 2002, i Governi degli Stati dell’Unione a definire strategie e iniziative per la diffusione della cultura della CSR (Corporate Social Responsibility) e della sua applicazione nella pratica. Nonostante questi interventi, rivolti sia al mondo della ricerca sia a quello industriale, è indubbio che attualmente esistono ancora diverse criticità da superare per tradurre i princìpi condivisi in fatti e comportamenti concreti e reali. Tale concetto è introdotto nel 2011 da Xxxxxx e Xxxxxx, e consiste nel riconoscere un legame di mutua dipendenza tra la competitività di un’azienda e lo stato di salute delle comunità cose deriva, a nostro avviso, da alcuni fattori: 🡢 l’insieme “Xxxxxxx e Innovazione” definisce due processi differenti con problemi ed esigenze distinti e non sempre convergenti, mentre nella letteratura RRI, la Ricerca e l’Innovazione sono oggetto di riferimento un’analisi simile; 🡢 la percezione media nel mondo imprenditoriale è che implementare la RRI non sia di particolare rilievo per l’industria, Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad 1u4so<pReircseorncaaleed pInenroGvaiuzsioenpepReeSspaolonnsaiabi-leUinNIItOalNiaCAMERE Xxxxxxxx Xxxxxxx Piazza Sallustio 21 000x00xxX.xxxxxxx.xx 🡢 oggi si può senz’altro affermare che i principi della stessa. Le basi per una nuova ondata Responsabilità Sociale e quanto ne può derivare in termini di crescita globale risiedono nella capacità di riconoscere sostenibilità e capitalizzare sul legame tra progresso economico e progresso sociale e ambientale, portando all’evoluzione e a una ridefinizione del capitalismo stesso. Per creare valore condiviso, le aziende possono agire a differenti livellisiano, quale il prodottoquanto meno in linea teorica, la catena di produzione, o la più vasta catena del valore, includendo la comunità di riferimentoacquisiti dal mondo industriale. esempio, i quali hanno aperto nuovi mercati, prima scoperti, soddisfacendo al contempo un bisogno disatteso. Questa categoria tocca anche il filone della cosiddetta frugal innovation.La CSR è però in generale ancora lontana da una diffusa e profonda integrazione nella cultura C

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APPENDICE. A livello teoricoQueste Imprese sono ben disponibili ad affrontare i rischi imprenditoriali connessi all’Innovazione ma non hanno le risorse per affrontare i rischi tecnici di una ricerca applicata. wuwswo .paierri.sitonale per Xxxxxxxx Xxxxxxx - UNIONCAMERE GiuseRpipceercSaaelodnInianPoviaazzizoaneSRaellsupsotniosa2b1ile0i0n1I8ta7liRa >om7a5 REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA Gli “opinion-leaders” (politici, imprenditori, intellettuali, managers, rappresentanti del mondo della finanza) sono oggi concordi nell’affermare che per uscire dalla parabola del declino occorre promuovere la collaborazione tra sistema imprenditoriale e Comunità Scientifica. E lo stesso sistema accademico sta facendo sforzi per guardare con interesse maggiore che nel passato al mondo delle Imprese. Dall’analisi sopra descritta, è evidente che il Sistema della Ricerca Pubblica, per riflettere poter dare una risposta positiva a questa istanza, dovrebbe poter offrire al sistema delle Imprese nuove tecnologie, cioè risultati di attività di ricerca applicata svolta nell’ambito della Ricerca Pubblica stessa, ricordando che i caratteri distintivi della ricerca applicata sono: Team di ricerca organizzati, il cambiamento che significa gerarchie, selezione degli obiettivi, priorità; Project management, il che significa attività pianificate e controllate; Protezione della proprietà intellettuale, il che significa mantenimento del segreto industriale e brevettazione. Tutto questo rappresenta una criticità importante che non deriva da difficoltà di natura tecnica, ma è piuttosto relazionata al fatto che il sistema di valori e di regole nella ricerca pubblica è fondamentalmente basato su criteri bibliometrici e premia il numero di pubblicazioni, comportando come conseguenza il prevalere della sindrome del “publish or perish” che conduce ad una frenetica attività di pubblicazione e a considerazione la collaborazione con le Imprese un valore non riconosciuto. In relazione a questo scenario del Paese, pensiamo che la soluzione migliore sia quella dell’adozione di un modello “Quadrupla Elica”, il quale ha l’obiettivo di promuovere un ambiente innovativo (che potrebbe configurarsi come una comunità di pratica), non controllato da nessuno degli attori in atto maniera individuale, ma incoraggiato da tutti loro. In altre parole, il necessario meccanismo relazionale imposto dal modello implica che ognuno dei tre sistemi coinvolti assuma progressivamente funzioni e rendere conto connotati storicamente associati agli altri due, ridimensionando il proprio ruolo all’interno della società e dando vita a processi co- evolutivi del fare ricerca. Tali tipologie di queste evoluzioniIstituzioni devono tendere a lavorare in maniera congiunta, sono emersi nuovi concetti generando diverse sovrapposizioni di reti di comunicazione ed aspettative e nuove definizioni: riformulando ininterrottamente gli accordi istituzionali tra loro. Queste interrelazioni, poi, si è iniziato ad utilizzare succedono contemporaneamente anche all’interno di ogni singolo attore, riconsiderando continuamente strutture, caratteristiche e obiettivi. Il modello, considerato nell’attuale dibattito come un meccanismo utile per innescare e sostenere dinamiche di sviluppo basate sull’innovazione e sul progresso tecnologico, può essere declinato in termini espansivi ed evolutivi di Trasferimento Tecnologico, inteso in questa sede come ad esempio CSV (Creating Shared Value) o CSI (Corporate Social innovation). uno strumento di politica relazionale la cui adozione mira a favorire Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad wuwswo .paierri.sitonale per 7u6so<peRricseorncaa leedpInenr oGviauzsioenpepReeSspaolonnsaiabi-leUinNIItOalNiaCAMERE Xxxxxxxx Xxxxxxx - UNIONCAMERE GiuseRpipceercSaaelod nInianoPviaazzizoaneSRaellsupsotniosa2b1ile0i0n1I8ta7liaR>om4a3 REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA CREATING SHARED VALUE Tale concetto Piazza Sallustio 21 000x00xxX.xxxxxxx.xx la generazione di un’impresa innovativa (prodotto, servizio, processo) con la co- presenza attiva di talenti scientifici e di ricerca, competenze manageriali e sostegno finanziario statale (governo centrale e locale). Un contributo positivo in tale ottica potrebbe venire da nuovi modelli didattici che facilitino il Trasferimento Tecnologico. L’apertura degli studenti verso il mondo imprenditoriale diventa un’esigenza, non soltanto per l’importanza di creare realtà imprenditoriali a sempre più forte carica innovativa, capaci quindi di sostenere i cambiamenti in atto sia dal punto di vista tecnologico che sociale, ma anche per l’importanza di diffondere una “sensibilità” verso un’imprenditoria sempre più attenta agli aspetti sociali. Non si parla in tal senso soltanto di fornire conoscenze legate alla responsabilità sociale dell’impresa, ma anche e soprattutto di diffondere competenze che aiutino gli studenti a comprendere meglio la complessità del mondo, laddove una netta separazione tra aspetti sociali ed economici non è introdotto nel 2011 da Xxxxxx e Xxxxxx, e consiste nel riconoscere più possibile. La realizzazione di laboratori didattici integrativi in cui sviluppare tali pratiche è un legame esempio di mutua dipendenza tra la competitività strumento che consente di un’azienda e lo stato di salute delle comunità di riferimento della stessaarrivare a questo risultato. Le basi per imprese possono, in tal senso, lanciare sfide di diverso genere che coinvolgono gli studenti i quali, in gruppi multidisciplinari e applicando metodologie di tipo collaborativo, hanno la possibilità di mettere in pratica i concetti teorici appresi nel loro percorso didattico e sviluppare idee e soluzioni rispondenti a tali specifiche sfide. Il tema della valorizzazione della ricerca pubblica resta in effetti centrale nel Paese, anche perché – se è vero che le nostre strutture e laboratori di eccellenza si concentrano principalmente in una nuova ondata trentina di crescita globale risiedono nella capacità Enti e Università – è altrettanto vero che ancora molto meno sono quelli/e capaci LA RICERCA RESPONSABILE di riconoscere valorizzare appieno il proprio portafoglio brevettuale di tecnologie e capitalizzare sul legame tra progresso economico e progresso sociale e ambientaledi know how. L’INNOVAZIONE RESPONSABILE Probabilmente un modello di Trasferimento Tecnologico Verticale (TTV) non ha dato i risultati sperati e, portando all’evoluzione ad ogni modo, negli ultimi anni i fenomeni di Open Innovation hanno in qualche modo indebolito l’efficacia del modello del TTV. Questo è avvenuto con lo sviluppo di piattaforme tecnologiche che accrescono gli asset immateriali delle imprese che li sfruttano più abilmente: oggi infatti LA NECESSITÀ DI FARE SISTEMA essi non si limitano più al valore dei titoli di proprietà intellettuale e a una ridefinizione quello del capitalismo stesso. Per creare capitale umano e organizzativo, ma anche al valore condivisodelle soluzioni produttive e commerciali generate dalla condivisione dei problemi con le comunità dei ricercatori, le aziende possono agire a differenti livelli, quale il prodotto, la catena di produzione, o la più vasta catena del valore, includendo la comunità di riferimento. esempio, i quali hanno aperto nuovi mercati, prima scoperti, soddisfacendo al contempo un bisogno disatteso. Questa categoria tocca anche il filone della cosiddetta frugal innovationdei consumatori e degli utenti.

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