Common use of APPENDICE Clause in Contracts

APPENDICE. È quindi necessario che l’intera Società dimostri l’agilità e la preparazione necessaria, e sia in grado di analizzare ed affrontare la questione dell’accettabilità di nuove soluzioni in una fase quanto più precoce possibile, Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad wuwswo .paierri.sitonale per Xxxxxxxx Xxxxxxx - UNIONCAMERE GiuseRpipceerScaaelodnIinanPoviaazzzioanSe Raellsupsotinosa2b1il0e 0in1I8t7aliRa o>m1a3 REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA per evitare colli di bottiglia importanti che inficino la possibilità di raccogliere i benefici resi possibili dai nuovi sviluppi scientifici e tecnologici. Uno dei fattori principali che permette di raccogliere tali benefici ed opportunità è la fiducia che i cittadini nutrono nelle loro istituzioni e organizzazioni sia come motori dell’Innovazione, sia come garanti della tutela e dell’interesse delle persone: esiste un crescente numero di cittadini preoccupati per i valori sociali e timorosi dei possibili rischi che derivano dall’Innovazione continua. Senza linee guida chiare e credibili, il pericolo è che pratiche non corrette alimentino ulteriormente una sfiducia già esistente nei confronti della comunità imprenditoriale, il che potrebbe ostacolare gravemente l’uso della Scienza e della Tecnologia per sviluppare soluzioni innovative che rispondano ai bisogni della Società apportando reali valori e benefici. In tale ottica, il concetto di Prevention- throught-design (coniato inizialmente negli USA e meglio conosciuto in ambito Europeo come Safety-by-design), che viene proposto ormai da circa un decennio per la prevenzione dei rischi in ambiente di lavoro e comunque lungo tutto il ciclo di vita dei materiali e dei processi, rappresenta un esempio di approccio metodologico che tende a minimizzare i rischi a partire dalla fase di progettazione di un’innovazione, ma che per motivi economici e culturali non viene ancora adottato in maniera sistematica. Come evidenziato dall’OCSE3, è in tale quadro decisamente complesso che un Approccio Responsabile alle problematiche che miri alla Sostenibilità Complessiva appare il solo in grado di precorrere le esigenze future. D’altra parte tale visione rappresenta il valore trasversale su cui poggia l’intera programmazione europea di HORIZON 2020. Nello specifico, negli ultimi 10 anni la programmazione europea di “Science with and for Society” ha costituito un punto di riferimento per lo sviluppo dei principi della RRI (Responsible Research and Innovation), la cui evoluzione va ascritta ad autori provenienti sostanzialmente dal mondo accademico e dagli organismi pubblici di Ricerca. Per quanto riguarda invece il mondo imprenditoriale, la Commissione Europea aveva invitato, nel 2002, i Governi degli Stati dell’Unione a definire strategie e iniziative per la diffusione della cultura della CSR (Corporate Social Responsibility) e della sua applicazione nella pratica. Nonostante questi interventi, rivolti sia al mondo della ricerca sia a quello industriale, è indubbio che attualmente esistono ancora diverse criticità da superare per tradurre i princìpi condivisi in fatti e comportamenti concreti e reali. Tale stato di cose deriva, a nostro avviso, da alcuni fattori: 🡢 l’insieme “Xxxxxxx e Innovazione” definisce due processi differenti con problemi ed esigenze distinti e non sempre convergenti, mentre nella letteratura RRI, la Ricerca e l’Innovazione sono oggetto di un’analisi simile; 🡢 la percezione media nel mondo imprenditoriale è che implementare la RRI non sia di particolare rilievo per l’industria, Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad 1u4so<pReircseorncaaleed pInenroGvaiuzsioenpepReeSspaolonnsaiabi-leUinNIItOalNiaCAMERE Xxxxxxxx Xxxxxxx Piazza Sallustio 21 000x00xxX.xxxxxxx.xx 🡢 oggi si può senz’altro affermare che i principi della Responsabilità Sociale e quanto ne può derivare in termini di sostenibilità e valore condiviso, siano, quanto meno in linea teorica, acquisiti dal mondo industriale. La CSR è però in generale ancora lontana da una diffusa e profonda integrazione nella cultura C

Appears in 1 contract

Samples: www.unioncamere.gov.it

APPENDICE. È quindi necessario 1 I sindacati stanno svolgendo un ruolo attivo nel negoziare dei piani di parità in molti settori, prestando particolare attenzione all’eliminazione delle discriminazioni salariali dirette o indi- rette. Tuttavia, non é facile ottenere che l’intera Società dimostri l’agilità le aziende rispettino il contenuto di un piano di parità. Un esempio é fornito dal grande magazzino El Corte Inglés, che impiega un gran numero di lavoratori di sesso femminile in posizioni di basso livello e a bassa retribuzione. L’azienda rileva un ampio divario retributivo tra i sessi ed ha ricevuto più volte un avviso di violazione della legge da parte dei servizi di ispezione del lavoro ed è stata condannata da diverse sentenze della Corte d’appello di giusti- zia nazionale per il mancato rispetto delle disposizioni conte- nute nel piano di parità. La legge (X.Xxx 198/2006) é la conseguenza di una forte tradi- zione di concertazione e di accordi tripartiti ed a sua volta ha fornito un contesto per concludere accordi collettivi sulla parità di genere. I datori di lavoro che impiegano oltre 100 dipendenti devono redigere una relazione incentrata sulla parità di genere. Esiste un fondo per promuovere le pari opportunità (legge n. 248/2006). Il quadro legislativo sulle azioni positive ha portato alla conclusione di una serie di accordi nazionali ed aziendali finalizzati a migliorare le qualifiche delle donne, le condizioni di lavoro, l’accesso in settori professionali dove sono sottorap- presentate e la preparazione necessariaconciliazione tra lavoro, famiglia e sia vita privata. Molti accordi nazionali ed aziendali attualmente contengono disposizioni in grado materia di analizzare parità di genere ed affrontare azioni positive, tra cui l’istituzione di Commissioni bipartite di parità a livello regio- nale ed aziendale che hanno il ruolo di attuare la questione dell’accettabilità legge sulle azioni positive (Schiek 2012). Un’attenzione particolare è stata rivolta alle misure di nuove soluzioni in una fase quanto conciliazione, come, ad esempio, consin- tire a uomini e donne di richiedere orari flessibili o part-time. Una banca dati dei contratti collettivi è stata predisposta dal Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL). Le tre confederazioni italiane, CGIL, CISL e UIL sostengono che nonostante il quadro legislativo a sostegno delle pari oppor- tunità e delle azioni positive, la contrattazione collettiva a livello nazionale, settoriale ed aziendale è il modo migliore per promuovere le buone prassi ed attuare la normativa sulle pari opportunità. Tuttavia, i sindacati segnalano che la crisi econo- mica ha gravemente compromesso la contrattazione collettiva, specialmente nel settore pubblico, rendendo più precoce possibile, Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad wuwswo .paierri.sitonale per Xxxxxxxx Xxxxxxx - UNIONCAMERE GiuseRpipceerScaaelodnIinanPoviaazzzioanSe Raellsupsotinosa2b1il0e 0in1I8t7aliRa o>m1a3 REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA per evitare colli di bottiglia importanti che inficino la possibilità di raccogliere i benefici resi possibili dai nuovi sviluppi scientifici e tecnologici. Uno dei fattori principali che permette di raccogliere tali benefici ed opportunità è la fiducia che i cittadini nutrono nelle loro istituzioni e organizzazioni sia come motori dell’Innovazione, sia come garanti della tutela e dell’interesse delle persone: esiste un crescente numero di cittadini preoccupati per i valori sociali e timorosi dei possibili rischi che derivano dall’Innovazione continua. Senza linee guida chiare e credibili, il pericolo è che pratiche non corrette alimentino ulteriormente una sfiducia già esistente nei confronti della comunità imprenditoriale, il che potrebbe ostacolare gravemente l’uso della Scienza e della Tecnologia per sviluppare soluzioni innovative che rispondano ai bisogni della Società apportando reali valori e benefici. In tale ottica, il concetto di Prevention- throught-design (coniato inizialmente negli USA e meglio conosciuto in ambito Europeo come Safety-by-design), che viene proposto ormai da circa un decennio per la prevenzione dei rischi in ambiente difficile nego- ziare condizioni di lavoro e comunque lungo tutto il ciclo a favore delle lavoratrici part-time o dei lavoratori con orari di vita dei materiali e dei processi, rappresenta un esempio di approccio metodologico che tende a minimizzare i rischi a partire dalla fase di progettazione di un’innovazione, ma che per motivi economici e culturali non viene ancora adottato in maniera sistematica. Come evidenziato dall’OCSE3, è in tale quadro decisamente complesso che un Approccio Responsabile alle problematiche che miri alla Sostenibilità Complessiva appare il solo in grado di precorrere le esigenze future. D’altra parte tale visione rappresenta il valore trasversale su cui poggia l’intera programmazione europea di HORIZON 2020. Nello specifico, negli ultimi 10 anni la programmazione europea di “Science with and for Society” ha costituito un punto di riferimento per lo sviluppo dei principi della RRI (Responsible Research and Innovation), la cui evoluzione va ascritta ad autori provenienti sostanzialmente dal mondo accademico e dagli organismi pubblici di Ricerca. Per quanto riguarda invece il mondo imprenditoriale, la Commissione Europea aveva invitato, nel 2002, i Governi degli Stati dell’Unione a definire strategie e iniziative per la diffusione della cultura della CSR (Corporate Social Responsibility) e della sua applicazione nella pratica. Nonostante questi interventi, rivolti sia al mondo della ricerca sia a quello industriale, è indubbio che attualmente esistono ancora diverse criticità da superare per tradurre i princìpi condivisi in fatti e comportamenti concreti e reali. Tale stato di cose deriva, a nostro avviso, da alcuni fattori: 🡢 l’insieme “Xxxxxxx e Innovazione” definisce due processi differenti con problemi ed esigenze distinti e non sempre convergenti, mentre nella letteratura RRI, la Ricerca e l’Innovazione sono oggetto di un’analisi simile; 🡢 la percezione media nel mondo imprenditoriale è che implementare la RRI non sia di particolare rilievo per l’industria, Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad 1u4so<pReircseorncaaleed pInenroGvaiuzsioenpepReeSspaolonnsaiabi-leUinNIItOalNiaCAMERE Xxxxxxxx Xxxxxxx Piazza Sallustio 21 000x00xxX.xxxxxxx.xx 🡢 oggi si può senz’altro affermare che i principi della Responsabilità Sociale e quanto ne può derivare in termini di sostenibilità e valore condiviso, siano, quanto meno in linea teorica, acquisiti dal mondo industriale. La CSR è però in generale ancora lontana da una diffusa e profonda integrazione nella culturlavoro flessibili.a C

Appears in 1 contract

Samples: www.etuc.org

APPENDICE. È quindi necessario La Ricerca Scientifica invece produce conoscenza originale quale avanzamento nello stato del sapere consolidato a livello internazionale. Interessante notare che l’intera Società dimostri l’agilità le linee guida sottolineano che “ferma restando la natura curiosity driven di questa attività di ricerca, l’elemento qualificante della Ricerca Scientifica è la sua rilevanza dal punto di vista delle ricadute sullo svolgimento delle attività istituzionali dell’ente, quale motore per lo svolgimento allo stato dell’arte delle funzioni istituzionali stesse”. Altri elementi caratterizzanti la ricerca scientifica sono “la limitata programmabilità in termini qualitativi degli output finali della ricerca stessa”, di cui si dovrà tener conto in sede di valutazione e di programmazione delle attività di ciascun Ente, e “l’importanza dell’autofinanziamento”, in particolare attraverso la partecipazione a bandi competitivi, nazionali e internazionali. Infine la Terza Missione “riguarda il rapporto degli EPR con la società e con lo sviluppo economico e culturale attraverso la trasformazione, la messa a disposizione e la preparazione necessariacircolazione della conoscenza prodotta con l’attività di ricerca, nonché la promozione e sia l’avviamento alla ricerca stessa”. Il QUADRO DI RIFERIMENTO LA RICERCA RESPONSABILE L’INNOVAZIONE RESPONSABILE LA NECESSITÀ DI FARE SISTEMA CONSIDERAZIONI FINALI APPENDICE Ricerca ed Innovazione Responsabile in grado di analizzare ed affrontare la questione dell’accettabilità di nuove soluzioni in una fase quanto più precoce possibile, Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad wuwswo .paierri.sitonale per Xxxxxxxx Xxxxxxx - UNIONCAMERE GiuseRpipceerScaaelodnIinanPoviaazzzioanSe Raellsupsotinosa2b1il0e 0in1I8t7aliRa o>m1a3 Italia > 39 xxx.xxxx.xx REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA 40 < Ricerca ed Innovazione Responsabile in Italia xxx.xxxx.xx L a crescita economica nelle sue forme attuali rischia di produrre risultati non soddisfacenti in termini di uguaglianza e inclusione sociale. Tali problematiche costituiscono quindi un rischio per evitare colli di bottiglia importanti che inficino la possibilità di raccogliere i benefici resi possibili dai nuovi sviluppi scientifici e tecnologici. Uno dei fattori principali che permette di raccogliere tali benefici ed opportunità è la fiducia che i cittadini nutrono nelle loro istituzioni e organizzazioni sia come motori dell’Innovazioneil mantenimento del benessere in senso generale, sia come garanti della tutela e dell’interesse delle persone: esiste un crescente numero di cittadini preoccupati per i valori sociali e timorosi dei possibili rischi che derivano dall’Innovazione continua. Senza linee guida chiare e credibili, il pericolo è che pratiche non corrette alimentino ulteriormente una sfiducia già esistente nei confronti della comunità imprenditoriale, il che potrebbe ostacolare gravemente l’uso della Scienza e della Tecnologia per sviluppare soluzioni innovative che rispondano ai bisogni della Società apportando reali valori e benefici. In tale ottica, il concetto di Prevention- throught-design (coniato inizialmente negli USA e meglio conosciuto in ambito Europeo come Safety-by-design), che viene proposto ormai da circa un decennio ma anche per la prevenzione stessa sostenibilità economica dell’attività delle Imprese. Al contempo un nuovo modello di crescita non può concretizzarsi senza il contributo delle Imprese. Sono infatti l’Innovazione e la sua concreta applicazione produttiva che rendono possibile la sostenibilità: due driver che insieme definiranno la transizione verso un’economia più circolare, più eṀciente nell’uso delle risorse, a basse emissioni e più inclusiva. Un punto di vista che è ormai condiviso dalle principali istituzioni internazionali e dalla maggioranza dei rischi Governi dei grandi Paesi. Tale scenario di fondo è decisivo per orientare le scelte imprenditoriali e manageriali al fine di non mettere a rischio la competitività dell’industria italiana nel medio termine: ad es. diventa più probabile una maggiore severità di regole e norme; cresce la sensibilità dei consumatori per gli impatti ambientali e sociali (ad esempio in ambiente tema di lavoro e comunque lungo tutto il ciclo di vita rispetto dei materiali diritti umani) dei prodotti e dei processiservizi; migliora la consapevolezza di imprenditori e lavoratori sulle tematiche di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; si modificano le preferenze; aumenta l’aspettativa delle comunità locali verso le Imprese del proprio territorio aṀnché contribuiscano al benessere delle persone che lì vivono, rappresenta al di là della capacità di generare reddito e occupazione. Il QUADRO DI RIFERIMENTO LA RICERCA RESPONSABILE L’INNOVAZIONE RESPONSABILE LA NECESSITÀ DI FARE SISTEMA CONSIDERAZIONI FINALI APPENDICE Non diciamo nulla di nuovo perché, nei fatti, 70 anni fa Xxxxxxx Xxxxxxxx promulgava un modello d’Impresa in cui al valore economico si aggiungeva anche quello sociale. È opportuno pertanto ricordare quali vantaggi possano essere conseguiti dalla considerazione degli aspetti di sostenibilità complessiva. I potenziali benefici per le imprese possono schematicamente ricondursi ai seguenti punti: minori costi, ad esempio quando la scelta di approccio metodologico che tende a minimizzare i rischi a partire dalla fase modalità operative di progettazione di un’innovazioneminore impatto comporti risparmi nei costi dell’energia; maggiori ricavi, ma che per motivi economici e culturali non viene ancora adottato in maniera sistematica. Come evidenziato dall’OCSE3, è in tale quadro decisamente complesso che un Approccio Responsabile alle problematiche che miri alla Sostenibilità Complessiva appare il solo ad esempio quando le caratteristiche dei prodotti / servizi offerti siano in grado di precorrere incontrare il favore della domanda; attrazione di investitori, che leggono nelle performance delle imprese il segno di una loro capacità di gestire le esigenze futuresfide poste dal contesto esterno e di generare valore nel medio – lungo termine, quindi maggiore resilienza; riduzione del rischio, Quest’ultima categoria è particolarmente rilevante quando si consideri il contesto relazionale in cui si svolgono le attività di impresa e l’importanza crescente che in tale contesto ha assunto il fattore reputazionale. D’altra parte tale visione rappresenta Rispondere alle aspettative degli stakeholder può agevolare il valore trasversale su cui poggia l’intera programmazione europea raggiungimento degli obiettivi di HORIZON 2020. Nello specificobusiness, negli ultimi 10 anni mentre deluderle può comportare opposizione o addirittura boicottaggio di mercato; anticipazione di possibili inasprimenti normativi e regolatori, L’emergere con la programmazione europea ricerca di “Science with and for Society” ha costituito un punto di riferimento per lo sviluppo dei principi della RRI (Responsible Research and Innovation), la cui evoluzione va ascritta ad autori provenienti sostanzialmente dal mondo accademico e dagli organismi pubblici di Ricerca. Per quanto riguarda invece il mondo imprenditoriale, la Commissione Europea aveva invitato, nel 2002, i Governi degli Stati dell’Unione a definire strategie e iniziative rischi per la diffusione della cultura della CSR salute dell’uomo e per l’ambiente inattesi o la pressione dell’opinione pubblica su certe tematiche può portare all’introduzione di leggi e norme che possono mettere fuori mercato certi prodotti; incremento del capitale reputazionale, attraverso l’integrità nella gestione dell’impresa (Corporate Social Responsibilityrispetto di valori etici, il contrasto alla corruzione) e della sua applicazione nella pratica. Nonostante questi interventi, rivolti sia al mondo della ricerca sia a quello industriale, è indubbio che attualmente esistono ancora diverse criticità da superare per tradurre i princìpi condivisi in fatti e comportamenti concreti e reali. Tale stato di cose deriva, a nostro avviso, da alcuni fattori: 🡢 l’insieme “Xxxxxxx e Innovazione” definisce due processi differenti con problemi ed esigenze distinti e non sempre convergenti, mentre nella letteratura RRI, la Ricerca e l’Innovazione sono oggetto di un’analisi simile; 🡢 la percezione media nel mondo imprenditoriale è che implementare la RRI noanche svolge una funzione n sia di particolare rilievmitigazione del rischio sia di qualificazione positiva verso clienti, dipendenti, investitori. Come già evidenziato al paragrafo 1.3, molte imprese italiane si relazionano con i propri dipendenti e con la comunità locale con un’attenzione che va molto al di là degli obblighi di legge e di contratto, contribuendo a rafforzare il tessuto sociale. Alcune grandi imprese italiane sono riconosciute a livello internazionale o per l’industrle loro performances di sostenibilità. E sono già numerose le imprese italianeia, Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriache grazie all’innovazione di processo e di prodotto, possono vantare posizioni di leadership nell’ambito della Green Economyle. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad 1u4so<pReircseorncaaleed pInenroGvaiuzsioenpepReeSspaolonnsaiabi-leUinNIItOalNiaCAMERE Xxxxxxxx Xxxxxxx Piazza Sallustio 21 000x00xxX.xxxxxxx.xx 🡢 oggi Rispetto alle sfide della sostenibilità complessiva, il sistema industriale italiano si può senz’altro affermare che i principi della Responsabilità Sociadunque far leva su un patrimonio già esistente le e quanto ne può derivadiventa pertanto fondamentale supportarlo adeguatamente lungo questo percorso re in termiuna corretta ottica ni di sostenibilità e valore condiviso, siano, quanto meno in linea teorica, acquisiti dal mondo industriale. La CSR è però in generale ancora lontana da una diffusa e profonda integrazione nella culturvalorizzazione internazionale.a C

Appears in 1 contract

Samples: www.bollettinoadapt.it

APPENDICE. È quindi necessario che l’intera Società dimostri l’agilità e la preparazione necessaria, e sia in grado di analizzare ed affrontare la questione dell’accettabilità di nuove soluzioni in una fase quanto più precoce possibile, Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad wuwswo .paierri.sitonale per Xxxxxxxx Xxxxxxx - UNIONCAMERE GiuseRpipceerScaaelodnIinanPoviaazzzioanSe Raellsupsotinosa2b1il0e 0in1I8t7aliRa o>m1a3 REPORT RICERCA ED INNOVAZIONE RESPONSABILE IN ITALIA per evitare colli di bottiglia importanti che inficino la possibilità di raccogliere i benefici resi possibili dai nuovi sviluppi scientifici e tecnologici. Uno dei fattori principali che permette di raccogliere tali benefici ed opportunità è la fiducia che i cittadini nutrono nelle loro istituzioni e organizzazioni sia come motori dell’Innovazione, sia come garanti della tutela e dell’interesse delle personePARTE PRIMA: esiste un crescente numero di cittadini preoccupati per i valori sociali e timorosi dei possibili rischi che derivano dall’Innovazione continua. Senza linee guida chiare e credibili, il pericolo è che pratiche non corrette alimentino ulteriormente una sfiducia già esistente nei confronti della comunità imprenditoriale, il che potrebbe ostacolare gravemente l’uso della Scienza e della Tecnologia per sviluppare soluzioni innovative che rispondano ai bisogni della Società apportando reali valori e benefici. In tale ottica, PARI OPPORTUNITÀ E UNIONE EUROPEA Viene introdotto il concetto di Prevention- throught-design uguale retribuzione per lavori di u- guale valore, superando così il solo riferimento di “stesso lavoro”. Vie- ne definita, inoltre, l’adozione di criteri comuni tra lavoratori e lavora- trici nei sistemi di classificazione. Viene definita, come condizione per attuare tale principio, l’assen- za di discriminazioni sia dirette che indirette, in particolare mediante il riferimento allo stato matrimoniale o di famiglia. Stabilisce l’eliminazione delle discriminazioni per ciò che concer- ne i regimi legali relativi a malattia, invalidità, vecchiaia, infortuni sul lavoro, malattie professionali e disoccupazione. Estende i provvedimenti della direttiva precedente, per i medesimi rischi e categorie di beneficiari, ai regimi professionali di sicurezza sociale. Estende il campo di applicazione della legislazione comunitaria sulle pari opportunità a coloro che esercitano un’attività autonoma, nonché ai loro familiari che partecipino abitualmente all’attività del la- voratore/lavoratrice. Prevede, inoltre, disposizioni specifiche per le la- voratrici autonome in gravidanza e maternità. Prevede un congedo per maternità per almeno 14 settimane inin- terrotte da ripartire tra prima e dopo il parto; il mantenimento della re- tribuzione e/o il versamento di un’indennità adeguata durante il periodo di congedo; la riorganizzazione temporanea delle condizioni e dei tempi di lavoro o l’esonero da prestazioni lavorative rischiose per la salute della donna. E’ stata recepita in Italia solo nella parte relativa alla tutela della salute con il decreto legislativo 645/96: in esso si individuano ul- teriori rischi e fattori nocivi ai quali è vietato esporre la donna durante la gravidanza. E’ stata recepita in Italia con il decreto legislativo n. 532 del 26 novembre 1999 ed ha modificato la disciplina del lavoro notturno E’ frutto del primo accordo sindacale europeo tra la Confederazio- ne europea dei sindacati (coniato inizialmente negli USA e meglio conosciuto in ambito Europeo come Safety-by-designCes), che viene proposto ormai da circa un decennio per la prevenzione dei rischi in ambiente di lavoro e comunque lungo tutto il ciclo di vita dei materiali e dei processi, rappresenta un esempio di approccio metodologico che tende a minimizzare i rischi a partire dalla fase di progettazione di un’innovazione, ma che per motivi economici e culturali non viene ancora adottato in maniera sistematica. Come evidenziato dall’OCSE3, è in tale quadro decisamente complesso che un Approccio Responsabile alle problematiche che miri alla Sostenibilità Complessiva appare il solo in grado di precorrere le esigenze future. D’altra parte tale visione rappresenta il valore trasversale su cui poggia l’intera programmazione europea di HORIZON 2020. Nello specifico, negli ultimi 10 anni la programmazione europea di “Science with and for Society” ha costituito un punto di riferimento per lo sviluppo dei principi della RRI gli imprenditori privati (Responsible Research and Innovation), la cui evoluzione va ascritta ad autori provenienti sostanzialmente dal mondo accademico e dagli organismi pubblici di Ricerca. Per quanto riguarda invece il mondo imprenditoriale, la Commissione Europea aveva invitato, nel 2002, i Governi degli Stati dell’Unione a definire strategie e iniziative per la diffusione della cultura della CSR (Corporate Social ResponsibilityUnice) e gli im- prenditori pubblici (Ceep). Prevede, tra le altre cose, un congedo paren- tale di almeno tre mesi per figli fino a otto anni e considera il congedo un diritto individuale tanto della sua applicazione nella praticamadre quanto del padre. Nonostante questi interventi, rivolti sia al mondo della ricerca sia a quello industriale, è indubbio che attualmente esistono ancora diverse criticità da superare per tradurre i princìpi condivisi E’ stata rece- pita in fatti e comportamenti concreti e reali. Tale stato di cose deriva, a nostro avviso, da alcuni fattori: 🡢 l’insieme “Xxxxxxx e Innovazione” definisce due processi differentiItalia con problemi ed esigenze distinti e non sempre convergenti, mentre nella letteratura RRI, la Ricerca e l’Innovazione sono oggetto di un’analisi simile; 🡢 la percezione media nel mondo imprenditoriale è che implementare la RRI non sia di particolare rilievo per l’industria, Airi - Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Tutti i diritti riservati. Documentazione riservata ad 1u4so<pReircseorncaaleed pInenroGvaiuzsioenpepReeSspaolonnsaiabi-leUinNIItOalNiaCAMERE Xxxxxxxx Xxxxxxx Piazza Sallustio 21 000x00xxX.xxxxxxx.xx 🡢 oggi si può senz’altro affermare che i principi della Responsabilità Sociale e quanto ne può derivare in termini di sostenibilità e valore condiviso, siano, quanto meno in linea teorica, acquisiti dal mondo industriale. La CSR è però in generale ancora lontana da una diffusa e profonda integrazione nella culturlegge 53/00.a C

Appears in 1 contract

Samples: Contratto Autostrade E Trafori Contratto Legno E Arredamento p.m.i. Contratto Edili Industrie