Applicazioni notarili per macOS Clausole campione

Applicazioni notarili per macOS. Per far autenticare la propria Applicazione a uso interno per macOS, è possibile richiedere un file digitale per l’autenticazione della propria Applicazione a uso interno al servizio notarile digitale di Apple (un “Biglietto”). L’Utente potrà utilizzare tale Biglietto con il Certificato Apple per ricevere una firma sviluppatore e un’esperienza utente migliorate per la sua Applicazione a uso interno su macOS. Per richiedere tale Biglietto al servizio notarile digitale di Apple, è necessario caricare la propria Applicazione a uso interno su Apple tramite gli strumenti di sviluppo di Apple (o altri meccanismi richiesti) ai fini del controllo di sicurezza continuo. Questo controllo di sicurezza continuo comporterà la scansione, il test e l’analisi automatizzati dell’Applicazione a uso interno da parte di Apple contro malware o altro codice o componenti dannosi o sospetti o falle di sicurezza e, in casi limitati, un’indagine tecnica manuale sull’Applicazione a uso interno da Apple per tali scopi. Caricando l’Applicazione a uso interno su Apple per questo servizio notarile digitale, l’Utente accetta che Apple possa eseguire tali controlli di sicurezza sulla sua Applicazione a uso interno allo scopo di rilevare malware o altri codici o componenti dannosi o sospetti e l’Utente accetta che Apple possa conservare e utilizzare l’Applicazione a uso interno per i successivi controlli di sicurezza per gli stessi scopi. Se Apple autentica la tua firma da sviluppatore e l’Applicazione a uso interno supera i controlli di sicurezza iniziali, Apple potrà fornire all’Utente un Biglietto da utilizzare con il Certificato Apple. Apple si riserva il diritto di emettere tali Biglietti a sua esclusiva discrezione e Apple può revocare i Biglietti in qualsiasi momento a sua esclusiva discrezione nel caso in cui Apple abbia motivo di credere, o sospetti ragionevolmente, che l’Applicazione a uso interno contenga malware o codice o componenti dannosi o che la firma dell’identità dello sviluppatore sia stata compromessa. L’Utente può richiedere ad Apple di revocare il Biglietto in qualsiasi momento inviando un’e-mail a: xxxxxxx-xxxxxxxx@xxxxx.xxx. Se Apple revoca il Biglietto o il Certificato Apple, l’Applicazione a uso interno potrebbe non funzionare più su macOS. L’Utente accetta di collaborare con Apple per quanto riguarda le richieste del suo Biglietto e di non nascondere, tentare di aggirare o travisare qualsiasi parte dell’Applicazione a uso interno dai controlli di sicurezza di Ap...

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  • FORO COMPETENTE E LEGGE APPLICABILE Il Foro competente a dirimere eventuali controversie è quello di residenza o domicilio elettivo del Cliente consumatore. I rapporti con i Clienti sono regolati, salvo accordi specifici, dalla legge italiana.

  • Durata del trattamento Durata della Convenzione e, comunque, nel rispetto degli obblighi di legge cui è tenuto il Titolare.

  • Conclusione Alla luce del quadro normativo e giurisprudenziale brevemente illustrato si può affermare che sembra ormai trovare riconoscimento nel nostro ordinamento giuridico – accanto ad un’esigenza di tutela del debitore, quale soggetto debole del rapporto, da indebite pressioni psicologiche del creditore che possono tradursi in un ingiustificato arricchimento del creditore ai danni del debitore – un’esigenza, altrettanto meritevole di tutela, di facilitare la concessione del credito e di consentire una rapida ed efficiente soddisfazione del creditore, a condizione che vengano previsti accorgimenti giuridici che garantiscano un’equa soddisfazione del creditore e la restituzione al debitore dell’eccedenza di valore del bene che funge da garanzia dell’operazione di finanziamento. Ciò che il divieto di patto commissorio vuole evitare è che la situazione di temporanea difficoltà economica in cui si trova il debitore porti ad abusi del creditore che tenti di lucrare sulla differenza di valore tra il credito e la garanzia offerta dal debitore. La disciplina del patto commissorio ha alla base una presunzione di sproporzione tra il credito e il valore del bene che acquisirebbe il creditore in caso di inadempimento77. L’autonomia privata, nella predisposizione del regolamento contrattuale, deve farsi carico di prevedere meccanismi tecnici che valgano a superare l’accennata presunzione di sproporzione tra il valore del credito e quello del bene dato in garanzia. La prospettata impostazione è altresì conforme al canone di autoresponsabilità gravante sul soggetto che liberamente decide di immettersi nel traffico giuridico: non pare ragionevole né corretto attribuire al debitore, dopo avere concluso un contratto non squilibrato né viziato, re melius perpensa, invocare la nullità ex art. 2744 c.c. per liberarsi dalla garanzia convenzionale assunta, nonostante la sua inidoneità a tradursi in un sacrificio patrimoniale ingiusto, in contrasto con i principi della buona fede e della correttezza78 che animano la materia delle obbligazioni e quella del contratto79. 75 Parere sul disegno di legge n. 1564, in materia di prestito vitalizio ipotecario, della 14^ Commissione permanente (Politiche dell’unione europea), Roma, 11 marzo 2015, est. X. Xxxxxxxxxx (consultabile in xxxxxx.xx). 76 Parere sul disegno di legge n. 1564, cit.