Caratteristiche prestazionali Clausole campione

Caratteristiche prestazionali. Le miscele devono avere massime caratteristiche di resistenza a fatica, all’ormaiamento, ai fattori climatici e in generale ad azioni esterne. Le miscele devono essere verificate mediante pressa giratoria con i seguenti parametri di prova: I provini dovranno essere compattati mediante giratoria ad un numero di giri totali (N3) dipendente dalla tipologia dalla miscela e dalla tipologia del legante. La verifica della % dei vuoti dovrà essere fatta a tre livelli di n. giri: N1 (iniziale), N2 (medio) e N3 (finale). Il numero dei giri di riferimento con le relative percentuali di vuoti sono specificati nella seguente tabella: N1 10 11-15 N2 100 3-6 N3 180 ≥ 2 Le miscele risultanti dallo studio/verifica mediante giratoria (compattate a N3) devono essere testate a trazione diametrale a 25 °C secondo la norma UNI EN 12697-23:2006. I due parametri di riferimento sono ITS (resistenza a trazione indiretta) e CTI (coefficiente di trazione indiretta): Resistenza a trazione indiretta ITS 0,72 – 1,40 N/mm2 Coefficiente di trazione indiretta CTI ≥ 65 N/mm2
Caratteristiche prestazionali. Sono richieste barriere di sicurezza marcate CE con caratteristiche prestazionali corrispondenti a quelle della classe N2, conformi al D.M. 18/02/92 n° 223 e successive modifiche (D.M. 21/06/2004), di qualsiasi tipo, a nastri e paletti, in acciaio o cemento armato o miste o di altri materiali previsti nei Rapporti di Prova.
Caratteristiche prestazionali. Le prestazioni dei sistemi ERS dipendono essenzialmente dai seguenti parametri: • tipo di esecuzione e forma del rivestimento elastico; • trasferimento di carico del materiale rotabile alla soletta portante attraverso la rotaia rivestita. Si dovranno quindi prevedere prove di caratterizzazione dei rivestimenti e della piastra portante sottorotaia.
Caratteristiche prestazionali. ( legate alla prova pratica ) secondo i seguenti criteri: 12 5.1. qualità dei materiali e solidità dei componenti; 3 5.2. praticità, semplicità, maneggevolezza di utilizzo. 3 5.3. Sicurezza e comfort del paziente 3 5.4. Facilità ed ergonomia d’uso, (ingombro, peso, dimensioni, ecc…), trasportabilità, facilità di pulizia e sanificazione . 3 a) la propria struttura di vendita, logistica e distributiva e precisi la possibilità di fornire attraverso detta organizzazione un adeguato servizio successivo alla vendita sul piano tecnico-operativo e scientifico, e di ricerca e sviluppo ; (punto a2 e b2 della documentazione tecnica) punteggio massimo assegnabile 3 punti;
Caratteristiche prestazionali. Superfici rigide
Caratteristiche prestazionali. La norma UNI EN 1436 individua le prestazioni minime che la segnaletica orizzontale deve possedere per gli utenti della strada con le prove e i metodi di misurazione finalizzati alla verifica delle soglie individuate. Non è indicata una corrispondenza tra le varie classi di prestazione proposte e i sistemi con cui realizzare la segnaletica orizzontale, ma si lascia alle autorità competenti la discrezionalità di adottare i sistemi che riterranno più opportuni (pittura a solvente, termoplastici, materiali plastici indurenti a freddo, laminati plastici e altri sistemi). La norma precisa che per uno stesso sistema non sempre è possibile ottenere, per due o più parametri contemporaneamente, classi di prestazione elevate. Per quanto concerne la durata di vita funzionale della segnaletica orizzontale, la rispondenza contemporanea a tutti i requisiti inizialmente specificati può essere mantenuta per un limitato periodo dell’anno, infatti le classi di prestazione di alcuni parametri possono abbassarsi velocemente, al di sotto delle soglie prescritte, a causa della presenza sulla strada di fattori aggressivi come acqua (ghiaccio), polvere, fango, e i residui delle emissioni dei veicoli, che contribuiscono, insieme all’invecchiamento naturale e all’usura dovuta al traffico, alla riduzione della durata. Nella norma sono indicati i parametri sensibili all’azione dei fattori citati. I requisiti della segnaletica orizzontale applicata su strada, sono espressi attraverso i seguenti parametri: Visibilità del prodotto segnaletico asciutto in condizioni di illuminazione diffusa (Visibilità diurna). La visibilità diurna è definita attraverso la misura del Coefficiente di luminanza in condizioni d’illuminazione diffusa – Simbolo Qd. La condizioni di misura sono le seguenti: angolo di osservazione: 2,29°; altezza dell’osservatore rispetto al piano stradale: m 1,2; distanza visiva simulata : 30 metri dal prodotto segnaletico; superficie minima di misurazione del prodotto in sito: 50 cm2; dimensioni minime del campione steso su una piastra per le misure in laboratorio: 40x20 cm;
Caratteristiche prestazionali. Sono richieste caratteristiche prestazionali corrispondenti a quelle della classe H3, conformi al D.M. 18/02/92 n° 223 e successive modifiche (D.M. 21/06/2004), di qualsiasi tipo, a nastri e paletti, in acciaio o cemento armato o miste o di altri materiali previsti nei Rapporti di Prova.
Caratteristiche prestazionali. Sono richieste barriere di sicurezza marcate CE con caratteristiche prestazionali minime corrispondenti a quelle della classe H4, conformi al D.M. 18/02/92 n° 223 e successive modifiche (D.M. 21/06/2004), di qualsiasi tipo, a nastri e paletti, in acciaio o cemento armato o miste o di altri materiali previsti nei Rapporti di Prova.
Caratteristiche prestazionali. Le transizioni, come elementi di collegamento, dovranno avere dimensioni compatibili con le barriere di classi e tipologia diverse; le indicazioni sono riportate nella tabella 19.
Caratteristiche prestazionali. Gli attenuatori d’urto sono testati secondo la UNI EN 1317 - 3 e marcati CE. In questo caso la scelta avverrà tenendo conto delle loro prestazioni e della destinazione ed ubicazione, secondo la tabella B riportata all’art. 6 delle Istruzioni Tecniche allegate al D.M. 21.06.2004.