Common use of Comando Clause in Contracts

Comando. 1. Per comprovate esigenze di servizio la mobilità del dirigente può essere attuata anche attraverso l’istituto del comando tra aziende ed enti del comparto anche di diversa regione ovvero da e verso altre amministrazioni di diverso comparto, che abbiano dato il loro assenso. 2. Il comando è disposto per tempo determinato ed in via eccezionale con il consenso del dirigente alla cui spesa provvede direttamente ed a proprio carico l’azienda o l’amministrazione di destinazione. 3. Il posto lasciato disponibile dal dirigente comandato non può essere coperto per concorso o qualsiasi altra forma di mobilità. 4. I posti vacanti, temporaneamente ricoperti dal dirigente comandato, sono considerati disponibili sia ai fini concorsuali che dei trasferimenti. 5. Il comando può essere disposto anche nei confronti del dirigente per il quale sia in corso il periodo di prova, purchè la conseguente esperienza professionale sia considerata utile a tal fine dall’azienda e previa individuazione delle modalità con le quali le amministrazioni interessate ne formalizzeranno l’avvenuto superamento. 6. Per finalità di aggiornamento, il dirigente può chiedere un comando finalizzato per periodi di tempo determinato presso centri, istituti e laboratori nazionali ed internazionali od altri organismi di ricerca che abbiano dato il proprio assenso. 7. Il comando del comma 6 è senza assegni e non può superare il periodo di due anni nel quinquennio, ferma restando l’anzianità di servizio maturata nel periodo di comando agli effetti concorsuali. 8. Ove il comando sia giustificato dall’esigenza dell’azienda per il compimento di studi speciali o per l’acquisizione di tecniche particolari , al dirigente comandato sono corrisposti gli assegni e, per un periodo non superiore a sei mesi , il trattamento di missione. 9. Sono disapplicati gli artt. 44 e 45, commi 4 e segg. del DPR 761/1979.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Comando. 1. Per comprovate esigenze di servizio dell’azienda la mobilità del dirigente dipendente può essere attuata anche attraverso l’istituto del comando tra aziende ed enti del comparto anche di diversa regione ovvero da e verso altre amministrazioni di diverso comparto, che abbiano dato il loro assenso, nel rispetto della categoria, profilo professionale e disciplina, ove prevista, del dipendente. 2. Il comando è disposto per tempo determinato ed in via eccezionale con il consenso del dirigente dipendente alla cui spesa provvede direttamente ed a proprio carico l’azienda o l’amministrazione di destinazione. Il servizio prestato in posizione di comando è equiparato al servizio prestato presso l’azienda di provenienza. 3. Il posto lasciato disponibile dal dirigente dipendente comandato non può essere coperto per concorso o qualsiasi altra forma di mobilità. 4. I posti vacanti, temporaneamente ricoperti dal dirigente dipendente comandato, sono considerati disponibili sia ai fini concorsuali che dei trasferimenti. 5. Il comando può essere disposto anche nei confronti del dirigente dipendente per il quale sia in corso il periodo di prova, purchè purché la conseguente esperienza professionale sia considerata utile a tal fine dall’azienda e previa individuazione delle modalità con le quali le amministrazioni interessate ne formalizzeranno l’avvenuto superamento. 6. Per finalità di aggiornamento, il dirigente dipendente può chiedere un comando finalizzato per periodi di tempo determinato presso centri, istituti e laboratori nazionali ed internazionali od altri organismi di ricerca che abbiano dato il proprio assenso. 7. Il comando del comma 6 è senza assegni e non può superare il periodo di due anni nel quinquennio, ferma restando l’anzianità di servizio maturata nel periodo di comando agli effetti concorsuali. 8. Ove il comando sia giustificato dall’esigenza dell’azienda per il compimento di studi speciali o per l’acquisizione di tecniche particolari , al dirigente dipendente comandato sono corrisposti gli assegni e, per un periodo non superiore a sei mesi mesi, il trattamento di missione. 9. Sono disapplicati gli artt. 44 e 45, commi 4 e segg. del DPR 761/1979.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Comando. 1. Per comprovate esigenze di servizio la mobilità del dirigente può essere attuata anche attraverso l’istituto del comando tra aziende ed enti del comparto anche di diversa regione ovvero da e verso altre amministrazioni di diverso comparto, che abbiano dato il loro assenso. 2. Il comando è disposto per tempo determinato ed in via eccezionale con il consenso del dirigente alla cui spesa provvede direttamente ed a proprio carico l’azienda o l’amministrazione di destinazione. 3. Il posto lasciato disponibile dal dirigente comandato non può essere coperto per concorso o qualsiasi altra forma di mobilità. 4. I posti vacanti, temporaneamente ricoperti dal dirigente comandato, sono considerati disponibili sia ai fini concorsuali che dei trasferimenti. 5. Il comando può essere disposto anche nei confronti del dirigente per il quale sia in corso il periodo di prova, purchè purché la conseguente esperienza professionale sia considerata utile a tal fine dall’azienda e previa individuazione delle modalità con le quali le amministrazioni interessate ne formalizzeranno l’avvenuto superamento. 6. Per finalità di aggiornamento, il dirigente può chiedere un comando finalizzato per periodi di tempo determinato presso centri, istituti e laboratori nazionali ed internazionali od altri organismi di ricerca che abbiano dato il proprio assenso. 7. Il comando del comma 6 è senza assegni e non può superare il periodo di due anni nel quinquennio, ferma restando l’anzianità di servizio maturata nel periodo di comando agli effetti concorsuali. 8. Ove il comando sia giustificato dall’esigenza dell’azienda per il compimento di studi speciali o per l’acquisizione di tecniche particolari , al dirigente comandato sono corrisposti gli assegni e, per un periodo non superiore a sei mesi mesi, il trattamento di missione. 9. Sono disapplicati gli artt. 44 e 45, commi 4 e segg. del DPR 761/1979.

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Samples: Contratto Collettivo Integrativo Aziendale

Comando. 1. Per comprovate esigenze di servizio la mobilità mobilita' del dirigente può puo' essere attuata anche attraverso l’istituto l'istituto del comando tra aziende ed enti del comparto anche di diversa regione ovvero da e verso altre amministrazioni di diverso comparto, che abbiano dato il loro assenso. 2. Il comando è e' disposto per tempo determinato ed in via eccezionale con il consenso del dirigente alla cui spesa provvede direttamente ed a proprio carico l’azienda l'azienda o l’amministrazione l'amministrazione di destinazione. 3. Il posto lasciato disponibile dal dirigente comandato non può puo' essere coperto per concorso o qualsiasi altra forma di mobilitàmobilita'. 4. I posti vacanti, temporaneamente ricoperti dal dirigente comandato, sono considerati disponibili sia ai fini concorsuali che dei trasferimenti. 5. Il comando può puo' essere disposto anche nei confronti del dirigente per il quale sia in corso il periodo di prova, purchè purche' la conseguente esperienza professionale sia considerata utile a tal fine dall’azienda dall'azienda e previa individuazione delle modalità modalita' con le quali le amministrazioni interessate ne formalizzeranno l’avvenuto l'avvenuto superamento. 6. Per finalità finalita' di aggiornamento, il dirigente può puo' chiedere un comando finalizzato per periodi di tempo determinato presso centri, istituti e laboratori nazionali ed internazionali od altri organismi di ricerca che abbiano dato il proprio assenso. 7. Il comando del comma 6 è e' senza assegni e non può puo' superare il periodo di due anni nel quinquennio, ferma restando l’anzianità l'anzianita' di servizio maturata nel periodo di comando agli effetti concorsuali. 8. Ove il comando sia giustificato dall’esigenza dell’azienda dall'esigenza dell'azienda per il compimento di studi speciali o per l’acquisizione l'acquisizione di tecniche particolari particolari, al dirigente comandato sono corrisposti gli assegni e, per un periodo non superiore a sei mesi mesi, il trattamento di missione. 9. Sono disapplicati gli artt. 44 e 45, commi 4 e segg. del DPR 761/1979.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Comando. 1. Per comprovate esigenze di servizio la mobilità del dirigente può essere attuata anche attraverso attra- verso l’istituto del comando tra aziende ed enti del comparto anche di diversa regione ovvero da e verso altre amministrazioni di diverso comparto, che abbiano dato il loro assenso. 2. Il comando è disposto per tempo determinato ed in via eccezionale con il consenso del dirigente diri- gente alla cui spesa provvede direttamente ed a proprio carico l’azienda o l’amministrazione di destinazione. 3. Il posto lasciato disponibile dal dirigente comandato non può essere coperto per concorso o qualsiasi altra forma di mobilità. 4. I posti vacanti, temporaneamente ricoperti dal dirigente comandato, sono considerati disponibili disponi- bili sia ai fini concorsuali che dei trasferimenti. 5. Il comando può essere disposto anche nei confronti del dirigente per il quale sia in corso il periodo di prova, purchè la conseguente esperienza professionale sia considerata utile a tal fine dall’azienda e previa individuazione delle modalità con le quali le amministrazioni interessate ne formalizzeranno l’avvenuto superamento. 6. Per finalità di aggiornamento, il dirigente può chiedere un comando finalizzato per periodi di tempo determinato presso centri, istituti e laboratori nazionali ed internazionali od altri organismi organi- smi di ricerca che abbiano dato il proprio assenso. 7. Il comando del comma 6 è senza assegni e non può superare il periodo di due anni nel quinquennioquin- quennio, ferma restando l’anzianità di servizio maturata nel periodo di comando agli effetti concorsualicon- corsuali. 8. Ove il comando sia giustificato dall’esigenza dell’azienda per il compimento di studi speciali o per l’acquisizione di tecniche particolari particolari, al dirigente comandato sono corrisposti gli assegni e, per un periodo non superiore a sei mesi mesi, il trattamento di missione. 9. Sono disapplicati gli artt. 44 e 45, commi 4 e segg. del DPR 761/1979.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Comando. 1. Dopo l’art. 81 del contratto collettivo provinciale di lavoro del personale non dirigenziale del comparto Sanità sottoscritto in data 8 agosto 2000, come introdotto dall’art. 52 di questo accordo, sono aggiunti i seguenti: 1. Per comprovate esigenze di servizio la mobilità del dirigente dell'Azienda e negli altri casi previsti da specifiche disposizioni di legge, può essere attuata anche attraverso l’istituto attivato l'istituto del comando tra aziende ed enti del comparto anche di diversa regione ovvero da e verso altre amministrazioni di diverso comparto, che abbiano dato il loro assenso, nel rispetto della categoria, profilo professionale e disciplina, ove prevista, del dipendente. 2. Il comando è disposto con il consenso del dipendente, per tempo determinato ed in via eccezionale con il consenso del dirigente ed alla cui relativa spesa provvede direttamente ed a proprio carico l’azienda l'azienda o l’amministrazione l'amministrazione di destinazione. Il servizio prestato in posizione di comando è equiparato al servizio prestato presso l'azienda di provenienza. 3. Il posto lasciato disponibile dal dirigente dipendente comandato non può essere coperto per concorso o qualsiasi altra forma di mobilità. 4. I posti vacanti, temporaneamente ricoperti dal dirigente dipendente comandato, sono considerati disponibili sia ai fini concorsuali che dei trasferimenti. 5. Il comando può essere disposto anche nei confronti del dirigente dipendente per il quale sia in corso il periodo di prova, purchè purché la conseguente esperienza professionale sia considerata utile a tal fine dall’azienda dall'Azienda e previa individuazione delle modalità con le quali le amministrazioni interessate ne formalizzeranno l’avvenuto l'avvenuto superamento. 6. Per finalità di aggiornamento, il dirigente dipendente può chiedere un comando finalizzato per periodi di tempo determinato presso centri, istituti e laboratori nazionali ed internazionali od altri organismi di ricerca che abbiano dato il proprio assenso. 7. Il comando del comma 6 è senza assegni e non può superare il periodo di due anni nel quinquennio, ferma restando l’anzianità l'anzianità di servizio maturata nel periodo di comando agli effetti concorsuali. 8. Ove il comando sia giustificato dall’esigenza dell’azienda dall'esigenza dell'Azienda per il compimento di studi speciali o per l’acquisizione l'acquisizione di tecniche particolari particolari, al dirigente dipendente comandato sono corrisposti gli assegni e, per un periodo non superiore a sei mesi mesi, il trattamento di missione. 91. Sono disapplicati gli arttE’ consentito il passaggio diretto di personale tra aziende o enti in caso di contestuale richiesta da parte di due dipendenti del medesimo profilo professionale e disciplina, previo accordo tra le aziende o enti di appartenenza. 2. 44 Il trasferimento di personale fra comparti diversi avviene a domanda motivata e 45documentata del dipendente interessato, commi 4 previo consenso dell’azienda o ente di appartenenza, a condizione dell’esistenza di posto vacante di corrispondente posizione e segg. profilo professionale nell’ente di destinazione e purchè il richiedente sia in possesso dei requisiti per accedere al posto oggetto del DPR 761/1979trasferimento.” CAPO VIII ISTITUTI VARI

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Samples: Contratto Collettivo Provinciale Di Lavoro

Comando. 1. Per comprovate esigenze di servizio la mobilità del dirigente può essere attuata anche attraverso l’istituto l'istituto del comando tra aziende ed enti del comparto anche di diversa regione ovvero da e verso altre amministrazioni di diverso comparto, che abbiano dato il loro assenso. 2. Il comando è disposto per tempo determinato ed in via eccezionale con il consenso del dirigente alla cui spesa provvede direttamente ed a proprio carico l’azienda l'azienda o l’amministrazione l'amministrazione di destinazione. 3. Il posto lasciato disponibile dal dirigente comandato non può essere coperto per concorso o qualsiasi altra forma di mobilità. 4. I posti vacanti, temporaneamente ricoperti dal dirigente comandato, sono considerati disponibili sia ai fini concorsuali che dei trasferimenti. 5. Il comando può essere disposto anche nei confronti del dirigente per il quale sia in corso il periodo di prova, purchè purché la conseguente esperienza professionale sia considerata utile a tal fine dall’azienda dall'azienda e previa individuazione delle modalità con le quali le amministrazioni interessate ne formalizzeranno l’avvenuto l'avvenuto superamento. 6. Per finalità di aggiornamento, il dirigente può chiedere un comando finalizzato per periodi di tempo determinato presso centri, istituti e laboratori nazionali ed internazionali od altri organismi di ricerca che abbiano dato il proprio assenso. 7. Il comando del comma 6 è senza assegni e non può superare il periodo di due anni nel quinquennio, ferma restando l’anzianità l'anzianità di servizio maturata nel periodo di comando agli effetti concorsuali. 8. Ove il comando sia giustificato dall’esigenza dell’azienda dall'esigenza dell'azienda per il compimento di studi speciali o per l’acquisizione l'acquisizione di tecniche particolari , al dirigente comandato sono corrisposti gli assegni e, per un periodo non superiore a sei mesi , il trattamento di missione. 9. Sono disapplicati gli artt. 44 e 45, commi 4 e segg. del DPR 761/1979.D.P.R. n. 761 del 1979. Capo V

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