VERIFICA E VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI Clausole campione

VERIFICA E VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI. 1. La verifica dei risultati e delle attività dei dirigenti sanitari, amministrativi e tecnico- professionali viene attuata secondo i criteri e le modalità previste da specifico Regolamento elaborato in coerenza con i Contratti Nazionali di lavoro vigenti e le disposizioni di cui al D. Lgs. 150/2009 e successive modifiche ed integrazioni. 2. Il sistema di valutazione del personale dirigente, sia sotto il profilo professionale che gestionale, si basa su criteri trasparenti, di carattere tecnico e scientifico quali: a. diretta conoscenza dell’attività del valutato da parte prima istanza, effettua la valutazione; del soggetto che, in b. partecipazione del valutato al procedimento di valutazione, anche attraverso la comunicazione ed il contraddittorio, con la possibilità di farsi assistere da persona di fiducia; c. previsione di una valutazione di seconda istanza affidata al Collegio Tecnico o all’Organismo Indipendente di Valutazione; d. riservatezza del procedimento e degli esiti della valutazione. 3. Gli organismi preposti alla verifica dei dirigenti sono: o il Collegio Tecnico, di cui al precedente art. 16 o l’Organismo Indipendente della Valutazione. 4. La periodicità della valutazione è determinata sulla base delle disposizioni di legge e alla disciplina contrattuale, vigenti nel tempo. 5. L’Azienda riconosce che, per assicurare un sistema di valutazione efficiente ed efficace, è necessario definire indicatori e parametri tali da supportare l’attività di valutazione, garantendo la maggiore obiettività possibile, anche attraverso i dati del controllo di gestione. 6. Fermo restando che gli effetti della valutazione sono contrattualmente disciplinati, in caso di valutazione negativa, l’assunzione di provvedimenti conseguenti all’accertamento della responsabilità dirigenziale, dovrà essere commisurata all’entità degli rispetto agli obiettivi e ai compiti predefiniti. scostamenti rilevati 7. L’attività di valutazione non è concepita in termini di riesame della regolarità, quanto piuttosto in funzione strumentale all’attività di direzione, anche al fine di porre una costante attenzione alla qualità dei servizi e alla soddisfazione dei bisogni effettivi degli utenti. A tal fine, si richiamano le disposizioni contenute nel D.Lgs. 286/99 e nel D. Lgs. 150/2009.
VERIFICA E VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI. Obiettivi‌
VERIFICA E VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI. Criteri generali dei sistemi e meccanismi (linee guida regionali) Pagina 22 Articolo 35 Disposizioni transitorie Pagina 22
VERIFICA E VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI. Art. 74‌
VERIFICA E VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI. Verifica dei risultati e delle attività dei dirigenti
VERIFICA E VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI scheda esplicativa pag. 87 La verifica e valutazione dei dirigenti
VERIFICA E VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI. Articoli 25-26-27-28-29-30-31-32 (Testo da pag. 27 a pag. 29)
VERIFICA E VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI. Il presente regolamento si sofferma sul funzionamento dei: La procedura di valutazione viene espletata sistematicamente e le risultanze finali vengono formalizzate alle seguenti scadenze: • di tutti i dirigenti alla scadenza dell’incarico loro conferito in relazione alle attività professionali svolte ed ai risultati raggiunti; • dei dirigenti di nuova assunzione al termine del primo quinquennio di servizio; • dei dirigenti che raggiungono l’esperienza professionale ultra-quinquennale in relazione all’indennità di esclusività (5 anni e 15 anni). I Xxxxxxx Xxxxxxx per le verifiche dei dirigenti medici e sanitari sono così costituiti: a) dal Direttore di Dipartimento, che assume la presidenza, dal Direttore S.C. Direzione Medica di Presidio e da un Direttore dell’Azienda con incarico di Direzione di struttura complessa della medesima disciplina o di disciplina affine (attinente cioè alla stessa area disciplinare e/o dipartimentale); b) per le valutazioni dei Direttori di struttura complessa, dal direttore del Dipartimento che affianca il Direttore di Direzione Medica di Presidio ed un Direttore di struttura complessa di aziende esterne operante nella medesima disciplina; c) il componente del Collegio Tecnico si astiene dal medesimo Collegio nei casi in cui abbia già proceduto alla valutazione in prima istanza del dirigente soggetto a verifica; Per rendere più celere ed efficiente il normale procedimento di valutazione, è stata prevista la composizione dei Collegi Tecnici in via ordinaria con componenti interni alla stessa AO Ordine Mauriziano di Torino. La partecipazione di componenti esterni esperti nella specifica disciplina in questione è invece prevista per quanto concerne le verifiche nei confronti dei direttori di struttura complessa ovvero, per costituire nei casi più delicati ancora maggiori garanzie di imparzialità e di giudizio professionalmente ineccepibile, qualora il Collegio Tecnico debba procedere ad un effettivo contraddittorio con l’interessato ai fini della valutazione finale, nei casi cioè in cui si registri una valutazione di prima istanza complessivamente negativa e la stessa sia contestata espressamente da parte del dirigente valutato attraverso apposita indicazione apposta nel documento di valutazione. E’ previsto l’adeguamento automatico della composizione di tali organismi, senza necessità di ulteriore specifico atto deliberativo, a fronte delle designazioni operate da parte del Direttore Sanitari, anche in conseguenza di rinnovi, ces...
VERIFICA E VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI. Questo capitolo ha visto la Fp Xxxx Xxxxxx e Dirigenti SSN protagonista nel modificare alcune norme contenute nel testo originario, particolarmente vessatorie e per questo inaccettabili, nei confronti dei dirigenti. In particolare l’art. 61 attribuiva all’Organismo Indipendente di Valutazione, la possibilità di poter revocare l’incarico di direzione di struttura e/o professionale a seguito di una sola valutazione annuale negativa. Ritenendo oltretutto che tale norma superasse i contenuti della legge in ordine alle attribuzione dell’Organismo Indipendente di Valutazione, abbiamo preteso ed ottenuto che venisse ripristinato l’art. 30 del precedente CCNL del 3/11/2015, in cui si prevede che la revoca dell’incarico possa essere disposta dall’azienda, solo a partire dalla seconda valutazione negativa del Collegio Tecnico e non a seguito di una valutazione negativa dell’Organismo Indipendente di Valutazione.
VERIFICA E VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI. Obiettivi e principi della valutazione 1. La valutazione dei dirigenti costituisce un elemento strategico del loro rapporto di lavoro ed è diretta a riconoscerne e a valorizzarne la qualità e l’impegno per il conseguimento di più elevati livelli di risultato dell’organizzazione e per l’incremento della soddisfazione degli utenti, nonché a verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.