DIFFERENZE SOCIALI Clausole campione

DIFFERENZE SOCIALI. Il titolo di studio è un fattore capace di iden- tificare popolazioni con differente rischio di essere coinvolte nel fumo di sigaretta. La relazione tra abitudine al fumo di sigaretta e livello di istruzione presenta un andamen- to differente nei due sessi (Faggiano, 2001); in Piemonte l’abitudine al fumo tra gli uomini è direttamente correlata al titolo di studio (Morgagni, 2001): rispetto ai laureati o diplomati, i soggetti con licenza media inferiore o elementare hanno una probabili- tà tra il 35 e il 40% superiore di essere fumatori; inoltre i fumatori con questo livel- lo di istruzione hanno una maggiore proba- bilità di essere forti consumatori (oltre 20 sigarette al giorno). Le donne con licenza media hanno circa il 25% di probabilità in più delle laureate/diplo- mate di essere fumatrici, mentre non vi sono differenze tra i due estremi di scolarità. Tra le fumatrici, la probabilità di fumare oltre 20 sigarette al giorno aumenta con il decrescere del titolo di studio (le percentuale di forti fumatrici tra le donne con licenza elementa- re è doppia rispetto alle laureate/diplomate). Un aspetto rilevante è il ruolo delle diffe- renze sociali all’interno della popolazione giovanile. Nel 1994-95 (dati ISTAT), fra i maschi tra i 14 e i 30 anni, i fumatori risul- tano più numerosi tra i figli della classe ope- raia (36%) e della piccola borghesia (31%), contro il 27% per i figli della borghesia e il IL FUMO DI TABACCO 21% nel caso delle classe media impiegatizia. Queste differenze sono già evidenti fra i ragazzi di 14-18 anni: l’abitudine precoce al fumo è più frequente fra i figli della classe operaia (22%) rispetto ai coetanei provenien- ti da famiglie di più elevata posizione socio- professionale (13% per la classe media impie- gatizia, 10% per la piccola borghesia e 6% per la borghesia). Inoltre, i figli della classe ope- raia, oltre ad avere una maggiore propensio- ne ad iniziare in età precoce, fumano una quantità maggiore di sigarette. Le percentuali di fumatori aumentano in modo consistente al diminuire del titolo di studio dei genitori, fino ad arrivare ad un valore quasi doppio fra i ragazzi provenienti dalle famiglie meno istruite: 23% per i figli dei laureati e dei diplomati, 43% per quelli delle famiglie meno istruite. Nella popolazione femminile l’abitudine al fumo si distribuisce in modo differente (ISTAT, 1994-95). La percentuale complessi- va delle fumatrici nella fascia di età 14-30 anni è più alta fra le ragazze della borghesia (22%) ris...

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  • Modalità della votazione Il luogo e il calendario di votazione saranno stabiliti dalla Commissione elettorale, previo accordo con la Direzione aziendale, in modo tale da permettere a tutti gli aventi diritto l'esercizio del voto, nel rispetto delle esigenze della produzione. Qualora l'ubicazione degli impianti e il numero dei votanti lo dovessero richiedere, potranno essere stabiliti più luoghi di votazione, evitando peraltro eccessivi frazionamenti anche per conservare, sotto ogni aspetto, la segretezza del voto. Nelle aziende con più unità produttive le votazioni avranno luogo di norma contestualmente. Luogo e calendario di votazione dovranno essere portate a conoscenza di tutti i lavoratori, mediante comunicazione nell'albo esistente presso le aziende, almeno giorni prima del giorno fissato per le votazioni.

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