Common use of DIFFUSIONE Clause in Contracts

DIFFUSIONE. Per quanto concerne il criterio della funzionalità, XX.XX ha scelto formati che consentono l'utilizzo di software che mettono a disposizione diverse funzionalità, poiché ritiene importante che un software sia versatile e permetta all'utente finale di svolgere diverse attività. Questo concetto è strettamente legato alla durata del formato nel tempo. Il modello OAIS prevede che, ad ogni oggetto digitale portato in conservazione, venga associato un insieme di informazioni (metadati) che ne permetta in futuro una facile reperibilità. In questo insieme di metadati troviamo le informazioni sulla rappresentazione (IR), classificabili in sintattiche (IRsi) e semantiche (IRse), il cui obiettivo è fornire tutte le informazioni necessarie per poter leggere ed interpretare la sequenza di bit dell’oggetto conservato. Inoltre, ad un sistema di conservazione che rispetti la normativa italiana, è richiesto il requisito di leggibilità degli oggetti dati, imposto dal comma 1 dell’art. 3 delle nuove regole tecniche, e dal comma 1 dell’art. 44 del Codice dell’amministrazione digitale. Risulta necessario affrontare tre tematiche importanti: • La prima riguarda “cosa” e “come” associare ad un oggetto digitale conservato in merito alle informazioni sulla rappresentazione; • La seconda si riferisce al “come” rispettare il requisito di leggibilità; • La terza si riferisce a “cosa” e “come” fornire nel momento in cui quell’oggetto deve essere distribuito agli utenti. Per soddisfare questi requisiti, all’attivazione del servizio il produttore indica le informazioni sulla rappresentazione necessarie alla consultazione dei documenti versati, ovvero:

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Samples: www.trusttechnologies.it, www.trusttechnologies.it, www.agid.gov.it