Diritto generale Clausole campione

Diritto generale. Il lavoratore ha diritto alle seguenti vacanze: Età Diritto Dal compimento del 20° anno d’età fino al 50° anno compiuto 5 settimane = 25 giorni lavorativi (10,6 % del salario) Fino al compimento del 20° anno d’età e dopo il compimento del 50° anno d’età 6 settimane = 30 giorni lavorativi (13,0 % del salario)

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  • IL SEGRETARIO GENERALE Xxxx Xxxxxxx

  • Generale 20.1. Questo accordo costituisce l'intero accordo tra le parti e sostituisce e termina tutti i precedenti accordi, promesse, assicurazioni, garanzie, dichiarazioni e intese tra loro, sia scritte che orali, relative all'oggetto del presente documento. Xxxxxxxx parte concorda sul fatto che non dovrà disporre di rimedi in relazione a dichiarazioni, dichiarazioni, garanzie o garanzie (rese innocentemente o per negligenza) che non siano stabilite nel presente accordo. 20.2. Nessuna disposizione del presente accordo può essere interpretata come creazione di una partnership o joint venture di alcun tipo tra le parti o come costituzione o autorizzazione di una delle parti in qualità di agente dell'altra parte per qualsiasi scopo. Nessuna delle parti avrà l'autorità o il potere di vincolare l'altra, di contrattare in nome o di trattenersi o di creare una responsabilità nei confronti dell'altra in alcun modo o per qualsiasi scopo. 20.3. Qualsiasi comunicazione fornita ai sensi del presente accordo deve essere in forma scritta (che includerà anche la posta elettronica) in inglese e inviata via e-mail, mano, posta prepagata registrata o speciale o posta aerea internazionale prepagata registrata. Le comunicazioni devono essere fornite al rispettivo indirizzo delle parti specificato nella prima pagina del presente accordo. Qualsiasi avviso di questo tipo si considera ricevuto al momento della consegna. Le parti si notificano reciprocamente le variazioni degli indirizzi per l'assistenza durante la durata del presente accordo. 20.4. Se una qualsiasi clausola del presente accordo viene giudicata non valida o inapplicabile da un tribunale o un organo amministrativo della giurisdizione competente, tale invalidità o inapplicabilità non pregiudicherà le altre disposizioni del presente accordo che rimarranno in vigore a tutti gli effetti. 20.5. Il mancato esercizio o ritardo nell'esercizio di un diritto o rimedio ai sensi del presente accordo non costituisce una rinuncia al diritto o rimedio o una rinuncia a qualsiasi altro diritto o rimedio e nessun esercizio singolo o parziale di alcun diritto o rimedio ai sensi del presente accordo deve impedire qualsiasi ulteriore esercizio del diritto o rimedio o l'esercizio di qualsiasi altro diritto o rimedio. I diritti e i rimedi contenuti nel presente accordo sono cumulativi e non esclusivi di alcun diritto o rimedio previsto dalla legge. 20.6. XXXXXXX-XXXXXX.XX e i loghi/marchi/web-sites collegati ad Assounion sezione

  • IL DIRETTORE GENERALE (Xxx. XXXXXXXX XXXXXXX) x.xx Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx

  • Disposizioni di carattere generale 1. Il presente codice di comportamento, di seguito denominato "Codice", definisce, ai fini dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, i doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i pubblici dipendenti sono tenuti ad osservare. 2. Le previsioni del presente Codice sono integrate e specificate dai codici di comportamento adottati dalle singole amministrazioni ai sensi dell'articolo 54, comma 5, del citato decreto legislativo n. 165 del 2001.

  • NORME CHE REGOLANO L’ASSICURAZIONE IN GENERALE 1891 c.c. Assicurazione per conto altrui o per conto di chi spetta Se l’assicurazione è stipulata per conto altrui o per conto di chi spetta, il contraente deve adempiere gli obblighi derivanti dal contratto, salvi quelli che per loro natura non possono essere adempiuti che dall’assicurato. I diritti derivanti dal contratto spettano all’assicurato, e il contraente, anche se in possesso della polizza, non può farli valere senza espresso consenso dell’assicurato medesimo. All’assicurato sono opponibili le eccezioni che si possono opporre al contraente in dipendenza del contratto. Per il rimborso dei premi pagati all’assicuratore e delle spese del contratto, il contraente ha privilegio sulle somme dovute dall’assicuratore nello stesso grado dei crediti per spese di conservazione. 1892 c.c. Dichiarazioni inesatte e reticenze con dolo o colpa grave Le dichiarazioni inesatte e le reticenze del contraente, relative a circostanze tali che l’assicuratore non avrebbe dato il suo consenso o non lo avrebbe dato alle medesime condizioni se avesse conosciuto il vero stato delle cose, sono causa di annullamento del contratto quando il contraente ha agito con dolo o con colpa grave. L’assicuratore decade dal diritto d’impugnare il contratto se, entro tre mesi dal giorno in cui ha conosciuto l’inesattezza della dichiarazione o la reticenza, non dichiara al contraente di volere esercitare l’impugnazione. L’assicuratore ha diritto ai premi relativi al periodo di assicurazione in corso al momento in cui ha domandato l’annullamento e, in ogni caso, al premio convenuto per il primo anno. Se il sinistro si verifica prima che sia decorso il termine indicato dal comma precedente, egli non è tenuto a pagare la somma assicurata. Se l’assicurazione riguarda più persone o più cose, il contratto è valido per quelle persone o per quelle cose alle quali non si riferisce la dichiarazione inesatta o la reticenza. 1893 c.c. Dichiarazioni inesatte e reticenze senza dolo o colpa grave Se il contraente ha agito senza dolo o colpa grave, le dichiarazioni inesatte e le reticenze non sono causa di annullamento del contratto, ma l’assicuratore può recedere dal contratto stesso, mediante dichiarazione da farsi all’assicurato nei tre mesi dal giorno in cui ha conosciuto l’inesattezza della dichiarazione o la reticenza. Se il sinistro si verifica prima che l’inesattezza della dichiarazione o la reticenza sia conosciuta dall’assicuratore, o prima che questi abbia dichiarato di recedere dal contratto, la somma dovuta è ridotta in proporzione della differenza tra il premio convenuto e quello che sarebbe stato applicato se si fosse conosciuto il vero stato delle cose.

  • Rappresentante dell’appaltatore e domicilio; direttore di cantiere 1. L’appaltatore deve eleggere domicilio ai sensi e nei modi di cui all’articolo 2 del capitolato generale d’appalto; a tale domicilio si intendono ritualmente effettuate tutte le intimazioni, le assegnazioni di termini e ogni altra notificazione o comunicazione dipendente dal contratto. 2. L’appaltatore deve altresì comunicare, ai sensi e nei modi di cui all’articolo 3 del capitolato generale d’appalto, le generalità delle persone autorizzate a riscuotere. 3. Se l’appaltatore non conduce direttamente i lavori, deve depositare presso la Stazione appaltante, ai sensi e nei modi di cui all’articolo 4 del capitolato generale d’appalto, il mandato conferito con atto pubblico a persona idonea, sostituibile su richiesta motivata della Stazione appaltante. La direzione del cantiere è assunta dal direttore tecnico dell’appaltatore o da altro tecnico, avente comprovata esperienza in rapporto alle caratteristiche delle opere da eseguire. L’assunzione della direzione di cantiere da parte del direttore tecnico avviene mediante delega conferita da tutte le imprese operanti nel cantiere, con l’indicazione specifica delle attribuzioni da esercitare dal delegato anche in rapporto a quelle degli altri soggetti operanti nel cantiere. 4. L’appaltatore, tramite il direttore di cantiere assicura l’organizzazione, la gestione tecnica e la conduzione del cantiere. La DL ha il diritto di esigere il cambiamento del direttore di cantiere e del personale dell’appaltatore per disciplina, incapacità o grave negligenza. L’appaltatore è in tutti i casi responsabile dei danni causati dall’imperizia o dalla negligenza di detti soggetti, nonché della malafede o della frode nella somministrazione o nell’impiego dei materiali. 5. Ogni variazione del domicilio di cui al comma 1, o delle persona di cui ai commi 2, 3 o 4, deve essere tempestivamente notificata Stazione appaltante; ogni variazione della persona di cui al comma 3 deve essere accompagnata dal deposito presso la Stazione appaltante del nuovo atto di mandato.

  • Direttore dell’esecuzione Ai sensi dell’art. 101 e seguenti del D.Lvo n. 50/16 la prestazione oggetto del presente contratto sarà gestita dal Direttore dell’esecuzione che sarà nominato dalla stazione appaltante. Lo stesso deve adempiere a tutto quanto previsto nella normativa vigente. La ditta appaltatrice è tenuta a conformarsi a tutte le direttive dallo stesso impartite nel corso dell’appalto nei tempi e modi che saranno definiti negli atti adottati dal medesimo Direttore.

  • DOMICILIO DELL’APPALTATORE L’appaltatore elegge domicilio, per tutti gli effetti del contratto stesso, al seguente indirizzo: xxx , – ( ) tel. , fax , mail mail PEC . Tutte le comunicazioni dipendenti dal contratto sono fatte dal direttore per l’esecuzione o dal responsabile del procedimento, all’appaltatore o a colui che lo rappresenta, presso il domicilio di cui sopra.

  • Soggetti autorizzati al trattamento I Suoi dati personali sono trattati da personale interno previamente autorizzato e designato quale incaricato del trattamento, a cui sono impartite idonee istruzioni in ordine a misure, accorgimenti, modus operandi, tutti volti alla concreta tutela dei tuoi dati personali.

  • NORME CHE REGOLANO IL CONTRATTO IN GENERALE Quando non risultino espressamente derogate, valgono le seguenti Condizioni di Assicurazione: