Common use of MATERIALI FERROSI Clause in Contracts

MATERIALI FERROSI. I materiali ferrosi da impiegarsi nei lavori dovranno essere esenti da scorie, soffiature, sbrecciature, paglia o da qualsiasi altro difetto apparente o latente di fusione o laminazione, trafilatura e simili. Essi dovranno rispondere a tutte le condizioni previste dalla legge 5.11.1971 n° 1086 e suoi decreti attuativi. Il ferro comune dovrà essere di prima qualità, eminentemente duttile e tenace e di marcatissima struttura fibrosa; esso dovrà essere malleabile, liscio alla superficie, privo di screpolature, senza saldature aperte e senza altre soluzioni di continuità; inoltre non dovrà risultare alterato da lunga esposizione agli agenti atmosferici. Per tutti i materiali ferrosi l'Appaltatore ha l'obbligo di consegnare i certificati di provenienza e delle prove effettuate presso gli stabilimenti fornitori, ogniqualvolta gli venga richiesto dalla Direzione dei Lavori. - Acciai per armature Gli acciai per armature di c.a. e c.a.p. debbono essere qualificati all’origine e corrispondere ai tipi e caratteristiche stabilite dalle Norme Tecniche emanate in applicazione dell’art.21 della Legge 5 novembre 1971 n° 1086 (D.M. 14.01.2008 “NTC 2008”). Le modalità di prelievo dei campioni da sottoporre a prova sono quelle previste dallo stesso D.M. 14.01.2008. Tutte le forniture in acciaio, consegnate in cantiere, provenienti direttamente dallo stabilimento di produzione devono obbligatoriamente essere accompagnate da: - copia dell’Attestato di Qualificazione del Servizio Tecnico Centrale riportante un timbro in originale con almeno la data di spedizione ed il destinatario e, se necessario, copia dell’Attestato di Conferma della qualificazione; - documento di trasporto con il riferimento all’attestato di qualificazione, la data di spedizione, il riferimento alla quantità, al tipo di acciaio, alle colate e al destinatario. Le forniture, consegnate in cantiere, effettuate da un commerciante intermedio devono essere accompagnate da copia dei documenti rilasciati dal Produttore e completati con il riferimento al documento di trasporto del commerciante stesso. Ogni fornitura di barre pre-saldate, pre-sagomate e pre-assemblate, consegnata in cantiere, deve essere accompagnata inoltre da: - copia dell’Attestato di Denuncia di Attività del centro di trasformazione rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale, recante il logo o il marchio del centro di trasformazione; - l’attestazione inerente la prove di controllo interno fatte eseguire dal Direttore Tecnico del Centro di Trasformazione, con l’indicazione dei giorni nei quali la fornitura è stata lavorata. Il DL prima della messa in opera è tenuto a verificare quanto sopra indicato e a rifiutare le eventuali forniture non conformi, ferme restando le responsabilità di produttore, commerciante e centro di trasformazione. L’unità di collaudo per acciai in barre tonde lisce e in barre ad aderenza migliorata è costituita dalla partita di t.25 max; ogni partita minore di t.25 deve essere considerata unità di collaudo indipendente. L’unità di collaudo per acciai per c.a.p. è costituita dal lotto di spedizione del peso max di t.30, spedito in un’unica volta, e composto da prodotti aventi grandezze nominali omogenee (dimensionali, meccaniche, di formazione). I prodotti provenienti dall’estero saranno considerati controllati in stabilimento, qualora rispettino la stessa procedura prevista per i prodotti nazionali di cui al D.M. 14.01.2008 Gli acciai provenienti da stabilimenti di produzione dei Paesi della CEE dovranno osservare quanto disposto per essi dal D.M. 14.01.2008 - Acciai per tiranti Gli acciai impiegati nella realizzazione dei tiranti di ancoraggio dovranno essere conformi alle norme vigenti, emanate in applicazione dell’art.21 della legge 5/11/1971n. 1086 a cui si farà riferimento, anche per quanto attiene i controlli di qualità degli acciai da impiegare. I dispositivi di bloccaggio dovranno essere conformi alle disposizioni dell’allegato “B” della Circolare Ministero LL.PP. 30.06.1980 ed successivi aggiornamenti. - Acciai da carpenteria Si dovranno utilizzare acciai conformi alle norme armonizzate della serie UNI EN 10025 (per i laminati), UNI EN 10210 (per i tubi senza saldatura) e UNI EN 10219-1 (per i tubi saldati), recanti la Marcatura CE. Ogni fornitura di prodotti derivati (ad esempio travi saldate ricavate da lamiere o nastri a caldo), consegnata in cantiere, deve essere accompagnata da: - copia dell’Attestato di Denuncia di Attività del centro di trasformazione rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale, recante il logo o il marchio del centro di trasformazione; - l’attestazione inerente la prove di controllo interno fatte eseguire dal Direttore Tecnico del Centro di Trasformazione, con l’indicazione dei giorni nei quali la fornitura è stata lavorata. Il DL prima della messa in opera è tenuto a verificare quanto sopra indicato e a rifiutare le eventuali forniture non conformi, ferme restando le responsabilità di produttore, commerciante e centro di trasformazione.

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Samples: Codice Dei Contratti Pubblici

MATERIALI FERROSI. I materiali ferrosi da impiegarsi nei lavori dovranno essere Saranno esenti da scorie, soffiature, sbrecciature, paglia saldature o da qualsiasi altro difetto apparente o latente di fusione o laminazione, trafilatura e similidifetto. Essi dovranno rispondere soddisfare a tutte le condizioni previste dalla legge 5.11.1971 prescrizioni contenute nel D.M. 27.07.1985 (S.O. alla G.U. 1086 e suoi decreti attuativi113 del 17.05.1986). Il ferro comune dovrà essere di prima qualità, eminentemente duttile e tenace e di marcatissima struttura fibrosa; esso dovrà essere malleabile, liscio alla superficie, privo di screpolature, senza saldature aperte e senza altre soluzioni di continuità; inoltre non dovrà risultare alterato da lunga esposizione agli agenti atmosferici. Per tutti i materiali ferrosi l'Appaltatore ha l'obbligo di consegnare i certificati di provenienza e delle prove effettuate presso gli stabilimenti fornitori, ogniqualvolta gli venga richiesto dalla Direzione dei Lavori. In particolare: - Acciai per armature Gli acciai per armature di c.a., c.a.p. e c.a.p. debbono essere qualificati all’origine e corrispondere carpenteria metallica: dovranno soddisfare ai tipi e caratteristiche stabilite requisiti stabiliti dalle Norme Tecniche emanate con D.M. 27.07.1985 in applicazione dell’art.21 dell’art. 21 della Legge 5 novembre 1971 05.11.1971 n° 1086; - lamierino di ferro per formazione di guaine per armature per c.a.p.: dovrà essere del tipo laminato a freddo, di qualità extra dolce ed avrà spessore di 2/10 di mm.; - acciaio per apparecchi di appoggio e cerniere: dovrà soddisfare ai requisiti stabiliti dalle Norme Tecniche emanate con D.M. 27.07.1985 in applicazione dell’art. 21 della Legge 05.11.1971 n° 1086 (D.M. 14.01.2008 “NTC 2008”)Legnami Da impiegare in opere stabili o provvisorie, di qualunque essenza essi siano, dovranno soddisfare a tutte le prescrizioni ed avere i requisiti delle precise categorie di volta in volta prescritte e non dovranno presentare difetti incompatibili con l’uso a cui sono destinati. Le modalità I legnami rotondi o pali dovranno provenire da vero tronco e non dai rami, saranno diritti in modo che la congiungente i centri delle due basi non esca in alcun punto dal palo. Dovranno essere scortecciati per tutta la loro lunghezza e conguagliati alla superficie; la differenza fra i diametri medi delle estremità non dovrà oltrepassare il quarto del maggiore dei due diametri. I legnami, grossolanamente squadrati ed a spigolo smussato, dovranno avere tutte le facce spianate, tollerandosi in corrispondenza ad ogni spigolo l’alburno e lo smusso in misura non maggiore di prelievo dei campioni da sottoporre 1/5 della minore dimensione trasversale dell’elemento. I legnami a prova sono quelle previste dallo stesso D.M. 14.01.2008. Tutte spigolo vivo dovranno essere lavorati e squadrati a sega e dovranno avere tutte le forniture in acciaiofacce esattamente spianate, consegnate in cantiere, provenienti direttamente dallo stabilimento di produzione devono obbligatoriamente essere accompagnate da: - copia dell’Attestato di Qualificazione del Servizio Tecnico Centrale riportante un timbro in originale con almeno la data di spedizione ed il destinatario e, se necessario, copia dell’Attestato di Conferma della qualificazione; - documento di trasporto con il riferimento all’attestato di qualificazione, la data di spedizione, il riferimento alla quantità, al tipo di acciaio, alle colate e al destinatario. Le forniture, consegnate in cantiere, effettuate da un commerciante intermedio devono essere accompagnate da copia dei documenti rilasciati dal Produttore e completati con il riferimento al documento di trasporto del commerciante stesso. Ogni fornitura di barre pre-saldate, pre-sagomate e pre-assemblate, consegnata in cantiere, deve essere accompagnata inoltre da: - copia dell’Attestato di Denuncia di Attività del centro di trasformazione rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale, recante il logo senza rientranze o il marchio del centro di trasformazione; - l’attestazione inerente la prove di controllo interno fatte eseguire dal Direttore Tecnico del Centro di Trasformazionerisalti, con l’indicazione dei giorni nei quali la fornitura è stata lavorata. Il DL prima della messa in opera è tenuto gli spigoli tirati a verificare quanto sopra indicato e a rifiutare le eventuali forniture non conformifilo vivo, ferme restando le responsabilità senza alburno né smussi di produttore, commerciante e centro di trasformazione. L’unità di collaudo per acciai in barre tonde lisce e in barre ad aderenza migliorata è costituita dalla partita di t.25 max; ogni partita minore di t.25 deve essere considerata unità di collaudo indipendente. L’unità di collaudo per acciai per c.a.p. è costituita dal lotto di spedizione del peso max di t.30, spedito in un’unica volta, e composto da prodotti aventi grandezze nominali omogenee (dimensionali, meccaniche, di formazione)sorta. I prodotti provenienti dall’estero saranno considerati controllati legnami in stabilimento, qualora rispettino la stessa procedura prevista per i prodotti nazionali genere dovranno corrispondere ai requisiti di cui al D.M. 14.01.2008 Gli acciai provenienti da stabilimenti 30.10.1912. Bitumi - Emulsioni bituminose Dovranno soddisfare ai requisiti stabiliti nelle corrispondenti “Norme per l’accettazione dei bitumi per usi stradali - Caratteristiche per l’accettazione” - Ed. Maggio 1978; “Norme per l’accettazione delle emulsioni bituminose per usi stradali”, Xxxxxxxxx x° 0, - Xx. 0000; “Norme per l’accettazione dei bitumi per usi stradali (Campionatura dei bitumi)” - Ed. 1980. Bitumi liquidi o flussati Dovranno corrispondere ai requisiti di produzione dei Paesi della CEE dovranno osservare quanto disposto per essi dal D.M. 14.01.2008 - Acciai per tiranti Gli acciai impiegati nella realizzazione dei tiranti di ancoraggio dovranno essere conformi cui alle norme vigenti, emanate in applicazione dell’art.21 della legge 5/11/1971n. 1086 a cui si farà riferimento, anche per quanto attiene i controlli di qualità degli acciai da impiegare. I dispositivi di bloccaggio dovranno essere conformi alle disposizioni dell’allegato “B” della Circolare Ministero LL.PP. 30.06.1980 ed successivi aggiornamenti. - Acciai da carpenteria Si dovranno utilizzare acciai conformi alle norme armonizzate della serie Norme UNI EN 10025 (per i laminati)12591:2002, UNI EN 10210 (12597:2002, UNI EN 13924:2006, UNI EN 14023:2006,“Bitume e leganti bituminosi - Specifiche per i tubi senza saldatura) e UNI EN 10219-1 (bitumi per i tubi saldati), recanti la Marcatura CE. Ogni fornitura di prodotti derivati (ad esempio travi saldate ricavate da lamiere o nastri a caldo), consegnata in cantiere, deve essere accompagnata da: - copia dell’Attestato di Denuncia di Attività del centro di trasformazione rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale, recante il logo o il marchio del centro di trasformazione; - l’attestazione inerente la prove di controllo interno fatte eseguire dal Direttore Tecnico del Centro di Trasformazione, con l’indicazione dei giorni nei quali la fornitura è stata lavorata. Il DL prima della messa in opera è tenuto a verificare quanto sopra indicato e a rifiutare le eventuali forniture non conformi, ferme restando le responsabilità di produttore, commerciante e centro di trasformazioneapplicazioni stradali”.

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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto

MATERIALI FERROSI. I materiali ferrosi da impiegarsi impiegare nei lavori dovranno essere esenti da scorie, soffiature, sbrecciaturebrecciature, paglia paglie o da qualsiasi altro difetto apparente o latente di fusione o fusione, laminazione, trafilatura trafilatura, fucinatura e simili. Essi dovranno rispondere a tutte le condizioni previste dalla legge 5.11.1971 n° 1086 e suoi decreti attuatividalle vigenti disposizioni legislative, dal D.M. 14 gennaio 2008, nonché dalle norme U.N.I. vigenti. Il ferro comune dovrà essere di prima qualità, eminentemente duttile e tenace e di marcatissima struttura fibrosa; esso dovrà essere malleabile, liscio alla superficie, privo di screpolature, senza saldature aperte e senza altre soluzioni di continuità; inoltre non dovrà risultare alterato da lunga esposizione agli agenti atmosferici. Per tutti i materiali ferrosi l'Appaltatore ha l'obbligo di consegnare i certificati di provenienza e delle prove effettuate presso gli stabilimenti fornitori, ogniqualvolta gli venga richiesto dalla Direzione dei Lavori. - Acciai per armature Gli acciai per armature l'armatura del calcestruzzo normale devono rispondere alle prescrizioni contenute nel Decreto Ministeriale del 14 gennaio 2008, Nuove norme tecniche per le costruzioni E' fatto divieto di c.aimpiegare acciai non qualificati all'origine I cementi dovranno rispondere ai limiti di accettazione contenuti nella Legge 26 maggio 1965, n. 595 e nel D.M. 3 giugno 1968 (Nuove norme sui requisiti di accettazione e modalità di prova dei cementi) e successive modifiche. Gli agglomerati cementizi dovranno rispondere ai limiti di accettazione contenuti nella Legge 26 maggio 1965, n. 595, nel D.M. 31 agosto 1972 e c.a.pnel D.M. 14/01/08 (NTC 2008). debbono A norma di quanto previsto dal Decreto del Ministero dell'Industria del 9 marzo 1988, n. 126 (Regolamento del servizio di controllo e certificazione di qualità dei cementi), i cementi di cui all'Art. 1 lettera A) della Legge 26 maggio 1965, n. 595 (e cioè i cementi normali e ad alta resistenza portland, pozzolanico e d'altoforno), se utilizzati per confezionare il conglomerato cementizio normale, armato e precompresso, devono essere qualificati all’origine certificati presso i laboratori di cui all'Art. 6 della Legge 26 maggio 1965, n. 595 e corrispondere ai tipi e caratteristiche stabilite dalle Norme Tecniche emanate in applicazione dell’art.21 all'Art. 20 della Legge 5 novembre 1971 n° 1086 (D.M. 14.01.2008 “NTC 2008”)1971, n. 1086. Le modalità Per i cementi di prelievo dei campioni da sottoporre a prova sono quelle previste dallo stesso D.M. 14.01.2008. Tutte le forniture in acciaioimportazione, consegnate in cantiere, provenienti direttamente dallo stabilimento la procedura di controllo e di certificazione potrà essere svolta nei luoghi di produzione devono obbligatoriamente essere accompagnate da: - copia dell’Attestato da analoghi laboratori esteri di Qualificazione del Servizio Tecnico Centrale riportante un timbro in originale con almeno la data di spedizione ed il destinatario e, se necessario, copia dell’Attestato di Conferma della qualificazione; - documento di trasporto con il riferimento all’attestato di qualificazione, la data di spedizione, il riferimento alla quantità, al tipo di acciaio, alle colate e al destinatario. Le forniture, consegnate in cantiere, effettuate da un commerciante intermedio devono essere accompagnate da copia dei documenti rilasciati dal Produttore e completati con il riferimento al documento di trasporto del commerciante stesso. Ogni fornitura di barre pre-saldate, pre-sagomate e pre-assemblate, consegnata in cantiere, deve essere accompagnata inoltre da: - copia dell’Attestato di Denuncia di Attività del centro di trasformazione rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale, recante il logo o il marchio del centro di trasformazione; - l’attestazione inerente la prove di controllo interno fatte eseguire dal Direttore Tecnico del Centro di Trasformazione, con l’indicazione dei giorni nei quali la fornitura è stata lavorata. Il DL prima della messa in opera è tenuto a verificare quanto sopra indicato e a rifiutare le eventuali forniture non conformi, ferme restando le responsabilità di produttore, commerciante e centro di trasformazione. L’unità di collaudo per acciai in barre tonde lisce e in barre ad aderenza migliorata è costituita dalla partita di t.25 max; ogni partita minore di t.25 deve essere considerata unità di collaudo indipendente. L’unità di collaudo per acciai per c.a.p. è costituita dal lotto di spedizione del peso max di t.30, spedito in un’unica volta, e composto da prodotti aventi grandezze nominali omogenee (dimensionali, meccaniche, di formazione)analisi. I prodotti provenienti dall’estero saranno considerati controllati in stabilimento, qualora rispettino la stessa procedura prevista per i prodotti nazionali di cui al D.M. 14.01.2008 Gli acciai provenienti da stabilimenti di produzione dei Paesi della CEE dovranno osservare quanto disposto per essi dal D.M. 14.01.2008 - Acciai per tiranti Gli acciai impiegati nella realizzazione dei tiranti di ancoraggio cementi e gli agglomerati cementizi dovranno essere conformi alle norme vigenticonservati in magazzini coperti, emanate in applicazione dell’art.21 della legge 5/11/1971n. 1086 a cui si farà riferimento, anche per quanto attiene i controlli riparati dall'umidità e da altri agenti capaci di qualità degli acciai da impiegare. I dispositivi di bloccaggio dovranno essere conformi alle disposizioni dell’allegato “B” della Circolare Ministero LL.PP. 30.06.1980 ed successivi aggiornamenti. - Acciai da carpenteria Si dovranno utilizzare acciai conformi alle norme armonizzate della serie UNI EN 10025 (per i laminati), UNI EN 10210 (per i tubi senza saldatura) e UNI EN 10219-1 (per i tubi saldati), recanti la Marcatura CE. Ogni fornitura di prodotti derivati (ad esempio travi saldate ricavate da lamiere o nastri a caldo), consegnata in cantiere, deve essere accompagnata da: - copia dell’Attestato di Denuncia di Attività del centro di trasformazione rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale, recante il logo o il marchio del centro di trasformazione; - l’attestazione inerente la prove di controllo interno fatte eseguire dal Direttore Tecnico del Centro di Trasformazione, con l’indicazione dei giorni nei quali la fornitura è stata lavorata. Il DL degradarli prima della messa in opera è tenuto a verificare quanto sopra indicato e a rifiutare le eventuali forniture non conformi, ferme restando le responsabilità di produttore, commerciante e centro di trasformazionedell'impiego.

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Samples: Construction Contract

MATERIALI FERROSI. I materiali ferrosi da impiegarsi nei lavori dovranno presentare caratteristiche di ottima qualità essere esenti da privi di difetti, scorie, slabbrature, soffiature, sbrecciatureammaccature, paglia o soffiature, bruciature, paglie e da qualsiasi altro difetto apparente o latente di fusione o fusione, laminazione, trafilatura trafilatura, fucinatura e simili; devono inoltre essere in stato di ottima conservazione e privi di ruggine. Sottoposti ad analisi chimica devono risultare esenti da impurità e da sostanze anormali. La loro struttura micrografica deve essere tale da dimostrare l’ottima riuscita del processo metallurgico di fabbricazione e da escludere qualsiasi alterazione derivante dalla successiva lavorazione a macchina od a mano che possa menomare la sicurezza d’impiego. I materiali destinati ad essere inseriti in altre strutture o che dovranno poi essere verniciati, devono pervenire in cantiere protetti da una mano di antiruggine. Si dovrà tener conto del D.M. 27 luglio 1985 “Norme tecniche per l’esecuzione delle opere in c.a. normale e precompresso e per le strutture metalliche”, della legge 5 novembre 1971 n. 1086 “Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio armato normale e precompresso ed a strutture metalliche” e della legge 2 febbraio 1974 n. 74 “Provvedimenti per la costruzione con particolari prescrizioni per le zone sismiche” Essi dovranno rispondere a tutte le condizioni previste dalla legge 5.11.1971 n° 1086 e suoi decreti attuativi. Il ferro comune dovrà essere di prima qualità, eminentemente duttile e tenace e di marcatissima struttura fibrosa; esso dovrà essere malleabile, liscio alla superficie, privo di screpolature, senza saldature aperte e senza altre soluzioni di continuità; inoltre non dovrà risultare alterato da lunga esposizione agli agenti atmosferici. Per tutti i materiali ferrosi l'Appaltatore ha l'obbligo di consegnare i certificati di provenienza e delle prove effettuate presso gli stabilimenti fornitori, ogniqualvolta gli venga richiesto dalla Direzione dei Lavori. - Acciai per armature Gli acciai per armature di c.a. e c.a.p. debbono essere qualificati all’origine e corrispondere ai tipi e caratteristiche stabilite dalle Norme Tecniche emanate in applicazione dell’art.21 della Legge 5 novembre 1971 n° 1086 (D.M. 14.01.2008 “NTC 2008”). Le modalità di prelievo dei campioni da sottoporre a prova sono quelle previste dallo stesso D.M. 14.01.2008. Tutte le forniture in acciaio, consegnate in cantiere, provenienti direttamente dallo stabilimento di produzione devono obbligatoriamente essere accompagnate da: - copia dell’Attestato di Qualificazione del Servizio Tecnico Centrale riportante un timbro in originale con almeno la data di spedizione ed il destinatario e, se necessario, copia dell’Attestato di Conferma della qualificazione; - documento di trasporto con il riferimento all’attestato di qualificazione, la data di spedizione, il riferimento alla quantità, al tipo di acciaio, alle colate e al destinatario. Le forniture, consegnate in cantiere, effettuate da un commerciante intermedio devono essere accompagnate da copia dei documenti rilasciati dal Produttore e completati con il riferimento al documento di trasporto del commerciante stesso. Ogni fornitura di barre pre-saldate, pre-sagomate e pre-assemblate, consegnata in cantiere, deve essere accompagnata inoltre da: - copia dell’Attestato di Denuncia di Attività del centro di trasformazione rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale, recante il logo o il marchio del centro di trasformazione; - l’attestazione inerente la prove di controllo interno fatte eseguire dal Direttore Tecnico del Centro di Trasformazione, con l’indicazione dei giorni nei quali la fornitura è stata lavorata. Il DL prima della messa in opera è tenuto a verificare quanto sopra indicato e a rifiutare le eventuali forniture non conformi, ferme restando le responsabilità di produttore, commerciante e centro di trasformazione. L’unità di collaudo per acciai in barre tonde lisce e in barre ad aderenza migliorata è costituita dalla partita di t.25 max; ogni partita minore di t.25 deve essere considerata unità di collaudo indipendente. L’unità di collaudo per acciai per c.a.p. è costituita dal lotto di spedizione del peso max di t.30, spedito in un’unica volta, e composto da prodotti aventi grandezze nominali omogenee (dimensionali, meccaniche, di formazione). I prodotti provenienti dall’estero saranno considerati controllati in stabilimento, qualora rispettino la stessa procedura prevista per i prodotti nazionali di cui al D.M. 14.01.2008 Gli acciai provenienti da stabilimenti di produzione dei Paesi della CEE dovranno osservare quanto disposto per essi dal D.M. 14.01.2008 - Acciai per tiranti Gli acciai impiegati nella realizzazione dei tiranti di ancoraggio dovranno essere conformi 26 marzo 1980 (allegati nn. 1, 3 e 4) ed alle norme vigenti, emanate in applicazione dell’art.21 della legge 5/11/1971n. 1086 a cui si farà riferimento, anche per quanto attiene i controlli di qualità degli acciai da impiegare. I dispositivi di bloccaggio dovranno essere conformi alle disposizioni dell’allegato “B” della Circolare Ministero LL.PP. 30.06.1980 ed successivi aggiornamenti. - Acciai da carpenteria Si dovranno utilizzare acciai conformi alle norme armonizzate della serie UNI vigenti (UNI EN 10025 (per i laminati), UNI EN 10210 (per i tubi senza saldaturagennaio 1992) e UNI EN 10219-1 (per presentare inoltre, a seconda della loro qualità, i tubi saldati), recanti la Marcatura CE. Ogni fornitura di prodotti derivati (ad esempio travi saldate ricavate da lamiere o nastri a caldo), consegnata in cantiere, deve essere accompagnata da: - copia dell’Attestato di Denuncia di Attività del centro di trasformazione rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale, recante il logo o il marchio del centro di trasformazione; - l’attestazione inerente la prove di controllo interno fatte eseguire dal Direttore Tecnico del Centro di Trasformazione, con l’indicazione dei giorni nei quali la fornitura è stata lavorata. Il DL prima della messa in opera è tenuto a verificare quanto sopra indicato e a rifiutare le eventuali forniture non conformi, ferme restando le responsabilità di produttore, commerciante e centro di trasformazione.seguenti requisiti:

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Samples: Contratto Di Appalto